Root RAID HOWTO cookbook
 Michael A. Robinton, [email protected]
 v1.07, 25 marzo 1998

 Questo documento � un ``ricettario'' per la creazione di un filesystem
 raid montato come root (root raid) e del suo compagno ideale, un sis�
 tema di recupero, usando initrd. Le istruzioni sono complete e date
 passo a passo, sia per dispositivi md0 raid1 che raid5. Per ciascun
 passo viene data una spiegazione di ci� che con esso si vuole
 ottenere.  In questa revisione c'� anche un file generico linuxrc per
 initrd che pu� essere configurato con un singolo file di poche righe
 ``/etc/raidboot.conf'' per configurazioni raid1 e raid5. La traduzione
 italiana � curata da Samuele Maretti [email protected]

 1.  Introduzione

 Si assume che il lettore abbia familiarit� con i vari tipi di
 implementazione raid, i loro vantaggi ed effetti collaterali. Questo
 non � un tutorial, solo un insieme di istruzioni su come implementare
 un filesystem raid su un sistema linux. Tutte le informazioni
 necessarie per familiarizzare con raid su linux sono elencate qui
 direttamente o per riferimento: per favore leggetele prima di inviare
 domande per e-mail.


 1.1.  Dove ottenere copie aggiornate di questo documento.

 Root-RAID-HOWTO

 Disponibile in formato LaTeX (per DVI e PostScript), testo e HTML.

      sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/


 Disponibile in formato SGML e HTML.

      ftp.bizsystems.com/pub/raid/



 1.2.  Bug

 Al momento della stesura di questo documento il problema di fermare un
 dispositivo RAID montato come root non � ancora stato risolto in modo
 soddisfacente. Un metodo per eliminare il bisogno di eseguire ckraid
 (che richiede un sacco di tempo) ad ogni boot, proposto da Ed Welbon e
 implementato da Bohumil Chalupa si trova in questo documento. Senza
 tale metodo � necessario eseguire ckraid sul dispositivo md ogni volta
 che viene fatto un reboot del sistema. Su un array troppo grande
 questo pu� causare un grande scadimento delle prestazioni. Sul mio
 dispositivo RAID1 da 6 giga, installato su una macchina con processore
 Pentium 166 con 128 mega di ram ci vuole ben pi� di mezz'ora per
 eseguire ckraid :-( dopo ogni reboot. Sul mio array RAID5 da 13 giga
 con adattatore scsi da 20mb/sec ci vuole pi� di un'ora.


 Il metodo consiste nel memorizzare, ad ogni shutdown, lo stato
 dell'array sul dispositivo di boot vero e proprio e confrontarlo con
 uno ``stato di riferimento'' l� memorizzato quando il sistema � stato
 costruito la prima volta. Se al reboot i due stati coincidono il
 superblock dell'array viene ricostruito al boot successivo, altrimenti
 l'operatore viene avvisato dell'errore di stato e viene lasciato in
 esecuzione il sistema di recupero con tutti gli strumenti raid.



 La ricostruzione del superblock fa s� che il sistema ignori che
 l'array � stato spento senza eseguire mdstop marcando tutti i drive
 come OK, come se nulla fosse accaduto. Questo funziona solo se tutti i
 drive sono OK al momento dello shutdown. Se uno dei drive dell'array
 ha dei problemi � necessario rimuovere tale drive prima di far
 ripartire il dispositivo md, o si potrebbe avere perdita di dati.

 Niente di tutto questo si applica a raid0, su cui non deve essere
 eseguito mdstop prima dello shutdown.

 Le soluzioni definitive proposte per questo problema includono
 l'introduzione di un file finalrd simile ad initrd, e un comando
 mdrootstop che, durante lo shutdown, scrive sull'array i flag clean
 quando � montato in sola lettura. Sono sicuro che ce ne sono altre.

 Nel frattempo il problema � stato solo aggirato. Per favore, fatemi
 sapere quando verr� risolto in modo pi� pulito!!!


 1.3.  Riconoscimenti

 Ci� che le persone seguenti hanno scritto o hanno inviato per e-mail
 mi ha aiutato a realizzare questo documento. Molte idee sono state
 rubate dal lavoro di altri, io ho solo provato a mettere tutto insieme
 nella forma di un libro di ricette in modo che fosse facile da usare.
 I miei ringraziamenti vanno a:

 �  Linas Vepstas <mailto:[email protected]>
     per il RAID howto che mi ha spiegato la maggior parte delle cose.

 �  Gadi Oxman <mailto:[email protected]>
     per aver risposto alle mie sciocche domande da principiante.

 �  Ed Welbon <mailto:[email protected]>
     per l'eccellente pacchetto initrd.md che mi ha ispirato a scrivere
    questo.

 �  Bohumil Chalupa <mailto:[email protected]>
     per aver implementato il metodo di cui ho parlato e che permette
    ai dispositivi raid montati come root di funzionare in modo
    produttivo.


 �  e molti altri che, in un modo o nell'altro, hanno contribuito a
    questo lavoro.


 1.4.  Informazioni di copyright (in lingua originale)

 This document is GNU copyleft by Michael Robinton [email protected].

 Permission to use, copy, distribute this document for any purpose is
 hereby granted, provided that the author's / editor's name and this
 notice appear in all copies and/or supporting documents; and that an
 unmodified version of this document is made freely available.  This
 document is distributed in the hope that it will be useful, but
 WITHOUT ANY WARRANTY, either expressed or implied.  While every effort
 has been taken to ensure the accuracy of the information documented
 herein, the author / editor / maintainer assumes NO RESPONSIBILITY for
 any errors, or for any damages, direct or consequential, as a result
 of the use of the information documented herein.





 2.  Di cosa hai bisogno PRIMA DI COMINCIARE

 I pacchetti di cui hai bisogno e la documentazione che risponde alle
 domande pi� comuni sulla configurazione e l'utilizzo di raid sono
 elencati sotto.  Leggi approfonditamente l'elenco.


 2.1.  Pacchetti necessari

 Hai bisogno della versione pi� recente di questi pacchetti.

 �  un kernel che supporti raid, initrd e /dev/loopx

      io ho usato linux-2.0.33 <ftp://sun
      site.unc.edu/pub/Linux/kernel/> da sunsite


 �  raid145-971022-2.0.31
    <ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/> patch che aggiunge
    il supporto per raid1/4/5

 �  raidtools-pre3-0.42 <ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/>
    strumenti per creare e mantenere dispositivi raid (c'� anche la
    documentazione).

 �  ``La patch di Gadi per il raid stop'' nell'Appendice E.

 �  linuxthreads-0.71
    <ftp://ftp.inria.fr/INRIA/Projects/cristal/Xavier.Leroy> pacchetto
    threads necessario. Deve essere scaricato con ftp: i browser non
    funzionano.  ftp.inria.fr/INRIA/Projects/cristal/Xavier.Leroy

 �  Una distribuzione Linux pronta da installare.

      Io ho usato Slackware-3.4 <ftp://ftp.cdrom.com/pub/linux>


 Utile, ma non necessario

 �  raidboot-0.01.tar.gz <ftp://ftp.bizsystems.com/pub/raid/> sistema
    di recupero e boot raid precostruito.

 Le istruzioni dettagliate che trovate in questo documento sono basate
 sui pacchetti citati. Se i pacchetti sono stati aggiornati o usate una
 distribuzione linux diversa potreste dover modificare le procedure che
 trovate qui.

 Le patch, gli strumenti ecc... potrebbero essere diversi con i kernel
 2.1.  Controllate la documentazione pi� recente a:


      ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/



 2.2.  Altre implementazioni simili.

 Ho deciso di includere nel kernel tutte le parti necessarie in modo
 che tutto funzioni a partire dal boot senza caricare alcun modulo.
 L'immagine del kernel che ho ottenuto, compressa, � un po' pi� grande
 di 300k.

 Date un'occhiata all'initrd.md.tar.gz di Ed Welbon
 <mailto:[email protected]> dove trovate un altro modo per avere un
 dispositivo raid bootabile. Usa i moduli caricabili. Un'occhiata ai
 suoi script molto concisi vi mostreranno come fare se avete bisogno di
 un kernel molto piccolo con moduli.


      http://www.realtime.net/~welbon/initrd.md.tar.gz



 2.3.  Documentazione -- Letture raccomandate

 Dovreste leggere:

      /usr/src/linux/Documentation/initrd.txt



 cos� come la documentazione e le pagine di manuale che accompagnano il
 pacchetto raidtools. In particolare leggete man mdadd e il documento
 QuickStart.RAID che sono inclusi in questo pacchetto.


 Potrebbe essere interessante leggere anche:

 �  BootPrompt-HOWTO <http://sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/BootPrompt-
    HOWTO.html>

 �  man lilo

 �  man lilo.conf


 2.4.  Risorse RAID


 �  sunsite.unc.edu/mdw/HOWTO/mini/Software-RAID

 �  www.ssc.com/lg/issue17/raid.html

 �  linas.org/linux/raid.html

 �  ftp.kernel.org/pub/linux/daemons/raid/

 �  www.realtime.net/~welbon/initrd.md.tar.gz

 �  luthien.nuclecu.unam.mx/~miguel/raid/

 Potete anche sottoscrivere le seguenti mailing list:

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    mandate un messaggio a: [email protected]

 �  [email protected] per iscrivervi subscribe linux-raid

    mandate un messaggio a: [email protected] (questa sembra
    essere la lista pi� attiva)


 3.  Partenza veloce con ROOT RAID

 Se non vuoi compilare e fare il debug del sistema di recupero puoi
 prenderne uno generico incluso nella Slackware-3.4 all'indirizzo:

      ftp.bizsystems.com/pub/raid/raidboot-0.01.tar.gz


 A questo punto segui i passi seguenti:
 �  Compila un kernel con raid attivo e con il supporto per i tuoi
    dischi (deve essere contenuto nel kernel, non un modulo)

 �  Controlla che l'array raid sia ben configurato e venga montato
    correttamente

 �  Installa il tuo sistema operativo sul sistema raid

 �  Correggi le voci in fstab in modo che /dev/md0 sia il dispositivo
    di root. Assicurati anche che le partizioni che usi per il boot si
    trovino in fstab.

 �  Modifica i tuoi script di shutdown e reboot (i miei si trovano in
    /etc/rc.d/rc.6) come descritto in ``Modificare gli script rc per lo
    shutdown''

 �  Segui i passi seguenti: dal filesystem usato per i passaggi
    eseguiti finora (d'ora in poi ''sistema di sviluppo'') nel sistema
    di recupero e nel nuovo sistema raid

            cd /root/raidboot
            mkdir mnt
            gzip -d rescue.clean
            losetup /dev/loop0  rescue.clean
            mount /dev/loop0    mnt

    copia questi file

            cp -p /etc/*         mnt/etc
            cp -p /etc/rc.d/*    mnt/etc/rc.d
                    {o nel modo pi� appropriato per il tuo sistema}
            cp -a /lib/modules/* mnt/lib/modules



 Correggi le voci in fstab in modo che /dev/md0 sia il dispositivo di
 root. Assicurati che le partizioni che usi per il boot appaiano in
 fstab.


 Crea /etc/raidboot.conf che descriva la configurazione di boot raid.
 Questo file NON pu� contenere commenti nelle prime tre linee, dopo
 queste non ci sono problemi.

 raidboot.conf





















         /dev/sda1 /dev/sda2
         raidboot
         raid5.conf
 # eventuali commenti possono essere messi *dopo* le tre
 # linee di configurazione.
 #
 # Questo � 'raidboot.conf'
 #
 # linea uno, le partizioni contenenti il sistema di recupero raid 'initrd'
 #       Non � necessario eseguire il boot da queste partizioni; comunque,
 #       poich� il sistema di recupero non entra in un floppy, � necessario
 #       sapere quali partizioni devono essere usate per caricarlo.
 #
 # linea due, il percorso delle informazioni di configurazione raid di boot
 #       dove, a tempo di boot, si trovano shutdown, status ecc.
 #       NON include le informazioni sul punto di mount, solo 'percorso':
 #       /punto_di_mount/'percorso'
 #
 # linea tre, nome del file di configurazione raid
 #       File contenente la configurazione raid corrente: raid1.conf, raid5.conf


 Mancano poche altre cose ed il sistema raid � pronto ad eseguire il
 boot.

 Crea ``rc.raidown'', come descritto in appendice F, e copialo in
 /etc/rc.d sui sistemi di recupero, sviluppo e raid. Smonta il sistema
 di recupero e comprimilo.

         umount mnt
         losetup -d /dev/loop0
         mv rescue.clean rescue
         gzip rescue


 Copia il file di recupero sulle partizioni di raid di boot.

         cp rescue.gz /mnt_point(1)/raidboot
         cp rescue.gz /mnt_point(2)/raidboot


 Attiva l'array raid.

         mdadd -ar


 Salva lo stato di riferimento corretto sulla partizione raid di boot.

         cat /proc/mdstat | grep md0 > /mnt_point(1)/raidboot/raidgood.ref
         cat /proc/mdstat | grep md0 > /mnt_point(1)/raidboot/raidgood.ref


 Infine configura il programma di boot come indicato in ``Configurare
 RAIDBOOT - raidboot.conf'' e riavvia il tuo sistema dall'array raid.




 4.  initrd - Ricette per il RAID montato come root

 Questa � la procedura per creare un ramdisk 'initrd' con strumenti di
 recupero per il raid.

 Nello specifico, questo documento si riferisce alle implementazioni
 RAID1 e RAID5.

 4.1.  Note sulla sicurezza

 Il filesystem di recupero pu� essere usato da solo. Nel caso in cui ci
 fossero problemi a montare l'array raid vieni lasciato con il sistema
 di recupero montato e funzionante. PRENDI LE PRECAUZIONI DI SICUREZZA
 APPROPRIATE!!!


 4.2.  Compilare il Kernel e gli strumenti Raid

 La prima cosa da fare � applicare una patch e compilare il kernel e
 familiarizzarsi con gli strumenti raid. Assicurati di usare anche ``La
 patch di Gadi per il raid stop'' in appendice E.  Configura, monta e
 prova i tuoi dispositivi raid. I dettagli su come questo deve essere
 fatto sono inclusi nel pacchetto raidtools e li vedremo in breve pi�
 avanti in questo stesso documento.


 4.3.  Costruire i filesystem initrd  di recupero e di boot.

 Ho usato la distribuzione Slackware-3.4 per costruire i filesystem di
 recupero e boot e il filesystem per la macchina di produzione. Tutte
 le distribuzioni di linux dovrebbero andare bene. Se usi una
 distribuzione diversa, controlla le parti di questa procedura
 specifiche per Slackware e modificale in modo ad adattarle al tuo
 caso.


 Uso loadlin per eseguire il boot dell'immagine del kernel da una
 partizione dos semplicemente perch� nel mio sistema ci sono dei
 dispositivi strani che hanno bisogno di software di configurazione che
 gira solo sotto dos. Lilo funzioner� altrettanto bene e pu� essere
 usata una piccola partizione linux contenente solo i file di boot raid
 e il record di lilo.

 Per il sistema di boot/recupero raid, ho deciso di creare un sistema
 ramdisk di minime dimensioni usando lo script 'setup' di Slackware
 seguito dall'installazione dei pacchetti 'linuxthreads' e 'raidtools'
 sulla Slackware sul mio ramdisk. Ho usato una procedura del tutto
 identica per costruire il sistema di produzione.  Cos� i sistemi di
 recupero e produzione sono molto simili.


 Questo processo di installazione d�, alla fine, un sistema piuttosto
 semplice (salva una copia del file) a cui sovrappongo


         /lib/modules/2.x.x......
         /etc .... con fstab, mdtab, raidX.conf, raidboot.conf modificati
         /etc/rc.d
         /dev/md*




 dal sistema che uso in modo da personalizzarlo per il kernel e la
 macchina su cui verr� fatto girare.


 Questo fa s� che il sistema di boot/ripristino sia lo stesso sistema
 installato sul dispositivo raid montato come root, solo un pochino
 ``dimagrito'' ma con le revisioni delle librerie ecc. sempre
 aggiornate.



 4.4.  Istruzioni PASSO dopo PASSO

 Dalla directory home di root (/root):


         cd /root
         mkdir raidboot
         cd raidboot



 Crea un punto di mount su cui lavorare


         mkdir mnt
         mkdir mnt2




 Crea un file abbastanza grande da contenere il file system. Sar� un
 po' pi� grande del file system di recupero. Ho scelto 24 mega poich�
 16 mega non sono sufficienti

         dd if=/dev/zero of=build bs=1024k count=24


 associa il file con un dispositivo di loop e genera sul file un file
 system ext2


         losetup /dev/loop0 build
         mke2fs -v -m0 -L initrd /dev/loop0
         mount /dev/loop0 mnt



 4.5.  Installa la distribuzione - Specifico per Slackware

 ``...salta le operazioni specifiche per Slackware'' e vai alla
 prossima sezione

 Ora che un file system vuoto � stato creato e montato, esegui "setup".


 Specifica                       /root/raidboot/mnt



 come 'target'. Come source puoi scegliere tutto quello che usi
 normalmente. Scegli i pacchetti che vuoi installare e procedi, ma NON
 eseguire la configurazione.

 Scegli il modo 'EXPERT'

 Io scelgo 'A', 'AP' e 'N', installando solo il minimo indispensabile
 per far funzionare il sistema pi� un editor che mi � familiare (vi,
 jed, joe) e che � ragionevolmente compatto.








 lqqqqqqqq SELECTING PACKAGES FROM SERIES A (BASE LINUX SYSTEM) qqqqqqqqk
 x lqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqk x
 x x   [X] aaa_base  Basic filesystem, shell, and utils - REQUIRED    x x
 x x   [X] bash      GNU bash-1.14.7 shell - REQUIRED                 x x
 x x   [X] devs      Device files found in /dev - REQUIRED            x x
 x x   [X] etc       System config files & utilities - REQUIRED       x x
 x x   [X] shadow    Shadow password suite - REQUIRED                 x x
 x x   [ ] ide       Linux 2.0.30 no SCSI (YOU NEED 1 KERNEL)         x x
 x x   [ ] scsi      Linux 2.0.30 with SCSI (YOU NEED 1 KERNEL)       x x
 x x   [ ] modules   Modular Linux device drivers                     x x
 x x   [ ] scsimods  Loadable SCSI device drivers                     x x
 x x   [X] hdsetup   Slackware setup scripts - REQUIRED               x x
 x x   [ ] lilo      Boots Linux (not UMSDOS), DOS, OS/2, etc.        x x
 x x   [ ] bsdlpr    BSD lpr - printer spooling system                x x
 x x   [ ] loadlin   Boots Linux (UMSDOS too!) from MS-DOS            x x
 x x   [ ] pnp       Plug'n'Play configuration tool                   x x
 x x   [ ] umsprogs  Utilities needed to use the UMSDOS filesystem    x x
 x x   [X] sysvinit  System V-like INIT programs - REQUIRED           x x
 x x   [X] bin       GNU fileutils 3.12, elvis, etc. - REQUIRED       x x
 x x   [X] ldso      Dynamic linker/loader - REQUIRED                 x x
 x x   [ ] ibcs2     Runs SCO/SysVr4 binaries                         x x
 x x   [X] less      A text pager utility - REQUIRED                  x x
 x x   [ ] pcmcia    PCMCIA card services support                     x x
 x x   [ ] getty     Getty_ps 2.0.7e - OPTIONAL                       x x
 x x   [X] gzip      The GNU zip compression - REQUIRED               x x
 x x   [X] ps        Displays process info - REQUIRED                 x x
 x x   [X] aoutlibs  a.out shared libs - RECOMMENDED                  x x
 x x   [X] elflibs   The ELF shared C libraries - REQUIRED            x x
 x x   [X] util      Util-linux utilities - REQUIRED                  x x
 x x   [ ] minicom   Serial transfer and modem comm package           x x
 x x   [ ] cpio      The GNU cpio backup/archiving utility            x x
 x x   [X] e2fsbn    Utilities for the ext2 file system               x x
 x x   [X] find      GNU findutils 4.1                                x x
 x x   [X] grep      GNU grep 2.0                                     x x
 x x   [ ] kbd       Change keyboard mappings                         x x
 x x   [X] gpm       Cut and paste text with your mouse               x x
 x x   [X] sh_utils  GNU sh-utils 1.16 - REQUIRED                     x x
 x x   [X] sysklogd  Logs system and kernel messages                  x x
 x x   [X] tar       GNU tar 1.12 - REQUIRED                          x x
 x x   [ ] tcsh      Extended C shell version 6.07                    x x
 x x   [X] txtutils  GNU textutils-1.22 - REQUIRED                    x x
 x x   [ ] zoneinfo  Configures your time zone                        x x
 x mqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqj x


 Dalla serie di pacchetti AP scelgo solo 'JOE', un editor che mi piace,
 e 'MC', un piccolo ed utile file manager. Puoi scegliere i programmi
 di cui avrai bisogno sul tuo sistema.


















 lqqqqqqqqq SELECTING PACKAGES FROM SERIES AP (APPLICATIONS) qqqqqqqqqk
 x x     [ ] ispell    The International version of ispell          x x
 x x     [ ] jove      Jonathan's Own Version of Emacs text editor  x x
 x x     [ ] manpgs    More man pages (online documentation)        x x
 x x     [ ] diff      GNU diffutils                                x x
 x x     [ ] sudo      Allow special users limited root access      x x
 x x     [ ] ghostscr  GNU Ghostscript version 3.33                 x x
 x x     [ ] gsfonts1  Ghostscript fonts (part one)                 x x
 x x     [ ] gsfonts2  Ghostscript fonts (part two)                 x x
 x x     [ ] gsfonts3  Ghostscript fonts (part three)               x x
 x x     [ ] jed       JED programmer's editor                      x x
 x x     [X] joe       joe text editor, version 2.8                 x x
 x x     [ ] jpeg      JPEG image compression utilities             x x
 x x     [ ] bc        GNU bc - arbitrary precision math language   x x
 x x     [ ] workbone  a text-based audio CD player                 x x
 x x     [X] mc        The Midnight Commander file manager          x x
 x x     [ ] mt_st     mt ported from BSD - controls tape drive     x x
 x x     [ ] groff     GNU troff document formatting system         x x
 x x     [ ] quota     User disk quota utilities                    x x
 x x     [ ] sc        The 'sc' spreadsheet                         x x
 x x     [ ] texinfo   GNU texinfo documentation system             x x
 x x     [ ] vim       Improved vi clone                            x x
 x x     [ ] ash       A small /bin/sh type shell - 62K             x x
 x x     [ ] zsh       Zsh - a custom *nix shell                    x x
 x mqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqj x


 Dal pacchetto 'N' ho scelto solo TCPIP. Nonostante non sia veramente
 necessario si rivela molto utile e permette l'accesso alla rete mentre
 si cerca di aggiustare qualche guaio o di effettuare un aggiornamento
 con l'array raid non montato. TCPIP contiene anche 'biff', che � usato
 da alcune applicazioni di 'A'. Anche se non installi 'N' probabilmente
 sarebbe il caso di installare il pacchetto biff ugualmente.

 lqqqq SELECTING PACKAGES FROM SERIES N (NETWORK/NEWS/MAIL/UUCP) qqqqqk
 x lqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqk x
 x x    [ ] apache    Apache WWW (HTTP) server                      x x
 x x    [ ] procmail  Mail delivery/filtering utility               x x
 x x    [ ] dip       Handles SLIP/CSLIP connections                x x
 x x    [ ] ppp       Point-to-point protocol                       x x
 x x    [ ] mailx     The mailx mailer                              x x
 x x    [X] tcpip     TCP/IP networking programs                    x x
 x x    [ ] bind      Berkeley Internet Name Domain server          x x
 x x    [ ] rdist     Remote file distribution utility              x x
 x x    [ ] lynx      Text-based World Wide Web browser             x x
 x x    [ ] uucp      Taylor UUCP 1.06.1 with HDB && Taylor configs x x
 x x    [ ] elm       Menu-driven user mail program                 x x
 x x    [ ] pine      Pine menu-driven mail program                 x x
 x x    [ ] sendmail  The sendmail mail transport agent             x x
 x x    [ ] metamail  Metamail multimedia mail extensions           x x
 x x    [ ] smailcfg  Extra configuration files for sendmail        x x
 x x    [ ] cnews     Spools and transmits Usenet news              x x
 x x    [ ] inn       InterNetNews news transport system            x x
 x x    [ ] tin       The 'tin' news reader (local or NNTP)         x x
 x x    [ ] trn       'trn' for /var/spool/news                     x x
 x x    [ ] trn-nntp  'trn' for NNTP (install 1 'trn' maximum)      x x
 x x    [ ] nn-spool  'nn' for /var/spool/news                      x x
 x x    [ ] nn-nntp   'nn' for NNTP (install 1 'nn' maximum)        x x
 x x    [ ] netpipes  Network pipe utilities                        x x
 x mqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqqj x


 Completata l'installazione rispondi no a tutto il resto (cio� rispondi
 no a tutte le richieste di configurazione) ed esci dallo script.


 4.6.  Installa linux pthreads

 Adesso devi installare la libreria 'linuxthreads-0.71'.  Ho incluso la
 patch che segue per il Makefile di linuxthreads invece di spiegare i
 dettagli dell'installazione. Salva il Makefile originale, applica la
 patch e poi:

         cd /usr/src/linuxthreads-0.71
   patch
         make
         make install



 -------------------diff Makefile.old  Makefile.raid-----------------
 2a3,13
 > # Se stai compilando "linuxthreads" per installarlo su un punto di mount
 > # che non � la partizione di root, ridefinisci 'BUILDIR' in modo che sia
 > # uguale al punto di mount che vuoi usare come directory "root"
 > # Potresti doverlo fare se stai costruendo un 'ram disk iniziale' come
 > # quello usato con i dispositivi root raid capaci di eseguire il boot.
 > # RICHIEDE la versione 1.9.5 o superiori di ldconfig
 > # per controllare esegui ldconfig -v
 > #
 > BUILDIR=/root/raidboot/mnt
 > #BUILDIR=
 >
 81,82c92,93
 <       install pthread.h $(INCLUDEDIR)/pthread.h
 <       install semaphore.h $(INCLUDEDIR)/semaphore.h
 ---
 >       install pthread.h $(BUILDIR)$(INCLUDEDIR)/pthread.h
 >       install semaphore.h $(BUILDIR)$(INCLUDEDIR)/semaphore.h
 84c95
 <       test -f /usr/include/sched.h || install sched.h $(INCLUDEDIR)/sched.h
 ---
 >       test -f $(BUILDIR)/usr/include/sched.h || install sched.h $(BUILDIR)$(INCLUDEDIR)/sched.h
 86,89c97,103
 <       install $(LIB) $(LIBDIR)/$(LIB)
 <       install $(SHLIB) $(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB)
 <       rm -f $(LIBDIR)/$(SHLIB0)
 <       ln -s $(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB) $(LIBDIR)/$(SHLIB0)
 ---
 >       install $(LIB) $(BUILDIR)$(LIBDIR)/$(LIB)
 >       install $(SHLIB) $(BUILDIR)$(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB)
 >       rm -f $(BUILDIR)$(LIBDIR)/$(SHLIB0)
 >       ln -s $(SHAREDLIBDIR)/$(SHLIB) $(BUILDIR)$(LIBDIR)/$(SHLIB0)
 > ifneq ($(BUILDIR),)
 >       ldconfig -r ${BUILDIR} -n $(SHAREDLIBDIR)
 > else
 91c105,106
 <       cd man; $(MAKE) MANDIR=$(MANDIR) install
 ---
 > endif
 >       cd man; $(MAKE) MANDIR=$(BUILDIR)$(MANDIR) install





 4.7.  Installazione degli strumenti Raid

 Il passo successivo consiste nell'installazione degli strumenti raid.
 raidtools-0.42


 Devi eseguire lo script "configure" facendolo puntare al Makefile
 nella directory con i sorgenti per i file ramdisk

   cd /usr/src/raidtools-0.42
   configure --sbindir=/root/raidboot/mnt/sbin --prefix=/root/raidboot/mnt/usr
   make
   make install


 La parte del Makefile riguardante l'installazione non funziona benis�
 simo, quindi fai quello che segue per sistemare le cose. Questo prob�
 lema verr� corretto nelle versioni future, cos� non sar� necessario
 effettuare nuovi link.


      Correggere l'errore di make install


 I link che sono specificati nel Makefile alla sezione 'LINKS' devono
 essere rimossi e rifatti correttamente in modo che tutto funzioni nel
 modo giusto.

         cd /root/raidboot/mnt/sbin
         ln -fs mdadd mdrun
         ln -fs mdadd mdstop




 4.8.  Rimuovere directory e file non necessari dal nuovo filesystem.

 Cancella le seguenti directory dal filesystem (ATTENZIONE NON
 CANCELLARLE DAL SISTEMA ATTUALMENTE IN ESECUZIONE) � un errore facile
 da commettere, indovina come me ne sono accorto!!!

         cd /root/raidboot/mnt
         rm -r home/ftp/*
         rm -r lost+found
         rm -r usr/doc
         rm -r usr/info
         rm -r usr/local/man
         rm -r usr/man
         rm -r usr/openwin
         rm -r usr/share/locale
         rm -r usr/X*
         rm -r var/man
         rm -r var/log/packages
         rm -r var/log/setup
         rm -r var/log/disk_contents




 4.9.  Creare /dev/md x

 L'ultimo passo consiste semplicemente nel copiare i dispositivi
 /dev/md* dal filesystem corrente sul filesystem di rescue. Potresti
 anche crearli con mknode.

         cp -a /dev/md* /root/raidboot/mnt/dev






 4.10.  Creare un filesystem utilizzabile per initrd

 Adesso hai un filesystem pronto per essere personalizzato. Una volta
 personalizzato, questo filesystem pu� essere usato per recuperare il
 sistema nel caso in cui i dispositivi raid avessero problemi e ci
 fosse bisogno degli strumenti raid per rimediare. Sar� anche usato per
 eseguire il boot e montare come root il dispositivo raid usando il
 file linuxrc che verr� discusso di seguito.

 Copia il filesystem su un dispositivo pi� piccolo per il file initrd,
 16 mega dovrebbero essere sufficienti.

 Crea il filesystem pi� piccolo e montalo

         cd /root/raidboot
         dd if=/dev/zero of=bare.fs bs=1024k count=16


 associa il file con un dispositivo di loop e genera un filesystem ext2
 sul file

         losetup /dev/loop1 bare.fs
         mke2fs -v -m0 -L initrd /dev/loop1
         mount /dev/loop1 mnt2


 Copia il filesystem 'build' su 'bare.fs'

         cp -a mnt/* mnt2


 Salva il sistema 'bare.fs' prima di personalizzarlo in modo da rendere
 pi� semplici eventuali aggiornamenti futuri. Il filesystem 'build' non
 serve pi� e pu� essere cancellato.

         cd /root/raidboot
         umount mnt
         umount mnt2
         losetup -d /dev/loop0
         losetup -d /dev/loop1
         rm build
         cp bare.fs rescue
         gzip -9 bare.fs



 4.10.1.  Creare il filesystem di BOOT/RESCUE initrd

 Adesso copia le cose dipendenti dal sistema che corrispondono al
 kernel dal sistema usato per lo sviluppo, in alternativa puoi
 modificare manualmente i file nel sistema di recupero in modo che
 corrispondano al sistema che stai costruendo.

         losetup /dev/loop0 rescue
         mount /dev/loop0 mnt


 Assicurati che nessun file *~, core o di log compaia nella tua direc�
 tory etc. I 2 comandi che seguono danno dei messaggi di errore: igno�
 rali.






         cp -dp /etc/* mnt/etc
         cp -dp /etc/rc.d/* mnt/etc/rc.d

         mkdir  mnt/lib/modules
         cp -a  /lib/modules/2.x.x mnt/lib/modules <--- la tua versione 2.x.x


 Modifica i file seguenti per adattarli al tuo sistema di recupero.

         cd mnt

 Non-network
         etc/fstab
         etc/mdtab       dovrebbe funzionare correttamente
 Network
         etc/hosts
         etc/resolv.conf
         etc/hosts.equiv         e file correlati
         etc/rc.d/rc.inet1       correggi ip#, mask, gateway, ecc...
         etc/rc.d/rc.S           rimuovi tutta la sezione riguardante lo
                                 stato del filesystem,
                 a partire da:
                         # Test to see if the root partition isread-only
                 fino a, ma senza includerlo:
                         # remove /etc/mtab* so that mount will .....
                                 Questo evita il fastidioso avvertimento
                                 che il ramdisk � montato in lettura/scrittura.
         etc/rc.d/rc.xxxxx       altri se richiesto, vedi oltre
         root/.rhosts            se presente
         home/xxxx/xxxx          altri se richiesto

 ATTENZIONE:     La procedura appena illustrata sposta i tuoi file
                 password e shadow sul disco di recupero!!!!!

 ATTENZIONE:     Forse non vuoi che questo accada per ragioni di sicurezza.


 Crea tutte le directory che sono necessarie per montare /dev/disk...
 Questi sono i punti di mount per eseguire il boot del sistema (par�
 tizione di boot e partizione di boot di backup). Il mio sistema esegue
 il boot da dos usando loadlin, comunque anche partizioni linux e lilo
 funzioneranno bene.  Il mio sistema usa:

         cd /root/raidboot/mnt           <--- initrd root
         mkdir dosa                      punto di mount della partizione dos
         mkdir dosb                      punto di mount del mirror dos


 Il filesystem di recupero � completo!

 Noterai, esaminando i file nel filesystem di recupero, che ci sono
 ancora molti file che potrebbero essere cancellati. Non l'ho fatto
 perch� complicherebbe troppo la procedura e la maggior parte dei
 sistemi raid hanno memoria e spazio su disco a sufficienza. Se vuoi
 avere un filesystem ancora pi� piccolo, fallo!


 4.11.  Eseguire il boot del dispositivo RAID - linuxrc

 Per far s� che il disco di recupero esegua il boot del dispositivo
 raid devi solo copiare il file di script:


      linuxrc


 nella directory root del dispositivo.

 La teoria del funzionamento di questo file � discussa in ``Appendice
 G, teoria del funzionamento di linuxrc''.

 Un linuxrc (funzionante) molto semplice e pi� facile da capire si
 trova in ``Appendice D'', script linuxrc e di shutdown obsoleti. Copia
 il testo seguente in un file linuxrc e salvalo nella tua area di
 sviluppo.

























































  -------------------- linuxrc ----------------------
 #!/bin/sh
 # ver 1.13 3-6-98
 #
 ################# BEGIN 'linuxrc' ##################
 #            DEFINIZIONE DELLE FUNZIONI            #
 ####################################################
 # Definisce la funzione 'Fault' nel caso in cui
 # qualcosa vada storto durante l'esecuzione di 'linuxrc'
 #
 FaultExit () {
 # corregge fstab per mostrare '/dev/ram0/ per il sistema di recupero
     /bin/cat /etc/fstab | {
     while read Line
     do
         if [ -z "$( echo ${Line} | /usr/bin/grep md0 )" ]; then
             echo ${Line}
         else
             echo "/dev/ram0 / ext2 defaults 1 1"
         fi
     done
     } > /etc/tmp.$$
     /bin/mv /etc/tmp.$$ /etc/fstab
 #       point root at /dev/ram0 (the rescue system)
         echo 0x100>/proc/sys/kernel/real-root-dev
         /bin/umount /proc
         exit
 }

 # Definisce una procedura 'Warning' per stampare un banner sul terminale di boot
 #
 Warning () {
     echo '*********************************'
     echo -e " $*"
     echo '*********************************'
 }

 # Definisce 'SplitKernelArg' che aiuta ad estrarre gli argomenti del kernel
 # riguardanti 'Raid'
 SplitKernelArg () { eval $1='$( IFS=,; echo $2)' }

 # Definisce 'SplitConfArgs' che aiuta ad estrarre gli argomenti di
 # configurazione del sistema
 SplitConfArgs () {
     RaidBootType=$1
     RaidBootDevice=$2
     RaidConfigPath=$3
 }
 ########################################################
 ################### MAIN linuxrc #######################
 ########################################################
 # monta il filesystem proc
 /bin/mount /proc

 # Prende dalla linea di comando la partizione di boot e la posizione
 # della configurazione
 CMDLINE=`/bin/cat /proc/cmdline`
 for Parameter in $CMDLINE; do
     Parameter=$( IFS='='; echo ${Parameter} )
     case $Parameter in
         Raid*) SplitKernelArg $Parameter;;
     esac
 done

 # controlla 'required raid boot'
 if [ -z "${Raid_Conf}" ]; then
     Warning Kernel command line \'Raid_Conf\' missing
     FaultExit
 fi
 SplitConfArgs $Raid_Conf

 # monta temporaneamente la partizione di boot
 /bin/mount -t ${RaidBootType} ${RaidBootDevice} /mnt

 # prende i file della directory etc dal sistema raid primario
 pushd /etc

 # questo verr� decompresso nella directory /etc (vedi rc.6)
 if [ ! -f /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.etc ]; then
 # cattive notizie, questo file dovrebbe esserci
     Warning required file \'raidboot.etc\' \
     missing from ${RaidBootDevice}/${RaidConfigPath} \\n \
     \\tUsing rescue system defaults
 else
     /bin/tar -xf /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.etc
 fi
 # cerca il 'vero' dispositivo raidboot per questo boot
 # il percorso dello stato e il nome di raidX.conf
 if [ ! -f /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.cfg ]; then
 # cattive notizie, questo file dovrebbe esserci
     Warning required file 'raidboot.cfg' \
     missing from ${RaidBootDevice}/${RaidConfigPath}\\n \
     \\tUsing rescue system defaults
 # Prendi il primo nome di file raidX.conf in $RArg1
     RaidBootDevs=$RaidBootDevice
     RaidStatusPath=$RaidConfigPath
     for RaidConfigEtc in $( ls raid*.conf )
     do break; done
 else
     {
     read RaidBootDevs
     read RaidStatusPath
     read RaidConfigEtc
     } < /mnt/${RaidConfigPath}/raidboot.cfg

 fi
 popd
 /bin/umount /mnt

 # Nel caso in cui non trovi il file di stato raid setta un flag
 #
 RAIDOWN="raidboot.ro not found"
 RAIDREF="raidgood.ref not found"
 echo "Reading md0 shutdown status."

 # cerca lo stato di shutdown raid
 for Device in ${RaidBootDevs}
 do
 # i tipi di questi filesystem dovrebbero essere in 'fstab'
 #  le partizioni devono essere montate per avere uno shutdown raid pulito
     /bin/mount ${Device} /mnt
     if [ -f /mnt/${RaidStatusPath}/raidboot.ro ]; then
         RAIDOWN=`/bin/cat /mnt/${RaidStatusPath}/raidboot.ro`
         RAIDREF=`/bin/cat /mnt/${RaidStatusPath}/raidgood.ref`
         /bin/umount /mnt
         break
     fi
     /bin/umount /mnt
 done
 # Controlla che lo shutdown sia avvenuto in modo pulito
 if [ "${RAIDOWN}" != "${RAIDREF}" ]; then
     Warning shutdown ERROR ${RAIDOWN}
     FaultExit
 fi

 # L'array raid � pulito, rimuovi i file di stato di shutdown
 for Device in ${RaidBootDevs}
 do
     /bin/mount ${Device} /mnt
     /bin/rm -f /mnt/${RaidStatusPath}/raidboot.ro
     /bin/umount /mnt
 done

 # Scrivi un superblock pulito su tutti i dispositivi raid

 echo "write clean superblocks"
 /sbin/mkraid -f --only-superblock /etc/${RaidConfigEtc}

 # Attiva gli array raid
 if [ -z "$Raid_ALT" ]; then
     /sbin/mdadd -ar
 else
     /sbin/mdadd $Raid_ALT
 fi

 #  Se ci sono errori - ESCI e lascia funzionante il sistema di recupero
 if [ $? -ne 0 ]; then
    Warning some RAID device has errors
    FaultExit
 fi

 # Tutto va bene, fai montare /dev/md0 al kernel
 # e d� al kernel di assumere /dev/md0 come il dispsitivo root
 # Il valore 0x900 � il numero di dispositivo calcolato come:
 #  256*numero_major + numero_minor
 echo "/dev/md0 mounted on root"
 echo 0x900>/proc/sys/kernel/real-root-dev
 # umount /proc to deallocate initrd device ram space
 /bin/umount /proc
 exit
 #------------------ end linuxrc ----------------------



 Aggiungi 'linuxrc' al device di boot initrd

         cd /root/raidboot
         chmod 777 linuxrc
         cp -p linuxrc mnt




 4.12.  Modificare gli script rc per lo shutdown

 Per completare l'installazione, modifica gli script rc in modo da
 salvare lo stato degli md sul vero dispositivo di root quando si
 verifica lo shutdown.

 Nella slackware questi script sono rc.0 -> rc.6
 Nella debian 'bo' sono sia 'halt' che 'reboot'

 Se implementi questo in un'altra distribuzione, per favore invia per
 e-mail le istruzioni e file di esempio in modo che possano essere inclusi qui.


 Ho modificato leggermente il metodo per lo stop raid di Bohumil
 Chalupa. La sua soluzione originale � presentata in ``Appendice A''.
 Poich� non ci sono partizioni linux libere sul sistema di produzione
 tranne md0, le partizioni di boot sono usate per memorizzare lo stato
 raidOK readonly. Ho scelto di scrivere su ognuna copia della
 partizione di boot un file contenente lo stato dell'array md allo
 shutdown il cui significato �: il dispositivo md � stato rimontato in
 sola lettura.  Questo fa s� che il sistema possa continuare a
 funzionare anche nel caso che uno dei drive muoia.

 Lo script di shutdown � stato modificato in modo da richiamare
 ``rc.raidown'', che salva le informazioni necessarie per effettuare
 effettuare il reboot e montare il dispositivo raid. Alcuni esempi di
 script di shutdown per varie distribuzioni di linux si trovano in
 ``Appendice B''.


 Per catturare lo stato allo shutdown dell'array raid inserisci una
 chiamata a ``rc.raidown'' dopo tutte le istruzioni case (se presenti)
 ma prima dell'inizio dello shutdown vero e proprio (kill, salvataggi
 di stato ecc.) e prima che i filesystem siano smontati.

 ############ Salva informazioni di boot raid e stato ##############
 #
   if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
     /etc/rc.d/rc.raidown
   fi
 ################## fine del boot raid #########################


 Una volta che tutti i file system sono smontati (il file system di
 root non verr� smontato) ma prima di qualsiasi controllo relativo allo
 stato della mancanza di corrente aggiungi:

 ################ per array raid #########################
 # Ferma tutti gli array raid conosciuti (salvo root che non si ferma)
   if [ -x /sbin/mdstop ]; then
     echo "Stopping raid"
     /sbin/mdstop -a
   fi
 ##########################################################


 Questo fermer� in modo pulito tutti i dispositivi di raid tranne il
 dispositivo di root. Il suo stato � passato in raidstat.ro al prossimo
 boot.

 Copia il file rc sul tuo nuovo array raid, sul file system di recupero
 che � ancora montato come /root/raidboot/mnt e sul sistema usato per
 lo sviluppo se si trova sulla stessa macchina.

 Modifica etc/fstab sul filesystem di recupero in modo opportuno ed
 assicurati che mdtab sul filesystem di recupero sia corretto.

 Adesso copia il disco di recupero sulla tua partizione dos, e tutto
 dovrebbe essere pronto per eseguire il boot con il dispositivo raid
 come root.

         umount mnt
         losetup -d /dev/loop0
         gzip -9 rescue


 Copia rescue.gz sulle tue partizioni di boot.

 Tutto ci� che rimane � creare il file di configurazione raidboot.conf
 e controllare il nuovo file system eseguendo il reboot.

 4.13.  Configurare RAIDBOOT - raidboot.conf

 I commenti che seguono il file di configurazione di esempio spiegano
 ciascuna delle tre linee. Questo file di esempio � relativo ad un
 array scsi raid5 con 4 drive con partizioni di boot duplicate sui
 drive sda1 e sdb1.  Sostituisci invece i parametri relativi ai tuoi
 file system.

   /dev/sda1 /dev/sdb1
   linux
   raid5.conf
 # i commenti possono essere messi solo 'dopo' le tre
 # linee di configurazione.
 #
 # Questo � 'raidboot.conf'
 #
 # linea uno, le partizioni contenenti il sistema raid-rescue 'initrd'
 #       Non � necessario eseguire il boot da queste partizioni; comunque,
 #       poich� il sistema di recupero non entra su un solo floppy, �
 #       necessario sapere quali partizioni devono essere usate per caricare
 #       il sistema di recupero
 #
 # linea due, il percorso del file di configurazione raidboot
 #       La posizione dello stato di shutdown, ecc... a tempo di boot
 #       NON include le informazioni sul punto di mount, solo il 'percorso'
 #       /punto_di_mount/'percorso'
 #
 # linea tre, il nome del file di configurazione raid
 #       Il file di configurazione raid corrente, ad esempio
 #       raid1.conf, raid5.conf





 4.14.  Le variabili del kernel per RESCUE e RAID

 Ci sono due variabili del kernel per il sistema di recupero e RAID,
 solo la prima deve essere specificata.

 �  Raid_Conf=msdos,/dev/sda1,raidboot

      Questa variabile punta al dispositivo raid di boot e al file
      di configurazione. Per il floppy di boot di recupero puoi
      specificarla alla linea di comando del kernel o nei file di
      boot di loadlin o di lilo.


      formato: 'filesystem-type,device,path-to-config-from-mount�
      point'


 �  Raid_ALT=-r,-p5,/dev/md0,/dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3

      Parametri alternativi per mdadd necessari quando si effettua
      il boot con array raid non ridondanti. Questi sono i
      parametri da linea di comando, separati da virgole, per
      mdadd. A meno che non siano necessari per avviare un array
      malfunzionante/non ridondante, COMMENTATELI O SPECIFICATELI
      CON UN 'NULL'.


      i.e. Raid_ALT=


 Entrambi questi parametri possono essere specificati nel file di boot
 di lilo o loadlin o nella linea di comando del kernel di loadlin.
 Bisogna fare attenzione, comunque, a non eccedere la lunghezza massima
 di linea nel caso si usi la linea di comando (128 caratteri).

 Eseguendo il boot con lilo, i parametri sono inclusi nel file di
 configurazione di lilo nella forma:

 append="Raid_Conf=msdos,/dev/sda1,raidboot"
 append="Raid_ALT=-r,-p5,/dev/md0,/dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3"


 Vedi man lilo.conf per informazioni pi� dettagliate.

 Poich� ho dell'hardware che richiede utility di configurazione DOS, ho
 una piccola partizione dos nel sistema.  Quindi, uso loadlin per
 eseguire il boot del sistema raid5 dalla partizione dos con un mirror
 (una copia) del disco. Un metodo identico � usato per il sistema
 raid1. L'esempio sotto usa loadlin, ma la procedura � molto simile per
 lilo.

 Il mio sistema dos contiene fra le utility un piccolo editor, cos�
 posso modificare i parametri di boot di loadlin se necessario,
 permettendomi di effettuare il reboot del sistema linux sul mio disco
 di swap mentre faccio dei test.

 Il sistema dos contiene questo albero di directory per linux

         c:\raidboot.bat
         c:\raidboot\loadlin.exe
         c:\raidboot\zimage
         c:\raidboot\rescue.gz
         c:\raidboot\raidboot.cfg
         c:\raidboot\raidboot.etc
         c:\raidboot\raidgood.ref
         c:\raidboot\raidstat.ro       (solo allo shutdown)



 linux.bat contiene:

 ---------------------- linux.bat ---------------------------
 echo "Start the LOADLIN process:"
 c:\raidboot\loadlin @c:\raidboot\boot.par
 -------------------- end linux.bat -------------------------


 boot.par contiene:



















         # loadlin boot parameter file
         #
         # version 1.02 3-6-98

         # immagine del kernel di linux
         c:\linux\zimage

         # dispositivo target di root
         root=/dev/md0
         #root=/dev/ram0
         #root=/dev/sdc5

         # monta il dispositivo di root come 'ro'
         ro

         # dimensione del ram disk
         ramdisk_size=16384

         # nome del file initrd
         initrd=c:\raidboot\rescue.gz
         #noinitrd

         # la memoria finisce qui
         mem=131072k

         # punta al dispositivo raid di boot, al file di configurazione
         # per il boot da floppy di recupero, puoi specificarlo
         # sulla linea di comando invece di qui
         # formato 'tipo-di-filesystem,dispositivo,percorso-di-config-frm_mntpnt'
         Raid_Conf=msdos,/dev/sda1,raidboot

         # Parametri alternativi di mdadd
         # necessari per il boot con raid non ridondante
         # altrimenti COMMENTARE O SPECIFICARE 'NULL'
         #Raid_ALT=-r,-p5,/dev/md0,/dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3

         # dispositivi ethernet
         ether=10,0x300,eth0

 ***** >> NOTA!! la sola differenza fra forzare l'esecuzione del sistema
         di recupero e montare il dispositivo raid � il parametro di loadlin

                 root=/dev/ram0          per il sistema di recupero
                 root=/dev/md0           per RAID

                 Con root=/dev/ram0 il dispositivo RAID non sar� montato
                 e il sistema di recupero partir� incondizionatamente.



 Se l'array RAID fallisce, il sistema di recupero viene lasciato
 montato e funzionante.


 5.  Configurare il sistema RAID.


 5.1.  Sono stati configurati due sistemi con schede madri identiche.
 Specifiche di sistema.







                                   Raid-1          Raid-5
 Motherboard:    Iwill P55TU     dual ide        adaptec scsi
 Processore:     Intel P200
 Dischi:                         2ea  7 gig      4 ea Segate 4.2 gig
                                 Maxtors         wide scsii


 I drive sono indicati da linux con i nomi da 'sda' a 'sdd' sul sistema
 raid5 e da 'hda' a 'hdc' sul sistema raid1.


 5.2.  Partitionare i dischi rigidi.

 Poich� testare un grosso array raid di root montabile � difficile a
 causa del problema di reboot causato da ckraid, ho ripartizionato il
 mio spazio di swap in modo da includere una partizione RAID pi�
 piccola a scopo di test, sda6, sdb6, sdc6, sdd6 e una piccola coppia
 di partizioni, root e /usr/src per sviluppare e testare il kernel raid
 e gli strumenti.  Forse ti pu� essere utile.















































         <bf/SISTEMA DI SVILUPPO - RAID5/
    Dispos.      Sistema         Dim.    Scopo

   /dev/sda1     dos boot        16 meg  partizione di boot
 * /dev/sda2     extended        130 meg (vedi sotto)
   /dev/sda3     linux native    4 gig   raid5-1 primario
 ----------------------sda2------------------------------
 * /dev/sda5     linux swap      113 meg spazio di swap
 * /dev/sda6     linux native    16 meg  test raid5-1
 ========================================================
   /dev/sdb1     dos boot        16 meg  copia partizione di boot
 * /dev/sdb2     extended        130 meg (vedi sotto)
   /dev/sdb3     linux native    4 gig   raid5-2 primario
 ----------------------sdb2------------------------------
 * /dev/sdb5     linux swap      113 meg spazio di swap
 * /dev/sdb6     linux native    16 meg  test raid5-2
 ========================================================
 * /dev/sdc2     extended        146 meg (vedi sotto)
   /dev/sdc3     linux native    4 gig   raid5-3 primario
 ----------------------sdc2------------------------------
 * /dev/sdc5     linux swap      130 meg partiz. di root di sviluppo
 * /dev/sdc6     linux native    16 meg  test raid5-3
 ========================================================
 * /dev/sdd2     extended        146 meg (vedi sotto)
   /dev/sdd3     linux native    4 gig   raid5-4 primario
 ----------------------sdd2------------------------------
 * /dev/sdd5     linux swap      130 meg /usr/src di sviluppo
 * /dev/sdd6     linux native    16 meg  test raid5-4


         <bf/SISTEMA DI SVILUPPO - RAID1/
    Dispos.      Sistema         Dim.    Scopo

   /dev/hda1     dos             16meg   partizione di boot
 * /dev/hda2     extended        126m    (vedi sotto)
   /dev/hda3     linux           126m    partizione root di sviluppo
   /dev/hda4     linux           6+gig   raid1-1
 ----------------------hda2------------------------------
 * /dev/hda5     linux            26m    test raid1-1
 * /dev/hda6     linux swap      100m
 ========================================================

   /dev/hdc1     � semplicemente una copia esatta di hda1 cos� che
                 la partizione pu� essere resa attiva se hda fallisce
 * /dev/hdc2     extended        126m    (vedi sotto)
   /dev/hdc3     linux           126m    /usr/src di sviluppo
   /dev/hdc4     linux           6+gig   raid1-2
 ----------------------hdc2------------------------------
 * /dev/hdc5     linux            26m    test raid1-2
 * /dev/hdc6     linux swap      100m


 Le partizioni sdx2 e hdx3 sono state definite 'swap' dopo lo sviluppo
 di questa utility. Avrei potuto farla su un'altra macchina, comunque,
 le librerie e i kernel sono vecchi di un anno o pi� sulle mie altre
 macchine linux, e ho preferito costruirla sulla macchina target.

 Lo schema di partizionamento � stato scelto in modo tale che, nel caso
 che uno qualsiasi dei dischi fallisca catastroficamente, il sistema
 continui a funzionare e sia ancora possibile eseguire il boot con il
 minimo sforzo e senza perdita di dati.

 �  Se un qualsiasi drive fallisce, la procedura di boot terminer� e
    verr� fatto partire il sistema di recupero. L'esame dei messaggi su
    schermo o /dosx/raidboot/raidstat.ro informer� l'operatore sullo
    stato dell'array.
 �  Se sda1 (raid5) o hda1 (raid1) fallisce, la partizione di boot di
    backup del dos deve essere resa 'attiva' e il bios deve riconoscere
    la nuova partizione come dispositivo di boot o deve essere spostato
    fisicamente alla posizione xda.

    In alternativa, il sistema potrebbe essere fatto partire con un
    floppy disk usando l'immagine initrd sul boot drive di backup che
    rimane.  Il sistema raid pu� poi essere reso attivo ancora con:

             "/sbin/mkraid /etc/raid<it/x/.conf -f --only-superblock"


 per ricostruire i superblocchi rimanenti.

 �  Fatto questo,


            mdadd -ar



 �  Esamina lo stato dell'array per verificare che tutto sia OK poi
    rimpiazza il riferimento giusto all'array con lo stato corrente
    finch� il disco mal funzionante pu� essere riparato o sostituito.


            cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosx/raidboot/raidgood.ref

            shutdown -r now


 per fare un reboot pulito, e il sistema � ancora in funzione.

 6.  Costruire il file system RAID.

 Questa � la descrizione dei miei sistemi RAID di cui parlo nelle
 specifiche di sistema. Il tuo sistema potrebbe avere un'architettura
 RAID diversa, perci� apporta le modifiche opportune. Leggi anche le
 pagine di manuale e QuickStart.RAID che � incluso nei raidtools-0.42.

 6.1.  /etc/raid5.conf

























         # raid-5: configurazione
         raiddev                 /dev/md0
         raid-level              5
         nr-raid-disks           4
         chunk-size              32

         # Parity placement algorithm
         parity-algorithm        left-symmetric

         # Spare disks for hot reconstruction
         #nr-spare-disks         0

         device                  /dev/sda3
         raid-disk               0

         device                  /dev/sdb3
         raid-disk               1

         device                  /dev/sdc3
         raid-disk               2

         device                  /dev/sdd3
         raid-disk               3



 6.2.  /etc/raid1.conf


         # raid-1 configurazione
         raiddev                 /dev/md0
         raid-level              1
         nr-raid-disks           2
         nr-spare-disks          0

         device                  /dev/hda4
         raid-disk               0

         device                  /dev/hdc4
         raid-disk               1



 6.3.  Procedure per la costruzione passo a passo di un file system
 RAID.

 Per il mio sistema RAID5 ho fatto un'installazione completa di:

         Slackware-3.4   qualsiasi distribuzione recente dovrebbe andare bene
         linuxthreads-0.71
         raidtools-0.42
         linux-2.0.33 con la patch raid145 e la patch di Gadi



 Crea e formatta il dispositivo raid.

         mkraid /etc/raid5.conf
         mdcreate raid5 /dev/md0 /dev/sda3 /dev/sdb3 /dev/sdc3 /dev/sdd3
         mdadd -ar
         mke2fs /dev/md0
         mkdir /md
         mount -t ext2 /dev/md0 /md



 Crea i file di riferimento che verranno usati da reboot, ci potrebbero
 essere delle differenze sul tuo sistema.

         cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosa/raidboot/raidgood.ref
         cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosb/raidboot/raidgood.ref


 Usa Slackware-3.4 o un'altra distribuzione per costruire il tuo SO

         setup


 Specifica '/md' come target, e il sorgente che usi normalmente. Scegli
 ed installa i diskset che ti interessano tranne il kernel. Configura
 il sistema, ma salta la sezione su lilo e sul boot del kernel. Esci da
 setup.

 Installa 'pthreads'

         cd /usr/src/linuxthreads-0.71


 modifica il Makefile e specifica

         BUILDIR=/md

         make
         make install


 Installa 'raidtools'

         cd /usr/src/raidtools-0.42
         configure --sbindir=/md/sbin --prefix=/md/usr


 correggi l'errore dei raidtools che si verifica al make install

         cd /md/sbin
         rm mdrun
         rm mdstop
         ln -s mdadd mdrun
         ln -s mdadd mdstop


 Crea /dev/mdx

         cp -a /dev/md* /md/dev


 Aggiungi la configurazione del sistema dal sistema corrente (ignora
 gli errori).

         cp -dp /etc/* mnt/etc
         cp -dp /etc/rc.d/* mnt/etc/rc.d         (include il nuovo rc.6)
         mkdir  mnt/lib/modules
         cp -a  /lib/modules/2.x.x mnt/lib/modules <--- il 2.x.x corrente


 Adatta i file seguenti al tuo file system






         cd /md

 Non-network
         etc/fstab       inserisci i dispositivi di root e raid corretti.
         etc/mdtab       dovrebbe funzionare
 Network
         etc/hosts
         etc/resolv.conf
         etc/hosts.equiv         e file correlati
         etc/rc.d/rc.inet1       correggi il numero ip#, mask, gateway, ecc...
         etc/rc.d/rc.S           togli tutta la sezione sullo
                                 stato del file system
                 da:
                         # Test to see if the root partition isread-only
                 a, ma non incluso:
                         # remove /etc/mtab* so that mount will .....
                                 Questo evita il fastidioso avvertimento
                                 sul fatto che il ramdisk � montato rw.
         etc/rc.d/rc.xxxxx       altri se necessario
         root/.rhosts            se presente
         home/xxxx/xxxx          altri se necessario

  ATTENZIONE:    La procedura sopra muove i tuoi file password e shadow
                 sul nuovo file system!!!!!

  ATTENZIONE:    Puoi non volerlo fare per ragioni di sicurezza.


 Crea le directory necessarie a montare /dev/disk... Queste sono speci�
 fiche del sistema. Nel mio ho bisogno di:

         cd /md          <--- nuovo root del file system
         mkdir dosa                      punto di mount della partizione dos
         mkdir dosb                      punto di mount del mirror dos


 Il nuovo file system � completo. Assicurati di salvare lo stato di
 riferimento di md sul 'vero' dispositivo di root e sei pronto ad
 effettuare il boot.

 monta le partizioni dos su dosa e dosb

         cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosa/raidboot/raidgood.ref
         cat /proc/mdstat | grep md0 > /dosb/raidboot/raidgood.ref

         mdstop /dev/md0




 7.  Un'ultima cosa.

 Ricorda che un esperto � una persona che ne sa almeno l'1% pi� di te
 riguardo a un particolare soggetto. Tienilo in mente se decidi di
 chiedermi aiuto per e-mail. Prover�, ma ho fatto queste cose solo una
 volta per raid1 e una volta per raid5!

 Michael Robinton [email protected]


 8.  Appendice A. - Lo shutdown per md0 di Bohumil Chalupa

 Il post di Bohumil Chalupa sulla lista linux raid a proposito della
 soluzione del problema di mdstop per raid1 e 5. La sua soluzione non
 tiene conto della possibilit� che il dispositivo raid venga corrotto
 allo shutdown.  Cos� ho aggiunto un semplice confronto di stato
 effettuato al boot con un buono stato di riferimento. Questo permette
 all'operatore di intervenire se un disco nell'array ha dei problemi.
 Una descrizione di tutto ci� si trova nella parte principale di questo
 stesso documento.






























































 > From: Bohumil Chalupa <[email protected]>
 > Sono riuscito ad eseguire il boot di initrd e ad usare linuxrc per far
 > partire l'array RAID1, per poi far diventare root /dev/md0.
 >
 > Non conosco, per�, un modo per _fermare_ in modo pulito l'array.

 Beh, dovr� rispondermi da solo :-)

 > Date: Mon, 29 Dec 1997 02:21:38 -0600 (CST)
 > From: Edward Welbon <[email protected]>
 > Subject: Re: smontare il dispositivo raid di root
 >
 > Per dispositivi md diversi da raid0, lo stato che deve essere salvato
 > � noto probabilmente solo una volta che tutte le operazioni di scrittura
 > sono state completate. Un tale stato non pu� essere naturalmente salvato
 > sulla directory root una volta montata in sola lettura. In tal caso,
 > dovresti poter montare un filesystem scrivibile "X" sul root in sola
 > lettura e poter scrivere su "X" (ricordo di aver fatto una cosa del
 > genere durante le operazioni di "recupero", ma non come procedura
 > automatica)
 >
 > Il filesystem "X" sar� presumibilmente un dispositivo di boot da cui
 > il raid (durante l'esecuzione di linuxrc via initrd) prender� il suo
 > stato iniziale. Fortunatamente raid0 non deve scrivere nessuno stato
 > (anche se sarebbe piacevole poter scrivere i checksum su mdtab dopo
 > un mdstop). Giocher� un po' con queste cose che non sembrano troppo
 > difficili, anche se il "diavolo" � sempre nei "dettagli".

 Gi�, � cos�.
 Ho gi� avuto questa idea, ma non ho avuto tempo per provare. L'ho
 fatto ieri, e funziona.

 Con il mio RAID1 (mirror), non salvo nessun dato di checksum o
 superblock raid.  Salvo solo un'informazione sulla "vera" partizione
 di boot, che il volume di root md � stato rimontato in sola lettura
 durante lo shutdown. Poi, durante il boot, lo script linuxrc esegue
 mkraid --only-superblock se trova questa informazione, altrimenti
 esegue ckraid.
 Questo significa che le informazioni del superblock raid non vengono
 aggiornate durante lo shutdown; sono aggiornate a tempo di boot.  Non
 � una cosa molto pulita, temo, :-( ma funziona.

 Uso Slackware e initrd.md di Edward Welbon per eseguire il boot del
 dispositivo raid di root.
 Per quanto mi ricordo ora, gli unici file modificati sono mkdisk e
 linuxrc, e lo script di shutdown /etc/rc.d/rc.6 E lilo.conf,
 naturalmente.

 Seguono le parti pi� importanti.

 Bohumil Chalupa

 --------------- segue mio.linuxrc  -----------------
 #!/bin/sh
 # ci serve /proc
 /bin/mount /proc
 # avvia il dispositivo md0. Lascia fare il resto agli script /etc/rc.d
 # Si dovrebbe fare il meno possibile qui
 # ________________________________________
 # shutdown test e ricreazione di root raid1
 # /start deve essere creato sull'immagine rd in my.mkdisk
 echo "preparing md0: mounting /start"
 /bin/mount /dev/sda2 /start -t ext2
 echo "reading saved md0 state from /start"
 if [ -f /start/root.raid.ok ]; then
  echo "raid ok, modyfying superblock"
  rm /start/root.raid.ok
  /sbin/mkraid /etc/raid1.conf -f --only-superblock
 else
  echo "raid not clean, runing ckraid --fix"
  /sbin/ckraid --fix /etc/raid1.conf
 fi
 echo "unmounting /start"
 /bin/umount /start
 # _________________________________________
 #
 echo "adding md0 for root file system"
 /sbin/mdadd /dev/md0 /dev/sda1 /dev/sdb1
 echo "starting md0"
 /sbin/mdrun -p1 /dev/md0
 # d� al kernel che vogliamo far diventare /dev/md0 il dispositivo di root
 # arriviamo al valore 0x900 come 256*numero_di_dispositivo_major + numero_minor
 echo "setting real-root-dev"
 /bin/echo 0x900>/proc/sys/kernel/real-root-dev
 #  smonta /proc in modo da poter deallocare il ram disk
 echo "unmounting /proc"
 /bin/umount /proc
 /bin/echo "We are hopefully ready to mount /dev/md0 (major 9, minor 0) as
 root"
 exit
 --------------- fine di mio.linuxrc ----------------------------------


 ----------- segue un estratto da /etc/rc.d/rc.6  -----------------
   # Disattiva lo swap poi smonta i file system locali.
   echo "Turning off swap."
   swapoff -a
   echo "Unmounting local file systems."
   umount -a -tnonfs
   # Non rimontare i volumi root UMSDOS:
   if [ ! "`mount | head -1 | cut -d ' ' -f 5`" = "umsdos" ]; then
     mount -n -o remount,ro /
   fi

   # Salva lo stato raid
   echo "Saving RAID state"
   /bin/mount -n /dev/sda2 /start -t ext2
   touch /start/root.raid.ok
   /bin/umount -n /start

 -------------- fine dell'estratto da rc.6 ------------------------


 ------------------ segue una parte di mio.mkdisk ----------------------
 #
 #  adesso abbiamo un filesystem pronto da riempire, e dobbiamo metterci
 #  alcune directory importanti. Ho avuto tantissimi guai finch� non ho
 #  creato un mtab intatto.  Nel mio caso, � conveniente sovrascrivere
 #  /etc/mdtab, in questo modo posso attivare md con un semplice
 #  "/sbin/mdadd -ar" in linuxrc.
 cp -a $ROOT/etc $MOUNTPNT 2>cp.stderr 1>cp.stdout
 rm -rf $MOUNTPNT/etc/mtab
 rm -rf $MOUNTPNT/etc/ppp*
 rm -rf $MOUNTPNT/etc/termcap
 rm -rf $MOUNTPNT/etc/sendmail*
 rm -rf $MOUNTPNT/etc/rc.d
 rm -rf $MOUNTPNT/etc/dos*
 cp -a $ROOT/sbin $ROOT/dev $ROOT/lib $ROOT/bin $MOUNTPNT 2>>cp.stderr
 1>>cp.stdout
 # _____________________________________________________________________
 #  RAID: servono mkraid e ckraid
 cp -a $ROOT/usr/sbin/mkraid $ROOT/usr/sbin/ckraid $MOUNTPNT/sbin
 2>>cp.stderr 1>>cp.stdout
 # ---------------------------------------------------------------------
 #  sembra che init non funzioni se non ha utmp. Forse ci si pu� lavorare
 #  molto. Non dir� qual � il vero problema 8-).
 #
 mkdir $MOUNTPNT/var $MOUNTPNT/var/log $MOUNTPNT/var/run $MOUNTPNT/initrd
 touch $MOUNTPNT/var/run/utmp $MOUNTPNT/etc/mtab
 chmod a+r $MOUNTPNT/var/run/utmp $MOUNTPNT/etc/mtab
 ln -s /var/run/utmp $MOUNTPNT/var/log/utmp
 ln -s /var/log/utmp $MOUNTPNT/etc/utmp
 ls -lstrd $MOUNTPNT/etc/utmp $MOUNTPNT/var/log/utmp $MOUNTPNT/var/run/utmp
 #
 #  poich� voglio cambiare il punto di mount, ho bisogno di questo
 #  nonostante avessi potuto fare un "mkdir /proc" in linuxrc.
 #
 mkdir $MOUNTPNT/proc
 chmod 555 $MOUNTPNT/proc
 #
 #  ------------------------------------------------------
 #  monteremo il vero dispositivo di boot in /start temporaneamente
 #  per verificare lo stato del root raid salvato durante lo shutdown
 #
 mkdir $MOUNTPNT/start
 #  -------------------------------------------------------
 #
 #  ci serve linuxrc  (dopo tutto, � il punto focale di questo esercizio).
 #
 if [ -x ./my.linuxrc ]; then
   cp -a ./my.linuxrc $MOUNTPNT/linuxrc
   chmod 777 $MOUNTPNT/linuxrc
 else
    ln -s /bin/sh $MOUNTPNT/linuxrc
 fi
 #
 ----------------- fine di parte di mio.mkdisk -----------------




 9.  Appendice B. - Script di SHUTDOWN di esempio


 �  ``Slackware''

 �  ``Debian''


 9.1.  Slackware - /etc/rc.d/rc.6


















 #! /bin/sh
 #
 # rc.6          This file is executed by init when it goes into runlevel
 #               0 (halt) or runlevel 6 (reboot). It kills all processes,
 #               unmounts file systems and then either halts or reboots.
 #
 # Version:      @(#)/etc/rc.d/rc.6      1.50    1994-01-15
 #
 # Author:       Miquel van Smoorenburg <[email protected]>
 # Modified by:  Patrick J. Volkerding, <[email protected]>
 #
 # Modified by:  Michael A. Robinton < [email protected] >
 #               to add call to rc.raidown
   # Set the path.
   PATH=/sbin:/etc:/bin:/usr/bin

   # Set linefeed mode to avoid staircase effect.
   stty onlcr

   echo "Running shutdown script $0:"

   # Find out how we were called.
   case "$0" in
         *0)
                 message="The system is halted."
                 command="halt"
                 ;;
         *6)
                 message="Rebooting."
                 command=reboot
                 ;;
         *)
                 echo "$0: call me as \"rc.0\" or \"rc.6\" please!"
                 exit 1
                 ;;
   esac

 ##### Salva informazioni sul boot e sullo stato raid #####
 #
 if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
    /etc/rc.d/rc.raidown
 fi
 ################## fine raid boot ########################

   # Kill all processes.
   # INIT is supposed to handle this entirely now, but this didn't always
   # work correctly without this second pass at killing off the processes.
   # Since INIT already notified the user that processes were being killed,
   # we'll avoid echoing this info this time around.
   if [ "$1" != "fast" ]; then # shutdown did not already kill all processes
     killall5 -15
     killall5 -9
   fi

   # Try to turn off quota and accounting.
   if [ -x /usr/sbin/quotaoff ]
   then
         echo "Turning off quota."
         /usr/sbin/quotaoff -a
   fi
   if [ -x /sbin/accton ]
   then
         echo "Turning off accounting."
         /sbin/accton
   fi

   # Before unmounting file systems write a reboot or halt record to wtmp.
   $command -w

   # Save localtime
   [ -e /usr/lib/zoneinfo/localtime ] && cp /usr/lib/zoneinfo/localtime /etc

   # Asynchronously unmount any remote filesystems:
   echo "Unmounting remote filesystems."
   umount -a -tnfs &

   # Turn off swap, then unmount local file systems.
   echo "Turning off swap."
   swapoff -a
   echo "Unmounting local file systems."
   umount -a -tnonfs
   # Don't remount UMSDOS root volumes:
   if [ ! "`mount | head -1 | cut -d ' ' -f 5`" = "umsdos" ]; then
     mount -n -o remount,ro /
   fi

 ################ per gli array raid #########################
 # Ferma tutti gli array raid conosciuti (tranne root)
 if [ -x /sbin/mdstop ]; then
   echo "Stopping raid"
   /sbin/mdstop -a
 fi
 ##########################################################

   # See if this is a powerfail situation.
   if [ -f /etc/powerstatus ]; then
     echo "Turning off UPS, bye."
     /sbin/powerd -q
     exit 1
   fi

   # Now halt or reboot.
   echo "$message"
   [ ! -f /etc/fastboot ] && echo "On the next boot fsck will be FORCED."
   $command -f
 ############### end rc.6 #################################




 9.2.  Debian bo - /etc/init.d/halt and /etc/init.d/reboot

 Le modifiche mostrate di seguito per i file bo halt e reboot di Debian
 NON SONO TESTATE. Se le testate, per favore inviatemi una e-mail in
 modo che io possa togliere questo commento.


 9.2.1.  /etc/init.d/halt














 #! /bin/sh
 #
 # halt          The commands in this script are executed as the last
 #               step in runlevel 0, ie halt.
 #
 # Version:      @(#)halt  1.10  26-Apr-1997  [email protected]
 #

 PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

 ##### Salva informazioni sul boot e sullo stato raid #####
 #
 if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
    /etc/rc.d/rc.raidown
 fi
 ################## fine raid boot ########################

 # Kill all processes.
 echo -n "Sending all processes the TERM signal... "
 killall5 -15
 echo "done."
 sleep 5
 echo -n "Sending all processes the KILL signal... "
 killall5 -9
 echo "done."

 # Write a reboot record to /var/log/wtmp.
 halt -w

 # Save the random seed between reboots.
 /etc/init.d/urandom stop

 echo -n "Deactivating swap... "
 swapoff -a
 echo "done."

 echo -n "Unmounting file systems... "
 umount -a
 echo "done."

 mount -n -o remount,ro /

 ################ per gli array raid #########################
 # Ferma tutti gli array raid conosciuti (tranne root)
 if [ -x /sbin/mdstop ]; then
   echo "Stopping raid"
   /sbin/mdstop -a
 fi
 ##########################################################

 # See if we need to cut the power.
 if [ -x /etc/init.d/ups-monitor ]
 then
         /etc/init.d/ups-monitor poweroff
 fi

 halt -d -f
 ############# end halt ####################



 9.2.2.  /etc/init.d/reboot




 #! /bin/sh
 #
 # reboot        The commands in this script are executed as the last
 #               step in runlevel 6, ie reboot.
 #
 # Version:      @(#)reboot  1.9  02-Feb-1997  [email protected]
 #

 PATH=/sbin:/bin:/usr/sbin:/usr/bin

 ##### Salva informazioni sul boot e sullo stato raid #####
 #
 if [ -x /etc/rc.d/rc.raidown ]; then
    /etc/rc.d/rc.raidown
 fi
 ################## fine raid boot ########################

 # Kill all processes.
 echo -n "Sending all processes the TERM signal... "
 killall5 -15
 echo "done."
 sleep 5
 echo -n "Sending all processes the KILL signal... "
 killall5 -9
 echo "done."

 # Write a reboot record to /var/log/wtmp.
 halt -w

 # Save the random seed between reboots.
 /etc/init.d/urandom stop

 echo -n "Deactivating swap... "
 swapoff -a
 echo "done."

 echo -n "Unmounting file systems... "
 umount -a
 echo "done."

 mount -n -o remount,ro /

 ################ per gli array raid #########################
 # Ferma tutti gli array raid conosciuti (tranne root)
 if [ -x /sbin/mdstop ]; then
   echo "Stopping raid"
   /sbin/mdstop -a
 fi
 ##########################################################

 echo -n "Rebooting... "
 reboot -d -f -i




 10.  Appendice C. - altri file di setup


 10.1.  linuxrc``linuxrc file''


 10.2.  loadlin -- linux.bat file - boot.par``linux.bat file -
 boot.par''


 10.3.  linuxthreads Makefile.diff``linuxthreads Makefile.diff''


 10.4.  raid1.conf``raid1.conf''


 10.5.  raid5.conf``raid5.conf''


 10.6.  raidboot.conf``raidboot.conf''


 10.7.  rc.raidown``rc.raidown''

 11.  Appendice D. - script linuxrc e shutdown obsoleti


 11.1.  Lavoro obsoleto - linuxrc

 Questo file linuxrc funziona benissimo con la procedura di shutdown
 mostrata di seguito.













































  ---------------------- linuxrc --------------------
 #!/bin/sh
 # ver 1.07 2-12-98
 # linuxrc - for raid1 using small dos partition and loadlin
 #

 # mount the proc file system
 /bin/mount /proc

 # This may vary for your system.
 # Mount the dos partitions, try both
 # in case one disk is dead
 /bin/mount /dosa
 /bin/mount /dosc

 # Set a flag in case the raid status file is not found
 # then check both drives for the status file
 RAIDOWN="raidstat.ro not found"
 /bin/echo "Reading md0 shutdown status."
 if [ -f /dosa/raidboot/raidstat.ro ]; then
   RAIDOWN=`/bin/cat /dosa/raidboot/raidstat.ro`
   RAIDREF=`/bin/cat /dosc/raidboot/raidgood.ref`
 else
   if [ -f /dosc/raidboot/raidstat.ro ]; then
     RAIDOWN=`/bin/cat /dosc/raidboot/raidstat.ro`
     RAIDREF=`/bin/cat /dosc/raidboot/raidgood.ref`
   fi
 fi

 # Test for a clean shutdown with all disks operational
 if [ "${RAIDOWN} != ${RAIDREF}" ]; then
   echo "ERROR ${RAIDOWN}"
 #  Use the next 2 lines to BAIL OUT and leave rescue running
    /bin/echo 0x100>/proc/sys/kernel/real-root-dev
    exit                 # leaving the error files in dosa/raidboot,etc...
 fi

 # The raid array is clean, proceed by removing
 # status file and writing a clean superblock
 /bin/rm /dosa/raidboot/raidstat.ro
 /bin/rm /dosc/raidboot/raidstat.ro
 /sbin/mkraid /etc/raid1.conf -f --only-superblock

 /bin/umount /dosa
 /bin/umount /dosc

 # Mount raid array
 echo "Mounting md0, root filesystem"
 /sbin/mdadd -ar

 #  If there are errors - BAIL OUT and leave rescue running
 if [ $? -ne 0 ]; then
    echo "RAID device has errors"
 #  Use the next 3 lines to BAIL OUT
    /bin/rm /etc/mtab            # remove bad mtab
    /bin/echo 0x100>/proc/sys/kernel/real-root-dev
    exit
 fi

 # else tell the kernel to switch to /dev/md0 as the /root device
 # The 0x900 value the device number calculated by:
 #  256*major_device_number + minor_device number
 /bin/echo 0x900>/proc/sys/kernel/real-root-dev

 # umount /proc to deallocate initrd device ram space
 /bin/umount /proc
 /bin/echo "/dev/md0 mounted as root"
 exit
 #------------------ end linuxrc ----------------------




 11.2.  Lavoro obsoleto - script di shutdown

 Questa procedura di shutdown funziona benissimo con linuxrc indicato
 in precedenza

 Per catturare lo stato di shutdown dell'array raid, inserisci subito
 prima che i file system vengano smontati:

         RAIDSTATUS=`/bin/cat /proc/mdstat | /usr/bin/grep md0`


 Dopo che tutti i file system sono smontati (il file system di root non
 verr� smontato) aggiungi:

         # il dispositivo di root rimane montato RO
         # monta i file system dos RW
         mount -n -o remount,ro /
         echo "Writing RAID read-only boot FLAG(s)."
         mount -n /dosa
         mount -n /dosc
         # create raid mounted RO flag in duplicate
         # containing the shutdown status of the raid array
         echo ${RAIDSTATUS} > /dosa/raidboot/raidstat.ro
         echo ${RAIDSTATUS} > /dosc/raidboot/raidstat.ro

         umount -n /dosa
         umount -n /dosc

         # Ferma tutti gli array raid (tranne root)
         echo "Stopping raid"
         mdstop -a


 Questo fermer� in modo pulito tutti i dispositivi raid eccetto root.
 Lo stato di root viene passato al prossimo boot in raidstat.ro.

 Quello che segue � l'intero script di shutdown preso dal mio vecchio
 sistema raid1 Slackware, ho aggiornato raid1 alla nuova procedura con
 il file /etc/raidboot.conf




















 #! /bin/sh
 #
 # rc.6          This file is executed by init when it goes into runlevel
 #               0 (halt) or runlevel 6 (reboot). It kills all processes,
 #               unmounts file systems and then either halts or reboots.
 #
 # Version:      @(#)/etc/rc.d/rc.6      1.50    1994-01-15
 #
 # Author:       Miquel van Smoorenburg <[email protected]>
 # Modified by:  Patrick J. Volkerding, <[email protected]>
 # Modified by:  Michael A. Robinton, <[email protected]> for RAID shutdown

   # Set the path.
   PATH=/sbin:/etc:/bin:/usr/bin

   # Set linefeed mode to avoid staircase effect.
   stty onlcr

   echo "Running shutdown script $0:"

   # Find out how we were called.
   case "$0" in
         *0)
                 message="The system is halted."
                 command="halt"
                 ;;
         *6)
                 message="Rebooting."
                 command=reboot
                 ;;
         *)
                 echo "$0: call me as \"rc.0\" or \"rc.6\" please!"
                 exit 1
                 ;;
   esac

   # Kill all processes.
   # INIT is supposed to handle this entirely now, but this didn't always
   # work correctly without this second pass at killing off the processes.
   # Since INIT already notified the user that processes were being killed,
   # we'll avoid echoing this info this time around.
   if [ "$1" != "fast" ]; then # shutdown did not already kill all processes
     killall5 -15
     killall5 -9
   fi

   # Try to turn off quota and accounting.
   if [ -x /usr/sbin/quotaoff ]
   then
         echo "Turning off quota."
         /usr/sbin/quotaoff -a
   fi
   if [ -x /sbin/accton ]
   then
         echo "Turning off accounting."
         /sbin/accton
   fi

   # Before unmounting file systems write a reboot or halt record to wtmp.
   $command -w

   # Save localtime
   [ -e /usr/lib/zoneinfo/localtime ] && cp /usr/lib/zoneinfo/localtime /etc

   # Asynchronously unmount any remote filesystems:
   echo "Unmounting remote filesystems."
   umount -a -tnfs &

   # you must have issued
   # 'cat /proc/mdstat | grep md0 > {your boot vol}/raidboot/raidgood.ref'
   # before linuxrc will execute properly with this info
   RAIDSTATUS=`/bin/cat /proc/mdstat | /usr/bin/grep md0 # capture raid status`

   # Turn off swap, then unmount local file systems.
   # clearing mdtab as well
   echo "Turning off swap."
   swapoff -a
   echo "Unmounting local file systems."
   umount -a -tnonfs

   # Don't remount UMSDOS root volumes:
   if [ ! "`mount | head -1 | cut -d ' ' -f 5`" = "umsdos" ]; then
     mount -n -o remount,ro /
   fi

   # root device remains mounted
   # mount dos file systems RW
   echo "Writing RAID read-only boot FLAG(s)."
   mount -n /dosa
   mount -n /dosc
   # create raid mounted RO flag in duplicate
   # containing the shutdown status of the raid array
   echo ${RAIDSTATUS} > /dosa/raidboot/raidstat.ro
   echo ${RAIDSTATUS} > /dosc/raidboot/raidstat.ro

   umount -n /dosa
   umount -n /dosc

   # Stop all the raid arrays (except root)
   echo "Stopping raid"
   mdstop -a

   # See if this is a powerfail situation.
   if [ -f /etc/power_is_failing ]; then
     echo "Turning off UPS, bye."
     /sbin/powerd -q
     exit 1
   fi

   # Now halt or reboot.
   echo "$message"
   [ ! -f /etc/fastboot ] && echo "On the next boot fsck will be FORCED."
   $command -f





 12.  Appendice E. - La patch di Gadi per il raid stop per il kernel
 linux












 --- linux/drivers/block/md.c.old        Fri Nov 21 13:37:11 1997
 +++ linux/drivers/block/md.c    Sat Dec  6 13:34:28 1997
 @@ -622,8 +622,13 @@
        return do_md_run (minor, (int) arg);

      case STOP_MD:
 -      return do_md_stop (minor, inode);
 -
 +      err = do_md_stop(minor, inode);
 +      if (err) {
 +        printk("md: enabling auto mdstop for %s\n",
 kdevname(inode->i_rdev));
 +        md_dev[minor].auto_mdstop = 1;
 +      }
 +      return err;
 +
      case BLKGETSIZE:   /* Return device size */
      if  (!arg)  return -EINVAL;
      err=verify_area (VERIFY_WRITE, (long *) arg, sizeof(long));
 @@ -692,6 +697,10 @@

    sync_dev (inode->i_rdev);
    md_dev[minor].busy--;
 +  if (!md_dev[minor].busy && md_dev[minor].auto_mdstop) {
 +       do_md_stop(minor, inode);
 +       md_dev[minor].auto_mdstop = 0;
 +  }
  }

  static int md_read (struct inode *inode, struct file *file,
 --- linux/include/linux/md.h~   Fri Nov 21 13:29:14 1997
 +++ linux/include/linux/md.h    Fri Nov 21 13:29:14 1997
 @@ -260,6 +260,7 @@
    int                  repartition;
    int                  busy;
    int                  nb_dev;
 +  int                  auto_mdstop;
    void                 *private;
  };



 13.  Appendice F. - rc.raidown

 Copia il testo che segue nello script rc.raidown e salvalo in
 /etc/rc.d.




















 #! /bin/sh
 #
 # rc.raidown    This file is executed by init when it goes into runlevel
 #               0 (halt) or runlevel 6 (reboot). It saves the status of
 #               a root mounted raid array for subsequent re-boot
 #
 # Version:      1.08    3-25-98 Michael A. Robinton < [email protected] >
 #
 ############ Save raid boot and status info ##############
 if [ -f /etc/raidboot.conf ]
 then
   {
   read RaidBootDevs
   read RaidStatusPath
   read RaidConfigEtc
   } < /etc/raidboot.conf

 # you must have issued
 #       cat /proc/mdstat | grep md0 >
 #               {your boot vol mnt(s)}/{RaidStatusPath}/raidgood.ref
 # before linuxrc will execute properly with this info
 #
 #       capture raid status
   RAIDSTATUS=`/bin/cat /proc/mdstat | /usr/bin/grep md0`
   mkdir /tmp/raid$$
   echo "Writing RAID read-only boot FLAG(s)."
   for Device in ${RaidBootDevs}
   do
 # get mount point for raid boot device or use tmp
     RBmount=$( cat /proc/mounts | /usr/bin/grep ${Device} )
     if [ -n ${RBmounts} ]; then
       RBmount=$( echo ${RBmount} | cut -f 2 -d ' ' )
     else
       RBmount="/tmp/raid$$"
       mount ${Device} ${RBmount}
     fi
   if [ -d ${RBmount}/${RaidStatusPath} ]; then
 # Create raid mounted RO flag = shutdown status of raid array
     echo ${RAIDSTATUS} > ${RBmount}/${RaidStatusPath}/raidboot.ro
 # Don't propagate 'fstab' from ramdisk
     if [ -f /linuxrc ]; then
       FSTAB=
     else
       FSTAB=fstab
     fi
     pushd /etc
 # Save etc files for rescue system
     /bin/tar --ignore-failed-read \
         -cf ${RBmount}/${RaidStatusPath}/raidboot.etc \
         raid*.conf mdtab* ${FSTAB} lilo.conf
     popd
 # Create new raidboot.cfg
     {
     /bin/echo ${RaidBootDevs}
     /bin/echo ${RaidStatusPath}
     /bin/echo ${RaidConfigEtc}
     } > ${RBmount}/${RaidStatusPath}/raidboot.cfg
     /bin/umount ${RBmount}
   fi
   done
   rmdir /tmp/raid$$
   echo "Raid boot armed"
 fi
 ################## end raid boot #########################


 14.  Appendice G. - teoria del funzionamento di linuxrc

 Questa � la forma complessa del file linuxrc per raid montato come
 root.  Deve essere elaborato con 'bash' o una shell che riconosce le
 funzioni di shell.

 Il vantaggio sta nel fatto che � generico e non dipende dai file di
 startup e dai parametri che si trovano nell'immagine initrd

 Un parametro Raid_Conf passato a linuxrc dal kernel al boot da lilo o
 loadlin contiene un puntatore ai dispositivi di boot e alla posizione
 dei 2 file raidboot necessari per linuxrc (raidboot.etc e raidboot.cfg
 scritti dallo script di shutdown).

      raidboot.etc contenente i file 'tar'-ati:

              raid*
              mdtab*
              fstab
              lilo.conf               ( se applicabile )


      del sistema primario che vengono trasferiti sulla directory
      initrd /etc durante lo startup. Con cura, questo file pu�
      essere modificato, se necessario, quando il tuo sistema ha
      dei guai seri.

      raidboot.cfg contiene il nome della partizione di boot in
      uso e i backup applicabili, cos� come il percorso per il
      resto del file di startup di raid usato da linuxrc.  Questo
      file viene normalmente creato dal file di shutdown e pu�
      essere creato manualmente se necessario.

      raidboot.cfg � della forma: 3 linee - nessun commento

              /dev/bootdev1 /dev/bootdev2 [/dev/bootdev3 ... e cos� via]
              percorso_di/raid-status
              nome_del_file_raidX.conf



      percorso_di/raid-status non comprende il nome del punto di
      mount

      nome_del_file_raidX.conf � quello che si trova in /etc ed �
      normalmente usato per ckraid e mkraid.



 I seguenti file addizionali si trovano sulle partizioni di boot raid
 permanenti. Questo � solitamente lo stesso di sopra, ma nelle situ�
 azioni di emergenza pu� essere caricato da dovunque sia disponibile,
 come da un floppy di boot.

 �  raidgood.ref creato dal comando cat /proc/mdstat | grep md0 >
    /{raid_status_path}/raidgood.ref


    vedi ``script di shutdown'' per salvare questo file ed il prossimo


 �  raidstat.ro creato ad ogni shutdown dal file di shutdown rc,
    salvando lo stato di uscita dell'array raid.