(C) Global Voices
This story was originally published by Global Voices and is unaltered.
. . . . . . . . . .
La Repubblica Democratica del Congo deve la sua fama alla sua musica [1]
['Jean Sovon']
Date: 2025-04-22 13:35:37+02:00
La Repubblica democratica del Congo [it] (RDC) deve parte della sua fama mondiale alla sua musica, specchio della sua varietà culturale.
Infatti, la musica della Repubblica democratica del Congo [it] va ben oltre i suoi confini: il 14 dicembre 2021, la rumba congolese [fr, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] fa il suo ingresso nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO). Questo riconoscimento è il frutto dell'influenza planetaria di questa musica tanto apprezzata.
Leggi anche: La renaissance de la rumba et les musiciens qui la font découvrir à une nouvelle génération de mélomanes
La reputazione della RDC sulla scena musicale deriva in parte dalla sua popolazione stimata di oltre 110 milioni di abitanti e distribuita tra oltre 400 gruppi etnici.
Questa ricchezza costituisce la base di una varietà culturale di cui la musica beneficia da generazioni. Il Paese è anche multilingue: il francese è la lingua ufficiale del Paese e quattro lingue locali hanno lo status di lingue nazionali: il lingala, lo swahili, il kikongo ya leta e lo tshiluba. [it]. Musicalmente parlando, il lingala rimane la lingua dominante nel Paese.
Una tradizione viva che sa adattarsi alla modernità
La musica della RDC trae le sue origini dalla tradizione e dalle pratiche consuetudinarie che riflettono l'appartenenza etnica di ogni gruppo. Le popolazioni Nande [it], Mongo [it], Luba [it], e Kongo [it] suonano la loro musica con degli strumenti particolari: Inanga, Ingoma, Kundi, Lokole (tambour), Mbira [it], Ngombi, Seto (harpe), e Pluriarc.
Questo video ne è un esempio: si tratta di una canzone intitolata “Mbomboliye“, un canto della popolazione Mongo che è un invito a gioire di una buona notizia.
Ma anche le musiche tradizionali della RDC si reinventano e si fondono con le tendenze della musica contemporanea, africana e non solo. Questo mix si manifesta attraverso un sincretismo di strumenti musicali moderni e tradizionali: chitarre elettriche [it], sintetizzatori [it], batterie [it], cajon, tastiere, lokole (tamburo a fessura) e likembe (pianoforte a pollici) che conferisce alla musica un tocco seducente, pur mantenendo le sue origini culturali.
Rumba e non solo
Estremamente varia e dinamica, la scena musicale della RDC ingloba diversi stili e generi musicali. La rumba [it] è stato il primo genere musicale ad aver rappresentato l'identità della RDC. Questa musica è originaria del regno del Kongo [it] (attuale RDC), è stata rivitalizzata nel 1930 grazie allo sviluppo della rumba cubana, musica degli schiavi vissuti per diversi secoli sull'isola caraibica.
Dopo la rumba, negli anni '60 la RDC si fa conoscere per il soukous [it]. Questo genere derivato dalla rumba, ma segnato da un ritmo musicale diverso, conquistò anche il continente africano e non solo. Il ndombolo, una miscela di rumba e soukous, è apparso negli anni '90 e testimonia l'incessante creatività dei musicisti congolesi.
Date le somiglianze e le analogie tra questi generi musicali, diversi artisti portano la fiaccola di questi tre stili musicali. Ma, ogni generazione apporta il proprio contributo alla costruzione dell'identità musicale della RDC.
I grandi nomi della musica congolese
[END]
---
[1] Url:
https://it.globalvoices.org/2025/04/la-repubblica-democratica-del-congo-deve-la-sua-fama-alla-sua-musica/
Published and (C) by Global Voices
Content appears here under this condition or license:
https://globalvoices.org/about/global-voices-attribution-policy/.
via Magical.Fish Gopher News Feeds:
gopher://magical.fish/1/feeds/news/globalvoices/