Il teTeX HOWTO: La guida locale a Linux-teTeX
 Robert Kiesling
 v3.7, 9 Novembre 1998

 Questo documento descrive i concetti di base relativi all'instal�
 lazione e all'uso con le principali distribuzioni di Linux di teTeX,
 implementazione di TeX e LaTeX, e di alcuni pacchetti utili come
 Ghostscript. "The teTeX HOWTO: The Linux-teTeX Local Guide" � Copy�
 right (c) 1997, 1998 di Robert A. Kiesling. I termini esatti per copi�
 arlo sono riportati nell'introduzione e nelle appendici. I marchi reg�
 istrati appartengono ai loro rispettivi proprietari. Reclami, suggeri�
 menti, errori ed altro devono essere inviati a [email protected]
 in modo che io possa mantenere questo documento il pi� completo ed
 aggiornato possibile. La traduzione italiana � stata curata da Samuele
 Maretti ([email protected]).

 1.  Introduzione.


 1.1.  Copyright (in lingua originale).

 The teTeX-HOWTO is copyright (C) 1997, 1998 by Robert Kiesling.
 Permission is granted to make and distribute verbatim copies of this
 manual provided that the copyright notice and this permission notice
 are preserved on all copies.

 Permission is granted to copy and distribute modified versions of this
 manual under the conditions for verbatim copying, provided also that
 the sections entitled, ``Distribution,'' and, ``GNU General Public
 License,'' are included exactly as in the original, and provided that
 the entire resulting derived work is distributed under the terms of a
 permission notice identical to this one.

 Permission is granted to copy and distribute translations of this
 manual into another language, under the above conditions for modified
 versions.  except that the sections entitled, ``Distribution,'' and,
 ``GNU General Public License,'' may be included in a translation
 approved by the Free Software Foundation instead of in the original
 English.  Please refer to Section ``Distribution and Copyright'' for
 terms of copying.

 (Ovvero: Volete distribuire copie di questo documento? Fatelo, purch�
 vengano mantenute tutte le informazioni riguardanti il copyright.
 Volete distribuire delle copie modificate di questo documento? Fatelo,
 ma mantenete le condizioni descritte nelle sezioni ``Distribution'' e
 ``GNU General Public License'' (e ovviamente includete queste
 sezioni!)  Volete tradurre questo documento? Fatelo, ma lasciate le
 sezioni ``Distribution'' e ``GNU General Public License'' in lingua
 originale, o includetene una traduzione approvata dalla Free Software
 Foundation e comunque traducetelo a partire dall'originale inglese!
 ndt)


 1.2.  Il software descritto in questo documento.

 TeX, nel procedimento di preparazione di un documento, tratta solo la
 parte di formattazione. Generare un documento con TeX � come compilare
 codice sorgente: si ottiene del codice oggetto che deve per� ancora
 essere linkato. Si prepara un file con un editor di testi (quello che
 � generalmente conosciuto come ``word processing'') e si fa poi
 elaborare il file da TeX, ottenendo un file ``indipendente dal
 dispositivo'', detto ``file .dvi'' (DeVice Independent).

 Hai anche bisogno di programmi in grado di ``tradurre'' l'output in
 formato .dvi di TeX in un formato comprensibile dalla tua scheda video
 e dalla tua stampante. Questi programmi vengono detti, nell'insieme,
 ``dviware''. Per esempio, lo stesso TeX fa solo richieste per i font
 da usare. � poi compito del driver .dvi fornire effettivamente quei
 font al dispositivo di uscita, sia esso lo schermo o la stampante.
 Questo passo ulteriore pu� sembrare eccessivamente complicato, ma
 l'astrazione fa s� che i documenti possano essere mostrati allo stesso
 modo su diversi dispositivi con minime modifiche, se non nessuna, da
 apportare al documento originale.



 1.2.1.  teTeX.

 TeX � implementato praticamente per ogni sistema serio esistente al
 mondo (ed anche per qualcuno ``meno serio'') quindi gli implementatori
 devono far s� che possa essere installato facilmente in ognuno di
 essi. Questo, unito all'intrinseca complessit� di ogni installazione
 TeX, giustifica in parte la complessit� di teTeX. Giustifica anche il
 fatto che installare da soli il sistema sia un lavoro non
 indifferente, e a meno che tu non abbia gi� familiarit� con TeX �
 facile perdersi fra il gran numero di eseguibili, file di TeX,
 documentazione e font.

 Per fortuna teTeX fa parte della distribuzione GNU/Linux. Puoi
 installare il pacchetto molto pi� facilmente usando gli strumenti di
 installazione GNU/Linux.  Potresti avere gi� teTeX installato nel tuo
 sistema. In questo caso puoi saltare direttamente alla Sezione ``Usare
 teTeX''.

 Comunque, se vuoi installare il pacchetto, i file necessari per
 un'installazione funzionante di teTeX si trovano nei siti della rete
 di archivi CTAN. Una lista di tali siti si trova nella Sezione
 ``Appendice A''.

 CTAN � l'acronimo di "Comprehensive TeX Archive Network" (rete degli
 archivi completi di TeX), una serie di siti accessibili via FTP
 anonimo che archiviano programmi, macro, font e documentazione
 riguardanti TeX. Nella tua esperienza con TeX diventerai probabilmente
 familiare con almeno uno dei siti CTAN. In questo documento un nome di
 percorso come ~CTAN/contrib/pstricks significa ``la directory
 contrib/pstricks del sito CTAN pi� vicino''.

 L'installazione della distribuzione generica di teTeX descritta nella
 Sezione ``Installing the CTAN teTeX distribution'' si concentra sulle
 versioni di Linux per i processori Intel. Installare teTeX su un
 hardware diverso dovrebbe richiedere solo la sostituzione degli
 eseguibili con quelli appropriati alla specifica versione durante il
 processo di installazione.

 Oltre agli eseguibili, la distribuzione include tutti i pacchetti TeX
 e LaTeX, metafont e il suo codice sorgente, bibtex, makeindex, e tutta
 la documentazione... pi� di 4 Megabyte. La documentazione descrive
 ogni cosa di cui prevedibilmente avrai bisogno per cominciare. Quindi
 sarebbe bene installarla tutta. Non solo per leggerla, ma anche perch�
 i documenti costituiscono dei buoni esempi di codice ``reale'' per TeX
 e LaTeX.

 TeX � stato scritto dal Professor Donald Knuth della Stanford
 University.  � un linguaggio di composizione tipografica di basso
 livello che costituisce la base per tutti i pacchetti di livello pi�
 alto come LaTeX. Fondamentalmente LaTeX � un insieme di macro che TeX
 pu� eseguire e che danno all'utente finale la possibilit� di usare
 comodamente dei formati di documenti predefiniti. Se ti piacciono i
 formati di LaTeX probabilmente non avrai mai la necessit� di imparare
 a programmare TeX a basso livello. La differenza fra i due linguaggi �
 analoga a quella fra l'assembler e il C. Puoi avere la velocit� e la
 flessibilit� di TeX o la comodit� di LaTeX.
 A proposito, le lettere della parola ``TeX'' sono lettere
 dell'alfabeto greco, tau-epsilon-chi. Non si tratta di un'associazione
 studentesca, ma della radice della parola greca techne, che significa
 ``arte'' e/o ``scienza''. ``TeX'' non si pronuncia come la prima
 sillaba di ``Texas''.  TeX � generalmente pronunciato in modo da far
 rima con ``yecch'', per usare l'esempio che il Professor Knuth fa in
 The TeXBook, che � uno dei testi di riferimento per TeX. (Deve essere
 pronunciato ``tec'', come in ``tecnologia'', insomma ndt). Scrivi
 ``TeX'' con questo esatto uso di lettere maiuscole e minuscole sui
 dispositivi a carattere, o, in TeX stesso, utilizzando la macro
 \TeX{}.


 1.2.2.  Editor di testo.

 Per preparare un file per TeX pu� essere usato uno qualsiasi degli
 editor disponibili sotto Linux (jed, joe, jove, vi, vim, stevie,
 Emacs, microemacs) o comunque un editor in grado di leggere e scrivere
 file in formato ASCII standard. Quello che personalmente preferisco �
 GNU Emacs. Questo per diverse ragioni:


 �  Emacs dispone di modi TeX e LaTeX usando i quali puoi formattare,
    avere anteprime e stampare i documenti.

 �  Emacs pu� inserire automaticamente, mentre stai digitando, le
    ``virgolette tipografiche'' di TeX piuttosto di quelle "standard
    ASCII".

 �  Emacs dispone di un supporto integrato per Texinfo, un sistema di
    documentazione ipertestuale.

 �  Emacs � ampiamente supportato. La versione 19.34 e le successive,
    ad esempio, sono incluse nelle principali distribuzioni Linux
    statunitensi.

 �  Emacs fa tutto tranne imburrare il pane al mattino.

 �  Emacs � libero.


 1.2.3.  dvips .

 dvips, scritto da Tomas Rokicki, genera un file Postscript a partire
 da un file .dvi. Inoltre esegue Metafont se � necessario per generare
 i font bitmapped di cui ha bisogno oppure usa i font Postscript. Pu�
 anche tagliare o ridimensionare le pagine e costruire elementi grafici
 a partire da istruzioni in un file TeX o LaTeX.

 Il programma dvips fa parte della distribuzione teTeX. Ne parliamo
 approfonditamente nella Sezione ``Mettere insieme testo e grafica con
 dvips''

 Molta della complessit� di TeX, e quindi anche di LaTeX, deriva
 dall'implementazione di vari sistemi di font e dal modo in cui questi
 font sono specificati. Un importante miglioramento di LaTeX 2e
 rispetto al suo predecessore � stato il modo in cui l'utente pu�
 specificare i font, detto in precedenza ``New Font Selection Scheme''
 (nuovo schema di selezione del fonti). Se ne discute nella Sezione
 ``Caratteri e stili'', ``TeX Font Commands'' e ``Usare font
 PostScript''.

 teTeX viene distribuito insieme a una dozzina circa di font, e questo
 � abbastanza per cominciare. Ci sono anche le descrizioni della
 metrica dei font, nei file .tfm (TeX font metric). Per generare gli
 altri font di cui puoi avere bisogno devi solo installare i sorgenti
 di metafont. I vari driver .dvi provvederanno automaticamente a
 richiamare metafont per generare ``al volo'' i caratteri Computer
 Modern di cui hanno bisogno.


 2.  Usare teTeX.

 Almeno teoricamente tutto � installato correttamente ed � pronto a
 funzionare. teTeX � un pacchetto molto grosso. Vorrai quindi imparare
 teTeX, come forse hai gi� fatto con altri programmi complessi,
 lentamente, invece di essere sommerso dalla sua complessit�.

 Allo stesso tempo, per�, vogliamo fargli fare qualcosa di utile.
 Quindi invece di stare a guardare TeX mentre compone

 ``Hello, World!''


 come il Professor Knuth suggerisce nel The TeXBook, eseguiremo TeX su
 un paio di documenti di teTeX per provare l'installazione.


 2.1.  Stampiamo la documentazione.

 Le prime volte che usi teTeX sarebbe meglio che tu ti collegassi come
 root. Se non lo fai, metafont pu� non essere capace di creare le
 directory necessarie per i suoi font. Un'opzione del programma
 texconfig consente di dare il permesso di scrittura a tutti sulle
 directory dei font, ma se stai lavorando su un sistema multiutente
 questo, per motivi di sicurezza, non � desiderabile.

 Comunque, se non hai i privilegi per scrivere sulle directory in cui
 vengono immagazzinati i font, Metafont si lamenter� di non poter
 creare le directory. Non verr� prodotto nulla perch� non ci sono i
 caratteri necessari. Questo non � un grosso problema. Scollegati e
 ricollegati come root, poi ripeti l'operazione che ha causato
 problemi.

 Il bello di teTeX � che se fai qualche errore che lo fa ``saltare'',
 non vengono mai fatti danni. Non � come un compilatore con il quale
 puoi ad esempio danneggiare tutta la partizione di root se un
 puntatore punta da qualche parte non prevista. Cosa? Non hai ancora
 letto il manuale di teTeX? Beh, � ovvio. Si trova ancora nella
 distribuzione, in forma di codice sorgente, ed aspetta di essere
 elaborato.

 Quindi non aspettiamo oltre, sarai senz'altro ansioso di leggerlo. Si
 trova nella directory

 /usr/lib/teTeX/texmf/doc/tetex.



 Il file che contiene il manuale in formato LaTeX si chiama
 TETEXDOC.tex (l'estensione .tex viene usata sia per i file di TeX che
 per quelli di LaTeX. Alcuni editor, come emacs, sono in grado di
 riconoscere la differenza). C'� anche un file TETEXDOC.dvi che � bene
 tenere in un posto sicuro (ad esempio un'altra directory) nel caso pi�
 tardi tu voglia provare i tuoi driver .dvi. Dopo averlo messo via,
 digita

 latex TETEXDOC.tex


 LaTeX scriver� alcuni messaggi di avvertimento. Il primo,

 LaTeX Warning: Label(s) may have changed. Rerun to get the
 cross-references right.


 (le etichette potrebbero essere cambiate. Riesegui per avere i giusti
 riferimenti incrociati) � standard. � normale costruire l'indice di un
 documento eseguendo due volte LaTeX sul documento stesso. Quindi,
 ripeti il comando. Gli altri avvertimenti possono essere tranquilla�
 mente ignorati. Ti informano del fatto che alcuni dei percorsi FTP di
 cui si parla nel documento sono troppo lunghi per lo spazio loro
 assegnato. Le  Sezioni ``Stile e dimensioni dei paragrafi'' e
 ``Tolleranze'' descrivono pi� in dettaglio la spaziatura orizzontale.

 Noterai che teTeX ha prodotto numerosi file da TETEXDOC.tex.  Quello
 che ci interessa � TETEXDOC.dvi: � il file indipendente dal
 dispositivo che puoi mandare indifferentemente allo schermo o alla
 stampante. Se esegui teTeX sotto X Windows, puoi avere un'anteprima
 del documento con xdvi.

 Per i nostri scopi supporremo che tu abbia una HP LaserJet II. A
 questo punto dovresti dare il comando

 dvilj2 TETEXDOC.dvi


 che produce, a partire da file TETEXDOC.dvi, un file in formato PCL
 che contiene anche i ``soft font'', cio� informazioni sui font che
 verranno trasmesse alla stampante. Questa possibilit� non � offerta da
 TeX o da LaTeX, ma da dvilj2. Gli altri driver .dvi offrono la possi�
 bilit� di sfruttare le capacit� del particolare dispositivo che sup�
 portano. dvilj2 risponder� alle richieste di font fatte nel documento
 LaTeX fornendo il font pi� simile disponibile nel sistema; nel caso di
 un documento contenente solo testo, come TETEXDOC.tex, non ci sono
 molti problemi. Tutti i font richiesti vengono infatti generati da
 metafont, che viene chiamato automaticamente da dvilj2 e provvede a
 creare i font che non sono gi� sul sistema (la prima volta che esegui
 dvilj2 il programma pu� aver bisogno di generare tutti i font). Ci
 sono alcune opzioni di dvilj2 che controllano la generazione dei font,
 e ne puoi trovare una descrizione nella relativa pagina di manuale. In
 effetti non ci dovrebbe essere bisogno di eseguire direttamente meta�
 font; se questo bisogno invece si presenta c'� qualcosa che � andato
 storto nell'installazione. Tutti i driver .dvi chiamano direttamente
 metafont attraverso la libreria di ricerca dei percorsi kpathsea (la
 descrizione di questa va oltre gli scopi di questo documento) e non
 dovrai lavorare pi� con metafont per ora (sono forniti tutti i sor�
 genti metafont della libreria di font Computer Modern).

 Puoi stampare TETEXDOC.lj con il comando

 lpr TETEXDOC.lj


 Ci pu� essere bisogno di installare un filtro di stampa in grado di
 capire il PCL.

 La teTeX Guide, un documento di nove pagine, d� alcune informazioni
 utili per affinare ulteriormente la configurazione del sistema: di
 qualcosa abbiamo gi� parlato, di molto altro non parler� nel teTeX
 HOWTO.

 Non ho potuto sperimentare di persona alcune delle informazioni
 contenute nella prossima sezione poich� ho una stampante non
 PostScript HP Deskjet 400, a getto d'inchiostro a colori, collegata
 alla porta parallela del computer. Comunque il fatto di non possedere
 una stampante PostScript non rappresenta un ostacolo alla capacit� di
 stampare testi e grafica nei tuoi documenti. Ghostscript si trova
 nella maggior parte delle distribuzioni Linux e potrebbe essere gi�
 installato nel tuo sistema.


 3.  Comandi TeX.

 � facile preparare documenti da elaborare con TeX. Prendi un file di
 testo, assicurati che fra i paragrafi ci sia una linea vuota, ed
 esegui TeX su quel file con il comando

 TeX il_tuo_file_di_testo


 Il risultato sar� un file con lo stesso nome ed estensione .dvi.  TeX
 formatta il testo usando il font Computer Modern Roman corpo 10,
 interlinea singola e giustificazione su entrambi i margini. Se ricevi
 messaggi d'errore a causa di caratteri speciali, come ad esempio il
 simbolo di dollaro, inserisci prima di essi il carattere backslash e
 riesegui TeX sullo stesso file.  A questo punto puoi elaborare il file
 prodotto da TeX con il driver .dvi che preferisci (vedi sopra) per
 stampare il documento.

 Una peculiarit� dei file di input di TeX � l'uso delle virgolette
 aperte e chiuse, che devono essere inserite come due accenti gravi o
 due apostrofi.  Emacs, in modo TeX, � in grado di farlo
 automaticamente.

 "Queste sono virgolette ASCII."
 ``Queste sono virgolette `TeX-style'.''




 3.1.  Una panoramica dei comandi.

 I comandi in TeX iniziano con un backslash (``\''). Per esempio, il
 comando per cambiare la spaziatura fra le linee �

 \baselineskip=24pt



 La ``baseline'' � il punto pi� basso dei caratteri su una linea, senza
 contare i discendenti. La distanza fra le baseline di due linee � la
 \baselineskip, a cui � assegnato un valore di 24 punti.

 Le misure o dimensioni in TeX sono date spesso nelle seguenti unit� di
 misura:

 pt                % Punti:          1/72 in.
 pc                % Pica:           12 pt.
 in                % Inch (pollici): 72.27 pt.
 cm                % Centimetri:     2.54 cm = 1 in.
 mm                % Millimetri:     10 mm = 1 cm.



 Alcuni comandi non richiedono di specificare delle misure. Ad esempio:

 \smallskip        % Approssimativamente 3 punti.
 \medskip          % Due \smallskip.
 \bigskip          % Due \medskip.




 \smallskip inserisce uno spazio verticale di 3 punti nel documento. Le
 misure sono approssimate perch� TeX deve aggiustare le dimensioni per
 interruzioni di pagina, titoli di sezione e altre unit� di spazio
 verticale. Questo vale anche per la spaziatura orizzontale.

 \hsize=6.5in


 Questo comando pone la lunghezza delle linee a 6.5 pollici. TeX prova
 a riempire la linea aggiustando lo spazio fra le parole e a volte fra
 le lettere.  Se TeX non riesce a riempire una linea rimanendo entro
 una certa tolleranza produce un messaggio di avvertimento, e aggiusta
 la spaziatura orizzontale nella linea meglio che pu�. Le tolleranze di
 formattazione sono discusse nella sezione ``Tolleranze''.

 Ci sono molti altri comandi che specificano dimensioni e tolleranze
 orizzontali e verticali, e quelli usati pi� comunemente sono descritti
 di seguito.


 3.2.  Comandi di cambio dei font.

 In TeX il font predefinito � il Computer Modern Roman 10 punti.  Per
 specificare uno stile di carattere diverso, come corsivo, grassetto o
 a spaziatura fissa, si possono usare i comandi seguenti.

 \rm          % Tondo (predefinito).
 \it          % Corsivo.
 \bf          % Grassetto.
 \tt          % Spaziatura fissa (telescrivente).
 \sl          % Obliquo.


 I comandi cambiano lo stile dei caratteri dal punto in cui appaiono
 nel testo, come nell'esempio seguente.

 Questo testo � in Tondo, \it e questo � in corsivo. \bf Questo testo �
 in grassetto e \rm questo testo � di nuovo in tondo.



 Per specificare un font per il tuo documento, usa il comando \font.

 \font\romantwelve=cmr12


 Questo crea il comando di cambio font \romantwelve, che, quando viene
 usato nel testo, cambia il font in Computer Modern Roman, 12 punti.

 \romantwelve
 Questo � il font Computer Modern Roman di 12 punti.


 Per avere informazioni sui font compresi nella distribuzione teTeX
 leggi il file:

 /usr/lib/teTeX/texmf/doc/fonts/fontname/fontname.dvi



 Se vuoi stampare un esempio di un font, esegui TeX sul file

 /usr/lib/teTeX/texmf/tex/plain/base/fontchart.tex



 ed inserisci, quando ti viene richiesto, il nome del font che vuoi
 stampare.

 Puoi anche cambiare la dimensione di un font per ottenere vari
 effetti.  L'ingrandimento dei font avviene in maniera esponenziale, e
 viene specificato con il comando scaled \magstep, che viene messo dopo
 il comando di cambio di font.

 \font\sfmedium=cmss12 scaled \magstep 1


 Questo comando produce un font sans serif che � del 120 percento pi�
 grande del font Computer Modern sans serif 12 punti. I font possono
 essere ingranditi a passi da 0 a 5. Ciascun passo produce un ingrandi�
 mento del 120 percento rispetto al precedente.


 3.3.  Stili e dimensioni dei paragrafi.

 Come abbiamo detto in precedenza, TeX compone normalmente il testo con
 il font Computer Modern Roman di 10 punti. La lunghezza di una linea �
 data da \hsize, il cui valore predefinito � 6.5 pollici. Se vuoi ad
 esempio cambiare il valore di \hsize a 5.5 pollici usa questo comando.

 \hsize=5.5in



 In TeX una dimensione � un'unit� di lunghezza modificabile,
 orizzontale o verticale. Nella definizione di una dimensione pu�
 essere specificato quanto la dimensione pu� essere incrementata o
 decrementata.  Strettamente legato alla dimensione e lo skip
 (``salto''), che � una dimensione posta in uno dei registri interni di
 TeX. Gli skip sono definiti con il comando \newskip. La dimensione di
 \smallskip, cos� come viene definita da TeX, �:

 \newskip\smallskipamount \smallskipamount=3pt plus 1pt minus 1pt


 Il comando \smallskip � un'abbreviazione di

 \vskip\smallskipamount



 Ci sono alcune dimensioni che controllano il formato della pagina. Ne
 trovi un riassunto nella sezione ``Formato della pagina''.

 TeX formatta i paragrafi giustificando sia il margine sinistro che il
 margine destro. Se vuoi che il testo sia giustificato solo a sinistra
 puoi usare il comando:

 \raggedright



 Per comporre una linea giustificata a destra usa il comando
 \rightline:

 \rightline{Questa � la linea da comporre.}



 Il comando \line compone il testo che gli viene dato come argomento in
 modo che riempia l'intera linea.

 \line{Questo testo verr� spaziato per riempire l'intera linea.}



 Per cambiare il margine sinistro definisci il valore di \hoffset, come
 in questo esempio:

 \hoffset=1.5in



 Il comando \parindent specifica il valore dell'indentazione della
 prima linea di ciascun paragrafo.

 \parindent=.5in



 Altre due dimensioni, \leftskip e \rightskip, definiscono
 l'indentazione rispettivamente del margine sinistro e destro dei
 paragrafi che le seguono.

 \leftskip=.5in
 \rightskip=.5in


 Il comando \narrower � equivalente a

 \leftskip=\parindent
 \rightskip=\parindent


 Cio� \narrower restringe i margini del paragrafo di un valore pari a
 \parindent

 Come abbiamo detto in precedenza, \baselineskip specifica la distanza
 fra le linee. Il valore predefinito � 12 punti. Per avere
 approssimativamente un'interlinea doppia usa il comando seguente.

 \baselineskip=\baselineskip*1.6



 Il comando \parskip specifica una distanza fra i paragrafi che viene
 aggiunta a \baselineskip. Normalmente non viene aggiunto nessuno
 spazio, ma la distanza fra i paragrafi pu� essere ridotta fino a 1
 punto per riempire correttamente la pagina. Per inserire una linea
 bianca fra i paragrafi usa il comando:

 \parskip=\baselineskip




 3.3.1.  Tolleranze. (Cosa sono quei rettangoli neri dopo ogni linea?)

 TeX formatta normalmente il testo rispettando delle strette
 tolleranze. Se, per qualche ragione, il testo non pu� essere
 formattato rispettando tali tolleranze, TeX produce un messaggio di
 avvertimento e formatta il testo meglio che pu�. Se il testo deve
 essere allargato troppo per riempire la linea, TeX ti avverte che la
 ``\hbox is underfull'' (c'� troppo poco testo nell'``hbox''). Se il
 testo deve essere ``compresso'' troppo per entrare nella linea viene
 prodotto un messaggio di avvertimento ``overfull \hbox'' (c'� troppo
 testo nell'``hbox'').

 Per ogni overfull \hbox TeX mette uno slug, un rettangolo nero, dopo
 la linea. Lo slug indica che TeX non ha potuto formattare la linea
 rispettando la tolleranza specificata dal parametro \hbadness.

 Una misura di quanto il testo ``stia bene'' nelle dimensioni
 specificate � data dalla sua badness (letteralmente ``cattiva
 qualit�''), che � un numero fra 0 e 10000. Una badness di 0 indica che
 il testo si adatta perfettamente alla linea, e una badness di 10000
 significa che il testo probabilmente non si adatter� mai alla linea.
 Il valore predefinito di \hbadness � 1000. Se poni \hbadness a 10000,
 TeX non segnaler� linee con troppo poco testo.

 A volte TeX permette che una linea si estenda oltre il margine destro.
 Questa � una precisa scelta estetica dell'autore di TeX. Il parametro
 \hfuzz determina quanto le linee possono oltrepassare il margine, ed
 il suo valore predefinito � di 0.1 punti. Se il testo non si adatta
 alla linea, il parametro \tolerance determina il modo in cui TeX
 tratter� l'``overfull \hbox''. Il valore predefinito di \tolerance �
 200. Ponendo il valore di \tolerance a 1000 non verranno pi� emessi
 messaggi di avvertimento ``overfull \hbox'' n� stampati slug.


 3.4.  Formato della pagina.


 Oltre alle dimensioni del margine sinistro e della lunghezza della
 linea, che abbiamo descritto nella sezione precedente, TeX permette di
 specificare i margini superiore ed inferiore e la spaziatura
 verticale.

 In maniera simile alle dimensioni \hsize e \hoffset, descritte nella
 sezione precedente, esistono in TeX i comandi \vsize e \voffset. Il
 valore predefinito di \vsize � 8.9 pollici, e quello di \voffset � 0.

 Normalmente teTeX posiziona l'inizio della prima linea di testo ad un
 pollice dal margine superiore della pagina e ad un pollice dal margine
 sinistro.  Puoi far s� che il testo inizi ad una distanza minore dal
 margine superiore della pagina usando il comando:

 \voffset=-0.5in



 Se vuoi aggiungere dello spazio verticale in un documento puoi usare i
 comandi \smallskip, \medskip, e \bigskip, che aggiungono
 approssimativamente 3, 6 e 12 punti di spazio verticale.  Queste
 misure sono approssimate; TeX infatti pu� aggiustarle fino ad un punto
 in modo da riempire correttamente la pagine.

 Il comando \vfill aggiunge uno spazio verticale aggiustabile fra i
 paragrafi su una pagina. Questo spazio pu� essere allungato
 infinitamente, ed aggiunger� spazio in modo da riempire il pi�
 possibile il resto della pagina. Se vuoi specificare una dimensione,
 usa \vskip come in:

 \vskip 10pt



 I comandi \hss e \vss sono simili a \hfill e \vfill tranne per il
 fatto che lo spazio da essi prodotto pu� essere sia ristretto che
 allungato infinitamente.

 I comandi \vskip e \vfill producono delle lunghezze ``flessibili''.
 Non aggiungono spazio dove non c'� testo, ad esempio all'inizio di una
 pagina. Se vuoi inserire uno spazio ``assoluto'' usa il comando
 \vglue.

 TeX riempie lo spazio definito dalla dimensione \vsize con la maggiore
 quantit� di testo possibile prima di iniziare una nuova pagina.  Per
 forzare un'interruzione di pagina usa la sequenza \vfill \eject. Se
 \vfill non venisse usato, nel testo che precede \break verrebbe
 modificata la spaziatura in modo da riempire la pagina.

 Se vuoi che TeX sia pi� flessibile riguardo all'altezza della pagina,
 usa nel tuo documento il comando \raggedbottom. Con questo comando TeX
 modificher� leggermente il margine inferiore di ciascuna pagina in
 modo da migliorare la spaziatura verticale.


 3.5.  Numeri di pagina, testatine e fondi di pagina.

 teTeX di solito mette il numero di pagina al centro del margine
 inferiore della pagina. Se vuoi cambiare posizione e stile del numero
 di pagina puoi specificare testatine e fondi pagina diversi cambiando
 la definizione di \headline e \footline. La definizione iniziale di
 \footline contiene il comando \folio, che stampa il numero di pagina.
 La definizione di \headline � \hfil, che fa s� che venga stampata una
 linea vuota.

 Il comando \pageno � un sinonimo del contatore interno delle pagine di
 TeX. Puoi cambiare il numero di pagina cambiando il valore di \pageno.
 Se \pageno � negativo i numeri vengono stampati come numeri romani.

 \pageno=10
 \pageno=-1



 Il comando \nopagenumbers � un'abbreviazione di:

 \headline={\hfil}
 \footline={\hfil}



 Il fondo pagina predefinito contiene anche il comando di font \tenrm.
 Con questo i numeri di pagina vengono stampati con il font Roman di 10
 punti. Se vuoi che vengano stampati con il font Roman di 12 punti
 dovresti prima definire un font Roman di 12 punti, e usarlo nella
 definizione di \footline. I comandi di font vengono discussi nella
 sezione ``Comandi di font''.

 \font\rmdodici=cmr12
 \footline={\hss\rmdodici\folio\hss}



 Puoi mettere una linea orizzontale, detta rule, all'inizio di ogni
 pagina ridefinendo \headline nel modo seguente:

 \headline={\hrulefill}



 Per usare testatine diverse nelle pagine pari e dispari usa il comando
 \ifodd, che ha la forma:

 \ifodd[condizione][azione-condizione_vera]\else[azione-condizione_falsa



 Un esempio di \headline che usa testatine differenti sulle pagine pari
 e dispari � il seguente:

 \headline={\ifodd\pageno testatina-pagine_dispari \else testatina-pagine_pari}


 Questo comando \ifodd usa il primo argomento se il numero di pagina �
 dispari, altrimenti usa il secondo argomento.


 3.6.  Titoli e macro.

 In TeX l'unico comando disponibile per i titoli di sezione �
 \beginsection. Esso lascia uno spazio prima del proprio argomento,
 stampa il testo del titolo in grassetto, aggiunge uno \smallskip dopo
 il testo del titolo e inizia il paragrafo successivo senza indentarlo.

 I comandi per capitoli e sezioni disponibili in LaTeX, e descritti di
 seguito, aggiungono la numerazione delle sezioni, stampano i nomi e i
 numeri delle sezioni nella testata delle pagine e aggiungono le
 sezioni all'indice.

 In TeX puro dovresti scrivere da solo queste funzioni. Il comando \def
 permette di definire dei nuovi comandi. Supponi di voler stampare un
 titolo di capitolo. Per prima cosa specifica il font che vuoi usare.
 Un font sans serif piuttosto grande da usare nei titoli di capitolo
 potrebbe essere definito nel modo seguente:

 \font\fontsanscapitolo=cmss12 scaled \magstep 4


 Puoi usare il comando \fontsanscapitolo dovunque per usare questo
 font, che � alto circa 24 punti. Comunque, in questo esempio, verr�
 usato principalmente nel comando \titolocapitolosans. Ecco la
 definizione di quest'ultimo:

 \def\titolocapitolosans#1{\hbox{}\bigskip\bigskip
   \noindent{\leftline{\fontsanscapitolo#1}}
   \par\bigskip\bigskip\noindent}


 Nella prima linea, \hbox{}\bigskip pone uno spazio di 12 punti
 all'inizio della pagina inserendo un \hbox{} vuoto.  La linea con il
 titolo del capitolo non � indentata, e non lo � neppure il paragrafo
 che la segue. Se inserisci una linea vuota fra la macro \titolocapi�
 tolosans e il paragrafo seguente sar� questa linea bianca a non essere
 indentata, e non il testo del paragrafo seguente. Per avere una for�
 mattazione corretta usa il comando \titolocapitolosans come in questo
 esempio.

 Nella definizione, #1 viene sostituito con il primo argomento di
 \titolocapitolosans; cio�, il titolo del capitolo. In TeX, i parametri
 vengono dichiarati, all'interno delle definizioni, con #1, #2, #3 e
 cos� via. Un esempio di come usare \titolocapitolosans �:

 \titolocapitolosans{Capitolo 1}
 Questo � il testo iniziale del primo paragrafo del capitolo. Il paragrafo
 non viene indentato. Il titolo del capitolo � "Capitolo 1."




 4.  Comandi LaTeX.



 4.1.  Struttura del documento.

 I documenti da elaborare con LaTeX devono rispettare qualche regola in
 pi�, ma la preparazione di documenti complessi � molto pi� semplice.

 Essenzialmente LaTeX � un linguaggio di marcatura per documenti il cui
 scopo � quello di mantenere separati lo stile ed il contenuto. Per
 esempio, per ottenere un titolo di sezione con TeX dovresti porre uno
 spazio di 36 punti prima del titolo, poi specificare che il titolo
 deve essere composto in grassetto, con un carattere di corpo 24, poi
 copiare il testo del titolo e il numero di pagina in cui esso appare
 nell'indice, infine lasciare uno spazio di 24 punti dopo il titolo.
 Con LaTeX, invece, � sufficiente usare il comando \section{}, che fa
 tutto questo da solo. Se hai bisogno di cambiare il formato dei titoli
 di sezione puoi cambiare la definizione di \section{} invece del testo
 nel documento. Grazie a questo se hai bisogno di cambiare il formato
 di documenti lunghi pi� di una dozzina di pagine puoi risparmiare ore
 di lavoro.

 Tutti i documenti LaTeX hanno tre sezioni: un preambolo (preamble), il
 corpo (body) del testo, e un ``postambolo'' (postamble). I termini
 inglesi indicati fra parentesi fanno parte del gergo tecnico standard
 e sono molto usati fra i TeXnici.

 Nel preambolo, come minimo, viene specificato il tipo del documento da
 produrre (la classe del documento) e viene poi inserita una linea che
 indica l'inizio del corpo del testo. Per esempio:

 \documentclass{article}
 \begin{document}


 Il ``postambolo'' � generalmente molto semplice. Tranne in casi molto
 particolari contiene una sola linea:

 \end{document}


 (fine del documento).

 Nota la coppia \begin{document} e \end{document}: in LaTeX questo
 definisce un environment. Tutto il testo deve essere all'interno di un
 environment, e molti comandi funzionano solo all'interno
 dell'environment in cui sono chiamati.  L'environment document �
 comunque l'unico in cui LaTeX impone questa convenzione. Cio�, �
 l'unico environment assolutamente necessario in un documento
 (un'eccezione � la classe letter, lettera, che richiede anche
 \begin{letter} e  \end{letter}. Vedi la sezione ``Lettere'').
 Comunque, molte istruzioni per la modifica del formato sono
 specificate come environment. Sono descritte nelle sezioni seguenti.

 Nelle classi di documento si possono specificare dei parametri: per
 esempio, se avessimo voluto usare font di corpo 12 invece del corpo 10
 nell'esempio precedente avremmo potuto specificare

 \documentclass[12pt]{article}


 La classe di documento article (articolo) provvede alle modifiche nec�
 essarie.

 Le classi di documento usate pi� frequentemente sono poche. Sono
 descritte nel seguito. La classe report (relazione) � simile alla
 classe article, tranne per il fatto che produce una pagina separata
 con il titolo e fa s� che ogni sezione inizi in una nuova pagina. La
 classe letter include definizioni speciali per indirizzi, saluti e
 formule di chiusura, alcune delle quali sono descritte nel seguito.

 Puoi includere del codice LaTeX ``inscatolato'', detto comunemente
 package, con il comando \usepackage{}.

 \usepackage{fancyhdr}


 Questo comando include il file di stile fancyhdr.sty da una delle
 directory TEXINPUTS che tu e teTeX avete specificato durante i pro�
 cessi di installazione e configurazione.


 \documentclass{article}
 \usepackage{fancyhdr}
 \begin{document}



 Nota che le dichiarazioni \usepackage{} sono fatte prima di
 \begin{document}, cio� nel preambolo.

 fancyhdr.sty estende il comando \pagestyle{} in modo che tu possa
 creare testatine e fondi pagina personalizzati. Molte classi di
 documento LaTeX definiscono questi elementi nei seguenti stili di
 pagina standard:

 \pagestyle{plain}       % stile di pagina standard -- il numero di pagina �
                         % centrato in basso sulla pagina.
 \pagestyle{empty}       % nessuna testatina n� fondo pagina.
 \pagestyle{headings}    % stampa il numero di sezione ed il numero di pagina
                         % in alto sulla pagina.
 \pagestyle{myheadings}  % stampa informazioni personalizzate nella testatina.


 Tutto quello che si trova a destra del segno di percento su una linea
 � un commento.

 Il comando \pagestyle{} ha effetto solo nella pagina successiva. Per
 cambiare testatine e fondi pagina nella pagina corrente usa invece il
 comando

 \thispagestyle{stile_di_pagina}




 4.1.1.  Stili di caratteri.

 Gli stili di caratteri dipendono in parte dal font specificato nel
 documento. Comunque, i caratteri in grassetto e in corsivo dovrebbero
 essere disponibili per ogni font presente nel sistema. Pu� essere
 usata anche la sottolineatura sebbene la sua gestione presenti
 problemi particolari. Vedi la sezione ``Pacchetti di estensione per
 LaTeX ed altre risorse''.

 Ci sono vari modi per evidenziare un testo. Quello che pu� essere
 usato su tutti i sistemi � il comando \em. Tutto il testo su cui
 agisce viene reso in corsivo. Per esempio:

 Questa parola verr� {\em evidenziata.}



 Se il testo in corsivo � seguito da testo non in corsivo puoi
 specificare l'uso di un fattore di correzione. Il comando da usare �
 \/.

 Questo esempio {\em sar�\/} stampato correttamente.

 Questo esempio {\em non} sar� stampato correttamente.



 Meno portabili, ma ancora accettabili in casi in cui sono usati da
 soli, sono i comandi \it, \bf, e \tt; i caratteri su cui agiscono
 verranno stampati rispettivamente in corsivo, in grassetto e con
 spaziatura fissa.

 {\tt Questo testo sar� stampato con spaziatura fissa,}
 {\it questo in corsivo,}
 {\bf e questo in grassetto\dots} tutto in un paragrafo.


 Il comando \dots stampa tre puntini di sospensione che non verranno
 divisi fra pi� linee.

 La versione pi� recente di LaTeX, che � quella che hai, include dei
 comandi in grado di trattare correttamente i casi in cui un comando di
 evidenziazione ne sostituirebbe un altro.

 Questo {\it non � {\bf grassetto corsivo!}}



 Ci� che accade � che teTeX compone il testo in corsivo finch� non
 incontra il comando \bf; poi inizia a comporlo in grassetto.

 Per risolvere questa situazione, lo schema di selezione dei font NFSS
 richiede tre parametri per ogni carattere: forma, spessore del tratto
 e famiglia.  Non tutti i font hanno tutti questi stili. Nel caso abbia
 bisogno di sostituire il font richiesto con un altro, LaTeX stamper�
 un messaggio di avvertimento.

 Puoi specificare le seguenti forme per i font:

 \textup{testo}         % testo tondo (predefinito)
 \textit{testo}         % corsivo
 \textsl{testo}         % inclinato
 \textsc{testo}         % maiuscoletto


 Questi sono i due spessori del tratto che la maggior parte dei font
 ha:

 \textmd{testo}         % spessore medio (predefinito)
 \textbf{testo}         % grassetto


 Ci sono tre famiglie generalmente disponibili.

 \textrm{text}          % roman (predefinito)
 \textsf{text}          % senza grazie
 \texttt{text}          % macchina da scrivere (spaziatura fissa, simile al
                         % Courier)



 Usando questi comandi per scegliere gli stili dei caratteri puoi
 combinarne gli effetti


 \texttt{\textit{Questo esempio dar� probabilmente luogo ad una
 sostituzione di font, poich� molti font non includono uno stile macchina
 da scrivere corsivo.}}


 La famiglia applicata normalmente � Computer Modern, che � un font
 bit-mapped. Altre famiglie di font sono in formato PostScript Type 1.
 Vedi la sezione ``Usare font PostScript'' per i dettagli.

 Ci sono anche vari accenti e caratteri speciali che puoi usare nei
 tuoi documenti. Quelli che seguono sono solo alcuni fra quelli
 disponibili (prova a stamparli sulla tua stampante)

 \'{o}  \`{e}  \^{o}  \"{u}        \={o}  \c{c}  `? `!
 \copyright     \pounds                \dag


 Infine, ci sono caratteri che vengono interpretati come comandi da TeX
 e LaTeX. Di uno abbiamo gi� parlato, ed � il simbolo di dollaro.
 L'insieme completo dei ``meta caratteri'', che debbono essere prece�
 duti da un backslash per poter essere usati, � il seguente:

 # $ % & _ { }



 � possibile usare anche diversi alfabeti, ad esempio greco e
 cirillico.  Con LaTeX � facile comporre testi non solo in inglese:
 questo argomento � trattato in uno dei testi di cui parliamo qui.


 4.1.2.  Margini ed interlinee.


 Modificare i margini in un documento TeX o LaTeX non � una cosa
 semplicissima. Molto dipende dall'indentazione relativa del testo di
 cui vuoi aggiustare i margini. Anche la posizione dei comandi di
 modifica dei margini � significativa.

 Per i cambiamenti che devono avere effetto su un intero documento
 LaTeX, � possibile usare i comandi \evensidemargin e \oddsidemargin.
 Modificano il margine sinistro delle pagine pari e dispari
 rispettivamente. Per esempio


 \evensidemargin=1cm
 \oddsidemargin=1cm


 aggiunge 1 centimetro al margine sinistro standard delle pagine pari e
 dispari, che � di un pollice (2,54 cm). Questi comandi influenzano
 l'intero documento e spostano l'intero corpo del documento a destra e
 sinistra sulla pagina, non importa l'impostazione locale dell'inden�
 tazione, per cui risulta sicuro usare environment LaTeX come verse e
 list.

 Quelle che seguono sono alcune macro per la modifica dei margini che
 ho scritto. Agiscono in modo differente dai comandi citati. Poich�
 usano comandi in TeX puro, non � garantito che rispettino i margini
 che sono stati impostati da un environment LaTeX, ma le puoi mettere
 ovunque in un documento e cambiare i margini da quel punto in poi.





 %%  margins.sty -- v. 0.1   di Robert Kiesling
 %%  Copie di questo codice possono essere distribuite liberamente in
 %%  forma di testo.
 %%
 %%  Alcuni comandi elementari TeX per la modifica dei margini. Le lunghezze
 %%  sono in pollici:
 %%
 %%  \leftmargin{1}   %% imposta il margine sinistro a 1 pollice
 %%  \leftindent{1}   %% imposta l'indentazione dei paragrafi seguenti a
 %%                      1 pollice
 %%  \rightindent{1}  %% imposta il margine destro dei paragrafi seguenti
 %%                      a 1 pollice
 %%  \llength{3}      %% imposta la lunghezza delle linee seguenti a 3 pollici
 %%
 \message{Margins macros...}
 \def\lmargin#1{\hoffset = #1 in}
 \def\lindent#1{\leftskip = #1 in}
 \def\rindent#1{\rightskip = #1 in}
 \def\llength#1{\hsize = #1 in}
 %%
 %% (End of margins macros.}


 Metti questo codice in un file di nome margins.sty nella tua directory
 $TEXINPUTS locale. I comandi sono spiegati nei commenti del file. Per
 usarli in un documento devi includere il file con il comando

 \usepackage{margins}


 nel preambolo.

 Gi� che siamo in argomento: se non vuoi che il testo venga
 giustificato a destra, che � quello che viene fatto normalmente, puoi
 chiedere a LaTeX di usare lo sbandieramento a destra con il comando:

 \raggedright



 Anche impostare l'interlinea ha le sue difficolt�.

 baselineskip � la misura della distanza fra le linee del testo.  �
 dato come misura assoluta. Ad esempio

 \baselineskip=24pt


 oppure, in modo migliore:

 \setlength{\baselineskip}{24pt}


 La differenza fra le due forme � che setlength rispetter� le
 impostazioni che possono essere in effetto nel momento in cui usi il
 comando.

 Il problema nell'uso di baselineskip � che viene modificata anche la
 distanza fra titoli di sezione, note a pi� di pagina e cos� via. Devi
 quindi assicurarti che baselineskip sia impostato correttamente per
 l'elemento di testo che stai componendo. Ci sono, comunque, packages
 LaTeX come setspace.sty che ti aiuteranno in queste circostanze.  Vedi
 la sezione ``Pacchetti di espansione  per LaTeX ed altre risorse''.



 4.1.3.  Classi di documenti.

 In LaTeX sono disponibili classi di documenti che forniscono formati
 standard per i documenti, ad esempio environment che facilitano la
 formattazione di liste, citazioni, note a pi� di pagina ed altri
 elementi di testo. Le classi di documenti pi� usate sono descritte
 nelle sezioni seguenti.


 4.1.3.1.  Articoli e relazioni.

 Come abbiamo gi� detto, la classe article e la classe report sono
 simili. Le differenze principali consistono nel fatto che la classe
 report crea una pagina separata per il titolo e fa cominciare ogni
 sezione su una nuova pagina.

 Per inserire in queste classi di documento titoli, abstract
 (riassunti) e nome dell'autore puoi ad esempio usare:

 \title{Le abitudini di accoppiamento dei Cactus}
 \author{John Q. Public}
 \abstract{Descrizione di come i comuni cactus del deserto cercano delle
 pozze d'acqua adatte per poter effettuare i loro rituali di accoppiamento}


 nel preambolo. Poi, il comando

 \maketitle


 dato all'inizio del testo generer� una pagina con il titolo nella
 classe report, oppure, nel caso della classe article, il titolo e
 l'abstract all'inizio del documento.

 Le sezioni possono essere definite con comandi come i seguenti:

 \section
 \subsection
 \subsubsection


 Questi comandi producono delle sezioni numerate come quelle comune�
 mente usate nei documenti tecnici. Per avere delle sezioni non numer�
 ate usa

 \section*
 \subsection*
 \subsubsection*


 e cos� via.

 In LaTeX sono disponibili molti environment per formattare del
 materiale da mettere in evidenza. Puoi inserire delle citazioni usando
 l'environment quotation:

 \begin{quotation}
 Inizio della citazione...

 ... fine della citazione.
 \end{quotation}


 Per citazioni pi� corte puoi usare l'environment quote.


 Per formattare i versi di una poesia usa l'environment verse:

 \begin{verse}
 Nel mezzo del cammin di nostra vita\\
 mi ritrovai per una selva oscura\\
 ch� la diritta via era smarrita
 \end{verse}


 Nota che per andare a capo al momento giusto devi usare dei doppi
 backslash, altrimenti LaTeX riempir� le linee in un environment verse
 come fa in qualsiasi altro environment.

 Ci sono molti modi per fare una lista. Per avere una lista puntata
 puoi usare l'environment list:

 \begin{list}
 \item
 Questa � la prima voce della lista.
 \item
 Questa � la seconda voce della lista...
 \item
 ... e cos� via.
 \end{list}



 Per una lista numerata usa l'environment enumerate:

 \begin{enumerate}
 \item
 Voce numero 1.
 \item
 Voce numero 2.
 \item
 \dots
 \end{enumerate}



 Una lista di descrizioni usa l'environment description.

 \begin{description}
 \item{Forno} Sporco, ha bisogno di una resistenza nuova.
 \item{Frigorifero} Sporco. Mi dispiace.
 \item{Lavandino e scarico} Sporco, il rubinetto dell'acqua fredda perde.
 \end{description}




 4.1.3.2.  Lettere.

 La classe letter usa delle definizioni che consentono di formattare
 lettere d'affari.

 L'environment letter ha bisogno di un argomento, l'indirizzo del
 destinatario della lettera. Il comando address, che deve essere
 inserito nel preambolo, definisce l'indirizzo del mittente. Il comando
 signature definisce il nome del mittente come deve apparire in
 chiusura.

 Il sorgente LaTeX di una semplice lettera d'affari pu� essere simile a
 questo.


 \documentclass[12pt]{letter}
 \signature{John Q. Public}
 \address{Viale dei giardini, 123\\00100 Roma\\Tel: 123/456-7890}
 \begin{document}
 \begin{letter}{ACME Mattoni SpA \\Corso Raffaello\\20100 Milano}
 \opening{Gentile Signore/Signora:}

 A proposito di uno dei vostri mattoni che ho trovato sul tappeto del mio
 soggiorno insieme ad alcuni frammenti del vetro rotto della mia finestra...

 (Resto del corpo della lettera).

 \closing{Distinti saluti,}

 \end{letter}
 \end{document}


 Nota che negli indirizzi ci sono dei doppi backslash che specificano
 dove occorre andare a capo.


 4.2.  Pacchetti di espansione per LaTeX ed altre risorse.

 Abbiamo gi� detto che evidenziare il testo sottolineandolo pu� portare
 dei problemi particolari. In effetti TeX non ha alcun problema a
 sottolineare il testo dato che � una convenzione usata in matematica.
 In LaTeX puoi sottolineare le parole con il comando:

 \underline{testo da sottolineare}


 Il problema � che la sottolineatura non viene spezzata su diverse
 linee e, in alcuni casi, il testo sottolineato pu� non essere giusti�
 ficato.  Comunque c'� un pacchetto di macro per LaTeX, gi� pronto, che
 modifica il modo di evidenziazione del testo in modo che usi la sotto�
 lineatura. Si chiama ulem.sty, ed � uno dei tanti pacchetti LaTeX che
 sono disponibili liberamente su Internet.

 Per usare ulem.sty, usa il comando

 \usepackage{ulem}


 nel preambolo del documento.

 Alcuni dei pacchetti disponibili per LaTeX sono:

    ifthen
       Includi istruzioni condizionali nei tuoi documenti.

    initials
       Definisce un font per i capolettera.

    sanskrit
       Font e preprocessore per produrre documenti in Sanscrito.

    recipe
       Una classe per LaTeX2e per comporre ricette.

    refman
       Varianti degli stili ``article'' e ``report''.

 Per ottenere l'URL completo a partire dal percorso dato nel Catalogue,
 unisci il percorso all'indirizzo del sito ed al percorso della
 directory di livello pi� alto dell'archivio CTAN che vuoi contattare.
 Per esempio, la directory CTAN del sito ftp.tex.ac.uk � ctan/tex-
 archive. L'URL completo della directory del pacchetto refman sarebbe:

 ftp://ftp.tex.ac.uk/ctan/tex-archive/   +
 macros/latex/contrib/supported/refman   =

 ftp://ftp.tex.ac.uk/ctan/tex-archive/macros/latex/contrib/supported/refman/


 Alcuni pacchetti contengono pi� di un file, quindi viene dato solo il
 percorso della directory del pacchetto.

 Quando hai determinato l'URL, puoi scaricare il pacchetto da uno dei
 siti CTAN elencati nella sezione ``Appendice A''.  Puoi scaricare una
 lista completa del contenuto dell'archivio: � contenuta nel file
 FILES.byname, che si trova nella directory principale dell'archivio.
 Puoi anche effettuare delle ricerche on line sull'archivio
 specificando una parola chiave con il comando ftp

 quote site index <parola_chiave>




 5.  Mettere insieme testo e grafica con dvips .

 In generale questa sezione si applica ad un documento TeX o LaTeX in
 cui siano presenti testo e grafica. teTeX, come la maggior parte delle
 distribuzioni TeX, � predisposto per richiedere i font Computer
 Modern.  Quando vengono stampati documenti con font scalabili Type 1 o
 grafica, la resa dei font e della grafica � compito di dvips.  dvips
 pu� usare sia font Computer Modern bit-mapped che scalabili Type 1, o
 una combinazione dei due. Come prima cosa ci concentreremo sulla
 stampa e la visione in anteprima della grafica.

 In generale occorrer� seguire questa procedura ogni volta che un
 sorgente LaTeX contiene l'istruzione


 \includepackage{graphics}


 nel proprio preambolo. Questa istruzione fa s� che LaTeX includa il
 testo del pacchetto graphics.sty nel sorgente. Ci sono altri comandi
 che servono per eseguire operazioni relative alla grafica, e le
 istruzioni in documenti in TeX puro possono non suggerirti che c'�
 bisogno di usare dvips. La differenza sar� evidente comunque quando il
 documento sar� stampato senza figure o altri elementi grafici.

 Quindi per ora ci concentreremo sulla stampa di documenti che usano il
 pacchetto LaTeX graphics.sty. Probabilmente vuoi dare un'occhiata al
 sorgente TeX originale. Non � incluso nella distribuzione teTeX, ma lo
 puoi trovare a

 ~CTAN/macros/latex/packages/graphics/grfguide.tex.


 Incluso nella distribuzione teTeX c'� invece il file .dvi gi� elabo�
 rato da TeX. C'� una ragione per questo, ed ha a che fare con la
 necessit� di includere font Type 1 perch� il documento possa essere
 stampato correttamente. Se vuoi elaborare grfguide.tex con LaTeX leggi
 la prossima sezione. Per ora, comunque, faremo in modo di ottenere con
 dvips un output utilizzabile.

 Il file grfguide.dvi si trova nella directory

 texmf/doc/latex/graphics


 Il primo passo per poter ottenere qualcosa di utile da grfguide.dvi
 consiste nel tradurlo in PostScript. Il programma dvips serve a questo
 scopo. Fa esattamente quello che il suo nome suggerisce. Ci sono molte
 opzioni con le quali pu� essere chiamato, ma la forma pi� semplice (o
 quasi) �


 dvips -f -r <grfguide.dvi >grfguide.ps


 Lo switch -f dice a dvips di lavorare come un filtro, cio� leggere
 dallo standard input e scrivere sullo standard output.  dvips pu�
 anche essere configurato per inviare il suo output direttamente a lpr.

 Se puoi stampare file PostScript sulla tua stampante con il comando
 lpr puoi digitare semplicemente

 dvips -r grfguide.dvi


 L'opzione -r dice a dvips di produrre le pagine in ordine inverso cos�
 che vengano impilate nell'ordine giusto in uscita dalla stampante.
 Usalo se questo � utile per la tua stampante.

 dvips e metafont possono dover creare o no i nuovi font di cui
 grfguide.dvi ha bisogno, dipende se hai ancora i font che dvilj2 ha
 prodotto elaborando l'ultimo documento. Alla fine, comunque, dvips
 scriver� l'elenco delle pagine che ha tradotto in PostScript e avrai
 cos� un file PostScript pronto per essere inviato a qualunque
 dispositivo tu abbia.

 Se sei fortunato (e ricco) allora hai una stampante in grado di capire
 direttamente il PostScript che potr� stampare direttamente
 grfguide.ps. Puoi inviare il file alla coda di stampa usando lpr. Se
 per qualche ragione il tuo software di stampa non funziona
 correttamente con i file PostScript puoi semplicemente inviare il file
 alla stampante con

 cat grfguide.ps >/dev/lp0


 o a qualunque altra porta la tua stampante � collegata. Comunque
 questo non � il metodo raccomandato per l'uso quotidiano.

 Se vuoi o devi eseguire Ghostscript manualmente questa � la procedura
 standard per usarlo. La prima cosa da fare per eseguire Ghostscript �
 vedere quali sono gli argomenti della linea di comando, e si pu� fare
 cos�:

 gs -help | less


 Vedrai una lista dei dispositivi che Ghostscript supporta e molti
 altri comandi. Scegli il dispositivo che corrisponde maggiormente alla
 tua stampante. In genere stampo testo in bianco e nero e uso il driver
 cdjmono, che controlla una stampante a colori Deskjet in modo monocro�
 matico (bianco e nero).

 La linea di comando che uso �:

 gs -dNOPAUSE -sDEVICE=cdjmono -sOutputFile=/tmp/gs.out grfguide.ps -c quit


 Questo mette il mio output compatibile HP nella directory /tmp.  � una
 buona idea usare una directory come /tmp, perch� gs pu� essere un po'
 difficile riguardo ai permessi di accesso, e non puoi (n� dovresti)
 contare sul fatto di essere sempre collegato come root quando effettui
 queste operazioni. Adesso puoi stampare il file:

 lpr /tmp/gs.out


 Ovviamente puoi mettere tutto in uno script della shell. Sul mio sis�
 tema ho due semplici script, pv e pr che inviano il file PostScript
 rispettivamente allo schermo o alla stampante. � possibile avere
 un'anteprima su schermo senza usare X, ma non � la cosa migliore.
 Quindi vale sicuramente la pena installare XFree86 per mostrare il
 documento sullo schermo.

 L'ordine dei comandi in un comando gs � importante, perch� alcune
 delle opzioni dicono a Ghostscript di cercare parti di codice
 PostScript nella sua libreria.

 � importante ricordare che grfguide.dvi richiede sia font bit mapped
 Computer Modern che font scalabili Type 1. Se sei capace di mettere
 insieme font scalabili e bit mapped in un documento, sei sulla buona
 strada per diventare un TeXnico.


 5.1.  E se la mia stampante non � supportata?

 La distribuzione teTeX ha solo una selezione limitata di driver DVI:
 dvips, driver per le stampanti Hewlett Packard LaserJet, e niente di
 pi�. Se hai una stampante non compatibile con le LaserJet hai due
 possibilit�: puoi usare dvips e Ghostscript, cosa che raccomando
 comunque per le ragioni di cui ho gi� parlato, o puoi cercare altri
 driver DVI.

 Alcuni driver DVI sono stati riscritti per Linux e sono disponibili
 gi� compilati. Si trovano nell'archivio Linux sul sito
 ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/apps/tex/dvi/.

 Il sito principale su cui viene mantenuta una libreria di driver DVI
 si trova all'Universit� dello Utah. Se non riesci a trovare l� un
 driver che supporta la tua stampante � molto probabile che non esista.
 Puoi anche scrivere da solo il tuo driver DVI usando degli schemi
 disponibili l�. L'URL del sito � ftp://ftp.math.utah.edu/pub/tex/dvi/.


 6.  Usare font PostScript.

 Di solito i font Type 1 di pubblico dominio erano di qualit� molto
 minore dei font bit mapped Computer Modern. Questa situazione �
 migliorata negli ultimi anni, ma trovare i font che corrispondono
 resta compito tuo. Avere molti tipi di font su una macchina pu�
 sembrare ridondante e uno spreco di spazio su disco. Inoltre i font
 Computer Modern possono sembrare, beh, un po' troppo formali per uso
 quotidiano. A volte li paragono a dar da mangiare al cane in una
 ciotola di porcellana. Almeno non dovrai pi� spendere un patrimonio
 per avere dei font di qualit� professionale.

 Uno dei miglioramenti principali di LaTeX2e rispetto ai suoi
 predecessori � rappresentato dall'introduzione del New Font Selection
 Scheme (adesso si chiama PSNFSS). In passato gli utilizzatori di TeX
 dovevano specificare i font con comandi come

 \font=bodyroman = cmr10 scaled \magstep 1


 che d� risultati molto precisi ma richiede l'abilit� di un disegnatore
 di caratteri e di un matematico per essere usato a dovere. Inoltre non
 � molto portabile. Se un altro sistema non ha il font cmr10 (questo �
 il nome che in TeX viene dato al carattere Computer Modern Roman,
 corpo 10, con spessore del tratto medio, predefinito) qualcuno deve
 ricodificare le specifiche dei font per l'intero documento. PSNFSS,
 invece, ti permette di specificare i font per famiglia (Computer
 Modern, URW Nimbus, Helvetica, Utopia e cos� via), tratto (leggero,
 medio, grassetto), orientamento (dritto o obliquo), tipo (tondo o
 corsivo) e misura (vedi la sezione ``Caratteri e stili'' per una
 descrizione dei comandi che consentono di specificare lo stile).
 Alcuni font sono archiviati in famiglie. Per esempio, un font Roman
 pu� essere archiviato con un font senza grazie, come Helvetica, e un
 font a spaziatura fissa, come Courier. Tu, come autore di un documento
 LaTeX, puoi specificare un'intera famiglia di font con un comando.

 Ci sono, come ho gi� detto, molti font di alta qualit� di pubblico
 domino disponibili. Uno di essi � Adobe Utopia, un altro � Bitstream
 Charter. Tutti e due sono font di qualit� commerciale che sono stati
 donati al pubblico dominio.

 Sono anche due dei miei preferiti. Se cerchi su uno dei siti CTAN vi
 troverai questi ed altri font. I font in giro sono abbastanza da
 permetterti di produrre documenti il cui aspetto � proprio quello che
 vuoi, e non solo testi in inglese. TeX � stato concepito in origine
 per la composizione di testi matematici, quindi ci sono molti font
 disponibili per questo scopo, oltre a font per l'alfabeto cirillico,
 greco, kana ed altri troppo numerosi da ricordare.

 La cosa importante da cercare sono i file con estensione .pfa o .pfb.
 Queste indicano che si tratta proprio dei font scalabili, non solo di
 file di metrica. I file di metrica dei font Type 1 hanno estensione
 .pfm, in contrapposizione ai file .tfm usati dai font bit mapped. I
 due font di cui ho parlato in precedenza sono inclusi nella
 distribuzione teTeX, oltre che separatamente.

 Ci� che ho detto a proposito della facilit� di selezione dei font con
 PSNFSS � vero in questo senso. Se vogliamo usare nel nostro documento
 il font Charter invece del Computer Modern, tutto ci� che bisogna fare
 � mettere

 \renewcommand{\familydefault}{bch}


 nel preambolo, dove ``bch'' � la sigla con cui si designa comunemente
 il Bitstream Charter. I font Charter si trovano nella directory

 /usr/lib/teTeX/texmf/fonts/type1/bitstrea/charter



 Qui ci sono i file .pfb dei font Charter: bchb8a.pfb per il Charter
 grassetto, bchr8a.pfb per il Charter tondo, bchbi8a.pfb per il Charter
 grassetto corsivo.  L'``8a'' nel nome del font indica la codifica dei
 caratteri. A questo punto non te ne devi preoccupare, perch� la
 differenza si ha per i caratteri codificati con 8 bit che hanno valore
 maggiore di 128 decimale.  Definiscono principalmente gli accenti e
 caratteri non inglesi. Le codifiche dei font Type 1 funzionano
 generalmente bene per gli alfabeti occidentali perch� sono conformi
 allo standard ISO 8859 per gli insiemi di caratteri internazionali,
 quindi questo rende ulteriormente vantaggioso il loro uso.

 Per comporre un documento in cui sono stati selezionati i font Charter
 occorre dare il comando


 pslatex document.tex


 pslatex � una variante del latex standard di teTeX che definisce le
 directory in cui si trovano i font Type 1 e un po' di codice LaTeX da
 caricare. Sullo schermo vedrai un avviso di pslatex seguito dalle
 informazioni di TeX. In breve tempo avrai un file .dvi che contiene le
 richieste per il font Charter.  Adesso puoi stampare il file con dvips
 e gs, se necessario.

 Installare un insieme di font Type 1 non � difficile se segui alcuni
 passi fondamentali. Devi decomprimere i font in una sottodirectory di
 /usr/lib/teTeX/texmf/fonts/type1, in cui si trovano anche gli altri
 font Type 1, e poi eseguire texhash in modo che le routine di ricerca
 sappiano che i font sono stati aggiunti. Poi devi aggiungere la
 descrizione dei font al file psfonts.map in modo che anche dvips
 sappia che si trovano nel sistema. Il formato del file psfonts.map �
 descritto in un paio dei testi di cui abbiamo parlato. Ancora, ricorda
 di eseguire il programma texhash per aggiornare il database delle
 directory di teTeX.

 � senz'altro un vantaggio usare il sistema X Windows (XFree86 sotto
 Linux) con teTeX, perch� permette di avere anteprime dei documenti di
 migliore qualit�. Non � necessario averlo, ma in generale tutto quello
 che permette di avere anteprime migliori render� migliore il tuo
 lavoro in termini di qualit� dei risultati. Comunque bisogna scendere
 a compromessi con la velocit� di editing, che � molto maggiore sul
 display a carattere.


 7.  Appendice A: elenco dei siti CTAN

 Questo � il contenuto del file CTAN.sites, che puoi trovare nella
 directory principale di ogni sito CTAN.
































 In order to reduce network load, it is recommended that you use the
 Comprehensive TeX Archive Network (CTAN) host which is located in the
 closest network proximity to your site.  Alternatively, you may wish to
 obtain a copy of the CTAN via CD-ROM (see help/CTAN.cdrom for details).

 Known mirrors of the CTAN reside on (alphabetically):
   cis.utovrm.it (Italia)                /TeX
   ctan.unsw.edu.au (NSW, Australia)     /tex-archive
   dongpo.math.ncu.edu.tw (Taiwan)       /tex-archive
   ftp.belnet.be (Belgium)               /packages/TeX
   ftp.ccu.edu.tw (Taiwan)               /pub/tex
   ftp.cdrom.com (West coast, USA)       /pub/tex/ctan
   ftp.comp.hkbu.edu.hk (Hong Kong)      /pub/TeX/CTAN
   ftp.cs.rmit.edu.au  (Australia)       /tex-archive
   ftp.cs.ruu.nl (The Netherlands)       /pub/tex-archive
   ftp.cstug.cz (The Czech Republic)     /pub/tex/CTAN
   ftp.duke.edu (North Carolina, USA)    /tex-archive
   ftp.funet.fi (Finland)                /pub/TeX/CTAN
   ftp.gwdg.de (Deutschland)             /pub/dante
   ftp.jussieu.fr (France)               /pub4/TeX/CTAN
   ftp.kreonet.re.kr (Korea)             /pub/CTAN
   ftp.loria.fr (France)                 /pub/unix/tex/ctan
   ftp.mpi-sb.mpg.de (Deutschland)       /pub/tex/mirror/ftp.dante.de
   ftp.nada.kth.se (Sweden)              /pub/tex/ctan-mirror
   ftp.oleane.net (France)               /pub/mirrors/CTAN/
   ftp.rediris.es (Espa\~na)             /mirror/tex-archive
   ftp.rge.com (New York, USA)           /pub/tex
   ftp.riken.go.jp (Japan)               /pub/tex-archive
   ftp.tu-chemnitz.de (Deutschland)      /pub/tex
   ftp.u-aizu.ac.jp (Japan)              /pub/tex/CTAN
   ftp.uni-augsburg.de (Deutschland)     /tex-archive
   ftp.uni-bielefeld.de (Deutschland)    /pub/tex
   ftp.unina.it (Italia)                 /pub/TeX
   ftp.uni-stuttgart.de (Deutschland)    /tex-archive (/pub/tex)
   ftp.univie.ac.at (\"Osterreich)       /packages/tex
   ftp.ut.ee (Estonia)                   /tex-archive
   ftpserver.nus.sg (Singapore)          /pub/zi/TeX
   src.doc.ic.ac.uk (England)            /packages/tex/uk-tex
   sunsite.auc.dk (Denmark)              /pub/tex/ctan
   sunsite.cnlab-switch.ch (Switzerland) /mirror/tex
   sunsite.icm.edu.pl (Poland)           /pub/CTAN
   sunsite.unc.edu (North Carolina, USA) /pub/packages/TeX
   wuarchive.wustl.edu (Missouri, USA)   /packages/TeX

 Known partial mirrors of the CTAN reside on (alphabetically):
   ftp.adfa.oz.au (Australia)            /pub/tex/ctan
   ftp.fcu.edu.tw (Taiwan)               /pub2/tex
   ftp.germany.eu.net (Deutschland)      /pub/packages/TeX
   ftp.gust.org.pl (Poland)              /pub/TeX
   ftp.jaist.ac.jp (Japan)               /pub/TeX/tex-archive
   ftp.uu.net (Virginia, USA)            /pub/text-processing/TeX
   nic.switch.ch (Switzerland)           /mirror/tex
   sunsite.dsi.unimi.it (Italia)         /pub/TeX
   sunsite.snu.ac.kr (Korea)             /shortcut/CTAN

 Please send updates to this list to <[email protected]>.

 The participating hosts in the Comprehensive TeX Archive Network are:
   ftp.dante.de  (Deutschland)
        -- anonymous ftp                 /tex-archive (/pub/tex /pub/archive)
        -- gopher on node gopher.dante.de
        -- e-mail via [email protected]
        -- World Wide Web access on www.dante.de
        -- Administrator: <[email protected]>

   ftp.tex.ac.uk (England)
        -- anonymous ftp                 /tex-archive (/pub/tex /pub/archive)
        -- gopher on node gopher.tex.ac.uk
        -- NFS mountable from nfs.tex.ac.uk:/public/ctan/tex-archive
        -- World Wide Web access on www.tex.ac.uk
        -- Administrator: <[email protected]>




 8.  Appendice B: Installare la distribuzione generica CTAN di teTeX

 La distribuzione teTeX generica non � pi� difficile da installare
 degli altri pacchetti Linux. Vedi la sezione ``La distribuzione
 generica CTAN''.

 L'installazione della distribuzione teTeX generica CTAN dovrebbe
 essere presa in seria considerazione se:

 �  Il tuo sistema non � basato su una delle distribuzioni standard di
    Linux.

 �  Non hai privilegi da amministratore (root) del tuo sistema.

 �  Vuoi o hai bisogno della pi� recente versione di teTeX, o LaTeX.

 �  Non hai abbastanza spazio su disco per un'installazione completa.

 �  Vuoi installare teTeX da qualche altra parte che non sia il file
    system /usr.

 �  Vorresti condividere la tua installazione di teTeX su una rete su
    cui si trovano sistemi che montano una diversa variante di UNIX. In
    questo caso, dovresti seriamente considerare la possibilit� di
    installare il codice sorgente. Vedi la sezione ``Installazione
    della distribuzione sorgente CTAN''.

 �  Vuoi avere l'ultima versione dei font di pubblico dominio Type 1 di
    teTeX, che sono migliori dei font inclusi con le versioni pi�
    vecchie.

 Un'installazione completa della distribuzione binaria richiede 40-50
 Mb di spazio su disco, e compilare la distribuzione a partire dal
 codice sorgente richiede circa 75 Mb, quindi assicurati di avere
 questo spazio su disco prima di cominciare. Non c'� bisogno del
 compilatore gcc o del sistema X Windows (comunque X � certamente di
 aiuto perch� rende facile avere un'anteprima dei documenti sullo
 schermo).  Tutto ci� di cui hai bisogno � un editor in grado di
 produrre testo in formato ASCII standard (vedi la sezione 2). Cosa c'�
 di pi� semplice?

 Puoi procurarti i file da uno dei siti CTAN elencati nella sezione
 ``Appendice A''. Negli esempi che seguono, i file sono stati presi dal
 sito CTAN ftp.tex.ac.uk.


 8.1.  Installazione della distribuzione binaria.



 8.1.1.  Installazione minima.


 Per prima cosa, collegati al sito FTP ftp.tex.ac.uk, e vai (cd) nella
 directory


 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/


 Scarica i file

 INSTALL.bin
 install.sh


 e mettili nella directory di livello pi� alto nella quale vuoi instal�
 lare teTeX (quella che conterr� tutti i componenti necessari al fun�
 zionamento di teTeX: file e directory): per esempio /var/teTeX se vuoi
 installare teTeX nel file system /var

 Stampa il file INSTALL.bin. Tienilo a portata di mano, poich� spiega
 come effettuare un'installazione minima di teTeX. L'installazione
 minima richiede solo 10-15 Mb di spazio su disco, ma la cosa migliore
 � sicuramente installare tutto il pacchetto teTeX se possibile. Per
 l'installazione minima avrai bisogno dei file:

 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/base/latex-base.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/base/tetex-base.tar.gz


 Avrai bisogno anche di uno dei due file compressi che contengono i
 programmi teTeX in forma eseguibile. Scarica il file:

 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/binaries/i386-linux.tar.gz


 se il tuo sistema usa le librerie condivise ELF di Linux, ld.so ver�
 sione 1.73 o superiore, e clibs versione 5.09 o superiore. Altrimenti
 prendi il file

 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/binaries/i386-linuxaout.tar.gz


 che � compilato per sistemi che usano le vecchie librerie statiche per
 il formato a.out.

 Poi, seguendo le istruzioni nel file INSTALL.bin, esegui il comando

 sh ./install.sh


 dalla directory di livello pi� alto di teTeX (assicurati che anche i
 file compressi di teTeX si trovino l�). Dopo un po' il programma di
 installazione ti avvertir� della mancanza di alcuni dei pacchetti di
 teTeX. Comunque, se quello che vuoi � un'installazione minima di
 teTeX, puoi ignorare l'avvertimento e continuare. Per la configu�
 razione di base del sistema teTeX, vedi la sezione ``Configurazione di
 base del sistema''.

 Per installare gli altri pacchetti consulta la sezione seguente.


 8.1.2.  Installazione completa.

 Per eseguire un'installazione completa di teTeX scarica, oltre ai file
 elencati nella sezione precedente, i seguenti:






 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/ams-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/bibtex-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/eplain-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/fonts-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/general-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/generic-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/latex-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/makeindex-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/metapost-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/doc/programs-doc.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/fonts/ams-fonts.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/fonts/dc-fonts.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/fonts/ec-fonts.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/fonts/misc-fonts.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/fonts/postscript-fonts.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/fonts/sauter-fonts.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/amstex.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/bibtex.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/eplain.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/latex-extra.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/metapost.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/pictex.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/pstricks.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/texdraw.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/goodies/xypic.tar.gz


 Tutti questi dovrebbero essere messi nella directory di livello pi�
 alto di teTeX. Come per l'installazione minima, esegui il comando

 sh ./install.sh



 8.2.  Configurazione di base del sistema.

 Lo script install.sh dopo aver determinato quali file di teTeX sono
 presenti, ti presenter� un menu con una serie di opzioni. L'unica
 scelta che devi fare a questo punto riguarda la directory di livello
 pi� alto in cui vuoi che teTeX sia installato (opzione ``D''). Devi,
 naturalmente, scegliere una directory sulla cui directory padre hai
 privilegi di scrittura. Per esempio, se volessi installare teTeX sulla
 tua directory home, dovresti specificare la directory su cui
 installare teTeX nel modo seguente:

 /home/john.q.public/teTeX


 e, ritornato al menu principale, scegliere ``I'' per continuare con
 l'installazione. Non � necessario che la directory esista gi�: lo
 script install.sh � in grado di crearla.

 Un opzione che vale la pena usare � quella che consente di scegliere
 una directory alternativa per i font generati. Anche se pensi di dover
 usare solo font PostScript Type 1, potresti dover elaborare un file
 che richiede i font Computer Modern. Questa opzione richiede
 l'inserimento della directory da usare. Devi avere privilegi di
 scrittura sul padre di questa directory. Seguendo l'esempio
 precedente, potresti specificare:

 /home/john.q.public/texfonts


 o, se vuoi che i font generati siano accessibili da tutti gli utenti
 del sistema, specifica una directory come

 /var/texfonts


 La mia raccomandazione � quella di non usare la directory proposta per
 questa opzione, /var/tmp/texfonts, perch� i font generati potrebbero
 essere cancellati al successivo riavvio e dovrebbero essere generati
 ancora qualora fossero di nuovo necessari.

 Dopo che hai scelto l'opzione ``I'' e install.sh ha installato i file,
 impostato i permessi e generato link e file di formato, il programma
 terminer� con un messaggio che dice di aggiungere alla variabile di
 ambiente $PATH la directory in cui sono installati i programmi di
 teTeX, e quelle in cui si trovano le pagine di manuale ed i file di
 informazioni alle variabili $MANPATH e $INFOPATH.  Per esempio,
 aggiungi le seguenti linee:

 export PATH=$PATH:"/home/john.q.public/teTeX/bin"
 export MANPATH=$MANPATH":/home/john.q.public/teTeX/man"
 export INFOPATH$=INFOPATH":/home/john.q.public/teTeX/info"


 al tuo ~/.bash_profile se bash � la tua shell, o al tuo ~/.profile se
 usi un'altra shell.

 Scollegati (log out) e ricollegati (log in), in modo che le variabili
 di ambiente siano registrate. Poi esegui il comando

 texconfig confall


 per assicurarti che l'installazione sia corretta.

 Puoi poi configurare specificamente teTeX per il tuo hardware. Vedi la
 sezione ``Dettagli sulla  configurazione dopo l'installazione''.


 8.2.1.  Installazione della distribuzione sorgente CTAN.

 Per installare il codice sorgente di teTeX V. 0.4, collegati via FTP
 ad un sito CTAN come ftp://ftp.tex.ac.uk e scarica i seguenti file:

 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/INSTALL.src
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/sources/README.texmf-src
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/sources/teTeX-lib-0.4pl8.tar.gz
 ctan/tex-archive/systems/unix/teTeX/distrib/sources/teTeX-src-0.4pl7.tar.gz



 Leggi le istruzioni in INSTALL.src, poi collegati come root e
 decomprimi i file in una directory sulla quale hai privilegi di
 lettura, scrittura ed esecuzione.

 Ricorda di usare tar con l'argomento p, e l'opzione noclobber di bash.
 Puoi fare questo usando il comando non intuitivo

 set +o noclobber


 L'argomento +o di set serve a non impostare una variabile, esattamente
 il contrario di quello che ci si potrebbe aspettare (``set'' significa
 ``impostare'').

 Il file teTeX-lib-0.4pl8.tar.gz creer� la directory ./teTeX. Il file
 teTeX-src-0.4pl7.tar.gz creer� la directory teTeX-src-0.4. Stampa il
 file INSTALL.src e tienilo a portata di mano per i passi seguenti.
 Passa alla directory ./teTeX-src-0.4 e, seguendo le istruzioni nel
 file INSTALL.src, modifica il ./Makefile.  Devi assegnare alla
 variabile TETEXDIR il percorso assoluto della sottodirectory teTeX
 della directory in cui hai decompresso il codice sorgente e le
 librerie. Per esempio, se hai decompresso i file nella tua directory
 home, assegna a TETEXDIR

 /home/john.q.public/teTeX


 Le rimanenti opzioni del Makefile sono piuttosto generiche. Con la
 versione 2.7.2 e successive di GCC non ci dovrebbe essere bisogno di
 altre modifiche, a meno che tu non abbia un compilatore e delle
 librerie non standard, o che tu voglia ulteriori ottimizzazioni, o per
 qualche altro motivo. Assicurati che le variabili USE_DIALOG,
 USE_NCURSES, e HAVE_NCURSES siano impostate correttamente per il tuo
 sistema, perch� il programma dialog ha bisogno delle librerie ncurses.
 Una libreria ncurses � inclusa nella distribuzione sorgente, per cui i
 valori gi� presenti nel Makefile dovrebbero andar bene. Se non riesci
 a compilare o linkare ncurses, texconfig pu� essere eseguito anche
 dalla linea di comando.

 Se hai fatto tutto correttamente fino a questo punto, dopo essere
 andato sulla directory di livello pi� alto in cui hai installato i
 sorgenti, dovresti poter digitare make world e rilassarti finch� gli
 eseguibili di teTeX non sono stati compilati. Ci possono volere anche
 alcune ore.

 Una volta che la compilazione � terminata, aggiungi le directory di
 teTeX alle variabili di ambiente $PATH, $MANPATH, e $INFOPATH.
 Continuando con l'esempio precedente, le linee che dovrebbero essere
 aggiunte al file ~/.bash_profile, sono:

 export PATH=$PATH":/home/john.q.public/teTeX/bin/i386-linux"
 export MANPATH=$MANPATH":/home/john.q.public/teTeX/man"
 export INFOPATH=$INFOPATH":/home/john.q.public/teTeX/info"


 La variabile $PATH � diversa nella distribuzione sorgente e nella dis�
 tribuzione binaria. Nota che ora la directory in cui si trovano gli
 eseguibili � teTeX/bin/i386-linux invece di teTeX/bin come nella dis�
 tribuzione binaria.

 A questo punto puoi eseguire texconfig confall per assicurarti che i
 percorsi sono stati correttamente impostati, e poi precedere a
 configurare teTeX come nella distribuzione binaria. Vedi la sezione
 ``Dettagli sulla configurazione dopo l'installazione''.


 9.  Dettagli sulla configurazione dopo l'installazione.

 La prima cosa da fare � leggere il file README scritto dallo stesso
 Thomas Esser. Descrive molti trucchi sulla configurazione di teTeX per
 i tuoi dispositivi di uscita (per esempio la stampante). Il file
 README si trova nella directory

 /usr/lib/teTeX/texmf/doc/tetex


 Leggi il file con il comando (i percorsi usati negli esempi seguenti
 si riferiscono alla distribuzione Slackware):

 less /usr/lib/teTeX/texmf/doc/tetex/README


 oppure stampalo con il comando

 cat /usr/lib/teTeX/texmf/doc/tetex/README >/dev/lp0


 se la tua stampante � collegata a /dev/lp0; altrimenti sostituisci il
 file di dispositivo relativo alla porta a cui la tua stampante � col�
 legata.

 Ancora meglio, stampalo usando il comando lpr:

 lpr /usr/lib/teTeX/texmf/doc/tetex/README



 Dovresti avere gi� installato il demone di stampa incluso nella tua
 distribuzione di Linux. Altrimenti installalo adesso seguendo le
 istruzioni comprese nel pacchetto.

 Stampa il teTeX-FAQ, e tienilo a portata di mano perch� contiene utili
 consigli su come configurare i driver per la tua stampante. Ci
 arriveremo tra poco. Nelle versioni pi� recenti di teTeX, il teTeX-FAQ
 � accessibile anche attraverso texconfig.

 Adesso � bene definire una directory in cui conservare i tuoi file di
 formato TeX. teTeX cerca questi file nelle directory elencate dalla
 variabile d'ambiente $TEXINPUTS:

 export TEXINPUTS=".:~/texinputs:"


 al file /etc/profile, che � valido per tutti gli utenti. Ciascun
 utente pu� poi definire le proprie directory aggiungendole al file
 ~/.profile o ~/.bash_profile se bash � la shell che usano. La vari�
 abile d'ambiente $TEXINPUTS dice a teTeX di cercare i file di stile di
 TeX nella directory ~/texinputs contenuta nella directory di ciascun
 utente. � fondamentale che un ``:'' appaia prima e dopo questa direc�
 tory. teTeX aggiunger� le sue directory di ricerca alla tua. Poich� �
 probabile che tu voglia che vengano usati i file di formato da te
 definiti, teTeX usa le versioni dei file di formato che si trovano
 nella directory in cui ti trovi quando viene eseguito.

 Aggiungi la directory /usr/lib/teTeX/bin ai percorsi di sistema se
 stai installando teTeX come amministratore. Se ne stai installando una
 copia personale aggiungi la directory che contiene i file binari di
 teTeX all'inizio della tua variabile d'ambiente $PATH aggiungendo la
 linea seguente al tuo ~/.profile o ~/.bash_profile:

 export PATH="~/tetex/bin:"$PATH


 Adesso, collegati come root ed esegui texconfig seguendo le istruzioni
 sul teTeX-FAQ e scegli la stampante collegata al tuo sistema. Assicu�
 rati di configurare in teTeX sia la stampante che la risoluzione di
 stampa corrette.

 Infine, esegui il programma texhash. Questo assicura che il database
 interno di teTeX sia aggiornato. Il database � in effetti un file ls-
 lR. � necessario eseguire texhash ogni volta che si cambia la
 configurazione di sistema, altrimenti teTeX non � in grado di
 determinare i cambiamenti.


 10.  Appendice C: Distribution and Copyright (in lingua originale).




 10.1.  Distribution.

 teTeX is free software; this means everyone is free to use the
 software and free to redistribute it on certain conditions.  The
 package is not in the public domain.  It is copyrighted and there are
 restrictions on its distribution, but these restrictions are designed
 to permit everything that a good cooperating citizen would want to do.
 What is not allowed is to try to prevent others from further sharing
 any version of free software that they might get from you.  The
 precise conditions are found in the GNU General Public License that
 comes with many of the software packages and also appears following
 this section.

 One way to get a copy of the package is from someone else who has it.
 You need not ask for our permission to do so, or tell any one else;
 just copy it.  If you have access to the Internet, you can get the
 latest distribution versions by anonymous FTP.  See the chapter
 ``Sources'' for more information.

 You may also receive the software when you buy a computer.  Computer
 manufacturers are free to distribute copies on the same terms that
 apply to everyone else.  These terms require them to give you the full
 sources, including whatever changes they may have made, and to permit
 you to redistribute these packages received from them under the usual
 terms of the General Public License.  In other words, the program must
 be free for you when you get it, not just free for the manufacturer.

 You can also order copies of GNU software from the Free Software
 Foundation on CD-ROM.  This is a convenient and reliable way to get a
 copy; it is also a good way to help fund our work.  (The Foundation
 has always received most of its funds in this way.)  An order form is
 included many distribution, and on our web site in
 http://www.gnu.ai.mit.edu/order/order.html.  For further information,
 write to


 Free Software Foundation
 59 Temple Place, Suite 330
 Boston, MA  02111-1307 USA
 USA



 The income from distribution fees goes to support the foundation's
 purpose: the development of new free software, and improvements to our
 existing programs.

 If you use GNU software at your workplace, please suggest that the
 company make a donation.  If company policy is unsympathetic to the
 idea of donating to charity, you might instead suggest ordering a CD-
 ROM from the Foundation occasionally, or subscribing to periodic
 updates.

 Insomma: teTeX � free: pu� essere ridistribuito liberamente. I termini
 precisi sono quelli descritti nella General Public License. I
 fabbricanti di computer possono distribuirlo con i computer da loro
 venduti purch� includano anche il codice sorgente e tutte le eventuali
 modifiche da loro effettuate a quest'ultimo. Copie del software GNU
 pu� essere ordinato all'indirizzo della Free Software Foundation
 indicato sopra. Questo � anche un modo per supportare la Free Software
 Foundation.





 10.2.  GNU GENERAL PUBLIC LICENSE

 Nota: una versione in italiano NON UFFICIALE  della General Public
 License si trova a http://animal.unipv.it/GNU/gpl.txt

 Version 2, June 1991

 Copyright (C) 1989, 1991 Free Software Foundation, Inc.  59 Temple
 Place, Suite 330, Boston, MA  02111-1307  USA

 Everyone is permitted to copy and distribute verbatim copies of this
 license document, but changing it is not allowed.

 Preamble.

 The licenses for most software are designed to take away your freedom
 to share and change it.  By contrast, the GNU General Public License
 is intended to guarantee your freedom to share and change free
 software---to make sure the software is free for all its users.  This
 General Public License applies to most of the Free Software
 Foundation's software and to any other program whose authors commit to
 using it.  (Some other Free Software Foundation software is covered by
 the GNU Library General Public License instead.)  You can apply it to
 your programs, too.

 When we speak of free software, we are referring to freedom, not
 price.  Our General Public Licenses are designed to make sure that you
 have the freedom to distribute copies of free software (and charge for
 this service if you wish), that you receive source code or can get it
 if you want it, that you can change the software or use pieces of it
 in new free programs; and that you know you can do these things.

 To protect your rights, we need to make restrictions that forbid
 anyone to deny you these rights or to ask you to surrender the rights.
 These restrictions translate to certain responsibilities for you if
 you distribute copies of the software, or if you modify it.

 For example, if you distribute copies of such a program, whether
 gratis or for a fee, you must give the recipients all the rights that
 you have.  You must make sure that they, too, receive or can get the
 source code.  And you must show them these terms so they know their
 rights.

 We protect your rights with two steps: (1) copyright the software, and
 (2) offer you this license which gives you legal permission to copy,
 distribute and/or modify the software.

 Also, for each author's protection and ours, we want to make certain
 that everyone understands that there is no warranty for this free
 software.  If the software is modified by someone else and passed on,
 we want its recipients to know that what they have is not the
 original, so that any problems introduced by others will not reflect
 on the original authors' reputations.

 Finally, any free program is threatened constantly by software
 patents.  We wish to avoid the danger that redistributors of a free
 program will individually obtain patent licenses, in effect making the
 program proprietary.  To prevent this, we have made it clear that any
 patent must be licensed for everyone's free use or not licensed at
 all.

 The precise terms and conditions for copying, distribution and
 modification follow.

 TERMS AND CONDITIONS FOR COPYING, DISTRIBUTION AND MODIFICATION

 �  This License applies to any program or other work which contains a
    notice placed by the copyright holder saying it may be distributed
    under the terms of this General Public License.  The ``Program''
    below, refers to any such program or work, and a ``work based on
    the Program'' means either the Program or any derivative work under
    copyright law: that is to say, a work containing the Program or a
    portion of it, either verbatim or with modifications and/or
    translated into another language.  (Hereinafter, translation is
    included without limitation in the term,``modification.'')  Each
    licensee is addressed as ``you.''

    Activities other than copying, distribution and modification are
    not covered by this License; they are outside its scope.  The act
    of running the Program is not restricted, and the output from the
    Program is covered only if its contents constitute a work based on
    the Program (independent of having been made by running the
    Program).  Whether that is true depends on what the Program does.

 �  You may copy and distribute verbatim copies of the Program's source
    code as you receive it, in any medium, provided that you
    conspicuously and appropriately publish on each copy an appropriate
    copyright notice and disclaimer of warranty; keep intact all the
    notices that refer to this License and to the absence of any
    warranty; and give any other recipients of the Program a copy of
    this License along with the Program.

    You may charge a fee for the physical act of transferring a copy,
    and you may at your option offer warranty protection in exchange
    for a fee.

 �  You may modify your copy or copies of the Program or any portion of
    it, thus forming a work based on the Program, and copy and
    distribute such modifications or work under the terms of Section 1
    above, provided that you also meet all of these conditions:

    1. You must cause the modified files to carry prominent notices
    stating that you changed the files and the date of any change.

    2. You must cause any work that you distribute or publish, that in
    whole or in part contains or is derived from the Program or any
    part thereof, to be licensed as a whole at no charge to all third
    parties under the terms of this License.

    3. If the modified program normally reads commands interactively
    when run, you must cause it, when started running for such
    interactive use in the most ordinary way, to print or display an
    announcement including an appropriate copyright notice and a notice
    that there is no warranty (or else, saying that you provide a
    warranty) and that users may redistribute the program under these
    conditions, and telling the user how to view a copy of this
    License.  (Exception: if the Program itself is interactive but does
    not normally print such an announcement, your work based on the
    Program is not required to print an announcement.)

    These requirements apply to the modified work as a whole.  If
    identifiable sections of that work are not derived from the
    Program, and can be reasonably considered independent and separate
    works in themselves, then this License, and its terms, do not apply
    to those sections when you distribute them as separate works.  But
    when you distribute the same sections as part of a whole which is a
    work based on the Program, the distribution of the whole must be on
    the terms of this License, whose permissions for other licensees
    extend to the entire whole, and thus to each and every part
    regardless of who wrote it.

    Thus, it is not the intent of this section to claim rights or
    contest your rights to work written entirely by you; rather, the
    intent is to exercise the right to control the distribution of
    derivative or collective works based on the Program.

    In addition, mere aggregation of another work not based on the
    Program with the Program (or with a work based on the Program) on a
    volume of a storage or distribution medium does not bring the other
    work under the scope of this License.

 �  You may copy and distribute the Program (or a work based on it,
    under Section 2) in object code or executable form under the terms
    of Sections 1 and 2 above provided that you also do one of the
    following:

    1. Accompany it with the complete corresponding machine-readable
    source code, which must be distributed under the terms of Sections
    1 and 2 above on a medium customarily used for software
    interchange; or,

    2. Accompany it with a written offer, valid for at least three
    years, to give any third party, for a charge no more than your cost
    of physically performing source distribution, a complete machine-
    readable copy of the corresponding source code, to be distributed
    under the terms of Sections 1 and 2 above on a medium customarily
    used for software interchange; or,

    3. Accompany it with the information you received as to the offer
    to distribute corresponding source code.  (This alternative is
    allowed only for noncommercial distribution and only if you
    received the program in object code or executable form with such an
    offer, in accord with Subsection b above.)

    The source code for a work means the preferred form of the work for
    making modifications to it.  For an executable work, complete
    source code means all the source code for all modules it contains,
    plus any associated interface definition files, plus the scripts
    used to control compilation and installation of the executable.
    However, as a special exception, the source code distributed need
    not include anything that is normally distributed (in either source
    or binary form) with the major components (compiler, kernel, and so
    on) of the operating system on which the executable runs, unless
    that component itself accompanies the executable.

    If distribution of executable or object code is made by offering
    access to copy from a designated place, then offering equivalent
    access to copy the source code from the same place counts as
    distribution of the source code, even though third parties are not
    compelled to copy the source along with the object code.

 �  You may not copy, modify, sublicense, or distribute the Program
    except as expressly provided under this License.  Any attempt
    otherwise to copy, modify, sublicense or distribute the Program is
    void, and will automatically terminate your rights under this
    License.  However, parties who have received copies, or rights,
    from you under this License will not have their licenses terminated
    so long as such parties remain in full compliance.

 �  You are not required to accept this License, since you have not
    signed it.  However, nothing else grants you permission to modify
    or distribute the Program or its derivative works.  These actions
    are prohibited by law if you do not accept this License.
    Therefore, by modifying or distributing the Program (or any work
    based on the Program), you indicate your acceptance of this License
    to do so, and all its terms and conditions for copying,
    distributing or modifying the Program or works based on it.

 �  Each time you redistribute the Program (or any work based on the
    Program), the recipient automatically receives a license from the
    original licensor to copy, distribute or modify the Program subject
    to these terms and conditions.  You may not impose any further
    restrictions on the recipients' exercise of the rights granted
    herein.  You are not responsible for enforcing compliance by third
    parties to this License.

 �  If, as a consequence of a court judgment or allegation of patent
    infringement or for any other reason (not limited to patent
    issues), conditions are imposed on you (whether by court order,
    agreement or otherwise) that contradict the conditions of this
    License, they do not excuse you from the conditions of this
    License.  If you cannot distribute so as to satisfy simultaneously
    your obligations under this License and any other pertinent
    obligations, then as a consequence you may not distribute the
    Program at all.  For example, if a patent license would not permit
    royalty-free redistribution of the Program by all those who receive
    copies directly or indirectly through you, then the only way you
    could satisfy both it and this License would be to refrain entirely
    from distribution of the Program.

    If any portion of this section is held invalid or unenforceable
    under any particular circumstance, the balance of the section is
    intended to apply and the section as a whole is intended to apply
    in other circumstances.

    It is not the purpose of this section to induce you to infringe any
    patents or other property right claims or to contest validity of
    any such claims; this section has the sole purpose of protecting
    the integrity of the free software distribution system, which is
    implemented by public license practices.  Many people have made
    generous contributions to the wide range of software distributed
    through that system in reliance on consistent application of that
    system; it is up to the author/donor to decide if he or she is
    willing to distribute software through any other system and a
    licensee cannot impose that choice.

    This section is intended to make thoroughly clear what is believed
    to be a consequence of the rest of this License.

 �  If the distribution and/or use of the Program is restricted in
    certain countries either by patents or by copyrighted interfaces,
    the original copyright holder who places the Program under this
    License may add an explicit geographical distribution limitation
    excluding those countries, so that distribution is permitted only
    in or among countries not thus excluded.  In such case, this
    License incorporates the limitation as if written in the body of
    this License.

 �  The Free Software Foundation may publish revised and/or new
    versions of the General Public License from time to time.  Such new
    versions will be similar in spirit to the present version, but may
    differ in detail to address new problems or concerns.

    Each version is given a distinguishing version number.  If the
    Program specifies a version number of this License which applies to
    it and ``any later version,'' you have the option of following the
    terms and conditions either of that version or of any later version
    published by the Free Software Foundation.  If the Program does not
    specify a version number of this License, you may choose any
    version ever published by the Free Software Foundation.

 �  If you wish to incorporate parts of the Program into other free
    programs whose distribution conditions are different, write to the
    author to ask for permission.  For software which is copyrighted by
    the Free Software Foundation, write to the Free Software
    Foundation; we sometimes make exceptions for this.  Our decision
    will be guided by the two goals of preserving the free status of
    all derivatives of our free software and of promoting the sharing
    and reuse of software generally.

    NO WARRANTY

 �  BECAUSE THE PROGRAM IS LICENSED FREE OF CHARGE, THERE IS NO
    WARRANTY FOR THE PROGRAM, TO THE EXTENT PERMITTED BY APPLICABLE
    LAW.  EXCEPT WHEN OTHERWISE STATED IN WRITING THE COPYRIGHT HOLDERS
    AND/OR OTHER PARTIES PROVIDE THE PROGRAM ``AS IS'' WITHOUT WARRANTY
    OF ANY KIND, EITHER EXPRESSED OR IMPLIED, INCLUDING, BUT NOT
    LIMITED TO, THE IMPLIED WARRANTIES OF MERCHANTABILITY AND FITNESS
    FOR A PARTICULAR PURPOSE.  THE ENTIRE RISK AS TO THE QUALITY AND
    PERFORMANCE OF THE PROGRAM IS WITH YOU.  SHOULD THE PROGRAM PROVE
    DEFECTIVE, YOU ASSUME THE COST OF ALL NECESSARY SERVICING, REPAIR
    OR CORRECTION.

 �  IN NO EVENT UNLESS REQUIRED BY APPLICABLE LAW OR AGREED TO IN
    WRITING WILL ANY COPYRIGHT HOLDER, OR ANY OTHER PARTY WHO MAY
    MODIFY AND/OR REDISTRIBUTE THE PROGRAM AS PERMITTED ABOVE, BE
    LIABLE TO YOU FOR DAMAGES, INCLUDING ANY GENERAL, SPECIAL,
    INCIDENTAL OR CONSEQUENTIAL DAMAGES ARISING OUT OF THE USE OR
    INABILITY TO USE THE PROGRAM (INCLUDING BUT NOT LIMITED TO LOSS OF
    DATA OR DATA BEING RENDERED INACCURATE OR LOSSES SUSTAINED BY YOU
    OR THIRD PARTIES OR A FAILURE OF THE PROGRAM TO OPERATE WITH ANY
    OTHER PROGRAMS), EVEN IF SUCH HOLDER OR OTHER PARTY HAS BEEN
    ADVISED OF THE POSSIBILITY OF SUCH DAMAGES.

 END OF TERMS AND CONDITIONS


 10.3.  How to Apply These Terms to Your New Programs

 If you develop a new program, and you want it to be of the greatest
 possible use to the public, the best way to achieve this is to make it
 free software which everyone can redistribute and change under these
 terms.

 To do so, attach the following notices to the program.  It is safest
 to attach them to the start of each source file to most effectively
 convey the exclusion of warranty; and each file should have at least
 the ``copyright'' line and a pointer to where the full notice is
 found.


 [one line to give the program's name and an idea of what it does.
 Copyright (C) 19[yy]  [name of author]

 This program is free software; you can redistribute it and/or
 modify it under the terms of the GNU General Public License
 as published by the Free Software Foundation; either version 2
 of the License, or (at your option) any later version.

 This program is distributed in the hope that it will be useful,
 but WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
 MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE.  See the
 GNU General Public License for more details.

 You should have received a copy of the GNU General Public License along
 with this program; if not, write to the Free Software Foundation, Inc.,
 59 Temple Place, Suite 330, Boston, MA 02111-1307, USA.



 Also add information on how to contact you by electronic and paper
 mail.

 If the program is interactive, make it output a short notice like this
 when it starts in an interactive mode:


 Gnomovision version 69, Copyright (C) 19[yy] [name of author]
 Gnomovision comes with ABSOLUTELY NO WARRANTY; for details
 type `show w'.  This is free software, and you are welcome
 to redistribute it under certain conditions; type `show c'
 for details.



 The hypothetical commands ``show w'' and ``show c'' should show the
 appropriate parts of the General Public License.  Of course, the
 commands you use may be called something other than ``show w'' and
 ``show c''; they could even be mouse-clicks or menu items---whatever
 suits your program.

 You should also get your employer (if you work as a programmer) or
 your school, if any, to sign a ``copyright disclaimer'' for the
 program, if necessary.  Here is a sample; alter the names:


 Yoyodyne, Inc., hereby disclaims all copyright
 interest in the program `Gnomovision'
 (which makes passes at compilers) written
 by James Hacker.

 [signature of Ty Coon] 1 April 1989
 Ty Coon, President of Vice



 This General Public License does not permit incorporating your program
 into proprietary programs.  If your program is a subroutine library,
 you may consider it more useful to permit linking proprietary
 applications with the library.  If this is what you want to do, use
 the GNU Library General Public License instead of this License.