MPlayer(1) The Movie Player MPlayer(1)
NOME
mplayer - visualizzatore di film
mencoder - codificatore di film
SOMMARIO
mplayer [opzioni] [file|URL|playlist|-]
mplayer [opzioni] file1 [opzioni specifiche] [file2] [opzioni
specifiche]
mplayer [opzioni] {gruppo di file ed opzioni} [opzioni specifiche del
gruppo]
mplayer [br]://[titolo][/device] [opzioni]
mplayer
[dvd|dvdnav]://[titolo|[titolo_iniziale]-titolo_finale][/device]
[opzioni]
mplayer vcd://traccia[/device]
mplayer tv://[canale]/[id_ingresso] [opzioni]
mplayer radio://[canale|frequenza][/capture] [opzioni]
mplayer pvr:// [opzioni]
mplayer dvb://[numero_scheda@]canale [opzioni]
mplayer mf://[mascherafile|@listafile] [-mf opzioni] [opzioni]
mplayer [cdda|cddb]://traccia[-traccia_finale][:velocità][/device]
[opzioni]
mplayer cue://file[:traccia] [opzioni]
mplayer
[file|mms[t]|http|http_proxy|rt[s]p|ftp|udp|unsv|icyx|noicyx|smb]://
[utente:password@]URL[:porta] [opzioni]
mplayer sdp://file [opzioni]
mplayer mpst://host[:porta]/URL [opzioni]
mplayer tivo://host/[list|llist|fsid] [opzioni]
gmplayer [opzioni] [-skin skin]
mencoder [opzioni] file [file|URL|-] [-o file | file://file |
smb://[utente:password@]host/percorso]
mencoder [opzioni] file1 [opzioni specifiche] [file2] [opzioni
specifiche]
DESCRIZIONE
mplayer è un visualizzatore di film per Linux (gira su molte altre pi‐
attaforme e architetture di CPU, controlla la documentazione). Visual‐
izza la maggior parte dei file del tipo MPEG/VOB, AVI, ASF/WMA/WMV, RM,
QT/MOV/MP4, Ogg/OGM, MKV, VIVO, FLI, NuppelVideo, yuv4mpeg, FILM e RoQ,
supportati da molti codec nativi o binari. Puoi guardare VCD, SVCD,
DVD, Blu-ray, 3ivx, DivX 3/4/5, WMV e addirittura filmati con codifica
H.264.
MPlayer supporta un'ampia gamma di driver di uscita video ed audio.
Funziona con X11, Xv, DGA, OpenGL, SVGAlib, fbdev, AAlib, libcaca, Di‐
rectFB, Quartz, Mac OS X CoreVideo, ma puoi anche usare GGI, SDL (e
tutti i loro driver), VESA (su ogni scheda compatibile VESA, anche sen‐
za X11), qualche driver di basso livello specifico per alcune schede
video (per Matrox, 3dfx e ATI) e qualche scheda di decodifica MPEG
hardware come la Siemens DVB, Hauppauge PVR (IVTV), DXR2 e DXR3/Holly‐
wood+. La maggior parte supporta la scalatura via software o hardware
così puoi gustarti i filmati a schermo intero.
MPlayer ha un visualizzatore su schermo (On Screen Display, OSD) per
fornire informazioni sullo stato, grandi e bei sottotitoli sfumati con
antialias ed un riscontro visuale dei comandi da tastiera. Sono sup‐
portati font europei/ISO8859-1,2 (Ungherese, Inglese, Ceco, ecc.), Cir‐
illici e Coreani insieme a 12 formati di sottotitoli (MicroDVD, SubRip,
OGM, SubViewer, Sami, VPlayer, RT, SSA, AQTitle, JACOsub, PJS ed il
nostro: MPsub) oltre ai sottotitoli dei DVD (flussi SPU, VOBsub e
Closed Captions).
mencoder (MPlayer's Movie Encoder, Codificatore di film di MPlayer) è
un semplice codificatore di film, progettato per codificare tutti i
filmati visualizzabili da MPlayer (vedi sopra) in altri formati sempre
visualizzabili da MPlayer (vedi sotto). Codifica il video in formato
MPEG-4 (DivX/Xvid), uno qualsiasi dei codec di libavcodec e l'audio in
PCM/MP3/VBRMP3 in 1, 2 o 3 passi. Inoltre ha la capacità di copiare
direttamente i flussi (stream), un potente sistema di filtri (riduci,
espandi, ribalta, post elaborazione, ruota, scala, controllo rumore/
disturbo, conversioni RGB/YUV) ed oltre.
gmplayer è MPlayer con una interfaccia utente grafica. Oltre ad alcune
opzioni proprie (salvate in gui.conf), ha le stesse opzioni di MPlayer,
tuttavia alcune saranno salvate in gui.conf affinché possano essere se‐
lezionate in modo indipendente da MPlayer (vedi FILE DI CONFIGURAZIONE
DELL'INTERFACCIA GRAFICA più avanti).
Per farti iniziare rapidamente puoi trovare degli esempi di utilizzo
alla fine di questa pagina di manuale.
Controlla anche la documentazione in formato HTML!
Nota alla traduzione italiana: nella traduzione alcune parole sono ri‐
maste in inglese (driver in testa) perché ritengo che renda il tutto
più chiaro. Alcune parole sono state invece tradotte ma potreste non
riconoscerle (ad esempio sharpness) perciò a volte, soprattutto per
quello che riguarda opzioni avanzate di codifica oppure opzioni di de‐
bug, potrebbero essere più comprensibili le pagine di manuale in in‐
glese ;-).
CONTROLLI INTERATTIVI
MPlayer ha un'interfaccia di controllo completamente configurabile,
guidata da comandi, che ti permette di controllarlo usando la tastiera,
il mouse, un joystick oppure un controllo remoto (utilizzando LIRC).
Controlla l'opzione -input per vedere come personalizzarla.
Controlli da tastiera
SINISTRA e DESTRA
Ricerca indietro/avanti di 10 secondi.
SU e GIÙ
Ricerca avanti/indietro di 1 minuto.
PGSU e PGGIÙ
Ricerca avanti/indietro di 10 minuti.
[ e ]
Aumenta/diminuisce la velocità di riproduzione del 10%.
{ e }
Dimezza/raddoppia la velocità di riproduzione.
BACKSPACE
Ripristina la velocità di riproduzione iniziale.
< e >
Va indietro/avanti nella playlist.
ENTER
Va avanti nella playlist, anche oltre la fine.
HOME e FINE
Passa alla voce successiva/precedente nella playlist.
INS e CANC (solo playlist ASX)
Va alla successiva/precedente sorgente alternativa.
p / SPAZIO
Pausa film (un'altra pressione la toglie).
.
Passo avanti. Premendolo una volta il film passa in pausa,
ogni pressione seguente riprodurrà solo un fotogramma per
poi tornare in modalità di pausa (qualsiasi altro tasto
continua).
q / ESC
Smette di riprodurre ed esce.
U
Ferma la riproduzione (ed esce se non è specificata -idle).
+ e -
Regola il ritardo audio di +/- 0.1 secondi.
/ e *
Diminuisce/aumenta il volume.
9 e 0
Diminuisce/aumenta il volume.
( and )
Regola il bilanciamento audio a favore del canale sinistro/
destro.
m
Suono muto.
_ (solo MPEG-TS, AVI e libavformat)
Passa attraverso tutte le tracce video disponibili.
# (solo DVD, Blu-ray, MPEG, Matroska, AVI e libavformat)
Passa attraverso tutte le tracce audio disponibili.
TAB (solo MPEG-TS e libavformat)
Passa attraverso tutti i programmi disponibili.
f
Attiva/disattiva schermo intero (vedi anche opzione -fs).
T
Attiva/disattiva stay-on-top (rimani in primo piano) (vedi
anche opzione -ontop).
w e e
Diminuisce/aumenta la gamma del pan-and-scan.
o
Cambia lo stato dell'OSD: nessuno / posizione / posizione +
tempo / posizione + tempo + tempo totale.
d
Cambia lo stato dello scarto frame: nessuno / salta visual‐
izzazione / salta decodifica (vedi -framedrop e -hardframe‐
drop).
v
Cambia la visibilità dei sottotitoli.
j e J
Passa attraverso le lingue possibili dei sottotitoli.
y e g
Va avanti/indietro nella lista dei sottotitoli.
F
Cambia la visualizzazione dei sottotitoli forzati ("forced
subtitles").
a
Cambia l'allineamento dei sottotitoli: in alto / al centro
/ in basso.
x e z
Regola il ritardo dei sottotitoli di +/- 0.1 secondi.
c (solo -capture)
Avvia/interrompe la cattura del flusso primario.
r e t
Regola la posizione dei sottotitoli più su/più giù.
i (solo modalità -edlout)
Imposta l'inizio o la fine di un punto di salto EDL e lo
scrive sul file dato.
s (solo -vf screenshot)
Salva un'istantanea ("screenshot").
S (solo -vf screenshot)
Inizia/smette di salvare istantanee.
I
Mostra il nome del file sull'OSD.
P
Mostra la barra di avanzamento, il tempo trascorso e la du‐
rata totale sull'OSD.
! e @
Va all'inizio del capitolo precedente/successivo.
D (solo -vo xvmc, -vo vdpau, -vf yadif, -vf kerndeint)
Attiva/disattiva deinterlacciatore.
A Passa attraverso tutte le angolazioni del DVD.
(I seguenti tasti sono validi solo quando si usa un dispositivo
di uscita con accelerazione hardware (xv, (x)vidix, (x)mga,
ecc.), il filtro software di equalizzazione (-vf eq oppure -vf
eq2) oppure quello di tonalità (-vf hue)).
1 e 2
Regola il contrasto.
3 e 4
Regola la luminosità.
5 e 6
Regola la tonalità (hue).
7 e 8
Regola la saturazione.
(I seguenti tasti sono validi solo quando si utilizza il driver
di uscita video quartz oppure corevideo).
command + 0
Ridimensiona la finestra del video a metà della sua dimen‐
sione originale.
command + 1
Ridimensiona la finestra del video alla sua dimensione
originale.
command + 2
Ridimensiona la finestra del video al doppio della sua di‐
mensione originale.
command + f
Cambia la modalità a schermo intero (vedi anche -fs).
command + [ e command + ]
Regola il canale alpha della finestra del video.
(I seguenti tasti sono validi solo se utilizzi il driver di us‐
cita video sdl).
c
Passa attraverso le modalità a schermo intero disponibili.
n
Ripristina la modalità di default.
(I seguenti tasti sono validi solo se utilizzi una tastiera con
tasti multimediali).
PAUSA
Pausa.
STOP
Smette di riprodurre ed esce.
PREVIOUS e NEXT
Ricerca indietro/avanti di 1 minuto.
(I seguenti tasti sono validi solo se MPlayer è stato compilato
col supporto di ingresso TV o DVB e hanno precedenza su quelli
definiti precedentemente).
h e k
Seleziona il canale precedente/successivo.
n
Cambia la norma.
u
Cambia la lista dei canali.
(I seguenti tasti sono validi solo se MPlayer è stato compilato
col supporto dvdnav: vengono usati per navigare nei menu).
8 tastierino numerico
Sceglie il pulsante su.
2 tastierino numerico
Sceglie il pulsante giù.
4 tastierino numerico
Sceglie il pulsante sinistra.
6 tastierino numerico
Sceglie il pulsante destra.
5 tastierino numerico
Ritorna al menu principale.
7 tastierino numerico
Ritorna al menu più prossimo (l'ordine di preferenza è:
capitolo->titolo->principale).
ENTER tastierino numerico
Conferma la scelta.
(I seguenti tasti vengono usati per controllare il televideo
della TV (teletext), i cui dati possono arrivare sia da una sor‐
gente TV analogica sia da un flusso MPEG).
X
Attiva/disattiva il televideo.
Q and W
Va alla pagina televideo successiva/precedente.
controlli da mouse
pulsanti 3 e 4
Ricerca indietro/avanti di 1 minuto.
pulsanti 5 e 6
Diminuisce/aumenta il volume.
controlli da joystick
sinistra e destra
Ricerca indietro/avanti di 10 secondi.
su e giù
Ricerca avanti/indietro di 1 minuto.
pulsante 1
Pausa.
pulsante 2
Cambia lo stato dell'OSD: nessuno / posizione / posizione +
tempo / posizione + tempo + tempo totale.
pulsanti 3 e 4
Diminuisce/aumenta il volume.
USO
Ogni opzione 'flag' ha una controparte 'noflag', p.es. l'opposto
dell'opzione -fs è -nofs.
Se una opzione è marcata come '(solo XXX)' allora funzionerà solo in
combinazione con l'opzione XXX oppure se XXX è stato compilato nell'es‐
eguibile che stai usando.
NOTA: L'interprete delle sotto-opzioni (usato ad esempio per le sotto-
opzioni di -ao pcm) supporta un modo speciale di interpretare le
stringhe, da usare principalmente con GUI esterne.
Ha il seguente formato:
%n%stringa_di_lunghezza_n
ESEMPI:
mplayer -ao pcm:file=%10%C:test.wav test.avi
Oppure in uno script:
mplayer -ao pcm:file=%`expr length "$NOME"`%"$NOME" test.avi
FILE DI CONFIGURAZIONE
Puoi mettere tutte le opzioni in file di configurazione che verranno
letti ogni volta che MPlayer o MEncoder vengono lanciati. Il file di
configurazione globale 'mplayer.conf' è nella tua directory di configu‐
razione (p.es. /etc/mplayer o /usr/local/etc/mplayer), quello specifico
dell'utente è '~/.mplayer/config'. Il file di configurazione per MEn‐
coder è 'mencoder.conf' nella tua directory di configurazione (p.es.
/etc/mplayer o /usr/local/etc/mplayer), quello specifico dell'utente è
'~/.mplayer/mencoder.conf'. Le opzioni specifiche dell'utente hanno
precedenza sulle opzioni globali (nel caso di gmplayer, quelle del file
gui.conf hanno la precedenza su quelle dell'utente) e le opzioni della
linea di comando hanno precedenza su quelle specificate in entrambi i
file. La sintassi del file di configurazione è 'option=<valore>', tut‐
to quello che viene dopo un '#' è considerato un commento. Le opzioni
che si attivano senza valori possono essere abilitate impostandole a
'yes', '1' oppure 'true' e disabilitate impostandole a 'no', '0' oppure
'false'. Anche le sotto-opzioni possono essere specificate in questo
modo.
Puoi anche scrivere configurazioni specifiche per i singoli file. Se
desideri avere un file di configurazione per un file che si chiama
'movie.avi', crea un file di nome 'movie.avi.conf' con le opzioni
specifiche dentro di esso e salvalo in ~/.mplayer/. Puoi anche mettere
tale file di configurazione nella stessa directory in cui si trova il
file relativo, sempre che tu imposti poi l'opzione -use-filedir-conf
(dalla riga comando oppure nel tuo file di configurazione globale). Se
viene trovato un file di configurazione specifico nella stessa directo‐
ry del file, nessun file di configurazione specifico viene letto da
~/.mplayer. Inoltre, l'opzione -use-filedir-conf abilita i file di
configurazione specifici nella directory. Per questo MPlayer dapprima
cerca di caricare un mplayer.conf dalla stessa directory del file
riprodotto e poi cerca un file di configurazione specifico.
ESEMPIO DI UN FILE DI CONFIGURAZIONE PER MPLAYER:
# Usa il driver Matrox per default.
vo=xmga
# Mi piace stare a testa in giù mentre guardo i video.
flip=yes
# Decodifica/Codifica file multipli di tipo PNG,
# da lanciare con mf://filemask
mf=type=png:fps=25
# Le immagini vacue in negativo sono forti.
vf=eq2=1.0:-0.8
ESEMPIO DI UN FILE DI CONFIGURAZIONE PER MENCODER:
# Voglio che MEncoder scriva questo file di output per default.
o=encoded.avi
# Le 4 righe seguenti fanno sì che mencoder tv:// inizi subito a registrare.
oac=pcm=yes
ovc=lavc=yes
lavcopts=vcodec=mjpeg
tv=driver=v4l2:input=1:width=768:height=576:device=/dev/video0:audiorate=48000
# un gruppo più complesso di opzioni di default per la codifica
lavcopts=vcodec=mpeg4:autoaspect=1
lameopts=aq=2:vbr=4
ovc=lavc=1
oac=lavc=1
passlogfile=pass1stats.log
noautoexpand=1
subfont-autoscale=3
subfont-osd-scale=6
subfont-text-scale=4
subalign=2
subpos=96
spuaa=20
FILE DI CONFIGURAZIONE DELL'INTERFACCIA GRAFICA
Le opzioni specifiche della GUI sono (tra parentesi i nomi di quelle di
MPlayer): ao_alsa_device (alsa:device=) (solo ALSA), ao_alsa_mixer
(mixer) (solo ALSA), ao_alsa_mixer_channel (mixer-channel) (solo ALSA),
ao_esd_device (esd:) (solo ESD), ao_extra_stereo (af extrastereo) (de‐
fault: 1.0), ao_extra_stereo_coefficient (af extrastereo=), ao_oss_de‐
vice (oss:) (solo OSS), ao_oss_mixer (mixer) (solo OSS), ao_oss_mix‐
er_channel (mixer-channel) (solo OSS), ao_sdl_subdriver (sdl:) (solo
SDL), ao_surround (non utilizzata), ao_volnorm (af volnorm), autosync
(abilita/disabilita), autosync_size (autosync), cache (abilita/dis‐
abilita), cache_size (cache), enable_audio_equ (af equalizer),
equ_band_00 ... equ_band_59, (af equalizer=), equ_channel_1 ...
equ_channel_6 (af channels=), gui_main_pos_x, gui_main_pos_y,
gui_save_pos (sì/no), gui_video_out_pos_x, gui_video_out_pos_y, playbar
(abilita/disabilita), show_videowin (sì/no), vf_lavc (vf lavc) (solo
DXR3), vf_pp (vf pp), vo_dxr3_device (non utilizzata) (solo DXR3).
Le opzioni di MPlayer salvate in gui.conf (nomi delle opzioni della
GUI, tra parentesi i nomi di quelle di MPlayer) sono: a_afm (afm),
ao_driver (ao), ass_bottom_margin (ass-bottom-margin) (solo ASS),
ass_enabled (ass) (solo ASS), ass_top_margin (ass-top-margin) (solo
ASS), ass_use_margins (ass-use-margins) (solo ASS), cdrom_device
(cdrom-device), dvd_device (dvd-device), font_autoscale (subfont-au‐
toscale) (solo FreeType), font_blur (subfont-blur) (solo FreeType),
font_encoding (subfont-encoding) (solo FreeType), font_factor (ffac‐
tor), font_name (font), font_osd_scale (subfont-osd-scale) (solo
FreeType), font_outline (subfont-outline) (solo FreeType),
font_text_scale (subfont-text-scale) (solo FreeType), gui_skin (skin),
load_fullscreen (fs), osd_level (osdlevel), softvol (softvol),
stopxscreensaver (stop-xscreensaver), sub_auto_load (autosub), sub_cp
(subcp) (solo iconv), sub_overlap (overlapsub), sub_pos (subpos),
sub_unicode (unicode), v_flip (flip), v_framedrop (framedrop), v_idx
(idx), v_ni (ni), v_vfm (vfm), vf_autoq (autoq), vo_direct_render (pan‐
scan), vo_doublebuffering (dr), vo_driver (vo), vo_panscan (double).
PROFILI
Per facilitare il lavoro con differenti configurazioni, possono venir
definiti dei profili nei file di configurazione. Un profilo inizia con
il suo nome tra parentesi quadre, per es. '[il-mio-profilo]'. Tutte le
opzioni seguenti faranno parte di tale profilo. Una descrizione
(mostrata poi da -profile help) può esser definita con l'opzione pro‐
file-desc. Per indicare la fine del profilo, se ne può iniziare un al‐
tro oppure usare il nome di profilo 'default' e continuare con le
opzioni abituali.
ESEMPI DI PROFILI PER MPLAYER:
[protocol.dvd]
profile-desc="profilo per flussi dvd://"
vf=pp=hb/vb/dr/al/fd
alang=en
[protocol.dvdnav]
profile-desc="profilo per flussi dvdnav://"
profile=protocol.dvd
mouse-movements=yes
nocache=yes
[extension.flv]
profile-desc="profilo per file .flv"
flip=yes
[vo.pnm]
outdir=/tmp
[ao.alsa]
device=spdif
ESEMPI DI PROFILI PER MENCODER:
[mpeg4]
profile-desc="Codifica MPEG4"
ovc=lacv=yes
lavcopts=vcodec=mpeg4:vbitrate=1200
[mpeg4-hq]
profile-desc="Codifica MPEG4 HQ"
profile=mpeg4
lavcopts=mbd=2:trell=yes:v4mv=yes
OPZIONI GENERALI
-codecpath <directory>
Specifica una directory per i codec binari.
-codecs-file <nomefile> (vedi anche -afm, -ac, -vfm, -vc)
Sovrascrive il percorso di ricerca standard e utilizza il file
specificato al posto di quello integrato nel programma
(codecs.conf).
-include <file di configurazione> (vedi anche -gui-include)
Specifica un file di configurazione da interpretare dopo quelli
di default.
-list-options
Stampa tutte le opzioni disponibili.
-msgcharset <set_caratteri>
Converte i messaggi della console nel set di caratteri specifi‐
cato (default: autodetect). Il testo verrà mostrato con la cod‐
ifica specificata con l'opzione di configurazione --charset.
Impostalo a "noconv" per disabilitare la conversione (per es. se
hai problemi con iconv).
NOTA: L'opzione ha effetto dopo che l'interpretazione della lin‐
ea di comando è terminata. La variabile di ambiente MPLAY‐
ER_CHARSET può aiutarti per evitare sporcizia nelle prime linee
stampate.
-msgcolor
Abilita l'emissione di messaggi colorati su terminali che usano
colori ANSI.
-msglevel <all=<livello>:<modulo>=<livello>:...>
Controlla direttamente la verbosità per ogni modulo. Il modulo
'all' cambia la verbosità di tutti i moduli non esplicitamente
specificati sulla riga comando. Vedi '-msglevel help' per una
lista di tutti i moduli.
NOTA: Alcuni messaggi sono emessi prima che venga interpretata
la riga di comando e sono perciò non influenzati da -msglevel.
Per controllarli devi usare la variabile d'ambiente MPLAYER_VER‐
BOSE, per i dettagli leggi la sua descrizione sotto.
Livelli disponibili:
-1 silenzio completo
0 solo messaggi fatali
1 messaggi d'errore
2 messaggi di attenzione
3 suggerimenti brevi
4 messaggi informativi
5 messaggi di stato (default)
6 messaggi verbosi
7 livello di debug 2
8 livello di debug 3
9 livello di debug 4
-msgmodule
Antepone il nome del modulo ad ogni messaggio su console.
-noconfig <opzioni>
Non interpreta i file di configurazione selezionati.
NOTA: Se si specificano le opzioni -include o -use-filedir-conf
sulla riga di comando, esse vengono rispettate.
Le opzioni disponibili sono:
all
tutti i file di configurazione
gui (solo GUI)
file di configurazione della GUI
system
file di configurazione di sistema
user
file di configurazione dell'utente
-quiet
Rende l'emissione su console meno prolissa, in particolare dis‐
attiva la scrittura della linea di stato (cioè A: 0.7 V: 0.6
A-V: 0.068 ...) Particolarmente utile su terminali lenti op‐
pure che non funzionano correttamente e non gestiscono in modo
giusto il ritorno carrello (cioè \r).
-priority <priorità> (solo Windows e OS/2)
Seleziona la priorità del processo MPlayer in accordo con le
priorità predefinite disponibili sotto Windows e OS/2. Possi‐
bili valori di <priorità>:
idle|belownormal|normal|abovenormal|high|realtime
ATTENZIONE: Utilizzare la priorità realtime può causare blocchi
del sistema.
-profile <profilo1,profilo2,...>
Utilizza il/i profilo/i selezionato/i, -profile help mostra una
lista dei profili definiti.
-really-quiet (vedi anche -quiet)
Emette ancora meno messaggi di output e di stato che con -quiet.
Disattiva anche le finestre di errore della GUI.
-show-profile <profilo>
Mostra la descrizione ed il contenuto di un profilo.
-use-filedir-conf
Cerca una configurazione specifica per il file nella stessa di‐
rectory da cui il file stesso viene riprodotto.
ATTENZIONE: Potrebbe esser pericoloso riproducendo da supporti
non affidabili.
-v
Aumenta il livello di verbosità, di un livello per ogni -v
trovata sulla riga comando.
OPZIONI DI RIPRODUZIONE (SOLO MPLAYER)
-autoq <qualità> (da usare con -vf [s]pp)
Cambia dinamicamente il livello di post elaborazione a seconda
del tempo di CPU libero. Il numero che specifichi sarà il mas‐
simo livello usato. Normalmente puoi usare qualche numero
grande. Devi usare l'opzione -vf [s]pp senza parametri per fare
funzionare questa opzione.
-autosync <fattore>
Regola gradualmente la sincronizzazione A/V basandosi sulla mis‐
urazione del ritardo dell'audio. Specificando -autosync 0, il
valore di default, la temporizzazione dei frame sarà basata in‐
teramente sulla misurazione del ritardo dell'audio. L'opzione
-autosync 1 si comporta nello stesso modo, ma viene cambiato
leggermente l'algoritmo di correzione A/V. Un filmato con una
velocità (framerate) irregolare che viene visualizzato in modo
corretto con -nosound può spesso venir aiutato impostando questo
parametro ad un valore maggiore di 1. Maggiore il valore, più
il comportamento sarà simile all'utilizzo di -nosound. Prova
-autosync 30 per minimizzare problemi con driver audio che non
implementano una misura perfetta del ritardo audio. Con questo
valore, se capita un grande ritardo nella sincronizzazione A/V,
in circa 1 o 2 secondi tutto quanto si sistemerà. Questo ritar‐
do nella reazione ad improvvisi scostamenti A/V dovrebbe essere
l'unico effetto collaterale nell'abilitare questa opzione, per
tutti i driver audio.
-benchmark
Stampa qualche statistica sull'uso della CPU e sui fotogrammi
scartati, al termine della riproduzione. Usalo in combinazione
con -nosound e -vo null se vuoi testare solo il codec video.
NOTA: Con questa opzione MPlayer ignorerà la durata dei fo‐
togrammi quando si riproduce solo video (puoi pensare a questo
come a fps, fotogrammi per secondo, infiniti).
-colorkey <numero>
Imposta colorkey ad un valore RGB di tua scelta. 0x000000 è
nero e 0xffffff è bianco. Supportato solo dai driver di uscita
video cvidix, fbdev, svga, vesa, winvidix, xmga, xvidix, xover,
xv (vedi -vo xv:ck), xvmc (vedi -vo xv:ck) e directx.
-nocolorkey
Disabilita il colorkey. Supportato solo dai driver di uscita
cvidix, fbdev, svga, vesa, winvidix, xmga, xvidix, xover, xv
(vedi -vo xv:ck), xvmc (vedi -vo xv:ck) e directx.
-correct-pts (SPERIMENTALE)
Esegue MPlayer in una modalità sperimentale dove i timestamp per
i fotogrammi video vengono calcolati diversamente e sono suppor‐
tati i filtri video che aggiungono nuovi fotogrammi o modificano
i timestamp di quelli presenti. Timestamp più precisi possono
esser notati per esempio riproducendo sottotitoli temporizzati
con cambi scena con l'opzione -ass. Senza -correct-pts la tem‐
porizzazione dei sottotitoli sarà tipicamente spostata di
qualche fotogramma. Questa opzione non funziona correttamente
con alcuni demuxer e codec.
-crash-debug (CODICE DI DEBUG)
Attiva automaticamente gdb dopo un crash oppure SIGTRAP. Il
supporto deve essere compilato all'interno del programma, con‐
figurandolo con --enable-crash-debug.
-doubleclick-time
Tempo in millisecondi per considerare due click consecutivi come
un doppio click (default: 300). Impostalo a 0 per far in modo
che sia usata l'impostazione del gestore di finestre (solo -vo
directx).
NOTA: Otterrai risultati leggermente diversi a seconda che tu
abbia o no collegato un comando a MOUSE_BTN0_DBL o
MOUSE_BTN0-MOUSE_BTN0_DBL.
-edlout <nomefile>
Crea un nuovo file e scrive comandi della lista di decisione di
modifica (EDL) in questo file. Durante la riproduzione,
l'utente preme 'i' per impostare l'inizio o la fine di un blocco
da saltare. Questo fornisce un punto di partenza dal quale
l'utente può successivamente ottimizzare tali comandi EDL. Vedi
http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/edl.html per i dettagli.
-edl-backward-delay <numero>
Quando si utilizza EDL durante la riproduzione e si torna indi‐
etro nel filmato, è possibile finire nel mezzo di una scrittura
EDL. In questo caso MPlayer cercherà più indietro della po‐
sizione iniziale della scrittura EDL e salterà immediatamente la
scena specificata nella scrittura stessa. Per evitare questo
comportamento, MPlayer passa a un determinato intervallo di tem‐
po prima dell'inizio della scrittura EDL. Questo parametro per‐
mette di specificare in secondi questo intervallo (default: 2
secondi).
-edl-start-pts
Regola le posizioni nelle scritture EDL in base al tempo in‐
iziale di riproduzione del file. Alcuni formati, in particolare
MPEG TS, iniziano solitamente con valori PTS diversi da zero e
quando producono un file EDL con l'opzione -edlout le scritture
EDL contengono valori assoluti che sono corretti solo per questo
specifico file. Se ricodificato in un formato differente,
questo file EDL non sarà più valido. Specificando -edl-start-
pts adatterà automaticamente le posizioni EDL in base al tempo
di inizio: quando si crea il file EDL sottrae il tempo iniziale
da ogni scrittura EDL, quando si riproduce con un file EDL ag‐
giunge il tempo d'inizio del file ad ogni posizione EDL.
-noedl-start-pts
Disabilita la regolazione delle posizioni EDL.
-enqueue (solo GUI)
Accoda i file specificati sulla linea di comando nella playlist
invece di riprodurli immediatamente.
-fixed-vo
Forza un sistema video fisso per più file (una sola inizializ‐
zazione / deinizializzazione per tutti i file). Perciò solo una
finestra verrà aperta per tutti i file. Attualmente i seguenti
driver funzionano con fixed-vo: gl, gl2, mga, svga, x11, xmga,
xv, xvidix e dfbmga.
-framedrop (vedi anche -hardframedrop, sperimentale se non con -nocor‐
rect-pts)
Elimina la visualizzazione di alcuni fotogrammi per mantenere il
sincronismo A/V con sistemi lenti. I filtri video non vengono
applicati a questi fotogrammi. Nel caso di fotogrammi di tipo B
(B-frames) viene saltata completamente anche la decodifica.
-(no)gui
Abilita o disabilita l'interfaccia GUI (il default dipende dal
nome dell'eseguibile). Funziona solo come primo argomento sulla
riga comando. Non funziona come opzione nel file di configu‐
razione.
-gui-include <file di configurazione GUI> (vedi anche -include) (solo
GUI)
Specifica un file di configurazione per la GUI da utilizzare
dopo quello di default (gui.conf).
-h, -help, --help
Visualizza un breve elenco delle opzioni.
-hardframedrop (sperimentale se non con -nocorrect-pts)
Scarto ancora più intenso di fotogrammi (rovina la decodifica).
Porta a distorsione delle immagini! Nota che nello specifico il
decodificatore libmpeg2 può andare in crash, quindi considera
l'utilizzo di "-vc ffmpeg12,".
-heartbeat-cmd
Comando da eseguire attraverso system() ogni 30 secondi durante
la riproduzione - per es. usando la shell.
NOTA: MPlayer usa questo comando senza fare alcun controllo, è
tua responsabilità assicurarti che non causi problemi di si‐
curezza (per es. assicurati di usare percorsi assoluti se "." e
nella tua PATH, come in Windows). Funziona solamente ripro‐
ducendo video (per es. non funziona con -novideo, mentre con -vo
null sì).
Questo può essere usato (male) per disabilitare salvaschermi che
non usano le corrette API di X (vedi anche -stop-xscreensaver).
Se pensi sia troppo complicato, chiedi all'autore del sal‐
vaschermo di supportare le API di X adeguate.
ESEMPIO per xscreensaver: mplayer -heartbeat-cmd "xscreen‐
saver-command -deactivate" file
ESEMPIO per il salvaschermo di GNOME: mplayer -heartbeat-cmd
"gnome-screensaver-command -p" file
-identify
Scorciatoia per -msglevel identify=4. Visualizza i parametri
del file in un formato facile da interpretare. Stampa anche in‐
formazioni dettagliate sui sottotitoli, le tracce audio e i vari
ID. In alcuni casi puoi avere più informazioni utilizzando -ms‐
glevel identify=6. Per esempio, per un DVD o un Blu-ray verran‐
no mostrati i capitoli e la durata di ogni titolo, così come
l'ID del disco. Usala con -frames 0 per eliminare tutte le
emissioni su console. Lo script di appoggio TOOLS/midentify.sh
toglie il resto delle stampe di MPlayer e (si spera) corregge
per la shell (shellescapes) i nomi dei file.
-idle (vedi anche -slave)
Fa in modo che MPlayer attenda senza far nulla invece che chiud‐
ersi quando non c'è alcun file da riprodurre. Principalmente
utile in modalità slave quando MPlayer può esser controllato at‐
traverso comandi di input.
Per gmplayer -idle è il default, -noidle chiuderà la GUI dopo
che tutti i file saranno stati riprodotti.
-input <comandi>
Questa opzione può essere usata per configurare certe parti del
sistema di input. I percorsi sono relativi a ~/.mplayer/.
NOTA: L'autorepeat (autoripetizione) è attualmente supportata
solo dai joystick.
I comandi disponibili sono:
conf=<nomefile>
Specifica il file di configurazione dell'input se diver‐
so da quello di default ~/.mplayer/input.conf. Se il
parametro è senza percorso completo viene considerato ~/
.mplayer/<nomefile>.
ar-dev=<dispositivo>
Dispositivo da usare per il telecomando Apple IR (solo
Linux, rilevato automaticamente di default).
ar-delay
Ritardo in msec prima di cominciare ad autoripetere un
tasto (0 per disabilitare)
ar-rate
Numero di pressioni di un tasto da generare quando è at‐
tivo l'autorepeat.
(no)default-bindings
Usa i collegamenti ai tasti come sono impostati di de‐
fault in MPlayer.
keylist
Stampa tutti i tasti che possono essere collegati ad un
comando.
cmdlist
Stampa tutti i comandi che possono essere collegati ad
un tasto.
js-dev
Specifica il device del joystick da usare (default:
/dev/input/js0).
file=<nomefile>
Legge i comandi dal file specificato. Normalmente utile
con un FIFO.
NOTA: Quando il file specificato è un FIFO MPlayer ne
apre entrambi gli estremi così puoi dare molti 'echo
"seek 10" > mp_pipe' e la pipe rimarrà valida.
-key-fifo-size <2-65000>
Specifica la dimensione del FIFO che memorizza gli eventi della
tastiera (default: 7). Un FIFO di dimensione n può bufferizzare
(n-1) eventi. Se è troppo piccolo alcuni eventi potrebbero
venir persi. Se è troppo grande, MPlayer potrebbe sembrare
bloccato mentre elabora gli eventi bufferizzati. Per avere lo
stesso comportamento presentato prima dell'introduzione di ques‐
ta opzione devi impostarla a 2 per Linux e a 1024 per Windows.
Per un valore basso è necessario disabilitare il doppio click
impostando -doubleclick-time a 0 in modo da non contendersi i
normali eventi per il buffer.
-lircconf <nomefile> (solo LIRC)
Specifica un file di configurazione per LIRC (default: ~/.lir‐
crc).
-list-properties
Stampa una lista delle proprietà disponibili.
-loop <numero>
Ripete la riproduzione del film <numero> volte. 0 significa per
sempre.
-menu (solo menu OSD)
Attiva il supporto per il menu su OSD.
-menu-cfg <nomefile> (solo menu OSD)
Usa un file alternativo per menu.conf.
-menu-chroot <percorso> (solo menu OSD)
Restringe (chroot) il menu di selezione file a uno specifico
percorso.
ESEMPIO:
-menu-chroot=/home
Restringe il menu di selezione a /home e sottostanti
(per es. non sarà possibile alcun accesso a /, ma a
/home/nome_utente sì).
-menu-keepdir (solo menu OSD)
Il gestore dei file parte dall'ultimo percorso conosciuto, in‐
vece che dalla directory corrente.
-menu-root <valore> (solo menu OSD)
Specifica il menu principale.
-menu-startup (solo menu OSD)
Visualizza il menu principale alla partenza di MPlayer.
-mouse-movements
Permette a MPlayer di ricevere eventi del puntatore riportati
dal driver di uscita video. Necessario per selezionare i bot‐
toni nei menu dei DVD. Gestita solo per uscite video basate su
X11 (x11, xv, xvmc, ecc.) e per gl, gl2, direct3d e corevideo.
-noar Disabilita la gestione del telecomando AppleIR.
-noconsolecontrols
Impedisce ad MPlayer di leggere gli eventi dei tasti dallo stan‐
dard input. Utile quando si leggono dati direttamente dallo
standard input. Questa opzione viene abilitata automaticamente
quando viene trovato - sulla riga comando. Ci sono situazioni
in cui devi impostarlo manualmente, per es. se apri /dev/stdin
(o l'equivalente sul tuo sistema), usi stdin in una playlist o
vuoi leggere da stdin più avanti attraverso i comandi slave
loadfile o loadlist.
-nojoystick
Disabilita il supporto per il joystick.
-nolirc
Disabilita il supporto per LIRC.
-nomouseinput
Disabilita la gestione dell'ingresso della pressione/rilascio
dei bottoni del mouse (i menu del contesto di mozplayerxp si
basano su questa opzione).
-rtc (solo RTC)
Abilita l'utilizzo di Linux RTC (realtime clock, orologio in
tempo reale - /dev/rtc) per la gestione delle temporizzazioni.
Questo risveglia il processo ogni 1/1024 di secondo per control‐
lare il tempo corrente. Inutile con kernel Linux moderni con‐
figurati come desktop, visto che essi risvegliano già il proces‐
so con una precisione simile usando lo sleep normale di sistema.
-playing-msg <stringa>
Stampa una stringa prima di inziare la riproduzione. Sono sup‐
portate le seguenti espansioni:
${NOME}
Espande al valore della proprietà NOME.
?(NOME:TESTO)
Espande a TESTO solo se la proprietà NOME è disponibile.
?(!NOME:TESTO)
Espande a TESTO solo se la proprietà NOME non è disponi‐
bile.
-playlist <nomefile>
Riproduce i file secondo la playlist specificata (formato ASX,
Winamp, SMIL oppure un-file-per-linea)
NOTA: Questa opzione è considerata un file perciò le opzioni
trovate successivamente ad essa verranno applicate solo agli el‐
ementi di questa playlist.
FIXME: Questo deve essere chiarito e documentato in modo esauri‐
ente.
-rtc-device <dispositivo>
Utilizza il dispositivo specificato per le temporizzazioni con
RTC.
-shuffle
Riproduce i file in ordine casuale.
-skin <nome> (solo GUI)
Carica la skin dalla directory specificata come parametro sotto
le directory di default delle skin, ~/.mplayer/skins/ e /usr/lo‐
cal/share/mplayer/skins/.
ESEMPIO:
-skin fittyfene
Prova prima in ~/.mplayer/skins/fittyfene e poi in /usr/
local/share/mplayer/skins/fittyfene.
-slave (vedi anche -input)
Attiva la modalità slave (schiavo o servo) nella quale MPlayer
funziona come riproduttore asservito (backend) di altri program‐
mi. Invece di intercettare gli eventi della tastiera, MPlayer
leggerà i comandi separati dal carattere di nuova linea (new‐
line, \n) da stdin.
NOTA: Vedi -input cmdlist per la lista dei comandi in modalità
slave e DOCS/tech/slave.txt per la loro descrizione. Tra l'al‐
tro questa opzione non è indicata per disabilitare altri input,
per es. attraverso la finestra del video, per far ciò usa altri
metodi come -input nodefault-bindings:conf=/dev/null.
-softsleep
Controlla la temporizzazione verificando continuamente il tempo
corrente invece di chiedere al kernel di risvegliare MPlayer al
momento giusto. Utile se la temporizzazione del tuo kernel è
imprecisa e non puoi usare RTC. Utilizza però maggiormente la
CPU.
-sstep <sec>
Salta <sec> secondi dopo ogni fotogramma. La velocità normale
(framerate) del filmato è preservata, perciò la riproduzione
viene accelerata. Visto che MPlayer può posizionarsi solo sui
fotogrammi chiave questo posizionamento potrebbe essere inesat‐
to.
-udp-ip <ip>
Imposta l'indirizzo di destinazione dei datagrammi inviati
dall'opzione -udp-master. Impostandola a un indirizzo broadcast
permette a più slave di avere lo stesso indirizzo per la sin‐
cronizzazione al master (default: 127.0.0.1).
-udp-master
Invia un datagramma a -udp-ip su -udp-port appena prima di
riprodurre ogni frame. Il datagramma indica la posizione del
master nel file.
-udp-port <port>
Imposta la porta di destinazione dei datagrammi inviati
dall'opzione -udp-master e la porta su cui ascolta -udp-slave
(default: 23867).
-udp-seek-threshold <sec>
Quando il master effettua la ricerca, lo slave deve decidere se
cercare anch'esso o mettersi in pari facendo la codifica dei
frame senza pause tra i frame. Se il master è distante più di
<sec> secondi dallo slave, lo slave effettua la ricerca; altri‐
menti "corre" per raggiungere o aspettare il master. Questa
opzione andrebbe quasi sempre lasciata alla sua impostazione
predefinita di 1 secondo.
-udp-slave
Ascolta su -udp-port e verifica la posizione del master.
OPZIONI DEMUXER/FLUSSO (STREAM)
-a52drc <livello>
Seleziona il livello di Rapporto di Compressione Dinamica (Dy‐
namic Range Compression) per i flussi audio AC-3. <livello> è
un valore in decimale da 0 a 1, dove 0 indica nessuna compres‐
sione e 1 (che è il default) indica compressione completa (rende
i passaggi forti / rumorosi più silenziosi e viceversa). Sono
accettati anche valori superiori a 2 ma sono puramente sperimen‐
tali. Questa opzione ha effetto solo se il flusso AC-3 contiene
le informazioni necessarie per il rapporto di compressione.
-aid <ID> (vedi anche -alang)
Seleziona il canale audio (MPEG: 0-31, AVI/OGM: 1-99, ASF/RM:
0-127, VOB(AC-3): 128-159, VOB(LPCM): 160-191, MPEG-TS 17-8190).
MPlayer stampa gli id audio disponibili se viene lanciato in
modalità verbosa (-v). Quando si riproduce un flusso MPEG-TS,
MPlayer/MEncoder useranno il primo programma (se presente) con
il flusso audio scelto.
-ausid <ID> (vedi anche -alang)
Selezione il canale del sottoflussio audio. Attualmente la gam‐
ma valida è 0x55..0x75 e viene applicata solo ad un flusso MPEG-
TS quando viene decodificato dal demuxer nativo (non da libav‐
format). Il tipo di formato potrebbe non venir identificato
correttamente a causa del modo in cui questa informazione (o la
sua assenza) viene impacchettata nel flusso, ma decodificherà
correttamente i flussi audio quando sono presenti più sottoflus‐
si. MPlayer emette gli ID dei sottoflussi disponibili se ese‐
guito con -identify.
-alang <codice linguaggio[,codice linguaggio,...]> (vedi anche -aid)
Specifica una lista di priorità dei linguaggi audio da utiliz‐
zare. Formati contenitore diversi utilizzano diversi codici. I
DVD utilizzano i codici a due lettere ISO 639-1, Matroska, MPEG-
TS e NUT usano i codici a tre lettere ISO 639-2 mentre OGM usa
un identificatore libero. MPlayer stampa i linguaggi disponi‐
bili se viene lanciato in modalità verbosa (-v).
ESEMPIO:
mplayer dvd://1 -alang it,en
Seleziona la traccia italiana su un DVD e passa all'in‐
glese se l'italiano non è disponibile.
mplayer -alang jpn example.mkv
Riproduce un file Matroska in giapponese.
-audio-demuxer <[+]nome> (solo -audiofile)
Forza il tipo di demuxer audio per -audiofile. Usa un '+' prima
del nome per forzarlo, il che eviterà alcuni controlli! For‐
nisci il nome del demuxer come indicato da -audio-demuxer help.
Per retrocompatibilità accetta anche l'ID del demuxer come
definito in libmpdemux/demuxer.h. -audio-demuxer audio o -au‐
dio-demuxer 17 forza il formato MP3.
-audiofile <nomefile>
Suona un file audio da un file esterno (WAV, MP3 oppure Ogg Vor‐
bis) mentre visualizza un filmato.
-audiofile-cache <KBytes>
Abilita il caching per il flusso usato da -audiofile, utilizzan‐
do la quantità di memoria specificata.
-reuse-socket (solo udp://)
Permette ad un socket di essere riutilizzato da altri processi
appena viene chiuso.
-bandwidth <Bytes> (solo rete)
Specifica la massima larghezza di banda (bandwidth) per lo
streaming attraverso una rete (per quei server che sono capaci
di inviare contenuti, normalmente filmati, a diversi bitrate).
Utile se vuoi guardare contenuti multimediali dal vivo su una
connessione lenta. Con lo streaming RTSP Real, viene anche usa‐
ta per impostare la massima larghezza di banda in uscita dal
server, permettendo un riempimento della cache e un dump del
flusso più rapido.
-bluray-angle <ID angolo> (solo Blu-ray)
Alcuni dischi Blu-ray contengono scene che possono essere visu‐
alizzate da angolazioni diverse. Qui puoi dire a MPlayer quale
angolo usare (default: 1).
-bluray-chapter <ID capitolo> (solo Blu-ray)
Dice a MPlayer da quale capitolo del Blu-ray iniziare la ripro‐
duzione dell'attuale titolo (default: 1).
-bluray-device <percorso del disco> (solo Blu-ray)
Specifica la posizione del disco Blu-ray. Deve essere una direc‐
tory con una struttura Blu-ray.
-cache <KBytes>
Questa opzione specifica quanta memoria (in KBytes) deve essere
usata quando si precarica un file oppure un URL. Utile special‐
mente con supporti/media molto lenti.
-nocache
Disabilita la cache.
-cache-min <percentuale>
La riproduzione comincerà appena la cache sarà piena fino alla
<percentuale> del totale.
-cache-seek-min <percentuale>
Quando verrà effettuata una ricerca verso una posizione entro la
<percentuale> della dimensione della cache dalla posizione at‐
tuale, MPlayer attenderà il riempimento della cache stessa fino
a quella posizione, invece di effettuare la ricerca sul flusso
(default: 50).
-capture (solo MPlayer)
Permette la cattura del flusso primario (non di tracce audio ag‐
giuntive o altri tipi di flussi) nel file specificato da -dump‐
file o di default in Se viene fornita questa opzione, la cattura
può essere avviata e interrotta premendo il tasto assegnato alla
funzione (vedi la sezione CONTROLLI INTERATTIVI). Come per
-dumpstream, questo probabilmente non produrrà risultati utili
se non per flussi MPEG. Nota che, a causa delle latenze della
cache, i dati acquisiti possono iniziare e terminare con un cer‐
to ritardo rispetto a ciò che è visualizzato.
-cdda <opzione1:opzione2> (solo CDDA)
Questa opzione può essere usata per regolare la lettura di CD
Audio da parte di MPlayer.
Le opzioni disponibili sono:
speed=<valore>
Regola la velocità di rotazione del CD.
paranoia=<0-2>
Regola il livello di paranoia. Valori diversi da 0 sem‐
brano rovinare la riproduzione di tutto tranne la prima
traccia.
0: disabilita il controllo dati (default)
1: solo controllo di sovrapposizione (overlap)
2: controllo e verifica completa dei dati
generic-dev=<valore>
Usa il dispositivo SCSI generico specificato.
sector-size=<valore>
Dimensione di una lettura atomica.
overlap=<valore>
Forza la ricerca di sovrapposizione minima (minimum
overlap search) durante la verifica a <valore> settori.
toc-bias
Assume che lo scostamento iniziale della traccia 1 come
riportato nella TOC sarà indirizzato come LBA 0. Alcuni
lettori Toshiba hanno bisogno di questa opzione per ot‐
tenere la corretta delimitazione delle tracce.
toc-offset=<valore>
Aggiunge <valore> settori ai valori riportati quando si
indirizzano le tracce. Può essere negativo.
(no)skip
(Non) accetta una ricostruzione imperfetta dei dati.
-cdrom-device <percorso del dispositivo>
Specifica il nome del dispositivo CD-ROM (default: /dev/cdrom).
-channels <numero> (vedi anche -af channels)
Imposta il numero di canali da decodificare (default: 2).
MPlayer chiede al decoder di decodificare l'audio in tanti
canali quanti sono quelli impostati. A questo punto è compito
del decoder adempiere alla richiesta. Questo è generalmente im‐
portante solo quando si riproducono filmati con audio AC-3 (come
i DVD). In questo caso liba52 effettua la decodifica per de‐
fault e correttamente sottomiscela l'audio nel numero di canali
richiesti. Per controllare direttamente il numero dei canali di
uscita indipendentemente da quanti canali vengono decodificati,
usa il filtro channel.
NOTA: Questa opzione è onorata dai codec (solo AC-3), filtri
(surround) e driver di uscita audio (almeno OSS).
Le opzioni disponibili sono:
2 stereo
4 surround
6 5.1 completo
8 7.1 completo
-chapter <ID capitolo>[-<ID capitolo finale>] (solo dvd:// e dvdnav://)
Specifica da quale capitolo deve iniziare la riproduzione. Si
può, opzionalmente, specificare anche a quale capitolo deve fer‐
marsi la riproduzione (default: 1).
-cookies (solo rete)
Manda cookie quando vengono fatte richieste HTTP.
-cookies-file <nomefile> (solo rete)
Legge i cookie HTTP da <nomefile> (default: ~/.mozilla/ e
~/.netscape/) e salta la lettura dalle posizioni di default. Il
file viene considerato in formato Netscape.
-delay <secondi>
Ritardo audio in secondi (valore decimale positivo o negativo)
Valori negativi ritardano l'audio, quelli positivi ritardano il
video. Nota che questo è l'esatto opposto dell'opzione -au‐
dio-delay di MEncoder.
NOTA: Quando viene usato con MEncoder, non è detto che funzioni
correttamente con -ovc copy; al suo posto usa -audio-delay.
-ignore-start
Ignora il tempo di avvio dei flussi indicato nei file AVI. In
MPlayer, questo annulla i ritardi di flusso nei file codificati
con l'opzione -audio-delay. Durante la codifica, questa opzione
impedisce a MEncoder di trasferire i tempi di avvio originari al
nuovo file; l'opzione -audio-delay non viene influenzata. Nota
che MEncoder alcune volte rettifica automaticamente i tempi di
inizio per compensare ritardi di decodifica anticipata, perciò
non usare questa opzione per la codifica senza prima provarla.
-demuxer <[+]nome>
Forza il nome del demuxer audio. Usa un '+' prima del nome per
forzarlo, il che eviterà alcuni controlli! Fornisci il nome del
demuxer come indicato da -demuxer help. Per retrocompatibilità
accetta anche l'ID del demuxer come definito in libmpdemux/de‐
muxer.h.
-dumpaudio (solo MPlayer)
Scrive il flusso audio compresso grezzo su ./stream.dump (utile
con MPEG/AC-3, nella maggior parte degli altri casi il file ot‐
tenuto non sarà riproducibile). Se passi sulla linea di comando
più di una opzione -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo
l'ultima verrà considerata.
-dumpfile <nomefile> (solo MPlayer)
Specifica su quale file MPlayer deve scrivere i flussi (dump).
Dovrebbe essere usata con -dumpaudio / -dumpvideo / -dumpstream
/ -capture.
-dumpstream (solo MPlayer)
Scrive il flusso completo (audio/video) compresso grezzo su
./stream.dump. Utile quando si codifica / copia ('rippa') da
DVD oppure via rete. Se passi sulla linea di comando più di una
opzione -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà
considerata.
-dumpvideo (solo MPlayer)
Scrive il flusso video compresso grezzo su ./stream.dump (non
molto usabile). Se passi sulla linea di comando più di una
opzione -dumpaudio, -dumpvideo, -dumpstream solo l'ultima verrà
considerata.
-dvbin <opzioni> (solo DVB)
Passa i parametri successivi al modulo DVB (Digital Video Board,
Scheda Video Digitale) di ingresso, per poter cambiare i valori
di default:
card=<1-4>
Specifica il numero di scheda (1-4) da usare (default:
1).
file=<nomefile>
Dice a MPlayer di leggere la lista dei canali da <nome‐
file>. Il default è ~/.mplayer/chan‐
nels.conf.{sat,ter,cbl,atsc} (basato sul tipo di scheda)
oppure ~/.mplayer/channels.conf come ultima risorsa.
timeout=<1-240>
Massimo numero di secondi da aspettare durante il tenta‐
tivo di sintonizzare una frequenza, prima di abbandonare
(default:30).
-dvd-device <percorso del dispositivo> (solo DVD)
Specifica il nome del dispositivo DVD o del file .iso (default:
/dev/dvd). Puoi anche specificare una directory che contiene
una serie di file copiati direttamente da un DVD (p.es. con vob‐
copy).
-dvd-speed <fattore di velocità in KB/s> (solo DVD)
Prova a limitare la velocità del DVD (default: 0, nessuna modi‐
fica). La velocità base dei DVD è circa 1350KB/s, per cui un
lettore 8x può leggere fino a 10800KB/s. Velocità più basse
rendono più silenzioso il lettore, per guardare un DVD una ve‐
locità di 2700KB/s dovrebbe essere silenziosa e veloce a suffi‐
cienza. MPlayer reimposta in uscita la velocità originaria del
lettore. Valori minori di 100 indicano multipli di 1350KB/s,
per es. -dvd-speed 8 seleziona 10800KB/s.
NOTA: Per modificare la velocità devi avere accesso in scrittura
al dispositivo DVD.
-dvdangle <ID angolo> (solo DVD)
Alcuni dischi DVD contengono scene che possono essere visualiz‐
zate da angolazioni diverse. Qui puoi dire a MPlayer quale an‐
golo usare (default: 1)
-edl <nomefile>
Abilita le azioni della lista di decisione di modifica (edit de‐
cision list, EDL) durante la riproduzione. Il video viene
saltato e l'audio viene riprodotto o meno in maniera dipendente
dai valori presenti nel file specificato. Vedi
http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/edl.html per dettagli su
come utilizzare le EDL.
-endpos <[[hh:]mm:]ss[.ms]|dimensione[b|kb|mb]> (vedi anche -ss e -sb)
Si ferma al tempo oppure alla posizione in byte specificata.
NOTA: La posizione in byte può non essere precisa, in quanto ci
si può fermare solo alla fine di un fotogramma. Se usata in‐
sieme con l'opzione -ss, il tempo indicato da -endpos sarà
spostato in avanti del numero di secondi specificati da -ss, al‐
trimenti di una posizione in byte.
ESEMPIO:
-endpos 56
Si ferma a 56 secondi.
-endpos 01:10:00
Si ferma a 1 ora e 10 minuti.
-ss 10 -endpos 56
Si ferma a 1 minuto e 6 secondi.
mplayer -endpos 100mb
Ferma la riproduzione dopo aver letto 100MB del file.
mencoder -endpos 100mb
Codifica solo 100 MB.
-forceidx
Forza la ricostruzione dell'indice. Utile per file con indici
rovinati (mancata sincronizzazione A/V, ecc.). Verrà abilitato
il posizionamento in file dove non era possibile effettuarlo.
Puoi sistemare l'indice in maniera permanente utilizzando MEn‐
coder (controlla la documentazione).
NOTA: Questa opzione funziona solo se il mezzo di trasporto sot‐
tostante supporta il posizionamento (cioè non con stdin, pipe,
ecc.).
-fps <valore decimale>
Cambia il valore di velocità del video (video framerate, frame
per secondo, fps). Utile se il valore è sbagliato o mancante.
-frames <numero>
Visualizza/converte solo i primi <numero> fotogrammi, poi esce.
-hr-mp3-seek (solo MP3)
Posizionamento ad alta risoluzione per MP3. Abilitato quando si
riproduce da un file MP3 esterno in quanto abbiamo bisogno di
posizionarci perfettamente per mantenere il sincronismo A/V.
Può essere lento specialmente quando ci si sposta all'indietro
in quanto si deve riposizionare all'inizio per trovare la po‐
sizione esatta del frame.
-http-header-fields <campo1,campo2>
Imposta dei campi HTTP personalizzati quando si accede ad un
flusso HTTP.
ESEMPIO:
mplayer -http-header-fields 'Campo1: valore1','Campo2:
valore2'
http://localhost:1234
Genererà la seguente richiesta HTTP:
GET / HTTP/1.0
Host: localhost:1234
User-Agent: MPlayer
Icy-MetaData: 1
Campo1: valore1
Campo2: valore2
Connection: close
-idx (vedi anche -forceidx)
Ricostruisce l'indice dei file quando non li trova, permettendo
il posizionamento (seek). Utile con file scaricati in modo er‐
rato/incompleto, oppure creati in modo non corretto.
NOTA: Questa opzione funziona solo se il mezzo di trasporto sot‐
tostante supporta il posizionamento (cioè non con stdin, pipe,
ecc.).
-noidx Evita la ricostruzione dell'indice del file. MEncoder salta la
scrittura dell'indice usando questa opzione.
-ipv4-only-proxy (solo rete)
Ignora il proxy per gli indirizzi IPv6. Viene comunque usato
per connessioni IPv4.
-loadidx <nomefile>
Il file da cui caricare i dati dell'indice video salvati con
-saveidx. Questo indice verrà usato per il posizionamento,
sovrascrivendo qualsiasi dato di indice presente nel file AVI
stesso. MPlayer non farà nulla per evitare di farti caricare un
indice creato da un altro file AVI, ma sicuramente questo creerà
risultati sfavorevoli.
NOTA: Questa opzione è obsoleta adesso che MPlayer ha la ges‐
tione OpenDML.
-mc <secondi/frame>
Massima correzione della sincronizzazione A-V per fotogramma (in
secondi).
Per MEncoder, -mc 0 andrebbe sempre usato con -noskip altrimenti
causerà quasi sicuramente una desincronizzazione A-V.
-mf <opzione1:opzione2:...>
Usato nella decodifica da elenco di file in formato PNG o JPEG.
Le opzioni disponibili sono:
w=<valore>
larghezza del video in entrata (default: calcolata auto‐
maticamente)
h=<valore>
altezza del video in entrata (default: calcolata auto‐
maticamente)
fps=<valore>
fps (frame per second, fotogrammi al secondo) del video
di uscita (default: 25)
type=<valore>
tipo dei file di ingresso (tipi disponibili: jpeg, png,
tga, sgi)
-ni (solo AVI)
Forza l'utilizzo del lettore di AVI non-interleaved (permette la
riproduzione di qualche file AVI scorretto).
-nobps (solo AVI)
Non usa il valore della media byte/secondo per gestire il sin‐
cronismo A-V. Aiuta nel caso di alcuni file AVI con l'intes‐
tazione sbagliata.
-noextbased
Disabilita la selezione del tipo di demuxer basata sull'esten‐
sione del file. Per default, quando il tipo di file (demuxer)
non può essere ricavato in modo sicuro (il file non ha un'intes‐
tazione oppure l'intestazione stessa non permette un riconosci‐
mento sufficientemente sicuro) l'estensione del file viene usata
per selezionare il demuxer. Si passa poi sempre alla selezione
basata sul contenuto.
-passwd <password> (vedi anche -user) (solo rete)
Specifica la password per l'autenticazione HTTP.
-prefer-ipv4 (solo rete)
Utilizza IPv4 per le connessioni di rete. Passa automaticamente
a IPv6 se necessario.
-prefer-ipv6 (solo rete IPv6)
Utilizza IPv6 per le connessioni di rete. Passa automaticamente
a IPv4 se necessario.
-psprobe <posizione in byte>
Riproducendo un flusso MPEG-PS o MPEG-PES, questa opzione ti
permette di specificare quanti byte del flusso vuoi che MPlayer
legga per poter identificare il codec video usato. Questa
opzione è necessaria per riprodurre file EVO o VDR contenenti
flussi H.264.
-pvr <opzione1:opzione2:...> (solo PVR)
Questa opzione imposta varie proprietà di codifica per il modulo
di cattura PVR. Deve essere usata con schede di codifica MPEG
via hardware suppportate dal driver V4L2. Le schede Hauppauge
WinTV PVR-150/250/350/500 e tutte quelle basate su IVTV sono
conosciute come schede di cattura PVR. Attenzione che solamente
il kernel Linux 2.6.18 o superiore è capace di gestire il flusso
MPEG attraverso lo strato V4L2. Per la cattura hardware di un
flusso MPEG e la visione attraverso MPlayer/MEncoder, usa
'pvr://' come URL del filmato.
Le opzioni disponibili sono:
aspect=<0-3>
Specifica il rapporto di aspetto:
0: 1:1
1: 4:3 (default)
2: 16:9
3: 2.21:1
arate=<32000-48000>
Specifica la frequenza audio di codifica (default: 48000
Hz, disponibili: 32000, 44100 e 48000 Hz).
alayer=<1-5>
Specifica lo strato (layer) di codifica audio (default:
2).
abitrate=<32-448>
Specifica la frequenza di codifica audio in kpbs (de‐
fault: 384).
amode=<valore>
Specifica la modalità di codifica audio. I preset
disponibili sono 'stereo', 'joint_stereo', 'dual' e
'mono' (default: stereo).
vbitrate=<valore>
Specifica la frequenza media di codifica video in Mbps (default:
6).
vmode=<valore>
Specifica la modalità di codifica video:
vbr: Variable BitRate (frequenza variabile) (default)
cbr: Constant BitRate (frequenza costante)
vpeak=<valore>
Specifica il picco di frequenza della codifica video in Mbps
(utile solo per codifica VBR, default: 9.6).
fmt=<valore>
Seleziona un formato MPEG per la codifica:
ps: MPEG-2 Program Stream (default)
ts: MPEG-2 Transport Stream
mpeg1: MPEG-1 System Stream
vcd: flusso compatibile Video CD
svcd: flusso compatibile Super Video CD
dvd: flusso compatibile DVD
-radio <opzione1:opzione2:...> (solo radio)
Queste opzioni impostano svariati parametri per il modulo di cat‐
tura radio. Per ascoltare la radio con MPlayer usa 'radio://<fre‐
quenza>' (se non viene fornita l'opzione channels) o 'radio://<nu‐
mero_canale>' (se viene fornita l'opzione channels) come URL del
filmato. Puoi vedere la gamma di frequenze consentite eseguendo
MPlayer con '-v'. Per avviare il sottosistema di cattura, usa
'radio://<frequenza o canale>/capture'. Se la parola chiave cap‐
ture non viene fornita, puoi ascoltare la radio usando solo l'en‐
trata line-in. Usare capture per ascoltare non è consigliato, a
causa di problemi di sincronizzazione che rendono spiacevole l'at‐
tività.
Le opzioni disponibili sono:
device=<valore>
Dispositivo radio da usare (default: /dev/radio0 in Lin‐
ux e /dev/tuner in *BSD).
driver=<valore>
Driver radio da usare (default: v4l2 se disponibile, al‐
trimenti v4l). Attualmente sono supportati i driver v4l
e v4l2.
volume=<0..100>
volume audio del dispositivo radio (default: 100)
freq_min=<valore> (solo *BSD BT848)
frequenza minima permessa (default: 87.50)
freq_max=<valore> (solo *BSD BT848)
frequenza massima permessa (default: 108.00)
channels=<frequenza>-<nome>,<frequenza>-<nome>,...
Imposta la lista dei canali. Usa _ per gli spazi nei
nomi (o divertiti con le virgolette ;-). I nomi dei
canali verranno scritti usando l'OSD e i comandi slave
radio_step_channel e radio_set_channel saranno utilizz‐
abili per un controllo remoto (dai un'occhiata a LIRC).
Quando fornito, un numero nell'URL del filmato sarà
trattato come la posizione del canale nella lista dei
canali.
ESEMPIO: radio://1, radio://104.4, radio_set_channel 1
adevice=<valore> (solo acquisizione (capture) radio)
Nome del dispositivo da cui catturare l'audio. Senza
tale nome la cattura sarà disabilitata anche se la paro‐
la chiave 'capture' appare nell'URL. Per i dispositivi
ALSA deve essere usato nella forma hw=<scheda>.<disposi‐
tivo>. Se il nome contiene un '=', il modulo userà ALSA
per la cattura, altrimenti OSS.
arate=<valore> (solo acquisizione radio)
Frequenza in campioni per secondo (default: 44100).
NOTA: Quando usi la cattura audio, imposta anche
l'opzione -rawaudio rate=<valore> con lo stesso valore
di arate. Se hai problemi con la velocità audio (va
troppo veloce), prova la riproduzione con valori di fre‐
quenza differenti (per es. 48000,44100,32000,...).
achannels=<valore> (solo acquisizione radio)
Numero di canali audio da catturare.
-rawaudio <opzione1:opzione2:...>
Questa opzione ti permette di riprodurre file audio grezzi. Devi
usare anche l'opzione -demuxer rawaudio. Può anche essere usata
per riprodurre CD audio che non siano codificati in PCM a 44kHz
16-bit stereo. Per riprodurre flussi grezzi AC-3 utilizza -rawau‐
dio on:format=0x2000 -demuxer rawaudio.
Le opzioni disponibili sono:
channels=<valore>
numero di canali
rate=<valore>
frequenza in campioni per secondo
samplesize=<valore>
dimensione in byte di un campionamento
bitrate=<valore>
bitrate per i file grezzi
format=<valore>
fourcc (codice del formato) in esadecimale
-rawvideo <opzione1:opzione2:...>
Questa opzione ti permette di visualizzare file video grezzi. De‐
vi usare anche l'opzione -demuxer rawvideo.
Le opzioni disponibili sono:
fps=<valore>
velocità in fotogrammi al secondo (default: 25.0)
sqcif|qcif|cif|4cif|pal|ntsc
Seleziona una dimensione standard per il video
w=<valore>
larghezza immagine in pixel
h=<valore>
altezza immagine in pixel
i420|yv12|yuy2|y8
seleziona lo spazio colore
format=<valore>
spazio colore (fourcc) in esadecimale o in stringa
costante. Usa -rawvideo format=help per una lista delle
stringhe possibili.
size=<valore>
dimensione di un fotogramma in Byte
ESEMPIO:
mplayer foreman.qcif -demuxer rawvideo -rawvideo qcif
Riproduce il famoso video di esempio "foreman".
mplayer esempio-720x576.yuv -demuxer rawvideo -rawvideo
w=720:h=576
Riproduce un esempio YUV grezzo.
-referrer <stringa> (solo rete)
Specifica un percorso o un URL al quale far riferimento per le
richieste HTTP.
-rtsp-port
Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per forzare il numero di
porta del client. Questa opzione può essere utile se sei dietro a
un router e vuoi inoltrare il flusso RTSP dal server verso un
client specifico.
-rtsp-destination
Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per forzare l'IP di desti‐
nazione da usare. Questa opzione può essere utile con alcuni
server RTSP che non inviano pacchetti RTP all'interfaccia corret‐
ta. Se la connessione al server RTSP fallisce, utilizza -v per
vedere quale indirizzo IP MPlayer cerca di usare e prova piuttosto
a forzarne uno assegnato al tuo computer.
-rtsp-stream-over-tcp (solo LIVE555 e NEMESI)
Utilizzato con URL del tipo 'rtsp://' per specificare che i pac‐
chetti RTP o RTCP devono essere fatti passare su TCP (utilizzando
la stessa connessione di RTSP). Questa opzione può essere utile
se hai una connessione internet che non gestisce in maniera cor‐
retta i pacchetti UDP (vedi
http://www.live555.com/mplayer/).
-rtsp-stream-over-http (solo LIVE555)
Utilizzato con URL del tipo 'http://' per specificare che i pac‐
chetti RTP o RTCP devono essere fatti passare su HTTP.
-saveidx <nomefile>
Forza la ricostruzione dell'indice e lo scrive su <nomefile>. At‐
tualmente funziona solo con i file AVI.
NOTA: Questa opzione è obsoleta adesso che MPlayer ha la gestione
OpenDML.
-sb <posizione byte> (vedi anche -ss)
Si posiziona al byte specificato. Utile per la riproduzione da
immagini (copie fisiche byte per byte) di CD-ROM o da file VOB con
dati inutili all'inizio.
-speed <0.01-100>
Rallenta o accelera la riproduzione del fattore passato come
parametro. Non è detto che funzioni con -oac copy.
-srate <Hz>
Seleziona la frequenza di campionamento di uscita da usare (ovvia‐
mente le schede audio hanno dei limiti sui valori che possono uti‐
lizzare). Se la frequenza di campionamento selezionata è diversa
da quella del media corrente i filtri audio resample o lavcresam‐
ple verranno inseriti nella struttura dei filtri audio per compen‐
sare la differenza. Il tipo di ricampionamento può essere con‐
trollato dall'opzione -af-adv. Il default è un ricampionamento
veloce che può causare distorsioni.
-ss <tempo> (vedi anche -sb)
Si posiziona al tempo specificato.
ESEMPIO:
-ss 56
Si posiziona a 56 secondi dall'inizio del file.
-ss 01:10:00
Si posiziona a 1 ora e 10 minuti dall'inizio del file.
-tskeepbroken
Dice a MPlayer di non ignorare i pacchetti TS indicati come errati
(broken) nel flusso. A volte è necessario per riprodurre dei file
MPEG-TS corrotti.
-tsprobe <posizione byte>
Nella riproduzione di un flusso MPEG-TS questa opzione ti permette
di specificare in quanti Bytes vuoi che MPlayer cerchi gli ID au‐
dio e video desiderati.
-tsprog <1-65534>
Nella riproduzione di un flusso MPEG-TS puoi specificare con ques‐
ta opzione quale programma (se presente) vuoi usare. Può essere
usato con -vid e -aid.
-tv <opzione1:opzione2:...> (solo TV/PVR)
Questa opzione regola varie proprietà del modulo di cattura TV.
Per guardare la TV con MPlayer usa 'tv://' o 'tv://<nu‐
mero_canale>' o anche 'tv://<nome_canale> (cerca channel_name sot‐
to l'opzione channels più avanti) come URL del film. Puoi anche
usare tv:///<id_ingresso>' per avviare la riproduzione di un film
da un ingresso composito o S-Video (vedi l'opzione input per i
dettagli).
Le opzioni disponibili sono:
noaudio
niente suono
automute=<0-255> (solo v4l e v4l2)
Se la potenza del segnale riportata dal dispositivo è
minore di questo valore, l'audio ed il video verranno
disattivati. Nella maggior parte dei casi automute=100
sarà sufficiente. Il valore di default è 0 (automute
disabilitato).
driver=<valore>
Vedi -tv driver=help per una lista dei driver di ingres‐
so TV compilati. disponibili: dummy, v4l, v4l2, bs‐
dbt848 (default: rilevato automaticamente)
device=<valore>
Specifica il dispositivo TV (default: /dev/video0). NO‐
TA: Per il driver bsdbt848 puoi definire sia il nome del
dispositivo bktr che quello del sintonizzatore (tuner),
separandoli con una virgola, il tuner dopo il bktr (per
es. -tv device=/dev/bktr1,/dev/tuner1).
input=<valore>
Specifica l'ingresso (default: 0 (TV), vedi l'output su
console per gli ingressi disponibili).
freq=<valore>
Specifica la frequenza del sintonizzatore (p.es.
511.250). Non è compatibile con il parametro channels.
outfmt=<valore>
Specifica il formato di uscita del sintonizzatore con un
valore supportato dal driver V4L (yv12, rgb32, rgb24,
rgb16, rgb15, uyvy, yuy2, i420) oppure un formato arbi‐
trario selezionato da un valore esadecimale. Prova
outfmt=help per una lista dei formati disponibili.
width=<valore>
larghezza della finestra di uscita
height=<valore>
altezza della finestra di uscita
fps=<valore>
velocità di cattura del video (fotogrammi al secondo)
buffersize=<valore>
dimensione massima del buffer di cattura in MegaBytes
(default: dinamica)
norm=<valore>
Per bsdbt848 e v4l sono disponibili PAL, SECAM e NTSC.
Per v4l2 controlla l'output su console per una lista di
tutte le norme disponibili, vedi anche l'opzione normid
sotto.
normid=<valore> (solo v4l2)
Regola la norma all'ID numerico passato. La norma TV
dipende dalla scheda di cattura. Vedi l'output su con‐
sole per una lista delle norme TV disponibili.
channel=<valore>
Regola il sintonizzatore sul canale <valore>.
chanlist=<valore>
disponibili: argentina, australia, china-bcast, europe-
east, europe-west, france, ireland, italy, japan-bcast,
japan-cable, newzealand, russia, southafrica, us-bcast,
us-cable, us-cable-hrc
channels=<can>-<nome>[=<norma>],<can>-<nome>[=<norma>],...
Imposta la lista dei canali. NOTA: Se <can> è un intero
maggiore di 1000, verrà trattato come fosse una frequen‐
za (in kHz) invece che un nome di canale della tabella
frequenze.
Usa _ per gli spazi nei nomi (o divertiti con le virgo‐
lette ;-). I nomi dei canali verranno scritti usando
l'OSD e i comandi slave tv_step_channel, tv_set_channel
e tv_last_channel saranno utilizzabili per un controllo
remoto (dai un'occhiata a LIRC). Non è compatibile con
il parametro frequency.
NOTA: Il numero del canale sarà la posizione nella lista
'channels', a partire da 1.
ESEMPIO: tv://1, tv://TV1, tv_set_channel 1,
tv_set_channel TV1
[brightness|contrast|hue|saturation]=<-100-100>
Regola l'equalizzazione dell'immagine sulla scheda.
audiorate=<valore>
Imposta la frequenza di campionamento dell'audio in in‐
gresso.
forceaudio
Cattura l'audio anche se non c'è nessuna sorgente audio
riportata da v4l.
alsa
Cattura da ALSA.
amode=<0-3>
Seleziona la modalità audio:
0: mono
1: stereo
2: lingua 1
3: lingua 2
forcechan=<1-2>
Per default, il conteggio dei canali audio da registrare
è determinato automaticamente interrogando la modalità
audio della scheda TV. Questa opzione permette di
forzare la registrazione stereo/mono indipendentemente
dall'opzione amode e dai valori riportati da v4l. Può
essere usato per la risoluzione dei problemi quando la
scheda TV non è capace di riportare il modo audio cor‐
rente.
adevice=<valore>
Seleziona un dispositivo audio. <valore> deve essere
/dev/xxx per OSS e un ID hardware per ALSA. Devi sosti‐
tuire ogni ':' con un '.' quando specifichi l'ID hard‐
ware per ALSA.
audioid=<valore>
Sceglie un'uscita audio della scheda di cattura, se ne
ha più di una.
[volume|bass|treble|balance]=<0-65535> (v4l1)
[volume|bass|treble|balance]=<0-100> (v4l2)
Queste opzioni regolano i parametri del mixer sulla
scheda di cattura video. Non hanno alcun effetto se la
tua scheda non ne ha uno. Per v4l2 50 viene mappato sul
valore di default del rispettivo controllo, come ripor‐
tato dal driver.
gain=<0-100> (v4l2)
Imposta il controllo del guadagno per i dispositivi
video (solitamente webcam) al valore voluto e disabilita
il controllo automatico. Un valore di 0 abilita il con‐
trollo automatico. Se questa opzione viene omessa, il
controllo del guadagno non viene modificato.
immediatemode=<booleano>
Il valore 0 indica di catturare e bufferizzare audio e
video insieme (default per MEncoder). Il valore 1 (de‐
fault per MPlayer) indica di effettuare solo la cattura
video e lasciare che l'audio passi attraverso un cavo di
loopback dalla scheda TV alla scheda audio.
mjpeg
Usa la compressione MJPEG hardware (se la scheda lo sup‐
porta). Quando si usa questa opzione non è necessario
specificare la larghezza e l'altezza della finestra di
uscita perché MPlayer la determinerà automaticamente dal
valore di decimation (vedi sotto).
decimation=<1|2|4>
Sceglie la dimensione dell'immagine che verrà creata
dall'hardware di compressione MJPEG:
1: dimensione completa
704x576 PAL
704x480 NTSC
2: dimensione media
352x288 PAL
352x240 NTSC
4: dimensione piccola
176x144 PAL
176x120 NTSC
quality=<0-100>
Seleziona la qualità della compressione JPEG (per la di‐
mensione completa è raccomandato un valore < 60).
tdevice=<valore>
Specifica il dispositivo televideo (esempio: /dev/vbi0)
(default: nessuno).
tformat=<formato>
Specifica il formato di visualizzazione del televideo
(default: 0):
0: opaco
1: trasparente
2: opaco a colori invertiti
3: trasparente a colori invertiti
tpage=<100-899>
Specifica la pagina iniziale del televideo TV (default:
100).
tlang=<-1-127>
Specifica la lingua di default per il televideo (de‐
fault: 0), che verrà usata come lingua principale fino
alla ricezione di un pacchetto di tipo 28. Utile quando
il sistema televideo usa un set di caratteri non latino,
ma i codici di lingua per qualche ragione non vengono
trasmessi via televideo con pacchetti di tipo 28. Im‐
posta l'opzione a -1 per ottenere la lista dei codici di
lingua utilizzabili.
hidden_video_renderer (solo dshow)
Termina il flusso col renderizzatore video invece che
con quello Null (default: off). Aiuta quando il video
si blocca e l'audio no. NOTA: Potrebbe non funzionare
con la combinazione di -vo directx e -vf crop.
hidden_vp_renderer (solo dshow)
Chiude il pin VideoPort col renderizzatore video invece
di rimuoverlo dal graph (default: off). Utile se la tua
scheda ha un pin VideoPort e il video è disturbato. NO‐
TA: Potrebbe non funzionare con la combinazione di -vo
directx e -vf crop.
system_clock (solo dshow)
Usa l'orologio di sistema come riferimento per la sin‐
cronia invece dell'orologio di default di graph (solita‐
mente quello da una delle sorgenti dirette di graph).
normalize_audio_chunks (solo dshow)
Crea blocchi audio con una durata uguale alla durata del
fotogramma video (default: off). Alcune schede audio
generano blocchi audio di circa 0.5s, che portano video
disturbato usando immediatemode=0.
-tvscan <opzione1:opzione2:...> (solo TV e MPlayer)
Imposta lo scanner dei canali TV. MPlayer emetterà anche dei val‐
ori per l'opzione "-tv channels=", includendo canali esistenti e
appena trovati.
Le sotto opzioni disponibili sono:
autostart
Inizia la ricerca dei canali appena dopo l'avvio (de‐
fault: disabilitata).
period=<0.1-2.0>
Specifica il ritardo in secondi prima di passare al
canale successivo (default: 0.5). Valori più bassi ac‐
cellerano la ricerca, ma possono rilevare canali TV
inattivi come se fossero attivi.
threshold=<1-100>
Valore limiti per la potenza del segnale (in per‐
centuale), come riportato dal dispositivo (default: 50).
Un valore di potenza del segnale più alto di questo val‐
ore indicherà che il canale attualmente rilevato è atti‐
vo.
-user <nomeutente> (vedi anche -passwd) (solo rete)
Specifica il nome utente per l'autenticazione HTTP.
-user-agent <stringa>
Utilizza <stringa> come user agent per lo streaming HTTP.
-vid <ID>
Selezione il canale video (MPG: 0-15, ASF: 0-255, MPEG-TS:
17-8190). Nella riproduzione di un flusso MPEG-TS, MPlayer/MEn‐
coder userà il primo programma (se presente) con il flusso video
prescelto.
-vivo <sotto-opzione> (CODICE DI DEBUG)
Forza i parametri audio per il demuxer VIVO (per scopi di debug).
FIXME: Da documentare.
OPZIONI OSD/SOTTOTITOLI
NOTA: Vedi anche -vf expand.
-ass (solo FreeType)
Abilita la renderizzazione dei sottotitoli SSA/ASS. Con questa
opzione, verrà usata libass per i sottotitoli SSA/ASS esterni e
per le tracce Matroska. Potresti voler utilizzare anche -embed‐
dedfonts.
NOTA: Diversamente dagli OSD normali, libass utilizza di default
fontconfig. Per disabilitarlo, usa -nofontconfig.
-ass-border-color <valore>
Imposta il colore del bordo (outline) per i sottotitoli testu‐
ali. Il colore è nel formato RRGGBBAA.
-ass-bottom-margin <valore>
Aggiunge un bordo nero nella parte bassa del fotogramma. Il
renderizzatore SSA/ASS può metter lì i sottotitoli (con
-ass-use-margins).
-ass-color <valore>
Imposta il colore per i sottotitoli testuali. Il colore è nel
formato RRGGBBAA.
-ass-font-scale <valore>
Imposta il coefficiente di ridimensionamento da usare per i font
nel renderizzatore SSA/ASS.
-ass-force-style <[Style.]Param=Value[,...]>
Sovrascrive alcuni parametri dello stile o informazioni dello
script.
ESEMPIO:
-ass-force-style FontName=Arial,Default.Bold=1
-ass-force-style PlayResY=768
-ass-hinting <tipo>
Imposta il tipo di hinting. <tipo> può essere:
0 nessun hinting
1 autohinter FreeType, modalità leggera
2 autohinter FreeType, modalità normale
3 hinter nativo del font
0-3 + 4
Lo stesso, ma l'hinting verrà eseguito solo se l'OSD è
renderizzato alla risoluzione video e quindi non sarà
ridimensionato.
Il valore di default è 7 (usa l'hinter nativo per OSD non
ridimensionato e nessun hinting negli altri casi).
-ass-line-spacing <valore>
Imposta la spaziatura di linea per il renderizzatore SSA/ASS.
-ass-styles <nomefile>
Carica tutti gli stili SSA/ASS trovati nel file indicato e li
usa per renderizzare i sottotitoli testuali. La sintassi del
file è esattamente come le sezioni [V4 Styles] / [V4+ Styles] di
SSA/ASS.
-ass-top-margin <valore>
Aggiunge un bordo nero nella parte alta del fotogramma. Il ren‐
derizzatore SSA/ASS può metter lì i sottotitoli (con
-ass-use-margins).
-ass-use-margins
Abilita il posizionamento dei sottotitoli nei bordi neri, quando
questi sono disponibili.
-dumpjacosub (solo MPlayer)
Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel for‐
mato dei sottotitoli basato sul tempo JACOsub. Crea un file
dumpsub.js nella directory corrente.
-dumpmicrodvdsub (solo MPlayer)
Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel for‐
mato dei sottotitoli MicroDVD. Crea un file dumpsub.sub nella
directory corrente.
-dumpmpsub (solo MPlayer)
Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel for‐
mato dei sottotitoli di MPlayer, MPsub. Crea un file dump.mpsub
nella directory corrente.
-dumpsami (solo MPlayer)
Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel for‐
mato dei sottotitoli basato sul tempo SAMI. Crea un file dump‐
sub.smi nella directory corrente.
-dumpsrtsub (solo MPlayer)
Converti i sottotitoli (specificati con l'opzione -sub) nel for‐
mato dei sottotitoli basato sul tempo SubViever (SRT). Crea un
file dumpsub.srt nella directory corrente.
NOTA: Alcuni lettori da tavolo hanno seri problemi con file di
sottotitoli con terminatori di linea Unix. Se sei così sfortu‐
nato da possederne uno, filtra i tuoi file dei sottotitoli con
unix2dos (o un programma simile) per sostituire i terminatori di
linea Unix con terminatori di linea DOS/Windows.
-dumpsub (solo MPlayer) (CODICE BETA)
Estrae il flusso dei sottotitoli dai file VOB. Vedi anche le
opzioni -dump*sub e -vobsubout* .
-embeddedfonts (solo FreeType)
Abilita l'estrazione di font incorporati nei file Matroska (de‐
fault: disabilitato). Questi font possono essere usati per ren‐
derizzare sottotitoli SSA/ASS (opzione -ass). I file dei font
vengono creati nella directory ~/.mplayer/fonts .
NOTA: Con FontConfig 2.4.2 o superiore, i font embedded sono
aperti direttamente dalla memoria, e questa opzione viene abili‐
tata di default.
-ffactor <numero>
Ricampionamento della mappatura alpha del font. Può essere:
0 semplici font bianchi
0.75 bordo nero del font molto sottile (default)
1 bordo nero del font sottile
10 bordo nero del font spesso
-flip-hebrew (solo FriBiDi)
Attiva il flipping dei sottotitoli utilizzando FriBiDi.
-noflip-hebrew-commas
Cambia le assunzioni di FriBiDi sul posizionamento delle virgole
nei sottotitoli. Utilizzalo se le virgole nei sottotitoli sono
visualizzate all'inizio di una frase invece che alla fine.
-font <percorso del file font.desc, percorso del font (FreeType), de‐
scrizione del font (Fontconfig)>
Cerca i font per OSD/SUB in una directory alternativa (default
per i font normali: ~/.mplayer/font/font.desc, default per i
font FreeType: ~/.mplayer/subfont.ttf).
NOTA: Con FreeType, questa opzione determina il percorso del
file del font di testo.
Con Fontconfig, questa opzione determina la definizione del font
Fontconfig.
ESEMPIO:
-font ~/.mplayer/arial-14/font.desc
-font ~/.mplayer/arialuni.ttf
-font 'Bitstream Vera Sans'
-font 'Bitstream Vera Sans:style=Bold'
-fontconfig (solo fontconfig)
Abilita l'utilizzo dei font gestiti da fontconfig.
NOTA: Fontconfig viene usato automaticamente per i sottotitoli
di libass e non per OSD. Usando -fontconfig viene utilizzato sia
per libass che per OSD, usando -nofontconfig non viene proprio
usato.
-forcedsubsonly
Visualizza solo i sottotitoli forzati (forced subtitles) per il
flusso dei sottotitoli del DVD specificato ad esempio con
-slang.
-fribidi-charset <nome del set caratteri> (solo FriBiDi)
Specifica il charset che sarà passato a FriBiDi quando si decod‐
ifica un sottotitolo non-UTF8 (default: ISO8859-8).
-ifo <file IFO VOBsub>
Indica il file che verrà usato per caricare la palette e la di‐
mensione del fotogramma per i sottotitoli VOBsub.
-noautosub
Disabilita il caricamento automatico dei file dei sottotitoli.
-osd-duration <tempo>
Imposta la durata dei messaggi OSD in millisecondi (default:
1000).
-osd-fractions <0-2>
Imposta come visualizzare le frazioni di secondo del timestamp
corrente sull'OSD:
0 Non visualizza le frazioni (default).
1 Mostra i primi due decimali.
2 Mostra un conteggio approssimato dei frame all'interno
del secondo corrente, il risultato non è accurato. Per
fps (fotogrammi al secondo) variabili, questa approssi‐
mazione è nota per essere ben distante da un corretto
conteggio dei frame.
-osdlevel <0-3> (solo MPlayer)
Specifica in quale modalità deve partire l'OSD.
0 solo sottotitoli
1 volume + posizione (default)
2 volume + posizione + tempo corrente + percentuale
3 volume + posizione + tempo corrente + percentuale + tem‐
po totale
-overlapsub
Permette al sottotitolo successivo di essere visualizzato mentre
quello corrente è ancora visibile (il default è abilitarne il
supporto solo per formati specifici).
-sid <ID> (vedi anche -slang, -vobsubid)
Visualizza il flusso dei sottotitoli nel linguaggio specificato
da <ID> (0-31). MPlayer stampa gli ID disponibili se eseguito
in modalità verbosa (-v). Se non riesci a selezionare un sot‐
totitolo di un DVD, prova anche -vobsubid.
-nosub Disabilita qualsiasi sottotitolo interno selezionato automatica‐
mente (cosa che per es. il demuxer Matroska/mkv implementa).
Usa -noautosub per disabilitare il caricamento di file di sot‐
totitoli esterni.
-slang <codice linguaggio[,codice linguaggio]> (vedi anche -sid)
Specifica una lista di priorità dei linguaggi dei sottotitoli da
usare. Formati contenitore diversi (avi, mov, ...) utilizzano
diversi codici dei linguaggi. I DVD utilizzano i codici a due
lettere ISO 639-1, Matroska utilizza invece il codice a tre let‐
tere ISO 639-2 mentre il formato OGM utilizza un identificatore
con formato libero. MPlayer stampa i linguaggi disponibili se
eseguito in modalità verbosa (-v).
ESEMPIO:
mplayer dvd://1 -slang it,en
Seleziona la traccia dei sottotitoli in italiano sul DVD
e passa all'inglese se l'italiano non è disponibile.
mplayer -slang jpn example.mkv
Visualizza un file Matroska con i sottotitoli in giap‐
ponese.
-spuaa <modalità>
Modalità di antialias/scalatura per DVD/VOBsub. Il valore 16
può essere aggiunto a <modalità> per forzare la scalatura anche
quando la dimensione del fotogramma originale e di quello scala‐
to corrispondono. Questo può essere impiegato per, ad esempio,
sfumare i sottotitoli con una sfocatura gaussiana. Le modalità
disponibili sono:
0 nessuna (la più veloce, molto brutta)
1 approssimata (non funziona?)
2 completo (lenta)
3 bilineare (default, veloce e non troppo male)
4 utilizza la sfocatura gaussiana di swscaler (si vede
molto bene)
-spualign <-1-2>
Specifica come i sottotitoli SPU (DVD/VOBsub) devono essere
allineati.
-1 posizione originale
0 allineamento in alto (comportamento originale/default)
1 allineamento al centro
2 allineamento in basso
-spugauss <0.0-3.0>
Parametro di varianza della sfocatura gaussiana usata da -spuaa
4. Un valore più alto significa maggior sfocatura (default:
1.0).
-sub <filesottotitoli1,filesottotitoli2,...>
Utilizza/visualizza questi file dei sottotitoli. Può essere vi‐
sualizzato solo un file per volta.
-sub-bg-alpha <0-255>
Specifica il valore del canale alpha per i sottotitoli e per lo
sfondo dell'OSD. Valori più grandi indicano maggior trasparen‐
za. 0 indica trasparenza completa.
-sub-bg-color <0-255>
Specifica il valore del colore per i sottotitoli e per lo sfondo
dell'OSD. Attualmente i sottotitoli sono in scala di grigi e
perciò questo valore è equivalente all'intensità del colore.
255 indica bianco e 0 nero.
-sub-demuxer <[+]nome> (solo -subfile) (CODICE BETA)
Forza il tipo di demuxer dei sottotitoli per -subfile. Usa un
'+' prima del nome per forzarlo, il che eviterà alcuni control‐
li! Fornisci il nome del demuxer come indicato da -sub-demuxer
help. Per retrocompatibilità accetta anche l'ID del demuxer
come definito in subreader.h.
-sub-fuzziness <modalità>
Controlla il riconoscimento adattivo quando si cercano i sot‐
totitoli.
0 Corrispondenza esatta (default).
1 Carica tutti i sottotitoli che contengono il nome del
file.
2 Carica tutti i sottotitoli nella directory corrente e in
quelle definite da -sub-paths.
-sub-no-text-pp
Disabilita ogni tipo di post elaborazione sui testi fatto dopo
il caricamento dei sottotitoli. Usato a scopo di debug.
-subalign <0-2>
Specifica quale bordo dei sottotitoli debba essere allineato
all'altezza impostata da -subpos.
0 Allinea al bordo superiore del sottotitolo (comportamen‐
to originale).
1 Allinea al centro del sottotitolo.
2 Allinea al bordo inferiore del sottotitolo (default).
-subcc <1-4>
Visualizza i sottotitoli Close Caption (CC) dei DVD dal canale
specificato. Questi non sono i sottotitoli dei VOB, sono sot‐
totitoli speciali in ASCII per le persone con danni all'udito
codificati nei dati utente del flusso VOB in molti DVD della re‐
gione 1. Fino ad ora non sono ancora stati trovati dei sottoti‐
toli CC in DVD di altre regioni.
-subcp <codepage> (solo iconv)
Se il tuo sistema supporta iconv(3) puoi usare questa opzione
per specificare la pagina codici (codepage) dei sottotitoli.
ESEMPIO:
-subcp latin2
-subcp cp1250
-subcp enca:<linguaggio>:<pagina codici di riserva> (solo ENCA)
Puoi specificare il tuo linguaggio utilizzando il codice a due
lettere per fare in modo che ENCA trovi automaticamente la pagi‐
na codici. Se non sei sicuro, inserisci qualsiasi cosa e guarda
l'uscita di mplayer -v per i linguaggi disponibili. La pagina
codici di riserva specifica quale deve usare quando il ri‐
conoscimento automatico non funziona.
ESEMPIO:
-subcp enca:cs:latin2
Trova la codifica, supponendo che i sottotitoli siano
cecoslovacchi, passa automaticamente alla modalità latin
2 se non riesce a trovare i valori corretti.
-subcp enca:pl:cp1250
Trova la codifica per il polacco, passa (eventualmente)
a cp1250.
-sub-paths <percorso1,percorso2,...>
Specifica i percorsi extra per i sottotitoli da cercare nella
directory del filmato.
ESEMPIO: Supponendo che venga riprodotto /percorso/del/filmato/
film.avi e -sub-paths sub,subtitles,/tmp/subs è specificato,
MPlayer cerca i file dei sottotitoli in queste directory:
/percorso/del/filmato/
/percorso/del/filmato/sub/
/percorso/del/filmato/subtitles/
/tmp/subs/
~/.mplayer/sub/
-subdelay <secondi>
Ritarda i sottotitoli di <secondi> secondi. Può essere negati‐
vo.
-subfile <nomefile> (CODICE BETA)
Attualmente inutile. È lo stesso che -audiofile, ma per il
flusso dei sottotitoli (OggDS?).
-subfont <percorso del font (FreeType), tipo di font (Fontconfig)> (so‐
lo FreeType)
Seleziona il font per i sottotitoli (vedi -font). Se -subfont
non è specificato, viene usato -font.
-subfont-autoscale <0-3> (solo FreeType)
Attiva la modalità di auto scalatura.
NOTA: 0 indica che la scala del testo e dell'OSD sono altezze
dei font in punti.
Le modalità possono essere:
0 niente auto scalatura
1 proporzionale all'altezza del filmato
2 proporzionale alla larghezza del filmato
3 proporzionale alla diagonale del filmato (default)
-subfont-blur <0-8> (solo FreeType)
Attiva il raggio della sfocatura del font (default: 2).
-subfont-encoding <valore> (solo FreeType)
Attiva la codifica del font. Quando impostato a 'unicode' ver‐
ranno disegnati tutti i glifi dal file del font e verrà usato
l'unicode (default: unicode).
-subfont-osd-scale <0-100> (solo FreeType)
Attiva il coefficiente di auto scalatura degli oggetti dell'OSD
(default: 6).
-subfont-outline <0-8> (solo FreeType)
Seleziona lo spessore del bordo del font (default: 2).
-subfont-text-scale <0-100> (solo FreeType)
Seleziona il coefficiente di auto scalatura del testo dei sot‐
totitoli come percentuale della dimensione dello schermo (de‐
fault: 5).
-subfps <frequenza>
Specifica la velocità in fotogrammi/sec del file dei sottotitoli
(default: stesso valore di fps del filmato).
NOTA: Con <frequenza> > frequenza del filmato, accellera i sot‐
totitoli basati su fotogrammi e rallenta quelli basati sul tem‐
po.
-subpos <0-100> (utile con -vf expand)
Specifica la posizione dei sottotitoli sullo schermo. Il valore
è la posizione verticale dei sottotitoli in % sull'altezza dello
schermo.
-subwidth <10-100>
Specifica la larghezza massima dei sottotitoli sullo schermo.
Utile per l'uscita TV. Il valore è l'ampiezza dei sottotitoli
in % sulla larghezza dello schermo.
-noterm-osd
Disabilita la visualizzazione dei messaggi OSD sulla console,
quando non è disponibile un'uscita video.
-term-osd-esc <sequenza di escape>
Specifica la sequenza di escape da usare prima di scrivere un
messaggio OSD sulla console. La sequenza di escape dovrebbe
portare il puntatore all'inizio della linea usata per l'OSD e
ripulirla (default: ^[[A\r^[[K).
-unicode
Dice a MPlayer di gestire i sottotitoli come unicode.
-unrarexec <percorso dell'eseguibile unrar> (non supportato in MinGW)
Specifica il percorso dell'eseguibile unrar affinché MPlayer lo
possa usare per leggere file VOBsub compressi in rar (default:
non impostata, e quindi funzione disabilitata). Il percorso
deve contenere il nome dell'eseguibile, per es. /usr/lo‐
cal/bin/unrar.
-utf8
Dice a MPlayer di gestire il file dei sottotitoli come UTF-8.
-vobsub <file VOBsub senza estensione>
Specifica il file VOBsub da usare per i sottotitoli. Deve es‐
sere il percorso completo senza estensione, p.es. senza '.idx',
´.ifo' o '.sub'.
-vobsubid <0-31>
Specifica l'ID del sottotitolo VOBsub.
OPZIONI DI USCITA AUDIO (SOLO MPLAYER)
-abs <valore> (solo -ao oss) (OBSOLETO)
Sovrascrive il rilevamento della dimensione del buffer del driv‐
er/scheda.
-format <formato> (vedi anche il filtro audio format)
Seleziona il formato usato per l'uscita dallo strato dei filtri
alla scheda audio. I valori che si possono assegnare a <forma‐
to> sono indicati sotto nella descrizione del filtro audio for‐
mat.
-mixer <dispositivo>
Utilizza un dispositivo del mixer diverso dal default /dev/mix‐
er. Per ALSA questo è il nome del mixer.
-mixer-channel <linea mixer>[,indice mixer] (solo -ao oss e -ao alsa)
Questa opzione indica a MPlayer di usare un canale differente
dal default PCM per controllare il volume. Per OSS le opzioni
includono vol, pcm, line. Per una lista completa delle opzioni
dai un'occhiata a SOUND_DEVICE_NAMES in /usr/include/linux/
soundcard.h. Per ALSA puoi usare i nomi che vengono visualizza‐
ti da alsamixer, come Master, Line, PCM.
NOTA: I nomi dei canali del mixer ALSA seguiti da un numero de‐
vono essere specificati nel formato <nome,numero>, p.es. un
canale indicato come 'PCM 1' in alsamixer deve essere convertito
in PCM,1.
-softvol
Forza l'utilizzo del mixer software invece di usare quello della
scheda sonora.
-softvol-max <10.0-10000.0>
Regola il valore massimo del livello di amplificazione in per‐
centuale (default: 110). Un valore di 200 ti permette di rego‐
lare il volume fino ad un massimo di due volte il valore cor‐
rente. Con valori sotto a 100 il volume iniziale (che è 100%)
sarà sopra al massimo, per cui, ad esempio, l'OSD non riuscirà a
visualizzarlo correttamente.
-volstep <0-100>
Seleziona l'ampiezza dei passi di cambiamento del volume del
mixer in percentuale sulla gamma totale (default: 3).
-volume <-1-100> (vedi anche -af volume)
Imposta sul mixer il volume in apertura, sia hardware o software
(se usato con -softvol). Un valore di -1 (default) non modifica
il volume.
DRIVER DI USCITA AUDIO (SOLO MPLAYER)
I driver di uscita audio sono interfacce verso le varie possibilità di
uscita audio. La sintassi è:
-ao <driver1[:sottoopzione1[=valore]:...],driver2,...[,]>
Specifica una lista di priorità dei driver di uscita audio da
usare.
Se la lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare anche i driv‐
er non presenti nella lista stessa. Le sotto opzioni sono facoltative
e possono generalmente essere omesse.
NOTA: Vedi -ao help per una lista dei driver di uscita audio compilati
internamente.
ESEMPIO:
-ao alsa,oss,
Prova il driver ALSA, poi il driver OSS, poi gli altri.
-ao alsa:noblock:device=hw=0.3
Attiva la modalità non bloccante e il nome del disposi‐
tivo come prima scheda, quarto dispositivo.
I driver di uscita audio disponibili sono:
alsa
driver di uscita audio ALSA 0.9/1.x
noblock
Seleziona la modalità noblock (non bloccante).
device=<dispositivo)
Seleziona il nome del dispositivo. Sostituisci ogni ','
con '.' ed ogni ':' con '=' nel nome del dispositivo AL‐
SA. Se vuoi l'uscita hwac3 attraverso S/PDIF, usa
"iec958" o "spdif" come dispositivo, a meno che tu non
sappia davvero come attivarla correttamente.
oss
driver di uscita audio OSS
<dispositivo-dsp>
Seleziona il dispositivo di uscita audio (default: /dev/
dsp).
<dispositivo-mixer>
Seleziona il dispositivo del mixer audio (default: /dev/
mixer).
<canale-mixer>
Seleziona il canale del mixer audio (default: pcm).
sdl (solo SDL)
driver di uscita audio molto indipendente dalla piattaforma, che
utilizza la libreria SDL (Simple Directmedia Layer)
<driver>
Seleziona esplicitamente il driver audio SDL da usare
(default: lascia scegliere a SDL).
arts
uscita audio attraverso il demone aRts
esd
uscita audio attraverso il demone ESD
<server>
Seleziona esplicitamente il server ESD da usare (de‐
fault: localhost).
jack
uscita audio attraverso JACK (Jack Audio Connection Kit)
port=<nome>
Si connette alla porta con il nome specificato (default:
porta fisica).
name=<nome
Il nome del client che viene passato a JACK (default:
MPlayer [<PID>]). Utile se vuoi che certe connessioni
vengano stabilite automaticamente.
(no)estimate
Stima il ritardo audio, dovrebbe rendere la riproduzione
video più dolce ed uniforme (default: abilitato).
(no)autostart
Avvia automaticamente jackd se necessario (default: dis‐
abilitato). Nota che ciò sembra poco affidabile e riem‐
pie lo stdout di messaggi del server.
nas
uscita audio attraverso NAS
coreaudio (solo Mac OS X)
driver di uscita audio nativo per Mac OS X
device_id=<id>
ID del dispositivo di uscita da usare (0 = dispositivo
di default)
help Elenca tutti dispositivi di uscita disponibili con i
rispettivi ID.
openal
driver di uscita audio OpenAL sperimentale
pulse
driver di uscita audio PulseAudio
[<host>][:<sink di uscita>]
Specifica l'host e facoltativamente il sink di uscita da
usare. Una stringa <host> vuota usa una connessione lo‐
cale, "localhost" usa un trasferimento via rete (molto
probabilmente non è quello che vuoi).
sgi (solo SGI)
driver di uscita audio nativo per SGI
<nome del dispositivo di uscita>
Seleziona esplicitamente il dipositivo di uscita/l'in‐
terfaccia da usare (default: default globale del sis‐
tema). Per esempio, 'Analog Out' o 'Digital Out'.
sun (solo Sun)
driver di uscita audio nativo Sun
<device>
Seleziona esplicitamente il dispositivo audio da usare
(default: /dev/audio).
win32 (solo Windows)
driver di uscita audio nativo waveout di Windows
dsound (solo Windows)
Driver di uscita audio DirectX DirectSound
device=<devicenum>
Seleziona il numero di dispositivo da utilizzare.
Riproducendo un file con l'opzione -v viene visualizzata
la lista dei dispositivi disponibili.
kai (solo OS/2)
driver di uscita video OS/2 KAI
uniaud
Forza la modalità UNIAUD.
dart Forza la modalità DART.
(no)share
Apre l'audio in modalità condivisa o esclusiva.
bufsize=<dimensione>
Imposta la dimensione del buffer a <dimensione> in cam‐
pioni (default: 2048).
dart (solo OS/2)
driver di uscita video OS/2 DART
(no)share
Apre DART in modalità condivisa o esclusiva.
bufsize=<dimensione>
Imposta la dimensione del buffer a <dimensione> in cam‐
pioni (default: 2048).
dxr2 (vedi anche -dxr2) (solo DXR2)
Driver di uscita audio specifico per la scheda Creative DXR2
ivtv (solo IVTV)
Driver di uscita audio specifico MPEG per schede IVTV. Funziona
solo con -ac hwmpa.
v4l2 (richiede un kernel Linux 2.6.22+)
Driver di uscita audio per schede compatibili V4L2 con decodifi‐
catore MPEG hardware integrato.
mpegpes (solo DVB)
Driver di uscita audio per schede DVB che scrive l'uscita su un
file MPEG-PES se non c'è alcuna scheda DVB presente.
card=<1-4>
Scheda DVB da usare quando non ce n'è una sola. Se non
specificata MPlayer cercherà la prima scheda utilizz‐
abile.
file=<nomefile>
nome del file di uscita
null
Non produce uscita audio ma mantiene la velocità di riproduzione
video. Utilizza -noosund per i test di velocità (benchmarking).
pcm
Driver di uscita audio grezzo per scrittura di file PCM/wave
(no)waveheader
Inserisce o meno l'intestazione wave (default: intes‐
tazione inclusa). Se non inclusa verrà generato un file
grezzo PCM.
file=<nomefile>
Scrive il suono su <nomefile> invece che sul default au‐
diodump.wav. Se viene specificato nowaveheader il de‐
fault è invece audiodump.pcm.
fast
Prova a scrivere il file più velocemente che in tempo
reale (realtime). Assicurati che l'uscita non venga
troncata (solitamente con un messaggio "Troppi pacchetti
video nel buffer!"). È normale che tu ottenga un mes‐
saggio "Il tuo sistema è troppo LENTO per questa ripro‐
duzione!".
plugin
driver di uscita audio plugin
OPZIONI DI USCITA VIDEO (SOLO MPLAYER)
-adapter <valore>
Seleziona la scheda grafica che riceverà l'immagine. Puoi avere
una lista delle schede disponibili se utilizzi questa opzione
insieme con -v. Attualmente funziona solo con il driver di us‐
cita video directx.
-bpp <profondità>
Sovrascrive la selezione automatica della profondità colore.
Supportato solo dai driver di uscita video fbdev, dga, svga e
vesa.
-border
Riproduce il filmato in una finestra con bordi e decorazioni.
Dato che questo è il default, usa -noborder per disabilitare le
decorazioni standard della finestra.
-brightness <-100-100>
Seleziona la luminosità del segnale video (default: 0). Non è
supportato da tutti i driver video di uscita.
-contrast <-100-100>
Seleziona il contrasto del segnale video (default: 0). Non è
supportato da tutti i driver video di uscita.
-display <nome> (solo X11)
Specifica il nome (hostname) ed il numero del display del server
X dove vuoi visualizzare il filmato.
ESEMPIO:
-display xtest.localdomain:0
-dr
Attiva il rendering diretto (non supportato da tutti i codec e
uscite video)
ATTENZIONE: Può causare malfunzionamenti dell'OSD/SUB!
-dxr2 <opzione1:opzione2:...>
Questa opzione è usata per controllare il driver di uscita video
dxr2.
ar-mode=<valore>
modalità del rapporto di aspetto (0 = normale, 1 = pan-
and-scan, 2 = letterbox (default))
iec958-encoded
Seleziona la modalità di uscita iec958 a codifica.
iec958-decoded
Seleziona la modalità di uscita iec958 a decodifica (de‐
fault).
macrovision=<valore>
modalità macrovision (0 = niente (default), 1 = agc, 2 =
agc 2 strisce di colore, 3 = agc 4 strisce di colore)
mute
uscita sonora muta
unmute
riattiva l'uscita sonora
ucode=<valore>
percorso del microcode
uscita TV
75ire
abilita il modo di uscita 7.5 IRE
no75ire
disabilita il modo di uscita 7.5 IRE (default)
bw
uscita TV in bianco e nero
color
uscita TV a colori (default)
interlaced
uscita TV interlacciata (default)
nointerlaced
disabilita l'uscita TV interlacciata (default)
norm=<valore>
norma TV (ntsc (default), pal, pal60, palm, paln, palnc)
square-pixel
attiva il modo pixel a square (quadrato)
ccir601-pixel
attiva il modo pixel a ccir601
overlay
cr-left=<0-500>
Seleziona il valore di ritaglio (crop) a sinistra (de‐
fault: 50).
cr-right=<0-500>
Seleziona il valore di ritaglio a destra (default: 300).
cr-top=<0-500>
Seleziona il valore di ritaglio in alto (default: 0).
cr-bottom=<0-500>
Seleziona il valore di ritaglio in basso (default: 0).
ck-[r|g|b]=<0-255>
Seleziona il valore di guadagno del color-key del r(os‐
so), g(reen, verde) e b(lu).
ck-[r|g|b]min=<0-255>
valore minimo per la corrispondente color key
ck-[r|g|b]max=<0-255>
valore massimo per la corrispondente color key
ignore-cache
Ignora i valori dell'overlay caricati.
update-cache
Aggiorna i valori dell'overlay caricati.
ol-osd
Abilita l'overlay del display su schermo.
nool-osd
Disabilita l'overlay del display su schermo (default).
ol[h|w|x|y]-cor=<-20-20>
Aggiusta la dimensione (h,w) e posizione (x,y)
dell'overlay nel caso non corrispondesse perfettamente
alla finestra (default: 0).
overlay
Attiva l'overlay (default).
nooverlay
Attiva l'uscita TV.
overlay-ratio=<1-2500>
Mette a punto l'overlay (default 1000).
-fbmode <modename> (solo -vo fbdev)
Cambia la modalità video a quella indicata come <modename> in
/etc/fb.modes.
NOTA: il framebuffer VESA non supporta il cambio della modalità
video.
-fbmodeconfig <nomefile> (solo -vo fbdev)
Indica il file di configurazione delle modalità video (default:
/etc/fb.modes).
-fs (vedi anche -zoom)
Riproduzione a schermo intero (centra il filmato e mette delle
barre nere attorno ad esso). Non è supportato da tutti i driver
di uscita video.
-fsmode-dontuse <0-31> (OBSOLETO, usa l'opzione -fs)
Prova questa opzione se hai ancora problemi con i filmati a
schermo intero.
-fstype <tipo1,tipo2,...> (solo X11)
Specifica una lista di priorità delle modalità di attivazione a
schermo intero da usare. Puoi negare una modalità prefissandola
con `-`. Se hai problemi, ad esempio se la finestra a schermo
intero viene coperta da altre finestre, puoi provare ad usare un
ordine diverso.
NOTA: Vedi -fstype help per una lista completa delle modalità
disponibili.
I tipi disponibili sono:
above
Utilizza l'hint _NETWM_STATE_ABOVE se disponibile.
below
Utilizza l'hint _NETWM_STATE_BELOW se disponibile.
fullscreen
Utilizza l'hint _NETWM_STATE_FULLSCREEN se disponibile.
layer
Utilizza l'hint _WIN_LAYER con il layer di default.
layer=<0...15>
Utilizza l'hint _WIN_LAYER hint con il numero di layer
specificato.
netwm
Forza lo stile NETWM.
none
Pulisce la lista delle modalità; ne puoi aggiungere per
abilitarle dopo.
stays_on_top
Utilizza l'hint _NETWM_STATE_STAYS_ON_TOP se disponi‐
bile.
ESEMPIO:
layer,stays_on_top,above,fullscreen
Ordine di default, verrà usato come modalità di sicurez‐
za se vengono specificate delle modalità non supportate
o scorrette.
-fullscreen
Sistema il passaggio a schermo interno con OpenBox 1.x.
-gamma <-100-100>
Regola la gamma del segnale video (default: 0). Non è supporta‐
to da tutti i driver di uscita video.
-geometry x[%][:y[%]] o [WxH][+-x+-y]
Regola dove viene visualizzata l'uscita sullo schermo inizial‐
mente. I valori di x ed y sono in pixel misurati dall'angolo
alto a sinistra dello schermo all'angolo alto a sinistra
dell'immagine visualizzata, comunque se viene aggiunto il segno
di percentuale ad un argomento, il valore viene convertito in
una percentuale della dimensione dello schermo in quella di‐
rezione. Supporta anche il formato dell'opzione standard di X
-geometry, nel quale +10-50 significa "posiziona 10 pixel dal
bordo sinistro e 50 pixel dal bordo in basso", mentre "--20+-10"
significa "posiziona 20 pixel oltre la destra e 10 pixel oltre
il bordo in alto". Se viene specificata una finestra esterna
utilizzando l'opzione -wid allora le coordinate x ed y sono rel‐
ative all'angolo in alto a sinistra della finestra stessa piut‐
tosto che dello schermo. Le coordinate sono relative allo
schermo indicato con -xineramascreen per i driver di uscita
video che gestiscono completamente -xineramascreen (direct3d,
gl, gl2, vdpau, x11, xv, xvmc, corevideo).
NOTA: Questa opzione è supportata dai driver di uscita video
x11, xmga, xv, xvmc, xvidix, gl, gl2, directx, fbdev, tdfxfb e
corevideo.
ESEMPIO:
50:40
Posiziona la finestra a x=50, y=40.
50%:50%
Posiziona la finestra nel mezzo dello schermo.
100%
Posiziona la finestra nel mezzo dell'angolo in alto a
destra dello schermo
100%:100%
Posiziona la finestra nell'angolo in basso a destra del‐
lo schermo
-gui-wid <ID finestra> (vedi anche -wid) (solo GUI)
Questo indica alla GUI di usare anche una finestra X11 e di col‐
legarsi alla parte inferiore del video, che è utile per inserire
una mini-GUI in un browser (ad esempio con il plugin MPlayer).
-hue <-100-100>
Regola la tonalità del segnale video (default: 0). Puoi ot‐
tenere dei negativi colorati delle immagini con questa opzione.
Non è supportata da tutti i driver di uscita video.
-monitor-dotclock <gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
Specifica la gamma del dotclock o pixelclock del monitor.
-monitor-hfreq <gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
Specifica la gamma di frequenze orizzontali del monitor.
-monitor-vfreq <gamma[,gamma,...]> (solo -vo fbdev e vesa)
Specifica la gamma di frequenze verticali del monitor.
-monitoraspect <rapporto> (vedi anche -aspect)
Seleziona il rapporto di aspetto (aspect ratio) del tuo monitor
o dello schermo TV. Un valore di 0 disabilita un'impostazione
precedente (per es. nel file di configurazione). Sovrascrive
l'impostazione -monitorpixelaspect, se abilitata.
ESEMPIO:
-monitoraspect 4:3 o 1.3333
-monitoraspect 16:9 o 1.7777
-monitorpixelaspect <rapporto> (vedi anche -aspect)
Seleziona l'aspetto di un singolo pixel del tuo monitor o della
TV. (default: 1). Un valore 1 significa pixel quadrati (valore
corretto per (quasi?) tutti gli schermi LCD).
-name (solo X11)
Imposta il nome classe della finestra.
-nodouble
Disabilita il doppio buffering, fondamentalmente usato a scopi
di debug. Il doppio buffering elimina il tremolio (flicker)
memorizzando due fotogrammi in memoria e visualizzandone uno
mentre decodifica l'altro. Può influenzare l'OSD in maniera
negativa ma spesso ne rimuove il tremolio.
-nograbpointer
Non acquisire il puntatore del mouse dopo un cambio di modo
video (-vm), utile nel caso di configurazioni con più monitor.
-nokeepaspect
Non mantenere il rapporto di aspetto quando si ridimensionano le
finestre. Funziona solo con i driver di uscita video x11, xv,
xmga, xvidix e directx. Inoltre sotto X11 il tuo gestore delle
finestre deve capire gli hint dell'aspetto finestra.
-ontop
Rende la finestra di visualizzazione del filmato in modalità
'stay on top', stai in cima, alle altre finestre. Supportato
dai driver di uscita video che usano X11, SDL esclusa, così come
da directx, corevideo, quartz, ggi e gl2.
-panscan <0.0-1.0>
Abilita le funzionalità di pan-and-scan (elimina i lati ad esem‐
pio di un filmato in formato 16:9 per adattarlo ad uno schermo
4:3 senza avere bande nere) Il parametro controlla quanto
dell'immagine viene tagliato. Questa opzione funziona solo con
i driver di uscita video xv, xmga, mga, gl, gl2, quartz, corev‐
ideo e xvidix.
NOTA: Sono permessi anche valori compresi tra -1 e 0, ma sono
altamente sperimentali e possono portare a crash o peggio. Us‐
ali a tuo rischio!
-panscanrange <-19.0-99.0> (sperimentale)
Cambia la gamma della funzionalità pan-and-scan (default: 1).
Valori positivi indicano multipli della gamma di default. Val‐
ori negativi indicano che puoi zoomare fino a un fattore di
-panscanrange+1. Es. -panscanrange -3 permette un fattore di
zoom fino a 4. Questa funzionalità è sperimentale. Non ri‐
portare errori a meno che tu non stia usando -vo gl.
-refreshrate <Hz>
Attiva la frequenza di aggiornamento del monitor in Hz. Attual‐
mente è supportato solo dal driver -vo directx combinato con
l'opzione -vm.
-rootwin
Visualizza il filmato nella finestra root (lo sfondo del desk‐
top). L'immagine di sfondo del desktop può però coprire la
finestra del filmato. Funziona solo con i driver di uscita
video x11, xv, xmga, xvidix, quartz, corevideo e directx.
-saturation <-100-100>
Regola la saturazione del segnale (default: 0). Puoi ottenere
un'uscita in bianco e nero con questa opzione. Non supportato
da tutti i driver di uscita video.
-screenh <pixels>
Specifica l'altezza dello schermo per quei driver di uscita
video che non conoscono la risoluzione dello schermo come fbdev,
x11 e TV-out.
-screenw <pixels>
Specifica la larghezza dello schermo per quei driver di uscita
video che non conoscono la risoluzione dello schermo come fbdev,
x11 e TV-out.
-(no)stop-xscreensaver (solo X11)
Disattiva il salvaschermo di X alla partenza e lo riattiva
all'uscita. (default: abilitato). Se il tuo salvaschermo non
gestisce né la API XSS né XResetScreenSaver, perfavore usa al
suo posto -heartbeat-cmd.
-title (vedi anche -use-filename-title)
Imposta il titolo della finestra. Gestito dai driver di uscita
video basati su X11.
-use-filename-title (vedi anche -title)
Imposta il titolo della finestra usando il nome del file multi‐
mediale, se non è stato impostato con -title. Gestito dai driv‐
er di uscita video basati su X11.
-vm
Cerca di cambiare in un modalità video differente. Supportato
dai driver di uscita video dga, x11, xv, sdl e directx. Se è
usato con il driver di uscita video directx allora si possono
usare le opzioni -screenw, -screenh, -bpp e -refreshrate per se‐
lezionare le caratteristiche della nuova modalità.
-vsync
Abilita il VBI per i driver di uscita video vesa, dfbmga e svga.
-wid <ID finestra> (vedi anche -gui-wid) (solo X11, OpenGL e DirectX)
Dice ad MPlayer di collegarsi ad una finestra già esistente.
Utile per 'incastrare' MPlayer in un browser (p.es. con l'esten‐
sione plugger). Quest'opzione riempie completamente la finestra
indicata, quindi rapporto di aspetto, panscan, ecc. non vengono
più gestite da MPlayer, ma devono essere gestite dall'appli‐
cazione che ha creato la finestra.
-xineramascreen <-2-...>
In configurazioni con Xinerama (p.es. un singolo desktop che si
espande su monitor multipli) questa opzione indica a MPlayer su
quale schermo deve visualizzare il filmato. Un valore di -2
significa a schermo intero su tutto lo schermo virtuale (in
questo caso l'informazione Xinerama viene completamente ignora‐
ta), -1 significa a schermo intero sullo schermo in cui è at‐
tualmente posizionata la finestra. La posizione iniziale se‐
lezionata con l'opzione -geometry è relativa allo schermo speci‐
ficato. Funzionerà solitamente solo con "-fstype -fullscreen" o
"-fstype none". Quest'opzione non è utilizzabile per impostare
solo la schermata di avvio (dato che si aprirà sempre a tutto
schermo sullo schermo indicato), per far ciò la miglior opzione
attualmente disponibilie è -geometry. Supportata almeno dai
driver di uscita video direct3d, gl, gl2, x11, xv e corevideo.
-zrbw (solo -vo zr)
Visualizza in bianco e nero. Per ottenere prestazioni ottimali,
questa opzione può essere combinata con `-lavdopts gray'.
-zrcrop <[larghezza]x[altezza]+[scostam x]+[scostam y]> (solo -vo zr)
Seleziona una parte dell'immagine per la visualizzazione, occor‐
renze multiple di questa opzione attivano la modalità cinerama.
In modalità cinerama il filmato viene distribuito su più di una
TV (o proiettore) per creare un'immagine più larga. Le opzioni
che appaiono dono la n-esima -zrcrop si riferiscono alla n-esima
scheda MJPEG, ogni scheda deve avere almeno un -zrdev oltre a
-zrcrop. Per esempi dai un'occhiata a quello che stampa
l'opzione -zrhelp e la sezione riguardante Zr nella documen‐
tazione.
-zrdev <dispositivo> (solo -vo zr)
Specifica il file speciale del dispositivo che appartiene alla
tua scheda MJPEG, per default il driver di uscita video zr
prende il primo dispositivo v4l che riesce a trovare.
-zrfd (solo -vo zr)
Forza la decimazione. La decimazione, come specificata da
-zrhdec e -zrvdec, viene eseguita solo se lo scalatore hardware
riesce a riportare l'immagine alle sue dimensioni originali.
Usa questa opzione per forzare la decimazione.
-zrhdec <1|2|4> (solo -vo zr)
Decimazione orizzontale: Chiede al driver di mandare solo una
ogni 2 o 4 linee/pixel dell'immagine di ingresso alla scheda
MJPEG, dopodiché viene utilizzato lo scalatore hardware della
scheda stessa per riportare l'immagine alle sue dimensioni orig‐
inali.
-zrhelp (solo -vo zr)
Visualizza una lista di tutte le opzioni -zr*, i loro valori di
default ed un esempio di modalità cinerama.
-zrnorm <norma> (solo -vo zr)
Specifica la norma TV come PAL o NTSC (default: nessun cambia‐
mento).
-zrquality <1-20> (solo -vo zr)
Un numero da 1 (migliore) a 20 (peggiore) che rappresenta la
qualità della codifica JPEG.
-zrvdec <1|2|4> (solo -vo zr)
Decimazione verticale. Chiede al driver di mandare solo una ogni
2 o 4 linee/pixel dell'immagine di ingresso alla scheda MJPEG,
dopodiché viene utilizzato lo scalatore hardware della scheda
stessa per riportare l'immagine alle sue dimensioni originali.
-zrxdoff <scostamento x visualizzazione> (solo -vo zr)
Se il filmato è più piccolo dello schermo TV, questa opzione
specifica la posizione sull'asse x, relativa all'angolo in alto
a sinistra dello schermo (default: centrato).
-zrydoff <scostamento y visualizzazione> (solo -vo zr)
Se il filmato è più piccolo dello schermo TV, questa opzione
specifica la posizione sull'asse y, relativa all'angolo in alto
a sinistra dello schermo (default: centrato).
DRIVER DI USCITA VIDEO (SOLO MPLAYER)
I driver di uscita video sono interfacce alle differenti possibilità di
uscita video. La sintassi è:
-vo <driver1[:sottoopzione1[=valore]:...],driver2,...[,]>
Specifica una lista di priorità dei driver di uscita video da
usare.
Se la lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare anche i driv‐
er non presenti nella lista stessa. Le sotto opzioni sono facoltative
e possono generalmente essere omesse.
NOTA: Vedi -vo help per una lista dei driver di uscita video compilati
internamente.
ESEMPIO:
-vo xmga,xv,
Prova il driver X11 Matrox, poi il driver Xv, poi gli
altri.
-vo directx:noaccel
Usa il driver DirectX con le accelerazioni disabilitate.
I driver di uscita video disponibili sono:
xv (solo X11)
Use l'estensione XVideo di XFree86 4.x per abilitare la ripro‐
duzione con accelerazione hardware. Se non puoi usare un driver
specifico per il tuo hardware, questa è probabilmente l'opzione
migliore. Per informazioni su quale colorkey viene usato e come
viene disegnato, esegui MPlayer con l'opzione -v e dai un'occhi‐
ata alle linee segnate con [xv common] all'inizio.
adaptor=<numero>
Seleziona un adattatore XVideo specifico (vedi l'emis‐
sione di xvinfo).
port=<numero>
Seleziona una porta XVideo specifica.
ck=<cur|use|set>
Seleziona la sorgente da cui viene preso il colorkey
(default: cur).
cur Il default prende il colorkey correntemente con‐
figurato in Xv.
use Utilizza ma non imposta il colorkey da MPlayer
(utilizza l'opzione -colorkey per cambiarlo).
set Uguale a use ma imposta anche il colorkey forni‐
to.
ck-method=<man|bg|auto>
Imposta la modalità di disegno del colorkey (default:
man).
man Disegna il colorkey manualmente (riduce lo sfar‐
fallio in alcuni casi).
bg Imposta il colorkey come lo sfondo della fines‐
tra.
auto Lascia che sia Xv a disegnare il colorkey.
x11 (solo X11)
Driver di uscita video con memoria condivisa senza accelerazione
hardware che funziona ovunque sia presente X11.
xover (solo X11)
Aggiunge il supporto X11 a tutti i driver di uscita video basati
sull'overlay. Attualmente è supportato solo da tdfx_vid.
<vo_driver>
Seleziona il driver da usare come sorgente dell'overlay
da utilizzare con X11.
xvmc (solo X11 con -vc ffmpeg12mc)
Driver di uscita video che utilizza le estensioni XvMC (X Video
Motion Compensation) di XFree86 4.x. per velocizzare la decodi‐
fica dei formati MPEG-1/2 e VCR2.
adaptor=<numero>
Seleziona un adattatore XVideo specifico (vedi l'emis‐
sione di xvinfo).
port=<numero>
Seleziona una porta XVideo specifica.
(no)benchmark
Disabilita la visualizzazione delle immagini. Neces‐
sario per effettuare dei test corretti con quei driver
che cambiano i buffer delle immagini solo sul ritraccia‐
mento verticale del monitor (nVidia). Il default non
disabilita la visualizzazione dell'immagine (nobench‐
mark).
(no)bobdeint
Deinterlacciatore molto semplice. Potrebbe non
risultare migliore di -vf tfields=1, ma è l'unico dein‐
terlacciatore per xvmc (default: nobobdeint).
(no)queue
Mette in coda i fotogrammi da visualizzare per permet‐
tere un miglior lavoro in parallelo dell'hardware video.
Può aggiungere una piccola (non distinguibile) desin‐
cronizzazione costante del flusso A/V (default: no‐
queue).
(no)sleep
Utilizza la funzione sleep mentre aspetta che finisca la
visualizzazione (non consigliato in Linux) (default:
nosleep).
ck=cur|use|set
È lo stesso che -vo xv:ck (vedi -vo xv).
ck-method=man|bg|auto
È lo stesso che -vo xv:ck-method (vedi -vo xv).
vdpau (con -vc ffmpeg2vdpau, ffwmv3vdpau, ffvc1vdpau, ffh264vdpau
o ffodivxvdpau) Driver di uscita video che usa VDPAU per la
docodifica video via hardware. Gestisce anche la visualiz‐
zazione di video decodificato via software.
sharpen=<-1-1>
Per valori positivi applica un algoritmo di messa a fuo‐
co, per valori negativi un algoritmo di sfocatura (de‐
fault: 0).
denoise=<0-1>
Applica al video un algoritmo di riduzione del disturbo
(default: 0, nessuna riduzione).
deint=<0-4>
Sceglie il deinterlacciatore (default: 0). Tutte le
modalità > 0 rispettano -field-dominance.
0 nessun deinterlacciamento
1 Mostra solo il primo campo, simile a -vf field.
2 deinterlacciatore molto semplice, simile a -vf
tfields=1
3 Deinterlacciamento temporale adattivo al movi‐
mento. Può portare desincronizzazione A/V con
hardware video lento e/o alte risoluzioni. È il
default se si usa "D" per deinterlacciare.
4 Deinterlacciamento temporale adattivo al movi‐
mento, con interpolazione spaziale legata ai
bordi. Richiede harware video veloce.
chroma-deint
Fa sì che i deinterlacciatori temporali operino sia sul‐
la luminosità che sulla crominanza (default). Usa
nochroma-deint per usare solo la luminanza ed acceller‐
are il deinterlacciamento avanzato. Utile con memoria
video lenta.
pullup
Cerca di evitare il deinterlacciamento per i fotogrammi
progressivi, utile per guardare contenuto in telecine,
ha bisogno di hardware video veloce per alte
risoluzioni. Funziona solo con un deinterlacciamento
temporale adattivo al movimento.
colorspace
Seleziona lo spazio colore per la conversione da YUV a
RGB (default: 1, BT.601). In linea di massima si
dovrebbero usare BT.601 per contenuto con una
definizione standard (SD) e BT.709 per contenuto ad alta
definizione (HD). L'utilizzo di uno spazio colore erra‐
to può portare colori leggermente saturati o spostati
verso l'alto o il basso.
0 Prova ad indovinare lo spazio colore in base al‐
la risoluzione video. Un video con larghezza >=
1280 o altezza > 576 viene considerato come HD e
verrà usato lo spazio colore BT.709.
1 Usa lo spazio colore ITU-R BT.601 (default).
2 Usa lo spazio colore ITU-R BT.709.
3 Usa lo spazio colore SMPTE-240M.
hqscaling
0 Utilizza la scalatura predefinita di VDPAU (de‐
fault).
1-9 Applica la scalatura VDPAU ad alta qualità
(serve hardware abbastanza potente).
force-mixer
Forza l'utilizzo del mixer VDPAU, che implementa tutte
le opzioni di cui sopra (default). Usa noforce-mixer
per permettere la visualizzazione dello spazio colore
BGRA. (Se viene usato il formato immagine BGRA, dis‐
abilita tutte le opzioni sopra e l'equalizzatore hard‐
ware).
xvmc (solo X11 con decodificatore FFmpeg MPEG-1/2)
Driver di uscita video che utilizza l'etensione XvMC (X Video
Motion Compensation) di XFree86 4.x per velocizzare la decodifi‐
ca MPEG-1/2 e VCR2.
adaptor=<number>
Seleziona un adattatore XVideo specifico (controlla i
risultati di xvinfo).
port=<number>
Seleziona una porta XVideo specifica.
(no)benchmark
Disabilita la visualizzazione delle immagini. Neces‐
sario per effettuare dei test corretti su driver che
cambiano buffer delle immagini solo sul retrace del mon‐
itor (nVidia). Il default è di non disabilitare la vi‐
sualizzazione delle immagini (nobenchmark).
(no)bobdeint
Un deinterlacciatore molto semplice. Potrebbe non
risultare migliore di -vf tfields=1, ma è l'unico per
xvmc (default: nobobdeint).
(no)queue
Mette in coda i fotogrammi da visualizzare per permet‐
tere un lavoro dell'hardware video più parallelo. Può
aggiungere una piccola (non notabile) e costante desin‐
cronizzazione A/V (default: noqueue).
(no)sleep
Utilizza la funzione sleep mentre aspetta che finisca la
renderizzazione (non raccomandato con Linux) (default:
nosleep).
ck=cur|use|set
Equivale a -vo xv:ck (vedi -vo xv).
ck-method=man|bg|auto
Equivale a -vo xv:ck-method (vedi -vo xv).
dga (solo X11)
Riproduce il video utilizzando l'estensione Direct Graphics Ac‐
cess di XFree86. Considerato obsoleto.
sdl (solo SDL, vecchio/con problemi)
Driver di uscita video molto indipendente dalla piattaforma
basato sulla libreria SDL (Simple Directmedia Layer). Visto che
la libreria SDL utilizza la propria gestione di X11 le opzioni
relative ad X11 di MPlayer non avranno effetto se si utilizza
questo driver di uscita video. Da notare che ha vari piccoli
problemi (-vm/-novm viene solitamente ignorata, -fs si comporta
come dovrebbe fare -novm, la finestra rimane in alto a sinistra
uscendo dalla modalità a schermo intero, panscan non è gestito,
...).
driver=<driver>
Seleziona esplicitamente il driver SDL da usare.
(no)forcexv
Utilizza XVideo attraverso il driver di uscita video sdl
(default: forcexv)
(no)hwaccel
Utilizza uno scalatore accelerato in hardware (default:
hwaccel).
vidix
VIDIX (VIDeo Interface for *niX) è un'interfaccia verso le
caratteristiche di accelerazione delle varie schede grafiche.
Driver di uscita video molto veloce su schede che lo supportano.
<sottodispositivo>
Seleziona in modo esplicito il sotto dispositivo VIDIX
da usare. I driver disponibili sono cyberblade, ivtv,
mach64, mga_crtc2, mga, nvidia, pm2, pm3, radeon,
rage128, s3, sh_veu, sis_vid e unichrome.
xvidix (solo X11)
Interfaccia VIDIX per X11.
<sottodispositivo>
Uguale a vidix
cvidix
Interfaccia di VIDIX generica ed indipendente dalla piattaforma,
può girare persino in una console testuale con schede nVidia.
<sottodispositivo>
Uguale a vidix
winvidix (solo Windows)
Interfaccia VIDIX per Windows.
<sottodispositivo>
Uguale a vidix
direct3d (solo Windows) (CODICE BETA!)
Driver di uscita video che usa l'interfaccia Direct3D (utile per
Vista).
directx (solo Windows)
Driver di uscita video che utilizza l'interfaccia DirectX.
noaccel
Disabilita l'accelerazione hardware. Prova questa
opzione se hai problemi di visualizzazione.
kva (solo OS/2)
Driver di uscita video che usa l'interfaccia libkva.
snap Forza la modalità SNAP.
wo Forza la modalità WarpOverlay!.
dive Forza la modalità DIVE.
(no)t23
Abilita o disabilita i workaround per il laptop T23 (de‐
fault: disabilita). Prova ad abilitare questa opzione
se la tua scheda video supporta solo l'ingrandimento.
quartz (solo Mac OS X)
Driver di uscita video per Quartz su Mac OS X. In certi casi
potrebbe essere più efficiente forzare un formato di uscita YUV
packed, con ad esempio -vf format=yuy2.
device_id=<numero>
Seleziona il dispositivo di visualizzazione da usare a
schermo intero.
fs_res=<larghezza>:<altezza>
Specifica la risoluzione a schermo intero (utile su sis‐
temi lenti).
corevideo (Mac OS X 10.4 oppure 10.3.9 con QuickTime 7)
Driver di uscita video Mac OS X CoreVideo.
device_id=<numero>
Seleziona il dispositivo di visualizzazione da usare a
schermo intero o impostalo a -1 per usare sempre lo
stesso schermo su cui sta la finestra del video (de‐
fault: -1 - automatico).
shared_buffer
Scrive l'uscita su un buffer di memoria condivisa, in‐
vece di mostrarla e cercare di aprire una connessione
NSConnection esistente per comunicare con una GUI.
buffer_name=<nome>
Nome del buffer condiviso creato con shm_open e il nome
della connessione NSConnection che MPlayer cercherà di
aprire (default: "mplayerosx"). Impostare buffer_name
abilita implicitamente shared_buffer.
fbdev (solo Linux)
Utilizza il framebuffer del kernel per l'uscita video.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev
da usare (p.es. /dev/fb0) oppure il nome del sotto dis‐
positivo VIDIX se il nome comincia con 'vidix' (p.es.
'vidixsis_vid' per il driver sis).
fbdev2 (solo Linux)
Utilizza il framebuffer del kernel per l'uscita video, implemen‐
tazione alternativa.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev
da usare (default: /dev/fb0).
vesa
Driver di uscita video molto generico che dovrebbe funzionare su
qualsiasi scheda compatibile con VESA VBE 2.0.
(no)dga
Attiva/disattiva la modalità DGA (default: attiva).
neotv_pal
Attiva l'uscita TV di NeoMagic e seleziona la norma PAL.
neotv_ntsc
Attiva l'uscita TV di NeoMagic e seleziona la norma
NTSC.
vidix
Utilizza il driver VIDIX.
lvo:
Attiva Linux Video Overlay sopra la modalità VESA.
svga
Visualizza il video usando la libreria SVGA.
<modalità video>
Specifica la modalità video da usare. La modalità può
esser data nel formato <larghezza>x<altezza>x<colori>,
p.es. 640x480x16M o può essere un numero di modalità
grafica, p.es. 84.
bbosd
Disegna l'OSD nelle bande nere sotto al filmato (più
lento).
native
Utilizza solo funzioni di disegno native. Questo evita
il rendering diretto, l'OSD e l'accelerazione hardware.
retrace
Forza il cambio di fotogramma sul ritracciamento verti‐
cale. Utilizzabile solo con -double. Ha lo stesso ef‐
fetto dell'opzione -vsync.
sq
Prova a selezionare una modalità video con pixel
quadrati.
vidix
Utilizza svga con VIDIX.
gl
Driver di uscita video OpenGL. La dimensione del video deve es‐
sere minore della dimensione massima delle texture della vostra
implementazione OpenGL. Studiato per funzionare anche con l'im‐
plementazione OpenGl più basilare, ma usa pure estensioni recen‐
ti e nuove, che permettono di usare più spazi colore e il ren‐
dering diretto. Per una velocità ottimale prova ad aggiungere
le opzioni
-dr -noslices
Questa parte di codice implementa pochi controlli perciò se una
caratteristica non funziona potrebbe non essere supportata dalla
tua scheda o dalla tua implementazione OpenGL anche se non viene
visualizzato nemmeno un messaggio di errore. Utilizza glxinfo
oppure uno strumento simile per visualizzare le estensioni sup‐
portate dalla vostra implementazione OpenGL.
(no)ati-hack
I driver ATI possono fornire un immagine corrotta quando
si usano i PBO (usando -dr o force-pbo). Questa opzione
corregge questo comportamento, utilizzando un po' più di
memoria.
(no)force-pbo
Usa sempre i PBO per trasferire le texture, anche se ciò
implica un'ulteriore copia. Attualmente incrementa di
poco la velocità con i driver NVidia e molto con i driv‐
er ATI. Per funzionare correttamente può aver bisogno
delle sotto-opzioni -noslices e di ati-hack.
(no)scaled-osd
Cambia il modo in cui l'OSD si comporta quando cambia la
dimensione della finestra (default: disabilitato). Se
abilitato si comporta di più come gli altri driver di
uscita video, il che è meglio per font di dimensione
fissa. Se disabilitato appare molto meglio con i font
FreeType ed utilizza i bordi nella modalità a schermo
intero. Non funziona correttamente con sottotitoli ass
(vedi -ass), puoi tuttavia renderizzarli senza il sup‐
porto OpenGL attraverso -vf ass.
osdcolor=<0xAARRGGBB>
Colore per l'OSD (default: 0x00ffffff, che corrisponde
al bianco opaco).
rectangle=<0,1,2>
Abilita l'utilizzo di texture rettangolari, fatto che
risparmia RAM video ma è spesso più lento (default: 0).
0: Usa texture alla potenza di 2 (power-of-two) (de‐
fault).
1: Usa texture rettangolari (estensione GL_ARB_tex‐
ture_rectangle), non compatibile con conversione YUV
hardware.
2: Usa texture non alla potenza di 2 (estensione
GL_ARB_texture_non_power_of_two). In alcuni casi è
supportato solo via software, quindi molto lento.
swapinterval=<n>
Intervallo minimo, in fotogrammi visualizzati, tra due
scambi di buffer (default: 1). 1 equivale ad abilitare
VSYNC, 0 a disabilitarlo. Valori minori di 0 saranno
ignorati e verrà usato il default del sistema. Questo
limita la frequenza di aggiornamento a (frequenza rin‐
fresco orizzontale / n). Richiede il supporto
GLX_SGI_swap_control per funzionare. Con alcune (la
maggior parte/tutte?) implementazioni funziona sono in
modalità a schermo intero.
ycbcr
Usa l'estenzione GL_MESA_ycbcr_texture per convertire da
YUV a RGB. Nella maggior parte dei casi è probabilmente
più lento di una conversione software verso RGB.
yuv=<n>
Seleziona il tipo di conversione da YUV a RGB. Il de‐
fault è una selezione automatica tra i valori 0 e 2.
0: Usa conversione software. Compatibile con tutte
le versioni di OpenGL. Fornisce controllo di lumi‐
nosità, contrasto e saturazione.
1: Usa combinatori di registro. Questa modalità uti‐
lizza un'estensione particolare nVidia (GL_NV_regis‐
ter_combiners). Servono almeno tre unità di texture.
Fornisce controllo di saturazione e tonalità. Questo
metodo è veloce ma impreciso.
2: Usa un programma di frammentazione. Richiede
l'estensione GL_ARB_fragment_program e almeno tre
unità di texture. Fornisce controllo di luminosità,
contrasto, saturazione e tonalità.
3: Usa un programma di frammentazione attraverso
l'istruzione POW. Richiede l'estensione GL_ARB_frag‐
ment_program e almeno tre unità di texture. Fornisce
controllo di luminosità, contrasto, saturazione,
tonalità e gamma. La gamma può venire impostata in‐
dipendentemente per rosso, verde e blu. Il metodo 4
è solitamente più veloce.
4: Usa un programma di frammentazione con ricerca
supplementare. Richiede l'estensione GL_ARB_frag‐
ment_program e almeno quattro unità di texture. For‐
nisce controllo di luminosità, contrasto, satu‐
razione, tonalità e gamma. La gamma può venire im‐
postata indipendentemente per rosso, verde e blu.
5: Usa una funzione specifica ATI (per schede più
vecchie). Questa modalità usa un'estensione specifi‐
ca ATI (GL_ATI_fragment_shader - non GL_ARB_frag‐
ment_shader!). Servono almeno tre unità di texture.
Fornisce controllo di saturazione e tonalità. Questo
metodo è veloce ma impreciso.
6: Usa una texture 3D per effettuare la conversione
attraverso lookup. Richiede l'estensione
GL_ARB_fragment_program ed almeno 4 unità di texture.
Estremamente lento (emulazione software) su alcune
(tutte?) schede ATI, visto che usa una texture con
pixel sul bordo. Fornisce controllo di luminosità,
contrasto, saturazione, tonalità e gamma. La gamma
può essere impostata indipendentemente per rosso,
verde e blu. La velocità dipende più dall'ampiezza
di memoria della GPU rispetto agli altri metodi.
colorspace
Seleziona lo spazio colore per la conversione da YUV a
RGB.
0 Utilizza la formula usata solitamente da MPlayer
(default).
1 Usa uno spazio colore ITU-R BT.601.
2 Usa uno spazio colore ITU-R BT.709.
3 Usa uno spazio colore SMPTE-240M.
levelconv=<n>
Seleziona il livello di luminosità da usare per la con‐
versione da YUV a RGB.
0 Converte da livelli TV a PC (default).
1 Converte da livelli PC a TV.
2 Non effettua alcuna conversione.
lscale=<n>
Seleziona la funzione di ridimensionamento da usare per
il ridimensionamento della luminanza. Valida solo per
modalità yuv 2, 3, 4 e 6.
0 Usa un filtraggio lineare semplice (default).
1 Usa un filtraggio bicubico B-spline (migliore
qualità). Richiede un'unità supplementare di
texture. Schede video vecchie non saranno in
grado di gestire questo per la crominanza, per‐
lomeno in modalità a schermo intero.
2 Usa un filtraggio cubico in direzione orizzon‐
tale, un filtraggio lineare su quella verticale.
Funziona su meno schede che il metodo 1.
3 Uguale a 1, ma non usa una texture supple‐
mentare. Potrebbe essere più veloce su alcune
schede.
4 Usa una maschera sperimentale di eliminazione
particolari (unsharp) con dimensione 3x3 e val‐
ore 0.5 (vedi filter-strength).
5 Usa una maschera sperimentale di eliminazione
particolari (unsharp) con dimensione 5x5 e val‐
ore 0.5 (vedi filter-strength).
cscale=<n>
Seleziona la funzione di ridimensionamento da usare per
il ridimensionamento della crominanza. Per i dettagli
vedi lscale.
filter-strength=<valore>
Imposta l'intensità dell'effetto per i filtri
lscale/cscale che la supportano.
noise-strength=<value>
Imposta la quantità di rumore da aggiungere. 0 per dis‐
abilitare (default), 1.0 per il livello adatto per il
dithering a 6 bit.
stereo=<valore>
Seleziona un metodo per la visione stereo. Potrebbe es‐
sere necessario usare -aspect per aggiustare il valore
delle proporzioni. Sperimentale, non aspettarti troppo.
0 visualizzazione 2D normale
1 conversione ingresso fianco a fianco in video a
colori stereo rosso-ciano
2 conversione ingresso fianco a fianco in video a
colori stereo verde-magenta
3 conversione ingresso fianco a fianco in buffer
stereo quadruplo. Supportato solo da pochissime
schede OpenGL.
Le opzioni seguenti sono utili solo se scrivete un vostro pro‐
gramma di frammentazione.
customprog=<nomefile>
Carica un programma personalizzato di frammentazione da
<nomefile>. Vedi TOOLS/edgedect.fp come esempio.
customtex=<nomefile>
Carica una texture "gamma ramp" personalizzata da <nome‐
file>. Questo può essere usato insieme con yuv=4 oppure
con l'opzione customprog.
(no)customtlin
Se abilitata (default) usa l'interpolazione GL_LINEAR,
se no usa quella GL_NEAREST per la texture 'customtex'.
(no)customtrect
Se abilitata, usa texture_rectangle per la texture 'cus‐
tomtex'. Disabilitata di default.
(no)mipmapgen
Se abilitata, vengono generate automaticamente delle
mipmap per il video. Questo dovrebbe essere utile in‐
sieme con customprog e con l'istruzione TXB per imple‐
mentare filtri di sfocatura con un raggio ampio. Per la
maggior parte delle implementazioni OpenGL è molto lento
per un qualsiasi formato non RGB. Disabilitata di de‐
fault.
Normalmente non c'è ragione alcuna di utilizzare le opzioni
seguenti, esse esistono principalmente per finalità di debug.
(no)glfinish
Invoca glFinish() prima di invertire i buffer. Più
lento ma in alcuni casi l'uscita è più corretta (de‐
fault: disabilitato).
(no)manyfmts
Abilita il supporto per più formati colore (RGB e BGR)
(default: abilitato). Necessita di OpenGL con versione
>= 1.2.
slice-height=<0-...>
Numero di linee copiate sulla texture in un blocco unico
(default: 0). 0 per l'immagine intera.
NOTA: Se è usato lo spazio colore YUV (vedi sottopzione
yuv), vigono speciali regole:
Se il decodificatore usa lo "slice rendering" (vedi
-noslices), questa impostazione non ha effetto, e
viene usata la dimensione slice fornita dal decodifi‐
catore.
Se il decodificatore non usa "slice rendering", il
default è 16.
(no)osd
Abilita o disabilita il supporto per il rendering
dell'OSD via OpenGL (default: abilitato). Questa
opzione è utile per test, usa -osdlevel 0 per disabil‐
itare l'OSD.
(no)aspect
Abilita o disabilita la scalatura dell'aspetto ed il
supporto per il pan-and-scan (default: abilitato). Dis‐
abilitarlo può incrementare la velocità.
gl2
Driver alternativo di uscita video OpenGL. Supporta video più
grandi della dimensione massima della texture, ma manca di molte
funzionalità avanzate e ottimizzazioni rispetto al driver gl e
difficilmente verrà sviluppato ulteriormente.
(no)glfinish
come per gl (default: abilitato)
yuv=<n>
Seleziona il tipo di conversione da YUV a RGB. Se im‐
postato ad un valore diverso da 0, l'OSD verrà disabili‐
tato e le impostazioni di luminosità, contrasto e gamma
saranno disponibili solo attraverso le impostazioni
globali del server X. A parte ciò, i valori hanno gli
stessi significati validi per -vo gl.
matrixview
Renderizzatore basato su OpenGL che crea un effetto di testo
stile Matrix.
cols=<n>
Numero delle colonne di testo da mostrare. Valori molto
bassi (< 16) probabilmente non funzioneranno a causa
delle limitazioni dello scalatore. Allo stesso modo,
valori non divisibili per 16 potrebbero causare proble‐
mi.
rows=<n>
Numero delle righe di testo da mostrare. Valori molto
bassi (< 16) probabilmente non funzioneranno a causa
delle limitazioni dello scalatore. Allo stesso modo,
valori non divisibili per 16 potrebbero causare proble‐
mi.
null
Non produce nessuna uscita video. Utile per benchmarking (prove
di velocità).
aa
Driver di uscita video ASCII art che funziona su una console di
testo.
NOTA: Il driver non gestisce correttamente -aspect.
CONSIGLIO: Probabilmente dovrai specificare -monitorpixelaspect.
Prova con 'mplayer -vo aa -monitorpixelaspect 0.5'.
caca
Driver di uscita video per ASCII Art a Colori (Colour AsCii Art)
che funziona su una console di testo.
bl
Riproduzione video utilizzando il protocollo UDP Blinkenlights.
Questo driver è altamente specifico per hardware.
<sottodispositivo>
Seleziona esplicitamente il driver del dispositivo
Blinkenlights da usare. È qualcosa del tipo ar‐
cade:host=localhost:2323 oppure
hdl:file=nome1,file=nome2. Devi specificare un sot‐
todispositivo.
ggi
Driver di uscita video per il sistema grafico GGI.
<driver>
Seleziona esplicitamente il driver GGI da usare. Cambia
ogni ',' che appare nel nome del driver con il carattere
'.'.
directfb
Visualizza il video utilizzando la libreria DirectFB.
(no)input
Utilizza il codice della tastiera di DirectFB invece di
quello standard di MPlayer. (default: abilitato)
buffermode=single|double|triple
Il doppio ed il triplo buffering danno i migliori risul‐
tati se vuoi evitare problemi di tearing. Il triplo
buffering è più efficiente del doppio buffering perché
non blocca MPlayer mentre aspetta il tracciamento verti‐
cale. La bufferizzazione singola dovrebbe essere evita‐
ta (default: single).
fieldparity=top|bottom
Controlla l'ordine di uscita dei fotogrammi interlac‐
ciati (default: disabilitato). Valori validi sono top
(prima il campo superiore) e bottom (prima il campo in‐
feriore). Questa opzione non ha alcun effetto su mate‐
riale progressivo, generalmente la maggior parte dei
film MPEG. Devi abilitare questa opzione se hai effetti
di tearing oppure movimenti non uniformi guardando mate‐
riale interlacciato.
layer=N
Forza l'utilizzo del layer con ID N per la riproduzione
(default: -1 - auto).
dfbopts=<list>
Specifica una lista di parametri per DirectFB.
dfbmga
Driver di uscita video specifico per Matrox G400/G450/G550 che
utilizza la libreria DirectFB per utilizzare speciali caratter‐
istiche hardware. Abilita CRTC2 (la seconda uscita, head), vi‐
sualizzando il video in modo indipendente dalla prima uscita.
(no)input
Come per directfb (default: disabilitato)
buffermode=single|double|triple
Come per directfb (default: triple)
fieldparity=top|bottom
Come per directfb
(no)bes
Abilita l'utilizzo del BES (backend scaler) Matrox (de‐
fault: disabilitato). Genera risultati molto buoni per
quanto riguarda velocità e qualità di uscita visto che
l'interpolazione dell'immagine viene fatta dall'hard‐
ware. Lavora solo sull'uscita principale.
(no)spic
Utilizza il layer Matrox sub picture per visualizzare
l'OSD di MPlayer (default: abilitato)
(no)crtc2
Attiva l'uscita TV sella seconda uscita (default: abili‐
tata). La qualità di uscita è stupefacente in quanto è
un'immagine completamente interlacciata con sincronismo
corretto per ogni campo pari e dispari.
tvnorm=pal|ntsc|auto
Imposta la norma TV della scheda Matrox senza bisogno di
modificare /etc/directfbrc (default: disabilitato). Le
norme valide sono pal = PAL, ntsc = NTSC. La norma auto
è speciale (viene abilitata automaticamente PAL/NTSC) in
quanto decide quale norma utilizzare basandosi sulla ve‐
locità (framerate) del filmato.
mga (solo Linux)
Driver di uscita video specifico Matrox che utilizza il back end
scaler hardware delle schede Gxxx attraverso un modulo del ker‐
nel. Se hai una scheda Matrox questa è l'opzione più veloce.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo Matrox
da usare (default: /dev/mga_vid).
xmga (Linux, solo X11)
Driver di uscita video mga che gira in una finestra X11.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo Matrox
da usare (default: /dev/mga_vid).
s3fb (solo Linux) (vedi anche -dr)
Driver di uscita video specifico per S3 Virge. Questo driver
supporta la conversione e la scalatura YUV della scheda, il
doppio buffering e il direct rendering. Usa -vf format=yuy2 per
ottenere la renderizzazione YUY2 accellerata hardware, che su
questa scheda è decisamente più veloce di YV12.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev
da usare (default: /dev/fb0).
wii (solo Linux)
Driver di uscita video specifico per Nintendo Wii/GameCube.
3dfx (solo Linux)
Driver di uscita video specifico per 3dfx che utilizza diretta‐
mente l'hardware della scheda sopra a X11. Sono supportati solo
16 bpp.
tdfxfb (solo Linux)
Questo driver utilizza il driver del framebuffer tdfx per ripro‐
durre filmati con accelerazione YUV su schede 3dfx.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo fbdev
da usare (default: /dev/fb0).
tdfx_vid (solo Linux)
Driver specifico di uscita video 3dfx che funziona in combi‐
nazione col modulo del kernel tdfx_vid.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il nome del dispositivo da us‐
are (default: /dev/tdfx_vid).
dxr2 (vedi anche -dxr2) (solo DXR2)
Driver di uscita video specifico per Creative DXR2.
<vo_driver>
Driver di uscita video da utilizzare come overlay (x11,
xv).
dxr3 (solo DXR3)
Driver di uscita video specifico del chip di decodifica MPEG
Sigma Designs em8300 (Creative DXR3, Sigma Designs Hollywood
Plus). Vedi anche il filtro video lavc.
overlay
Attiva l'overlay invece che l'uscita TVOut.
prebuf
Attiva il prebuffering.
sync
Abilita il nuovo motore di sincronizzazione.
norm=<norma>
Specifica la norma TV.
0: Non cambia la norma corrente (default).
1: Selezione automatica usando PAL/NTSC.
2: Selezione automatica usando PAL/PAL-60.
3: PAL
4: PAL-60
5: NTSC
<0-3>
Specifica il numero di dispositivo se hai più di una
scheda em8300.
ivtv (solo IVTV)
Driver di uscita video specifico per uscita TV-out con chip di
decodifica MPEG Conexant CX23415 (iCompression iTVC15) o Conex‐
ant CX23416 (iCompression iTVC16) (Hauppauge WinTV
PVR-150/250/350/500) Vedi anche il filtro video lavc.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il dispositivo del decodifica‐
tore MPEG da usare (default: /dev/video16).
<uscita>
Seleziona esplicitamente l'uscita TV-out da usare per il
segnale video.
v4l2 (richiede un kernel Linux 2.6.22+)
Driver di uscita video per schede compatibili V4L2 con decodifi‐
catore MPEG hardware integrato. Vedi anche il filtro video
lavc.
<dispositivo>
Seleziona esplicitamente il dispositivo del decodifica‐
tore MPEG da usare (default: /dev/video16).
<uscita>
Seleziona esplicitamente l'uscita TV-out da usare per il
segnale video.
mpegpes (solo DVB)
Driver di uscita video specifico per schede DVB, che scrive i
dati su un file in formato MPEG-PES se non è presente nessuna
scheda DVB.
card=<1-4>
Specifica il numero del dispositivo da usare se hai più
di una scheda di uscita DVB (solo API V3, come i driver
della serie 1.x.y). Se non specificata MPlayer cercherà
la prima scheda utilizzabile.
<nomefile>
nome del file di uscita (default: ./grab.mpg)
zr (vedi anche -zr* e -zrhelp)
Driver di uscita video per un certo numero di schede di cattura
e riproduzione MJPEG. Vedi anche le opzioni -zr* e -zrhelp.
zr2 (vedi anche il filtro video zrmjpeg)
Driver di uscita video per un certo numero di schede di cattura
e riproduzione MJPEG, seconda generazione.
dev=<dispositivo>
Specifica il dispositivo video da usare.
norm=<PAL|NTSC|SECAM|auto>
Specifica la norma video da usare (default: auto).
(no)prebuf
(Dis)Attiva il prebuffering, non ancora supportato.
md5sum
Calcola la sommatoria MD5 di ogni fotogramma e la scrive su un
file. Supporta gli spazi colore RGB24 e YV12. Utile per il de‐
bug.
outfile=<valore>
Specifica il file di uscita (default: ./md5sums).
yuv4mpeg
Trasforma il flusso video in una sequenza di immagini non com‐
presse in formato YUV 4:2:0 e le memorizza in un file (default:
./stream.yuv). Il formato è lo stesso utilizzato da mjpegtools,
perciò questo è utile se vuoi elaborare il video con la suite
mjpegtools. Supporta il formato YV12. Se il tuo file ha un
formato differente ed è interlacciato, assicurati di usare -vf
scale=::1 affinché la conversione utilizzi la modalità interlac‐
ciata. Può combinarlo con l'opzione -fixed-vo per concatenare
file con le stesse dimensioni e la stessa frequenza (fps).
interlaced
Scrive il file di uscita con fotogrammi interlacciati,
prima i top field.
interlaced_bf
Scrive il file di uscita con fotogrammi interlacciati,
prima i bottom field.
file=<nomefile>
Scrive l'uscita su <nomefile> invece che sul default
stream.yuv.
NOTA: Se non specifichi nessuna opzione il file di uscita è pro‐
gressivo (cioè non interlacciato).
gif89a
Scrive ogni fotogramma in un singolo file GIF animato nella di‐
rectory corrente. Supporta solo lo spazio colore RGB con 24 bpp
e l'uscita viene convertita a 256 colori.
<fps>
Valore decimale che specifica la velocità del filmato
(default: 5.0 fps).
<output>
Specifica il file di uscita (default: ./out.gif).
NOTA: Devi specificare la velocità prima del nome del file op‐
pure farà parte del nome del file.
ESEMPIO:
mplayer video.nut -vo gif89a:fps=15:output=test.gif
jpeg
Scrive ogni fotogramma in un file JPEG nella directory corrente.
Il nome del file viene creato dal numero del fotogramma riempito
con zeri iniziali.
[no]progressive
Specifica JPEG standard o progressivi (default: non pro‐
gressivo).
[no]baseline
Specifica l'utilizzo o meno del baseline (default: base‐
line).
optimize=<0-100>
fattore di ottimizzazione (default: 100).
smooth=<0-100>
fattore di 'lisciatura' (default: 0).
quality=<0-100>
fattore di qualità (default: 75).
outdir=<nome_dir>
Specifica la directory dove salvare i file JPEG (de‐
fault: ./).
subdirs=<prefisso>
Crea sottodirectory numerate con il prefisso specificato
in cui salvare i file invece che nella directory cor‐
rente.
maxfiles=<valore> (solo sottodirectory)
Numero massimo di file da scrivere in ogni sottodirecto‐
ry. Deve essere uguale o maggiore di 1 (default: 1000).
pnm
Scrive ogni fotogramma in un file PNM nella directory corrente.
Il nome del file viene creato dal numero del fotogramma riempito
con zeri iniziali. Supporta i formati PPM, PGM e PGMYUV nelle
modalità raw ed ASCII. Vedi anche pnm(5), ppm(5) e pgm(5).
ppm
Scrive file PPM (default).
pgm
Scrive file PGM.
pgmyuv
Scrive file PGMYUV. Il formato PGMYUV è analogo al for‐
mato PGM, ma contiene anche i piani U e V, attaccati al‐
la fine dell'immagine.
raw
Scrive i file PNM in modalità raw, cioè grezza (de‐
fault).
ascii
Scrive i file PNM in modalità ASCII.
outdir=<nome_dir>
Specifica la directory dove salvare i file PNM (default:
./).
subdirs=<prefisso>
Crea sottodirectory numerate con il prefisso specificato
in cui salvare i file invece che nella directory cor‐
rente.
maxfiles=<valore> (solo sottodirectory)
Numero massimo di file da scrivere in ogni sottodirecto‐
ry. Deve essere uguale o maggiore di 1 (default: 1000).
png
Scrive ogni fotogramma in un file PNG nella directory corrente.
Il nome del file viene creato dal numero del fotogramma riempito
con zeri iniziali. Sono supportati i formati RGB e BGR a 24
bpp.
z=<0-9>
Specifica il livello di compressione. 0 indica nessuna
compressione, 9 invece è il massimo.
outdir=<nome_dir>
Specifica la directory dove salvare i file PNG (default:
./).
prefix=<prefisso>
Specifica il prefisso da usare per i nomi dei file PNG
(default: nessun prefisso).
alpha
Crea file PNG con un canale alpha. Nota che MPlayer
solitamente non gestisce l'alpha, quindi questa opzione
sarà utile solo in rari casi.
mng
Crea un file MNG animato da un video utilizzando immagini 24 bpp
RGB con compressione senza perdita di qualità.
output=<nomefile>
Specifica il nome del file in uscita (default: out.mng).
ESEMPIO:
mplayer video.mkv -vo mng:output=test.mng
tga
Scrive ogni fotogramma in un file Targa (TGA) nella directory
corrente. Il nome del file viene creato dal numero del fo‐
togramma riempito con zeri iniziali. Lo scopo di questo driver
di uscita video è avere un semplice formato di immagini senza
perdita di qualità da usare senza librerie esterne. Supporta i
formati colori BGR[A], con 15, 24 e 32 bpp. Puoi forzare un
formato particolare con il filtro video format.
ESEMPIO:
mplayer video.nut -vf format=bgr15 -vo tga
OPZIONI DI DECODIFICA/FILTRAGGIO
-ac <[-|+]codec1,[-|+]codec2,...[,]>
Specifica una lista di priorità dei codec audio da usare, in ac‐
cordo con il loro nome in codecs.conf. Usa un '-' prima del
nome del codec per ometterlo. Usa un '+' prima del nome per
forzarlo, anche se questo probabilmente lo farà bloccare! Se la
lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare anche i
codec non presenti nella lista stessa.
NOTA: Vedi -ac help per una lista completa dei codec disponi‐
bili.
ESEMPIO:
-ac mp3acm
Forza il codec MP3 l3codeca.acm.
-ac mad,
Prova libmad prima, poi passa agli altri.
-ac hwac3,a52,
Prova prima il decodificatore hardware AC-3 (AC-3
passthrough), poi il codec software AC-3, poi gli altri.
-ac hwdts,
Prova prima il decodificatore hardware DTS (DTS
passthrough), poi gli altri.
-ac -ffmp3,
Salta (ignora) il decoder MP3 di FFmpeg.
-af-adv <force=(0-7):list=(filtri)> (vedi anche -af)
Specifica le opzioni avanzate dei filtri audio:
force=<0-7>
Forza l'inserimento del filtro audio a uno dei seguenti:
0: Inserimento completamente automatico dei filtri
(identico a 1 per ora).
1: Ottimizza per la precisione (default).
2: Ottimizza per la velocità. Attenzione: Alcune
caratteristiche dei filtri audio possono fallire in
modo silenzioso, e la qualità del suono può peggio‐
rare.
3: Non utilizza l'inserimento automatico dei filtri e
nessuna ottimizzazione. Attenzione: È possibile in‐
chiodare MPlayer utilizzando questo valore.
4: Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come
l'opzione 0 suddetta, ma utilizza la gestione in vir‐
gola mobile quando possibile.
5: Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come
l'opzione 1 suddetta, ma utilizza la gestione in vir‐
gola mobile quando possibile.
6: Utilizza l'inserimento automatico dei filtri come
l'opzione 2 suddetta, ma utilizza la gestione in vir‐
gola mobile quando possibile.
7: Non utilizza l'inserimento automatico dei filtri,
come l'opzione 3 suddetta, e utilizza la gestione in
virgola mobile quando possibile.
list=<filtri>
Stesso significato di -af.
-afm <driver1,driver2,...>
Specifica una lista di priorità delle famiglie di codec audio da
usare, in accordo col loro nome in codecs.conf. Passa ai codec
di default se nessuna delle famiglie specificate funziona.
NOTA: Guarda -afm help per una lista completa delle famiglie
disponibili.
ESEMPIO:
-afm ffmpeg
Prova prima i codec di libavcodec da FFmpeg.
-afm acm,dshow
Prova prima i codec di Win32.
-aspect <rapporto> (vedi anche -zoom)
Sovrascrive il valore del rapporto di aspetto del filmato, uti‐
lizzabile nel caso in cui questa informazione sia mancante op‐
pure errata nel file che si sta visualizzando.
ESEMPIO:
-aspect 4:3 o -aspect 1.3333
-aspect 16:9 o -aspect 1.7777
-noaspect
Disabilita la compensazione automatica del rapporto di aspetto
del film.
-field-dominance <-1-1>
Imposta il primo campo per contenuti interlacciati. Utile per
deinterlacciatori che raddoppiano la frequenza: -vf tfields=1,
-vf yadif=1, -vo vdpau:deint and -vo xvmc:bobdeint.
-1 automatico (default): Se il decodificatore non esporta
l'informazione corretta, si reimposta automaticamente su
0 (prima il campo superiore).
0 prima il campo superiore (top field first)
1 prima il campo inferiore (bottom field first)
-flip
Ribalta l'immagine alto / basso.
-lavdopts <opzione1:opzione2:...> (CODICE DI DEBUG)
Specifica i parametri di decodifica di libavcodec. Opzioni mul‐
tiple vanno separate con i due punti.
ESEMPIO:
-lavdopts gray:skiploopfilter=all:skipframe=nonref
Le opzioni disponibili sono:
bitexact
Usa solo algoritmi bit-exact (esatti al bit) in tutti i
passaggi di decodifica (per provare i codec).
bug=<valore>
Lavora manualmente alla risoluzione degli errori del
codificatore.
0: niente
1: rileva automaticamente i bug (default)
2 (msmpeg4v3): qualche vecchio file msmpeg4v3 genera‐
to da lavc (nessun rilevamento automatico)
4 (mpeg4): bug dell'interlacciamento di Xvid (rileva‐
to automaticamente se fourcc==XVIX)
8 (mpeg4): UMP4 (rilevato automaticamente se four‐
cc==UMP4)
16 (mpeg4): bug di padding (rilevato automaticamente)
32 (mpeg4): bug vlc illegale (rilevato automatica‐
mente per fourcc)
64 (mpeg4): bug qpel di Xvid e DivX (rilevato auto‐
maticamente per fourcc/versione)
128 (mpeg4): vecchio standard qpel (rilevato auto‐
maticamente per fourcc/versione)
256 (mpeg4): altro bug qpel (rilevato automaticamente
per fourcc/versione)
512 (mpeg4): bug direct-qpel-blocksize (rilevato au‐
tomaticamente per fourcc/versione)
1024 (mpeg4): bug di edge padding (rilevato automati‐
camente per fourcc/versione)
debug=<valore>
Visualizza informazioni di debug.
0: disabilitato
1: informazioni immagine
2: controllo del bitrate
4: flusso dei bit
8: tipi di macroblocchi (MB)
16: parametro di quantizzazione per ogni blocco (QP)
32: vettori di movimento
0x0040: visualizzazione dei vettori di movimento (usa
-noslices)
0x0080: macroblock (MB) saltati
0x0100: startcode
0x0200: PTS
0x0400: recupero degli errori
0x0800: operazioni di controllo della gestione della
memoria (H.264)
0x1000: bugs
0x2000: visualizza i parametri di quantizzazione
(QP), valori inferiori di QP sono di colore piu'
verde
0x4000: visualizza i tipi di blocco
ec=<valore>
Seleziona la strategia di occultamento degli errori.
1: Usa un filtro molto forte di eliminazione degli
effetti di blocco per MB danneggiati
2: ricerca MV (vettori di movimento) iterativa
(lenta)
3: tutto (default)
er=<valore>
Seleziona la strategia di recupero degli errori.
0: disabilitato
1: attento (Dovrebbe funzionare con codificatori er‐
rati.)
2: normale (default) (Funziona con codificatori cor‐
retti.)
3: aggressivo (Più controlli ma può causare problemi
anche con flussi validi.)
4: molto aggressivo
fast (solo MPEG-2, MPEG-4, e H.264)
Abilita ottimizzazioni che non rispettano completamente
le specifiche e potrebbero potenzialmente causare prob‐
lemi, come una dequantizzazione più semplice, una com‐
pensazione di movimento più semplice, presumere l'uti‐
lizzo della matrice di quantizzazione di default, pre‐
sumere YUV 4:2:0 ed evitare qualche controllo per ri‐
conoscere flussi danneggiati.
gray
decodifica a scala di grigi (un poco più veloce che a
colori).
idct=<0-99> (vedi anche -lavcopts)
Per la miglior qualità di decodifica utilizza lo stesso
algoritmo di IDCT sia per la decodifica che per la codi‐
fica. Questo può però portare a qualche inaccuratezza.
lowres=<numero>[,<l>]
Decodifica a risoluzioni più basse. La decodifica a
basse risoluzioni non è supportata da tutti i codec e
spesso genererà degli sgradevoli artefatti. Questo non
è un bug ma un effetto collaterale del fatto di non de‐
codificare a risoluzione completa.
0: disabilitata
1: 1/2 risoluzione
2: 1/4 di risoluzione
3: 1/8 di risoluzione
Se <l> viene specificato la decodifica a bassa
risoluzione verrà usata solo se la larghezza del video è
maggiore od uguale a <l>.
o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]] Passa varie
opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota, una patch
che renda inutile o= e che possa passare al sistema di AVOp‐
tion tutte le opzioni non conosciute è benvenuta. Si può
trovare una lista completa delle opzioni AVOption nel manuale
di FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono andare in con‐
flitto con quelle di MEncoder.
ESEMPIO:
o=debug=pict
sb=<numero> (solo MPEG-2)
Salta il numero indicato di righe di macroblocchi in
basso.
st=<numero> (solo MPEG-2)
Salta il numero indicato di righe di macroblocchi in al‐
to.
skiploopfilter=<valore_salto> (solo H.264)
Salta il filtro loop (anche detto deblocking) durante la
decodifica H.264. Dato che il fotogramma filtrato si
suppone venga usato come riferimento per la decodifica
dei fotogrammi dipendenti, questo ha un effetto peggiore
sulla qualità che non applicare il deblocking per es. a
filmati MPEG-2. Ma perlomeno per HDTV ad alto bitrate,
questo da un buon aumento di velocità con un'im‐
percettibile perdita di qualità.
<valore_salto> può essere uno dei seguenti:
none: Nessun salto.
default: Salta passaggi da processare inutili (per
es. pacchetti a dimensione 0 negli AVI).
nonref: Salta i fotogrammi che non sono referenziati
(per e.s non usati per la decodifica di altri fo‐
togrammi, l'errore non può aumentare ("build up")).
bidir: Salta i fotogrammi B.
nonkey: Salta tutti i fotogrammi eccetto quelli chi‐
ave (i keyframe).
all: Salta tutti i fotogrammi.
skipidct=<valore_salto> (solo MPEG-1/2)
Salta il passaggio IDCT. Questo diminuisce molto la
qualità in quasi tutti i casi (vedi skiploopfilter per i
valori_salto disponibili).
skipframe=<valore_salto>
Salta completamente la decodifica dei fotogrammi. Ac‐
celera molto, ma porta movimenti scattosi e ogni tanto
brutti artefatti (vedi skiploopfilter per i valori_salto
disponibili).
threads=<1-8> (solo MPEG-1/2 e H.264)
numero di thread da usare per la decodifica (default: 1)
vismv=<valore>
Visualizza i vettori di movimento.
0: disabilitato
1: Visualizza gli MV previsti in avanti dei fotogram‐
mi P.
2: Visualizza gli MV previsti in avanti dei fotogram‐
mi B.
4: Visualizza gli MV previsti in indietro dei fo‐
togrammi B.
vstats
Stampa alcune statistiche e le memorizza in ./vs‐
tats_*.log.
-noslices
Disabilita il disegno del video a strisce / bande alte 16 pixel,
invece disegna il fotogramma completo tutto in una volta. Può
essere più veloce o più lento, a seconda della scheda video e
della cache disponibile. Ha effetto solo con i codec libmpeg2 e
libavcodec.
-nosound
Non riproduce/codifica il suono. Utile per le prove di velocità
(benchmark).
-novideo
Non riproduce/codifica il video. Im molti casi questo non fun‐
ziona, usa -vc null -vo null al suo posto
-pp <qualità> (vedi anche -vf pp)
Regola il livello di post elaborazione della DLL. Questa
opzione non è più utilizzabile con -vf pp. Funziona solo con le
DLL del DirectShow di Win32 che hanno delle routine di post
elaborazione interne. La gamma valida del valore di -oldpp
varia da codec a codec, generalmente deve essere 0-6, dove
0=disabilitato 6=più lento/migliore.
-pphelp (vedi anche -vf pp)
Visualizza un sommario sui filtri di post elaborazione disponi‐
bili ed il loro utilizzo.
-ssf <modalità>
Specifica i parametri della scalatura software.
ESEMPIO:
-vf scale -ssf lgb=3.0
lgb=<0-100>
filtro di sfocatura gaussiana (luminanza)
cgb=<0-100>
filtro di sfocatura gaussiana (crominanza)
ls=<-100-100>
filtro di nitidezza (luminanza)
cs=<-100-100>
filtro di nitidezza (crominanza)
chs=<h>
spostamento orizzontale della crominanza
cvs=<v>
spostamento verticale della crominanza
-stereo <modalità>
Seleziona il tipo di uscita stereo di MP2/MP3.
0 stereo
1 canale sinistro
2 canale destro
-sws <tipo scalatore software> (vedi anche -vf scale e -zoom)
Specifica l'algoritmo da utilizzare nella scalatura software at‐
tivata dall'opzione -zoom. Questo influenza quei driver di us‐
cita video a cui manca l'accelerazione hardware, ad es. x11.
I tipi disponibili sono:
0 bilineare veloce
1 bilineare
2 bicubica (buona qualità) (default)
3 sperimentale
4 più vicino (cattiva qualità)
5 area
6 luminanza bicubica / crominanza bilineare
7 gauss
8 sincR
9 lanczos
10 spline bicubica naturale
NOTA: Alcune modalità di -sws sono configurabili. La de‐
scrizione del filtro video scale ha ulteriori informazioni.
-vc <[-|+]codec1,[-|+]codec2,...[,]>
Specifica una lista di priorità dei codec video da usare, in ac‐
cordo con il loro nome in codecs.conf. Utilizza un '-' prima
del nome del codec per ometterlo. Usa un '+' prima del nome per
forzarlo, anche se questo probabilmente lo farà bloccare! Se la
lista termina con una ',', MPlayer proverà ad usare anche i
codec non presenti nella lista stessa.
NOTA: Vedi -vc help per una lista completa dei codec disponi‐
bili.
ESEMPIO:
-vc divx
Forza il codec DivX Win32/VfW DivX, non usa comunque gli
altri.
-vc divx4,
Prova prima il codec divx4linux, poi passa agli altri.
-vc -divxds,-divx,
Ignora i codec DivX di Win32.
-vc ffmpeg12,mpeg12,
Prova il codec MPEG-1/2 di libavcodec, poi libmpeg2, poi
gli altri.
-vfm <driver1,driver2,...>
Specifica una lista di priorità delle famiglie di codec video da
usare, in accordo col loro nome in codecs.conf. Passa ai codec
di default se nessuna delle famiglie specificate funziona.
NOTA: Vedi -vfm help per una lista completa delle famiglie
disponibili.
ESEMPIO:
-vfm ffmpeg,dshow,vfw
Prova i codec di libavcodec, poi DirectShow, poi VfW e
poi passa agli altri se ancora nessuno funziona.
-vfm xanim
Prova prima i codec XAnim.
-x <x> (vedi anche -zoom) (solo MPlayer)
Scala l'immagine alla larghezza <x> (se la scalatura software/
hardware è disponibile). Disabilita il calcolo dell'aspetto.
-xvidopts <opzione1:opzione2:...>
Specifica dei parametri addizionali quando si decodifica con
Xvid.
NOTE: Visto che libavcodec è più veloce di Xvid potresti volerne
usare il filtro di post elaborazione (-vf pp) ed il decoder
(-vfm ffmpeg) al suo posto.
filtri interni di post elaborazione di Xvid:
deblock-chroma (vedi anche -vf pp)
filtro di de-block della crominanza
deblock-luma (vedi anche -vf pp)
filtro di de-block della luminanza
dering-luma (vedi anche -vf pp)
filtro di eliminazione degli effetti ad anello della lu‐
minanza
dering-chroma (vedi anche -vf pp)
filtro di eliminazione degli effetti ad anello della
crominanza
filmeffect (vedi anche -vf noise)
Aggiunge una grana artificiale al video. Può migliorare
la qualità percepita, anche se abbassa l'effettiva
qualità.
metodi di rendering:
dr2
Attiva il metodo 2 di rendering diretto.
nodr2
Disattiva il metodo 2 di rendering diretto.
-xy <valore> (vedi anche -zoom)
valore<=8
Scala l'immagine di un fattore <valore>.
valore>8
Imposta la larghezza al valore specificato e calcola
l'altezza per mantenere un rapporto di aspetto corretto.
-y <y> (vedi anche -zoom) (solo MPlayer)
Scala l'immagine all'altezza <y> (se la scalatura software/hard‐
ware è disponibile). Disabilita il calcolo dell'aspetto.
-zoom
Permette la scalatura via software quando disponibile. Questo
permette la scalatura con quei driver di uscita video (come x11,
fbdev) che non supportano la scalatura hardware dove MPlayer
disabilita per default la scalatura per motivi di prestazioni.
FILTRI AUDIO
I filtri audio ti permettono di modificare il flusso audio e le sue
proprietà. La sintassi è:
-af <filtro1[=parametro1:parametro2:...],filtro2,...>
Attiva una catena di filtri audio.
NOTA: Per avere una lista completa dei filtri audio disponibili vedi
-af help.
I filtri audio sono gestiti in liste. Ci sono alcuni comandi per ge‐
stire la lista dei filtri.
-af-add <filtro1[,filtro2,...]>
Aggiunge i filtri passati come argomenti alla fine della lista
dei filtri.
-af-pre <filtro1[,filtro2,...]>
Inserisce i filtri passati come argomenti all'inizio della lista
dei filtri.
-af-del <indice1[,indice2,...]>
Cancella i filtri all'indice indicato. I numeri di indice
partono da 0, i numeri negativi puntano alla fine della lista
(-1 è l'ultimo).
-af-clr
Pulisce (inizializza) completamente la lista dei filtri.
I filtri disponibili sono:
resample[=frequenza[:non_preciso][:tipo]]
Cambia la frequenza di campionamento del flusso audio. Può
venir usato se hai una scheda audio che lavora con frequenze
fisse oppure una vecchia scheda che può arrivare solo ad un mas‐
simo di 44.1kHz. Questo filtro viene abilitato automaticamente
se necessario. Supporta solo interi a 16-bit e valori decimali
in formato native-endian (little- o big-, dipende dal proces‐
sore) come ingresso.
NOTA: Con MEncoder si deve usare anche -srate <frequenza>.
<frequenza>
Frequenza di uscita in Hz. I valori validi per questo
parametro sono da 8000 a 192000. Se le frequenze di
campionamento di ingresso ed uscita sono uguali oppure
se questo parametro è omesso il filtro viene scaricato
automaticamente. Una frequenza di campionamento alta
normalmente migliora la qualità audio, specialmente se
usata in combinazione con altri filtri.
<non_preciso>
Permette (1) o non permette (0) alla frequenza di uscita
di essere leggermente diversa da quella passata con
<frequenza> (default: 1). Può essere usato se la
partenza della riproduzione è estremamente lenta.
<tipo>
Seleziona quale metodo di ricampionamento usare.
0: interpolazione lineare (veloce, bassa qualità spe‐
cialmente quando si aumenta la frequenza)
1: filtro a polifase ed elaborazione con interi
2: filtro a polifase ed elaborazione con valori a
virgola mobile (lento, miglior qualità)
ESEMPIO:
mplayer -af resample=44100:0:0
imposterà la frequenza di uscita del filtro di campiona‐
mento a 44100Hz utilizzando una frequenza di uscita
esatta e l'interpolazione lineare.
lavcresample[=frequenza[:lunghezza[:lineare[:conteggio[:taglio]]]]]
Cambia la frequenza di campionamento del flusso audio al valore
intero <frequenza> in Hz. Supporta solo il formato a 16-bit na‐
tive-endian.
NOTA: Con MEncoder si deve usare anche -srate <frequenza>
<frequenza>
frequenza di campionamento di uscita
<lunghezza>
lunghezza del filtro in rapporto alla frequenza più bas‐
sa (default: 16)
<lineare>
se ad 1 allora il filtro verrà interpolato linearmente
tra i valori di polifase
<conteggio>
log2 del numero di valori di polifase (..., 10->1024,
11->2048, 12->4096, ...) (default: 10->1024)
<taglio>
frequenza di taglio (0.0-1.0), il valore di default
dipende dalla lunghezza del filtro
lavcac3enc[=suspdif[:frequenza[:mincan]]]
Codifica l'audio multicanale in AC-3 durante l'esecuzione usando
libavcodec. Accetta il formato d'ingresso a 16 bit native-endi‐
an, massimo 6 canali. Il formato di uscita è big-endian quando
viene emesso un flusso AC-3 grezzo, native-endian quando viene
passato a S/PDIF. La frequenza di campionamento di uscita di
questo filtro dipende da quella in ingresso. Se la frequenza in
ingresso è 48kHz, 44.1kHz, o 32kHz viene usata direttamente. In
caso contrario viene inserito automaticamente un filtro resample
prima di questo, per fare in modo che ingresso e uscita siano a
48kHz. Devi specificare '-channels N' per far sì che il decodi‐
ficatore decodifichi in N canali l'audio, poi il filtro potrà
codificare l'ingresso a N canali in AC-3.
<suspdif>
Emette un flusso AC-3 grezzo se zero o non impostata,
esce su S/PDIF verso il decodificatore hardware
(passthrough) quando <suspdif> è diversa da zero.
<frequenza>
La frequenza in cui codificare il flusso AC-3. Imposta‐
la a 384 o 384000 per ottenere 384kbit. Valori ammessi:
32, 40, 48, 56, 64, 80, 96, 112, 128, 160, 192, 224,
256, 320, 384, 448, 512, 576, 640. La frequenza di de‐
fault si basa sul numero di canali di ingresso: 1can:
96, 2can: 192, 3can: 224, 4can: 384, 5can: 448,
6can: 448.
<mincan>
Se il numero di canali di ingresso è inferiore a <min‐
can>, il filtro si disattiverà da solo (default: 5).
sweep[=velocità]
Produce uno 'sweep' sinusoidale.
<0.0-1.0>
Delta della funzione sinusoidale, utilizza valori molto
bassi per sentire lo sweep.
sinesuppress[=frequenza:decadimento]
Rimuove un seno alla frequenza indicata. Utile per eliminare il
rumore a 50/60Hz su strumentazioni audio di bassa qualità.
Probabilmente funziona solo su un segnale mono.
<frequenza>
La frequenza del seno che dovrebbe essere rimosso (in
Hz) (default: 50)
<decadimento>
Controlla l'adattività (un valore più grande farà in mo‐
do che il filtro si adatti più velocemente a cambi di
ampiezza e fase, uno più piccolo renderà l'adattamento
più lento) (default: 0.0001). Valori ragionevoli sono
intorno a 0.001.
bs2b[=opzione1:opzione2:...]
Trasformazione di Bauer da stereofonica a binaurale usando
libbs2b. Migliora l'ascolto attraverso le cuffie rendendo simi‐
le l'audio a quello degli altroparlanti, permettendo a ciascun
orecchio di sentire entrambi i canali e percepire la differenza
di distanza e l'effetto di allontanamento dalla testa. È appli‐
cabile solo all'audio a 2 canali.
fcut=<300-1000>
Imposta la frequenza di taglio in Hz.
feed=<10-150>
Imposta il livello di feed per basse frequenze, in
0.1*dB.
profile=<valore>
Sono disponibili alcuni profili di comodo:
default
usato se non specificato altro (fcut=700,
feed=45)
cmoy
implementazione del circuito di Chu Moy
(fcut=700, feed=60)
jmeier
implementazione del circuito di Jan Meier
(fcut=650, feed=95)
Se le opzioni fcut o feed vengono specificate insieme con un
profilo, queste verranno applicate sul profilo selezionato.
hrtf[=flag]
Funzione di trasferimento riferita alla testa: Converte l'audio
multicanale in una uscita a due canali per le cuffie, preservan‐
do la spazialità del suono.
Flag Significato
m decodifica a matrice del canale posteriore
s decodifica a matrice con 2 canali
0 nessuna decodifica a matrice (default)
equalizer=[g1:g2:g3:...:g10]
Equalizzatore grafico a 10 ottave, implementato utilizzando 10
filtri a passaggio di banda IIR . Questo significa che fun‐
ziona, qualunque sia il tipo di audio che si sta riproducendo.
Le frequenze centrali delle 10 bande sono:
Nr. frequenza
0 31.25 Hz
1 62.50 Hz
2 125.00 Hz
3 250.00 Hz
4 500.00 Hz
5 1.00 kHz
6 2.00 kHz
7 4.00 kHz
8 8.00 kHz
9 16.00 kHz
Se la frequenza di campionamento del suono che si sta ripro‐
ducendo é inferiore della frequenza centrale di una banda allora
quella banda viene disabilitata. Un problema noto con questo
filtro è che le caratteristiche per la bande più alte non sono
completamente simmetriche se la frequenza di campionamento è
vicina alla frequenza centrale di quella banda. Questo problema
può essere limitato aumentando la frequenza del suono utilizzan‐
do il filtro resample prima di raggiungere questo filtro.
<g1>:<g2>:<g3>:...:<g10>
valore decimale che rappresenta il guadagno in dB per
ogni banda di frequenza (-12-12)
ESEMPIO:
mplayer -af equalizer=11:11:10:5:0:-12:0:5:12:12 media.avi
amplificherà il suono nelle zone delle frequenze alte e
bassa mentre lo cancellerà quasi completamente attorno
ad 1kHz.
channels=numero_canali[:numero:da1:a1:da2:a2:da3:a3:...]
Può essere usato per aggiungere, rimuovere, reindirizzare o
copiare i canali audio. Se viene passato solo <numero_canali>
viene usato il comportamento di default che funziona così: Se il
numero di canali di uscita è maggiore del numero di canali di
ingresso vengono inseriti dei canali vuoti (eccetto nel caso da
mono a stereo dove il canale mono viene ripetuto su entrambi i
canali di uscita). Se il numero di canali di uscita è minore
del numero di canali di ingresso i canali in eccesso sono tron‐
cati.
<numero_canali>
numero di canali di uscita (1-8)
<numero>
numero di indirizzamenti (1-8)
<da1:a1:da2:a2:da3:a3:...>
Coppie di numeri tra 0 e 7 che definiscono dove reindi‐
rizzare ogni canale.
ESEMPIO:
mplayer -af channels=4:4:0:1:1:0:2:2:3:3 media.avi
cambierà il numero di canali a 4 e attiverà 4 indirizza‐
menti che scambieranno i canali 0 e 1 e lasceranno i
canali 2 e 3 intatti. Nota che se viene riprodotto un
media che contiene solo due canali, i canali 2 e 3 con‐
terranno solo silenzio ma lo 0 e 1 verrano scambiati.
mplayer -af channels=6:4:0:0:0:1:0:2:0:3 media.avi
Cambierà il numero di canali a 5 e attiverà 4 indirizza‐
menti che copieranno il canale 0 sui canali da 0 a 3. I
canali 4 e 5 conterranno silenzio.
format[=formato] (vedi anche -format)
Converte tra diversi formati di campionamento. Viene abilitato
automaticamente quando serve dalla scheda audio o da un altro
filtro.
<formato>
Attiva il formato desiderato. La forma generale è
'sbe', dove 's' indica il segno ('s' per valori con seg‐
no, 'u' per valori senza segno, unsigned), 'b' indica il
numero di bit per campionamento (16, 24 o 32) e 'e' in‐
dica l'ordine con cui i campionamenti sono memorizzati
(endianness, 'le' indica little-endian, 'be' big-endian
e 'ne' la modalità del computer su cui sta girando
MPlayer). Valori validi (tra gli altri) sono: 's16le',
'u32be' e 'u24ne'. Esistono anche altri formati validi
che sono una eccezione a questa regola: u8, s8, floatle,
floatbe, floatne, mulaw, alaw, mpeg2, ac3 e imaadpcm.
volume[=v[:sc]]
Implementa il controllo del volume via software, Usa questo fil‐
tro con cautela visto che può ridurre il rapporto segnale rumore
del suono. In molti casi la cosa migliore da fare è porre il
livello del suono PCM al massimo livello, non inserire questo
filtro, e controllare il livello di uscita dei tuoi altoparlanti
con il controllo di volume principale del mixer. Nel caso la
tua scheda sonora abbia un mixer PCM digitale invece che uno
analogico e tu senta delle distorsioni utilizza invece il mixer
MASTER. Se c'è un amplificatore esterno collegato al computer
(cosa che è quasi sempre il caso) il livello del rumore può
venire minimizzato aggiustando il livello principale e la rotel‐
la del volume dell'amplificatore finché il rumore sibilante in
sottofondo non sparisce.
Questo filtro ha una seconda caratteristica: misura il valore
massimo complessivo del livello del suono e lo stampa quando
MPlayer termina. Questo volume stimato può essere usato per re‐
golare il livello del suono in MEncoder in modo da utilizzare la
massima gamma dinamica. Attualmente questa caratteristica fun‐
ziona solo con dati decimali, usa, ad esempio, i parametri
-af-adv force=5 o -af.
NOTA Questo filtro non è rientrante e può perciò essere utiliz‐
zato solo una volta per ogni flusso audio.
<v>
Regola il guadagno desiderato in dB per tutti i canali
del flusso audio da -200dB a +60dB, dove -200dB ammu‐
tolisce completamente il suono e +60dB corrisponde ad un
guadagno di 1000 volte (default: 0).
<sc>
Attiva (1) o meno (0) il soft clipping. Il soft-clip‐
ping può rendere il suono più morbido se vengono utiliz‐
zati alti livelli di rumore. Abilita questa opzione se
la gamma dinamica degli altoparlanti è molto bassa.
ATTENZIONE: Questa caratteristica crea distorsione e
dovrebbe essere considerata come un'ultima risorsa.
ESEMPIO:
mplayer -af volume=10.1:0 media.avi
Amplificherà il suono di 10.1dB e taglierà il suono in
modalità hard-clip se il livello è troppo elevato.
pan=n[:L00:L01:L02:...L10:L11:L12:...Ln0:Ln1:Ln2:...]
Miscela i canali arbitrariamente. Fondamentalmente è una combi‐
nazione dei filtri volume e channels che può essere utilizzato
per sotto-miscelare molti canali in pochi, p.e. da stereo a mono
oppure per variare l'ampiezza dell'altoparlante centrale in un
sistema di suono surround. Questo filtro è difficile da usare e
richiede un po' di lavoro prima di ottenere il risultato
desiderato. Il numero di opzioni per questo filtro dipende dal
numero di canali di uscita. Un esempio per come sotto miscelare
un file a sei canali su due canali con questo filtro si trova
nella sezione degli esempi verso la fine.
<n>
numero di canali di uscita (1-8)
<Lij>
Quanta parte del canale di ingresso i è miscelata nel
canale di uscita j (0-1). Così all'inizio hai n numeri
che dicono cosa fare col primo canale di ingresso, poi n
numeri che agiscono sul secondo canale di ingresso, ecc.
Se non è specificato alcun numero per alcuni canali di
ingresso, viene usato 0.
ESEMPIO:
mplayer -af pan=1:0.5:0.5 media.avi
Sotto-miscelerà da stereo a mono.
mplayer -af pan=3:1:0:0.5:0:1:0.5 media.avi
Otterrà 3 canali in uscita lasciando i canali 0 ed 1 in‐
tatti, e miscelerà i canali 0 ed 1 nel canale di uscita
2 (che potrebbe essere mandato ad esempio ad un sub‐
woofer).
sub[=fc:ch]
Aggiunge un canale subwoofer al flusso audio. I dati audio us‐
ati per creare il canale del subwoofer sono la media del suono
dei canali 0 ed 1. Il suono risultante è poi filtrato con un
filtro passa-basso di Butterworth di quarto ordine con una fre‐
quenza di taglio di default di 60Hz ed aggiunto ad un canale
separato del flusso audio.
ATTENZIONE: Disabilita questo filtro quando stai riproducendo
DVD con suono Dolby Digital 5.1, altrimenti questo filtro dis‐
gregherà il suono del subwoofer.
<fc>
frequenza di taglio in Hz del filtro passa-basso (da
20Hz a 300Hz) (default: 60Hz) Per i migliori risultati
prova a porre la frequenza di taglio il più basso possi‐
bile. Questo migliorerà l'esperienza del suono stereo o
surround.
<ch>
Determina il numero di canale in cui inserire il sotto-
canale audio. Il numero del canale può essere tra 0 e 7
(default: 5). Nota che il numero di canali verrà auto‐
maticamente incrementato a <ch> se necessario.
ESEMPIO:
mplayer -af sub=100:4 -channels 5 media.avi
Aggiungerà un canale sub-woofer con una frequenza di
taglio di 100Hz al canale di uscita 4.
center
Crea un canale centrale dai canali frontali. Può attualmente
essere di bassa qualità visto che attualmente non viene imple‐
mentato con un filtro passa-alto per la corretta estrazione, ma
semplicemente somma e media i canali interessati.
<ch>
Determina il numero del canale su cui inserire il canale
centrale. Il numero del canale può essere tra 0 e 7
(default: 5). Nota che il numero di canali verrà auto‐
maticamente incrementato a <ch> se necessario.
surround[=ritardo]
Decodificatore per il suono surround codificato a matrice (ma‐
trix encoded surround sound), come ad esempio il Dolby Surround.
Molti file con due canali audio attualmente contengono souni
surround a matrice. Richiede una scheda audio che supporta al‐
meno 4 canali.
<ritardo>
tempo di ritardo in ms per l'altoparlante (da 0 a 1000)
(default: 20) Questo ritardo dovrebbe essere caricato
come segue: se d1 è la distanza dalla posizione di as‐
colto agli altoparlanti frontali e d2 è la distanza dal‐
la posizione di ascolto agli altoparlanti posteriori al‐
lora il ritardo dovrebbe essere caricato a 15ms se d1 <=
d2 ed a 15 + 5*(d1-d2) se d1 > d2.
ESEMPIO:
mplayer -af surround=15 -channels 4 media.avi
Aggiungerà la decodifica del suono surround con un ri‐
tardo di 15ms per il suono degli altoparlanti posteri‐
ori.
delay[=ch1:ch2:...]
Ritarda il suono dei vari altoparlanti in modo che il suono dai
diversi canali arrivi alla posizione di ascolto contemporanea‐
mente. È utile solo se hai più di 2 altoparlanti.
ch1,ch2,...
Il ritardo in ms che deve essere imposto ad ogni canale
(numero a virgola mobile tra 0 e 1000).
Per calcolare il ritardo richiesto ai vari canali comportati
come segue:
1. Misura la distanza degli altoparlanti in metri in relazione
alla tua posizione di ascolto, in modo da ottenere le cinque
distanze da s1 a s5 (per un sistema 5.1). Non c'è nessun mo‐
tivo per compensare il subwoofer (non noteresti la differenza
comunque).
2. Sottrai le distanze da s1 a s5 dalla massima distanza, p.e.
s[1] = max(s) - s[i]; i = 1...5.
3. Calcola i ritardi richiesti in ms come d[i] = 1000*s[i]/342;
i = 1...5.
ESEMPIO:
mplayer -af delay=10.5:10.5:0:0:7:0 media.avi
Ritarderà i canali frontali destro e sinistro di 10.5ms,
i due canali posteriori ed il subwoofer di 0ms ed il
canale centrale di 7ms.
export[=mmapped_file[:nsamples]]
Esporta il segnale in arrivo ad un altro processo usando la map‐
patura della memoria (mmap()). Le aree mappate contengono una
intestazione:
int nch /* numero di canali */
int size /* dimensione del buffer */
unsigned long long counter /* Usato per mantenere la sincronia,
aggiornato ogni volta che vengono
esportati nuovi dati */
Il resto sono i dati a 16 bit (non-interlacciati).
<mmapped_file>
file su cui mappare i dati (default: ~/.mplayer/mplayer-
af_export).
<nsamples>
numero di campionamenti per canale (default: 512)
ESEMPIO:
mplayer -af export=/tmp/mplayer-af_export:1024 media.avi
Esporterà 1024 campionamenti per canale su '/tmp/mplay‐
er-af_export'.
extrastereo[=mul]
Incrementa (linearmente) la differenza tra i canali sinistro e
destro che aggiunge una specie di effetto "live" alla ripro‐
duzione.
<mul>
Imposta il coefficiente di differenza (default: 2.5).
0.0 indica suono mono (media dei due canali), con 1.0 il
suono non cambierà, con -1.0 i canali destro e sinistro
verranno scambiati.
volnorm[=metodo:risultato]
Massimizza il volume senza distorcere il suono.
<metodo>
Imposta il metodo da usare.
1: Utilizza un singolo campionamento per ammorbidire
la variazione attraverso il metodo standard della me‐
dia pesata sui campionamenti passati (default).
2: Utilizza alcuni campionamenti per ammorbidire la
variazione attraverso il metodo standard della media
ponderale sui campionamenti passati.
<risultato>
Imposta l'ampiezza del risultato come frazione del mas‐
simo per il tipo di campionamento (default: 0.25).
ladspa=file:label[:controlli...]
Carica un plugin LADSPA (Linux Audio Developer's Simple Plugin
API). Questo filtro è rientrante perciò possono venir usati più
plugin LADSPA contemporaneamente.
<file>
Specifica il file di plugin della libreria LADSPA. Se è
impostata la variabile d'ambiente LADSPA_PATH tale per‐
corso viene utilizzato nella ricerca del file specifica‐
to. In caso contrario devi fornire un percorso comple‐
to.
<label>
Specifica il filtro all'interno della libreria. Alcune
librerie contengono solo un filtro mentre altre invece
ne contengono molti. Se si specifica 'help' verrano
elencati tutti i filtri disponibili all'interno della
libreria specificata, cosa che elimina l'utilizzo di
'listplugins' dall'SDK di LADSPA.
<controlli>
Controlli sono zero o più valori decimali che determi‐
nano il comportamento del plugin caricato (ad esempio
ritardo, soglia o guadagno). In modalità verbosa (ag‐
giungi -v alla linea di comando di MPlayer) tutti i con‐
trolli disponibili, insieme con le loro gamme valide,
vengono stampati. Questo elimina l'utilizzo di 'analy‐
seplugin' dall'SDK di LADSPA.
comp
Filtro di compressione/espansione utilizzabile per l'ingresso da
microfono. Previene gli artefatti su suoni molto alti ed aumen‐
ta il volume sui suoni molto bassi. Questo filtro non è testa‐
to, forse anche inutilizzabile.
gate
Filtro noise gate (limite rumore) simile al filtro audio comp.
Questo filtro non è testato, forse anche inutilizzabile.
karaoke
Semplice filtro di rimozione della voce che sfrutta il fatto che
la voce sia generalmente registrata in mono e poi miscelata al
'centro' nel flusso audio finale. Attenti che questo filtro
convertirà il vostro segnale in mono. Funziona bene con tracce
a due canali, non perder tempo ad usarlo su qualcosa che non sia
stereo a due canali.
scaletempo[=opzione1:opzione2:...]
Riproporziona il tempo dell'audio senza modificare il picco,
opzionalmente in sincronia con la velocità di riproduzione (de‐
fault).
Questo funziona riproducendo ´stride´ ms di audio alla velocità
normale, e poi consumando ´stride*proporzione´ ms dell'audio in
ingresso. Lega tra loro gli stride miscelando ´overlap´% di uno
stride con l'audio che segue lo stride precedente. Facoltativa‐
mente esegue una breve analisi statistica sui ´search´ ms di au‐
dio successivi, per determinare il miglior punto per la sovrap‐
posizione.
scale=<valore>
Valore nominale di riproporzione tempo. Riproporziona
questo valore sommato alla velocità. (default: 1.0)
stride=<valore>
Lunghezza in millisecondi di ogni stride da emettere.
Un valore troppo alto causerà salti evidenti per valori
di scale alti e un'eco per valori di scale bassi. Val‐
ori molto bassi modificherano il picco. Valori più alti
aumentano la resa. (default: 60)
overlap=<percentuale>
Percentuale di stride da sovrapporre. Valori più bassi
aumentano la resa. (default: .20)
search=<valore>
Lunghezza in millisecondi per cercare il miglior punto
per la sovrapposizione. Valori più bassi aumentano de‐
cisamente la resa. Su sistemi lenti, la vorrai im‐
postare probabilmente molto corta. (default: 14)
speed=<tempo|pitch|both|none>
Imposta la risposta al cambio di velocità.
tempo
Riproporziona il tempo in sincronia con la ve‐
locità (default).
pitch
Inverte l'effetto del filtro. Riproporziona il
picco senza modificare il tempo. Aggiungi ´[
speed_mult 0.9438743126816935´ e ´] speed_mult
1.059463094352953´ al tuo file input.conf per
spostarti di semitoni musicali. ATTENZIONE:
Perde sincronia col video.
both Riproporziona sia il tempo che il picco.
none Ignora il cambio di velocità.
ESEMPI:
mplayer -af scaletempo -speed 1.2 media.ogg
Riproduce media a 1.2x la normale velocità, con audio al
picco normale. Cambiando la velocità di riproduzione,
modifica il tempo audio affinché corrisponda.
mplayer -af scaletempo=scale=1.2:speed=none -speed 1.2 me‐
dia.ogg
Riproduce media a 1.2x la normale velocità, con audio al
picco normale, ma la modifica della velocità di ripro‐
duzione non ha alcun effetto sul tempo audio.
mplayer -af scaletempo=stride=30:overlap=.50:search=10 me‐
dia.ogg
Modifica i parametri di qualità e di resa.
mplayer -af format=floatne,scaletempo media.ogg
Fa in modo che scaletempo usi codice a virgola mobile.
Forse più veloce su alcune piattaforme.
mplayer -af scaletempo=scale=1.2:speed=pitch audio.ogg
Riproduce media a 1.2x la normale velocità, con audio al
picco normale. Cambiando la velocità di riproduzione,
modifica il picco, lasciando il tempo audio a 1.2x.
stats
Raccoglie ed emette a video statistiche sul flusso audio, in
particolare sul volume. Queste statistiche sono particolarmente
utili per aiutare l'impostazione del volume ed evitare il clip‐
ping. I volumi vengono scritti in dB e compatibili col filtro
audio volume.
FILTRI VIDEO
I filtri video ti permettono di modificare il flusso video e le sue
proprietà. La sintassi è:
-vf <filtro1[=parametro1:parametro2:...],filtro2,...>
Attiva una catena di filtri video.
Molti parametri sono opzionali e verrano caricati a valori di default
se omessi. Utilizza '-1' per utilizzare esplicitamente il valore di
default di un parametro. Parametri indicati come w:h significano
larghezza per altezza in pixel, x:y indicano invece la posizione par‐
tendo dall'estremo alto a sinistra dell'immagine più grande.
NOTA: Per avere una lista completa dei filtri video disponibili, vedi
-vf help.
I filtri video sono gestiti in liste. Ci sono alcuni comandi per ge‐
stire la lista dei filtri.
-vf-add <filtro1[,filtro2,...]>
Aggiunge i filtri passati come argomenti alla fine della lista
dei filtri.
-vf-pre <filtro1[,filtro2,...]>
Inserisce i filtri passati come argomenti all'inizio della lista
dei filtri.
-vf-del <indice1[,indice2,...]>
Cancella i filtri all'indice indicato. I numeri di indice
partono da 0, i numeri negativi puntano alla fine della lista
(-1 è l'ultimo).
-vf-clr
Pulisce (inizializza) completamente la lista dei filtri.
Con filtri che lo supportano, puoi accedere ai parametri attraverso il
loro nome.
-vf <filtro>=help
Stampa i nomi dei parametri e la gamma dei valori validi per i
parametri di un particolare filtro.
-vf <filtro=nome_parametro1=valore1[:nome_parametro2=valore:...]>
Regola un parametro con nome al valore passato. Utilizza on e
off oppure yes e no per attivare / disattivare i parametri di
tipo flag.
I filtri disponibili sono:
crop[=w:h:x:y]
Mantiene la parte dell'immagine specificata ed elimina il resto.
Utile per eliminare le bande nere dei film widescreen.
<w>,<h>
Dimensione dell'immagine da mantenere, per default è la
larghezza ed altezza dell'immagine originale.
<x>,<y>
Posizione dell'immagine da mantenere, il default è il
centro.
cropdetect[=limite:arrotondamento[:azzeramento]]
Calcola i parametri necessari per applicare automaticamente il
filtro 'crop' e stampa i parametri raccomandati su stdout.
<limite>
Soglia che è possibile specificare opzionalmente da
niente (0) fino a tutto (255) (default: 24).
<arrotondamento>
Valore per cui devono essere divisibili i valori di
larghezza/altezza (default:16). Lo scostamento viene
regolato automaticamente per centrare il video. Utiliz‐
za 2 per avere solo dimensioni pari (necessario per i
filmati in formato 4:2:2). Con molti codec video con‐
viene utilizzare 16 quando si effettua la codifica.
<azzeramento>
Contatore che determina il numero di fotogrammi dopo i
quali cropdetect azzererà la più ampia area rilevata e
ricomincerà a cercare la migliore superficie per il
ritaglio (default: 0). Questo può tornare utile quando
il logo di un canale falsa l'area del video. Un valore
di 0 disattiva l'opzione e restituisce l'area più ampia
rilevata durante la riproduzione.
rectangle[=w:h:x:y]
Disegna un rettangolo delle dimensioni richieste alle coordinate
indicate sopra all'immagine ed emette sulla console i valori
correnti del rettangolo stesso. Questo può essere usato per
trovare i migliori parametri per il taglio (crop). Se colleghi
la direttiva 'change_rectangle' di input.conf a qualche tasto,
puoi spostare e ridimensionare il rettangolo al volo.
<w>,<h>
larghezza ed altezza (default: -1, larghezza massima
possibile dove i bordi sono ancora visibili).
<x>,<y>
posizione dell'angolo in alto a sinistra (default: -1,
il più in alto ed il più a sinistra possibile)
expand[=w:h:x:y:o:a:r]
Espande (non scala) la risoluzione del film ai valori passati e
posiziona i filmato originale non scalato alle coordinate x, y.
Può essere usato per posizionare i sottotitoli/OSD nelle bande
nere che si ottengono.
<w>,<h>
Larghezza, altezza espansa (default: ampiezza ed altezza
originali). Valori negativi per w e h sono trattati
come scostamenti dalla dimensione originale.
ESEMPIO:
expand=0:-50:0:0
Aggiunge un bordo di 50 pixel in basso
all'immagine.
<x>,<y>
posizione dell'immagine originale nell'immagine espansa
(default: centro)
<o>
rendering (stampa) sottotitoli/OSD
0: disabilitato (default)
1: abilitato
<a>
espande ad un aspetto invece che ad una risoluzione (de‐
fault: 0).
ESEMPIO:
expand=800:::::4/3
Espande a 800x600, a meno che l'origine sia
ad una risoluzione più alta, nel qual caso
espande per ottenere un rapporto di aspetto
4/3.
<r>
Arrotonda per eccesso in modo da avere larghezza e al‐
tezza divisibili per <r> (default: 1).
flip (vedi anche -flip)
Ribalta l'immagine alto / basso (specchio sull'asse X).
mirror
Specchia l'immagine sull'asse Y.
rotate[=<0-7>]
Ruota l'immagine di 90 gradi e la ribalta opzionalmente. Con
valori da 4-7 la rotazione viene eseguita solo se la geometria
del film è ritratto (portrait) e non paesaggio (landscape).
0 Ruota di 90 gradi in senso orario e ribalta (default).
1 Ruota di 90 gradi in senso orario.
2 Ruota di 90 gradi in senso antiorario.
3 Ruota di 90 gradi in senso antiorario e ribalta.
scale[=w:h[:interlaced[:chr_drop[:par[:par2[:pre‐
size[:noup[:arnd]]]]]]]]
Scala l'immagine con la modalità software (lento) ed esegue una
conversione dello spazio colore YUV<->RGB (vedi anche -sws).
<w>,<h>
larghezza/altezza scalata (default: larghezza/altezza
originali)
NOTA: Se si usa -zoom ed i filtri sottostanti (compreso
libvo) non sono capaci di effettuare la scalatura, il
valore di default diventa d_width/d_height (d_larghezza
/ d_altezza)!
0: d_width/d_height scalati
-1: larghezza/altezza originali
-2: Calcola l/a utilizzando l'altra dimensione e il
rapporto di aspetto prescalato.
-3: Calcola l/a utilizzando l'altra dimensione e il
rapporto di aspetto originale.
-(n+8): Come -n sopra ma arrotonda la dimensione al
più vicino multiplo di 16.
<interlaced>
Attiva la scalatura interlacciata.
0: non attiva (default)
1: attiva
<chr_drop>
eliminazione crominanza
0: Utilizza tutte le linee di ingresso per la cromi‐
nanza.
1: Utilizza solo la seconda ogni 2 linee di ingresso
per la crominanza.
2: Utilizza solo la quarta ogni 4 linee di ingresso
per la crominanza.
3: Utilizza solo l'ottava ogni 8 linee di ingresso
per la crominanza.
<par>[:<par2>] (vedi anche -sws)
Seleziona alcuni parametri di scalatura a seconda
dell'algoritmo di scalatura selezionato con -sws.
-sws 2 (bicubica): B (blurring, sfocatura) e C
(ringing, effetti ad anello)
0.00:0.60 default
0.00:0.75 "bicubica precisa" di VirtualDub
0.00:0.50 spline Catmull-Rom
0.33:0.33 spline Mitchell-Netravali
1.00:0.00 B-spline cubica
-sws 7 (gaussiano): nitidezza (0 (morbido) - 100 (ni‐
tido))
-sws 9 (lanczos): lunghezza del filtro (1-10)
<presize>
Scala ad una dimensione predefinita.
qntsc: 352x240 (quarto di schermo NTSC)
qpal: 352x288 (quarto di schermo PAL)
ntsc: 720x480 (NTSC standard)
pal: 720x576 (PAL standard)
sntsc: 640x480 (NTSC con pixel quadrati)
spal: 768x576 (PAL con pixel quadrati)
<noup>
Impedisce un ridimensionamento più grande delle dimen‐
sioni originarie.
0: Permette un ridimensionamento più grande (de‐
fault).
1: Impedisce il ridimensionamento se una delle dimen‐
sioni oltrepassa il suo valore originario.
2: Impedisce il ridimensionamento se entrambe le di‐
mensioni oltrepassano il loro valore originario.
<arnd>
Arrotondamento preciso per il ridimensionamento verti‐
cale, che può essere più veloce o più lento rispetto
all'arrotondamento di default.
0: Disabilita l'arrotondamento accurato (default).
1: Abilita l'arrotondamento accurato.
dsize[=aspetto|l:a:metodo-aspetto:r]
Cambia la dimensione di visualizzazione/rapporto di aspetto che
si desidera avere in un punto a scelta nella catena dei filtri.
L'aspetto può essere espresso come frazione (4/3) oppure come
numero decimale (1.33). Alternativamente, puoi specificare
esattamente le dimensioni di larghezza ed altezza di visualiz‐
zazione che desideri. Nota che questo filtro non effettua nes‐
suna scalatura; semplicemente influenza quello che viene esegui‐
to successivamente dalla scalatura (software o hardware) quando
si esegue un'auto scalatura per correggere il rapporto di aspet‐
to del film.
<l>,<a>
Nuova larghezza ed altezza di visualizzazione. Possono
anche essere uno dei valori speciali seguenti:
0: larghezza ed altezza di visualizzazione origi‐
narie
-1: larghezza ed altezza del filmato originarie
(default)
-2: Calcola l/a usando l'altra dimensione e il rap‐
porto di aspetto originario di visualizzazione.
-3: Calcola l/a usando l'altra dimensione e il rap‐
porto di aspetto originario del filmato.
ESEMPIO:
dsize=800:-2
Specifica una risoluzione di 800x600 per un
rapporto di aspetto 4/3, oppure di 800x450
se il rapporto di aspetto è 16/9.
<metodo-aspetto>
Modifica altezza e larghezza in accordo con i rapporti
di aspetto originari.
-1: Ignora il rapporto di aspetto originario (de‐
fault).
0: Mantiene il rapporto di aspetto di visualiz‐
zazione usando <l> e <a> come massima risoluzione
possibile.
1: Mantiene il rapporto di aspetto di visualiz‐
zazione usando <l> e <a> come minima risoluzione pos‐
sibile.
2: Mantiene il rapporto di aspetto del filmato usan‐
do <l> e <a> come massima risoluzione possibile.
3: Mantiene il rapporto di aspetto del filmato usan‐
do <l> e <a> come minima risoluzione possibile.
ESEMPIO:
dsize=800:600:0
Specifica una risoluzione di al massimo
800x600, o inferiore, in modo da mantenere
l'aspetto.
<r>
Arrotonda in eccesso larghezza e altezza in modo che
siano divisibili per <r> (default: 1).
yvu9
Forza una conversione software dallo spazio colore YVU9 a YV12.
Deprecato a favore della scalatura via software.
yuvcsp
Limita (clamp) i valori dei colori YUV alla gamma CCIR 601 senza
effettuare una reale conversione.
palette
Conversione dello spazio colore RGB/BGR 8 -> 15/16/24/32bpp uti‐
lizzando una palette (tavolozza).
format[=fourcc[:outfourcc]]
Limita lo spazio colore del filtro successivo senza effettuare
nessuna conversione. Da utilizzare con il filtro di scalatura
per ottenere una conversione effettiva.
NOTA: Per una lista dei formati disponibili vedi for‐
mat=fmt=help.
<fourcc>
nome del formato tipo rgb15, bgr24, yv12, ecc. (default:
yuy2)
<outfourcc>
Nome del formato che va sostituito per l'uscita. Se non
è compatibile al 100% con il valore di <fourcc> andrà in
crash.
Esempi validi:
format=rgb24:bgr24 format=yuyv:yuy2
Esempi non validi (causano crash):
format=rgb24:yv12
noformat[=fourcc]
Limita lo spazio colore del filtro successivo senza effettuare
nessuna conversione. A differenza del filtro format, questo
permette qualsiasi spazio colore eccetto quello specificato.
NOTA: Per una lista dei formati disponibili vedi nofor‐
mat=fmt=help.
<fourcc>
nome del formato tipo rgb15, bgr24, yv12, ecc. (default:
yv12)
pp[=filtro1[:opzione1[:opzione2...]]/[-]filtro2...] (vedi anche
-pphelp)
Abilita l'elenco dei sotto filtri di post elaborazione specifi‐
cati. I vari sotto filtri devono essere separati dal carattere
'/' e possono essere disabilitati anteponendo al filtro '-'.
Ogni sotto filtro ed alcune opzioni hanno un nome lungo ed uno
corto che possono essere usati indifferentemente, p.e. dr/dering
hanno lo stesso significato. Tutti i sotto filtri condividono
le stesse opzioni comuni che ne determinano la sfera di azione:
a/autoq
Disabilita automaticamente il filtro se la CPU è troppo
lenta.
c/chrom
Effettua il filtraggio anche sulla crominanza (default).
y/nochrom
Filtra solo la luminanza (niente crominanza).
n/noluma
Filtra solo la crominanza (niente luminanza).
NOTA: -pphelp visualizza una lista dei sotto filtri disponibili.
I sotto filtri disponibili sono
hb/hdeblock[:differenza[:piattezza]]
filtro di deblock orizzontale
<differenza>: Fattore di differenza dove valori mag‐
giori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori
implicano maggior deblock (default: 39).
vb/vdeblock[:differenza[:piattezza]]
filtro di deblock verticale
<differenza>: Fattore di differenza dove valori mag‐
giori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori
implicano maggior deblock (default: 39).
ha/hadeblock[:differenza[:piattezza]]
filtro di deblock orizzontale accurato
<differenza>: Fattore di differenza dove valori mag‐
giori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori
implicano maggior deblock (default: 39).
va/vadeblock[:differenza[:piattezza]]
filtro di deblock verticale accurato
<differenza>: Fattore di differenza dove valori mag‐
giori implicano maggior deblock (default: 32).
<piattezza>: Soglia di piattezza dove valori minori
implicano maggior deblock (default: 39).
I filtri di deblock orizzontale e verticale condividono i
valori di differenza e di piattezza perciò non puoi caricare
valori diversi per le soglie orizzontali e verticali.
h1/x1hdeblock
filtro sperimentale di deblock orizzontale
v1/x1vdeblock
filtro sperimentale di deblock verticale
dr/dering
filtro di correzione di effetti ad anello (dering)
tn/tmpnoise[:soglia1[:soglia2[:soglia3]]]
riduzione temporale del rumore
<soglia1>: maggiore -> filtro più forte
<soglia2>: maggiore -> filtro più forte
<soglia3>: maggiore -> filtro più forte
al/autolevels[:f/fullyrange]
correzione automatica della luminosità / contrasto
f/fullyrange: 'Stira' la luminanza a (0-255).
lb/linblenddeint
Filtro di deinterlacciamento con miscelazione lineare
che deinterlaccia il blocco specificato filtrando tutte
le linee con un filtro (1 2 1).
li/linipoldeint
Filtro di deinterlacciamento lineare interpolato che
deinterlaccia il blocco specificato interpolando linear‐
mente ogni seconda linea.
ci/cubicipoldeint
Filtro di deinterlacciamento cubico interpolato che
deinterlaccia il blocco specificato interpolando con una
cubica ogni seconda linea.
md/mediandeint
Filtro di deinterlacciamento mediano che deinterlaccia
il blocco specificato applicando un filtro mediano ad
ogni seconda linea.
fd/ffmpegdeint
Filtro di deinterlacciamento di FFmpeg che deinterlaccia
il blocco specificato filtrando ogni seconda linea con
un filtro (-1 4 2 4 -1).
l5/lowpass5
Filtro passa basso applicato in verticale che deinter‐
laccia il blocco specificato filtrando tutte le linee
con un filtro (-1 2 6 2 -1).
fq/forceQuant[:quantizer]
Sostituisce il valore della tabella di quantizzazione
dell'ingresso con il valore costante di quantizzazione
che viene specificato.
<quantizer>: quantizzatore da usare
de/default
combinazione di filtri di post processing di default
(hb:a,vb:a,dr:a)
fa/fast
combinazione veloce dei filtri di post processing
(h1:a,v1:a,dr:a)
ac
combinazione ad alta qualità dei filtri di post process‐
ing (ha:a:128:7,va:a,dr:a)
ESEMPIO:
-vf pp=hb/vb/dr/al
de-block orizzontale e verticale, eliminazione artefatti
circolari (deringing) e contrasto/luminosità automatica.
-vf pp=de/-al
filtri di default senza correzione di luminosità/con‐
trasto
-vf pp=default/tmpnoise:1:2:3
Abilita i filtri di default e il denoise (eliminazione
rumore) temporale.
-vf pp=hb:y/vb:a
De-block orizzontale solo della luminanza ed attiva o
disattiva il de-block verticale automaticamente a secon‐
da del tempo di CPU disponibile.
spp[=qualità[:qp[:modo]]]
Filtro di post elaborazione semplice che comprime e decomprime
l'immagine a parecchi (o - nel caso del livello di qualità 6 -
tutti) 'shifts' (spostamenti) e media i risultati.
<qualità>
0-6 (default: 3)
<qp>
Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP
del video).
<modo>
0: controllo della soglia rigido (default)
1: controllo della soglia meno rigido (miglior elimi‐
nazione degli artefatti circolari ma immagine più sfoca‐
ta)
4: come 0, ma usa anche il QP dei fotogrammi B (può
causare tremolio (flicker))
5: come 1, ma usa anche il QP dei fotogrammi B (può
causare tremolio (flicker))
uspp[=qualità[:qp]]
Filtro di post elaborazione ultrasemplice & lento che comprime e
decomprime l'immagine a parecchi (o - nel caso del livello di
qualità 8 - tutti) 'shifts' (spostamenti) e media i risultati.
La differenza da spp è che uspp codifica & decodifica effettiva‐
mente ogni caso con libavcodec Snow, mentre spp usa una una DCT
8x8 solo intra semplificata simile a MJPEG.
<qualità>
0-8 (default: 3)
<qp>
Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP
del video).
fspp[=qualità[:qp[:forza[:fotogrammiB]]]]
versione più veloce del filtro di post elaborazione semplice
<qualità>
4-5 (equivalente a spp; default: 4)
<qp>
Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP
del video).
<-15-32>
Forza del filtro, valori bassi indicano maggior det‐
taglio ma anche maggiori artefatti, mentre valori più
alti rendono l'immagine più morbida ma anche più sfocata
(default: 0 - ottimale per PSNR).
<fotogrammiB>
0: non usa il QP dei fotogrammi B (default)
1: usa anche il QP dei fotogrammi B (può causare tremo‐
lio (flicker))
pp7[=qp[:modo]]
Variante del filtro spp, simile a spp=6 con DCT a 7 punti, dove
solo la campionatura centrale viene usata dopo IDCT.
<qp>
Forza il parametro di quantizzazione (default: 0, usa QP
dal filmato).
<modo>
0: controllo della soglia rigido
1: controllo della soglia meno rigido (miglior elimi‐
nazione degli artefatti circolari ma immagine più sfoca‐
ta)
2: controllo della soglia medio (default, buoni risul‐
tati)
qp=equazione
Cambia il filtro del parametro di quantizzazione QP
<equazione>
una qualche equazione tipo "2+2*sin(PI*qp)"
geq=equazione
filtro fd modifica con equazione generica
<equazione>
Una qualche equazione, per es. 'p(W-X\,Y)' per ribaltare
l'immagine orizzontalmente. Puoi utilizzare spazi
bianchi per rendere più leggibile l'equazione. Ci sono
un paio di costanti che possono essere utilizzate
nell'equazione:
PI: il numero pi
E: il numero e
X / Y: le coordinate del campione corrente
W / H: larghezza e altezza dell'immagine
SW / SH: la scala larghezza/altezza in dipendenza dal
piano filtrato corrente, per es. 1,1 e 0.5,0.5 per
YUV 4:2:0.
p(x,y): restituisce il valore del pixel alla po‐
sizione x/y del piano corrente.
test
Genera varie figure di test.
rgbtest[=larghezza:altezza]
Genera una figura di test RGB, utile per determinare problemi
del tipo RGB rispetto a BGR. Dovresti vedere delle strisce
rosse, verdi e blu dall'alto al basso.
<larghezza>
Larghezza della figura generata (default: 0). 0 cor‐
risponde alla larghezza dell'immagine originaria.
<altezza>
Altezza della figura generata (default: 0). 0 cor‐
risponde all'altezza dell'immagine originaria.
lavc[=qualità:fps]
Conversione software veloce da YV12 a MPEG-1 da usare con DVB/
DXR3/IVTV/V4L2. Veloce e di migliore qualità rispetto a -vf
fame.
<qualità>
1-31: qscale (scala di quantizzazione) fissa
32-: bitrate fisso in kbit
<fps>
forza il numero di fps (frame per second, fotogrammi al
secondo) di uscita (valore decimale) (default: 0, trova‐
to automaticamente basandosi sull'altezza)
dvbscale[=aspetto]
Attiva una scalatura ottimale per le schede DVB, riscalando
l'asse x via hardware e ricalcolando la scalatura sull'asse y
via software per mantenere l'aspetto. Utile solo insieme a ex‐
pand e scale.
<aspetto>
Controlla il rapporto di aspetto, calcolato come
DVB_HEIGHT*ASPECTRATIO (default: 576*4/3=768), caricalo
a 576*(16/9)=1024 per una TV 16:9.
ESEMPIO:
-vf dvbscale,scale=-1:0,expand=-1:576:-1:-1:1,lavc
FIXME: Spiega un attimo cosa fa ...
noise[=luminanza[u][t|a][h][p]:crominanza[u][t|a][h][p]]
Aggiunge disturbo.
<0-100>
disturbo luminanza
<0-100>
disturbo crominanza
u disturbo uniforme (altrimenti gaussiano)
t disturbo temporale (l'aspetto del disturbo cambia tra i
fotogrammi)
a disturbo temporale mediato (più 'morbido', ma molto più
lento)
h alta qualità (appare leggermente migliore, leggermente
più lento)
p miscela disturbo casuale con un aspetto (semi)regolare
denoise3d[=lumin_spaziale:cromin_spaziale:lumin_temp:cromin_temp]
Questo filtro cerca di ridurre il disturbo dell'immagine per
produrre immagini più morbide rendendo le immagini ferme real‐
mente ferme (questo dovrebbe aumentare la compressibilità).
<lumin_spaziale>
intensità spaziale della luminanza (default: 4)
<cromin_spaziale>
intensità spaziale della crominanza (default: 3)
<lumin_temp>
intensità temporale della luminanza (default: 6)
<cromin_temp>
intensità temporale della crominanza (default: lu‐
min_temp*cromin_spaziale/lumin_spaziale)
hqdn3d[=lumin_spaziale:cromin_spaziale:lumin_temp:cromin_temp]
Versione ad alta precisione/qualità del filtro denoise3d.
Parametri ed utilizzo sono gli stessi.
ow[=profondità[:intensità_lumin[:intensità_cromin]]]
Eliminatore di disturbo Overcomplete Wavelet.
<profondità>
Valori più alti di profondità elimineranno maggiormente
il disturbo nei componenti a frequenza inferiore, ma
rallenteranno il filtraggio (default: 8).
<intensità_lumin>
intensità della luminanza (default: 1.0)
<chroma_strength>
intensità della crominanza (default: 1.0)
eq[=luminosità:contrasto] (OBSOLETO)
Equalizzatore software con controlli interattivi proprio come
l'equalizzatore hardware, per schede/driver che non supportano i
controlli di luminosità e contrasto in hardware. Può anche es‐
sere utile con MEncoder, sia per sistemare filmati catturati in
modo non proprio corretto o per ridurre leggermente il contrasto
per mascherare artefatti e provare ad ottenere bitrate minori.
<-100-100>
luminosità iniziale
<-100-100>
contrasto iniziale
eq2[=gamma:contrasto:luminosità:saturazione:rg:gg:bg:peso]
Equalizzatore software alternativo che utilizza una tabella di
lookup (molto lento) che permette anche la correzione della gam‐
ma oltre ai semplice aggiustamento di luminosità e contrasto.
Nota che viene utilizzato lo stesso codice ottimizzato per MMX
come -vf eq se tutti i valori di gamma sono 1.0. I parametri
sono passati come valori decimali.
<0.1-10>
valore iniziale di gamma (default: 1.0)
<-2-2>
contrasto iniziale, valori negativi risulteranno in una
immagine negativa (default: 1.0)
<-1-1>
luminosità iniziale (default: 0.0)
<0-3>
saturazione iniziale (default: 1.0)
<0.1-10>
valore di gamma per il componente del rosso (default:
1.0)
<0.1-10>
valore di gamma per il componente del verde (default:
1.0)
<0.1-10>
valore di gamma per il componente del blu (default: 1.0)
<0-1>
Il parametro peso può essere usato per ridurre gli ef‐
fetti di un valore molto alto di gamma su aree dell'im‐
magine molto luminose, per es. cercando di evitare che
diventino super amplificate e diventino semplicemente
bianco. Un valore di 0.0 elimina del tutto la cor‐
rezione gamma mentre 1.0 la lascia alla sua efficacia
completa (default: 1.0).
hue[=tonalità:saturazione]
Equalizzatore software con controlli interattivi esattamente
come l'equalizzatore hardware, per quelle schede/driver che non
supportano i controlli di tonalità e saturazione in hardware.
<-180-180>
valore iniziale di tonalità (default: 0.0)
<-100-100>
valore iniziale di saturazione, dove valori negativi
risulteranno in valori di crominanza negativi (default:
1.0)
halfpack[=f]
Converte dal formato YUV 4:2:0 ad un formato a mezza altezza
4:2:2, riducendo la luminanza ma mantenendo tutti i campioni di
crominanza. Utile per mandare dati a visualizzatori a bassa
risoluzione quando la scalatura hardware in riduzione è di bassa
qualità oppure non è disponibile. Può anche essere usato come
un deinterlacciatore primitivo che agisce solo sulla luminanza
ed utilizza molto poco la CPU.
<f>
Per default halfpack media le coppie di linee quando ef‐
fettua la scalatura verso il basso. Qualsiasi valore di
f diverso da 0 o 1 attiva la gestione di default (media
delle due linee).
0: Usa solo le linee pari quando riduce.
1: Usa solo le linee dispari quando riduce.
ilpack[=modo]
Quando il video interlacciato è memorizzato nel formato YUV
4:2:0, l'interlacciamento della crominanza non è allineato in
modo completamente corretto a causa del sottocampionamento ver‐
ticale del canale della crominanza. Questo filtro compatta i
dati in formato planare 4:2:0 nel formato YUY2 (4:2:2) con le
linee di crominanza nella loro giusta posizione, in modo che in
qualsiasi linea i dati di luminanza e crominanza vengano dallo
stesso campo (field).
<modo>
Seleziona il modo di campionamento.
0: campionamento con il valore del pixel più vicino,
veloce ma non corretto
1: interpolazione lineare (default)
harddup
Utile solo con MEncoder. Se utilizzato nella codifica, i fo‐
togrammi duplicati vengono comunque codificati in modo forzato
sull'uscita. Questo utilizza leggermente più spazio ma è neces‐
sario se si scrivono file MPEG oppure se hai intenzione di di‐
videre (demux) e rimettere insieme (remux) i flussi video dopo
la codifica. Dovrebbe essere messo alla fine o vicino alla fine
della catena dei filtri a meno che tu non abbia delle buone ra‐
gioni per fare altrimenti.
softskip
Utile solo con MEncoder. Softskip sposta il passo di scarto dei
fotogrammi (dropping) della codifica da prima della catena dei
filtri a qualche punto nella catena dei filtri stessa. Questo
permette a filtri che necessitano di controllare tutti i fo‐
togrammi (telecine inversa, eliminazione temporale del disturbo,
...) di funzionare correttamente. Dovrebbe essere inserito dopo
il filtro che necessita di vedere tutti i fotogrammi e prima di
ogni filtro seguente che ha bisogno di molto tempo di CPU.
decimate[=max:hi:lo:frac]
Scarta fotogrammi che non sono molto differenti dal precedente
per poter ridurre la frequenza dei fotogrammi (framerate).
L'utilizzo principale di questo filtro è per codifiche a bitrate
veramente molto bassi (ad es. per effettuare uno streaming via
modem dialup) ma può essere in teoria usato per mettere a posto
filmati a cui è stata applicato un processo inverso di telecine
in modo errato.
<max>
Seleziona il numero massimo di fotogrammi consecutivi
che possono venire scartati (se positivo), oppure l'in‐
tervallo minimo tra fotogrammi scartati (se negativo).
<hi>,<lo>,<frac>
Un fotogramma è candidato all'eliminazione se nessun
blocco di 8x8 pixel differisce per più di una soglia di
<hi> e se non più di <frac> parti (1 significa l'immag‐
ine completa) differiscono per più di una soglia <lo>.
I valori di <hi> e <lo> sono dati per un blocco di 8x8
pixel e rappresentano valori di differenza di pixel,
perciò una soglia di 64 corrisponde ad 1 unità di dif‐
ferenza per ogni pixel, oppure lo stesso valore dis‐
tribuito in maniera diversa nel blocco (2 differenze di
32, 4 di 16, ...)
dint[=sensibilità:livello]
Il filtro drop-interlace (dint) Trova e scarta il primo fo‐
togramma interlacciato da una serie di fotogrammi video.
<0.0-1.0>
differenza relativa tra due pixel vicini (default: 0.1)
<0.0-1.0>
Quanta parte dell'immagine deve essere rilevata come in‐
terlacciata per scartare il fotogramma (default: 0.15).
lavcdeint (OBSOLETO)
filtro di deinterlacciamento di FFmpeg, lo stesso che -vf pp=fd
kerndeint[=soglia[:mappa[:ordine[:nitidezza[:2vie]]]]]
Deinterlacciatore adattivo di Donald Graft. Deinterlaccia parti
del filmato se una soglia configurabile viene superata.
(0-255
soglia (default 10).
<map>
0: Ignora i pixel che eccedono la soglia (default).
1: Colora in bianco i pixel che eccedono la soglia.
<ordine>
0: Non tocca i campi (field) (default).
1: Inverte i campi.
<nitidezza>
0: Disabilita la nitidezza (sharpening) addizionale
(default).
1: Abilita la nitidezza (sharpening) addizionale.
<2vie>
0: Abilita lo sharpening a due vie (default).
1: Abilita lo sharpening a due vie.
unsharp[=l|cWxH:quantità[:l|cWxH:quantità]]
maschera di eliminazione dei particolari (unsharp) / sfocatura
gaussiana
l
Applica l'effetto sul componente luminanza.
c
Applica l'effetto sul componente crominanza.
<larghezza>x<altezza>
larghezza ed altezza della matrice, dimensioni dispari
in entrambe le direzioni (min = 3x3, max = 13x11 o
11x13, normalmente qualcosa tra 3x3 e 7x7)
quantità
Quantità relativa di nitidezza/sfocatura da aggiungere
all'immagine (una gamma valida dovrebbe essere
-1.5-1.5).
<0: sfoca
>0: rende più nitido
swapuv
Scambia i piani U & V.
il[=d|i][s][:[d|i][s]]
(De)interleave delle linee. Lo scopo di questo filtro è l'ag‐
giunta della possibilità di processare immagini interlacciate
sul singolo campo (field) senza deinterllacciarle. Puoi fil‐
trare il tuo DVD interlacciato e visualizzarlo sulla TV senza
rovinare l'interlacciamento. Mentre il deinterlacciamento (con
il filtro di post elaborazione) rimuove l'interlacciamento in
modo permanente (attraverso un ammorbidimento, una media, ecc.)
il deinterleave divide i fotogrammi in due campi (chiamati mezze
immagini), così li puoi processare (filtrare) in modo indipen‐
dente e poi effettuare il re-interleave per riottenere l'immag‐
ine interlacciata.
d de-interleave (piazza un campo sopra all'altro)
i re-interleave
s scambia i campi (scambia le linee pari e dispari)
fil[=i|d]
(De)interleave veloce delle linee. Questo filtro è molto simile
al filtro il ma molto più veloce, il grosso svantaggio è che non
sempre funziona. Specialmente se combinato con altri filtri può
produrre immagini super disturbate in modo casuale perciò sii
felice se funziona ma non lamentarti se per caso non funziona
con la tua combinazione di filtri.
d De-interleave dei campi, sistemandoli fianco a fianco.
i Re-interleave di nuovo dei campi (annullando l'effetto
di fil=d).
field[=n]
Estrae un singolo campo (field) da un immagine interlacciata
utilizzando l'aritmetica delle strisce (stride) per evitare di
sprecare tempo di CPU. L'argomento opzionale n specifica se es‐
trarre il campo pari o dispari (a seconda che n sia pari o dis‐
pari).
detc[=var1=valore1:var2=valore2:...]
Prova a invertire il processo di 'telecine' per ottenere un
flusso 'pulito', non interlacciato ad un framerate da film.
Questo è il primo e più primitivo filtro per il processo di
telecine inversa ad essere stato aggiunto a MPlayer/MEncoder.
Funziona bloccandosi sul modello 3:2 del processo di telecine e
seguendolo finché è possibile. Questo lo rende adatto per mate‐
riale a cui il processo di telecine è stato applicato in modo
perfetto, anche in presenza di un certo livello di disturbo, ma
genera risultati errati in presenza di modifiche complesse ap‐
plicate dopo il processo di telecine stesso. Lo sviluppo di
questo filtro non ha più luogo in quanto ivtc, pullup e filmdint
sono migliori per molte applicazioni. I parametri successivi
(vedi la sintassi sopra) possono essere usati per controllare il
comportamento del filtro detc:
<dr>
Seleziona la modalità di scarto dei fotogrammi.
0: Non scarta alcun fotogramma per mantenere un fram‐
erate di uscita fisso (default).
1: Scarta un fotogramma quando non ci sono state
eliminazioni o miscelazioni dovute al telecine negli
ultimi 5 fotogrammi.
2: Mantiene sempre un rapporto 5:4 tra il framerate
di ingresso ed uscita.
NOTA: Utilizza il modo 1 oppure 2 con MEncoder.
<am>
Modo di analisi.
0: Modello fisso con numero di fotogramma iniziale
specificato da <fr>.
1: Ricerca aggressiva del modello di telecine (de‐
fault).
<fr>
Indica il numero iniziale di fotogramma nella sequenza.
02 sono i tre fotogrammi progressivi 'puliti', 3 e 4
sono i due fotogrammi interlacciati. Il default, -1,
indica 'non nella sequenza di telecine'. Il numero
specificato qui è il tipo del fotogramma immaginario che
abbiamo prima che inizi il film.
<t0>, <t1>, <t2>, <t3>
Valori di soglia da usare in certe modalità.
ivtc[=1]
Filtro sperimentale di inversione del telecine 'stateless'. Pi‐
uttosto che provare a bloccarsi su un modello come fa il filtro
detc, ivtc effettua la sua decisione in maniera indipendente per
ogni fotogramma. Questo darà risultati molto migliori nel caso
di materiale che è stato sottoposto a modifiche pesanti dopo che
è stato applicato il telecine, ma non è così bravo con materiale
pieno di disturbo, ad esempio filmati catturati dalla TV. Il
parametro opzionale (ivtc=1) corrisponde all'opzione dr=1 del
filtro detc e dovrebbe essere usato con MEncoder ma non con
MPlayer. Così come con detc, quando lo usi con MEncoder devi
specificare il corretto framerate di uscita (-ofps 24000/1001).
Lo sviluppo del filtro ivtc è attualmente fermo in quanto i fil‐
tri pullup e filmdint sembrano molto più accurati.
pullup[=jl:jr:jt:jb:sb:mp]
Filtro di inversione del telecine di terza generazione, capace
di gestire materiale misto con telecine, progressivo a
24000/1001 fotogrammi al secondo e progressivo a 30000/1001 fps.
Il filtro pullup è progettato per essere molto più robusto dei
filtri detc e ivtc, avendo la possibilità di guardare il con‐
testo futuro per prendere le proprie decisioni. Come ivtc,
pullup è 'stateless', nel senso che non si blocca su un modello
da seguire, ma invece guarda avanti ai campi (field) successivi
in modo da identificare delle corrispondenze e ricreare i fo‐
togrammi progressivi. È ancora sotto sviluppo ma si crede che
sia abbastanza preciso.
jl, jr, jt, e jb
Queste opzioni selezionano l'ammontare di cianfrusaglie
('junk') da ignorare, rispettivamente, a sinistra, de‐
stra, alto e basso dell'immagine. Destra/sinistra sono
in unità di 8 pixel mentre alto/basso sono in unità di 2
linee. Il default è 8 pixel per ogni lato.
sb (strict breaks, interruzioni rigorose)
Impostare questa opzione ad 1 ridurrà la possibilità di
generare un'interpretazione errata del fotogramma, ma
potrebbe anche causare l'eliminazione di un numero ec‐
cessivo di fotogrammi durante sequenze con molto movi‐
mento. Al contrario, ponendo questa opzione a -1 si
permetterà al filtro pullup di riconoscere i fotogrammi
più facilmente. Questo può aiutare l'elaborazione di
video dove c'è un certo sfocamento tra i campi ma può
anche causare la conversione in fotogrammi interlacciati
sull'uscita.
mp (metric plane, piano di metrica)
Questa opzione può essere impostata a 1 o 2 per usare un
piano di crominanza invece che quello della luminanza
per effettuare i calcoli del filtro pullup. Questo può
migliorare la precisione nel caso di materiale molto
pulito, ma normalmente la peggiorerà, specialmente se
abbiamo del disturbo nel piano di crominanza (effetto
arcobaleno) oppure se alcuni pezzi del video sono in
bianco e nero. Lo scopo principale di forzare il filtro
pullup ad usare un piano di crominanza è quello di ab‐
bassare l'utilizzo di CPU e rendere il filtro utilizz‐
abile in tempo reale su macchine lente.
NOTA: Postponi sempre al filtro pullup il filtro softskip quando
codifichi, per assicurarti che pullup possa vedere tutti i fo‐
togrammi. Non farlo porterà ad avere un filmato non corretto e
normalmente porterà a dei blocchi, dovuti alle limitazioni di
progetto del livello dei codec/filtri.
filmdint[=opzioni]
Filtro di inversione del telecine, simile al filtro pullup so‐
pra. È progettato per gestire qualsiasi modello di pulldown,
inclusa una combinazione di soft ed hard telecine ed un limitato
supporto per filmati che sono stati rallentati o velocizzati dal
loro framerate originale per la TV. Solo il piano luminanza
viene usato per trovare le divisioni dei frame. Se un campo non
ha corrispondenza, viene interlacciato con una semplice ap‐
prossimazione lineare. Se il filmato è in formato MPEG-2 questo
deve essere il primo filtro per poter accedere al flag del campo
(field) attivato dal decoder MPEG-2. A seconda del filmato
originale MPEG che volete processare, potresti tranquillamente
ignorare questo consiglio, almeno finché non vedi una lunga se‐
rie di avvertimenti "bottom-field first". Senza opzioni effet‐
tua una normale inversione del processo di telecine e dovrebbe
essere usato con le opzioni di MEncoder -fps 30000/10001 e -ofps
24000/1001. Quando questo filtro è usato con MPlayer, genererà
un framerate diseguale durante la riproduzione, ma è general‐
mente meglio che usare pp=lb oppure nessun deinterlacciamento.
Opzioni multiple possono essere specificate separate da /.
crop=<w>:<h>:<x>:<y>
Uguale al filtro crop, ma più veloce e lavora su filmati
con combinazioni di hard e soft telecine e anche quando
y non è un multiplo di 4. Se x o y dovessero richiedere
il ritaglio di pixel frazionali dai piani della cromi‐
nanza, l'area di crop viene estesa. Questo generalmente
indica che x e y devono essere pari.
io=<ifps>:<ofps>
Per ogni ifps fotogramma di ingresso il filtro genererà
ofps fotogrammi di uscita. Il rapporto di ipfs/ofps
deve corrispondere al rapporto -fps/-ofps. Può essere
usato per filtrare filmati che sono trasmessi alla TV ad
un framerate differente da quello originale.
luma_only=<n>
Se n è diverso da 0 il piano croma è copiato cosi com'è.
È utile per materiale dalla TV con campionamento YV12,
dove si ignora uno dei campi (field) del croma.
mmx2=<n>
Nel caso di x86, se n=1 utilizza funzioni ottimizzate
per MMX2, se n=2 usa funzioni ottimizzate per 3DNow!,
altrimenti usa C semplice. Se questa opzione non è
specificata l'utilizzo di MMX2 o 3DNow! è automatico,
utilizza questa opzione per modificare la ricerca auto‐
matica.
fast=<n>
Valori più alti di n velocizzano il filtro a scapito
dell'accuratezza. Il valore di default è n=3. Se n è
dispari, un fotogramma immediatamente successivo ad un
fotogramma marcato con il flag MPEG REPEAT_FIRST_FIELD
viene considerato come progressivo, perciò il filtro non
perderà nessun tempo su materiale MPEG-2 con soft-
telecine. Questo è l'unico effetto del flag se MMX2 o
3DNow! sono disponibili. Senza MMX2 e 3DNow!, se n=0 o
1, lo stesso calcolo viene usato come con n=2 o 3. Se
n=2 o 3, il numero di livelli di luminanza usati per
trovare i cambi di fotogramma è ridotto da 256 a 128,
che permette di ottenere un filtro più rapido senza
perdere troppa precisione. Se n=4 o 5 un sistema più
veloce ma meno accurato viene usato per trovare i cambi
di fotogramma ma diventa più facile riconoscere in modo
errato dettagli verticali come interlacciamento.
verbose=<n>
Se n non è zero, stampa la metrica dettagliata per ogni
fotogramma. Utile per il debug.
dint_thres=<n>
Soglia di de-interlacciamento. Usato nel de-interlac‐
ciamento di fotogrammi non riconosciuti. Valori più al‐
ti significano meno deinterlacciamento, usa n=256 per
disabilitare completamente il deinterlacciamento. Il
default è n=8.
comb_thres=<n>
Soglia per comparare i campi (field) superiore ed infe‐
riore. Il default è 128.
diff_thres=<n>
Soglia per determinare il cambio temporale di un campo.
Il default è 128.
sad_thres=<n>
Soglia della somma delle differenze assolute, il default
è 64.
softpulldown
Questo filtro funziona correttamente solo con MEncoder e agisce
sul flag MPEG-2 usato per effettuare il pulldown soft 3:2 (noto
anche come soft telecine). Se vuoi usare il filtro ivtc oppure
detc su filmati che sono parzialmente codificati in modalità
soft telecine, inserendo prima questo filtro li rendi molto più
affidabili.
divtc[=opzioni]
Telecine inversa per video deinterlacciati. Se il video a cui è
stato applicato il processo di telecine (3:2-pulldown) ha perso
uno dei campi (field) oppure è deinterllaciato utilizzando un
metodo che preserva un campo e interpola l'altro, il risultato è
un video 'saltellante' che ha un fotogramma ogni quattro dupli‐
cato. Questo filtro è studiato per trovare e scartare questi
doppioni e ripristinare la velocità originale del film. Quando
si utilizza questo filtro devi specificare un valore di -ofps
che è 4/5 della velocità (in fotogrammi al secondo, fps) del
file di ingresso (24000/1001 se l'ingresso è a 30000/1001 fps) e
mettere il filtro softskip dopo nella catena dei filtri per es‐
sere sicuro che questo filtro veda tutti i fotogrammi. Sono
disponibili due modalità: La modalità ad un solo passo è il de‐
fault ed è estremamente facile da usare ma ha lo svantaggio che
qualsiasi cambio nella fase del telecine (fotogrammi persi op‐
pure modifiche errate) può causare momentanei saltellamenti
finché il filtro non riesce a sincronizzarsi di nuovo. La
modalità a due passi evita questo analizzando il video completo
prima di agire, così avrà una conoscenza 'futura' dei vari cam‐
biamenti di fase e potrà sincronizzarsi al punto esatto. Questi
passi non corrispondono al passo uno e due del processo di codi‐
fica. Devi eseguire un passaggio extra utilizzando il passo uno
di divtc prima di iniziare il processo completo di codifica, ig‐
norando il video generato. Usa -nosound -ovc raw -o /dev/null
per evitare di sprecare potenza di CPU in questo passaggio.
Puoi anche aggiungere qualcosa del tipo crop=2:2:0:0 dopo il
filtro divtc per migliorare un altro poco la velocità. Al ter‐
mine puoi usare il passo due di divtc per la codifica reale. Se
usi passi multipli di codifica devi usare il passo due di divtc
su tutti. Le opzioni sono:
pass=1|2
Utilizza due passi.
file=<nomefile>
Imposta il nome del file di log per la modalità a due
passi (default: "framediff.log").
threshold=<valore>
Imposta il valore minimo della forza che deve avere il
modello di telecine per permettere al filtro di ri‐
conoscerlo (default: 0.5). Viene utilizzato per evitare
di riconoscere falsi modelli nelle parti di video che
sono o molto scure o senza molti movimenti.
window=<numframes>
Imposta il numero di fotogrammi passati da controllare
quando si cerca il modello (default: 30). Finestre più
lunghe migliorano l'affidabilità della ricerca del mod‐
ello, mentre finestre più corte migliorano il tempo di
reazione nel caso di cambiamenti della fase del
telecine. Questo influisce solo sulla modalità ad un
passo. La modalità a due passi attualmente utilizza una
finestra fissa che si estende sia nel futuro che nel
passato.
phase=0|1|2|3|4
Imposta il valore iniziale di fase del telecine per
modalità un passo (default: 0). La modalità a due passi
può vedere il futuro ed è perciò capace di usare il val‐
ore corretto di fase dall'inizio, mentre la modalità ad
un passo può solo provare ad indovinare. Viene comunque
utilizzata la fase corretta quando viene trovata, ma
questa opzione può essere usata per correggere il possi‐
bile saltellamento all'inizio. Anche il primo passo
della modalità a due passi utilizza questo valore, così
se salvi i dati dal primo passo ottieni dei risultati
costanti di fase.
deghost=<valore>
Imposta la soglia per il deghosting (eliminazione effet‐
to fantasma) (0-255 per modalità ad un passo, -255-255
per la modalità a due passi, default 0). Se diversa da
zero si abilità la modalità deghost. Viene utilizzata
per quei video che sono stati deinterlacciati miscelando
i due campi (field) insieme invece di eliminarne solo
uno dei due. L'applicazione dell'algoritmo di deghost
amplifica qualsiasi artefatto dovuto alla compressione
nel fotogramma miscelato, ed il valore del parametro
viene usato come una soglia che esclude dall'operazione
quei pixel che differiscono dal fotogramma precedente
meno del valore specificato. Se si utilizza la modalità
a due passi si può usare il valore negativo per fare
analizzare al filtro il video completo all'inizio del
passo 2, per determinare se necessita o meno dell'appli‐
cazione del deghost e poi selezionare zero oppure il
valore assoluto del parametro. Specifica questa opzione
nel passo 2, non fa nessuna differenza nel passo 1.
phase[=t|b|p|a|u|T|B|A|U][:v]
Ritarda il video interlacciato del tempo di un campo (field) in
modo da cambiare l'ordine dei campi stessi. L'utilizzo previsto
è per sistemare filmati PAL che sono stati catturati con l'or‐
dine dei campi opposto a quello del trasferimento da film a
video. Le opzioni sono:
t Cattura i campi in ordine top-first (prima il superi‐
ore), trasferisce bottom-first (prima quello inferiore).
Il filtro ritarderà il campo inferiore.
b Cattura in ordine bottom-first, trasferisce top-first.
Il filtro ritarderà il campo superiore.
p Cattura e trasferisce con lo stesso ordine campi. Ques‐
ta modalità esiste solo per permettere alla documen‐
tazione delle altre opzioni di potervisi riferire, ma
se, eventualmente, la selezioni, il filtro fedelmente
non farà assolutamente nulla ;-)
a L'ordine di cattura dei campi è determinato automatica‐
mente dai flag del campo, trasferisce l'opposto. Il
filtro sceglie tra le modalità t e b fotogramma per fo‐
togramma utilizzando il flag del campo. Se non è pre‐
sente nessuna informazione sul campo, si comporta come
l'opzione u.
u Cattura sconosciuta o variabile, trasferisce l'opposto.
Il filtro sceglie tra le modalità t e b fotogramma per
fotogramma analizzando le immagini e selezionando l'al‐
ternativa che produce il miglior riscontro tra i campi.
T Cattura top-first, trasferisce sconosciuto o variabile.
Il filtro sceglie la modalità t o p utilizzando l'anal‐
isi dell'immagine.
B Cattura bottom-first, trasferisce sconosciuto o vari‐
abile. Il filtro sceglie la modalità b o p utilizzando
l'analisi dell'immagine.
A Cattura determinata dal flag del campo, trasferisce
sconosciuto o variabile. Il filtro sceglie tra le
modalità t, b e p utilizzando il flag del campo e
l'analisi dell'immagine. Se non abbiamo informazioni
sui campi allora questa modalità è uguale alla U. Ques‐
ta è la modalità di default.
U Sia cattura che trasferimento sconosciuto o variabile.
Il filtro seleziona tra la modalità t, b, e p utilizzan‐
do solo l'analisi dell'immagine.
v Operazioni prolisse. Stampa il modo selezionato per og‐
ni fotogramma e la differenza media quadratica tra i
campi per le alternative delle modalità t, b, e p.
telecine[=inizio]
Applica il processo di 'telecine' 3:2 per incrementare il fram‐
erate del 20%. Molto probabilmente non funzionerà correttamente
con MPlayer ma può essere usato con 'mencoder -fps 30000/1001
-ofps 30000/1001 -vf telecine'. Entrambe le opzioni fps sono
essenziali! (il sincronismo A/V sarà errato se sono sbagliate).
Il parametro opzionale inizio dice al filtro dove deve comincia‐
re nel modello di telecine (0-3).
tinterlace[=modo]
Interlacciamento temporale dei campi (field) - unisce coppie di
fotogrammi in un singolo fotogramma, dimezzando il framerate. I
fotogrammi pari sono spostati nel campo superiore, quelli dis‐
pari nel campo inferiore. Questo può essere usato per invertire
completamente l'effetto del filtro tfields (in modalità 0). I
modi disponibili sono:
0 Muove i fotogrammi dispari nel campo superiore e quelli
pari nell'inferiore, generando un fotogramma ad altezza
completa a metà del framerate.
1 Lascia passare solo i fotogrammi dispari, i fotogrammi
pari sono eliminati, altezza non cambiata.
2 Lascia passare solo i fotogrammi pari, i fotogrammi dis‐
pari sono eliminati, altezza non cambiata.
3 Espande ogni fotogramma ad altezza completa, ma riempie
le linee alternate con il colore nero. Il framerate non
viene cambiato.
4 Inframezza le linee pari di ogni fotogramma pari con le
linee dispari dei fotogrammi dispari. Altezza completa
a metà della frequenza (framerate).
tfields[=modo[:posizione_campo]]
Separazione temporale dei campi - divide i campi in fotogrammi,
raddoppiando la frequenza dei fotogrammi (framerate) di uscita.
Come il filtro telecine, tfields potrebbe lavorare in modo non
corretto, tranne quando usato con MEncoder e con entrambe le
opzioni -fps e -ofps impostate al valore desiderato (doppio)
della frequenza fotogrammi.
<modo>
0: Lascia i campi invariati (questo salterà/sfarfall‐
erà).
1: Interpola le linee mancanti (l'algoritmo usato
potrebbe non essere così buono).
2: Trasla i campi di 1/4 di pixel con interpolazione
lineare (niente salti).
4: Trasla i campi di 1/4 di pixel con un filtro 4tap
(qualità più alta). (default)
<posizione_campo> (DEPRECATA)
-1: automatica (default) Funziona solo se il decodifica‐
tore esporta le informazioni appropriate e nessun altro
filtro che scarti queste informazioni viene prima di
tfields nella catena dei filtri, in caso contrario passa
a 0 (top-first).
0: prima il campo superiore
1: prima il campo inferiore
NOTA: Questa opzione possibilmente verrà rimossa in una
delle prossime versioni. Utilizza al suo posto
-field-dominance.
yadif=[modo[:posizione_campo]]
Ancora un filtro di deinterlacciamento
<modo>
0: Produce 1 fotogramma per ciascun fotogramma.
1: Produce 1 fotogramma per ciascun campo.
2: Come 0, ma salta il controllo di interlacciamento
spaziale.
3: Come 1, ma salta il controllo di interlacciamento
spaziale.
<posizione_campo> (DEPRECATA)
Funziona come in tfields.
NOTA: Questa opzione possibilmente verrà rimossa in una
delle prossime versioni. Utilizza al suo posto
-field-dominance.
mcdeint=[modalità[:parità[:qp]]]
Deinterlacciatore che compensa il movimento. Richiede un campo
per fotogramma in entrata e deve perciò essere usato insieme con
tfields=1 oppure yadif=1/3 o equivalente.
<modalità>
0: veloce
1: medio
2: lento, stima di movimento iterativa
3: molto lento, come 2, con in più fotogrammi di riferi‐
mento multipli
<parità>
0 oppure 1 decidono quale campo utilizzare (nota: ancora
nessun rilevamento automatico!).
<qp>
Valori più alti dovrebbero portare un campo del vettore
di movimento più fluido ma vettori singoli meno ottimiz‐
zati.
boxblur=raggio:potenza[:raggio:potenza]
sfocatura rettangolare.
<raggio>
forza del filtro di sfocatura
<potenza>
numero di applicazioni del filtro
sab=raggio:pf:colorDiff[:raggio:pf:colorDiff]
sfocatura adattiva alla forma
<raggio>
forza del filtro di sfocatura (~0.1-4.0) (più lento se
più grande)
<pf>
forza del prefiltro (~0.1-2.0)
<colorDiff>
differenza massima tra i pixel perché vengano con‐
siderati (~0.1-100.0)
smartblur=raggio:forza:limite[:raggio:forza:limite]
sfocatura intelligente
<raggio>
forza del filtro di sfocatura (~0.1-5.0) (più lento se
più grande)
<forza>
sfocatura (0.0-1.0) oppure nitidezza (-1.0-0.0)
<limite>
filtra tutto (0), filtra aree uniformi (0-30) oppure
filtra gli spigoli (-30-0)
perspective=x0:y0:x1:y1:x2:y2:x3:y3:t
Corregge la prospettiva di video non filmati in modo perpendico‐
lare allo schermo.
<x0>,<y0>,...
coordinate degli angoli superiore sinistro, superiore
destro, inferiore sinistro, inferiore destro
<t>
campionamento lineare (0) o cubico (1)
2xsai
Scala e ammorbidisce l'immagine con l'algoritmo di scalatura ed
interpolazione 2x.
1bpp
conversione da mappa di bit a 1bpp a YUV/BGR 8/15/16/32
down3dright[=linee]
Riposiziona e ridimensiona immagini stereoscopiche. Estrae en‐
trambi i campi (field) stereo e li posiziona uno a fianco
all'altro, ridimensionandoli per mantenere l'aspetto originale
del filmato.
<linee>
numero di linee da selezionare dal centro dell'immagine
(default: 12)
bmovl=hidden:opaque:fifo
Il filtro di bitmap overlay legge mappe di bit da una FIFO e le
visualizza sopra al filmato, permettendo alcune trasformazioni
sull'immagine. Vedi anche TOOLS/bmovl-test.c per un piccolo
programma di test.
<hidden>
Imposta il valore di default del flag 'hidden' (0=visi‐
bile, 1=nascosta).
<opaque>
Imposta il valore di default del flag 'opaque'
(0=trasparente, 1=opaca).
<fifo>
percorso/file della FIFO (la named pipe che connette
'mplayer -vf bmovl' all'applicazione che lo controlla)
I comandi FIFO sono:
RGBA32 width height xpos ypos alpha clear
seguita da width*height*4 Bytes di dati RGBA32 grezzi.
ABGR32 width height xpos ypos alpha clear
seguita da width*height*4 Bytes di dati ABGR32 grezzi.
RGB24 width height xpos ypos alpha clear
seguita da width*height*3 Bytes di dati RGB24 grezzi.
BGR24 width height xpos ypos alpha clear
seguita da width*height*3 Bytes di dati BGR24 grezzi.
ALPHA width height xpos ypos alpha
Cambia il valore di trasparenza alpha dell'area specifi‐
cata.
CLEAR width height xpos ypos
Pulisce l'area.
OPAQUE
Disabilita tutta la gestione della trasparenza alpha.
Manda "ALPHA 0 0 0 0 0" per riabilitarla.
HIDE
Nasconde la bitmap.
SHOW
Visualizza la bitmap.
Gli argomenti sono:
<width>, <height>
dimensione dell'immagine/area
<xpos>, <ypos>
inizia dalla posizione x/y dell'immagine
<alpha>
Imposta il valore di differenza alpha. Se lo imposti al
valore -255 puoi poi mandare una sequenza di comandi AL‐
PHA per impostare l'area a -225, -200, -175 e cosi' via
per un bell'effetto di fade-in! ;)
0: come l'originale
255: Rende tutto opaco.
-255: Rende tutto trasparente.
<clear>
Pulisce il framebuffer prima di copiarlo sul video.
0: L'immagine verrà semplicemente copiata sopra la
vecchia, perciò non devi mandare 1,8MB di dati RGBA32
ogni volta che una piccola parte dello schermo è da
aggiornare.
1: pulisci
framestep=I|[i]step
Visualizza solo ogni step-esimo fotogramma oppure ogni fotogram‐
ma Intra (fotogramma chiave).
Se invochi il filtro con I (maiuscolo) come parametro, allora
solo i fotogrammi chiave (keyframe) vengono visualizzati. Per i
DVD questo generalmente significa uno ogni 15/12 fotogrammi
(IBBPBBPBBPBBPBB), per i file AVI questo significa ogni cambio
di scena oppure ogni valore di keyint (vedi -lavcopts
keyint=valore se utilizzi MEncoder per codificare il video).
Quando si trova un keyframe viene stampata la stringa 'I!' se‐
guita da un carattere di 'a capo', lasciando la linea corrente
di uscita di MPlayer/MEncoder sullo schermo, utile in quanto
contiene il tempo (in secondi) e il numero di fotogramma cor‐
rispondente al keyframe (puoi usare questa informazione per di‐
videre il file AVI in modo corretto).
Se chiami il filtro con un parametro numerico 'step' allora solo
un fotogramma ogni 'step' viene visualizzato.
Se metti il carattere 'i' (minuscolo) prima del numero allora
una 'I!' viene stampata (come con il parametro I).
Se passi solo il parametro i allora non viene fatto niente ai
fotogrammi, solo la I! viene stampata.
tile=xtiles:ytiles:output:start:delta
Combina una serie di immagini in una immagine singola, più
grande. Se ometti un parametro oppure utilizzi un valore minore
di 0 allora viene usato il valore di default. Puoi anche fer‐
marti quando sei soddisfatto (... -vf tile=10:5 ...). È proba‐
bilmente una buona idea mettere il filtro scale prima del filtro
tile :-)
I parametri sono:
<xtiles>
numero di immagini sull'asse x (default: 5)
<ytiles>
numero di immagini sull'asse y (default: 5)
<output>
Visualizza l'immagine composta ogni 'output' fotogrammi
di ingresso, dove 'output' deve essere un numero minore
di xtile * ytile. Le immagini mancanti sono lasciate
vuote. Puoi, ad esempio, scrivere un'immagine da 8 * 7
immagini ogni 50 fotogrammi per avere una immagine ogni
2 secondi @ 25 fps.
<start>
pixel all'inizio/fine (larghezza del bordo esterno) (de‐
fault: 2)
<delta>
pixel tra 2 immagini (larghezza del bordo interno) (de‐
fault: 4)
delogo[=x:y:w:h:t]
Elimina il logo di una stazione TV con una semplice interpo‐
lazione dei pixel circostanti. Metti semplicemente un rettango‐
lo che copre il logo e guardarlo scomparire (e ogni tanto qual‐
cosa di più brutto appare - dipende).
<x>,<y>
angolo alto a sinistra del logo
<w>,<h>
larghezza ed altezza del rettangolo da pulire
<t> Spessore del bordo 'fuzzy' del rettangolo (aggiunto a w
e h). Quando è -1 un rettangolo verde viene disegnato
sullo schermo per riuscire a trovare più facilmente i
parametri x,y,w,h giusti.
file=<file>
Puoi specificare un file di testo da cui caricare le co‐
ordinate. Ogni riga deve avere un timestamp (in secondi
e in ordine crescente) e le coordinate "x:y:w:h:t" (t
può essere omessa).
remove-logo=/percorso/del/nome_file_bitmap_logo.pgm
Elimina il logo della stazione TV, utilizzando una immagine PGM
o PPM per determinare quali pixel comprendono il logo. La
larghezza e l'altezza dell'immagine devono essere uguali a
quelle del flusso video elaborato. Utilizza l'immagine filtro
ed un algoritmo di sfocatura circolare per rimuovere il logo.
/percorso/del/nome_file_bitmap_logo.pgm
[percorso] + nomefile dell'imagine filtro.
zrmjpeg[=opzioni]
Encoder software da YV12 a MJPEG da usare con il dispositivo di
uscita video zr2.
maxheight=<h>|maxwidth=<w>
Queste opzioni selezionano le massime larghezze ed al‐
tezze gestibili dalla scheda zr (la gestione dei filtri
di MPlayer attualmente non riesce ad ottenerli da sola).
{dc10+,dc10,buz,lml33}-{PAL|NTSC}
Utilizza queste opzioni per impostare maxwidth e max‐
height automaticamente ai valori conosciuti per la com‐
binazione scheda/modalità. Per esempio, opzioni valide
sono dc10-PAL e buz-NTSC (default: dc10+PAL)
color|bw
Seleziona la codifica a colori oppure in bianco e nero.
La codifica in bianco e nero è più veloce. Colore è il
default.
hdec={1,2,4}
Decimazione orizzontale: 1, 2 o 4.
vdec={1,2,4}
Decimazione verticale: 1, 2 or 4.
quality=1-20
Seleziona la qualità della compressione JPEG, [MIGLIORE]
1 - 20 [MOLTO BRUTTA].
fd|nofd
Per default, la decimazione viene eseguita se l'hardware
Zoran può scalare il file MJPEG risultante alla dimen‐
sione originale. L'opzione fd indica al filtro di es‐
eguire sempre la decimazione richiesta (brutto).
screenshot
Permette l'acquisizione di istantanee del filmato usando comandi
slave che possono venir collegati a comandi di input. Vedi la
documentazione per la modalità slave e la sezione CONTROLLI IN‐
TERATTIVI per i dettagli. Verranno salvati dei file con nome
'shotNNNN.png' nella directory corrente, usando il primo numero
disponibile - nessun file sarà sovrascritto. Il filtro se non
viene usato non appesantisce il programma e accetta uno spazio
colore arbitrario, quindi può esser impostato senza problemi nel
file di configurazione. Assicurati di aggiungere il filtro
screenshot dopo tutti gli altri filtri che influenzano l'immag‐
ine che vuoi salvare. Per es. dovrebbe essere l'ultimo filtro
se vuoi un'istantanea corrispondente a ciò che vedi sul monitor.
ass
Sposta la renderizzazione dei sottotitoli SSA/ASS verso un punto
arbitrario nella catena dei filtri. Utile solo con l'opzione
-ass.
ESEMPIO:
-vf ass,screenshot
Sposta la renderizzazione SSA/ASS prima del filtro
screenshot. Gli screenshot così acquisiti conterranno i
sottotitoli.
blackframe[=percentuale:soglia]
Rileva i fotogrammi che sono (quasi) completamente neri. Può
essere utile per rilevare i passaggi tra capitoli o le pubblic‐
ità. Le linee stampate sono composte dal numero di fotogramma
del fotogramma rilevato, la percentuale di nero, il tipo di fo‐
togramma e il numero di fotogramma dell'ultimo fotogramma chi‐
ave.
<percentuale>
Percentuale di pixel che devono essere sotto la soglia
(default: 98).
<soglia>
La soglia sotto la quale un valore di un pixel viene
considerato nero (default: 32).
gradfun[=valore[:raggio]]
Corregge gli artefatti a bande che appaiono alcune volte in re‐
gioni quasi piane abbassando la profondità colore a 8bit. In‐
terpola i gradienti che dovrebbero essere al posto delle bande,
e li sgrana col resto.
Questo filtro è pensato solo per la riproduzione. Non usarlo
per compressioni con perdita, perché la compressione tende a
togliere la sgranatura e rendere di nuovo visibili le bande.
<valore>
Massima variazione che il filtro applicherà su ogni pix‐
el. È anche la soglia per determinare le regioni quasi
piane (default: 1.2).
<raggio>
Raggio della zona circostante a cui adattare il gradi‐
ente. Raggi più ampi generano gradienti più sfumati, ma
impediranno al filtro di modificare pixel in regioni più
dettagliate (default: 16).
fixpts[=opzioni]
iAggiusta il presentation timestamps (PTS) dei fotogrammi. Il
PTS passato al filtro successivo viene rilasciato in modo pre‐
definito, le seguenti opzioni possono modificare questo compor‐
tamento:
print
Stampa il PTS in entrata.
fps=<fps>
Specifica un valore di fotogrammi al secondo.
start=<pts>
Specifica un valore iniziale per il PTS.
autostart=<n>
Utilizza il dato numero (n) di PTS in entrata come il
PTS iniziale. Tutti i PTS precedenti sono mantenuti,
per cui impostando un valore alto o -1 mantiene intatto
il PTS.
autofps=<n>
Utilizza il dato numero (n) di PTS in entrata al termine
dell'autostart per determinare la frequenza dei fo‐
togrammi.
ESEMPIO:
-vf fixpts=fps=24000/1001,ass,fixpts
Genera una nuova sequenza di PTS, la utilizza per i sot‐
totitoli ASS e quindi la rilascia. Generare una nuova
sequenza è utile quando il timestamp vengono azzerati
durante il programma; questo è frequente con i DVD. Il
rilascio può essere necessario per evitare di confondere
i codificatori.
NOTA: Utilizzare questo filtro con qualsiasi tipo di posiziona‐
mento (seek) (inclusi -ss e EDL), può causare comportamenti
inattesi e bizzarri.
OPZIONI GENERALI DI CODIFICA (SOLO MENCODER)
-audio-delay <valore a virgola mobile>
Ritarda l'audio oppure il video riempiendo il campo del ritardo
nell'intestazione (default: 0.0). Questo non ritarda uno dei
flussi durante la codifica ma il riproduttore vedrà il valore
del ritardo e compenserà in rapporto a questo. Valori positivi
ritardano l'audio, mentre valori negativi ritardano il video.
Nota che questo è l'esatto opposto dell'opzione -delay. Per es‐
empio, se un filmato viene riprodotto correttamente con -delay
0.2, puoi correggere tale filmato con MEncoder usando -audio-de‐
lay -0.2.
Attualmente questa opzione funziona solo con il muxer di default
(-of avi). Se usi un muxer diverso, allora devi usare -delay.
-audio-density <1-50>
Numero di blocchi audio per secondo (default è 2, cioè blocchi
audio di 0.5 secondi).
NOTA: Valido solo in modalità CBR (Constant Bit Rate, Bit Rate
Costante), in modalità VBR (Variable Bit Rate, Bit Rate Vari‐
abile) viene ignorato in quanto ogni pacchetto viene scritto in
un nuovo blocco.
-audio-preload <0.0-2.0>
Imposta l'intervallo di buffering audio (default: 0.5 sec).
-fafmttag <formato>
Può essere usato per sovrascrivere il valore del tag del formato
audio del file di uscita.
ESEMPIO:
-fafmttag 0x55
Otterrai il file di uscita contenente 0x55 (mp3) come
tag del formato audio.
-ffourcc <fourcc>
Può essere usare per sovrascrivere il valore del fourcc del file
di uscita.
ESEMPIO:
-ffourcc div3
Il file di uscita conterrà 'div3' come fourcc del video.
-force-avi-aspect <0.2-3.0>
Sovrascrive il valore del rapporto di aspetto memorizzato nei
file AVI nell'intestazione vprp OpenDML. Può essere usato per
cambiare il rapporto di aspetto con '-ovc copy'.
-frameno-file <nomefile> (DEPRECATA)
Specifica il nome del file audio con la mappatura dei fotogrammi
creato durante il primo passo (solo audio) di una modalità di
codifica a tre passi.
NOTA: Usare questa opzione porterà una probabile desincroniz‐
zazione Audio-Video. Non usarla. È mantenuta solo per retro‐
compatibilità e possibilmente verrà rimossa in una delle
prossime versioni.
-hr-edl-seek
Utilizza un metodo più preciso ma molto più lento per saltare le
aree. Le aree marcate come da saltare non vengono saltate, in‐
vece tutti i fotogrammi vengono comunque decodificati, ma solo
quelli necessari vengono scritti sul file di uscita. Questo
permette di partire anche da un fotogramma non chiave.
NOTA: Non è garantito il funzionamento corretto con '-ovc copy'.
-info <opzione1:opzione2:...> (solo AVI)
Specifica le informazioni nell'intestazione del file AVI genera‐
to.
Le opzioni disponibili sono:
help
Visualizza questa descrizione.
name=<valore>
titolo del lavoro
artist=<valore>
artista od autore del lavoro
genre=<valore>
categoria originale del lavoro
subject=<valore>
soggetto (contenuto) del lavoro
copyright=<valore>
informazioni sul copyright
srcform=<valore>
formato originale del materiale digitalizzato
comment=<valore>
commenti generali sul lavoro
-noautoexpand
Non inserisce automaticamente il filtro expand nella catena dei
filtri di MEncoder. Utile per controllare in quale punto della
catena dei filtri vengono generati i sottotitoli quando vengono
piazzati brutalmente nel filmato.
-noencodedups
Non provare a codificare fotogrammi doppi come duplicati, genera
sempre un fotogramma in uscita da zero byte per indicare i du‐
plicati. Fotogrammi da zero byte verranno scritti comunque a
meno che non sia caricato un filtro oppure un codificatore ca‐
pace di effettuare la codifica di fotogrammi duplicati. Attual‐
mente l'unico filtro di questo tipo è harddup.
-noodml (solo -of avi)
Non scrive l'indice OpenDML per file in formato AVI > 1GB.
-noskip
Non saltare dei fotogrammi.
-o <nomefile>
Scrive sul file specificato.
Se vuoi un valore di default per il nome del file di uscita puoi
mettere questa opzione nel file di configurazione di MEncoder.
-oac <nome codec>
Codifica con il codec audio specificato (nessun valore di de‐
fault).
NOTA: Utilizza -oac help per avere una lista dei codec audio
disponibili.
ESEMPIO:
-oac copy
niente codifica, solo copia del flusso byte per byte
-oac pcm
Codifica in formato PCM non compresso.
-oac mp3lame
Codifica in MP3 (usando LAME).
-oac lavc
Codifica con un codec di libavcodec.
-of <formato> (CODICE BETA!)
Codifica nel formato file 'contenitore' specificato (default:
AVI).
NOTA Utilizza -of help per avere una lista dei formati disponi‐
bili.
ESEMPIO:
-of avi
Codifica in formato AVI.
-of mpeg
Codifica in formato MPEG (vedi anche -mpegopts).
-of lavf
Codifica con i muxer di libavformat (vedi anche -lav‐
fopts).
-of rawvideo
flusso grezzo video (nessun multiplex - un solo flusso
video)
-of rawaudio
flusso grezzo audio (nessun multiplex - un solo flusso
audio)
-ofps <fps>
Specifica un valore di fps (frames per seconds, fotogrammi al
secondo) per il file di uscita che può essere differente da
quello del materiale originale. Deve essere impostato per file
con fps variabile (ASF, qualche MOV) e per filmati MPEG progres‐
sivi in formato 30000/1001 fps con telecine.
-ovc <nome codec>
Codifica con il codec video specificato (nessun valore di de‐
fault).
NOTA: Utilizza -ovc help per avere una lista dei codec video
disponibili.
ESEMPIO:
-ovc copy
niente codifica, solo copia del flusso
-ovc raw
Codifica su un formato grezzo non compresso arbitrario
(usa '-fv format' per selezionare come).
-ovc lavc
Codifica con un codec di libavcodec.
-passlogfile <nomefile>
Scrive le informazioni del primo passo su <nomefile> invece che
sul default divx2pass.log nella codifica in modalità a due pas‐
saggi.
-skiplimit <valore>
Specifica il numero massimo di fotogrammi che si possono saltare
dopo averne codificato uno (-noskiplimit indica nessun limite).
-vobsubout <nome_base>
Specifica il nome di base del file di uscita .idx e .sub.
Questo disattiva il rendering dei sottotitoli nel file codifica‐
to e lo sposta verso i vari file dei sottotitoli VOBsub.
-vobsuboutid <langid>
Specifica il codice a due lettere del linguaggio dei sottoti‐
toli. Questo sovrascrive quanto viene letto dal DVD o dal file
.ifo.
-vobsuboutindex <indice>
Specifica l'indice dei sottotitoli nei file di uscita (default:
0).
-force-key-frames <tempo>,<tempo>,...
Forza i fotogrammi chiave ai timestamp specificati, più precisa‐
mente al primo fotogramma dopo ogni tempo specificato.
Può essere utilizzata per garantire che un punto di posiziona‐
mento sia presente a un dato punto di un capitolo o qualsiasi
altra posizione designata nel file di uscita.
I timestamp vanno specificati in ordine crescente.
Giacché MEncoder non invia i timestamp con la catena di filtri,
per far funzionare questa opzione ci sarà la probabile necessità
di usare il filtro fixpts.
Non tutti i codec gestiscono fotogrammi chiave forzati. Attual‐
mente il supporto è implementato soltanto nei seguenti codifica‐
tori: lavc, x264, xvid.
OPZIONI SPECIFICHE DI CODIFICA (SOLO MENCODER)
Puoi specificare opzioni specifiche dei codec di codifica usando la
sintassi seguente:
-<codec>opts <opzione1[=valore1]:opzione2[=valore2]:...>
Dove <codec> può essere: lavc, xvidenc, divx4, mp3lame, toolame,
twolame, nuv, xvfw, faac, x264enc, mpeg, lavf.
mp3lame (-lameopts)
help
ottieni l'aiuto.
vbr=<0-4>
metodo a bitrate variabile
0 cbr
1 mt
2 rh (default)
3 abr
4 mtrh
abr
media (average) bitrate
cbr
bitrate costante Forza anche la modalità di codifica CBR
(Costant BitRate, bitrate costante) nei modi ABR (Average Bi‐
tRate, bitrate media) predefiniti successivi.
br=<0-1024>
bitrate in kbps (solo CBR e ABR)
q=<0-9>
qualità (0 - migliore, 9 - peggiore) (solo VBR, Variable Bi‐
tRate, bitrate variabile)
aq=<0-9>
qualità algoritmica (0 - migliore/più lento, 9 - peggiore/più
veloce)
ratio=<1-100>
rapporto di compressione
vol=<0-10>
guadagno dell'ingresso audio
mode=<0-3>
(default: automatico)
0 stereo
1 joint-stereo, stereo unito
2 dualchannel, doppio canale
3 mono
padding=<0-2>
0 nessuno
1 tutto
2 adattivo
fast
Attiva una codifica veloce sulle modalità VBR predefinite suc‐
cessive. Il risultato sarà una qualità leggermente minore e bi‐
trate maggiori.
highpassfreq=<freq>
Attiva un filtro passa alto alla frequenza specificata (Hz). Le
frequenze sotto a quella specificata verranno eliminate. Il
valore -1 disabilita il filtro, il valore 0 lascia che sia LAME
a scegliere il valore automaticamente.
lowpassfreq=<freq>
Attiva un filtro passa basso alla frequenza specificata (Hz).
Le frequenze sopra a quella specificata verranno eliminate. Il
valore -1 disabilita il filtro, il valore 0 lascia che sia LAME
a scegliere il valore automaticamente.
preset=<valore>
valore delle impostazioni predefinite (Preset)
help
Stampa le opzioni aggiuntive ed informazioni sui preset.
medium
codifica VBR, buona qualità, bitrate compreso tra
150-180 kbps
standard
codifica VBR, alta qualità, bitrate compreso tra 170-210
kbps
extreme
codifica VBR, qualità molto alta, bitrate compreso tra
200-240 kbps
insane
codifica CBR, l'impostazione di miglior qualità, bitrate
di 320 kbps
<8-320>
codifica ABR al bitrate medio specificato
ESEMPI:
fast:preset=standard
adatto per molte persone, per la maggior parte della mu‐
sica e comunque già una qualità abbastanza alta.
cbr:preset=192
Codifica in ABR con un bitrate costante e forzato di 192
kbps.
preset=172
Codifica in ABR ad un bitrate medio di 172 kbps.
preset=extreme
per persone con orecchie estremamente buone e apparecchi
similari.
toolame e twolame (-toolameopts e -twolameopts rispettivamente)
br=<32-384>
In modalità CBR questo parametro indica il bitrate in kbps men‐
tre in modalità VBR indica invece il valore minimo permesso per
ogni blocco. La modalità VBR non funziona con valori inferiori
a 112.
vbr=<-50-50> (solo VBR)
gamma di variabilità. Valori negativi indicano al codificatore
di spostare il bitrate medio verso il valore inferiore, se posi‐
tivi verso il maggiore. Se posto a 0 viene utilizzata la
modalità CBR (default).
maxvbr=<32-384> (solo VBR)
bitrate massimo per blocco, in kbps.
mode=<stereo | jstereo | mono | dual>
Seleziona la modalità (default: mono per l'audio con un solo
canale, altrimenti stereo).
psy=<-1-4>
modello psicoacustico (default: 2)
errprot=<0 | 1>
Inserisce anche la protezione dagli errori.
debug=<0-10>
livello di debug
faac (-faacopts)
br=<bitrate>
bitrate medio in kbps (mutualmente esclusivo con qualità)
quality=<1-1000>
modo qualità, valori alti rappresentano una qualità migliore
(mutualmente esclusivo con br)
object=<1-4>
complessità del tipo di oggetto
1 MAIN (default)
2 LOW
3 SSR
4 LTP (estremamente lento)
mpeg=<2|4>
versione MPEG (default: 4)
tns
Abilita il temporal noise shaping.
cutoff=<0-sampling_rate/2>
frequenza di taglio (default: frequenza_di_campionamento/2)
raw
Memorizza il flusso di bit come dati grezzi aggiuntivi con dati
extra nell'intestazione del 'contenitore' (default: 0, cor‐
rispondente a ADTS). Non attivare questo flag se non esplicita‐
mente richiesto o potresti non essere più capace di utilizzare
successivamente il flusso audio.
lavc (-lavcopts)
Molte opzioni di libavcodec (lavc in breve) sono molto specialistiche e
documentate in modo molto rapido. Leggi i sorgenti per avere i det‐
tagli completi.
ESEMPIO:
vcodec=msmpeg4:vbitrate=1800:vhq:keyint=250
o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
Passa varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota,
una patch che renda inutile o= e che possa passare al sistema di
AVOption tutte le opzioni non conosciute è benvenuta. Si può
trovare una lista completa delle opzioni AVOption nel manuale di
FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono andare in conflitto con
quelle di MEncoder.
ESEMPIO:
o=bt=100k
acodec=<valore>
codec audio (default: mp2)
ac3
Dolby Digital (AC-3)
adpcm_*
Formati PCM adattivi - vedi la documentazione HTML per i
dettagli.
flac
Free Lossless Audio Codec (FLAC)
g726
G.726 ADPCM
libfaac
Advanced Audio Coding (AAC) - usando FAAC
libmp3lame
MPEG-1 audio layer 3 (MP3) - usando LAME
mp2
MPEG-1 audio layer 2 (MP2)
pcm_*
Formati PCM - vedi la documentazione HTML per i det‐
tagli.
roq_dpcm
Id Software RoQ DPCM
sonic
Codec sperimentale con perdita
sonicls
Codec sperimentale senza perdita
vorbis
Vorbis
wmav1
Windows Media Audio v1
wmav2
Windows Media Audio v2
abitrate=<valore>
bitrate audio in kbps (default 224)
atag=<valore>
Uso il formato audio di Windows specificato (p.es. atag=0x55).
bit_exact
Usa solo algoritmi esatti bit a bit (eccetto per (I)DCT). In‐
oltre bit_exact disabilita molte ottimizzazioni e dovrebbe es‐
sere usato solo per test di regressione, che hanno bisogno di
file identici anche se cambia la versione del programma di codi‐
fica. Inoltre viene eliminata l'intestazione user_data nei
flussi MPEG-4. Non usare questa opzione se non sai esattamente
quello che stai facendo.
threads=<1-8>
Numero massimo di threads da usare (default: 1). Può avere un
leggero effetto negativo sulla stima del movimento.
vcodec=<valore>
Impiega il codec (video) specificato (default: mpeg4).
asv1
ASUS Video v1
asv2
ASUS Video v2
dvvideo
Sony Digital Video
ffv1
codec video di FFmpeg senza perdita
ffvhuff
codifica HuffYUV non standard che utilizza YV12 ed ot‐
tiene file più piccoli del 20%
flv
Sorenson H.263 usato nei Flash Video
h261
H.261
h263
H.263
h263p
H.263+
huffyuv
HuffYUV
libtheora
Theora
libx264
x264 H.264/AVC MPEG-4 Parte 10
libxvid
Xvid MPEG-4 Parte 2 (ASP)
ljpeg
Lossless JPEG (JPEG senza perdita)
mjpeg
Motion JPEG (JPEG per i filmati)
mpeg1video
MPEG-1 video
mpeg2video
MPEG-2 video
mpeg4
MPEG-4 (DivX 4/5)
msmpeg4
DivX 3
msmpeg4v2
MS MPEG4v2
roqvideo
ID Software RoQ Video
rv10
un vecchio codec RealVideo
snow (vedi anche: vstrict)
codec video sperimentale di FFmpeg basato su wavelet
svq1
Apple Sorenson Video 1
wmv1
Windows Media Video, versione 1 (conosciuto anche come
WMV7)
wmv2
Windows Media Video, versione 2 (conosciuto anche come
WMV8)
vqmin=<1-31>
valore minimo di quantizzazione
1 Non raccomandato (file molto grandi, una piccola dif‐
ferenza di qualità e alcuni strani effetti collaterali:
msmpeg4, h263 avranno una bassissima qualità, il con‐
trollo della dimensione del file viene confuso ottenendo
una qualità minore e qualche programma non sarà capace
di decodificare il file).
2 Raccomandato per la codifica normale dei filmati mpeg4/
mpeg1video (default).
3 Raccomandato per h263(p)/msmpeg4. La ragione per
preferire 3 invece che 2 è che l'utilizzo di 2 può
portare a overflow. (Questo verrà sistemato per h263(p)
cambiando il valore di quantizzazione per MB, mac‐
roblock, in futuro, il formato msmpeg4 non può essere
sistemato in quanto non supporta questa funzione.)
lmin=<0.01-255.0>
Valore minimo del moltiplicatore di Lagrange del livello fo‐
togrammi per il controllo della frequenza (default: 2.0). Lavc
userà raramente quantizzatori inferiori al valore di lmin.
Diminuire lmin farà sì che lavc scelga più facilmente quantizza‐
tori inferiori per alcuni fotogrammi, ma non inferiori al valore
di vqmin. Allo stesso modo, alzare lmin farà sì che lavc scelga
meno facilmente quantizzatori bassi, anche se vqmin li permet‐
terebbe. Probabilmente vuoi impostare lmin abbastanza uguale a
vqmin. Quando viene usata la quantizzazione adattiva, modifi‐
care lmin/lmax può non avere alcun effetto; vedi mblmin/mblmax.
lmax=<0.01-255.0>
valore massimo del moltiplicatore di Lagrange (default: 31.0)
mblmin=<0.01-255.0>
Valore minimo del moltiplicatore di Lagrange del livello di mac‐
roblocchi per il controllo della frequenza (default: 2.0).
Questo parametro influenza le opzioni di quantizzazione adattiva
come qprd, lumi_mask, ecc.
mblmax=<0.01-255.0>
Valore massimo del moltiplicatore di Lagrange del livello di
macroblocchi per il controllo della frequenza (default: 31.0).
vqscale=<0-31>
Quantizzazione costante / codifica a qualità costante (seleziona
una modalità di quantizzazione fissa). Valori minori indicano
migliore qualità ma file di dimensioni maggiori (default: -1).
Nel caso del codec snow, un valore 0 indica codifica senza
perdita. Visto che gli altri codec non lo supportano, vqscale=0
avrà un effetto indefinito. 1 non è raccomandato (controlla
vqmin per i dettagli).
vqmax=<1-31>
Valore massimo di quantizzazione, 10-31 dovrebbe essere un buon
valore (default: 31).
vqdiff=<1-31>
valore massimo di differenza di quantizzazione tra fotogrammi
consecutivi I o P (default: 3)
vmax_b_frames=<0-4>
numero massimo di fotogrammi B tra fotogrammi non B:
0 nessun fotogramma B (default)
0-2 buon valore per MPEG-4
vme=<0-5>
metodo di stima del movimento (motion estimation). I metodi
disponibili sono:
0 nessuno (qualità molto bassa)
1 completo (lento, attualmente non mantenuto e disabilita‐
to)
2 log (qualità bassa, attualmente non mantenuto e disabil‐
itato)
3 phods (qualità bassa, attualmente non mantenuto e dis‐
abilitato)
4 EPZS: diamante di dimensione=1, la dimensione può essere
specificata con le opzioni *dia (default)
5 X1 (sperimentale, attualmente mappato su EPZS)
8 iter (blocco sovrapposto iterativo, usato solo in snow)
NOTA: attualmente 0-3 ignorano la quantità di bit usati, perciò
la qualità può essere bassa.
me_range=<0-9999>
raggio di ricerca per la stima del movimento (default: 0 (illim‐
itato))
mbd=<0-2> (vedi anche *cmp, qpel)
Algoritmo di decisione dei macroblock (modalità ad alta
qualità), codifica ogni macroblocco in tutte le modalità e se‐
leziona la migliore. Questa opzione rallenta la codifica ma si
ottiene una qualità migliore e minori dimensioni del file fi‐
nale. Quando mbd è impostato a 1 o 2, il valore di mbcmp viene
ignorato quando si confrontano i macroblocchi (in altri posti
viene comunque usato il valore di mbcmp, in particolare negli
algoritmi di ricerca del movimento). Se un'impostazione di com‐
parazione (precmp, subcmp, cmp, o mbcmp) non è zero, tuttavia,
verrà usata una ricerca di movimento half-pel, più lenta ma
migliore, senza considerare l'impostazione di mbd. Se qpel è
impostata, verrà usata la ricerca di movimento quarter-pel, sen‐
za altre considerazioni.
0 Utilizza la funzione di comparazione riportata da mbcmp
(default).
1 Seleziona il modo MB che necessità della minor quantità
di bit (=vhq).
2 Seleziona il modo MB che ha la minor distorsione.
vhq
Uguale a mbd=1, mantenuto per ragioni di compatibilità.
v4mv
Permette 4 vettori di movimento per ogni macroblock (qualità
leggermente migliore). Funziona meglio quando viene usato con
mbd > 0.
obmc
FIXME: compensazione di movimento del blocco sovrapposto
(H.263+). (overlapped block motion compensation (H.263+))
loop
filtro a ripetizione (H.263+) nota, non funziona
inter_threshold <-1000-1000>
Non fa assolutamente nulla, al momento.
keyint=<0-300>
intervallo massimo fra fotogrammi chiave (keyframe) in fotogram‐
mi (default: 250, cioè un keyframe ogni dieci secondi in un fil‐
mato a 25 fps. Questo è il default raccomandato per MPEG-4).
La maggior parte dei codec richiede keyframe regolari, in modo
da limitare l'accumulo di errori dovuti alle diverse implemen‐
tazioni/precisioni di DCT ed iDCT. I keyframe sono necessari
anche per il posizionamento visto che il posizionamento è possi‐
bile solo su un keyframe. Bisogna però tener presente che i
keyframe hanno bisogno di più spazio rispetto agli altri tipi di
fotogrammi, perciò un numero alto comporta file di dimensione
leggermente minore ma un posizionamento meno preciso. Il valore
0 è equivalente a 1, che rende tutti i fotogrammi dei fotogrammi
chiave. Valori maggiori di 300 non sono raccomandati perché la
qualità può essere non buona e dipende dal programma di codifi‐
ca, dal programma di decodifica e dalla fortuna (o sfortuna). È
comune (a volte obbligatorio!) usare valori <=30 per MPEG-1/2.
sc_threshold=<-1000000000-1000000000>
Soglia per la rilevazione/gestione del cambio della scena.
Viene inserito un keyframe da libavcodec quando trova un cambio
di scena. Puoi inserire la sensibilità dell'attivazione del
cambio scena con questa opzione. -1000000000 indica che viene
attivato un cambio scena ad ogni fotogramma, 1000000000 indica
invece che non viene trovato ed attivato nessun cambio scena
(default: 0).
sc_factor=<un intero positivo qualsiasi>
Fa in modo che fotogrammi con quantizzatori più alti possano più
facilmente far intervenire un cambio di scena in modo che libav‐
codec utilizzi un fotogramma I (default: 1). 1-16 è una buona
gamma. Valori compresi tra 2 e 6 possono portare ad un miglio‐
ramento del PSNR (fino a circa 0.04 dB) ed un miglior posiziona‐
mento dei fotogrammi I in scene ad alto movimento. Valori più
alti di 6 possono portare ad un PSNR leggermente migliore (circa
0.01 dB in più rispetto a sc_factor=6), ma una qualità visiva
notevolmente peggiore.
vb_strategy=<0-2> (solo primo passo)
strategia per la scelta tra fotogrammi I/P/B:
0 Usa sempre il numero massimo di fotogrammi di tipo B
(default).
1 Evita fotogrammi B in scene ad alto movimento. Vedi
l'opzione b_sensitivity per impostare meglio questa
strategia.
2 Posiziona più o meno ottimamente i fotogrammi B per ot‐
tenere massima qualità (più lento). Vorresti probabil‐
mente ridurre l'impatto sulla velocità configurando
l'opzione brd_scale.
b_sensitivity=<un qualsiasi intero maggiore di 0>
Specifica quanto sensibilmente vb_strategy=1 rilevi il movimento
ed eviti di utilizzare fotogrammi B (default: 40). Sensibilità
più basse porteranno più fotogrammi B. Utilizzare più fotogram‐
mi B solitamente aumenta il PSNR, ma averne troppi può peggio‐
rare la qualità in scene ad alto movimento. A meno che non ci
sia un alta concentrazione di movimento, b_sensivity può tran‐
quillamente essere abbassata sotto al default; 10 è un valore
ragionevole nella maggior parte dei casi.
brd_scale=<0-10>
Rimpicciolisce i fotogrammi per una decisione dinamica dei fo‐
togrammi B (default: 0). Ogni volta che brd_scale viene aumen‐
tato di uno, le dimensioni dei fotogrammi vengono divise per
due, il che aumenta la velocità di un fattore di quattro. En‐
trambe le dimensioni del fotogramma completamente ridimensionato
devono essere numeri pari, così brd_scale=1 richiede che la di‐
mensione originaria sia un multiplo di quattro, brd_scale=2
richiede multipli di otto, ecc. In altre parole, le dimensioni
del fotogramma originario devono essere ambedue divisibili per
2^(brd_scale+1) senza resto.
bidir_refine=<0-4>
Rifinisce i due vettori di movimento usati per i macroblocchi
bidirezionali, piuttosto che riutilizzare vettori da ricerche in
avanti e indietro. Questa opzione non ha effetto senza fo‐
togrammi B.
0 disabilitato (default)
1-4 Usa una ricerca più ampia (valori più alti sono più
lenti).
vpass=<1-3>
Attiva la modalità interna a due (o più) passi, specificalo solo
se vuoi codificare utilizzando i due (o più) passaggi.
1 primo passo (vedi anche turbo)
2 secondo passo
3 Ennesimo passo (secondo passo e successivi della codifi‐
ca a più passi).
Ecco come funziona e come usarlo:
Il primo passo (vpass=1) scrive il file delle statistiche. Puoi
voler disattivare qualche opzione molto 'affamata' di CPU come
viene fatto dalla modalità "turbo".
Nella modalità a due passi il secondo passaggio (vpass=2) legge
il file delle statistiche e basa le decisioni del controllo
delle frequenze del file su di esso.
Nella modalità a più passi il secondo passo (vpass=3, non è un
errore di battitura) esegue entrambi: prima legge le statis‐
tiche, poi le sovrascrive. Puoi voler salvare il file di‐
vx2pass.log prima di lanciare MEncoder se esiste la possibilità
di bloccarne l'esecuzione. Puoi usare tutte le opzioni di codi‐
fica, eccetto le opzioni veramente 'affamate' di CPU come "qns".
Puoi utilizzare questo passo più e più volte per affinare la
codifica. Ogni passo successivo userà le statistiche del passo
precedente per migliorarsi. Il passo finale può utilizzare
tutte le opzioni di codifica 'affamate'.
Se vuoi una codifica a due passi utilizza prima vpass=1 e poi
vpass=2.
Se vuoi una codifica a 3 o più passi utilizza vpass=1 per il
primo passo e poi vpass=3 e poi vpass=3 ancora ed ancora finché
non sei soddisfatto della codifica.
huffyuv:
pass 1
Salva le statistiche.
pass 2
Codifica con una tabella Huffman ottimale basata sulle
statistiche del primo passo.
turbo (solo modalità a 2 passaggi)
Velocizza in modo notevole il primo passaggio utilizzando algo‐
ritmi più veloci e disabilitando opzioni che necessitano di
molto tempo di CPU. Questo probabilmente riduce leggermente il
PSNR globale (circa 0.01 dB) e cambia qualche fotogramma, sia
come tipo sia riducendone il PSNR (fino ad un massimo di 0.03
dB). Modalità primo passo veloce. Durante il primo passaggio
di una codifica a 2 o 3 passaggi, è possibile guadagnare veloc‐
ità disabilitando alcune opzioni con un impatto basso o nullo
sulla qualità di uscita dell'ultimo passaggio.
aspect=<x/y>
Memorizza l'aspetto del film internamente al file, proprio come
nei file MPEG. Soluzione migliore della riscalatura perché la
qualità non viene ridotta. Solo MPlayer e pochi altri programmi
potranno visualizzare questi file in modo corretto, gli altri
programmi visualizzeranno il filmato con l'aspetto sbagliato.
Il parametro può essere dato come un rapporto oppure un numero
decimale.
ESEMPIO:
aspect=16/9 or aspect=1.78
autoaspect
Uguale all'opzione aspect, ma calcola l'aspetto automaticamente,
tenendo in considerazione tutte le varie operazioni (taglia, es‐
pandi, riscala, ecc.) fatte nella catena dei filtri. Non ral‐
lenta assolutamente la codifica perciò puoi lasciarlo sempre at‐
tivo.
vbitrate=<valore>
Specifica il bitrate (default: 800).
ATTENZIONE: 1kbit = 1000 bit
4-16000
(in kbit)
16001-24000000
(in bit)
vratetol=<valore>
Tolleranza approssimata nella dimensione del file in kbit.
1000-100000 è una gamma accettabile. (attenzione: 1kbit = 1000
bit) (default: 8000)
NOTA: vratetol non dovrebbe essere troppo grande durante il sec‐
ondo passo o potrebbero esserci problemi se si utilizza
vrc_(min|max)rate.
vrc_maxrate=<valore>
valore massimo del bitrate in kbit/sec (default: 0, illimitato)
vrc_minrate=<valore>
valore minimo del bitrate in kbit/sec (default: 0, illimitato)
vrc_buf_size=<valore>
dimensione del buffer in kbit Per MPEG-1/2 questo regola anche
la dimensione del vbv (video buffer verifier), utilizza 327 per
i VCD, 917 per i SVCD e 1835 per i DVD.
vrc_buf_aggressivity
attualmente inutile
vrc_strategy
Metodo di controllo della frequenza. Nota che alcune delle
opzioni che influenzano il controllo della frequenza non avranno
effetto se vrc_strategy non è impostato a 0.
0 Usa il controllo della frequenza interno di lavc (de‐
fault).
1 Usa il controllo della frequenza di Xvid (sperimentale;
richiede che MEncoder sia compilato con il supporto per
Xvid con versione maggiore o uguale a 1.1).
vb_qfactor=<-31.0-31.0>
fattore di quantizzazione tra fotogrammi B e non B (default:
1.25)
vi_qfactor=<-31.0-31.0>
fattore di quantizzazione tra fotogrammi I e non I (default:
0.8)
vb_qoffset=<-31.0-31.0>
scostamento di quantizzazione tra fotogrammi B e non B (default:
1.25)
vi_qoffset=<-31.0-31.0>
(default: 0.0)
se v{b|i}_qfactor > 0
quantizzatore fotogrammi I/B = quantizzatore fotogrammi P *
v{b|i}_qfactor + v{b|i}_qoffset
altrimenti
esegui il normale controllo della dimensione (non bloccarti sul‐
la quantizzazione del fotogramma P successivo) e imposta q= -q *
v{b|i}_qfactor + v{b|i}_qoffset
CONSIGLIO: Per avere una codifica a quantizzazione costante con
valori diversi per i fotogrammi I/P e B puoi usare: lmin=
<ip_quant>:lmax= <ip_quant>:vb_qfactor= <b_quant/ip_quant>.
vqblur=<0.0-1.0> (primo passo)
Sfocatura di quantizzazione (default: 0.5), valori più grandi
medieranno la quantizzazione maggiormente nel tempo (cambiamenti
più lenti).
0.0 Sfocatura di quantizzazione disabilitata.
1.0 Media la quantizzazione su tutti i fotogrammi preceden‐
ti.
vqblur=<0.0-99.0> (secondo passo)
Sfocatura gaussiana di quantizzazione (default: 0.5), valori più
grandi medieranno la quantizzazione maggiormente nel tempo (cam‐
biamenti più lenti).
vqcomp=<0.0-1.0>
Compressione della quantizzazione, vrc_eq dipende da questo (de‐
fault: 0.5). NOTA: La qualità percepita sarà ottimale per val‐
ori compresi nella gamma.
vrc_eq=<equazione>
equazione principale per il controllo della dimensione del file
(ratecontrol)
1+(tex/avgTex-1)*qComp
approssimativamente l'equazione del vecchio controllo di
dimensione
tex^qComp
con qcomp a 0.5 o qualcosa del genere (default)
operatori:
+,-,*,/,^
variabili:
tex
complessità della texture
iTex,pTex
complessità della texture intra e non-intra
avgTex
complessità media della texture
avgIITex
complessità media della texture intra nei fotogrammi I
avgPITex
complessità media della texture intra nei fotogrammi P
avgPPTex
complessità media della texture non intra nei fotogrammi
P
avgBPTex
complessità media della texture non intra nei fotogrammi
B
mv
bit usati per i vettori di movimento
fCode
lunghezza massima dei vettori di movimento in scala log2
iCount
numero di macro blocchi intra / numero di macro blocchi
var
complessità spaziale
mcVar
complessità temporale
qComp
qcomp dalla linea di comando
isI, isP, isB
È 1 se il tipo di immagine è I/P/B altrimenti 0.
Pi,E
Vedi sul tuo libro preferito di matematica.
funzioni:
max(a,b),min(a,b)
massimo / minimo
gt(a,b)
è 1 se a>b, 0 in caso contrario
lt(a,b)
è 1 se a<b, 0 in caso contrario
eq(a,b)
è 1 se a==b, 0 in caso contrario
sin, cos, tan, sinh, cosh, tanh, exp, log, abs
vrc_override=<opzioni>
Utilizza la qualità specificata per alcuni pezzi particolari
(finale, riconoscimenti, ...). Le opzioni sono <fotogramma in‐
iziale>, <fotogramma finale>, <qualità> [/<fotogramma iniziale>,
<fotogramma finale>, <qualità>[/...]]:
qualità (2-31)
quantizzatore
qualità (-500-0)
correzione della qualità in %
vrc_init_cplx=<0-1000>
complessità iniziale (passo 1)
vrc_init_occupancy=<0.0-1.0>
occupazione iniziale del buffer, impostata come frazione del
valore di vrc_buf_size (default: 0.9)
vqsquish=<0|1>
Specifica come mantenere la quantizzazione tra qmin e qmax.
0 Utilizza il clipping.
1 Utilizza una bella funzione differenziale (default).
vlelim=<-1000-1000>
Attiva la soglia di eliminazione del coefficiente singolo per la
luminanza. Valori negativi considereranno anche il coefficiente
DC (deve essere almeno -4 o meno per codifiche con quantiz‐
zazione=1):
0 disabilitato (default)
-4 raccomandazione della JVT
vcelim=<-1000-1000>
Attiva la soglia di eliminazione del coefficiente singolo per la
crominanza. Valori negativi considereranno anche il coeffi‐
ciente DC (deve essere almeno -4 o meno per codifiche con quan‐
tizzazione=1):
0 disabilitato (default)
7 raccomandazione della JVT
vstrict=<-2|-1|0|1>
conformità esatta allo standard
0 disabilitata
1 Raccomandato solo se vuoi fornire il file di uscita nel
decodificatore di riferimento MPEG-4.
-1 Permette alcune estensioni specifiche di libavcodec (de‐
fault).
-2 Abilita codec e funzioni sperimentali che potrebbero poi
non essere riproducibili con versioni future di MPlayer
(snow).
vdpart
Partizionamento dei dati. Aggiunge 2 byte per ogni pacchetto
video, migliora la tolleranza agli errori quando si
trasferiscono dati su canali non affidabili (p.es. streaming at‐
traverso internet). Ogni pacchetto video verrà codificato in 3
partizioni separate:
1. MVs
movimento
2. Coefficienti DC
immagine a bassa risoluzione
3. Coefficienti AC
dettagli
MV & DC sono i più importanti, perderli comporta un'immagine
peggiore rispetto alla perdita di AC e della partizione 1. & 2.
(MV & DC) sono molto più piccoli della partizione 3. (AC) e
questo significa che gli errori colpiscono la partizione AC
molto più spesso che le partizioni MV & DC. Perciò l'immagine
apparirà migliore con il partizionamento che senza, perché senza
partizionamento un errore rovinerà AC/DC/MV egualmente.
vpsize=<0-10000> (vedi anche vdpart)
Dimensione del pacchetto video, migliora la resistenza agli er‐
rori.
0
disabilitato (default)
100-1000
buona scelta
ss
modalità 'slice structured' per H.263+
gray
codifica solo a toni di grigio (più veloce)
vfdct=<0-10>
algoritmo DCT
0 Ne viene selezionato automaticamente uno buono (de‐
fault).
1 interi veloce
2 interi accurato
3 MMX
4 mlib
5 AltiVec
6 AAN a virgola mobile
idct=<0-99>
algoritmo IDCT
NOTA: Per quello che ne sappiamo tutti questi IDCT passano i
test IEEE1180.
0 Ne viene selezionato automaticamente uno buono (de‐
fault).
1 intero di riferimento JPEG
2 semplice
3 simplemmx (semplice mmx)
4 libmpeg2mmx (non accurato, non usarlo per codifiche con
keyint >100)
5 ps2
6 mlib
7 arm
8 AltiVec
9 sh4
10 simplearm
11 H.264
12 VP3
13 IPP
14 xvidmmx
15 CAVS
16 simplearmv5te
17 simplearmv6
lumi_mask=<0.0-1.0>
La maschera di luminosità è una selezione 'psicosensoriale' che
si suppone faccia uso del fatto che l'occhio umano tende a no‐
tare meno dettagli in parti molto luminose dell'immagine. La
maschera di luminosità comprime maggiormente le aree molto lumi‐
nose rispetto a quelle medie, verranno perciò risparmiati bit
che potranno essere utilizzati in altre parti del filmato,
migliorando la qualità soggettiva generale, anche se può ridurre
il valore di PSNR.
ATTENZIONE: Stai attento, valori troppo grandi possono causare
disastri.
ATTENZIONE: Valori grandi possono apparire buoni su certi moni‐
tor ma orribili su altri.
0.0
disabilitato (default)
0.0-0.3
buon valore
dark_mask=<0.0-1.0>
Maschera di oscurità. La maschera di oscurità è una selezione
'psicosensoriale' che si suppone faccia uso del fatto che l'oc‐
chio umano tende a notare meno dettagli in parti molto scure e
buie dell'immagine. La maschera di oscurità comprime maggior‐
mente le aree molto scure rispetto a quelle medie, verranno per‐
ciò risparmiati bit che potranno essere utilizzati in altre par‐
ti del filmato, migliorando la qualità soggettiva generale, an‐
che se può ridurre il valore di PSNR.
ATTENZIONE: Stai attento, valori troppo grandi possono causare
disastri.
ATTENZIONE: Valori grandi possono apparire buoni su certi moni‐
tor ma orribili su altri monitor / televisioni / LCD.
0.0
disabilitato (default)
0.0-0.3
buon valore
tcplx_mask=<0.0-1.0>
Maschera di complessità temporale (default: 0.0 (disabilitata)).
Immagina una scena con un uccello che sta volando attraverso
tutta la scena; tcplx_max aumenterà il quantizzatore dei mac‐
roblocchi dell'uccello (decrementando perciò la loro qualità)
visto che l'occhio umano normalmente non ha il tempo di vedere
tutti i dettagli dell'uccello stesso. Stai attento perché se
l'oggetto si ferma (per es. l'uccello atterra) è facile che sem‐
bri orribile per un breve periodo di tempo, finché il codifica‐
tore non capisce che l'oggetto non si sta più muovendo e ha
bisogno di blocchi migliori. I bit risparmiati verranno utiliz‐
zati in altre parti del video, la qualità percepita può perciò
migliorare a patto di selezionare attentamente tcplx_mask.
scplx_mask=<0.0-1.0>
Maschera di complessità spaziale. Valori grandi aiutano per la
'blocchizzazione', se non viene usato nessun filtro di 'debloc‐
chizzazione' nella decodifica, cosa che potrebbe non essere una
buona idea.
Immagina una scena con un prato (che normalmente ha una alta
complessità spaziale), un cielo blu ed una casa; scplx_mask au‐
menterà il quantizzatore dei macroblocchi del prato, decremen‐
tando perciò la loro qualità, per poter utilizzare più bit per
il cielo e per la casa.
CONSIGLIO: Elimina completamente qualsiasi bordo nero in quanto
riducono la qualità dei macro blocchi (fallo anche se non uti‐
lizzi scplx_mask).
0.0
disabilitato (default)
0.0-0.5
buon valore
NOTA: Questa opzione non ha lo stesso effetto dell'utilizzo di
una matrice personale che comprimerebbe di più le alte frequenze
visto che scplx_mask ridurrà la qualità dei fotogrammi P anche
se cambia solo il coefficiente DC. Il risultato di scplx_mask
probabilmente non sembrerà così buono.
p_mask=<0.0-1.0> (vedi anche vi_qfactor)
Riduce la qualità dei blocchi inter. Questo equivale ad incre‐
mentare la qualità dei blocchi intra, visto che lo stesso bi‐
trate medio verrà distribuito sull'intera sequenza video (de‐
fault: 0.0 (disabilitato)). p_mask=1.0 raddoppia i bit allocati
per ogni blocco intra.
border_mask=<0.0-1.0>
elaborazione dei bordi per codificatori in stile MPEG. L'elabo‐
razione dei bordi incrementa il quantizzatore per i macroblocchi
che sono a meno di un quinto della larghezza/altezza del fo‐
togramma dal bordo, visto che sono normalmente meno importanti
dal punto di vista visivo.
naq
Quantizzazione adattiva normalizzata (sperimentale). Quando si
usa una quantizzazione adattiva (*_mask), la media della quan‐
tizzazione per-MB può non corrispondere alla quantizzazione del
fotogramma. Naq proverà a regolare il quantizzatore per-MB per
mantenere la media corretta.
ildct
Utilizza la DCT interlacciata.
ilme
utilizza la stima del movimento interlacciata (opzione mutual‐
mente esclusiva con qpel).
alt
Utilizza una scantable (tabella di scansione) alternativa.
top=<-1-1>
-1 automatica
0 prima il campo inferiore (bottom field first)
1 prima il campo superiore (top field first)
format=<valore>
YV12
default
444P
per ffv1
422P
per HuffYUV, JPEG senza perdita, dv e ffv1
411P
per JPEG senza perdita, dv e ffv1
YVU9
per JPEG senza perdita, ffv1 e svq1
BGR32
per JPEG senza perdita e ffv1
pred
(per HuffYUV)
0 previsione a sinistra ('left')
1 previsione piano/gradiente ('plane/gradient')
2 previsione media ('median')
pred
(per jpeg senza perdita)
0 previsione a sinistra ('left')
1 previsione in alto ('top')
2 previsione in alto a sinistra ('topleft')
3 previsione piano/gradiente ('plane/gradient')
6 previsione media ('mean')
coder
(per ffv1)
0 codifica vlc (Golomb-Rice)
1 codifica aritmetica (CABAC)
context
(for ffv1)
0 modello con contesto piccolo
1 modello con contesto grande
(for ffvhuff)
0 tabella di Huffman predeterminata (interna oppure due
passi)
1 tabella di Huffman adattiva
qpel
utilizza la compensazione del movimento con quarti di pel (pic‐
ture element, elemento dell'immagine) (opzione mutuamente esclu‐
siva con ilme).
CONSIGLIO: Sembra utile solo per codifiche ad alto bitrate.
mbcmp=<0-2000>
Seleziona la funzione di comparazione per la decisione del mac‐
roblocco, utilizzato solo se mbd=0. Viene anche usata per al‐
cune funzioni di ricerca del movimento, nel qual caso ha effetto
indipendentemente dall'impostazione di mbd.
0 (SAD)
somma delle differenze assolute, veloce (default)
1 (SSE)
somma degli errori al quadrato
2 (SATD)
somma della differenza assoluta della trasformata di Ha‐
damard
3 (DCT)
somma della differenza assoluta della trasformata DCT
4 (PSNR)
somma degli errori di quantizzazione al quadrato (da
evitare, bassa qualità)
5 (BIT)
numero di bit necessari per il blocco
6 (RD)
rapporto di distorsione ottimale, lento
7 (ZERO)
0
8 (VSAD)
somma delle differenze verticali assolute
9 (VSSE)
somma del quadrato delle differenze verticali assolute
10 (NSSE)
Somma delle differenze al quadrato senza considerare il
disturbo
11 (W53)
wavelet 5/3, usato solo in snow
12 (W97)
wavelet 9/7, usato solo in snow
+256
utilizza anche la crominanza, attualmente non funziona
(correttamente) con i fotogrammi B.
ildctcmp=<0-2000>
Seleziona la funzione di comparazione per la decisione del DCT
interlacciato (vedi mbcmp per le funzioni di comparazione
disponibili).
precmp=<0-2000>
Seleziona la funzione di comparazione per il passo preliminare
per la stima del movimento (vedi mbcmp per le funzioni di com‐
parazione disponibili) (default: 0).
cmp=<0-2000>
Seleziona la funzione di comparazione per la stima del movimento
con pel completo (vedi mbcmp per le funzioni di comparazione
disponibili) (default: 0).
subcmp=<0-2000>
Seleziona la funzione di comparazione per la stima del movimento
inferiore al pel completo (vedi mbcmp per le funzioni di com‐
parazione disponibili) (default: 0).
skipcmp=<0-2000>
FIXME: Da documentare.
nssew=<0-1000000>
Questa opzione controlla il peso di NSSE, dove con peso maggiore
otterrai più disturbo. NSSE a 0 è uguale a SSE. Puoi trovarlo
utile se preferisci mantenere un poco di disturbo nel video cod‐
ificato piuttosto che filtrarlo prima della codifica stessa (de‐
fault: 8).
predia=<-99-6>
tipo e dimensione del diamante per il passo preliminare di stima
del movimento
dia=<-99-6>
Tipo e dimensione del diamante per la stima del movimento. La
ricerca del movimento è un processo iterativo. Utilizzare un
diamante piccolo non limita la ricerca a trovare solo piccoli
vettori di movimenti. È semplicemente molto più facile fermarsi
prima di trovare il vettore veramente migliore, specialmente in
presenza di disturbo. Diamanti più grandi permettono una ricer‐
ca più ampia del vettore migliore, sono perciò più lenti ma si
ottiene una qualità migliore.
I diamanti normali grandi sono migliori di quelli con forma
adattiva.
I diamanti con forma adattiva sono un buon compromesso tra
qualità e velocità.
NOTA: La dimensione del diamante normale e quella della forma
adattiva non hanno lo stesso significato.
-3 diamante di dimensione 3 con forma adattiva (veloce)
-2 diamante di dimensione 2 con forma adattiva (veloce)
-1 ricerca multi-esagonale dispari (lenta)
1 diamante normale con dimensione=1 (default) =diamante di
tipo EPZS
0
000
0
2 diamante normale con dimensione=2
0
000
00000
000
0
trell
Quantizzazione con ricerca trellis. Questo cercherà la codifica
ottimale per ogni blocco da 8x8. La ricerca della quantiz‐
zazione trellis è semplicemente una quantizzazione ottimale nel
senso del PSNR (Peak Signal Noise Ratio, rapporto segnale / dis‐
turbo) rispetto al bitrate (supponendo che non ci siano errori
di approssimazione introdotti dalla IDCT, il che non è ovvia‐
mente vero) e cerca semplicemente un blocco con il minimo di er‐
rore e lambda*bits.
lambda
costante che dipende dal parametro di quantizzazione
(QP)
bits
numero di bit necessari per codificare il blocco
error
somma del quadrato degli errori di quantizzazione
cbp
Pattern dei blocchi codificati con rapporto di distorsione otti‐
male. Verrà selezionato il pattern del blocco codificato che
minimizza la distorsione + lambda*rate. Può essere usato solo
insieme con la quantizzazione trellis.
mv0
Cerca di codificare ogni MB con MV=<0,0> e seleziona il
migliore. Non ha effetto se mbd=0.
mv0_threshold=<qualsiasi numero positivo>
Quando i vettori di movimento circostanti sono <0,0> e il pun‐
teggio della stima del movimento del blocco corrente è minore di
mv0_threshold, allora viene utilizzato <0,0> come vettore ed i
successivi controlli sulla stima del movimento vengono ignorati
(default:256). Abbassare mv0_threshold a 0 può dare un leggero
(0.01dB) incremento del PSNR e migliorare l'aspetto del video
codificato. Aumentare mv0_threshold oltre 320 causerà un abbas‐
samento del PSNR e della qualità visiva. Valori più alti velo‐
cizzano leggermente la codifica (normalmente meno dell'1%, a
seconda delle altre opzioni utilizzate).
NOTA: Questa opzione non richiede l'abilitazione di mv0.
qprd (solo per mbd=2)
rapporto di distorsione del parametro di quantizzazione (QP) ot‐
timale per il dato lambda per ogni macroblock.
last_pred=<0-99>
quantità di predittori del movimento dal fotogramma precedente
0 (default)
a Userà 2a+1 x 2a+1 quadrati di predittori del movimento
dei macroblock dal fotogramma precedente.
preme=<0-2>
passo preliminare di stima del movimento
0 disabilitato
1 solo dopo i fotogrammi I (default)
2 sempre
subq=<1-8>
rifinitura della qualità del subpel (per qpel) (default: 8 (alta
qualità))
NOTA: Questo ha un significativo effetto sulla velocità.
refs=<1-8>
numero di fotogrammi di riferimento da considerare per la com‐
pensazione di movimento (solo snow) (default: 1)
psnr
stampa il PSNR (peak signal to noise ratio, picco del rapporto
segnale / disturbo) per il video completo alla fine della codi‐
fica e memorizza il PSNR di ogni fotogramma in un file con un
nome simile a 'psnr_hhmmss.log'. I valori di ritorno sono in dB
(decibel), più alto è migliore.
mpeg_quant
Utilizza il quantizzatore MPEG invece di quello H.263.
aic
previsione ac (previsione intra avanzata per H.263+) Abilita la
previsione AC per MPEG-4 o la previsione intra avanzata per
H.263+. Questo aumenterà un pochino la qualità (di circa 0.02
dB PSNR) e rallenterà un pochino la codifica (di circa l'1%).
NOTA: vqmin deve essere 8 o più per H.263+ AIC.
aiv
inter vlc alternativo per H.263+
umv
MV illimitati (solo H.263+) Permette la codifica di MV (Motion
Vector, vettori di movimento) arbitrariamente lunghi.
ibias=<-256-256>
bias del quantizzatore intra (256 corrisponde a 1.0, default per
il quantizzatore MPEG: 96, default per il quantizzatore H.263:
0).
NOTA: Il quantizzatore MMX H.263 non gestisce bias positivi (at‐
tiva vfdct=1 o 2), Il quantizzatore MMX MPEG non gestisce bias
negativi (attiva vfdct=1 o 2).
pbias=<-256-256>
bias del quantizzatore inter (256 corrisponde a 1.0, default per
il quantizzatore MPEG: 0, default per il quantizzatore H.263:
-64).
NOTA: Il quantizzatore MMX H.263 non gestisce bias positivi (at‐
tiva vfdct=1 o 2), Il quantizzatore MMX MPEG non gestisce bias
negativi (attiva vfdct=1 o 2).
CONSIGLIO: Un bias più positivo (-32 - -16 invece di -64) sembra
migliorare il PSNR.
nr=<0-100000>
Riduzione disturbo, 0 significa disabilitato. 0-600 è una gamma
utile per contenuti tipici, ma puoi volerlo alzare leggermente
per materiale con molto disturbo (default: 0). Visto che in‐
fluenza molto poco la velocità, potresti preferire il suo uti‐
lizzo piuttosto che filtrare il disturbo con dei filtri video
come denoise3d o hqdn3d.
qns=<0-3>
Regolazione del disturbo di quantizzazione. Piuttosto che se‐
lezionare una quantizzazione che sia il più possibile simile al
video originale in rapporto al PSNR, viene selezionata una quan‐
tizzazione tale che il disturbo (normalmente effetti ad anello)
venga mascherato da contenuti con frequenza simile dentro
all'immagine. Valori più grandi sono più lenti ma potrebbero
non risultare in una qualità migliore. Può e dovrebbe essere
usato insieme con la quantizzazione trellis, nel qual caso la
quantizzazione trellis (ottimale per un peso costante) verrà us‐
ata come punto iniziale per la ricerca iterativa.
0 disabilitato (default)
1 Abbassa solo il valore assoluto dei coefficienti.
2 Cambia solo i coefficienti prima dell'ultimo coeffi‐
ciente non zero + 1.
3 Prova tutto.
inter_matrix=<matrice separata da virgole>
Usa una matrice inter personalizzata. Necessita di una stringa
di 64 interi separati da virgola.
intra_matrix=<matrice separata da virgole>
Usa una matrice intra personalizzata. Necessita di una stringa
di 64 interi separati da virgola.
vqmod_amp
Modulazione del quantizzatore sperimentale.
vqmod_freq
Modulazione del quantizzatore sperimentale.
dc
Precisione della DC intra in bits (default: 8). Se viene speci‐
ficato vcodec=mpeg2video questo valore può essere 8, 9, 10 or
11.
cgop (vedi anche sc_threshold)
Chiude tutti i GOP. Attualmente funziona solo se la rilevazione
del cambio scena è disattivata (sc_threshold=1000000000).
gmc
Abilita la compensazione del moto globale (Global Motion Compen‐
sation).
(no)lowdelay
Imposta il flag di basso ritardo per MPEG-1/2 (disabilita i fo‐
togrammi B).
vglobal=<0-3>
Controlla la scrittura delle intestazioni video globali.
0 Il codec decide quando deve scrivere le intestazioni
globali (default).
1 Scrive le intestazioni globali solo in extradata (neces‐
sario per .mp4/MOV/NUT).
2 Scrive le intestazioni globali solo prima dei fotogrammi
chiave.
3 Combina 1 e 2.
aglobal=<0-3>
Analogo a vglobal ma per l'intestazione audio.
level=<valore>
Imposta il livello di CodecContext. Usa 31 o 41 per riprodurre
video su una Playstation 3.
skip_exp=<0-1000000>
FIXME: Da documentare.
skip_factor=<0-1000000>
FIXME: Da documentare.
skip_threshold=<0-1000000>
FIXME: Da documentare.
nuv (-nuvopts)
Nuppel video è basato su RTJPEG e LZO. Per default i fotogrammi sono
prima codificati con RTJPEG e poi compressi con LZO, entrambi i passi
possono però essere abilitati o meno. Perciò puoi generare flussi
grezzi i420, flussi i420 compressi con LZO, RTJPEG oppure il default,
flussi RTJPEG compressi con LZO.
NOTA: La documentazione di nuvrec contiene qualche consiglio ed esempi
sulle impostazioni da usare per la maggior parte delle codifiche dalla
TV.
c=<0-20>
soglia della crominanza (default: 1)
l=<0-20>
soglia della luminanza (default: 1)
lzo
Abilita la compressione LZO (default).
nolzo
Disabilita la compressione LZO.
q=<3-255>
Regola il livello di qualità (default: 255)
raw Disabilita la codifica RTJPEG.
rtjpeg
Abilita la codifica RTJPEG (default).
xvidenc (-xvidencopts)
Ci sono tre modalità disponibili: bitrate costante (CBR), quantizzatore
fisso e due passi.
pass=<1|2>
Specifica il passo nella modalità a due passaggi.
turbo (solo modalità a due passi)
Velocizza in modo drammatico il primo passaggio utilizzando al‐
goritmi più veloci e disabilitando opzioni che necessitano di
molto tempo di CPU. Questo probabilmente riduce leggermente il
PSNR globale e cambia qualche fotogramma, sia come tipo sia
riducendone il PSNR.
bitrate=<valore> (CBR oppure modalità a due passi)
Regola il bitrate da usare in kbits/secondo se <16000 oppure in
bits/secondo se >16000. Se <valore> è negativo, Xvid userà il
valore assoluto come dimensione finale (in kbyte) del video e
calcolerà automaticamente il valore del bitrate associato (de‐
fault: 687 kbit/s).
fixed_quant=<1-31>
Passa alla modalità a quantizzazione fissa e specifica il fat‐
tore di quantizzazione da usare
zones=<zona0>[/<zona1>[/...]] (CBR oppure modalità a due passi)
Qualità specificata dall'utente per parti specifiche (finale,
crediti, ...) Ogni zona è <fotogramma-iniziale>,<modo>,<valore>
dove <modo> può essere
q Forzatura a quantizzatore costante, dove val‐
ore=<2.0-31.0> rappresenta il valore di quantizzazione.
w Forzatura del peso del ratecontrol, dove val‐
ore=<0.01-2.00> rappresenta la correzione di qualità in
%.
ESEMPIO:
zones=90000,q,20
Codifica tutti i fotogrammi a partire dal fotogramma
90000 con quantizzatore costante 20.
zones=0,w,0.1/10001,w,1.0/90000,q,20
Codifica i fotogrammi 0-10000 al 10% del bitrate, codi‐
fica i fotogrammi dal 90000 fino alla fine a quantizza‐
tore costante 20. Nota che la seconda zona è necessaria
per delimitare la prima, visto che senza di essa tutto
fino al fotogramma 89999 verrebbe codificato al 10% del
bitrate.
me_quality=<0-6>
Questa opzione controlla il sottosistema di stima del movimento.
Più è alto il valore più dovrebbe essere precisa la stima (de‐
fault: 6). Più è precisa la stima del movimento, più bit pos‐
sono essere risparmiati. La precisione viene aumentata a spese
del tempo di CPU perciò cala questo valore se hai bisogno di una
codifica in tempo reale.
(no)qpel
MPEG-4 utilizza per default una ricerca del movimento con una
precisione di mezzo pixel. Lo standard propone un modo in cui è
possibile utilizzare una precisione di un quarto di pixel. Nor‐
malmente questa opzione genera una immagine più nitida. Sfortu‐
natamente ha un grosso impatto sulla dimensione del file e ogni
tanto l'alto bitrate che viene usato previene l'ottenimento di
immagini di migliore qualità dato un certo bitrate fisso. È
meglio provare con e senza questa opzione e vedere se vale la
pena attivarla o meno.
(no)gmc
Abilita la compensazione del moto globale (Global Motion Compen‐
sation), che permette a Xvid di generare fotogrammi speciali
(GMC-Frames) che sono molto adatti per immagini in cui si hanno
degli zoom, delle rotazioni o movimenti di pan. Se l'utilizzo o
meno di questa opzione permette di risparmiare bit dipende
moltissimo dal materiale video.
(no)trellis
La quantizzazione trellis è un metodo di quantizzazione adattiva
che risparmia bit modificando i coefficienti di quantizzazione
per renderli più comprimibili dal codificatore entropico. Il
suo impatto sulla qualità è buono e se nel tuo caso VHQ utilizza
troppa CPU, questa opzione può essere una buona alternativa per
risparmiare qualche bit (e guadagnare qualità ad un certo bi‐
trate) ad un costo minore che con VHQ (default: attiva).
(no)cartoon
Attiva questa opzione se la sequenza da codificare è un anime/
cartone animato. Vengono modificate alcune soglie interne di
Xvid in modo da prendere decisioni migliori sui tipi di fo‐
togramma e sui vettori di movimento per immagini che appaiono
piatte come i cartoni animati.
(no)chroma_me
Normalmente l'algoritmo di ricerca del movimento utilizza solo
le informazioni di luminanza per trovare il vettore di movimento
migliore. Tuttavia per certi tipi di materiale video, utiliz‐
zare i piani della crominanza può aiutare a trovare vettori
migliori Questa opzione attiva l'utilizzo dei piani della cromi‐
nanza per la stima del movimento (default: attiva).
(no)chroma_opt
Abilita un pre-filtro di ottimizzazione della crominanza. Viene
eseguita una qualche magia extra sulle informazioni del colore
per minimizzare l'effetto a scalino degli spigoli. Migliora la
qualità a spese della velocità di codifica. Per natura riduce
il PSNR, visto che la deviazione matematica dall'immagine origi‐
nale aumenta, ma la qualità percepita dell'immagine migliora.
Visto che lavora con le informazioni del colore puoi volerla
disabilitare quando codifichi in scala di grigio.
(no)hq_ac
Attiva la previsione ad alta qualità dei coefficienti AC dei fo‐
togrammi intra dai blocchi circostanti (default: attiva).
vhq=<0-4>
L'algoritmo di ricerca del movimento è basato su una ricerca nel
dominio del colore e cerca di trovare un vettore di movimento
che minimizzi la differenza tra il fotogramma di riferimento e
quello codificato. Con questa impostazione attivata, Xvid userà
anche il dominio delle frequenze (DCT) per ricercare un vettore
di movimento che minimizzi non solo la differenza spaziale, ma
anche la lunghezza codificata del blocco. Dalla più rapida alla
più lenta:
0 disabilitata
1 decisione del modo (MB inter/intra) (default)
2 ricerca limitata
3 ricerca media
4 ricerca ampia
(no)lumi_mask
La quantizzazione adattiva permette al quantizzatore dei mac‐
roblocchi di variare all'interno di ogni fotogramma. Questo è
un'impostazione 'psicosensoriale' che si suppone faccia uso del
fatto che l'occhio umano tende a notare meno dettagli in parti
molto luminose o molto scure dell'immagine. Queste aree vengono
compresse maggiormente che quelle medie, in modo da salvare dei
bit che possono essere utilizzati su altri fotogrammi, miglio‐
rando la qualità soggettiva e riducendo eventualmente il PSNR.
(no)grayscale
Lascia che Xvid ignori i piani di crominanza in modo da ottenere
un video solo in scala di grigi (bianco e nero). Nota che ques‐
ta opzione non velocizza la codifica, salta solo e non esegue la
scrittura dei dati di crominanza nell'ultimo stadio della codi‐
fica.
(no)interlacing
Codifica i campi del materiale video interlacciato. Attiva
questa opzione se hai dei contenuti interlacciati.
NOTA: Se devi scalare il video hai bisogno di un filtro di sca‐
latura che capisca l'interlacciamento, ad esempio -vf
scale=<larghezza>:<altezza>:1.
min_iquant=<0-31>
Quantizzatore minimo per i fotogrammi I (default: 2)
max_iquant=<0-31>
Quantizzatore massimo per i fotogrammi I (default: 31)
min_pquant=<0-31>
Quantizzatore minimo per i fotogrammi P (default: 2)
max_pquant=<0-31>
Quantizzatore massimo per i fotogrammi P (default: 31)
min_bquant=<0-31>
Quantizzatore minimo per i fotogrammi B (default: 2)
max_bquant=<0-31>
Quantizzatore massimo per i fotogrammi B (default: 31)
min_key_interval=<valore> (solo modalità a due passi)
Intervallo minimo tra due fotogrammi chiave (keyframe) (default:
0)
max_key_interval=<valore>
Intervallo massimo tra due fotogrammi chiave (default: 10*fps)
quant_type=<h263|mpeg>
Imposta il tipo di quantizzatore da usare. Per bitrate alti
scoprirai che la quantizzazione MPEG preserva maggiori dettagli.
Per bitrate bassi la sfocatura di H.263 genera meno disturbo
dovuto ai blocchi. Quando utilizzi delle matrici personalizzate
devi usare la quantizzazione MPEG.
quant_intra_matrix=<nomefile>
Carica una matrice intra personalizzata dal file specificato.
Puoi creare un file del genere con l'editor di matrici di
xvid4conf.
quant_inter_matrix=<nomefile>
Carica una matrice inter personalizzata dal file specificato.
Puoi creare un file del genere con l'editor di matrici di
xvid4conf.
keyframe_boost=<0-1000> (solo modalità a 2 passi)
Sposta qualche bit dal blocco di memoria degli altri tipi di fo‐
togramma ai fotogrammi di tipo intra, migliorando la qualità dei
fotogrammi chiave (keyframe). Il valore rappresenta una per‐
centuale extra, perciò un valore di 10 darà ai tuoi fotogrammi
chiave il 10% in più di bit del normale (default: 0).
kfthreshold=<valore> (solo modalità a 2 passi)
Lavora insieme con kfreduction. Determina la distanza minima
sotto la quale due fotogrammi sono considerati consecutivi e
trattati in modo diverso in accordo a kfreduction (default: 10).
kfreduction=<0-100> (solo modalità a 2 passi)
Le due impostazioni precedenti possono essere utilizzate per
controllare la dimensione dei fotogrammi chiave che sono con‐
siderati troppo vicini al primo (in una riga). kfthreshold se‐
leziona la gamma in cui i fotogrammi chiave sono ridotti, e
kfreduction determina la riduzione di bitrate che ottengono.
L'ultimo fotogramma I viene trattato normalmente (default: 30).
max_bframes=<0-4>
Numero massimo di fotogrammi di tipo B da mettere tra i fo‐
togrammi I/P (default: 2).
bquant_ratio=<0-1000>
rapporto di quantizzazione tra fotogrammi di tipo B e fotogrammi
non di tipo B, 150=1.50 (default: 150)
bquant_offset=<-1000-1000>
scostamento di quantizzazione tra fotogrammi di tipo B e fo‐
togrammi non di tipo B, 100=1.00 (default: 100)
bf_threshold=<-255-255>
Questa opzione ti permette o meno di favorire l'utilizzo di fo‐
togrammi B. Maggiore il valore, maggiore la probabilità che
vengano usati fotogrammi B. (default: 0) Non dimenticare che
spesso i fotogrammi B hanno un quantizzatore più alto, e quindi
un massiccio utilizzo può portare ad una peggior qualità.
(no)closed_gop
Questa opzione dice a Xvid di chiudere ogni GOP (Group Of Pic‐
tures, gruppo di immagini, racchiuso da due fotogrammi I), cosa
che rende i GOP indipendenti uno dall'altro. Questo semplice‐
mente significa che l'ultimo fotogramma di un GOP è un fotogram‐
ma P oppure N ma non un fotogramma di tipo B. Normalmente è una
buona idea attivare questa opzione (default: attiva).
(no)packed
Questa opzione è studiata per risolvere problemi di ordine di
visualizzazione dei fotogrammi quando si codifica in un formato
contenitore come AVI, che non riesce a gestire correttamente fo‐
togrammi non in ordine (out-of-order). In pratica molti decodi‐
ficatori (sia software che hardware) sono capaci di gestire da
soli in modo corretto i fotogrammi non in ordine e possono venir
confusi quando questa opzione è attivata, perciò puoi tranquil‐
lamente lasciarla non attiva, a meno che tu non sappia esatta‐
mente quello che stai facendo.
ATTENZIONE: Verrà generato un flusso illegale, e non sarà decod‐
ificabile dai decodificatori ISO-MPEG-4 eccetto DivX/libavcodec/
Xvid.
ATTENZIONE: Viene anche memorizzata una falsa versione DivX nel
file e di conseguenza l'attivazione automatica dell'eliminazione
dei bug di alcuni decodificatori può venir confusa.
frame_drop_ratio=<0-100> (solo max_bframes=0)
Questa opzione permette di creare flussi video a framerate vari‐
abile. Se la differenza tra un fotogramma ed il precedente è
inferiore od uguale alla soglia specificata come parametro, al‐
lora il fotogramma non viene codificato (viene inserito nel
flusso quello che è chiamato n-vop). In riproduzione quando si
incontra un n-vop viene visualizzato il fotogramma precedente.
ATTENZIONE: Attivando questa opzione il filmato può risultare a
scatti, perciò utilizzalo a tuo rischio!
rc_reaction_delay_factor=<valore>
Questo parametro controlla il numero di fotogrammi che il con‐
trollore della dimensione finale del file a bitrate costante
(CBR rate controller) aspetta prima di reagire a cambiamenti
della dimensione del flusso e cerchi di compensare i cambiamenti
stessi per ottenere un flusso a velocità costante su un numero
medio di fotogrammi.
rc_averaging_period=<valore>
Un CBR (Constant Bit Rate, bitrate costante) è difficile da ot‐
tenere. A seconda del materiale video il bitrate può essere
variabile e difficile da prevedere. È per questo che Xvid uti‐
lizza un periodo medio per il quale garantisce una certa quan‐
tità di bit (meno una piccola variazione). Questa impostazione
esprime il "numero di fotogrammi" per i quali Xvid media il bi‐
trate e cerca di ottenere un flusso a velocità costante.
rc_buffer=<valore>
Dimensione del buffer di controllo della dimensione del file
curve_compression_high=<0-100>
Questa opzione permette a Xvid di prendere una certa percentuale
di bit dalle scene ad alto bitrate e passarle di nuovo al 'ser‐
batoio' dei bit. Puoi usare questa opzione se hai un video con
talmente tanti bit allocati per le scene ad alto bitrate che
quelle a bitrate (più) basso cominciano ad apparire brutte (de‐
fault: 0).
curve_compression_low=<0-100>
Questa opzione permette a Xvid di dare una certa percentuale di
bit extra alle scene a basso bitrate, prendendo un poco di bit
dall'intero video. Questo torna utile se hai alcune scene a
basso bitrate che continuano ad essere ancora a blocchi (de‐
fault: 0).
overflow_control_strength=<0-100>
Durante il primo passo di una codifica a due passi viene calco‐
lata una curva scalata del bitrate. La differenza tra la curva
prevista e quella ottenuta durante la codifica si chiama over‐
flow. Ovviamente il programma cerca di compensare questo over‐
flow, distribuendolo nei fotogrammi successivi. Questa opzione
controlla quanto dell'overflow viene distribuito ogni volta che
c'è un nuovo fotogramma. Bassi valori rendono il controllo di
overflow 'pigro', crescite rapide del bitrate vengono compensate
più lentamente (e si può arrivare ad una perdita di precisione
per video corti). Valori alti rendono la distribuzione dei bit
molto repentina, a volte troppo se utilizzi un valore molto al‐
to, ed è possibile generare artefatti (default: 5).
NOTA: Questa opzione ha una grande influenza sulla qualità, uti‐
lizzala molto attentamente!
max_overflow_improvement=<0-100>
Durante l'allocazione dei bit per un fotogramma il controllo di
overflow può aumentare la dimensione del fotogramma stesso.
Questo parametro specifica la percentuale massima di aumento
della dimensione del fotogramma che il controllo di overflow può
effettuare, rispetto alla curva ideale di allocazione (default:
5).
max_overflow_degradation=<0-100>
Durante l'allocazione dei bit per un fotogramma il controllo di
overflow può diminuire la dimensione del fotogramma stesso.
Questo parametro specifica la percentuale massima di diminuzione
della dimensione del fotogramma che il controllo di overflow può
effettuare, rispetto alla curva ideale di allocazione (default:
5).
container_frame_overhead=<0...>
Specifica un incremento medio della dimensione del fotogramma,
in byte. Spesso la dimensione del video viene calcolata senza
tenere conto dei byte inseriti, in ogni fotogramma, dal conteni‐
tore (il formato file che contiene audio e/o video, ad esempio
AVI o NUT). Questo piccola, ma (spesso) costante, aggiunta può
causare un superamento della dimensione prevista del file. Xvid
permette all'utente di selezionare la dimensione dell'aggiunta
che viene fatta per ogni fotogramma dal formato contenitore
(passa semplicemente il valore medio di ogni fotogramma). Zero
ha un significato speciale, in quanto lascia che Xvid utilizzi i
sui valori di default (default: 24 - media aggiunta per il for‐
mato AVI).
profile=<nome_profilo>
Limita le opzioni e il VBV (Video Buffer Verifier, verifica del
buffer video, controllo del picco del flusso dei dati in un
breve lasso di tempo) in accordo con i profili Simple, Advanced
Simple e DivX. I filmati risultanti dovrebbero poter essere
riproducibili su lettori da tavolo (cioè non un personal comput‐
er) che rispettano queste specifiche di profilo.
unrestricted
nessuna limitazione (default)
sp0
profilo Simple a livello 0
sp1
profilo Simple a livello 1
sp2
profilo Simple a livello 2
sp3
profilo Simple a livello 3
sp4a
profilo Simple a livello 4a
sp5
profilo Simple a livello 5
sp6
profilo Simple a livello 6
asp0
profilo Advanced Simple a livello 0
asp1
profilo Advanced Simple a livello 1
asp2
profilo Advanced Simple a livello 2
asp3
profilo Advanced Simple a livello 3
asp4
profilo Advanced Simple a livello 4
asp5
profilo Advanced Simple a livello 5
dxnhandheld
profilo DXN palmare
dxnportntsc
profilo DXN portatile NTSC
dxnportpal
profilo DXN portatile PAL
dxnhtntsc
profilo DXN home theater NTSC
dxnhtpal
profilo DXN home theater PAL
dxnhdtv
profilo DXN HDTV
NOTA: Questi profili dovrebbero essere usati insieme con un
-fourcc appropriato. Solitamente va bene DX50, dato che molti
lettori non riconoscono Xvid, ma la maggior parte riconosce Di‐
vX.
par=<modo>
Specifica il Pixel Aspect Ratio (rapporto di aspetto del punto),
da non confondere con il DAR che è il Display Aspect Ratio (rap‐
porto di aspetto del Display). PAR è il rapporto tra la
larghezza e l'altezza di un singolo punto e perciò entrambi sono
legati tra loro in questo modo: DAR = PAR * (larghezza/altezza).
MPEG-4 definisce 5 valori di PAR ed uno esteso, dando l'opportu‐
nità di indicare uno specifico rapporto di aspetto del punto. 5
modi standard possono essere specificati:
vga11
È il PAR solito per materiale da PC. I pixel sono
quadrati.
pal43
PAR standard PAL in formato 4:3. I pixel sono rettango‐
lari.
pal169
Come sopra
ntsc43
Come sopra
ntsc169
Come sopra (non dimenticare di specificare il rapporto
esatto.)
ext
Ti permette di specificare il tuo rapporto di aspetto
dei pixel con par_width e par_height.
NOTA: In generale, attivare le opzioni aspect e autoaspect è
sufficiente.
par_width=<1-255> (solo par=ext)
Specifica la larghezza del rapporto di aspetto del pixel person‐
alizzato.
par_height=<1-255> (solo par=ext)
Specifica l'altezza del rapporto di aspetto del pixel personal‐
izzato.
aspect=<x/y | f (valore decimale)>
Memorizza l'aspetto del film internamente al file, proprio come
nei file MPEG. Soluzione migliore della riscalatura perché la
qualità non viene ridotta. Solo MPlayer e pochi altri programmi
potranno visualizzare questi file in modo corretto, gli altri
programmi visualizzeranno il filmato con l'aspetto sbagliato.
Il parametro può essere dato come un rapporto oppure un numero
decimale.
(no)autoaspect
Uguale all'opzione aspect, ma calcola automaticamente l'aspetto,
tenendo in considerazione tutte le varie operazioni (taglia, es‐
pandi, riscala, ecc.) fatte nella catena dei filtri.
psnr
stampa il PSNR (peak signal to noise ratio, picco del rapporto
segnale / disturbo) per il video completo alla fine della codi‐
fica e memorizza il PSNR di ogni fotogramma in un file con un
nome simile a 'psnr_hhmmss.log' nella directory corrente. I
valori di ritorno sono in dB (decibel), più alto è migliore.
debug
Salva una serie di statistiche per ogni fotogramma in
./xvid.dbg. (Questo non è il file di controllo della modalità a
due passi.)
Le opzioni che seguono sono disponibili solo in Xvid 1.1.x e succes‐
sivi.
bvhq=<0|1>
Questa opzione permette la scelta dei vettori per i fotogrammi
di tipo B utilizzando un operatore ottimizzato sull'indice della
distorsione, che è quello che viene fatto per i fotogrammi P con
l'opzione vhq. Questo produce dei fotogrammi B di bell'aspetto
e contemporaneamente non riduce quasi per niente le prestazioni
(default: 1).
L'opzione che segue è disponibile solo nella versione 1.2.x di Xvid.
threads=<0-n>
Crea n thread per eseguire la stima del movimento (default: 0).
Il numero massimo di thread che possono essere usati è l'altezza
dell'immagine diviso per 16.
x264enc (-x264encopts)
bitrate=<valore>
Seleziona il bitrate medio da usare in kbit/secondo (default:
disabilitato). Visto che il bitrate locale può variare, questa
media può non essere accurata per video molto corti (vedi rate‐
tol). Un bitrate costante può essere ottenuto combinando questa
opzione con vbv_maxrate ottenendo però una significativa
riduzione della qualità.
qp=<0-51>
Questo seleziona il quantizzatore da usare. I fotogrammi I e B
sono spostati di questo valore rispettivamente da ip_factor e
pb_factor. Una gamma utilizzabile è 20-40. Valori più bassi
generano una miglior fedeltà ma bitrate più alti. 0 significa
senza perdita. Nota che la quantizzazione in H.264 funziona di‐
versamente che in MPEG-1/2/4: il valore del parametro di quan‐
tizzazione (QP) di H.264 è in scala logaritmica. La mappatura è
approssimativamente H264QP = 12 + 6*log2(MPEGQP). Per esempio
MPEG a QP=2 è equivalente ad H.264 con QP=18. Generalmente
questa opzione andrebbe evitata usando invece crf, giacché darà
risultati visivi migliori per la stessa dimensione.
crf=<1.0-50.0>
Attiva la modalità a qualità constante, e imposta la qualità.
La scala è simile a QP. Come la modalità basata sul bitrate,
questa permette ad ogni fotogramma di usare un QP diverso basan‐
dosi sulla complessità del fotogramma stesso. Questa opzione
dovrebbe usata al posto di qp.
pass=<1-3>
Attiva la modalità interna a due (o tre) passi. Si raccomanda
di effettuare la codifica utilizzando sempre 2 o 3 passi per ot‐
tenere una migliore distribuzione dei bit nel file codificato e
migliorare di conseguenza la qualità complessiva.
1 primo passo
2 secondo passo
3 ennesimo passo (secondo e terzo passo della codifica a 3
passi)
Ecco come funziona e come usarlo:
Il primo passo (pass=1) scrive il file delle statistiche. Puoi
voler disattivare qualche opzione molto 'affamata' di CPU, a
parte quelle che sono attive per default.
Nella modalità a due passi il secondo passaggio (pass=2) legge
il file delle statistiche e basa le decisioni del controllo del‐
la dimensione del file su di esso.
Nella modalità a 3 passi il secondo passo (pass=3, non è un er‐
rore di battitura) esegue entrambi: prima legge le statistiche
poi le sovrascrive. Puoi usare tutte le opzione di codifica,
eccetto le opzioni veramente 'affamate' di CPU.
Il terzo passo (pass=3) è lo stesso che il secondo, eccetto per
il fatto che ha disponibili le statistiche del passo precedente
su cui lavorare. Puoi usare tutte le opzioni di codifica, comp‐
rese quelle molto 'affamate'.
Il primo passo può usare sia bitrate medio che quantizzatore
costante. Si consiglia di utilizzare il bitrate medio ABR, vis‐
to che non ti obbliga ad indovinare un valore di quantizzatore.
I passi successivi sono ABR e si deve specificare il bitrate.
profile=<nome>
Vincola le opzioni a essere compatibili con un profilo H.264.
baseline
no8x8dct bframes=0 nocabac cqm=flat weightp=0 nointer‐
laced qp>0
main no8x8dct cqm=flat qp>0
high qp>0 (default)
preset=<nome>
Utilizza un preset per selezionare le impostazioni di codifica.
ultrafast
no8x8dct aq_mode=0 b_adapt=0 bframes=0 nodeblock nomb‐
tree me=dia nomixed_refs partitions=none ref=1 scene‐
cut=0 subq=0 trellis=0 noweight_b weightp=0
superfast
nombtree me=dia nomixed_refs partitions=i8x8,i4x4 ref=1
subq=1 trellis=0 weightp=0
veryfast
nombtree nomixed_refs ref=1 subq=2 trellis=0 weightp=0
faster
nomixed_refs rc_lookahead=20 ref=5 subq=4 weightp=1
fast rc_lookahead=30 ref=2 subq=6
medium
Default settings apply.
slow b_adapt=2 direct=auto me=umh rc_lookahead=50 ref=5
subq=8
slower
b_adapt=2 direct=auto me=umh partitions=all rc_look‐
ahead=60 ref=8 subq=9 trellis=2
veryslow
b_adapt=2 b_frames=8 direct=auto me=umh me_range=24 par‐
titions=all ref=16 subq=10 trellis=2 rc_lookahead=60
placebo
bframes=16 b_adapt=2 direct=auto nofast_pskip me=tesa
me_range=24 partitions=all rc_lookahead=60 ref=16
subq=10 trellis=2
tune=<nome,[nome,...]>
Regola le impostazioni per un particolare tipo di sorgente o
situazione. Le esplicite impostazioni dell'utente prevalgono su
tutte le regolazioni. Le regolazioni multiple sono separate da
virgola ma puà essere usato solo un modello psicoacustico (psy)
alla volta.
film (regolazione psy)
deblock=-1,-1 psy-rd=<unset>,0.15
animation (regolazione psy)
b_frames={+2} deblock=1,1 psy-rd=0.4:<unset>
aq_strength=0.6 ref={double if >1 else 1}
grain (regolazione psy)
aq_strength=0.5 nodct_decimate deadzone_inter=6 dead‐
zone_intra=6 deblock=-2,-2 ipratio=1.1 pbratio=1.1 psy-
rd=<unset>,0.25 qcomp=0.8
stillimage (regolazione psy)
aq_strength=1.2 deblock=-3,-3 psy-rd=2.0,0.7
psnr (regolazione psy)
aq_mode=0 nopsy
ssim (regolazione psy)
aq_mode=2 nopsy
fastdecode
nocabac nodeblock noweight_b weightp=0
zerolatency
bframes=0 force_cfr rc_lookahead=0 sync_lookahead=0
sliced_threads
slow_firstpass
Disabilita le seguenti opzioni veloci con pass=1: no_8x8dct
me=dia partitions=none ref=1 subq={2 if >2 altrimenti invariato}
trellis=0 fast_pskip. Queste impostazioni migliorano significa‐
tivamente la velocità di codifica pur avendo poco o alcun impat‐
to sulla qualità dell'ultimo passo.
Questa opzione è implicita usando preset=placebo.
keyint=<valore>
Seleziona l'intervallo massimo tra due fotogrammi IDR (default:
250). Valori maggiori permettono di risparmiare bit, incremen‐
tando la qualità a spese della precisione di posizionamento. A
differenza di MPEG-1/2/4, H.264 non soffre di problemi di deriva
della DCT con alti valori di keyint.
keyint_min=<1-keyint/2>
Seleziona l'intervallo minimo tra fotogrammi IDR (default: 25).
Se dei cambiamenti di scena accadono all'interno di questo in‐
tervallo, i fotogrammi sono codificati comunque come tipo I ma
non cominciano un nuovo GOP. In H.264, i fotogrammi I non nec‐
essariamente racchiudono un GOP chiuso perché è permesso predire
i fotogrammi P da più fotogrammi oltre che da quello che lo pre‐
cede (vedi anche frameref). Perciò i fotogrammi I non sono nec‐
essariamente posizionabili. I fotogrammi IDR evitano che i fo‐
togrammi P che seguono facciano riferimento a qualsiasi fo‐
togramma precedente al fotogramma IDR.
scenecut=<-1-100>
Controlla l'aggressività nell'inserzione di fotogrammi I extra
(default: 40). Con valori bassi di scenecut spesso il codec
deve forzare un fotogramma I quando si eccederebbe il valore di
keyint. Buoni valori di scenecut possono trovare una posizione
migliore per i fotogrammi I. Valori alti utilizzano più fo‐
togrammi I del necessario, sprecando perciò bit. -1 disabilita
la rilevazione di cambi scena (scene-cut), perciò i fotogrammi I
saranno inseriti solamente una volta ogni keyint fotogrammi, an‐
che se abbiamo dei cambi di scena precedenti. Questo non è rac‐
comandato e sciupa il bitrate visto che i cambi di scena codifi‐
cati come fotogrammi P utilizzano tanto spazio quanto i fo‐
togrammi I ma non azzerano il contatore "keyint".
frameref=<1-16>
Numero di fotogrammi precedenti utilizzati come predittori nei
fotogrammi B e P (default: 3). È efficace con alcuni anime o
cartoni animati, ma su filmati ripresi dal vivo i miglioramenti
calano rapidamente dopo circa 6 fotogrammi di riferimento. Non
ha effetto sulla velocità di decodifica ma incrementa la memoria
necessaria alla decodifica. Alcuni decodificatori possono ge‐
stire al massimo 15 fotogrammi di riferimento.
bframes=<0-16>
numero massimo di fotogrammi B consecutivi tra fotogrammi I e P
(default: 3)
(no)b_adapt
Decide automaticamente quando e quanti fotogrammi di tipo B deve
usare, fino al massimo specificato sopra con bframes (default:
attiva). Se questa opzione non è attiva, allora il massimo nu‐
mero di fotogrammi B viene usato.
b_bias=<-100-100>
Controlla la decisione eseguita da b_adapt. Un valore maggiore
di b_bias produce più fotogrammi di tipo B (default: 0).
b_pyramid=<normal|strict|none>
Permette ai fotogrammi B di essere usati come riferimento per
predire altri fotogrammi. Per esempio considera 3 fotogrammi B
consecutivi: I0 B1 B2 B3 P4. Senza questa opzione i fotogrammi
B seguono lo stesso modello di MPEG-[124]. Sono perciò codifi‐
cati in ordine I0 P4 B1 B2 B3 e tutti i fotogrammi di tipo B
sono predetti da I0 e P4. Con questa opzione sono invece codi‐
ficati come I0 P4 B2 B1 B3. B2 è lo stesso dell'esempio sopra,
ma B1 è predetto da I0 e B2, mentre B3 è predetto da B2 e P4.
Normalmente si ottiene una compressione leggermente migliore,
praticamente senza alcuna perdita di velocità. Nota che questa
è però un'opzione sperimentale: non è perfettamente ottimizzata
e può non sempre aiutare. Questo genera una compressione leg‐
germente migliore senza perdite di velocità. Necessita di
bframes >= 2. Svantaggi: incrementa il ritardo di decodifica a
2 fotogrammi.
normal
Permette i fotogrammi B come riferimenti, come descritto
prima (non compatibile con Blu-ray).
strict
Non permette che i fotogrammi P vengano usati come
riferimento per i fotogrammi B. Peggiora la compressione
ma è necessario per la compatibilità con Blu-ray.
none
Disabilita l'uso dei fotogrammi B come riferimento.
(no)deblock
Utilizza il filtro di de-block (default: attivo). Visto che
utilizza molto poco tempo rispetto al guadagno in qualità che si
ottiene, non è molto consigliato disabilitarlo.
deblock=<-6-6>,<-6-6>
Il primo parametro è l'AlphaC0 (default: 0). Controlla la
soglia per il filtro di de-block in-loop di H.264. Per prima
cosa, questo parametro controlla la massima quantità di cambia‐
mento che il filtro può causare su ogni pixel. Secondariamente,
questo parametro influenza la soglia della differenza tra gli
spigoli che vengono filtrati. Un valore positivo riduce di
molto gli artefatti dei blocchi ma rovina anche i dettagli.
Il secondo parametro è il Beta (default: 0). Influenza la
soglia del dettaglio. Blocchi molto dettagliati non vengono
filtrati, visto che lo smussamento causato dal filtro sarebbe
più visibile del blocco originario.
Il comportamento di default del filtro praticamente ottiene sem‐
pre una qualità ottimale perciò è meglio lasciarlo stare oppure
fare solo piccoli aggiustamenti. Però, se il materiale origi‐
nale ha già un po' di effetti a blocchi o del disturbo che vor‐
resti eliminare può essere una buona idea alzarlo un poco.
(no)cabac
Utilizza CABAC (Context-Adaptive Binary Arithmetic Coding) (de‐
fault: attivo). Rallenta leggermente la codifica e la decodifi‐
ca ma può permettere di risparmiare il 10-15% dei bit. A meno
che la velocità di decodifica non sia una prerogativa indispens‐
abile non dovresti disabilitarlo.
qp_min=<1-51> (ABR o modalità a due passi)
Valore minimo di quantizzazione. Una gamma utile sembra essere
10-30 (default: 10).
qp_max=<1-51> (ABR o modalità a due passi)
Valore massimo di quantizzazione (default: 51).
qp_step=<1-50> (ABR o modalità a due passi)
Valore massimo di incremento / decremento del valore di quantiz‐
zazione tra fotogrammi (default: 4).
ratetol=<0.1-100.0> (ABR o modalità a due passi)
Variazione permessa nel bitrate medio (nessuna unità partico‐
lare) (default: 1.0).
vbv_maxrate=<valore> (ABR o modalità a due passi)
valore massimo del bitrate locale, in kbits/second (default:
disabilitato)
vbv_bufsize=<valore> (ABR o modalità a due passi)
buffer per il calcolo della media per vbv_maxrate, in kbit.
(default: nessuno, deve essere specificato se è abilitato
vbv_maxrate)
vbv_init=<0.0-1.0> (ABR o modalità a due passi)
occupazione iniziale del buffer, come frazione di vbv_bufsize
(default: 0.9)
ip_factor=<valore>
Fattore di quantizzazione tra i fotogrammi I e P (default: 1.4)
pb_factor=<valore>
Fattore di quantizzazione tra i fotogrammi P e B (default: 1.3)
qcomp=<0-1> (ABR o modalità a due passi)
Compressione del quantizzatore (default: 0.6). Un valore basso
rende il bitrate più costante mentre un valore alto rende il
parametro di quantizzazione più costante.
cplx_blur=<0-999> (solo modalità a due passi)
Sfocatura temporale della stima della complessità dei fotogram‐
mi, prima della compressione della curva (default: 20). Valori
bassi permettono al valore di quantizzazione di muoversi molto,
valori più alti lo forzano a variazioni più dolci. cplx_blur
assicura che ogni fotogramma I abbia una qualità comparabile ai
fotogrammi P successivi, ed assicura che fotogrammi con alter‐
nanza di alta e bassa complessità (p.es. animazioni a basso
framerate) non perdano bit a causa di fluttuazioni del quantiz‐
zatore.
qblur=<0-99> (solo modalità a due passi)
Sfocatura temporale del parametro di quantizzazione, dopo la
compressione della curva (default: 0.5). Valori bassi permet‐
tono al quantizzatore di muoversi molto, valori alti lo forzano
a variazioni più dolci.
zones=<zona0>[/<zona1>[/...]]
Qualità specificata dall'utente per parti specifiche (finale,
crediti, ...). Ogni zona è <fotogramma-iniziale>,<fotogramma-
finale>,<opzione> dove opzione può essere
q=<0-51>
quantizzatore
b=<0.01-100.0>
moltiplicatore del bitrate
NOTA: L'opzione di quantizzazione non viene applicata completa‐
mente. Influenza solo la fase di pianificazione del controllo
di bitrate ed è comunque soggetta alla compensazione dell'over‐
flow ed a qp_min/qp_max.
direct_pred=<nome>
Determina il tipo di previsione del movimento usato per i mac‐
roblocchi diretti nei fotogrammi di tipo B.
none Nessuno: I macroblocchi diretti non vengono usati.
spatial
Spaziale: I vettori di movimento sono estrapolati dai
blocchi vicini. (default)
temporal
Temporale: I vettori di movimento vengono estrapolati
dai fotogrammi di tipo P che seguono.
auto Automatica: Il codec sceglie tra spaziale e temporale
per ciascun fotogramma.
Le due previsioni spaziali e temporali hanno approssimativamente
la stessa velocità e qualità (PSNR), la scelta tra una o l'altra
dipende dal contenuto video. Quella automatica è leggermente
migliore, ma più lenta. Quella automatica è la migliore se com‐
binata con modalità a più passi. Utilizzare direct_pred=none è
contemporaneamente più lento e genera una qualità peggiore.
weightp
Modalità previsione ponderata dei fotogrammi P (default: 2).
0 disabled (più veloce)
1 blind mode (qualità leggermente migliore)
2 smart mode (migliore)
(no)weight_b
Utilizza la previsione ponderata nei fotogrammi B. Senza questa
opzione, i macroblocchi predetti in maniera bidirezionale danno
ugual peso ad ogni fotogramma di riferimento. Con questa
opzione i pesi sono determinati dalla posizione temporale del
fotogramma B rispetto ai riferimenti. Necessita di bframes > 1.
partitions=<lista>
Abilita alcuni tipi di macroblocco opzionali (p8x8, b8x8, i8x8,
i4x4).
p8x8 Abilita i tipi p16x8, p8x16, p8x8.
p4x4 Abilita i tipi p8x4, p4x8, p4x4. p4x4 è consigliato so‐
lo con subq >= 5, e solo a basse risoluzioni.
b8x8 Abilita i tipi b16x8, b8x16, b8x8.
i8x8 Abilita i tipi i8x8. i8x8 non ha alcun effetto se
8x8dct non è abilitato.
i4x4 Abilita il tipo i4x4.
all Abilita tutti i tipi suddetti.
none Disabilita tutti i tipi suddetti.
A dispetto di questa opzione, i tipi di macroblocco p16x16,
b16x16, e i16x16 sono sempre abilitati.
L'idea è quella di trovare il tipo e la dimensione che descrive
meglio una certa area dell'immagine. Ad esempio una carrellata
su tutta la scena viene descritta meglio da blocchi 16x16, men‐
tre piccoli oggetti in movimento sono rappresentati meglio da
blocchi più piccoli.
(no)8x8dct
Dimensione adattiva della trasformazione spaziale: permette ai
macroblocchi di scegliere tra la DCT 4x4 e 8x8. Permette anche
il tipo di macroblocco i8x8. Senza questa opzione viene utiliz‐
zata solo la DCT 4x4.
me=<nome>
Seleziona l'algoritmo di stima del movimento a pixel intero.
dia ricerca a diamante, raggio 1 (veloce)
hex ricerca ad esagono, raggio 2 (default)
umh ricerca multi-esagono mutevole (lenta)
esa ricerca esaustiva (molto lenta, e non migliore di umh)
me_range=<4-64>
raggio della ricerca esaustiva oppure multi-esagono del movimen‐
to (default: 16)
subq=<0-9>
Controlla la qualità della rifinitura dei sotto pixel (subpel).
Questo parametro controlla la qualità rispetto alla velocità
coinvolta nel processo di decisione della stima del movimento.
subq=5 può comprimere fino al 10% in più rispetto a subq=1.
0 Esegue una stima del movimento a pixel intero su tutti i
tipi di macroblocchi candidati. Poi seleziona il tipo
migliore con una metrica SAD (più veloce di subq=1,
sconsigliato a meno che non si cerchi solo una codifica
ultra veloce).
1 Opera come 0, poi rifinisce il movimento di quel tipo
con una precisione veloce sul quarto di pixel (veloce).
2 Esegue una stima del movimento a mezzo pixel su tutti i
tipi di macroblocchi candidati. Poi seleziona il tipo
migliore. Infine rifinisce il movimento di quel tipo
con una precisione veloce sul quarto di pixel (più ve‐
loce).
3 Come 2, ma utilizza una rifinitura del quarto di pixel
più lenta.
4 Esegue una stima del movimento a quarto di pixel rapida
su tutti i tipi di macroblocchi candidati. Poi se‐
leziona il tipo migliore con una metrica SATD. Infine
finisce la rifinitura a quarto di pixel per quel tipo.
5 Esegue la miglior stima del movimento a quarto di pixel
in tutti i tipi di macroblocco candidati prima di se‐
lezionare il tipo migliore. Inoltre rifinisce con una
metrica SATD i due vettori di movimento usati nei mac‐
roblocchi bidirezionali, invece di riutilizzare i vet‐
tori delle ricerche in avanti e all'indietro.
6 Abilita l'ottimizzazione rate-distorsion dei tipi di
macroblocco nei fotogrammi I e P.
7 Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei tipi di
macroblocco in tutti i fotogrammi (default).
8 Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei vettori di
movimento e le modalità di previsione intra nei fo‐
togrammi I e P.
9 Abilita l'ottimizzazione rate-distortion dei vettori di
movimento e le modalità di previsione intra in tutti i
fotogrammi (qualità migliore).
Sopra, "tutti i tipi di macroblocco candidati" non indica esat‐
tamente tutti i tipi abilitati: 4x4, 4x8, 8x4 vengono provati
solo se 8x8 è migliore di 16x16.
(no)chroma_me
Considera anche le informazioni di crominanza durante la ricerca
della stima del movimento inferiore al pixel (default: abilita‐
to). Richiede subq>=5.
(no)mixed_refs
Permette ad ogni partizione di movimento 8x8 o 16x8 di se‐
lezionare indipendentemente un fotogramma di riferimento. Senza
questa opzione, l'intero macroblocco dovrà usare lo stesso fo‐
togramma di riferimento. Richiede frameref>1.
trellis=<0-2> (solo cabac)
quantizzazione ottimale della rate-distortion
0 disabilitata
1 abilitata solo per la codifica finale (default)
2 abilitata durante ogni decisione di modalità (lento,
richiede subq>=6)
psy-rd=rd[,trell]
Imposta l'incidenza dell'ottimizzazione psicovisuale.
rd=<0.0-10.0>
incidenza dell'ottimizzazione psi (richiede subq>=6)
(default: 1.0)
trell=<0.0-10.0>
trellis (richiede trellis, sperimentale) (default: 0.0)
(no)psy
Abilita le ottimizzazioni psychovisual che compromettono PSNR e
SSIM ma dovrebbero vedersi meglio (default: abilitato).
deadzone_inter=<0-32>
Imposta la dimensione della zona morta di quantizzazione di lu‐
minanza inter per quantizzazione non trellis (default: 21).
Valori più bassi aiuteranno a preservare dettagli precisi e
granularità del filmato (solitamente utile con alte frequen‐
ze/alte qualità di codifica), mentre valori più alti aiuteranno
a filtrare tali dettagli per risparmiare bit che possono poi es‐
sere usati su altri macrobocchi o fotogrammi (tipicamente utile
per codifiche con frequenze molto limitate). Si raccomanda di
iniziare ad impostare deadzone_intra prima di modificare questo
parametro.
deadzone_intra=<0-32>
Imposta la dimensione della zona morta di quantizzazione di lu‐
minanza intra per quantizzazione non trellis (default: 21).
Questa opzione ha lo stesso effetto di deadzone_inter eccetto
per il fatto che influenza i fotogrammi intra. Si raccomanda di
iniziare ad impostare questo parametro prima di modificare dead‐
zone_inter.
(no)fast_pskip
Esegue una rilevazione anticipata dello scarto nei fotogrammi P
(default: abilitato). Questo solitamente aumenta la velocità
senza dare problemi, ma alcune volte può portare artefatti in
zone con nessun dettaglio, come il cielo.
(no)dct_decimate
Elimina i blocchi dct nei fotogrammi P che contengono solo un
singolo coefficente piccolo (default: abilitato). Verranno
eliminati alcuni dettagli ma verranno salvati bit che potranno
essere usati in altri fotogrammi, sperando in questo modo di
migliorare la qualità percepita globale. Se stai codificando
filmati (non anime) con un bitrate alto puoi voler disabilitare
questa opzione per mantenere il massimo dettaglio possibile.
nr=<0-100000>
Riduzione del disturbo, 0 la disabilita. 100-1000 è una gamma
utile per contenuti nella norma, ma potresti volerla aumentare
un pò per contenuti molto disturbati (default: 0). Data la bas‐
sa influenza sulla velocità, può esser preferibile usare questa
opzione invece di togliere il disturbo con filtri video come de‐
noise3d o hqdh3d.
chroma_qp_offset=<-12-12>
Utilizza un quantizzatore diverso per i piani di crominanza
rispetto a quello per la luminanza. Valori utili sono nella
gamma <-2-2> (default: 0).
aq_mode=<0-2>
Definisce il modo in cui la quantizzazione adattiva (AQ) dis‐
tribuisce i bit:
0 disabilitato
1 Evita di distribuire i bit tra fotogrammi.
2 Distribuisce i bit tra fotogrammi (default).
aq_strength=<valore positivo a virgola mobile>
Controlla quanto la quantizzazione adattiva (AQ) possa ridurre
artefatti con blocchi e sfocature in aree piane e con texture
(default: 1.0). Un valore di 0.5 indebolirà AQ e fornirà meno
dettagli, mentre un valore di 1.5 porterà un'AQ più forte e mag‐
giori dettagli.
cqm=<flat|jvt|<nomefile>>
Usa una matrice di quantizzazione personalizzata predefinita o
ne carica una da un file in formato JS.
flat
Usa la matrice predefinita flat 16 (default).
jvt
Usa la matrice predefinita JVT.
<nomefile>
Usa la matrice dal file in formato JM indicato.
NOTA: Chi usa CMD.EXE di Windows potrebbe aver problemi nell'in‐
terpretazione della riga comando se tenta di usare tutte le
liste CQM. Ciò è dovuto alla limitazione della lunghezza della
riga comando. In questo caso si raccomanda di mettere le liste
in un file CQM in formato JM e caricarle come indicato sopra.
cqm4iy=<lista> (vedi anche cqm)
Matrice di luminanza intra 4x4 personalizzata, fornita come una
lista di 16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
cqm4ic=<lista> (vedi anche cqm)
Matrice di crominanza intra 4x4 personalizzata, fornita come una
lista di 16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
cqm4py=<lista> (vedi anche cqm)
Matrice di luminanza inter 4x4 personalizzata, fornita come una
lista di 16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
cqm4pc=<lista> (vedi anche cqm)
Matrice di crominanza inter 4x4 personalizzata, fornita come una
lista di 16 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
cqm8iy=<lista> (vedi anche cqm)
Matrice di luminanza intra 8x8 personalizzata, fornita come una
lista di 64 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
cqm8py=<lista> (vedi anche cqm)
Matrice di luminanza inter 8x8 personalizzata, fornita come una
lista di 64 valori separati da virgola, compresi tra 1 e 255.
level_idc=<10-51>
Seleziona il Livello del flusso di bit come definito nell'Alle‐
gato A dello standard H.264 (default: 51 - livello 5.1). Viene
utilizzato per indicare al decodificatore quali capacità deve
supportare. Utilizza questo parametro solo se sai cosa signifi‐
ca ed hai effettivamente bisogno di usarlo.
threads=<0-16>
Genera diversi thread per codificare in parallelo su CPU multi‐
ple (default: 0). Si ottiene una leggera penalizzazione della
compressione. 0 oppure 'auto' dicono a x264 di rilevare il nu‐
mero delle CPU ed utilizzare un appropriato numero di thread.
(no)sliced_threads
Usa il threading basato su porzioni (default: disabilitato). Al
contrario del threading normale, questa opzione non aggiunge
latenza di codifica ma è leggermente più lento e meno efficace
per la compressione.
slice_max_size=<0 or positive integer>
Dimensione massima in byte della porzione (default: 0). Un val‐
ore pari a zero disabilita il massimo.
slice_max_mbs=<0 or positive integer>
Dimensione massima in in numero di macroblocchi (default: 0).
Un valore pari a zero disabilita il massimo.
slices=<0 or positive integer>
Numero massimo di porzioni per frame (default: 0). Un valore
pari a zero disabilita il massimo.
sync_lookahead=<0-250>
Adjusts the size of the threaded lookahead buffer (default: 0).
0 or 'auto' tells x264 to automatically determine buffer size.
(no)deterministic
Con la codifica multithread utilizza solo ottimizzazioni deter‐
ministiche (default: abilitato).
(no)global_header
Fa in modo che SPS e PPS appaiano solo una volta, all'inizio del
flusso di bit (default: disabilitato). Alcuni lettori, come la
Sony PSP, richiedono l'uso di questa opzione. Il comportamento
di default fa in modo che SPS e PPS vengano ripetuti prima di
ogni fotogramma IDR.
(no)interlaced
Tratta il contenuto video come se fosse interlacciato.
(no)constrained_intra
Abilita la previsione intra forzata (default: disabilitato).
Riduce significativamente la compressione ma è necessaria per lo
strato di base delle codifiche SVC.
(no)aud
Accesso in scrittura dei delimitatori di unità al flusso (de‐
fault: disabilitato). Attivalo solo se il formato del conteni‐
tore di destinazione richiede l'accesso ai delimitatori di
unità.
overscan=<undef|show|crop>
Include le informazioni VUI overscan nel flusso (default: dis‐
abilitato). Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per
ulteriori informazioni.
videoformat=<component|pal|ntsc|secam|mac|undef>
Include le informazioni VUI del formato del video nel flusso
(default: disabilitato). Si tratta di impostazioni puramente
informative per descrivere la fonte originale. Vedi doc/vui.txt
nel codice sorgente di x264 per ulteriori informazioni.
(no)fullrange
Include le informazioni VUI complete nel flusso (default: dis‐
abilitato). Utilizzare questa opzione se il video sorgente non
ha una portata limitata. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente
di x264 per ulteriori informazioni.
colorprim=<bt709|bt470m|bt470bg|smpte170m|smpte240m|film|undef>
Include le informazioni sui colori primari (default: disabilita‐
to). Può essere usato per la correzione del colore. Vedi
doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per ulteriori infor‐
mazioni.
transfer=<bt709|bt470m|bt470bg|lin‐
ear|log100|log316|smpte170m|smpte240m>
Include nel flusso le informazioni VUI sulle caratteristiche di
trasferimento (default: disabilitato). Può essere usato per la
correzione del colore. Vedi doc/vui.txt nel codice sorgente di
x264 per ulteriori informazioni.
colormatrix=<bt709|fcc|bt470bg|smpte170m|smpte240m|GBR|YCgCo>
Include i coefficienti VUI matrix nel flusso (default: disabili‐
tato). Può essere usato per la correzione del colore. Vedi
doc/vui.txt nel codice sorgente di x264 per ulteriori infor‐
mazioni.
chromaloc=<0-5>
Include nel flusso le informazioni VUI sulla posizione dei cam‐
pioni di crominanza (default: disabilitato). Utilizzare questa
opzione per garantire l'allineamento dei piani di crominanza e
luminanza dopo conversioni di spazio colore. Vedi doc/vui.txt
nel codice sorgente di x264 per ulteriori informazioni.
log=<-1-3>
Seleziona la quantità di informazioni di log stampate a video.
-1 nessuna
0 Stampa solo gli errori.
1 avvertimenti
2 PSNR ed altre analisi statistiche al termine della codi‐
fica (default)
3 PSNR, QP, tipo di fotogramma, dimensione ed altre
statistiche per ogni fotogramma
(no)psnr
Stampa le statistiche sul rapporto segnale-disturbo.
NOTA: I campi del PSNR di 'Y', 'U', 'V' e 'Avg' nel sommario non
sono matematicamente perfetti (sono semplicemente la media dei
valori di PSNR di ogni fotogramma). Sono mantenuti solo per
compararli con il codec di riferimento JM. Per tutto il resto,
utilizza perfavore sia il PSNR 'Global' oppure il valore per og‐
ni fotogramma, ottenuto con log=3.
(no)ssim
Stampa i risultati della metrica strutturale di similarità
(Structural Similarity Metric). Questa è un'alternativa a PSNR,
e può esser meglio correlata con la qualità percepita del video
compresso.
(no)visualize
Abilita la visualizzazione x264 durante la codifica. Se l'x264
sul tuo sistema lo supporta, durante il processo di codifica
verrà aperta una nuova finestra, nella quale x264 tenterà di
presentare una indicazione di come viene codificato ogni fo‐
togramma. Ogni tipo di blocco sul filmato visualizzato sarà
colorato come segue:
dump_yuv=<nome file>
Salva i fotogrammi YUV nel file specificato. Per scopi di de‐
bug.
rosso/rosa
blocco intra
blu blocco inter
verde
blocco skip
giallo
blocco B
Questa funzione può essere considerata sperimentale e soggetta a
modifiche. In particolare, dipende dal fatto che x264 sia stato
compilato con la visualizzazione abilitata o meno. Nota che al
momento di scrivere ciò, x264 va in pausa dopo la codifica e la
visualizzazione di ogni fotogramma, in attesa che l'utente prema
un tasto, prima di continuare con il fotogramma successivo.
xvfw (-xvfwopts)
La codifica con i codec Video for Windows è fondamentalmente obsoleta a
meno che non si voglia codificare con un qualche oscuro codec di fron‐
tiera.
codec=<nome>
Il nome del file del codec binario che si vuole utilizzare.
compdata=<file>
Il nome del file delle impostazioni codec (come firstpass.mcf)
creato da vfw2menc.
MPEG muxer (-mpegopts)
Il muxer MPEG può generare 5 tipi di flusso, ognuno dei quali ha una
serie di parametri di default ragionevoli che l'utente può modificare.
Generalmente quando si generano dei file MPEG è consigliato disabil‐
itare il codice di MEncoder che si occupa di scartare i fotogrammi (ve‐
di -noskip, -mc così come anche i filtri video harddup e softskip).
ESEMPIO:
format=mpeg2:tsaf:vbitrate=8000
format=<mpeg1 | mpeg2 | xvcd | xsvcd | dvd | pes1 | pes2>
formato del flusso (default: mpeg2) pes1 e pes1 sono formati
molto bacati (nessuna intestazione di pacchetti e nessun pad‐
ding), ma VDR li usa; non sceglierli a meno che tu non sappia
esattamente quello che stai facendo.
size=<fino a 65535>
Dimensione di un pacchetto in byte, non cambiarlo a meno che tu
non sappia esattamente quello che stai facendo (default: 2048).
muxrate=<intero>
Velocità del flusso nominale in kbit/sec utilizzata nell'intes‐
tazione del pacchetto (default: 1800 kb/sec). Viene aggiornata
se necessario nel caso di 'format=mpeg1' oppure 'mpeg2'.
tsaf
Imposta i marcatori di tempo (timestamps) su tutti i fotogrammi,
se possibile; raccomandato con format=dvd. Se dvdauthor si
lamenta con messaggi del tipo "..audio sector out of range...",
probabilmente non hai abilitato questa opzione.
interleaving2
Usa un miglior algoritmo per interlacciare i pacchetti audio e
video, basato sul principio che il muxer cercherà sempre di
riempire il flusso con la massima percentuale di spazio libero.
vdelay=<1-32760>
Valore di ritardo iniziale del video, in millisecondi (default:
0), utilizzalo se vuoi ritardare il video rispetto all'audio.
Non funziona con :drop.
adelay=<1-32760>
Valore di ritardo iniziale dell'audio, in millisecondi (default:
0), utilizzalo se vuoi ritardare l'audio rispetto al video.
drop
Quando viene utilizzato con vdelay il muxer ignora la parte di
audio in anticipo.
vwidth, vheight=<1-4095>
Seleziona la larghezza e l'altezza se il video è in formato
MPEG-1/2.
vpswidth, vpsheight=<1-4095>
Seleziona la larghezza e l'altezza del pan e scan se il video è
MPEG-2.
vaspect=<1 | 4/3 | 16/9 | 221/100>
Seleziona il rapporto di aspetto per i video MPEG-2. Da non us‐
are per MPEG-1, se no l'aspetto risultante sarà decisamente er‐
rato.
vbitrate=<intero>
Seleziona il bitrate video in kbit/sec per il formato MPEG-1/2.
vframerate=<24000/1001 | 24 | 25 | 30000/1001 | 30 | 50 | 60000/1001 |
60 >
Seleziona la velocità (framerate) per i video MPEG-1/2. Questa
opzione è ignorata se utilizzata con l'opzione telecine.
telecine
Abilita la modalità soft telecine pulldown 3:2 : il programma
modificherà il flusso video in modo da farlo sembrare codificato
a 30000/1001 fps (frame per second, fotogrammi al secondo).
Funziona solo con video in formato MPEG-2 quando il framerate di
uscita è 24000/1001 fps, da convertire se necessario con -ofps.
Qualsiasi altro valore di velocità è incompatibile con questa
opzione.
film2pal
Abilita la modalità soft telecine da FILM a PAL e da NTSC a PAL:
il programma modificherà il flusso video in modo da farlo sem‐
brare codificato a 25 fps. Funziona solo con video in formato
MPEG-2 quando il framerate di uscita è 24000/1001 fps, da con‐
vertire se necessario con -ofps. Qualsiasi altro valore di ve‐
locità è incompatibile con questa opzione.
tele_src e tele_dest
Abilita un telecine arbitrario usando il codice DGPulldown di
Donald Graft. Devi specificare il framerate originario e quello
voluto; il muxer farà sì che il flusso video sembri sia stato
codificato al framerate voluto. Funziona solo con video in for‐
mato MPEG-2 quando il framerate di entrata è minore di quello di
uscita e l'aumento del framerate è <= 1.5.
ESEMPIO:
tele_src=25,tele_dest=30000/1001
telecine da PAL a NTSC
vbuf_size=<40-1194>
Imposta la dimensione del buffer del decodificatore video,
espressa in kilobyte. Da specificare solo se la frequenza bit
del flusso video è troppo alta per il formato scelto e solo se
sai perfettamente cosa stai facendo. Un valore troppo alto
potrebbe portare ad un filmato illegibile, in dipendenza dalle
caratteristiche del riproduttore. Facendo un muxing video HDTV,
un valore di 400 dovrebbe essere sufficiente.
abuf_size=<4-64>
Imposta la dimensione del buffer del decodificatore audio,
espressa in kilobyte. Valgono le stesse regole di vbuf_size.
FFmpeg libavformat demuxer (-lavfdopts)
analyzeduration=<valore>
Durata massima in secondi per analizzare le proprietà del flus‐
so.
format=<valore>
Forza uno specifico demuxer di libavformat.
o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
Passa varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota,
una patch che renda inutile o= e che possa passare al sistema di
AVOption tutte le opzioni non conosciute è benvenuta. Si può
trovare una lista completa delle opzioni AVOption nel manuale di
FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono andare in conflitto con
quelle di MPlayer o MEncoder.
ESEMPIO:
o=ignidx
probesize=<valore>
Massima dimensione dei dati da testare durante la fase di rile‐
vazione. Nel caso di MPEG-TS questo valore indentifica il mas‐
simo numero di pacchetti TS da scansionare.
cryptokey=<stringa_esadecimale>
Chiave criptografica che dovrebbe usare il demuxer. Questi sono
i dati binari grezzi della chiave convertiti in stringa esadeci‐
male.
FFmpeg libavformat muxer (-lavfopts) (vedi anche -of lavf)
delay=<valore>
Attualmente significativo solo per MPEG[12]: Distanza massima
permessa, in secondi, tra il timer di riferimento del flusso di
uscita (SCR) e il timer di decodifica (DTS) per ogni flusso pre‐
sente (ritardo tra demux e decodifica). Il default è 0.7 (come
richiesto dallo standard definito da MPEG). Valori più alti
richiedono buffer più grandi e non devono essere usati.
format=<formato_contenitore>
Forza in quale formato contenitore si deve scrivere il file (de‐
fault: trovato automaticamente dall'estensione del file di usci‐
ta).
mpg
Flusso di sistema MPEG-1 e MPEG-2 PS
asf
Advanced Streaming Format
avi
File AVI (Audio Video Interleave)
wav
Formato Audio Wave
swf
Macromedia Flash
flv
File Macromedia Flash Video
rm
RealAudio e RealVideo
au
Formato SUN AU
nut
Formato contenitore aperto NUT (sperimentale)
mov
QuickTime
mp4
Formato MPEG-4
ipod
Formato MPEG-4 con intestazioni extra richieste dal
firmware di Apple iPod
dv
Formato contenitore Sony Digital Video
matroska
Matroska
muxrate=<velocità>
Valore nominale del flusso multiplexato, in bit per secondo; at‐
tualmente significativo solo per MPEG[12]. A volte è necessario
aumentarlo per evitare errori di 'buffer underflows'.
o=<chiave>=<valore>[,<chiave>=<valore>[,...]]
Passa varie opzioni AVOption al decoder di libavcodec. Nota,
una patch che renda inutile o= e che possa passare al sistema di
AVOption tutte le opzioni non conosciute è benvenuta. Si può
trovare una lista completa delle opzioni AVOption nel manuale di
FFmpeg. Nota che alcune opzioni possono andare in conflitto con
quelle di MEncoder.
ESEMPIO:
o=packetsize=100
packetsize=<dimensione>
Dimensione, in byte, del pacchetto unitario del formato se‐
lezionato. Quando si scrivono file in formato MPEG[12] i valori
di default sono: 2324 per S[VCD], 2048 in tutti gli altri for‐
mati.
preload=<distanza>
Attualmente significativo solo per MPEG[12]: Distanza iniziale,
in secondi, tra il timer di riferimento del flusso di uscita
(SCR) e il timer di decodifica (DTS) per ogni flusso presente
(ritardo tra demux e decodifica).
VARIABILI D'AMBIENTE
Ci sono alcuni variabili d'ambiente che possono essere usate per con‐
trollare il comportamento di MPlayer e MEncoder.
MPLAYER_CHARSET (vedi anche -msgcharset)
Converte i messaggi della console nel set di caratteri specifi‐
cato (default: autodetect). Il valore "noconv" significa nes‐
suna conversione.
MPLAYER_HOME
Directory in cui MPlayer cerca le impostazioni utente.
MPLAYER_VERBOSE (vedi anche -v e -msglevel)
Imposta il livello iniziale di verbosità di tutti i moduli dei
messaggi (default: 0). Il valore risultante corrisponde a quel‐
lo di -msglevel 5 più il valore di MPLAYER_VERBOSE.
libaf:
LADSPA_PATH
Se LADSPA_PATH è impostato, cerca il file specificato. Se non
lo è, va indicato un nome file completo di percorso. FIXME: Ciò
è menzionato anche nella sezione ladspa.
libdvdcss:
DVDCSS_CACHE
Specifica una directory in cui memorizzare i valori delle chiavi
dei titoli. Questo velocizzerà la decodifica dei DVD già pre‐
senti nella cache. La directory DVDCSS_CACHE viene creata se
non esiste già, e viene creata una sottodirectory col nome del
titolo del DVD o della data di produzione. Se DVDCSS_CACHE non
è specificata o è vuota, libdvdcss userà il valore di default,
che è "${HOME}/.dvdcss/" per i sistemi Unix e "C:\Documents and
Settings\$USER\Application Data\dvdcss\" per Win32. Il valore
speciale "off" disabilita la cache.
DVDCSS_METHOD
Imposta il metodo di autenticazione e decrittazione che libdvdc‐
ss userà per leggere dischi criptati. Può essere 'title', 'key'
o 'disc'.
key
È il metodo di default. libdvdcss userà un set di chi‐
avi di decodifica calcolate per provare ad ottenere la
chiave del disco. Questo può fallire se il lettore non
riconosce nessuna delle chiavi del disco.
disc
È un metodo di ripiego quando 'key' è fallito. Invece
di usare chiavi di lettura, libdvdcss violerà la crip‐
tazione del disco usando un algoritmo a forza bruta.
Questo processo utilizza molto la CPU e richiede 64MB di
memoria per immmagazzinare i dati temporanei.
title
È il ripiego quando tutti gli altri metodi sono falliti.
Non si basa su uno scambio di chiavi col lettore DVD, ma
usa invece un attacco crittografico per indovinare la
chiave del titolo. Questo in rari casi può fallire
perché non ci sono abbastanza dati criptati sul disco
per fare un attacco statistico, ma d'altro canto è
l'unico modo di decodificare un DVD memorizzato su disco
rigido oppure un DVD con la regione sbagliata su un let‐
tore RPC2.
DVDCSS_RAW_DEVICE
Specifica il dispositivo grezzo da usare. L'indicazione esatta
dipenderà dal sistema operativo, l'utilità Linux per impostare i
dispositivi grezzi è raw(8), per esempio. Nota per favore che
in molti sistemi operativi, l'utilizzo di un dispositivo grezzo
richiede buffer altamente allineati: Linux richiede un allinea‐
mento di 2048 Byte (che è la dimensione di un settore DVD).
DVDCSS_VERBOSE
Imposta il livello di verbosità di libdvdcss.
0 Non emette alcun messaggio.
1 Emette messaggi di errore su stderr.
2 Emette messaggi di errore e di debug su stderr.
DVDREAD_NOKEYS
Evita il recupero delle chiavi alla partenza. Attualmente dis‐
abilitata.
HOME FIXME: Da documentare.
libao2:
AO_SUN_DISABLE_SAMPLE_TIMING
FIXME: Da documentare.
AUDIODEV
FIXME: Da documentare.
AUDIOSERVER
Specifica il server Network Audio System a cui dovrebbe connet‐
tersi il driver di uscita audio nas, e il tipo di trasporto che
dovrebbe essere usato. Se non impostato viene usata la vari‐
abile DISPLAY. Il tipo di trasporto può essere 'tcp' o 'unix'.
La sintassi è tcp/<host>:<porta>, <host>:<istanza> o [unix]:<in‐
stanza>. La porta NAS di base è 8000 e <istanza> viene aggiunta
a questa.
ESEMPI:
AUDIOSERVER=host:0
Connessione al server NAS su host usando la porta e il
trasporto di default.
AUDIOSERVER=tcp/host:8000
Connessione al server NAS su host in ascolto sulla porta
TCP 8000.
AUDIOSERVER=(unix)?:0
Connessione all'istanza 0 del server NAS su localhost
usando socket unix.
DISPLAY
FIXME: Da documentare.
vidix:
VIDIX_CRT
FIXME: Da documentare.
VIDIXIVTVALPHA
Impostala a 'disable' per impedire al driver VIDIX il controllo
delle impostazioni di alphablending. Può poi essere gestito at‐
traverso 'ivtvfbctl'.
osdep:
TERM FIXME: Da documentare.
libvo:
DISPLAY
FIXME: Da documentare.
FRAMEBUFFER
FIXME: Da documentare.
HOME FIXME: Da documentare.
libmpdemux:
HOME FIXME: Da documentare.
HOMEPATH
FIXME: Da documentare.
http_proxy
FIXME: Da documentare.
LOGNAME
FIXME: Da documentare.
USERPROFILE
FIXME: Da documentare.
GUI:
DISPLAY
Il nome del display al quale la GUI deve connettersi.
HOME La directory home dell'utente.
libavformat:
AUDIO_FLIP_LEFT
FIXME: Da documentare.
BKTR_DEV
FIXME: Da documentare.
BKTR_FORMAT
FIXME: Da documentare.
BKTR_FREQUENCY
FIXME: Da documentare.
http_proxy
FIXME: Da documentare.
no_proxy
FIXME: Da documentare.
FILE
/usr/local/etc/mplayer/mplayer.conf
configurazioni di sistema globali di MPlayer
/usr/local/etc/mplayer/mencoder.conf
configurazioni di sistema globali di MEncoder
~/.mplayer/config
configurazioni utente di MPlayer
~/.mplayer/mencoder.conf
configurazioni utente di MEncoder
~/.mplayer/input.conf
associazioni di immissione (input) (vedi '-input keylist' per
l'elenco completo)
~/.mplayer/gui.conf
file di configurazione della GUI
~/.mplayer/gui.history
directory della cronologia della GUI
~/.mplayer/gui.pl
playlist della GUI
~/.mplayer/gui.url
elenco URL della GUI
~/.mplayer/font/
directory dei font (devono esserci un file font.desc e alcuni
file con estensione .RAW.)
~/.mplayer/DVDkeys/
chiavi CSS salvate
ESEMPI DELL'UTILIZZO DI MPLAYER
Riproduzione veloce di Blu-ray:
mplayer br:////percordo/del/disco
mplayer br:// -bluray-device /percorso/del/disco
Riproduzione veloce di DVD:
mplayer dvd://1
Riproduci in giapponese con i sottotitoli in inglese:
mplayer dvd://1 -alang ja -slang en
Riproduci solo i capitoli 5, 6, 7:
mplayer dvd://1 -chapter 5-7
Riproduce solo i titoli 5, 6, 7:
mplayer dvd://5-7
Riproduci un DVD multi angolo:
mplayer dvd://1 -dvdangle 2
Riproduci utilizzando un diverso dispositivo DVD:
mplayer dvd://1 -dvd-device /dev/dvd2
Riproduci un DVD da una directory con i file VOB:
mplayer dvd://1 -dvd-device /percorso/della/directory/
Copia un titolo DVD sul disco fisso, salvando sul file titolo1.vob :
mplayer dvd://1 -dumpstream -dumpfile titolo1.vob
Riproduce un DVD con dvdnav dal percorso /dev/sr1:
mplayer dvdnav:////dev/sr1
Stream da HTTP:
mplayer
http://mplayer.hq/example.avi
Stream utilizzando RTSP:
mplayer rtsp://server.di.esempio.com/nomeFlusso
Converte i sottotitoli in formato MPsub:
mplayer dummy.avi -sub source.sub -dumpmpsub
Converte i sottotitoli in MPsub senza guardare il filmato:
mplayer /dev/zero -rawvideo pal:fps=xx -demuxer rawvideo -vc null -vo null -noframedrop -benchmark -sub source.sub -dumpmpsub
Ingresso da V4L standard:
mplayer tv:// -tv driver=v4l:width=640:height=480:outfmt=i420 -vc rawi420 -vo xv
Riproduzione su una scheda Zoran (vecchio stile, deprecato):
mplayer -vo zr -vf scale=352:288 file.avi
Riproduzione su una scheda Zoran (nuovo stile):
mplayer -vo zr2 -vf scale=352:288,zrmjpeg file.avi
Riproduce DTS-CD con il decodificatore harware (passthrough):
mplayer -ac hwdts -rawaudio format=0x2001 -cdrom-device /dev/cdrom cdda://
Puoi anche usare -afm invece di -ac hwdts. Modifica '/dev/cdrom'
affinché corrisponda al lettore CD-ROM sul tuo sistema. Se il tuo
ricevitore esterno gestisce la decodifica di flussi grezzi DTS, puoi
riprodurli direttamente con cdda:// senza impostare il formato, hwac3 o
hwdts.
Riproduce un file AAC con 6 canali utilizzando solo due altoparlanti:
mplayer -rawaudio format=0xff -demuxer rawaudio -af pan=2:.32:.32:.39:.06:.06:.39:.17:-.17:-.17:.17:.33:.33 adts_he-aac160_51.aac
Puoi voler giocare un po' con il valore di pan (p.e. moltiplica con un
valore) per incrementare il volume o per evitare il clipping.
inversione a scacchiera col filtro geq:
mplayer -vf geq='128+(p(X\,Y)-128)*(0.5-gt(mod(X/SW\,128)\,64))*(0.5-gt(mod(Y/SH\,128)\,64))*4'
ESEMPI DELL'UTILIZZO DI MENCODER
Codifica il titolo DVD #2, solo i capitoli selezionati:
mencoder dvd://2 -chapter 10-15 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Codifica il titolo DVD #2, riscalando a 640x480:
mencoder dvd://2 -vf scale=640:480 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Codifica il titolo DVD #2, riscalando a 512xHHH (mantiene il rapporto
di aspetto):
mencoder dvd://2 -vf scale -zoom -xy 512 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Stessa cosa, con un bitrate di 1800 kbit e l'ottimizzazione dei mac‐
roblocchi:
mencoder dvd://2 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4:mbd=1:vbitrate=1800
Stessa cosa, con la compressione MJPEG:
mencoder dvd://2 -o titolo2.avi -oac copy -ovc lavc -lavcopts vcodec=mjpeg:mbd=1:vbitrate=1800
Codifica tutti i file *.jpg nella directory corrente:
mencoder "mf://*.jpg" -mf fps=25 -o output.avi -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4
Codifica dal sintonizzatore (specifica un formato con -vf format):
mencoder -tv driver=v4l:width=640:height=480 tv:// -o tv.avi -ovc raw
Codifica da una pipe:
rar p test-SVCD.rar | mencoder -ovc lavc -lavcopts vcodec=mpeg4:vbitrate=800 -ofps 24 -
BUG
Non farti prendere dal panico. Se ne trovi uno, riportacelo, ma devi,
per cortesia, essere sicuro di aver prima letto tutta la documen‐
tazione. Controlla anche gli smiley. :) Molti errori sono il risultato
di una configurazione errata oppure di parametri sbagliati. La sezione
della documentazione riguardante il reporting dei bug
(
http://www.mplayerhq.hu/DOCS/HTML/it/bugreports.html) spiega come
creare dei 'bug report' utili.
AUTORI
MPlayer è stato scritto inizialmente da Arpad Gereoffy. Vedi il file
AUTHORS per una lista di alcuni dei tanti altri contributori.
MPlayer è (C) 2000-2022 The MPlayer Team
Questa pagina di manuale (versione inglese) è stata scritta principal‐
mente da Gabucino, Jonas Jermann e Diego Biurrun. È mantenuta da Diego
Biurrun. La traduzione iniziale in italiano è stata fatta da Daniele
Forghieri, ed è attualmente mantenuta da Daniele Forghieri con il
grande aiuto di PaulTT e il contributo di skizzhg. Per sapere chi devi
offendere per qualche traduzione errata controlla i log del CVS ;).
Puoi spedire qualsiasi messaggio riguardante questa documentazione alla
mailing list MPlayer-DOCS per quello che riguarda l'originale inglese
ed alla mailing list MPlayer-translations per tutto quello che riguarda
le varie versioni tradotte.
The MPlayer Project 2009-03-25 MPlayer(1)