HOWTO: Multi Disk System Tuning
 Stein Gjoen, [email protected]
 v 0.22i, 27 maggio 1999

 Questo documento descrive come utilizzare al meglio dischi e par�
 tizioni multiple per un sistema Linux. Sebbene parte di questo testo �
 specifico di Linux, l'approccio generale evidenziato qui pu� essere
 applicato a molti altri sistemi operativi multi tasking. Traduzione di
 Gaetano Paolone (gaetano at poboxes.com).  Data traduzione: 26 ottobre
 1999

 1.  Introduzione


 Per commemorare la release 2.2. del kernel Linux a questa release
 nuova di zecca ho dato il nome in codice Daniella.

 Nuovi nomi in codice appariranno in relazione alle linee guida
 standard dell'industria per enfatizzare lo stato dell'arte di questo
 documento.


 Questo documento � stato scritto per due ragioni, principalmente
 perch� possedevo 3 vecchi dischi SCSI su cui installare Linux e mi
 stavo domandando come utilizzare al meglio l'innata possibilit� di
 parallelismo in un sistema SCSI. In secondo luogo ho sentito che c'�
 una ricompensa per chi scrive documenti...

 Questo documento � concepito per essere letto insieme al Linux
 Filesystem Structure Standard (FSSTND). Esso non lo rimpiazza in alcun
 modo ma cerca di suggerire dove mettere fisicamente le directory
 descritte in dettaglio nel FSSTND, in termini di dischi, partizioni,
 tipi, RAID, file system (fs), dimensioni fisiche e altri parametri che
 dovrebbero essere considerati e regolati in un sistema Linux,
 spaziando dai singoli sistemi casalinghi a grossi server su Internet.


 Il successore del FSSTND � chiamato Filesystem Hierarchy Standard
 (FHS) e non riguarda pi� solo Linux. � stata rilasciata la versione
 2.0 del FHS ma ci sono ancora un po' di questioni aperte e ci vorr�
 molto tempo prima che questo nuovo standard abbia un impatto sulle
 distribuzioni attuali.

 � anche una buona idea leggere approfonditamente le guide di
 Installazione di Linux e se state usando un PC, come immagino la
 maggior parte di voi faccia, potete trovare molte informazioni degne
 di nota ed utili nella FAQ del newsgroup comp.sys.ibm.pc.hardware
 specialmente riguardo i supporti di archiviazione.

 Questa � anche un'esperienza istruttiva per me e spero che io possa
 cominciare a "far girare la palla" con questo HOWTO e che esso possa
 evolvere in un HOWTO pi� grande, pi� dettagliato, e speriamo anche pi�
 corretto.


 Prima di tutto abbiamo bisogno di un po' di linguaggio legale. Recenti
 sviluppi dimostrano che questo � abbastanza importante.


 1.1.  Copyright


 This HOWTO is copyrighted 1996 Stein Gjoen.

 Unless otherwise stated, Linux HOWTO documents are copyrighted by
 their respective authors. Linux HOWTO documents may be reproduced and
 distributed in whole or in part, in any medium physical or electronic,
 as long as this copyright notice is retained on all copies. Commercial
 redistribution is allowed and encouraged; however, the author would
 like to be notified of any such distributions.

 All translations, derivative works, or aggregate works incorporating
 any Linux HOWTO documents must be covered under this copyright notice.
 That is, you may not produce a derivative work from a HOWTO and impose
 additional restrictions on its distribution. Exceptions to these rules
 may be granted under certain conditions; please contact the Linux
 HOWTO coordinator at the address given below.

 In short, we wish to promote dissemination of this information through
 as many channels as possible. However, we do wish to retain copyright
 on the HOWTO documents, and would like to be notified of any plans to
 redistribute the HOWTOs.

 If you have questions, please contact the Linux HOWTO coordinator, at
 [email protected] via email.


 1.2.  Liberatoria


 Usate le informazioni contenute in questo documento a vostro rischio.
 Ripudio qualsiasi potenziale responsabilit� per i contenuti di questo
 documento. L'utilizzo dei concetti, degli esempi e/o degli altri
 contenuti di questo documento � completamente a vostro rischio.

 Tutti i copyright sono dei rispettivi proprietari, salvo ove
 diversamente specificato. L'utilizzo di un termine, in questo
 documento, non dovrebbe essere considerato come un attacco alla
 validit� di qualsiasi marchio di fabbrica o di servizio.

 Il nominare prodotti particolari o marche, non dovrebbe essere
 considerato come approvazione.

 Siete fermamente invitati a fare un backup del vostro sistema prima
 della installazione principale e a continuare a farne ad intervalli
 regolari.


 1.3.  Notizie


 Questa versione � caratterizzata dall'avere una grossa
 ristrutturazione e molte pi� aggiunte di quante ne possa elencare qui,
 specialmente l'aggiunta del supporto a file system.

 Questo HOWTO ora utilizza l'indicizzazione ed � basato sugli SGMLtools
 versione 1.0.5 e la vecchia versione non conferir� a questo documento
 una formattazione adeguata.

 Inoltre sono disponibili anche una serie di nuove traduzioni.


 Per quanto concerne lo sviluppo, la gente si sta concentrando sul
 Linux 2.2 e fino a quando non sar� rilasciato, non ci saranno molte
 notizie nuove sulla tecnologia disco per Linux.

 La Debian 2.1 � pronta per essere rilasciata ma visto che uso Debian
 per i miei sistemi di test, far� pi� aggiornamenti quando la
 aggiorner�.

 L'ultimo numero di versione pu� essere ottenuto dall'annotazione del
 mio progetto se fate un finger
 <http://www.cs.indiana.edu/finger/nox.nyx.net/sgjoen> al mio account
 su Nyx.

 Inoltre, l'ultima versione sar� disponibile sul mio spazio web su nyx
 in numerosi formati:

 �  HTML <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.html>.

 �  semplice testo ASCII <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.txt>

 �  postscript compresso <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.ps.gz>.

 �  sorgente SGML <http://www.nyx.net/~sgjoen/disk.sgml>.


 Un mirror Europeo del Multi Disk HOWTO
 <http://home.sol.no/~gjoen/stein/disk.html> � stato appena creato.


 1.4.  Crediti

 In questo documento ho il piacere di riconoscere molte persone che
 hanno contribuito in un modo o nell'altro:



      ronnej (at ) ucs.orst.edu
      cm (at) kukuruz.ping.at
      armbru (at) pond.sub.org
      R.P.Blake (at) open.ac.uk
      neuffer (at) goofy.zdv.Uni-Mainz.de
      sjmudd (at) redestb.es
      nat (at) nataa.fr.eu.org
      sundbyk (at) oslo.geco-prakla.slb.com
      ggjoeen (at) online.no
      mike (at) i-Connect.Net
      roth (at) uiuc.edu
      phall (at) ilap.com
      szaka (at) mirror.cc.u-szeged.hu
      CMckeon (at) swcp.com
      kris (at) koentopp.de
      edick (at) idcomm.com
      pot (at) fly.cnuce.cnr.it
      earl (at) sbox.tu-graz.ac.at
      ebacon (at) oanet.com
      vax (at) linkdead.paranoia.com
      tschenk (at) theoffice.net
      pjfarley (at) dorsai.org
      jean (at) stat.ubc.ca
      johnf (at) whitsunday.net.au
      clasen (at) unidui.uni-duisburg.de
      eeslgw (at) ee.surrey.asc.uk
      adam (at) onshore.com
      anikolae (at) wega-fddi2.rz.uni-ulm.de
      cjaeger (at) dwave.net
      eperezte (at) c2i.net




 Ringraziamenti speciali vanno a nakano (at) apm.seikei.ac.jp per aver
 fatto la taduzione in Giapponese <http://jf.linux.or.jp/JF/JF-
 ftp/other-formats/Disk-HOWTO/html/Disk-HOWTO.html>, per aver dato
 contributi generali e anche per aver fornito un esempio di un computer
 in un ambiente accademico, che � incluso alla fine di questo
 documento.
 Ci sono ora molte traduzioni disponibili e ringraziamenti speciali ora
 vanno ai traduttori per il lavoro e la spinta che hanno dato:


 �  Traduzione in Tedesco <http://> di chewie (at) nuernberg.netsurf.de

 �  Traduzione in Svedese <http://www.swe-doc.linux.nu> di jonah (at)
    swipnet.se

 �  Traduzione in Francese <http://www.lri.fr/~loisel/howto/> di
    Patrick.Loiseleur (at) lri.fr

 Inoltre la DPT � riconosciuta per avermi inviato la documentazione sui
 propri controller cos� come il permesso di citare il materiale.
 Queste citazioni sono state approvate prima di apparire qui e saranno
 etichettate intelligentemente. Nessuna citazione ancora ma stanno per
 venire.

 Non � ancora tutto, quindi per cortesia leggete questo documento, date
 un contributo e partecipate all'elite. Se ho dimenticato qualcuno
 fatemelo sapere.

 Nuova in questa versione � un'appendice con un po' di tabelle che
 potete riempire per il vostro sistema al fine di semplificare la
 procedura di progettazione.

 Qualsiasi commento o suggerimento pu� essere inviato al mio indirizzo
 e-mail sul nyx: [email protected].

 Quindi diamo la caccia a swap ed a /tmp dal momento che stanno
 correndo nel disco rigido...






 2.  Struttura

 Dal momento che questo documento si suppone che sia pi� che
 sufficiente per imparare come se fosse un documento di riferimento
 tecnico, ho riarrangiato la struttura in quest'ottica.  Per colui che
 progetta un sistema � pi� utile avere le informazioni presentate in
 termini di scopi di questo esercizio piuttosto che dal punto di vista
 della strutturazione logica dei dispositivi stessi.  Tuttavia questo
 documento non sarebbe completo senza tutta quella struttura a strati
 di cui la struttura del computer � piena, quindi la includer� come
 introduzione a come funziona.

 � passato molto tempo da quando il mini nel mini-HOWTO poteva essere
 considerato corretto ma sono convinto che questo documento sia lungo
 quanto debba esserlo, utile per prendere le giuste decisioni e niente
 di pi�.


 2.1.  Struttura Logica

 Questa � basata su come ogni strato accede ad un altro,
 tradizionalmente con l'applicazione nello strato pi� alto e lo strato
 fisico in quello pi� basso.  � abbastanza utile mostrare le
 interrelazioni tra gli strati usati per controllare i dischi.





         ___________________________________________________________
         |__     Struttura dei File      ( /usr /tmp ecc)        __|
         |__     File system             (ext2fs, vfat ecc)      __|
         |__     Gestione del volume     (AFS)                   __|
         |__     RAID, concatenazione    (md)                    __|
         |__     Driver dei dispositivi  (SCSI, IDE ecc)         __|
         |__     Controller              (chip, scheda)          __|
         |__     Connessione             (cavo, rete)            __|
         |__     Dischi                  (magnetici, ottici ecc) __|
         -----------------------------------------------------------




 Nel diagramma qui sopra sia la gestione del volume, che il RAID, che
 la concatenazione, sono strati opzionali. I 3 strati pi� bassi
 riguardano l'hardware. Tutte le parti sono ampiamente discusse in
 seguito in questo documento.


 2.2.  Struttura del Documento

 La maggior parte degli utenti comincia con una determinata
 configurazione di hardware e qualcuno progetta cosa vorrebbe ottenere
 e quanto grande dovrebbe essere il sistema. Questo � il punto di vista
 che utilizzer� in questo documento presentando il materiale, iniziando
 con l'hardware, continuando con le costrizioni della progettazione,
 prima di descrivere la strategia di progettazione che ho scoperto
 funzionare bene.  Ho usato questo sia per il mio computer di casa, che
 al lavoro per un server multifunzionale e ho scoperto che funziona
 ragionevolmente bene.  Oltre a ci�, il collaboratore giapponese di
 questo documento ha applicato la stessa strategia su un server di un
 ambiente accademico con un paragonabile successo.

 Per finire, alla fine ho elencato con dettaglio alcune tavole di
 configurazione da usare per le vostre progettazioni. Se avete
 qualsiasi commento al riguardo o annotazioni del vostro lavoro di
 progettazione, mi piacerebbe sentirvi cos� che questo documento possa
 essere aggiornato.


 2.3.  Pianificazione della lettura

 Sebbene non sia l'HOWTO pi� grande, � in ogni caso abbastanza grande e
 mi � stato chiesto di fare una pianificazione della lettura per poter
 sfoltire il volume.


    Esperto
       (tipo l'elite). Se siete pratici di Linux e delle tecnologie dei
       dischi, troverete molto di quello di cui avete bisogno nelle
       appendici.  In aggiunta siete avvisati di leggere le FAQ e il
       capitolo ``Pezzettini e Ritagli''.



    Pratici
       (tipo Competenti). Se siete pratici di computer in generale
       potete direttamente andare ai capitoli sulle ``tecnologie'' e
       continuare da l�.


    Principianti
       (per lo pi� disarmati). Dovete solamente leggere tutto.  Mi
       dispiace. In aggiunta vi consiglio di leggere anche tutti gli
       altri HOWTO riguardanti i dischi.
 3.  Tecnologie dei dischi

 Una discussione ben pi� completa sulle tecnologie dei dischi per PC
 IBM pu� essere trovata presso l'home page delle The Enhanced IDE/Fast-
 ATA FAQ <http://thef-nym.sci.kun.nl/~pieterh/storage.html> che � anche
 periodicamente postata sulle News di Usenet.  Qui io presenter� cosa �
 necessario per farsi un'idea della tecnologia e per prepararsi per il
 setup.


 3.1.  Dischi

 Questo � il dispositivo fisico dove i vostri dati vivono e sebbene il
 sistema operativo rende abbastanza somiglianti tipi differenti, essi
 possono in fondo essere molto differenti. Conoscere il funzionamento
 pu� essere molto utile nella vostra fase di progettazione. I floppy
 non fanno parte di questo documento, sebbene nel caso ci fosse una
 grande richiesta, potrei essere convinto ad aggiungere una piccola
 parte qui.


 3.2.  Geometria

 Fisicamente, i dischi consistono in uno o pi� piatti contenenti dati
 che sono letti all'interno e all'esterno, mediante l'utilizzo di
 sensori montati su testine mobili fissate tra di loro.  I
 trasferimenti di dati dunque, avvengono attraverso tutte le superfici
 simultaneamente, il che definisce un cilindro di tracce. Il disco �
 inoltre suddiviso in settori contenenti un determinato numero di campi
 per i dati.

 I dischi sono quindi spesso classificati in relazione alla geometria:
 il numero di Cilindri, Testine e Settori (CHS).

 Per varie ragioni c'� un bel numero di differenze tra

 �  la CHS fisica del disco stesso

 �  la CHS logica che il disco riporta al BIOS o al S.O.

 �  la CHS logica usata dal S.O.

 Praticamente � un gran disordine ed � causa di molta confusione. Per
 maggiori informazioni siete caldamente invitati a leggere il Large
 Disk mini-HOWTO


 3.3.  Supporti

 La tecnologia dei supporti determina importanti parametri come le
 velocit� di lettura/scrittura, tempo di accesso, capacit� di
 memorizzazione come anche se permette la lettura/scrittura o solamente
 la lettura.


 3.3.1.  Dischi Magnetici

 Questo � il tipico mezzo di memorizzazione di lettura e scrittura e
 come qualsiasi altra cosa nel mondo dei computer � disponibile in
 molti 'gusti' e con propriet� differenti.  Generalmente questa � la
 tecnologia pi� veloce e offre capacit� di lettura/scrittura. Il disco
 gira con una velocit� angolare costante (CAV) con una densit� del
 settore fisico variabile per un utilizzo pi� efficiente dell'area
 magnetica del supporto. In altre parole, il numero di bit per unit� di
 lunghezza � mantenuto costante aumentando il numero di settori logici
 per le tracce esterne.
 I valori tipici delle velocit� di rotazione sono 4500 e 5400 RPM,
 sebbene sia usata anche la velocit� a 7200. Molto recentemente �
 entrata nel mercato anche la velocit� a 10000 RPM.  I tempi di accesso
 sono intorno a 10 ms, le velocit� di trasferimento sono abbastanza
 variabili da un tipo ad un altro ma generalmente sono nell'ordine di
 4-40 MB/s.  Con dischi ad alte prestazioni dovreste ricordare che le
 prestazioni stesse necessitano di pi� potenza elettrica che � poi
 dissipata sotto forma di calore, controllate ``Alimentazione e
 Riscaldamento''.


 Notate che esistono diversi tipi di trasferimento e che questi sono
 riportati con unit� differenti. Prima di tutto c'� il trasferimento
 dal 'piatto' alla cache dell'unit� disco che � generalmente riportato
 in Mbit/s. Un valore tipico � circa 50-250 Mbit/s. Il secondo
 passaggio � dalla cache del drive all'adattatore ed � generalmente
 indicato in MB/s, i valori riportati sono intorno ai 3-40 MB/s. Notate
 comunque che si assume che i dati siano gi� contenuti nella cache e da
 qui l'effettiva percentuale di trasferimento diminuir� drammaticamente
 a causa della massima velocit� di lettura dal drive.



 3.3.2.  Dischi Ottici

 I dischi ottici in lettura/scrittura esistono ma sono lenti e non cos�
 diffusi. Furono usati nella macchina NeXT ma la bassa velocit� � stata
 l'origine di molte lamentele. La bassa velocit� � dovuta
 principalmente alla natura termica del cambio di fase che rappresenta
 l'archiviazione dei dati. Anche quando si sono usati laser potenti per
 indurre cambiamenti di fase, gli effetti sono stati ancora pi� lenti
 dell'effetto magnetico usato nei dischi magnetici.

 Oggi molte persone usano i dischi CD-ROM che, come il nome fa capire,
 sono di sola lettura. L'archiviazione � di circa 650 MB, le velocit�
 di trasferimento sono variabili e dipendono dal disco ma possono
 superare 1.5 MB/s. I dati sono archiviati in una singola traccia a
 spirale quindi non � utile parlare di geometria per essi.  La densit�
 dei dati � costante, quindi il lettore usa una velocit� lineare
 costante (CLV). Anche l'accesso � pi� lento, circa 100 ms,
 parzialmente dovuto alla traccia a spirale. Recentemente dischi ad
 alta velocit�, usano un misto tra CLV e CAV al fine di aumentare le
 prestazioni. Questo riduce inoltre il tempo di accesso causato dalla
 necessit� di raggiungere la corretta velocit� di rotazione per la
 lettura.

 Un nuovo tipo (DVD) � all'orizzonte, in grado di offrire fino a circa
 18 GB su un disco singolo.


 3.3.3.  Dischi a Stato Solido

 Questa � un'aggiunta relativamente recente alla tecnologia disponibile
 ed � stata resa popolare specialmente in computer portatili come anche
 in sistemi fissi. Non contenendo parti rimovibili, sono molto veloci
 sia in termini di velocit� di accesso che di velocit� di
 trasferimento.  Il tipo pi� popolare � la flash RAM, ma sono usati
 anche altri tipi di RAM. Alcuni anni fa molti riponevano molte
 speranze per le memorie a bolla magnetica ma si sono dimostrate essere
 relativamente costose e non sono cos� comuni.

 Generalmente l'uso di dischi RAM non � considerato una buona idea dal
 momento che � pi� efficace aggiungere pi� RAM alla scheda madre e
 permettere al sistema operativo di dividere il quantitativo di memoria
 in memorie tampone, cache, aree di programmi e di dati.  Solo in casi
 molto speciali, come in sistemi in tempo reale con piccoli margini di
 tempo, i dischi RAM possono essere una soluzione ragionevole.

 La Flash RAM � disponibile in molte decine di megabyte di capacit� e
 si potrebbe essere tentati di usarla per un'archiviazione veloce e
 temporanea in un computer. C'� comunque un enorme ostacolo con questo
 metodo: la flash RAM ha un tempo di vita limitato in termini del
 numero di volte in cui potete riscrivere i dati, quindi mettere swap,
 /tmp o /var/tmp su questi dispositivi accorcer� sicuramente e
 drammaticamente la loro vita. Invece, usare le flash RAM per directory
 che vengono lette spesso ma raramente scritte, porterebbe ad un grosso
 guadagno in termini di prestazioni.

 Per ottenere l'optimum della vita media dalle flash RAM, dovrete usare
 driver speciali che usano la RAM ugualmente e minimizzano il numero di
 blocchi cancellati.

 Questo esempio illustra i vantaggi di dividere la vostra struttura
 delle directory su pi� dispositivi.

 I dischi a Stato Solido non hanno un reale indirizzamento
 cilindri/testine/settori ma per ragioni di compatibilit� questi sono
 simulati dal driver per avere un'interfaccia uniforme al sistema
 operativo.


 3.4.  Interfacce

 C'� una pletora di interfacce da cui scegliere con diverse
 caratteristiche di prezzo e prestazioni. Parecchie schede madri oggi
 includono interfaccia IDE o interfacce migliori, che sono parte
 integrante dei chipset.  Molte altre schede includono anche un chip
 per l'interfaccia SCSI fatto da NCR e connesso direttamente al bus
 PCI.  Controllate che cosa avete e quale supporto del BIOS avete per
 quello.


 3.4.1.  MFM e RLL

 Un tempo questa era la tecnologia consolidata, il tempo in cui 20 MB
 erano solenni, che comparati con le dimensioni di oggi ti fanno
 pensare che i dinosauri si aggiravano per la Terra con questi dischi.
 Come i dinosauri questi sono datati e sono lenti e non affidabili se
 confrontati a quello che abbiamo oggi. Linux li gestisce ma siete
 stati bene avvisati di pensare due volte riguardo cosa volete
 metterci. Si potrebbe discutere che una partizione di emergenza
 potrebbe essere adattata con un'opportuna versione datata del DOS.


 3.4.2.  ESDI


 Effettivamente, ESDI era un adattamento dell'interfaccia SMD,
 largamente diffusa ed utilizzata su computer "grandi", ai cavi usati
 con l'interfaccia ST506, cosa molto pi� conveniente da confezionare
 rispetto alla copia di connettori a 60-pin e 26-pin usati con SMD.
 L'ST506 era un'interfaccia silenziosa che faceva completo affidamento
 sul fatto che il controller e l'host facessero tutto: dal valutare la
 disposizione di testine/cilindri/settori al tenere traccia della
 disposizione delle testine, ecc. ST506 necessitava che il controller
 estraesse il clock dai dati recuperati e che controllasse la
 disposizione delle caratteristiche dettagliate sulle tracce del
 supporto, bit per bit.  Ebbe una vita di circa 10 anni, se includete
 l'uso degli schemi di modulazione di MFM, RLL, e ERLL/ARLL. ESDI,
 d'altra parte, ebbe l'intelligenza, spesso utilizzando tre o quattro
 microprocessori separati su un singolo drive e comandi di alto livello
 per formattare una traccia, trasferire dati, effettuare ricerche e
 cos� via. Il recupero del clock dal flusso dei dati era affidato al
 drive, che pilotava la linea di clock e presentava i suoi dati in NRZ,
 sebbene la correzione dell'errore era ancora compito del controller.
 ESDI permetteva l'uso della densit� di registrazione a bit variabile,
 oppure, per quella ragione, di qualsiasi altra tecnica di modulazione,
 dal momento che era localmente generata e risolta presso il disco.
 Sebbene molte delle tecniche usate in ESDI, furono in seguito
 incorporate nell'IDE, fu la crescente popolarit� dello SCSI che port�
 alla fine dell'ESDI nei computer. ESDI ebbe una vita di circa 10 anni,
 sebbene principalmente nei server o in "grossi" sistemi piuttosto che
 nei PC.


 3.4.3.  IDE e ATA

 Il progresso fece s� che l'elettronica dei dischi migrasse dallo slot
 ISA al drive stesso e nacque l'Integrated Drive Electronics.  Era
 semplice, economica e ragionevolmente veloce cos� coloro che
 progettavano il BIOS crearono quel tipo di ostacolo di cui l'industria
 di computer � cos� piena. Una combinazione tra una limitazione IDE di
 16 testine insieme alla limitazione del BIOS a 1024 cilindri ci don�
 l'infame limite di 504 MB. Seguendo le tradizioni dell'industria del
 computer, l'ostacolo fu rattoppato con un programma inaffidabile ed
 ottenemmo ogni tipo di schema di traduzione e instabili rattoppi del
 BIOS. Questo vuol dire che dovete leggere la documentazione relativa
 all'installazione molto attentamente e controllare che BIOS avete e
 che data ha, dal momento che il BIOS deve dire a Linux che dimensioni
 di dischi avete.  Fortunatamente con Linux potete dire direttamente al
 kernel le dimensioni del vostro disco con i suoi parametri,
 controllate la documentazione su LILO e Loadlin, esaurientemente.
 Notate anche che IDE � equivalente ad ATA, AT Attachment. IDE usa un
 Input/Output Programmato (PIO) CPU-intensivo per trasferire i dati
 verso e dai dischi e non � in grado di gestire la tecnologia di
 Accesso Diretto alla Memoria (DMA) che � pi� efficiente. La velocit�
 di trasferimento pi� elevata � di 8.3 MB/s.


 3.4.4.  EIDE, Fast-ATA e ATA-2

 Questi 3 termini sono abbastanza equivalenti, fast-ATA � ATA-2 ma EIDE
 include come aggiunta ATAPI. ATA-2 � quello che si usa di pi� in
 questi giorni dato che � pi� veloce e con DMA. La velocit�
 trasferimento � aumentata a 16.6 MB/s.



 3.4.5.  Ultra-ATA

 Una nuova e pi� veloce modalit� DMA che � circa il doppio del PIO-Mode
 4 dell'EIDE (33 MB/s). I dischi con o senza Ultra-ATA possono essere
 messi sullo stesso cavo senza degrado della velocit� per gli
 adattatori pi� veloci. L'interfaccia Ultra-ATA � elettricamente
 identica alla normale interfaccia Fast-ATA, inclusa la massima
 lunghezza del cavo.


 3.4.6.  ATAPI

 L'ATA Packet Interface venne progettata per gestire i CD-ROM
 utilizzando la porta IDE e come l'IDE � economica e semplice.


 3.4.7.  SCSI

 Lo Small Computer System Interface � un'interfaccia dai molti scopi
 che pu� essere utilizzata per collegare di tutto, dai dischi, a
 schiere di dischi, stampanti, scanner e molto altro ancora. Il nome ha
 una designazione erronea dal momento che � stato usato
 tradizionalmente nelle fasce alte del mercato come anche nelle
 workstation dal momento che � adatto a sistemi multi tasking.

 L'interfaccia standard � larga 8 bit e pu� indirizzare 8 dispositivi.
 C'� una versione larga 16 bit che � veloce il doppio con lo stesso
 clock e pu� indirizzare 16 dispositivi. L'adattatore conta sempre come
 dispositivo ed � generalmente il numero 7.  � anche possibile avere
 bus con un'ampiezza di 32 bit ma questo generalmente necessita di
 doppi cavi per gestire tutte le linee.

 Il vecchio standard era di 5 MB/s e il recente fast-SCSI l'ha
 aumentato a 10 MB/s. Recentemente ultra-SCSI, noto anche come Fast-20,
 � arrivato a velocit� di trasferimento di 20MB/s per un bus ampio 8
 bit.  Il nuovo sistema di segnalazione a basso voltaggio differenziale
 (LVD) permette queste velocit� elevate ed anche cablaggi molto pi�
 lunghi di prima.

 Pi� recentemente � stato anche proposto uno standard ancora pi�
 veloce: SCSI 160/m che � capace di un mostruoso 160 MB/s su un bus
 ampio 16 bit. Il supporto � ancora scarso ma � sostenuto per un po' di
 dischi a 10000 RPM che possono trasferire 40 MB/s.  Mettere 6 di
 questi dischi su un RAID manterrebbe questo bus saturo ed inoltre
 saturerebbe la maggior parte dei bus PCI. Ovviamente questo vale solo
 per i server di altissimo livello di oggi.

 Le prestazioni pi� elevate si traducono in un costo generalmente pi�
 alto dell'(E)IDE.  L'importanza di terminazioni corrette e di una
 buona qualit� dei cavi non pu� essere sovraenfatizzata. I dischi SCSI
 inoltre spesso tendono ad essere di qualit� pi� elevata rispetto ai
 dischi IDE: spesso � solo una questione di attaccare e staccare il
 dispositivo; molte persone fanno questo senza spegnere il sistema.
 Questa caratteristica � molto utile quando avete sistemi multipli e
 potete solamente spostare i dispositivi da un sistema all'altro
 qualora uno di questi fallisse per un qualsiasi motivo.

 C'� un gran numero di documenti che dovreste leggere se utilizzate lo
 SCSI, lo SCSI HOWTO come del resto le SCSI FAQ postate sulle News di
 Usenet.

 Lo SCSI ha inoltre il vantaggio che vi potete connettere facilmente a
 lettori di nastri per fare il backup dei vostri dati, come anche ad
 alcune stampanti e scanner. � anche possibile usarlo come una rete
 molto veloce tra computer dal momento che si possono condividere
 dispositivi SCSI sullo stesso bus. I lavori continuano ma a causa di
 problemi nell'assicurare la condivisione della cache tra i diversi
 computer connessi, non sar� un lavoro da nulla.

 I numeri SCSI sono anche usati per gestire le priorit�. Se diversi
 dischi richiedono il servizio, viene data priorit� al drive con il
 numero pi� basso.


 3.5.  Cablaggio


 La mia intenzione � quella di non fare troppi commenti sull'hardware
 ma sento che dovrei fare una piccola nota sul cablaggio. Questo
 sembrerebbe essere una componente dell'insieme marcatamente di bassa
 rilevanza tecnologica, ma purtroppo � la causa di molti problemi di
 frustrazione. Viste le alte velocit� di oggi, si dovrebbe pensare
 piuttosto ad un dispositivo RF con le sue intrinseche necessit� di
 correttezza dell'impedenza. Se non prendete le vostre precauzioni,
 otterrete affidabilit� altamente ridotta o un fallimento totale.
 Qualche adattatore SCSI � molto pi� sensibile a ci� rispetto ad altri.
 Cavi schermati sono ovviamente migliori di quelli non schermati ma il
 prezzo � molto pi� alto. Con un po' di attenzione potrete ottenere
 buone prestazioni da un economico cavo non schermato.


 �  Per Fast-ATA e Ultra-ATA, la massima lunghezza del cavo �
    specificata come 45cm (18"). Le linee di dati di tutti e due i
    canali IDE sono connessi su molte schede, sebbene, in questo modo
    possono rivelarsi come un unico cavo. In ogni caso i cavi EIDE
    dovrebbero essere pi� corti possibile. Se ci sono crash misteriosi
    o cambiamenti improvvisi dei dati, � opportuno verificare i vostri
    cavi. Provate una modalit� PIO pi� bassa oppure disconnettete il
    secondo canale e controllate se il problema persiste.


 �  Usate cavi pi� corti possibile, ma non dimenticate la minima
    separazione di 30 cm per ultra SCSI e di 60 cm per SCSI
    differenziale.

 �  Evitate lunghi spezzoni tra il cavo ed il drive, collegate il
    connettore del cavo direttamente al disco senza una prolunga.

 �  Limiti nel cablaggio SCSI:



      Velocit� Bus (MHz)      |    Massima Lunghezza (m)
      --------------------------------------------------
       5                      |        6
      10  (fast)              |        3
      20  (fast-20 / ultra)   |        3 (massimo 4 dispositivi),
                              |      1,5 (massimo 8 dispositivi)
      xx  (differenziale)     |       25 (massimo 16 dispositivi)
      --------------------------------------------------





 �  Usate una corretta terminazione per i dispositivi SCSI e le
    posizioni corrette ad entrambe le estremit� della catena SCSI.
    Ricordate che lo stesso adattatore pu� avere il terminatore sulla
    scheda stessa.

 �  Non mischiate cavi schermati e cavi non schermati, non avvolgete i
    cavi attorno al metallo, provate ad evitare vicinanza a parti
    metalliche lungo il decorso del cablaggio. Qualsiasi discontinuit�
    pu� causare imprecisioni nell'impedenza che generano riflessione
    dei segnali che va ad aumentare il rumore nel cavo.

    Questo problema diventa ancor pi� grave nel caso dei controller
    multi-canale.  Recentemente qualcuno ha suggerito di usare la
    plastica con le bolle attorno ai cavi per evitare lo stretto
    contatto con il metallo, un problema serio nei cabinet affollati.

 Pi� informazioni sul cablaggio SCSI e sui terminatori possono essere
 trovate presso altre <http://resource.simplenet.com/files/68_50_n.htm>
 pagine sparse per il web.



 3.6.  Adattatori


 Questo � l'altro capo dell'interfaccia dal drive, la parte che �
 connessa ad un bus del computer. La velocit� del bus del computer e
 quella dei dischi dovrebbe essere vagamente similare, altrimenti
 avrete un collo di bottiglia nel vostro sistema. Connettere un insieme
 di dischi RAID 0 ad una scheda ISA � inutile. In questo periodo la
 maggior parte dei computer � dotata di bus PCI a 32 bit capaci di
 trasferimenti a 132 MB/s che non dovrebbe rappresentare un collo di
 bottiglia per la maggior parte della gente per il prossimo futuro.

 Con il migrare dell'elettronica del disco ai dischi stessi, la parte
 rimanente che divenne l'interfaccia (E)IDE � cos� piccola che pu�
 essere facilmente inserita nel chipset PCI. L'adattatore SCSI � pi�
 complesso e spesso include una propria piccola CPU ed � quindi pi�
 costoso e non integrato nei chipset PCI a disposizione in questo
 periodo. L'evoluzione tecnologica potrebbe cambiare questa situazione.

 Alcuni adattatori vengono con gestione della cache separata ed
 intelligenza ma dal momento che ci� dipende principalmente dal sistema
 operativo, i vantaggi sono in stretta dipendenza con il sistema
 operativo stesso utilizzato. Alcuni dei pi� primitivi, che rimarranno
 senza nome, ne traggono grande vantaggio.  Linux, invece, ha cos�
 tanti vantaggi di per s� stesso che i guadagni sono molto pi� scarsi.

 Mike Neuffer, che fece i driver per i controller DTP, afferma che gli
 stessi sono abbastanza intelligenti che avendo sufficiente memoria
 cache, vi porter� una grossa spinta in prestazione e ritiene che la
 gente che aveva ottenuto piccoli guadagni con controller efficienti
 non aveva usato un controller di cache intelligente.


 3.7.  Sistemi Multi Canali

 Al fine di aumentare il flusso, � necessario identificare i colli di
 bottiglia pi� significativi e poi eliminarli. In qualche sistema, in
 particolare dove c'� un grande numero di dischi connessi, �
 vantaggioso utilizzare diversi controller che lavorano in parallelo,
 sia per gli adattatori SCSI che per i controller IDE che normalmente
 hanno 2 canali incorporati. Linux gestisce questo.

 Qualche controller RAID dispone di 2 o 3 canali ed � arduo suddividere
 il caricamento da disco attraverso tutti i canali. In altre parole, se
 avete due dischi SCSI che volete porre in RAID ed un controller a due
 canali, dovreste mettere ogni drive su canali separati.


 3.8.  Sistemi Multi Scheda

 Oltre ad avere sia SCSI che IDE sulla stessa macchina, � anche
 possibile avere pi� di un controller SCSI. Controllate lo SCSI-HOWTO
 per quali controller potete combinare. Inoltre � molto probabile che
 dobbiate dire al kernel di verificare l'esistenza di pi� di un singolo
 controller SCSI o IDE. Questo si pu� fare utilizzando i parametri del
 kernel quando si fa il boot, ad esempio usando LILO.  Controllate gli
 HOWTO per lo SCSI e per il LILO per capire come farlo.

 I sistemi multi scheda possono offrire significanti guadagni di
 velocit� se configurate il vostro disco in maniera corretta,
 specialmente per il RAID0. Assicuratevi di segnalare i controller come
 anche i dischi, in modo da aggiungere i dischi al dispositivo md RAID
 nell'ordine corretto.  Se il controller 1 � connesso ai dischi sda e
 sdc mentre il controller 2 ai dischi sdb e sdd otterrete pi�
 parallelismo aggiungendo in ordine sda - sdc - sdb - sdd piuttosto che
 sda - sdb - sdc - sdd perch� la lettura o la scrittura su pi� di un
 cluster abbraccerebbe verosimilmente due controller.

 Gli stessi metodi possono essere applicati anche all'IDE. La maggior
 parte delle schede madri si presenta con 4 porte IDE:

 �  hda controller primario

 �  hdb slave primario

 �  hdc controller secondario

 �  hdd slave secondario

    in cui i due primari condividono un cavo piatto ed i secondari ne
    condividono un altro. I chipset moderni li mantengono indipendenti.
    D'altronde � meglio fare un RAID con ordine hda - hdc - hdb - hdd
    perch� ci� potrebbe presumibilmente parallelizzare ambedue i
    canali.


 3.9.  Confronti di Velocit�

 Le tavole seguenti sono state messe solo per indicare quali velocit�
 sono possibili. Tutte le velocit� di trasferimento sono in MB al
 secondo e le ampiezze di bus sono misurate in bit.



 3.9.1.  Controller



      IDE             :    8.3 - 16.7
      Ultra-ATA       :       33

      SCSI            :
                              Ampiezza Bus (bit)

      Velocit� Bus (MHz)      |        8      16      32
      --------------------------------------------------
       5                      |        5      10      20
      10  (fast)              |       10      20      40
      20  (fast-20 / ultra)   |       20      40      80
      40  (fast-40 / ultra-2) |       40      80      --
      --------------------------------------------------






 3.9.2.  Tipi di Bus




      ISA             :      8-12
      EISA            :       33
      VESA            :       40    (A volte regolato a 50)

      PCI
                              Ampiezza Bus (bits)

      Velocit� Bus (MHz)      |       32      64
      --------------------------------------------------
      33                      |       132     264
      66                      |       264     528
      --------------------------------------------------



 3.10.  Benchmarking

 Questo � un argomento molto difficile e far� solamente pochi commenti
 cauti su questo campo minato. Prima di tutto, � pi� difficile fare
 benchmark paragonabili che abbiano un qualsiasi significato attuale.
 Questo comunque non trattiene la gente dal provare.

 Invece si potrebbe usare il benchmarking per diagnosticare il vostro
 sistema, per verificare se sta andando tanto veloce quanto dovrebbe,
 cio� se non sta andando pi� lento. Inoltre vi aspettereste un aumento
 significante nel cambiare da un semplice file system ad un RAID, cos�
 un mancato guadagno di prestazioni vi dir� che qualcosa non va.

 Quando provate a fare un benchmark non dovreste avventurarvi da soli,
 ma controllare iozone e bonnie e leggere la documentazione molto bene.
 In particolare assicuratevi che la dimensione del vostro buffer sia
 pi� grande della dimensione della vostra RAM, altrimenti testerete la
 vostra RAM piuttosto che i vostri dischi, il che vi riporter� alte
 prestazioni non realistiche.

 Un benchmark molto semplice pu� essere ottenuto utilizzando hdparm -tT
 il che pu� essere utilizzato sia sui dischi IDE che sugli SCSI.


 Per maggiori informazioni riguardo il benchmarking ed il software per
 una serie di piattaforme, controllate la pagine dei benchmark l'ACNC
 <http://www.acnc.com/benchmarks.html>.




 3.11.  Confronti

 SCSI offre pi� prestazione di un EIDE ma ad un costo elevato.  La
 terminazione � pi� complessa ma l'espansione non � molto difficile.
 Avere pi� di 4 dischi IDE (in alcuni casi 2) pu� essere complicato,
 mentre con il wide SCSI potete averne fino a 15 per adattatore.
 Qualche adattatore SCSI ha diversi canali, il che rende ulteriormente
 moltiplicabile il numero di dischi possibile.

 Per lo SCSI dovrete dedicare un IRQ per adattatore, il quale pu�
 controllare fino a 15 dischi. Con l'EIDE avete bisogno di un IRQ per
 ogni disco e ci� pu� causare conflitto.

 RLL e MFM sono in generale troppo vecchi, lenti ed inaffidabili per
 essere di qualche utilit�.



 3.12.  Sviluppo Futuro


 Lo SCSI-3 � in lavorazione e speriamo venga rilasciato presto.
 Dispositivi pi� veloci sono gi� stati annunciati, recentemente sono
 state proposte le mostruose specifiche da 80 MB/s e 160 MB/s.  Queste
 sono basate sullo standard Ultra-2 (che utilizzava un clock a 40 MHz)
 combinato con un cavo a 16 bit.

 Alcuni produttori annunciano gi� dispositivi SCSI-3 ma ci� � in realt�
 abbastanza prematuro visto che lo standard � ancora da consolidare.
 Con l'aumentare delle velocit� di trasferimento, il punto di
 saturazione del bus PCI si sta avvicinando. Attualmente la versione a
 64 bit ha un limite di 264 MB/s. La velocit� di trasferimento in
 futuro sar� aumentata dall'attuale 33MHz a 66MHz, aumentando quindi il
 limite a 528 MB/s.

 Un altro orientamento � per dischi sempre pi� grandi. Ho sentito che �
 possibile ottenere 55 GB su un singolo disco sebbene questo sia molto
 costoso. Attualmente il dispositivo di memorizzazione migliore per le
 vostre tasche � di circa 6.4 GB ma anche questo � in continuo aumento.
 L'introduzione del DVD avr� nel prossimo futuro un grande impatto, con
 circa 20 GB su un singolo disco potete avere una copia completa anche
 dei maggiori siti FTP intorno al mondo.  L'unica cosa di cui siamo
 sicuramente certi riguardo al futuro � che se non sar� migliore, sar�
 sicuramente pi� grande.

 Addendum: poco dopo avere iniziato a scrivere questo documento, ho
 letto che la massima velocit� utile per un CD-ROM era 20x dal momento
 che la stabilit� meccanica sarebbe stata un problema molto grande a
 queste velocit�. Dopo circa un mese furono disponibili CD-ROM a 24x...
 Ora potete ottenere un 40x e non c'� dubbio che velocit� pi� alte
 siano in produzione.


 3.13.  Raccomandazioni

 La mia opinione personale � che EIDE o Ultra ATA � il modo migliore
 per cominciare un vostro sistema, specialmente se intendete usare
 anche il DOS sulla vostra macchina. Se intendete espandere il vostro
 sistema nel corso degli anni o intendete utilizzarlo come server, vi
 suggererei caldamente di prendere dischi SCSI. Attualmente wide SCSI �
 un po' pi� costoso. Otterrete di pi� col vostro denaro mettendo uno
 SCSI di ampiezza standard. Ci sono inoltre versioni differenziali del
 bus SCSI il che aumenta la lunghezza massima del cavo. L'aumento di
 prezzo � ancor pi� sostanziale e non pu� essere consigliato ad utenti
 normali.

 Oltre ai dischi, potete anche connettere qualche tipo di scanner e
 stampante ed anche le reti ad un bus SCSI.

 Inoltre ricordatevi che espandere il vostro sistema necessiter� anche
 di pi� potenza, cos� assicuratevi che l'alimentazione sia adatta al
 lavoro e che voi abbiate raffreddamento sufficiente. Molti dischi SCSI
 offrono l'opzione di avviamento sequenziale, il che � una buona idea
 per grandi sistemi.  Controllate anche ``Alimentazione e
 Riscaldamento''.






 4.  Struttura del File System

 Linux � stato multi tasking dall'inizio, da quando un bel numero di
 programmi interagivano e giravano ininterrottamente. In ogni caso �
 importante mantenere una struttura dei file su cui tutti potrebbero
 essere d'accordo, in modo che il sistema trovi i dati dove ci si
 aspetta di trovarli. Storicamente ci sono stati cos� tanti standard
 differenti che si � creata confusione e la compatibilit� � stata
 mantenuta usando collegamenti simbolici, il che ha fatto ancora pi�
 confusione e la struttura � finita col sembrare un labirinto.

 Nel caso di Linux, uno standard chiamato il File Systems Standard
 (FSSTND) fu fortunatamente accettato all'inizio e oggi � utilizzato
 dalle maggiori distribuzioni Linux.


 Pi� tardi, venne deciso di creare un successore che supportasse anche
 altri sistemi operativi oltre al solo Linux e venne chiamato
 Filesystem Hierarchy Standard (FHS) attualmente alla versione 2.1.
 Questo standard � in continua evoluzione e sar� quanto prima adottato
 dalle distribuzioni Linux.

 Vi consiglio di non sviluppare una vostra struttura personale visto
 che una marea di pensieri � servita per avere gli standard e molti
 pacchetti si conformano a questi standard. Invece, potete leggere di
 pi� su questo presso l'home page del FHS
 <http://www.pathname.com/fhs>.

 Questo HOWTO si sforza di conformarsi al FSSTND e perseguir� il FHS
 quando le distribuzioni saranno disponibili.



 4.1.  Caratteristiche del File System

 Le varie parti di FSSTND hanno diverse necessit� riguardo la velocit�,
 l'affidabilit� e la dimensione, ad esempio perdere root � un dolore ma
 pu� essere facilmente recuperabile.  Perdere /var/spool/mail � una
 cosa abbastanza differente.  Ecco un veloce sommario di alcune parti
 essenziali e delle loro propriet� e necessit�. Badate che questa �
 solamente una guida e ci potrebbero essere file binari nelle directory
 etc e lib, librerie nelle directory bin e cos� via.



 4.1.1.  Swap


    Velocit�
       Il massimo! Sebbene facciate troppo affidamento sullo swap,
       dovreste considerare di comprare pi� RAM. Notate comunque, che
       su molte schede madri, la cache non funzioner� se la RAM �
       superiore a 128 MB.


    Dimensione
       Stesso discorso della RAM. Un algoritmo veloce e sporco: un po'
       come per il t�: 16 MB per la macchina e 2 MB per ogni utente.
       Il kernel pi� piccolo gira in un mega ma sta stretto. Usate 4 MB
       per il lavoro in generale e applicazioni leggere, 8 MB per X11 o
       GCC o 16 MB per stare pi� comodi.

       (Si sa che l'autore prende tazze di t� abbastanza potenti...)

       Alcuni suggeriscono che lo spazio di swap debba essere 1-2 volte
       la dimensione della RAM, evidenziando che la localizzazione dei
       programmi determina quanto sia efficace lo spazio swap aggiunto.
       Notate che usare lo stesso algoritmo come per 4BSD � abbastanza
       scorretto dal momento che Linux non riserva spazio per pagine in
       core.

       Un approccio pi� preciso � considerare lo spazio di swap pi� la
       RAM come il vostro insieme lavorativo totale, cos� se sapete
       quanto spazio, al massimo, vi serve, sottraete la RAM fisica che
       avete e che � lo spazio di swap di cui avrete bisogno.

       C'� inoltre un'altra ragione per essere generosi quando
       dimensionate il vostro spazio di swap: i furti di memoria.
       Programmi che funzionano male, che non liberano la memoria che
       riservano per loro stessi si dice che provocano un furto di
       memoria. Questa allocazione rimane anche dopo che il programma
       incriminato � terminato e quindi questo � fonte di consumo di
       memoria. Una volta che tutta la RAM fisica e lo spazio di swap
       sono esaurite, l'unica soluzione � fare un reboot e cominciare
       da capo. Per fortuna questi programmi non sono cos� comuni ma se
       voi ne doveste incontrare qualcuno, troverete che uno spazio
       swap extra, vi prender� pi� tempo tra i riavvii.

       Ricordate inoltre di prendere in considerazione il tipo di
       programma che usate. Alcuni programmi che hanno grandi ambienti
       di lavoro, come quelli di modellazione agli elementi finiti
       (FEM), hanno raffinatissime strutture di dati caricate nella RAM
       piuttosto che lavorare esplicitamente sui file. Programmi per i
       dati e per il calcolo complessi come questi, causeranno swapping
       eccessivo se avete meno RAM del necessario.

       Altri tipi di programmi possono bloccare le loro pagine nella
       RAM.  Questo pu� accadere per motivi di sicurezza, prevenendo
       copie dei dati che raggiungono un dispositivo di swap o per
       motivi di prestazioni come nel modulo in tempo reale. In ogni
       caso, bloccare queste pagine, riduce il quantitativo di memoria
       swappabile rimanente e pu� fare in modo che il sistema swappi
       prima di quanto ci si possa aspettare.

       Nel man 8 mkswap c'� spiegato che ogni partizione di swap pu�
       essere massimo 128 MB in dimensione per macchine a 32-bit e 256
       MB per macchine a 64-bit.


    Affidabilit�
       Media. Quando fallisce sapete lo fa rapidamente e il fallimento
       vi coster� qualche perdita di lavoro. Salvate spesso, no?


    Nota 1
       Linux offre la possibilit� di distribuire lo swapping su pi�
       dispositivi, una caratteristica che vi pu� far guadagnare
       parecchio. Controllate "man 8 swapon" per maggiori dettagli.
       Tuttavia, il guadagno di utilizzare un disco RAID per lo swap
       potrebbe essere vanificato dalla maggiore pesantezza del codice
       di RAID.

       Perci� il file /etc/fstab potrebbe somigliare a questo:


         /dev/sda1       swap            swap    pri=1           0       0
         /dev/sdc1       swap            swap    pri=1           0       0




    Ricordate che il file fstab � molto sensibile alla formattazione
    utilizzata, leggete le pagine man attentamente e non fate un sem�
    plice taglia e incolla delle righe qui sopra.


    Nota 2
       Qualcuno per swappare utilizza un RAM disk o qualche altro file
       system. In ogni caso, se non avete impostazioni o necessit�
       inusuali, difficilmente trarrete vantaggio da questo e questo
       porta ad usare la memoria a disposizione per le operazioni di
       cache e buffer.


    Nota 2b
       C'� un'eccezione: su un numero di schede madri mal disegnate, la
       memoria cache integrata su piastra madre non � in grado di porre
       in cache tutta la RAM che pu� essere indirizzata. Molte schede
       madri vecchie, erano in grado di accettare 128 MB di RAM ma
       potevano porre in cache solo le prime 64. In questi casi,
       aumenterebbe la prestazione se voi utilizzaste gli ultimi 64 MB
       di RAM come swap basato su RAMdisk o come altro supporto di
       memorizzazione temporaneo.




 4.1.2.  Archiviazione Temporanea ( /tmp  e /var/tmp )


    Velocit�
       Molto alta. Su un disco/partizione separati questo generalmente
       ridurr� la frammentazione, sebbene ext2fs gestisca la
       frammentazione abbastanza bene.


    Dimensione
       Difficile a dirsi, piccoli sistemi girano facilmente con appena
       pochi MB ma questi sono noti posti di nascondiglio per tenere
       lontano dalla vista di occhi curiosi e dal rinforzo della quota
       e possono crescere senza controllo su macchine pi� grandi.
       Suggerito: piccole macchine casalinghe: 32 MB, piccoli server:
       128 MB e grosse macchine fino a 500 MB (la macchina che l'autore
       usa al lavoro ha 1100 utenti e una /tmp di 300 MB). Controllate
       queste directory, non solo per file nascosti ma anche per vecchi
       file. Preparatevi anche al fatto che queste partizioni
       potrebbero essere la prima ragione che potreste avere per
       ridimensionare le vostre partizioni.


    Affidabilit�
       Bassa. Quando queste aree falliscono o si riempiono, spesso i
       programmi emetteranno un avvertimento, oppure falliranno
       splendidamente.  Errori di file casuali saranno ovviamente pi�
       seri, non importa quale area file sia.


    File
       Generalmente piccoli file ma potrebbe esservene un gran numero.
       Normalmente i programmi cancellano i loro file tmp ma se
       casualmente interviene un'interruzione, possono sopravvivere.
       Molte distribuzioni hanno una linea di condotta riguardo la
       pulizia dei file tmp all'avvio, quindi potreste voler
       controllare quale sia la vostra configurazione.


    Nota1
       In FSSTND c'� una nota riguardo al mettere /tmp su RAM disk.
       Questo comunque non � consigliato per le stesse ragioni espresse
       al riguardo dello swap. Inoltre, come segnalato prima, non
       utilizzate dispositivi flash RAM per queste directory. Ci si
       dovrebbe ricordare inoltre che qualche sistema � organizzato in
       modo da pulire automaticamente le aree tmp al riavvio.


    Nota2
       I sistemi pi� vecchi avevano un /usr/tmp ma questo non �
       consigliato e, per motivi storici, un link simbolico lo fa
       puntare ad una delle altre aree tmp.



 (* That was 50 lines, I am home and dry! *)





 4.1.3.  Aree di Coda ( /var/spool/news  e /var/spool/mail )


    Velocit�
       Alta, specialmente su grossi server di news. Il trasferimento e
       la scadenza delle news usano molto il disco e beneficieranno di
       dischi veloci.  Code di stampa: bassa. Considerate RAID0 per le
       news.


    Dimensione
       Per i server di news/posta: quanta ve ne potete permettere.  Per
       sistemi ad utente singolo pochi MB saranno sufficienti se
       leggete in continuazione. Iscriversi ad un list server e
       prendersi una vacanza, non � proprio una buona idea (ancora, la
       macchina che uso al lavoro ha 100 MB riservati per l'intera
       /var/spool).


    Affidabilit�
       Posta: molto alta, news: media, coda di stampa: bassa. Se la
       vostra posta � molto importante (non lo � forse sempre?)
       considerate RAID per l'affidabilit�.


    File
       Generalmente una grande quantit� di file che in dimensione sono
       intorno a pochi KB. I file nella coda di stampa, possono d'altra
       parte essere pochi ma abbastanza grandi.


    Nota
       Qualche documentazione sulle news, suggerisce di mettere tutti i
       file .overview su un disco separato dai file delle news,
       controllate tutte le FAQ sulle news per pi� informazioni.  La
       dimensione tipica � di circa il 3-10 per cento di tutto lo
       spazio di coda.



 4.1.4.  Directory Home ( /home )


    Velocit�
       Media. Sebbene molti programmi utilizzino /tmp per archiviare
       temporaneamente, altri come alcuni lettori di news, aggiornano
       frequentemente i file nella directory home, il che pu� essere
       notato su ampi sistemi multitenti. Per piccoli sistemi, questo
       non � un problema.


    Dimensione
       Difficile! Su qualche sistema, la gente paga per archiviare,
       perci� questo generalmente � una questione di soldi.  Grossi
       sistemi come nyx.net <http://www.nyx.net/> (che � un servizio di
       Internet gratuito con posta, news e servizi WWW) girano con
       successo con un limite suggerito di 100 KB per utente e 300 KB
       come massimo applicato. Gli ISP commerciali offrono tipicamente
       circa 5 MB nei loro pacchetti standard di abbonamento.

       Se comunque scrivete libri o fate del lavoro grafico, le
       necessit� si gonfiano velocemente.


    Affidabilit�
       Variabile. Perdere /home su una macchina con un singolo utente �
       fastidioso ma quando 20000 utenti ti chiamano per dirti che le
       proprie directory home sono andate � pi� che fastidioso.  Per
       alcuni, la propria fonte di sostentamento risiede qui. Fate
       backup regolari ovviamente, no?


    File
       Ugualmente difficile. Il setup minimo per un singolo utente � di
       circa una dozzina di file, di dimensione di 0.5 - 5 KB. I file
       relativi al progetto, possono essere sufficientemente numerosi.


    Nota1
       Potreste considerare RAID sia per la velocit� che per
       l'affidabilit�. Se volete velocit� estremamente alta ed
       affidabilit�, dovreste vedere altri sistemi operativi e
       piattaforme hardware (tolleranza ai guasti ecc.).


    Nota2
       I navigatori spesso utilizzano una cache locale per aumentare la
       velocit� di navigazione e questa cache pu� occupare una quantit�
       di spazio sostanziale e causare parecchia attivit� del disco. Ci
       sono molti metodi per evitare questi colpi alle prestazioni, per
       maggiori informazioni guardate le sezioni sulle ``Directory
       Home'' e ``WWW''.


    Nota3
       Gli utenti spesso tendono ad utilizzare tutto lo spazio
       disponibile sulla partizione /home. Il sottosistema Quota di
       Linux � in grado di limitare il numero di blocchi e il numero di
       inode che l'ID di un singolo utente pu� allocare su una base di
       un filesystem. Guardate il Linux Quota mini-HOWTO
       <http://metalab.unc.edu/LDP/mini> di Albert M.C. Tam bertie (at)
       scn.org per i dettagli sull'impostazione.




 4.1.5.  File binari principali ( /usr/bin  e /usr/local/bin )


    Velocit�
       Bassa. Spesso i dati sono pi� grandi dei programmi che sono
       comunque richiesti su domanda, quindi questo non � rischioso per
       la velocit�. Testimoni i live file system su CD ROM.


    Dimensione
       Il limite � il cielo ma 200 MB dovrebbero darvi molto di quello
       di cui avete bisogno per un sistema completo. Un grande sistema,
       per sviluppo software o un server dai molti fini dovrebbe forse
       riservare 500MB sia per l'installazione che per la crescita.


    Affidabilit�
       Bassa. � generalmente montato sotto root dove tutti gli
       essenziali sono raccolti. Tuttavia perdere tutti i file binari
       fa male...


    File
       Variabile ma generalmente dell'ordine di 10 - 100 KB.


 4.1.6.  Librerie ( /usr/lib  e /usr/local/lib )


    Velocit�
       Media. Questi sono grosse trance di dati caricati spesso,
       spaziano dai file oggetto ai font, tutti suscettibili di
       rigonfiamento. Spesso questi sono anche caricati nella loro
       interezza e la velocit� � abbastanza utilizzata qui.


    Dimensione
       Variabile. Qui, ad esempio, $egrave; dove gli elaboratori di
       testo archiviano i loro immensi file di font. I pochi da cui ho
       avuto un feedback su questo, riportano circa 70 MB nelle loro
       varie directory lib. Un'installazione abbastanza completa della
       Debian 1.2, pu� arrivare a circa 250 MB, che pu� essere preso
       come un limite superiore realistico.  I seguenti sono alcuni dei
       pi� grossi consumatori di spazio su disco: GCC, Emacs,
       TeX/LaTeX, X11 e perl.


    Affidabilit�
       Bassa. Controllate il punto ``File binari principali''.


    File
       Generalmente grossi, di cui molti di dimensioni dell'ordine di 1
       MB.


    Nota
       Per motivi storici, qualche programma tiene gli eseguibili nelle
       aree lib. Un esempio � GCC che ha grossi file binari nella
       gerarchia /usr/lib/gcc/lib.


 4.1.7.  Boot


    Velocit�
       Abbastanza bassa: dopo tutto il boot non avviene cos� di
       frequente e caricare il kernel � solo una minima frazione del
       tempo che si impiega per rendere operativo il sistema.


    Dimensione
       Abbastanza piccola, un'immagine completa con qualche extra entra
       in un singolo floppy, cos� 5 MB dovrebbero essere sufficienti.


    Affidabilit�
       Alta. Guardate la sezione sotto su Root.


    Nota 1
       La parte pi� importante riguardo la partizione di boot � che su
       molti sistemi, deve risiedere al di sotto del cilindro 1023.
       Questa � una limitazione BIOS che Linux non riesce a gestire.



 4.1.8.  Root


    Velocit�
       Abbastanza bassa: qui c'� solo il minimo indispensabile, la
       maggior parte del quale gira solo all'inizio.


    Dimensione
       Relativamente piccola. In ogni caso � una buona idea mantenere
       qualche file di recupero e utilit� sulla partizione di root e
       qualcuno ci tiene diverse versioni del kernel.


    Affidabilit�
       Alta. Un fallimento qui causer� probabilmente un gran dolore e
       potresti finire col perdere del tempo a recuperare la tua
       partizione di boot. Con un po' di pratica potete naturalmente
       farlo in un'ora o gi� di l�, ma penso che anche se avete un po'
       di pratica nel farlo, state anche facendo qualcosa di sbagliato.

       Naturalmente avete un disco di recupero no? Ovviamente questo �
       stato aggiornato da quando avete fatto l'installazione iniziale?
       Ci sono molti dischi di recupero gi� fatti come anche strumenti
       per la creazione di dischi di recupero che potreste trovare
       validi. Presumibilmente investire del tempo in questi vi salva
       dal diventare un esperto nel recupero di root.


    Nota 1
       Se avete molti dischi, potreste considerare di mettere una
       partizione boot di emergenza di ricambio su un disco fisico
       separato. Vi coster� un po' di spazio ma se il vostro setup �
       molto vasto il tempo risparmiato, nel caso qualcosa fallisse,
       varrebbe molto lo spazio extra.


    Nota 2
       Per semplicit� e anche nel caso di emergenza non � consigliabile
       di mettere la partizione root su un sistema RAID a livello 0.
       Inoltre se utilizzate il RAID per la vostra partizione di boot,
       dovete ricordare che sia abilitata l'opzione md per il vostro
       kernel di emergenza.


    Nota 3
       Per semplicit� � abbastanza comune mantenere Boot e Root sulla
       stessa partizione. Se fate ci�, allora al fine di fare il boot
       da LILO, � importante che i file di boot essenziali risiedano
       tutti entro il cilindro 1023. Questo include il kernel come
       anche i file che si trovano in /boot.



 4.1.9.  DOS ecc.

 A rischio di apparire eretico ho incluso questa piccola sezione
 riguardo un qualcosa contro cui molti di quelli che leggono questo
 documento hanno forti sensazioni. Sfortunatamente  molti componenti
 hardware li troviamo con setup e mezzi di mantenimento basati su
 questi sistemi, quindi ecco qui.


    Velocit�
       Molto bassa. I sistemi in questione non sono famosi per la
       velocit�, quindi c'� un piccolo appunto sull'utilizzo di dischi
       di prima qualit�. Il multitasking o il multi-threading non sono
       disponibili, quindi il comando di agevolazione di accodaggio nei
       dischi SCSI non � una cosa di cui potrete trarre vantaggio. Se
       avete un vecchio disco IDE sar� sufficientemente buono.
       L'eccezione � in qualche modo Win95 e ancor di pi� NT che hanno
       supporto multi-threading che teoricamente dovrebbe essere in
       grado di trarre vantaggio delle pi� avanzate caratteristiche
       offerte dai dispositivi SCSI.


    Dimensione
       La compagnia che sta dietro questi sistemi operativi non �
       famosa per scrivere codice stringato, cos� dovete essere
       preparati a spendere poche decine di MB a seconda di quale
       versione installate del DOS o di Windows. Con una vecchia
       versione di DOS o Windows potreste fare entrare tutto in 50 MB.


    Affidabilit�
       Ha-ha. Visto che la catena non � pi� forte dell'anello pi�
       debole, potete usare qualsiasi vecchio disco. Dal momento che �
       pi� facile che il SO si scombini da solo, piuttosto che il drive
       si autodistrugga, imparerete presto l'importanza di backup qui.

       Mettetela in un altro modo: "La vostra missione, se doveste
       accettarla, � di fare funzionare questa partizione. La garanzia
       si autodistrugger� tra 10 secondi..."

       Recentemente mi � stato chiesto di giustificare le mie lamentele
       in questa sede.  Prima di tutto non sto cercando misere scuse
       per il Dos e Windows come sistemi operativi. Secondariamente ci
       sono vari articoli legali che devono essere presi in
       considerazione. Dire che c'� una relazione tra le due ultime
       frasi � solamente un vaneggiamento paranoide. Di sicuro. Invece
       offrir� allo stimato lettore un po' di parole chiavi: DOS 4.0,
       DOS 6.x e vari mezzi di compressione del disco che rimarranno
       senza nome.




 4.2.  Spiegazione dei termini

 Ovviamente pi� veloce � meglio �, ma spesso il felice installatore di
 Linux ha svariati dischi di varia velocit� e affidabilit�, cos� anche
 se questo documento descrive la prestazione come 'veloce' o 'lenta' �
 solamente una rozza guida dal momento che non � determinabile alcun
 tipo di precisione pi� fine. Anche se ci sono dei dettagli che si
 dovrebbero ricordare:



 4.2.1.  Velocit�

 Questa � realmente una confusa commistione di svariati termini: carico
 della CPU, impostazioni generali del trasferimento, tempo di accesso
 al disco e velocit� di trasferimento. � nella reale natura della
 regolazione che non c'� un optimum fisso e in molti casi il prezzo �
 il fattore che fa la differenza. Il carico della CPU � rilevante solo
 per i sistemi IDE dove � la CPU che esegue da sola il trasferimento,
 ma � generalmente bassa per lo SCSI, controllate la documentazione
 SCSI per i valori reali. Anche il tempo di accesso al disco � piccolo,
 generalmente dell'ordine del millisecondo. Questo comunque non � un
 problema se usate comandi di accodamento su SCSI, dove sovrapponete
 comandi mantenendo il bus occupato per tutto il tempo.  Gli spool
 delle news sono un caso speciale consistente in un grande numero di
 file normalmente piccoli, cos� in questo caso il tempo di accesso pu�
 divenire molto significativo.

 Ci sono due parametri principali che sono di interesse qui:

    L'accesso
       � generalmente definito come il tempo che occorre alla testina
       di lettura/scrittura per saltare da una traccia ad un'altra.
       Questo parametro � importante quando si ha a che fare con un
       grande numero di piccoli file come visto nei file di spool. C'�
       inoltre l'ulteriore ritardo di accesso prima che il settore
       desiderato ruoti in posizione sotto la testina. Questo ritardo
       dipende dalla velocit� angolare del disco ed ecco perch� a volte
       questo parametro � riportato per i dischi. I valori comuni sono
       4500, 5400 e 7200 RPM (rotazioni al minuto). RPM pi� alti
       riducono il tempo di accesso ma ad un costo sostanziale. Inoltre
       dischi che lavorano a 7200 RPM si sa che sono rumorosi e che
       generano un grande calore, fattore che dovrebbe essere tenuto in
       considerazione se state costruendo un grande insieme o una
       "batteria di dischi". Molto di recente sono entrati nel mercato
       dischi che lavorano a 10000 RPM e qui le richieste di
       raffreddamento sono ancora pi� strette e vengono date pochissime
       indicazioni per il flusso d'aria.


    Il trasferimento
       � generalmente espresso in megabyte al secondo.  Questo
       parametro � importante quando si utilizzano grandi file che
       devono essere trasferiti. I file di libreria, i dizionari e i
       file di immagine sono un esempio di questo. I dischi che
       posseggono alta velocit� rotazionale, normalmente hanno anche
       trasferimenti veloci visto che la velocit� di trasferimento �
       proporzionale alla velocit� angolare per la stessa densit� di
       settore.

 � inoltre importante leggere le specifiche per i dischi molto
 attentamente e noterete che la massima velocit� di trasferimento �
 spesso riportata intendendo i trasferimenti dalla cache integrata
 (burst speed) e non direttamente dalla superficie del disco (sustained
 speed).  Guardate anche la sezione sull' ``Alimentazione e
 riscaldamento''.



 4.2.2.  Affidabilit�

 Naturalmente nessuno vorrebbe dischi con bassa affidabilit� ma uno
 farebbe bene a giudicare vecchi dischi come inaffidabili. Inoltre per
 scopi RAID (controllate le informazioni pertinenti) � consigliato
 utilizzare un insieme misto di dischi cos� che crash simultanei di pi�
 dischi possano diventare meno probabili.

 Fino ad oggi ho avuto notizia di un solo rapporto di fallimento totale
 del file system, ma qui l'hardware instabile � sembrato essere la
 causa dei problemi.

 Anche se i dischi sono economici al giorno d'oggi, la gente ancora
 sottostima il valore dei contenuti dei dischi. Se avete bisogno di
 affidabilit� pi� alta, assicuratevi di rimpiazzare i vecchi dischi e
 mantenete i ricambi. Non � inusuale che i dischi possano lavorare pi�
 o meno continuamente per anni ed anni ma ci� che spesso uccide i
 dischi alla fine sono i cicli di alimentazione.


 4.2.3.  File

 La dimensione media dei file � importante al fine di decidere i
 paramentri del disco pi� appropriati. Un grande numero di piccoli file
 fa s� che il tempo di accesso divenga importante, invece per grossi
 file diventa importante la velocit� di trasferimento.  Il comando di
 accodamento nei dispositivi SCSI � molto comodo per maneggiare un
 grosso numero di piccoli file, ma per il trasferimento l'EIDE non �
 cos� lontano dallo SCSI e normalmente molto pi� economico dello SCSI.




 5.  File System

 Nel corso del tempo le necessit� per i file system sono aumentate e le
 domande per grosse strutture, grossi file, nomi lunghi e altro ancora
 ha generato la richiesta di file system, il sistema che accede e
 organizza i dati sulle unit� di memorizzazione, ancora pi� avanzati.
 Oggi c'� un gran numero di file system tra cui scegliere e questa
 sezione li descriver� in dettaglio.

 L'enfasi � su Linux ma con pi� richieste sar� felice di aggiungere
 informazioni per un'audience pi� ampia.



 5.1.  File system per scopi generali

 La maggior parte dei sistemi operativi ha generalmente un file system
 per scopi generali per utilizzo di ogni giorno per la maggior parte
 dei tipi di file, mostrando caratteristiche nel SO come permessi,
 protezioni e recupero.


 5.1.1.  minix

 Questo fu il fs originale per Linux, agli albori Linux era ospitato su
 macchine minix. � semplice ma limitato nelle caratteristiche e
 difficilmente viene utilizzato in questi giorni se non per qualche
 disco di recupero visto che � sufficientemente compatto.


 5.1.2.  xiafs  e extfs

 Questi sono ugualmente vecchi e sono caduti in disuso e non sono pi�
 consigliati.


 5.1.3.  ext2fs

 Questo � lo standard stabilito per scopi generali nel mondo Linux.  �
 veloce, efficiente e maturo ed � in continua evoluzione e
 caratteristiche quali ACL e la compressione trasparente sono prossime.

 Per maggiori informazioni controllate l'home page di ext2fs
 <http://web.mit.edu/tytso/www/linux/ext2.htm>



 5.1.4.  ufs

 Questo � il filesystem utilizzatto da BSD e sue varianti. � maturo ma
 � stato anche sviluppato per tipi di dischi pi� vecchi dove le
 geometrie si conoscevano. Il fs utilizza un bel numero di trucchetti
 per ottimizzare le prestazioni ma dal momento che le geometrie del
 disco sono tradotte in un bel numero di modi, l'effetto rete non � pi�
 cos� ottimale.





 5.1.5.  efs

 L'Extent File System (efs) � il giovane file system di Silicon
 Graphics ampiamente utilizzato su IRIX prima della versione 6.0 dopo
 la quale � subentrato l'xfs. Mentre viene incoraggiata la migrazione
 ad xfs, efs � ancora supportata e molto usata sui CD.

 C'� un driver Linux in versione beta giovane, ottenibile presso l'home
 page Linux extent file system <http://aeschi.ch.eu.org/efs/>




 5.1.6.  reiserfs

 Dal 23 Luglio 1997, Hans Reiser reiser (at) RICOCHET.NET ha messo su
 web il sorgente del suo reiserfs
 <http://idiom.com/~beverly/reiserfs.html> basato su una struttura ad
 albero.  Sebbene il suo file system abbia delle caratteristiche
 veramente interessanti e sia molto pi� veloce dell'ext2fs, � ancora
 troppo sperimentale e difficile da integrare con il kernel standard.
 Ci si aspetta qualche sviluppo interessante nel futuro - questo � ben
 differente dal vostro progetto "file system medio basato su log per
 Linux", perch� Hans ha gi� un codice che funziona.


 5.1.7.  enh-fs

 Attualmente in stadio alfa, il progetto Enhanced File System
 <http://www.coker.com.au/~russel/enh-fs.html> punta a combinare su un
 unico livello il file system e la gestione del disco.




 5.2.  File System Microsoft

 Questa compagnia � responsabile di molte cose, tra cui alcuni file
 system, tanto che alla fine ha causato confusioni.



 5.2.1.  fat

 In realt� ci sono 2 fat, fat12 e fat16, dipendentemente dalla
 dimensione della partizione utilizzata, ma fortunatamente la
 differenza � cos� piccola che l'intera questione � chiara.

 Tra i fattori a favore, sono veloci e semplici e molti SO li
 gestiscono e possono sia leggere che scrivere su questo filesystem.  E
 questo � quanto.

 Il fattore a sfavore � la limitata sicurezza, i flag dei permessi
 severamente limitati e scalabilit� atroce. Ad esempio con fat non
 potete avere partizioni pi� grandi di 2 GB.



 5.2.2.  fat32

 Dopo circa 10 anni la Microsoft realizz� cosa fosse la fat.  Bene, 10
 anni in ritardo e cre� cos� questo file system che scala
 ragionevolmente bene.

 I flag dei permessi sono ancora limitati.  NT 4.0 non pu� leggere
 questo file system ma Linux pu�.
 5.2.3.  vfat

 Nello stesso periodo in cui Microsoft lanci� la fat32, aggiunsero
 anche il supporto per i nomi lunghi dei file, conosciuto come vfat.

 Linux legge partizioni vfat e fat32 mediante mount con il tipo vfat.



 5.2.4.  ntfs

 Questo � il file system nativo di Win-NT ma dal momento che non sono
 disponibili informazioni complete c'� un supporto limitato per altri
 sistemi operativi.



 5.3.  File system per il Logging e il Journaling


 Apportano un approccio radicalmente differente agli aggiornamenti dei
 file registrando le modifiche di un file in un log e successivamente
 controllando saltuariamente i log.

 La lettura in pratica � veloce come un file system tradizionale che
 aggiorna sempre i file direttamente.  La scrittura � invece molto pi�
 veloce, dal momento che gli aggiornamenti sono aggiunti ad un log.
 Tutto ci� � trasparente all'utente.  � nell'affidabilit� e
 particolarmente nel controllo dell'integrit� del file system che
 questi file system brillano. Dal momento che dall'ultimo controllo si
 sa che i dati stanno bene, dovranno essere controllati solo i log e
 questa cosa � molto pi� veloce rispetto ai sistemi tradizionali.

 Notate che i file system di logging tengono traccia dei cambiamenti
 fatti sia ai dati chee agli inode, mentre i file system che effettuano
 journaling tengono traccia solamente del cambiamento degli inode.

 Linux ha abbastanza scelta tra questi file system ma nessuno � ancora
 in qualit� tale da essere prodotto. Alcuni sono anche sospesi.


 �  Adam Richter della Yggdrasil ha postato qualche tempo fa la notizia
    che stavano lavorando su un file system basato su un file di log
    compresso e che questo progetto � attualmente sospeso.  Nonostante
    ci�, una versione non funzionante � disponibile sui propri server
    FTP. Controllate the Yggdrasil ftp server
    <ftp://ftp.yggdrasil.com/private/adam> dove possono essere trovate
    speciali versioni con patch del kernel.

 �  Un altro progetto � il Linux log-structured Filesystem Project
    <http://collective.cpoint.net/lfs/> che � anch'esso tristemente
    sospeso. Nonostante ci� questa pagina contiene parecchie
    informazioni sull'argomento.

 �  Infine c'� il dtfs -- A Log-Structured Filesystem For Linux
    <http://www.complang.tuwien.ac.at/czezatke/lfs.html> che sembra
    crescere forte. Ancora in alfa ma sufficientemente completo da far
    girare programmi su questo file system.


 5.4.  File System di sola lettura

 I supporti di sola lettura non sono sfuggiti alle sempre pi� crescenti
 complessit� viste nei file system pi� generali, quindi c'� ancora una
 vasta scelta con corrispondenti opportunit� per errori eccitanti.

 Molti di questi sono usati nei CD-ROM ma anche il nuovo DVD pu�
 utilizzarli ed � pure possibile utilizzarli attraverso il dispositivo
 di loopback su un file di un hard disk per verificare un'immagine
 prima di masterizzare una ROM.

 C'� un romfs per Linux ma visto che non � relativo al disco, pi� nulla
 potr� essere detto relativamente a questo in questa sede.


 5.4.1.  High Sierra

 Questo fu uno dei pi� giovani standard per i formati CD-ROM, chiamato
 cos� forse dall'albergo in cui si raggiunse l'ultimo accordo.

 High Sierra era cos� limitato nelle caratteristiche che le nuove
 estensioni dovevano semplicemente apparire e dal momento che non c'�
 stata conclusione di nuovi formati, l'originale High Sierra rimane il
 comune precursore ed � quindi ancora ampiamente supportato.



 5.4.2.  iso9660

 L'International Standards Organisation fece le proprie estensioni e
 formalizz� lo standard nel quale noi riconosciamo lo standard iso9660.

 Il file system Linux iso9660 gestisce sia le estensioni High Sierra
 che quelle Rock Ridge.



 5.4.3.  Rock Ridge

 Non tutti accettano limiti come i nomi corti e assenza di permessi,
 cos� molto presto sopraggiunsero le estensioni Rock Ridge per
 rettificare queste mancanze.



 5.4.4.  Joliet

 La Microsoft, per non essere superata nel gioco delle estensioni
 standard, decise che avrebbe dovuto estendere i formati CD-ROM con
 qualche caratteristica di internazionalizzazione e l'ha chiamata
 Joliet.

 Linux gestisce questi standard nei kernel 2.0.34 o superiori.  Dovete
 abilitare l'NLS per usarlo.



 5.4.5.  Trivia

 Joliet � una citt� fuori Chicago; pi� conosciuta per essere stata il
 posto della prigione dove Jake fu ingabbiato nel film "Blues
 Brothers".  Il Rock Ridge (le estensioni UNIX all'ISO 9660) � chiamato
 cos� dalla citt� (fittizia) nel film "Blazing Saddles".



 5.4.6.  UDF

 Con l'arrivo del DVD con fino a 17 GB di capacit� di immagazzinamento,
 il mondo sembr� apparentemente volere un altro formato, questa volta
 fu chiamato ambiziosamente Universal Disk Format (UDF).  Fu inteso
 come il rimpiazzo per l'iso9660 e sar� richiesto per il DVD.
 Attualmente non � nel kernel standard di Linux ma un progetto � in
 corso per fare un driver UDF
 <http://trylinux.com/projects/udf/index/htm> per Linux. Patch e
 documentazione sono disponibili.



 5.5.  File System di Rete

 Sono disponibili un gran numero di tecnologie di rete che vi
 permettono di distribuire dischi attraverso reti locali o globali.
 Ci� � in qualche modo marginale all'argomento di questo HOWTO ma dal
 momento che pu� essere utilizzato su dischi locali, lo tratter�
 brevemente. Sarebbe meglio se qualcuno ne facesse un HOWTO separato.


 5.5.1.  NFS

 Questo � stato uno dei primi sistemi che permettono di montare uno
 spazio file di una macchina,su un altra. Ci sono una serie di problemi
 con NFS che oscillano dalle prestazioni alla sicurezza, ma in ogni
 caso ci� si � stabilizzato.


 5.5.2.  AFS

 Questo � un sistema che permette un'efficiente condivisione di file
 attraverso ampie reti. Iniziato come un progetto accademico, � oggi
 venduto da Transarc <http://www.transarc.com> la cui homepage vi dar�
 pi� dettagli.

 Derek Atkins, del MIT, ha fatto il porting di AFS per Linux ed ha
 inoltre organizzato per questo la mailing list del Linux AFS (linux-
 [email protected]) che � aperta al pubblico.  Richieste per partecipare alla
 lista dovrebbero essere spedite a [email protected] ed infine
 si dovrebbero riportare i bug a [email protected].

 Importante: dal momento che AFS utilizza la cifratura, � un software
 che � caratterizzato da restrizione e non pu� essere facilmente
 esportato dagli Stati Uniti.

 L'IBM che possiede la Transarc, ha annunciato la disponibilit�
 dell'ultima versione del client come anche del server per Linux.

 Arla � un'implementazione AFS gratuita, controllate l'Arla homepage
 <http://www.stacken.kth.se/projekt/arla> per maggiori informazioni
 come anche per la documentazione.



 5.5.3.  Coda

 � iniziato un lavoro per un sostituto gratuito di AFS ed � chiamato
 Coda <http://coda.cs.cmu.edu/>.



 5.5.4.  nbd

 Il Dispositivo di Blocco di Rete
 <http://atrey.karlin.mff.cuni.cz/~pavel> (nbd) � disponibile nel
 kernel 2.2 di Linux e successivi e offre prestazioni eccellenti
 accertate. La cosa interessante � che pu� essere combinato con RAID
 (vedere dopo).


 5.5.5.  GFS

 Il File System Globale <http://gfs.lcse.umn.edu/> � un nuovo file
 system progettato per immagazzinare attraverso un'ampia area di rete.
 Attualmente � agli stadi iniziali e pi� informazioni si avranno pi�
 avanti.




 5.6.  File System Speciali

 Oltre ai file system generali, ce ne sono altri pi� specifici,
 generalmente utilizzati per fornire prestazioni migliori o altre
 caratteristiche, di solito con mancanze su altri aspetti.



 5.6.1.  tmpfs  e swapfs

 Per un'archiviazione veloce di file a breve termine, Sun OS offre
 tmpfs che � praticamente la stessa cosa di swapfs su NeXT.  Questo
 risolve l'intrinseca lentezza di ufs mettendo in cache i dati e
 mantenendo l'informazione di controllo in memoria. Ci� significa che i
 dati su un tale file system si perderanno al reboot ed � quindi adatto
 per l'area /tmp ma non per /var/tmp che � la sede dove vengono posti i
 dati temporanei che devono sopravvivere al reboot.

 SunOS offre scarsa regolazione per tmpfs ed il numero dei file � anche
 limitato dalla memoria fisica totale della macchina.

 Linux non ha un equivalente a questo file system e si ritiene che
 ext2fs sia sufficientemente veloce da eliminarne la necessit�.



 5.6.2.  userfs

 Il file system utente (userfs) permette una serie di estensioni verso
 l'utilizzo di file system tradizionali come file system basati su FTP,
 compressione (arcfs) e veloci prototipazioni e molte altre
 caratteristiche. Il docfs � basato su questo filesystem.  Controllate
 l' userfs homepage <http://www.goop.org/~jeremy/userfs/> per maggiori
 informazioni.



 5.6.3.  devfs

 Quando i dischi vengono aggiunti, rimossi o semplicemente falliscono,
 � probabile che i nomi dei dispositivi dei dischi rimanenti
 cambieranno. Ad esempio sdb fallisce e quindi il vecchio sdc diventa
 sdb, il vecchio sdc diventa sdb e cos� via.  Notate che in questo caso
 hda, hdb ecc. rimarranno invariati.  Allo stesso modo se un nuovo
 disco viene aggiunto, pu� accadere il contrario.

 Non c'� nessuna garanzia che lo SCSI ID 0 diventi sda e che aggiungere
 dischi aumentando l'ordine degli ID aggiunger� solamente un nuovo nome
 di dispositivo senza rinominare le voci precedenti, dal momento che
 qualche driver SCSI assegna partendo dall'ID 0 in poi mentre altri
 invertono l'ordine di controllo.  Allo stesso modo anche l'aggiunta di
 un adattatore SCSI pu� causare rinomine.

 Generalmente i nomi dei dispositivi sono assegnati nell'ordine in cui
 vengono trovati.

 L'origine dei problemi giace nel numero limitato di bit disponibili
 per la numerazione principale e secondaria nei file di dispositivo
 usati per descrivere il dispositivo stesso. Questo lo potete
 verificare nella directory /dev, informazioni sulla numerazione e
 sull'allocazione possono essere trovate con il comando man MAKEDEV.
 Attualmente ci sono 2 soluzioni a questo problema a vari stadi di
 sviluppo:

    scsidev
       funziona mediante la creazione di un database dei dischi e di
       cosa essi fanno parte, controllate man scsifs per maggiori
       informazioni.

    devfs
       � un progetto a lungo termine orientato a raggirare l'intero
       impiccio della numerazione dei dispositivi facendo s� che la
       directory /dev diventi un file system del kernel come lo � il
       /procfs.




 5.7.  Raccomandazioni sui File System

 C'� una marea di scelte ma generalmente � consigliabile usare il file
 system generale che � presente nella vostra distribuzione.  Se
 utilizzate ufs e avete disponibilit� di qualcosa tipo tmpfs dovreste
 inizialmente cominciare con il file system generale per avere un'idea
 delle necessit� di spazio e se necessario, comprare pi� RAM per
 gestire la dimensione del tmpfs di cui avete bisogno. Altrimenti
 finirete con fallimenti misteriosi e tempo perso.

 Se utilizzate un dual boot e dovete trasferire dati tra i due SO, uno
 dei modi pi� semplici � utilizzare una partizione opportunamente
 dimensionata formattata con fat visto che molti sistemi possono
 affidabilmente leggere e scrivere su questa.  Ricordatevi del limite
 dei 2 GB per le partizioni fat.

 Per maggiori informazioni sulle interconnettivit� tra file system
 potete controllare la pagina del file system
 <http://www.ceid.upatras.gr/~gef/fs/>.

 Per evitare il tracollo totale con la rinomina dei dispositivi, se un
 disco fallisce, controllate l'ordine di scansione del vostro sistema e
 provate a mantenere il vostro sistema root su hda o su sda e supporti
 rimovibili cone dischi ZIP alla fine dell'ordine di scansione.





 6.  Technologie

 Al fine di decidere come ottenere il massimo dai vostri dispositivi
 dovete sapere quali tecnologie sono disponibili e le loro
 implicazioni.  Come sempre ci possono essere esigenze conflittuali
 riguardo la velocit�, l'affidabilit�, l'alimentazione, la
 flessibilit�, la facilit� di utilizzo e la complessit�.

 Molte delle tecniche descritte qui sotto possono essere unite in
 maniere diverse per aumentare la prestazione e l'affidabilit�, sebbene
 a scapito di ulteriore complessit�.




 6.1.  RAID

 Questo � un metodo per aumentare l'affidabilit�, la velocit� o
 entrambi utilizzando pi� dischi in parallelo cos� da diminuire il
 tempo di accesso ed aumentare la velocit� di trasferimento.  Per
 aumentare l'affidabilit� pu� essere usato un sistema di controllo o di
 mirroring. Grossi server possono trarre vantaggio da questo setup ma
 potrebbe essere troppo per un utente singolo a meno che non abbiate un
 gran numero di dischi disponibili.  Guardate altri documenti e FAQ per
 maggiori informazioni.

 Si pu� avere RAID in Linux o mediante software (il modulo md nel
 kernel), una scheda controller compatibile Linux (PCI-to-SCSI) o un
 controller SCSI-to-SCSI. Controllate la documentazione per sapere per
 cosa possono essere utilizzati i controller. Una soluzione hardware �
 generalmente pi� veloce, e forse anche pi� sicura, ma costa.



 6.1.1.  SCSI-to-SCSI

 I controller SCSI-to-SCSI sono generalmente implementati come cabinet
 completi con dischi ed un controller che si connette al computer con
 un secondo bus SCSI. Questo fa s� che l'intero cabinet sembri un
 singolo grosso, veloce disco SCSI e non richiede nessun driver RAID
 particolare. Lo svantaggio � che il bus SCSI che connette il cabinet
 al computer diventa un collo di bottiglia.

 Uno svantaggio significativo per la gente con grosse quantit� di
 dischi � che c'� un limite a quante voci SCSI possono esserci nella
 directory /dev. In questi casi utilizzare lo SCSI-to-SCSI conserver�
 le voci.

 Generalmente sono configurati attraverso il pannello frontale o con un
 terminale connesso alle loro interfacce seriali.


 Tra i produttori di questi sistemi ci sono CMD <http://www.cmd.com> e
 Syred <http://www.syred.com> nelle cui pagine web sono descritti
 diversi sistemi.



 6.1.2.  PCI-to-SCSI

 I controller PCI-to-SCSI sono, come suggerisce il nome, connessi al
 bus PCI ad alta velocit� e non soffrono dello stesso collo di
 bottiglia come i controller SCSI-to-SCSI. Questi controller richiedono
 driver speciali ma potete anche capire cosa significa controllare la
 configurazione RAID attraverso la rete il che semplifica la gestione.

 Attualmente solo poche famiglie di adattatori PCI-to-SCSI sono gestiti
 sotto Linux.



    DPT
       I pi� vecchi e pi� maturi sono una gamma di controller della DPT
       <http://www.dpt.com> incluse le famiglie di controller
       SmartCache I/III/IV e SmartRAID I/III/IV.  Questi controller
       sono supportati dai driver EATA-DMA presenti nel kernel
       standard. Questa compagnia ha inoltre una home page
       <http://www.dpt.com> informativa che descrive i vari aspetti
       generali del RAID e dello SCSI oltre alle informazioni dei
       prodotti.

       Maggiori informazioni dall'autore dei driver dei controller DPT
       (driver EATA* possono essere trovate sulla sua pagina presso
       SCSI <http://www.uni-mainz.de/~neuffer/scsi> e DPT
       <http://www.uni-mainz.de/~neuffer/scsi/dpt>.

       Questi non sono i pi� veloci ma hanno una affidabilit� pi� che
       provata.

       Notate che gli strumenti di gestione per i controller DTP
       attualmente girano solamente sotto DOS/Win, cos� avrete bisogno
       di una piccola partizione Dos/Win per un po' di software. Ci�
       significa pure che dovrete lanciare il sistema con Windows per
       fare manutenzione del vostro sistema RAID.



    ICP-Vortex
       Una recentissima aggiunta � un set di controller della ICP-
       Vortex <http://www.icp-vortex.com> con la caratteristica di
       avere fino a 5 canali indipendenti e hardware molto veloce
       basati sul chip i960. Il driver per Linux � stato scritto dalla
       compagnia stessa il che dimostra che supportano Linux.

       Visto che ICP-Vortex fornisce il software di manutenzione per
       Linux, non � necessario fare un boot verso altri sistemi
       operativi per il setup e la manutenzione del vostro sistema
       RAID. Questo vi fa risparmiare tempo.



    Mylex DAC-960
       Questo � una delle ultime uscite ed � in beta.  Maggiori
       informazioni come anche i driver sono disponibili presso la
       Dandelion Digital's Linux DAC960 Page
       <http://www.dandelion.com/Linux/DAC960.html>.



    Compaq Smart-2 PCI Disk Array Controllers
       Un'altra entrata recentissima e attualmente in versione beta �
       il driver Smart-2 <http://www.insync.net~frantze/cpqarray.html>.




 6.1.3.  Software RAID

 Qualche sistema operativo offre software RAID su dischi comuni e
 controller. Il costo � basso e le prestazioni per il crudo IO su disco
 possono essere molto alte.

 Visto che pu� richiedere molte risorse della CPU, aumenta il carico
 evidente quindi se la macchina � limitata nelle prestazioni della CPU
 piuttosto che nelle prestazioni dell'IO, sarebbe meglio per voi
 risolvere con un controller hardware PCI-to-RAID.

 Il costo reale, le prestazioni e specialmente l'affidabilit� del RAID
 software contro quello hardware sono un argomento molto controverso.
 L'affidabilit� su sistemi Linux � stata finora molto buona.

 L'attuale progetto del software RAID per Linux, � il sistema md
 (multiple devices) che offre molto pi� del RAID, quindi � descritto
 maggiormente pi� avanti.



 6.1.4.  Livelli di RAID

 Il RAID lo troviamo con molti livelli e sapori su cui far� una breve
 descrizione qui. Molto � stato scritto riguardo questo ed il lettore
 interesato � invitato a leggere di pi� sulle FAQ del RAID.


 �  RAID 0 non � affatto ridondante ma offre la pi� alta velocit� di
    trasferimento di tutti i livelli. I dati sfilano attraverso un bel
    numero di dischi quindi le operazioni di lettura e scrittura
    avvengono in parallelo attraverso tutti i dischi.  D'altra parte se
    un singolo disco fallisce, allora tutto � perduto.  Avevo parlato
    di backup?

 �  RAID 1 � il metodo pi� primitivo per ottenere ridondanza duplicando
    i dati attraverso tutti i drive. Naturalmente questo � un metodo
    che spreca molto ma ottenete un vantaggio che � l'accesso rapido.
    Il disco che accede ai dati per primo vince. I trasferimenti non
    sono pi� veloci che per dischi singoli, sebbene potreste ottenere
    trasferimenti di lettura maggiori utilizzando una lettura di
    traccia per disco.

    Inoltre se avete solo due dischi, questo � l'unico modo per
    raggiungere la ridondanza.

 �  RAID 2 e 4 non sono cos� comuni e non ci sono qui.

 �  RAID 3 utilizza un certo numeri di dischi (almeno 2) per
    immagazzinare i dati come nella modalit� RAID 0. Esso utilizza
    inoltre un disco di ridondanza addizionale per archiviare la somma
    XOR dei dati dai dischi contenenti i dati. Dovesse fallire il disco
    di ridondanza, il disco pu� continuare ad operare come se niente
    fosse accaduto.  Se un disco contenente i dati dovesse fallire, il
    sistema pu� determinare i dati su questo disco dall'informazione
    sul disco di ridondanza e sui dischi rimanenti. Qualsiasi doppio
    fallo porter� alla disattivazione del RAID.

    RAID 3 ha senso solo con almeno 2 dischi di dati (3 dischi incluso
    il disco di ridondanza). Teoricamente non c'� limite per il numero
    di dischi nell'insieme, ma la probabilit� di un errore aumenta con
    il numero di dischi nell'insieme RAID. Generalmente il limite
    superiore � dai 5 ai 7 dischi in un singolo insieme RAID.

    Visto che RAID 3 immagazzina tutte le informazioni ridondanti su un
    disco dedicato e visto che questa informazione deve essere
    aggiornata qualora ci sia un'operazione di scrittura su qualsiasi
    disco di dati, la velocit� generale di scrittura dell'insieme RAID
    3 � limitata dalla velocit� di scrittura del disco di ridondanza.
    Anche questo � un limite per il numero di dischi in un insieme
    RAID.  La velocit� generale di lettura di un insieme RAID 3 con
    tutti i dischi di dati attivati, � quella di un insieme RAID 0 con
    quel numero di dischi. Se l'insieme deve ricostruire i dati
    immagazzinati su un disco fallito da un'informazione ridondante, la
    prestazione sar� severamente limitata: tutti i dischi nell'insieme
    devono essere letti e dev'essere fatto l'XOR dai dati per calcolare
    le informazioni rimanenti.

 �  RAID 5 � come il RAID 3, ma l'informazione ridondante � sparsa su
    tutti i dischi dell'insieme RAID. Questo aumenta la prestazione in
    scrittura, perch� il carico � distribuito pi� omogeneamente tra
    tutti i dsichi disponibili.

 Ci sono anche ibridi basati su RAID 0 o 1 e un altro livello.  Molte
 combinazioni sono possibili ma ne ho viste solamente poche.  Questi
 sono pi� complessi dei livelli RAID sopra menzionati.

 RAID 0/1 combina lo spandimento con la duplicazione, il che conferisce
 trasferimenti molto veloci insieme ad accessi veloci come anche
 ridondanza. Lo svantaggio � il grosso consumo di disco come anche la
 complessit� sopra descritta.

 RAID 1/5 combina la velocit� e i benefici della ridondanza del RAID 5
 con l'accesso veloce del RAID 1. La ridondanza � migliorata se
 paragonata al RAID 0/1 ma il consumo di disco � ancora importante.
 Implementare questo sistema vuol dire utilizzare in genere pi� di 6
 dischi, forse anche diversi controller o canali SCSI.



 6.2.  Gestione dei Volumi

 La gestione dei volumi � un modo per superare le costrizioni delle
 partizioni e dei dischi a dimensione fissa mantenendo sempre il
 controllo di dove le varie parti dei file risiedono. Con un sistema
 del genere potete aggiungere nuovi dischi al vostro sistema e
 aggiungere spazio da questo disco alle parti dello spazio file dove �
 necessario, come anche migrare i dati fuori da un disco che ha dei
 problemi ad altri dischi prima che avvenga un fallimento catastrofico.

 Il sistema sviluppato da Veritas <http://www.veritas.com> � diventato
 lo standard di fatto per la gestione logica dei volumi.

 La gestione dei volumi � una delle cose in cui attulamente Linux �
 carente.

 Uno � il progetto del sistema a partizioni virtuali VPS
 <http://www.uiuc.edu/ph/www/roth> che reimplementer� molte delle
 funzioni di gestione trovate nel sistema AIX di IBM. Sfortunatamente
 questo progetto � fermo.

 Un altro progetto � il Logical Volume Manager
 <http://linux.msede.com/lvm/> che � simile ad un progetto della HP.



 6.3.  La patch md  per il kernel Linux

 Il Linux Multi Disk (md) fornisce un certo numero di caratteristiche
 di livelli di blocco in vari stadi di sviluppo.

 RAID 0 (spargimento) e concatenamento sono molto solidi anche nella
 qualit� di produzione e anche i RAID 4 e 5 sono molto maturi.

 � inoltre possibile ammucchiare qualche livello, ad esempio fare il
 mirror (RAID 1) di due paia di dischi, ogni paio costruito come dischi
 sparsi (RAID 0), il che offre la velocit� del RAID 0 con
 l'affidabilit� del RAID 1.

 Oltre al RAID questo sistema offre (allo stadio alfa) la gestione dei
 volumi a livelli di blocco e presto anche spazio file traslucido.  Dal
 momento che questo � fatto a livello di blocco, esso pu� essere
 utilizzato in combinazione con qualsiasi file system, anche per la fat
 utilizzando Wine.

 Pensate attentamente quali dischi combinate cos� potete agire su tutti
 i dischi in parallelo, il che vi fornisce migliori prestazioni e meno
 usura. Leggete di pi� riguardo a ci� nella documentazione che
 accompagna md.

 Sfortunatamente la documentazione � piuttosto vecchia ed in parte
 fuorviante e si riferisce solamente alla versione 0.35 di md che usa
 un setup di vecchio stile. Il nuovo sistema � molto differente e
 presto sar� rilasciato come versione 1.0 ma � attualmente non
 documentato. Se voleste provarlo, dovreste seguire la mailing list
 linux-raid.

 La documentazione sta migliorando e il Software RAID HOWTO
 <http://ostenfeld.dk/~jakob/Software-RAID.HOWTO/> � in lavorazione.


 Suggerimento: se non riuscite a farlo funzionare correttamente, avete
 dimenticato di impostare il flag persistent-block. La vostra
 documentazione migliore � attualmente il codice sorgente.




 6.4.  Compressione

 La compressione del disco contro la compressione dei file � un
 dibattito caldo specialmente riguardo il rischio aggiunto di
 corruzione dei file.  Nonostante ci� ci sono diverse opzioni
 disponibili per gli amministratori avventurosi. Questi intraprendono
 molte forme, dai moduli del kernel ed le patch alle librerie extra, ma
 notate che molti soffrono di diverse forme di limitazione quali essere
 di sola lettura. Visto che lo sviluppo va cos� rapidamente,
 sicuramente le specifiche saranno cambiate nel momento in cui leggete
 questo. Come sempre: controllate da soli gli aggiornamenti.  Qui sono
 elencati solo pochi riferimenti.


 �  Compressione file dalle doppie caratteristiche con alcune
    limitazioni.

 �  Zlibc aggiunge una decompressione in tempo reale e trasparente dei
    file mentre li carica.

 �  ci sono molti moduli disponibili per leggere i file compressi o le
    partizioni che sono native ad altri svariati sistemi operativi
    sebbene attualmente la maggior parte di questi � di sola lettura.

 �  dmsdos <http://bf9nt.uni-
    duisburg.de/mitarbeiter/gockel/software/dmsdos/> (attualmente alla
    versione 0.9.2.0) offre molto della compressione disponibile per il
    DOS e per Windows. Non � ancora completa ma il lavoro sta andando
    avanti e nuove caratteristiche aggiunte regolarmente.

 �  e2compr � un pacchetto che implementa l'ext2fs con le capacit� di
    compressione. � ancora in fase di test e sar� principalmente di
    interesse per gli hacker del kernel ma dovrebbe acquisire ben
    presto la stabilit� necessaria per un uso pi� vasto.  Controllate
    l' homepage e2compr <http://netspace.net.au/~reiter/e2compr.html>
    per maggiori informazioni. Ho saputo della velocit� e della buona
    stabilit�, ecco perch� � menzionato qui.



 6.5.  ACL

 L'Access Control List (ACL) offre un controllo pi� fine sull'accesso
 ai file di un utente sulle basi dell'utente stesso piuttosto che il
 tradizionale owner, group and others, come si vede nel listato della
 directory (drwxr-xr-x). Ci� non � ancora disponibile in Linux ma ci si
 aspetta che lo sar� nel kernel 2.3 visto che gli agganci sono gi�
 posizionati nell'ext2fs.



 6.6.  cachefs

 Questo utilizza una parte del disco rigido per mettere in cache
 supporti pi� lenti come i CD-ROM. � disponibile per SunOS ma non
 ancora per Linux.



 6.7.  File System Traslucidi o Nascosti

 Questo � un sistema copy-on-write dove le scritture finiscono su un
 sistema differente dalla reale origine facendolo sembrare uno spazio
 file ordinario. Quindi visto che lo spazio file nasconde i dati
 originali ed il traslucente li riscrive indietro, il buffer pu� essere
 privato per ogni utente.

 C'� un certo numero di applicazioni:

 �  aggiornare un file system vivo su un CD-ROM, rendendolo flessibile,
    veloce e che risparmi anche spazio,

 �  uno scheletro dei file originale per ciascun nuovo utente,
    risparmiando spazio visto che i dati originali sono mantenuti in
    uno spazio singolo e condivisi,

 �  progetto di sviluppo parallelo prototipizzando il fatto che ogni
    utente possa modificare il sistema globalmente non intaccando gli
    altri utenti.

 SunOS offre questa caratteristica ed � in fase di sviluppo per Linux.
 C'era un vecchio progetto chiamato Inheriting File Systems (ifs) ma
 questo progetto si � fermato.  Un progetto attuale � parte del sistema
 md e offre traslucenza del livello di blocco cos� pu� essere applicato
 a qualsiasi file system.

 La Sun ha una pagina <http://www.sun.ca/white-papers/tfs.html>
 informativa sul file system traslucido.





 6.8.  Posizionamento Fisico delle Tracce

 Questo trucco era molto importante quando i dischi erano lenti e
 piccoli e qualche file system era solito considerare le
 caratteristiche variabili nel posizionare i file. Oltre alla velocit�
 generale pi� alta, la cache integrata nei controller e nei dischi ha
 ridotto questo effetto.

 Comunque c'� ancora qualcosa da guadagnare anche oggi.  Da quel che
 sappiamo, "il dominio del mondo" � a portata di mano, ma per
 raggiungerlo "velocemente" dobbiamo impiegare tutti i trucchi che
 possiamo .

 Per capire la strategia dobbiamo richiamare questo vecchio pezzo di
 conoscenza e le propriet� delle varie localizzazioni delle tracce.
 Questo � basato sul fatto che le velocit� di trasferimento
 generalmente aumentano per le tracce pi� ci si allontana dal pignone,
 come anche per il fatto che � pi� veloce accedere verso o dalle tracce
 centrali che verso o dalle tracce pi� interne o pi� esterne.

 La maggior parte delle unit� utilizzano dischi che girano con velocit�
 angolare costante ma utilizzano una densit� di dati (abbastanza)
 costante attraverso tutte le tracce. Questo vuol dire che otterrete
 una pi� alta velocit� di trasferimento sulle tracce esterne che su
 quelle pi� interne; una carateristica che � molto buona per le
 necessit� di grosse librerie.

 I dischi pi� recenti utilizzano una geometria logica di mappatura che
 differisce dall'attuale mappatura fisica con la quale sono mappati
 trasparentemente dal disco stesso.  Questo fa s� che la stima delle
 tracce "di mezzo" sia pi� difficile.

 Nella maggior parte dei casi la traccia 0 � nella traccia pi� esterna
 e questo � lo standard per molte persone. Comunque, si dovrebbe
 ricordare che non ci sono garanzie che sia sempre cos�.



    Le tracce pi� interne
       sono generalmente lente in trasferimento e anche il fatto di
       giacere alla fine della posizione di accesso ne rende lento
       l'accesso.

       Sono quindi pi� adatte per le directory low end come DOS, root e
       gli spool di stampa.


    Le tracce intermedie
       sono mediamente pi� veloci riguardo al trasferimento rispetto
       alle tracce pi� interne e essendo in mezzo vi si accede pi�
       velocemente.

       Questa caratteristica � ideale per le parti che richiedono di
       pi� quali swap, /tmp e /var/tmp.


    Le tracce esterne
       hanno di media caratteristiche di trasferimento pi� veloci ma,
       come le tracce interne, sono collocate alla fine dell'accesso;
       quindi, statisticamente, accedervi � ugualmente lento che per le
       tracce interne.

       Grandi file come le librerie beneficerebbero del posizionamento
       in questa sede.


 Quindi la riduzione del tempo di accesso pu� essere raggiunta
 posizionando le tracce con accesso frequente in mezzo cos� che la
 distanza media di accesso e di conseguenza il tempo di accesso possa
 essere breve.  Questo pu� essere fatto sia utilizzando fdisk o cfdisk
 per fare una partizione nelle tracce di mezzo o facendo prima un file
 (utilizzando dd) uguale alla met� della grandezza dell'intero disco
 prima di creare i file cui si ha accesso di frequente, dopo di che il
 file fittizio pu� essere cancellato. In entrambe i casi si assume che
 si inizi da un disco vuoto.

 L'ultimo trucco � adatto per gli spool delle news dove la struttura
 delle directory vuote pu� essere posizionata nel mezzo prima di
 metterci i file di dati. Questo aiuta inoltre un po' la
 frammentazione.

 Questo piccolo trucco pu� essere utilizzato sia sui dischi ordinari
 sia per i sistemi RAID. Nell'ultimo caso il calcolo per mettere al
 centro le tracce sar� differente, se possibile. Consultate l'ultimo
 manuale RAID.

 La differenza di velocit� sta al drive ma un 50 per cento di
 miglioramento � un valore comune.


 6.8.1.  Valori di velocit� del disco

 Lo stesso assemblaggo della testata (HDA) � spesso disponibile su un
 bel numero di interfacce (IDE, SCSI, ecc.) ed i parametri meccanici
 sono quindi paragonabili. Oggigiorno la meccanica � spesso il fattore
 limitante ma lo sviluppo sta migliorando le cose rapidamente.  Ci sono
 due parametri principali, generalmente riportati in millisecondi (ms):


 �  Movimento delle testine - la velocit� alla quale la testina di
    lettura e scrittura � capace di muoversi da una traccia a quella
    successiva, chiamata tempo di accesso.  Se fate i calcoli e
    integrate l'accesso prima attraverso tutte le possibili tracce di
    partenza e poi attraverso tutte le possibili tracce di
    destinazione, troverete che ci� � uguale ad un colpo (stroke)
    attraverso un terzo di tutte le tracce.

 �  Velocit� rotazionale - che determina il tempo necessario per
    arrivare al settore giusto, chiamato latenza.

 Dopo che le bobine audio hanno rimpiazzato i motori passo passo per il
 controllo del movimento delle testine, i miglioramenti sembrarono
 essersi livellati e maggiore energia � oggi impiegata (letteralmente)
 per migliorare la velocit� rotazionale. Questo ha il beneficio
 secondario di aumentare anche le velocit� di trasferimento.

 Qualche valore tipico:



                            Tipo di Disco


      Tempo di acceso  (ms)   | Veloce  Tipico  Vecchio
      --------------------------------------------------
      Traccia-a-traccia          <1       2       8
      Tempo medio di accesso     10      15      30
      Fine-a-fine                10      30      70




 Ci� dimostra che gli ultimissimi dischi, offrono solo marginalmente un
 miglior tempo di accesso della media dei dischi ma che i vecchi dischi
 basati su motori passo passo sono decisamente peggiori.




      Velocit� di rotazione |  3600 | 4500 | 4800 | 5400 | 7200 | 10000
      -------------------------------------------------------------------
      Latenza          (ms)   |    17 |   13 | 12.5 | 11.1 |  8.3 |   6.0




 Dal momento che la latenza � il tempo medio per raggiungere un settore
 particolare, la formula � sufficientemente semplice


      latenza (ms) = 60000 / velocit� (RPM)





 Ovviamente anche questo � un esempio della diminuzione dei compensi
 per gli sforzi messi nello sviluppo. Comunque, ci� che veramente
 importa qui � il consumo di elettricit�, il calore ed il rumore.



 6.9.  Sovrapposizione di strati RAID

 Uno dei vantaggi di un progetto a strati di un sistema operativo � che
 si ha a disposizione la flessibilit� di mettere insieme i pezzi in un
 gran numero di modi.  Ad esempio potete mettere in cache un CD-ROM con
 cachefs che � un volume suddiviso tra due dischi. Questo a turno pu�
 essere organizzato in maniera traslucente con un volume che � montato
 da un'altra macchina via NFS. RAID pu� essere raggruppato in svariati
 strati per offrire accesso molto veloce e trasferimento in una maniera
 tale che potrebbe funzionare se anche fallissero 3 dischi.  Le scelte
 sono tante, limitate solamente dall'immaginazione e, cosa
 probabilmente pi� importante, dal denaro.



 6.10.  Raccomandazioni

 C'� un numero praticamente infinito di combinazioni disponibili ma la
 mia raccomandazione � di iniziare con un'installazione semplice senza
 alcuna aggiunta immaginosa. Capite cosa vi serve, dove � richiesta la
 massima prestazione, se il collo di bottiglia � il tempo di accesso o
 la velocit� di trasferimento, e cos� via.  Poi affrontate ogni
 componente a turno. Se voi potete raggruppare abbastanza liberamente,
 dovreste essere capaci di rimpiazzare la maggior parte dei componenti
 con poche difficolt�.

 RAID � generalmente una buona idea ma assicuratevi di avere una buona
 padronanza della tecnologia ed un solido sistema di back up.




 7.  Altri Sistemi Operativi

 Molti utenti Linux hanno diversi sistemi operativi installati, spesso
 necessari a causa di sistemi di predisposizione dell'hardware che
 girano sotto altri sistemi operativi, In particolare il DOS o qualche
 tipo di Windows. Una piccola sezione su come avere a che fare al
 meglio con questi � qui inclusa.


 7.1.  DOS

 Mantenendo in disparte il dibattito sul fatto che il DOS si qualifichi
 o meno come sistema operativo, uno potrebbe dire che � molto poco
 sofisticato riguardo alle operazioni del disco. La pi� grave
 conseguenza di questo fatto � che ci possono essere serie difficolt�
 facendo girare varie versioni del DOS su dischi larghi, e voi siete
 quindi fortemente invitati a leggere il Large Drives mini-HOWTO.

 Un effetto collaterale di ci� � che spesso si propende a mettere il
 DOS su numeri di traccia bassi.

 Essendo stato progettato per piccoli dischi, ha un file system
 alquanto poco sofisticato (fat) e quando usato su dischi grossi alloca
 blocchi di dimensioni enormi. Inoltre, causa la frammentazione dei
 blocchi, che dopo un po' causer� accessi spropositati e rallenter� i
 trasferimenti effettivi.


 Una soluzione a questo � fare una deframmentazione regolarmente ma �
 fortemente raccomandato fare un backup prima di deframmentare.  Tutte
 le versioni del DOS hanno il chkdsk che pu� fare un po' di controllo
 del disco, le nuove versioni hanno anche lo scandisk che � in qualche
 modo migliore. Ci sono molti programmi di deframmentazione
 disponibili, qualche versione ne ha uno chiamato defrag. Le Norton
 Utilities hanno un grosso insieme di attrezzi per il disco e ce ne
 sono anche molti altri.

 Come sempre ci sono imprevisti, e questo particolare serpente nel
 nostro paradiso del disco � chimato file nascosti. Qualche rivenditore
 cominci� ad usarli per schemi di protezione delle copie perch� non
 avrebbero reagito bene nell'essere spostati in un'altra parte sul
 disco, anche se rimanevano nello stesso posto nella struttura della
 directory. Il risultato di questo fu che i programmi di
 deframmentazione non toccavano alcun file nascosto, che a lungo andare
 riduceva l'effetto della deframmentazione.

 Essendo un sistema operativo mono tasking, mono threading e mono molte
 altre cose, ci sono molti pochi vantaggi nell'usare dischi multipli se
 almeno non utilizzate un controller con un qualsiasi supporto RAID
 integrato.

 Ci sono un po' di utilit� chiamate join e subst che possono eseguire
 una configurazione di dischi multipli ma c'� un guadagno molto piccolo
 da questo per l'enorme lavoro da fare. Qualcuno di questi programmi �
 stato rimosso nelle nuove versioni.

 Alla fine c'� molto poco che voi potete fare, ma niente � perduto.
 Molti programmi necessitano di archiviazione veloce, temporanea e
 quelli che si comportano bene cercheranno variabili d'ambiente
 chiamate TMPDIR o TEMPDIR che potete predisporre per farle puntare ad
 un altro disco. Questo � di solito fatto nell'autoexec.bat.


 ______________________________________________________________________
 SET TMPDIR=E:/TMP
 SET TEMPDIR=E:/TEMP
 ______________________________________________________________________



 Non solo vi potr� far guadagnare pi� velocit� ma pu� anche ridurre la
 frammentazione.

 Ci sono state delle affermazioni riguardo la difficolt� nel rimuovere
 partizioni primarie multiple utilizzando il programma fdisk che
 accompagna il DOS. Se dovesse capitare potete utilizzare un disco di
 recupero Linux con l'fdisk di Linux per riparare il sistema.

 Non dimenticate che ci sono altre alternative al DOS, le pi� note sono
 il DR-DOS <http://www.caldera/dos/> della Caldera
 <http://www.caldera/>.  Questo � il diretto discendente del DR-DOS
 della Digital Research.  Esso offre molte caratteristiche non trovate
 nel pi� comune DOS, come il multi tasking ed i nomi di file lunghi.

 Un'altra alternativa, che � pure libera, � Free DOS
 <http://www.freedos.org/> che � un progetto in sviluppo. Un numero di
 utilit� libere sono disponibili.







 7.2.  Windows

 La maggior parte dei punti espressi qui sopra sono validi anche per
 Windows, con l'eccezione di Windows95 che apparentemente ha una
 migliore gestione del disco, che trarr� migliori prestazioni dai
 dischi SCSI.

 Una cosa utile � l'introduzione dei nomi di file lunghi, per leggerli
 da Linux dovrete avere il file system vfat per montare queste
 partizioni.


 La frammentazione del disco � ancora un problema. Un po' di questa pu�
 essere evitata facendo una deframmentazione immediatamente prima e
 immediatamente dopo l'installazione di grossi programmi o sistemi.
 Uso questa procedura al lavoro e mi sono accorto che funziona
 abbastanza bene. Eliminare i file inutilizzati e svuotare il cestino
 prima di tutto pu� migliorare la deframmentazione ancora di pi�.

 Anche Windows utilizza i dischi swap, e reindirizzare ci� verso un
 altro disco pu� concedervi guadagni di prestazione. Ci sono diversi
 mini-HOWTO che vi dicono come condividere al meglio lo spazio di swap
 tra vari sistemi operativi.




 Il trucco di organizzare la TEMPDIR pu� ancora essere utilizzato ma
 non tutti i programmi soddisferanno questa disposizione. Alcuni
 comunque lo fanno. Per avere una buona visione delle disposizioni nei
 file di controllo, potete lanciare sysedit che aprir� un bel numero di
 file da editare, uno dei quali � l'autoexec dove potete aggiungere i
 settaggi della TEMPDIR.

 Molti dei file temporanei sono messi nella directory /windows/temp e
 cambiare questo � pi� arduo. Per fare questo potete utilizzare regedit
 che � abbastanza potente e capace di mettere il vostro sistema in uno
 stato che non gradireste o, pi� precisamente, in uno stato meno
 gradevole di Windows in generale. Registry database error � un
 messaggio che significa seriamente cattive notizie. Inoltre vedrete
 che molti programmi hanno la propria directory temporanea sparsa nel
 sistema.

 Predisporre il file di swap su una partizione separata � un'idea
 migliore e molto meno rischiosa. Ricordatevi che questa partizione non
 pu� essere utilizzata per niente altro, anche se dovesse sembrare che
 c'� spazio residuo.

 Ora � possibile leggere le partizioni ext2fs da Windows, anche
 montando le partizioni utilizzando FSDEXT2
 <http://www.yipton.demon.co.uk/> o utilizzando un esploratore di file
 chiamato Explore2fs
 <http://uranus.it.swin.edu.au/~jn/linux/Explore2fs.html>.



 7.3.  OS/2

 L'unica nota speciale qui � che potete ottenere un driver del file
 system per OS/2 che pu� leggere una partizione ext2fs.


 7.4.  NT

 Questo � un sistema pi� serio caratterizzato da termini di gran moda
 noti al marketing. � bene notare che pu� fare lo striping e molte
 altre sofisticate predisposizioni. Notate il drive manager nel
 pannello di controllo. Non ho facile accesso ad NT, maggiori dettagli
 su questo possono necessitare un po' di tempo.

 Un intoppo importante � stato riportato recentemente da acahalan at
 cs.uml.edu : (riformattato da un messaggio Usenet)

 Il DiskManager di NT ha un bug serio che pu� corrompere il vostro
 disco quando avete diverse (pi� di una?) partizioni estese. La
 Microsoft rilascia un programma per correggere questo problema sul
 proprio sito. Vedete la knowledge base <http://www.microsoft.com/kb/>
 per saperne di pi� (questo tocca gli utenti Linux, perch� hanno
 partizioni extra).

 Ora potete leggere le partizioni ext2fs da NT mediante Explore2fs
 <http://uranus.it.swin.edu.au/~jn/linux/Explore2fs.html>.



 7.5.  Sun OS

 C'� un po' di confusione in quest'area tra Sun OS contro Solaris.  In
 maniera molto concisa, Solaris non � altro che Sun OS 5.x confezionato
 con Openwindows e poche altre cose. Se eseguite Solaris, vi basta
 scrivere uname -a per vedere la vostra versione.  Parte della ragione
 di questa confusione � che la Sun Microsystems soleva utilizzare un SO
 proveniente dalla famiglia BSD, sebbene con un po' di pezzi da altre
 parti come anche con cose fatte da loro. Questa � stata la situazione
 fino al Sun OS 4.x.y quando presero una "decisione strategica della
 pianificazione" e decisero di passare oltre lo Unix ufficiale, il
 System V, la Versione 4 (aka SVR5), e fu creato il SO Sun 5.  Questo
 rese scontenti molti. Inoltre venne unito ad altre cose e
 commercializzato sotto il nome di Solaris, che attualmente � alla
 versione 7 che proprio da poco ha rimpiazzato la versione 2.6 essendo
 l'ultima e la migliore. A differenza del grosso salto nel numero della
 versione c'� stato attualmente un piccolo miglioramento ma un salto
 enorme per il marketing.




 7.5.1.  Sun OS 4

 Questo � abbastanza familiare alla maggior parte degli utenti Linux.
 L'ultima versione � la 4.1.4 pi� varie patch. Notate comunque che la
 struttura del file system � abbastanza differente e non � conforme al
 FSSTND quindi ogni pianificazione deve essere fatta sulla struttura
 standard. Potete ottenere qualche informazione su questo dalle pagine
 man: man hier. Questo �, come molte pagine man, abbastanza conciso ma
 dovrebbe essere un buon inizio. Se siete ancora confusi dalla
 struttura almeno sar� ad un livello pi� alto.


 7.5.2.  Sun OS 5 (aka Solaris)

 Si presenta con un elegante sistema di installazione che gira sotto
 Openwindows, che vi aiuter� a partizionare ed a formattare i dischi
 prima dell'installazione del sistema da CD-ROM. Fallir� anche se il
 vostro setup dei dischi � troppo vasto e dal momento che serve
 un'intera sessione di installazione da un CD-ROM pieno, in un'unit� 1x
 questo fallimento vi piomber� addosso dopo troppo tempo. Questa �
 l'esperienza che abbiamo fatto quando lo usavo al lavoro. Quindi
 installavamo tutto su un solo disco e poi spostavamo le directory tra
 i dischi.


 Le impostazioni abituali sono sensibili alla maggior parte delle cose,
 ma rimane ancora una piccola controversia: i dischi swap. Sebbene il
 manuale ufficiale raccomanda dischi di swap multipli (che sono
 utilizzati in maniera simile a Linux) abitualmente si utilizza un
 disco solo. Si raccomanda di cambiare ci� il prima possibile.

 Sun OS 5 offre inoltre un file system progettato in maniera specifica
 per i file temporanei, tmpfs. Offre un miglioramento significativo
 della velocit� rispetto a ufs ma non c'� sopravvivenza al riavvio.


 L'unico commento quindi �: state attenti! Sotto Solaris 2.0 sembra che
 creare file troppo grandi in /tmp possa causare una trappola con
 kernel panic da saturazione dello spazio swap.  Ci� che risulta da ci�
 che accade � la perdita di ogni dato su un RAMdisk dopo avere spento e
 quindi risulta difficile capire ci� che accade dopo avere spento. Ci�
 che � peggio, sembra che i processi dello spazio utente possano
 causare questo kernel panic e sebbene questo problema sia molto a
 cuore, � meglio non utilizzare tmpfs in ambienti potenzialmente
 ostili.

 Controllate anche le note su ``tmpfs''.

 Trivia: C'� anche un film chiamato Solaris, un film di fantascienza
 che � molto, molto lungo, lento ed incomprensibile. Questo � spesso
 stato segnalato quando Solaris (il SO) apparve...



 7.5.3.  BeOS

 Questo sistema operativo � uno dei pi� recenti ad arrivare e ha la
 caratteristica di avere un file system che ha uno stampo ad archivio.

 C'� un driver per il file system BFS che stanno sviluppando per Linux
 ed � disponibile in versione alpha.  Per maggiori informazioni
 controllate la Linux BFS page
 <http://hp.vector.co.jp/authors/VA008030/bfs> dove sono disponibili
 anche le patch.




 8.  Cluster

 In questa sezione accenner� brevemente al modo in cui le macchine
 possono essere connesse tra loro ma questo � un argomento molto ampio
 che potrebbe essere oggetto di un HOWTO separato, suggerimento,
 suggerimento. Inoltre parlando concisamente, questa sezione giace
 fuori dallo scopo di questo HOWTO, quindi se avete voglia di gloria,
 voi potreste contattarmi e accollarvi questa parte e riversarla su un
 nuovo documento.

 In questi giorni i computer diventano datati con una frequenza
 eccezionale.  Non c'� comunque ragione per non fare un buon uso del
 vecchio hardware con Linux. Utilizzando un computer vecchio e fuori
 moda come un server di rete pu� essere sia utile nella propria essenza
 che come un buon esercizio didattico. Questo gruppo di computer
 collegati in rete pu� assumere diverse forme ma per rimanere
 nell'argomento di questo HOWTO mi limiter� alle strategie dei dischi.
 Nonostante ci� spererei che qualcun altro si accollasse questo
 argomento e lo riversasse in un proprio documento.

 Questa � un'area eccitante di attivit� oggi, e molte forme di
 raggruppamento sono disponibili oggi, spaziando dal bilanciamento del
 carico di lavoro automatico della rete locale ad un hardware pi�
 esotico come la Scalable Coherent Interface (SCI) che fornisce una
 stretta integrazione di macchine, covertendole effettivamente in una
 macchina unica.  Vari tipi di raggruppamenti sono stati disponibili
 per macchine pi� grandi per qualche tempo e il gruppo VAXcluster �
 forse un esempio ben conosciuto di ci�. Il raggruppamento � fatto di
 solito al fine di condividere le risorse quali dischi, stampanti,
 terminali, ecc., ma anche per elaborare risorse ugualmente in maniera
 trasparente tra i nodi computazionali.

 Non c'� una definizione universale di raggruppamento, qui � inteso per
 definire una rete di macchine che combina le proprie risorse per
 servire gli utenti. Ammetto che questa � una definizione poco valida
 ma ci� cambier� pi� tardi.

 In questi giorni inoltre Linux offre caratteristiche di raggruppamento
 ma all'inizio descriver� solamente una semplice rete locale. � un buon
 modo per riutilizzare il vecchio ed altrimenti inutilizzabile
 hardware, fino a che possono permettere a Linux o a qualcosa del
 genere di girare.

 Uno dei modi migliori di utilizzare una vecchia macchina � un server
 di rete nel caso in cui la velocit� effettiva sia verosimilmente
 limitata dall'ampiezza di banda piuttosto che dalla pura prestazione
 computazionale.  Per utilizzo domestico potreste spostare la seguente
 funzionalit� presso una macchina pi� vecchia utilizzata come server:

 �  news

 �  posta

 �  proxy web

 �  server di stampa

 �  modem server (PPP, SLIP, FAX, posta Vocale)

 Potete anche montare con NFS i dischi sulla vostra stazione operativa
 riducendo le necessit� di spazio disco. Comunque leggete il FSSTND per
 vedere quali directory non dovrebbero essere esportate. I miglior
 candidati per esportare tutte le macchine sono /usr e /var/spool e
 possibilmente /usr/local ma probabilmente non /var/spool/lpd.

 La maggior parte delle volte anche i dischi lenti, fornirebbero una
 prestazione sufficiente. D'altro canto, se processate direttamente sui
 dischi del server o avete un sistema di rete molto veloce, potreste
 volere ripensare alla vostra strategia ed utilizzare dischi pi�
 veloci. Le caratteristiche di ricerca su un server web o ricerca su un
 archivio di news ne sono esempi.

 Una rete del genere pu� essere un modo eccellente di imparare
 l'amministrazione di rete e mettere su la propria rete tostapane, come
 � spesso chiamata.  Potete ottenere maggiori informazioni su questo in
 altri HOWTO ma ci sono due cose importanti che dovreste tenere a
 mente:

 �  Non tirate fuori dal nulla i numeri IP. Configurate la vostra rete
    interna utilizzando numeri IP riservati per utilizzo privato, es.
    utilizzate il vostro server di rete come router che gestisca questo
    mascheramento di IP.

 �  Ricordate che se configurate in aggiunta il router come un
    firewall, potreste non essere in grado di accedere ai vostri dati
    dal di fuori, a seconda della configurazione del firewall.

 La rete nyx fornisce un esempio di gruppo nel senso definito qui.
 Esso consiste delle seguenti macchine:
    nyx
       � una delle due macchine per il login utente e fornisce qualche
       servizio di rete.

    nox
       (aka nyx10) � la macchina di login utente principale ed � anche
       il server di posta.

    noc
       � un server dedicato alle news. Lo spool delle news � reso
       accessibile attraverso NFS montando verso nyx e nox.

    arachne
       (aka www) � il server web. Le pagine Web sono scritte montando
       NFS su nox.

 Ci sono inoltre altri progetti di raggruppamento pi� avanzato in atto

 �  Il progetto Beowulf
    <http://cesdis.gsfc.nasa.gov/linux/beowulf/beowulf.html>

 �  The Genoa Active Message Machine (GAMMA)
    <http://www.disi.unige.it/project/gamma/>


 Il raggruppamento di alta tecnologia richiede interconnesioni ad alta
 tecnologia e SCI � uno di essi. Per scoprirne di pi� potete sia
 cercare sull'home page della Dolphin Interconnect Solutions
 <http://www.dolphinics.no/> che � uno degli attori principali in
 questo campo, o potete vedere scizzl <http://www.scizzl.com/>.


 I server di posta centralizzati che utilizzano IMAP stanno diventando
 sempre pi� popolari visto che i dischi diventano grandi abbastanza da
 contenere tutta la posta archiviata indefinitamente ed inoltre
 sufficientemente economici da renderla un'opzione realizzabile.
 Sfortunatamente � diventato chiaro che montare attraverso NFS la posta
 da un'altra macchina pu� causare la corruzione del database IMAP visto
 che il software del server non gestisce le interruzioni dell'NFS
 troppo bene e le interruzioni di NFS sono un'evenienza abbastanza
 comune. Mantenete in ogni caso l'archivio della posta localmente
 rispetto al server IMAP.





 9.  Punti di Montaggio

 Nel progettare la struttura del disco � importante non suddividere in
 maniera errata la struttura dell'albero delle directory, ecco il
 perch� di questa sezione. Dal momento che � altamente dipendente dal
 FSSTND � stato messo da parte in una sezione separata, e probabilmente
 andr� forse completamente riscritta quando FHS sar� adottato in una
 distribuzione Linux. Nel frattempo lo far� questa.

 Ricordate che questa � una lista di dove una separazione pu� avvenire,
 non dove deve essere. Come sempre, � sempre richiesto un giudizio
 coscienzioso.

 Ancora una volta qui sar� data un'indicazione rozza. I valori indicano





 0=non separare qui
 1=sconsigliato
  ...
 4=utile
 5=consigliato




 Al fine di mantenere ancora la lista, le parti non interessanti sono
 state rimosse.




      Directory   Appropriatezza
      /
      |
      +-bin       0
      +-boot      0
      +-dev       0
      +-etc       0
      +-home      5
      +-lib       0
      +-mnt       0
      +-proc      0
      +-root      0
      +-sbin      0
      +-tmp       5
      +-usr       5
      | \
      | +-X11R6     3
      | +-bin       3
      | +-lib       4
      | +-local     4
      | | \
      | | +bin        2
      | | +lib        4
      | +-src       3
      |
      +-var       5
        \
        +-adm       0
        +-lib       2
        +-lock      1
        +-log       0
        +-preserve  1
        +-run       1
        +-spool     4
        | \
        | +-mail      3
        | +-mqueue    3
        | +-news      5
        | +-smail     3
        | +-uucp      3
        +-tmp       5





 C'� ovviamente una marea di aggiustamenti possibili, ad esempio ad un
 utente casalingo non importer� la separazione della gerarchia
 /var/spool ma ad un ISP serio dovrebbe. La soluzione qui � l'utilizzo.


 QUIZ! Perch� /etc non dovrebbe mai risiedere su una partizione
 separata?  Risposta: Le istruzioni di montaggio durante l'avvio si
 trovano nel file /etc/fstab quindi se questo � su una partizione
 separata e non montata � come se una chiave di un cassetto chiuso sia
 nel cassetto stesso (s�, non faccio praticamente nulla per ravvivare
 questo HOWTO).





 10.  Considerazioni e Dimensionamento

 Il punto di inizio in questo, sar� considerare dove siete e cosa
 volete fare. Un tipico sistema casalingo inizia con hardware esistente
 e l'utente Linux convertito da poco vorr� ottenere il massimo
 dall'hardware esistente. Qualcuno che mette su un nuovo sistema per
 uno scopo specifico (come un ISP) dovr� considerare invece quale � lo
 scopo e comprare in relazione ad esso. Essendo ambizioso, cercher� di
 ricoprire l'intero ambito.

 Vari scopi avranno anche necessit� differenti riguardanti il
 posizionamento del file system sui dischi, una grande macchina
 multiutente sar� migliore con la directory /home su un disco separato,
 solo per dare un esempio.

 In generale, per prestazione � vantaggioso dividere la maggior parte
 delle cose su pi� dischi possibili ma c'� un numero limitato di
 dispositivi che possono vivere su un bus SCSI ed il costo �
 naturalmente un altro fattore. Ugualmente importante, la manutenzione
 del file system diventa pi� complicata con l'aumentare del numero
 delle partizioni e dei dischi fisici.


 10.1.  Sistemi casalinghi

 Con l'hardware economico che si pu� comprare oggi, � possibile avere
 un sistema grande a casa che � ancora economico, sistemi che battono i
 maggiori server del passato. Mentre molti hanno iniziato a mettere su
 un server Linux con vecchi dischi scartati (che � il motivo per il
 quale � nato questo HOWTO), molti possono permettersi oggi di comprare
 dischi da 20 GB.

 La dimensione rimane importante per alcuni, e qui ci sono un po' di
 linee guida:


    Testare
       Linux � semplice e non avete nemmeno bisogno di un disco rigido
       per provarlo, se potete fare il boot dai floppy, probabilmente
       riuscirete a farlo funzionare sul vostro hardware.  Se il kernel
       standard non vi funziona, non dimenticate che spesso ci possono
       essere versioni speciali dei dischi di boot per combinazioni
       inusuali di hardware che possono risolvere i vostri problemi
       iniziali fino a che non compilate il vostro kernel personale.


    Conoscere
       il sistema operativo � qualcosa in cui Linux eccelle, c'� una
       marea di documentazione ed i sorgenti sono disponibili.  Un
       disco singolo con 50 MB � sufficiente per farvi iniziare con una
       shell e una cerchia ristretta dei comandi e delle utilit� pi�
       frequentemente utilizzate.



    Un utilizzo per hobby
       o per un apprendimento pi� serio richiede pi� comandi ed utilit�
       ma un disco singolo � ancora ci� che � necessario, 500 MB
       saranno spazio sufficiente, sia per i sorgenti che per la
       documentazione.


    Serio
       sviluppo software o semplicemente serio lavoro richiede anche
       molto altro spazio. A questo stadio, probabilmente avrete
       entrate di posta e news che richiedono file di coda e molto
       spazio. Dischi separati per compiti di vario genere cominceranno
       a mostrare un beneficio. A questo stadio probabilmente avrete
       anche un po' di dischi. Le necessit� di dischi diventano pi�
       dure da stimare ma mi aspetterei che 2-4 GB siano sufficienti,
       anche per un piccolo server.


    I server
       sono di molti tipi, variando da server di posta fino a server
       ISP di piena grandezza. Una base di 2 GB per il sistema
       principale dovrebbe essere sufficiente, poi aggiungete spazio e
       forse anche dischi per caratteristiche separate che offrirete.
       Il costo � il maggior fattore limitante qui ma siate preparati a
       spendere un po' se volete giustificare la "S" dell'ISP. In
       verit� non tutti lo fanno.

       Praticamente un server � dimensionato come ogni macchina per
       utilizzo serio con spazio aggiunto per i servizi offerti, e
       tende ad essere limitato dall'IO piuttosto che dalla CPU.

       Con tecnologia economica sia per linee di terra come anche per
       reti radio, � molto probabile che molto presto, gli utenti
       casalinghi avranno i propri server pi� o meno permenentemente
       agganciati alla rete.


 10.2.  Server

 Grossi compiti richiedono grossi dischi ed una sezione separata qui.
 Se possibile mantenete quanto pi� possibile su dischi separati.
 Qualcuna delle appendici descrivono il setup di un piccolo server
 dipartimentale per 10-100 utenti. Qui presenter� un po' di
 considerazioni per i server limite. In generale non dovreste avere
 paura di utilizzare RAID, non solo perch� � veloce e sicuro ma anche
 perch� rende la crescita un po' meno dolorosa. Tutte le note qui sotto
 sono aggiunte ai punti menzionati in precedenza.

 I server popolari raramente sono l� per caso, piuttosto, crescono nel
 tempo e questo richiede quantitativi generosi di spazio disco come
 anche una buona connessione di rete. In molti di questi casi potrebbe
 essere una buona idea riservare ad ogni compito interi dischi SCSI, da
 soli o in fila. In questo modo potrete spostare i dati nel caso il
 computer fallisse.  Notate che trasferire i dischi attraverso i
 computer non � semplicissimo e potrebbe anche non funzionare sempre,
 specialmente nel caso di dischi IDE.  Gli insiemi di dischi,
 richiedono setup attenti al fine di ricostruire i dati correttamente,
 quindi potreste voler mantenere una copia cartacea del vostro file
 fstab come anche una nota degli ID degli SCSI.


 10.2.1.  Directory Home

 Stimate di quanti dischi avete bisogno, se sono pi� di 2,
 raccomanderei RAID, fortemente. Altrimenti dovreste separare gli
 utenti attraverso i vostri dischi dedicati agli utenti basati su una
 qualche specie di semplice algoritmo di hash.  Ad esempio potreste
 utilizzare le prime due lettere del nome utente, quindi jbloggs viene
 situato in /u/j/b/jbloggs dove /u/j � un link simbolico ad un disco
 fisico quindi potete ottenere un carico bilanciato sui vostri dischi.


 10.2.2.  FTP Anonimo

 Questo � un servizio essenziale se siete seri riguardo al servizio.  I
 server buoni sono ben mantenuti, documentati, aggiornati e
 immensamente popolari, non importa dove sono localizzati nel mondo.
 Il grosso server ftp.funet.fi <ftp://ftp.funet.fi> � un eccellente
 esempio di ci�.

 In generale questo non � una questione di CPU ma di ampiezza di banda
 di rete. La dimensione � difficile da calcolare, principalmente � una
 questione di ambizione e attitudini del server. Credo che il grosso
 archivo presente presso ftp.cdrom.com <ftp://ftp.cdrom.com> sia una
 macchina *BSD con un disco da 50 GB. Inoltre anche la memoria �
 importante per un server FTP dedicato, circa 256 MB di RAM sarebbero
 sufficienti per un server molto grande, anche se server pi� piccoli
 possono farcela bene anche con 64 MB di RAM.  Le connessioni di rete
 sarebbero comunque sempre il fattore pi� importante.



 10.2.3.  WWW

 Per molti questa � la ragione principale per andare in Internet,
 infatti ora sembra che molti li considerino la stessa cosa. Inoltre ad
 essere intensi in rete consegue il fatto di avere un bel po' di
 attivit� nei dischi per questo motivo, principalmente riguardante le
 cache.  Mantenere le cache su un disco separato e veloce, porterebbe
 beneficio.  Anche meglio sarebbe installare un server proxy di cache.
 In questo modo potreste ridurre la dimensione della cache per ogni
 utente ed aumentare la velocit� del servizio riducendo nello stesso
 tempo le necessit� di ampiezza di banda.


 Con un server proxy di cache, avrete bisogno di un insieme di dischi
 veloci; RAID0 sarebbe l'ideale visto che l'affidabilit� qui non �
 importante.  Una capacit� pi� alta � importante ma circa 2 GB
 sarebbero sufficienti per la maggior parte. Ricordatevi di far
 coincidere il periodo della cache con la capacit� e la domanda.
 Periodi troppo lunghi sarebbero d'altro canto uno svantaggio, se
 possibile provate a regolare a seconda dell'URL.  Per maggiori
 informazioni, controllate i server pi� utilizzati come Harvest, Squid
 <http://www.nlanr.net/Squid> e quello della Netscape
 <http://www.netscape.com>.


 10.2.4.  Posta

 Gestire la posta � qualcosa che molte macchine fanno fino ad un certo
 punto.  I grandi server di posta, comunque, fanno gruppo a parte.
 Questo � un compito su richiesta e un grande server pu� essere lento
 anche se connesso a dischi veloci e ad una rete molto efficiente. Nel
 mondo Linux, il grande server come vger.rutgers.edu � un esempio ben
 noto. Diversamente da un servizio di news che � distribuito e che pu�
 parzialmente ricostruire lo spool utilizzando altre macchine come
 meccanismo di alimentazione, i server di posta, sono centralizzati.
 Questo rende la sicurezza molto pi� importante, quindi per un server
 principale, potreste considerare una soluzione RAID con enfasi
 sull'affidabilit�. La dimensione � difficile da stabilire, dipende
 tutto da quante liste fate girare e da quanti iscritti avete.

 Notate che in questi giorni si sta passando dall'utilizzare POP per
 prelevare la posta sulla macchiana locale dal server di posta
 all'utilizzo di IMAP per servire la posta mantenendo gli archivi di
 posta centralizzati. Questo vuol dire che la posta non � pi� accodata
 nel senso originale ma spesso cresce, richiedendo un'enormit� di
 spazio disco. Inoltre sempre pi� si (ab)usano i messaggi con allegati
 per spedire ogni sorta di roba, anche un piccolo documento di un
 elaboratore testi pu� facilmente finire sopra il MB. Dimensionate i
 vostri dischi generosamente e controllate quanto spazio resta.



 10.2.5.  News

 Questo � sicuramente un compito di grande volume e molto dipendente
 dal gruppo a cui vi iscrivete. Sul Nyx c'� un meccanismo di
 alimentazione molto completo ed i file di coda occupano circa 17 GB. I
 gruppi pi� grandi sono senza dubbio nella gerarchia alt.binary.*,
 quindi se per qualche ragione decidete di non averli, potete avere un
 buon servizio forse con 12 GB. In ogni caso altri, che rimarranno
 senza nome, pensano che 2 GB siano sufficienti per conferirsi il
 titolo di ISP.  In questo caso le news scadono molto velocemente che
 penso che chiamarli IsP � abbastanza giustificato. Un completo
 meccanismo di alimentazione per le news significa un traffico di
 qualche GB ogni giorno e questo � un numero sempre crescente.



 10.2.6.  Altri

 Ci sono molti servizi disponibili sulla rete e nonostante ci� molti
 sono stati messi nell'ombra dalla rete. Nonostante ci� servizi quali
 archie, gopher e wais esistono ancora e rimangono strumenti di valore
 sulla rete. Se state pensando in maniera coscienziosa di iniziare a
 creare un server principale, dovreste anche considerare questo
 servizio. Determinare lo spazio necessario � difficile, dipende tutto
 dalla popolarit� e dalla domanda. Fornire un buon servizio ha
 inevitabilmente i suoi costi, lo spazio disco � solamente uno di essi.



 10.2.7.  Raccomandazioni sul Server

 I server oggi richiedono molti dischi per funzionare in maniera
 soddisfacente per le impostazioni commerciali.  Visto che il tempo
 medio tra i fallimenti (MTBF) diminuisce rapidamente con l'aumentare
 dei componenti, � consigliabile utilizzare RAID per protezione ed
 utilizzare un numero di dischi di media grandezza piuttosto che uno
 singolo ed enorme. Inoltre guardate anche nell progetto High
 Availability (HA) per maggiori informazioni.




 10.3.  Trappole

 I pericoli di dividere ogni cosa su partizioni separate sono
 brevemente menzionati nella sezione riguardante la gestione del
 volume. Comunque, molte persone mi hanno chiesto di enfatizzare questo
 punto pi� fermamente: quando una partizione si riempie, non pu�
 crescere di pi�, non importa se c'� un mare di spazio su altre
 partizioni.

 In particolare tenete d'occhio la crescita esplosiva nella coda delle
 news (/var/spool/news). Per macchine multi utente con le quote tenete
 sotto controllo /tmp e /var/tmp visto che c'� qualcuno che cerca di
 nascondere i propri file l�, basta cercare i file che finiscono per
 gif o jpeg...

 Praticamente, per singoli dischi fisici questo schema offre guadagni
 molto piccoli, piuttosto che rendere pi� facile il controllo della
 crescita dei file (utilizzando 'df') e del posizionamento fisico delle
 tracce.  Pi� importante, non c'� possibilit� per accesso di disco
 parallelo.  La disponibilit� di avere un sistema per la gestione di un
 volume potrebbe risolvere ci�, ma ci� accadr� in futuro. Comunque,
 quando file system pi� specializzati saranno disponibili, anche un
 disco singolo potr� beneficiare dall'essere diviso in diverse
 partizioni.




 11.  Struttura del Disco

 Con tutto questo in testa siamo pronti per iniziare la struttura.  Ho
 basato ci� sul mio metodo sviluppato quando ho preso 3 vecchi dischi
 SCSI e ho provato tutte le possibilit�.

 Le tavole nelle appendici sono disegnate per semplificare il processo
 di mappatura. Sono state progettate per aiutarvi attraverso il
 processo di ottimizzazione come anche per fare un log utile nel caso
 di riparazione del sistema. Sono dati anche alcuni esempi.



 11.1.  Selezione per il Partizionamento

 Determinate le vostre necessit� ed organizzate una lista di tutte le
 parti del file system che volete posizionare su partizioni separate ed
 ordinatele in ordine decrescente di richiesta di velocit� e quanto
 spazio volete dare ad ogni partizione.

 La tabella presente nella sezione ``Appendice A'' � uno strumento
 utile per selezionare quali directory dovreste mettere su partizioni
 differenti. � ordinata in ordine logico con lo spazio per le vostre
 aggiunte e annotazioni riguardo i punti di montaggio e sistemi
 addizionali. Inoltre esso non � ordinato per velocit�, invece le
 necessit� di velocit� sono indicate da pallini ('�).

 Se avete intenzione di impostare il RAID annotatevi i dischi che
 volete utilizzare e quali partizione volete usare con RAID.
 Ricordatevi che le varie soluzioni RAID offrono differenti velocit� e
 gradi di affidabilit�.

 (Solo per farla pi� facile assumer� che abbiamo un insieme identico di
 dischi SCSI e nessun tipo di RAID).



 11.2.  Organizzare le Partizioni sui Dischi

 Quindi ora vogliamo mettere le partizioni sui dischi fisici. Lo scopo
 del seguente algoritmo � di aumentare il parallelismo e la capacit�
 del bus. In questo esempio i dischi sono A, B e C e le partizioni sono
 987654321 dove 9 � la partizione con la pi� alta necessit� di
 velocit�.  Partendo da un drive noi 'avremo' la linea della partizione
 attraverso i dischi in questo modo:





         A : 9 4 3
         B : 8 5 2
         C : 7 6 1




 Questo fa s� che la 'somma delle necessit� di velocit�' sia il pi�
 possibile omogenea per tutti i dischi.

 Utilizzate la tabella nella sezione ``Appendice B'' per selezionare
 quale disco utilizzare per ogni partizione al fine di ottimizzare il
 parallelismo.

 Annotate le caratteristiche di velocit� dei vostri dischi e annotate
 ogni directory nell'apposita colonna. Siate preparati a mischiare
 directory, partizioni e dischi prima di essere soddisfatti.


 11.3.  Ordinare le Partizioni sui Dischi

 Dopo di ci� � consigliato selezionare la numerazione delle partizioni
 per ciascun disco.

 Utilizzate la tabella nella sezione ``Appendice C'' per selezionare i
 numeri di partizione al fine di ottimizzare in base alle
 caratteristiche di traccia. Alla fine dovreste avere una tabella
 ordinata in ordine crescente per numero di partizione.  Riempite poi
 questi numeri nelle tabelle presenti nell'appendice A e B.

 Troverete utili queste tabelle quando eseguirete il programma di
 partizionamento (fdisk or cfdisk) e al momento di fare
 l'installazione.



 11.4.  Ottimizzazione


 Dopo di ci�, ci sono generalmente poche partizioni che devono essere
 'mischiate' nei dischi sia per farcele entrare sia se ci fossero
 considerazioni speciali riguardanti la velocit�, l'affidabilit�, file
 system speciali ecc. In ogni caso, questo fornisce quello che questo
 autore crede sia un buon punto di inizio per un setup completo dei
 dischi e delle partizioni. Alla fine � l'utilizzo del momento che
 determiner� le necessit� reali dopo aver fatto cos� tante premesse.
 Dopo le operazioni preliminari si dovrebbe assumere che arriva il
 momento in cui ripartizionare porterebbe benefici.

 Ad esempio se uno dei 3 dischi nell'esempio menzionato sopra � molto
 lento in confronto agli altri due, un miglior progetto potrebbe essere
 il seguente:



              A : 9 6 5
              B : 8 7 4
              C : 3 2 1








 11.4.1.  Ottimizzare per Caratteristica

 Spesso i dischi possono essere simili nell'apparente velocit� globale
 ma qualche vantaggio pu� essere ottenuto accoppiando i dischi alla
 dimensione, alla distribuzione ed alla frequenza di accesso.  Quindi i
 file binari sono fatti per dischi con accesso rapido che offre
 possibilit� di accodamento dei comandi, e le librerie sono fatte per
 dischi con velocit� di trasferimento pi� ampie dove IDE offre una
 buona prestazione rispetto al prezzo.



 11.4.2.  Ottimizzare mediante Parallelizzazione del Disco

 Evitate la contenzione del disco guardando ai task: ad esempio se
 state accedendo a /usr/local/bin ci sono possibilit� anche che avrete
 molto presto bisogno di file da /usr/local/lib quindi posizionarli in
 dischi separati permette meno ricerca e possibili azioni in parallelo
 e caching del drive. � abbastanza probabile che scegliendo ci� che pu�
 apparire inferiore alle caratteristiche del disco, sar� sicuramente
 vantaggioso se potete ottenere operazioni in parallelo. Identificate
 compiti comuni, che partizioni utilizzano e cercate di mantenerle su
 dischi separati.

 Giusto per illustrare il mio punto di vista, fornir� un po' di esempi
 dell'analisi dei task.



    Software da Ufficio
       come l'editing, l'elaborazione testi ed i fogli elettronici,
       sono tipici esempi di software di bassa intensit� sia per quanto
       riguarda la CPU che l'intensit� di disco. In ogni caso, se
       doveste avere un singolo server per un grande numero di
       utilizzatori non dovreste dimenticare che molto di questo
       software ha opportunit� di auto salvataggi il che causa traffico
       extra, generalmente nelle directory home. Dividere gli utenti su
       pi� dischi potrebbe ridurre la contenzione.


    I news reader
       fanno anche loro auto salvataggi nella directory home quindi gli
       ISP dovrebbero considerare di separare le directory home.

       Le code delle News sono note per avere directory profondamente
       ramificate e gran numero di file molto piccoli. La perdita di
       una partizione con le code delle News non � per molti un grande
       problema, quindi sono buone candidate per organizzare un RAID 0
       con molti dischi piccoli per distribuire i vari accessi
       attraverso alberini multipli. Si raccomanda nei manuali e nelle
       FAQ del server delle news INN di mettere le cose delle news e i
       file .overview su dischi separati per installazioni pi� grandi.

       C'� anche una pagina web dedicata all'ottimizzazione di INN
       <http://www.spinne.com/usenet/inn-perf.html> che sarebbe bene
       leggere.



    Le applicazioni database
       possono essere pretenziose sia in termini di utilizzo del disco
       che in termini di richiesta di velocit�.  I dettagli sono
       naturalmente specifici alle applicazioni, leggete la
       documentazione attentamente tenendo ben presente la richiesta di
       spazio su disco. Inoltre considerate il RAID sia per le
       prestazioni che per l'affidabilit�.
    Leggere ed inviare e-mail
       coinvolge directory home come anche i file delle code in entrata
       ed in uscita. Se possibile mantenete le directory home e i file
       delle code su dischi separati. Se siete un server di posta o un
       hub di posta considerate di mettere le directory home e i file
       delle code su dischi separati.

       Perdere la posta � una cosa molto brutta, se state gestendo un
       ISP o un hub principale. Riflettete sul fatto di fare RAID della
       vostra posta e considerate backup frequenti.


    Lo sviluppo di software
       pu� richiedere un gran numero di directory per file binari,
       librerie, file include, nonch sorgenti e file di progetto. Se
       possibile dividete il pi� possibile su dischi separati. Su
       piccoli sistemi potete posizionare /usr/src e i file di progetto
       sullo stesso disco delle directory home.


    Navigare il Web
       sta diventando sempre pi� popolare. Molti browser hanno una
       cache locale che pu� espandersi in volumi abbastanza grandi. Dal
       momento che questa � utilizzata per richiamare le pagine e nel
       ritornare alle pagine precedenti, la velocit� � abbastanza
       importante in questi casi. Se invece siete connessi attraverso
       un proxy server ben configurato, non avete bisogno di pi� di
       pochi megabyte per utente per sessione.  Controllate anche le
       sezioni sulle ``Directory Home'' e ``WWW''.





 11.5.  Compromessi

 Un modo per evitare le trappole menzionate � semplicemente di dedicare
 le partizioni fisse a directory di dimensione ben nota come swap, /tmp
 e /var/tmp e raggruppare insieme i richiami nelle partizioni rimanenti
 utilizzando link simbolici.

 Esempio: un disco lento (discolento), un disco veloce (discoveloce) ed
 un assortimento di file.  Avendo organizzato swap e tmp sul
 discoveloce; e /home e root sul discolento abbiamo le rimanenti
 directory fittizie /a/lento, /a/veloce, /b/lento e /b/veloce da
 allocare sulle partizioni /mnt.discolento e /mnt.discoveloce che
 rappresentano le rimanenti partizioni dei due dischi.

 Mettere /a o /b direttamente su entrambe i dischi, conferisce le
 stesse propriet� alle sottodirectory. Potevamo fare tutte e 4 le
 directory come partizioni separate ma perderebbe un po' di
 flessibilit� nella gestione della dimensione di ciascuna directory.
 Una soluzione migliore � quella di fare link simbolici delle 4
 directory a directory appropriate sui rispettivi dischi.

 Quindi facciamo



      /a/veloce punta a /mnt.discoveloce/a/veloce o   /mnt.discoveloce/a.veloce
      /a/lento  punta a /mnt.discolento/a/lento   o   /mnt.discolento/a.lento
      /b/veloce punta a /mnt.discoveloce/b/veloce o   /mnt.discoveloce/b.veloce
      /b/lento  punta a /mnt.discolento/b/lento   o   /mnt.discolento/b.lento



 e abbiamo tutte le directory veloci sul disco veloce senza dovere
 organizzare una partizione per le 4 directory.  La seconda alternativa
 ci da un file system pi� piatto che in questo caso rende pi� semplice
 tenere sotto controllo la struttura.

 Lo svantaggio � che all'inizio � uno schema complicato da mettere su e
 da pianificare e che tutti i punti di montaggio e le partizioni devono
 essere definiti prima dell'installazione del file system.




 12.  Implementazione

 Avendo fatto la struttura, dovreste avere una descrizione dettagliata
 di cosa va dove. Probabilmente questo sar� su carta ma si spera che
 qualcuno far� un sistema pi� automatizzato che possa gestire qualsiasi
 cosa, a partire dal progetto, attraverso il partizionamento e la
 formattazione, fino all'installazione. Questa � la strada che uno
 dovr� seguire per realizzare il progetto.

 Le distribuzioni moderne hanno mezzi di installazione che vi
 guideranno attraverso il partizionamento e la formattazione e anche ad
 organizzare per voi il file /etc/fstab automaticamente. Per modifiche
 posteriori, dovrete capire il meccanismo che sta dietro.



 12.1.  Dischi e Partizioni

 Quando fate partire il DOS o qualcosa del genere troverete che tutte
 le partizioni sono nominate da C: in avanti, con nessuna differenza
 tra IDE, SCSI, rete o qualsiasi tipo di supporto che avete. Nel mondo
 di Linux, questo � abbastanza differente. Durante l'avvio, vedrete le
 partizioni descritte in questo modo:


 ______________________________________________________________________
 Dec  6 23:45:18 demos kernel: Partition check:
 Dec  6 23:45:18 demos kernel:  sda: sda1
 Dec  6 23:45:18 demos kernel:  hda: hda1 hda2
 ______________________________________________________________________



 I dischi SCSI sono etichettati sda, sdb, sdc ecc., e i dischi (E)IDE
 sono etichettati hda, hdb, hdc ecc.  Ci sono inoltre nomi standard per
 tutti i dispositivi, tutte le informazioni possono essere trovate in
 /dev/MAKEDEV e in /usr/src/linux/Documentation/devices.txt.

 Le partizioni sono etichettate numericamente per ciascun disco hda1,
 hda2 e cos� via. Sui dischi SCSI ci possono essere 15 partizioni per
 disco, sui dischi EIDE ce ne possono essere 63. Tutti e due questi
 limiti eccedono ci� che � attualmente utile per molti dischi.

 Questi sono poi montati attenendosi al file /etc/fstab prima di
 entrare a far parte del sistema.



 12.2.  Partizionamento

 Prima di tutto, voi dovete partizionare ogni disco in un bel numero di
 partizioni separate. Sotto Linux ci sono due metodi principali, fdisk
 e quello pi� grafico cfdisk. Questi sono programmi complessi,
 leggetene il manuale molto attentamente.
 Le partizioni sono di 3 tipi, primarie, estese e logiche.  Dovete
 utilizzare le partizioni primarie per avviare il sistema, ma c'� un
 massimo di 4 partizioni primarie. Se volete di pi�, dovete definire
 una partizione estesa nell'ambito della quale voi definite le vostre
 partizioni logiche.

 Ogni partizione ha un numero identificativo che dice al sistema
 operativo che cosa �, riguardo Linux i tipi che dovete conoscere sono
 swap(82) e ext2fs(83).

 C'� un file readme che accompagna fdisk che fornisce maggiori
 informazioni sul partizionamento.

 Qualcuno ha appena fatto un Partitioning HOWTO che contiene
 informazioni eccellenti ed approfondite sui grattacapi del
 partizionamento.  Piuttosto che ripeterlo qui e occupare oltre questo
 documento, far� invece riferimento ad esso per voi.

 La Redhat ha scritto un'utility visuale chiamata Disk Druid che si
 suppone sia un'alternativa di facile utilizzo di fdisk e cfdisk ed
 inoltre automatizza un po' di altre cose. Sfortunatamente questo
 prodotto non � ancora sufficientemente maturo, quindi se lo utilizzate
 e non riuscite a farlo funzionare, siete ben avvisati di provare fdisk
 o cfdisk.

 Il Ranish Partition Manager
 <http://www.users.intercom.com/~ranish/part/> � un'altra alternativa
 libera, mentre Partition Magic <http://www.powerquest.com> �
 un'alternativa commerciale che inoltre offre qualche supporto per
 ridimensionare le partizioni ext2fs.

 Notate che Windows si lamenter� se trova pi� di una partizione
 primaria su un disco.  Inoltre sembra assegnare le lettere del disco
 alle partizioni primarie mentre trova i dischi, prima di reiniziare
 dal primo per assegnare nomi di dischi consecutivi alle partizioni
 logiche.

 Se volete DOS/Windows sul vostro sistema, prima di tutto dovreste fare
 quella partizione, una primaria su cui avviare il boot, fatta con
 l'fdisk del DOS.  Poi, se volete NT, mettete quello. Alla fine, per
 Linux, create quelle partizioni con l'fdisk di Linux o con programmi
 equivalenti.  Linux � sufficientemente flessibile da avviarsi sia
 dalle partizioni primarie che da quelle logiche.



 12.3.  Ripartizionamento

 Alcune volte � necessario cambiare le dimensioni delle partizioni
 esistenti mantenendone intatto il contenuto. Un modo � ovviamente
 quello di fare il backup di tutto, ricreare le nuove partizioni e poi
 ripristinare i vecchi contenuti, e sebbene questo vi fornisca un
 ottimo modo di testare il vostro sistema di back up, vi porta via un
 bel po' di tempo.

 Ridimensionare le partizioni � una semplice alternativa in cui un file
 system � dapprima contratto nel volume desiderato e poi la tavola di
 partizione � aggiornata per riflettere la nuova fine della posizione
 della partizione. Questo processo � comunque molto sensibile al file
 system.

 Ripartizionare necessita che ci sia spazio libero alla fine dello
 spazio file, quindi per assicurarvi di essere in grado di contrarre la
 dimensione, dovreste innanzitutto deframmentare il vostro disco e
 svuotare qualsiasi cestino.

 Utilizzando fips <http://www.igd.fgh.de/~aschaefe/fips/> potete
 ridimensionare una partizione fat, e l'ultima versione 1.6 di fips o
 di fips 2.0 sono in grado anche di ridimensionare le partizioni fat32.
 Notate che questi programmi attualmente girano sotto DOS.

 Ridimensionare altri file system � molto pi� complesso ma un sistema
 commerciale abbastanza popolare � Partition Magic
 <http://www.powerquest.com> che � in grado di ridimensionare pi� tipi
 di file system, inclusi ext2fs mediante il programma resize2fs.


 Al fine di ottenere il massimo da fips dovreste innanzitutto
 cancellare i file non necessari, svuotare i cestini ecc., prima di
 deframmentare il vostro disco.  In questo modo potete allocare pi�
 spazio per altre partizioni. Se il programma si lamenta che ci sono
 ancora file alla fine del disco, ci� forse � dovuto a file nascosti
 generati da Microsoft Mirror o da Norton Image.  Questi sono
 probabilmente chiamati image.idx e image.dat e contengono backup di
 qualche file di sistema.

 Ci sono prove che in alcuni programmi di deframmentazione di Windows �
 necessario che la casella "permetti a Windows di spostare i file" non
 sia contrassegnata, altrimenti finirete con l'avere qualche file
 nell'ultimo cilindro della partizione il che eviter� a FIPS di
 richiedere spazio.

 Se avete ancora file non spostabili alla fine della vostra partizione
 DOS, dovreste ottenere il programma DOS "showfat" versione 3.0 o
 superiore. Questo vi mostra quali file sono dove cos� potete avere a
 che fare con loro direttamente.

 Ripartizionare � un processo pericoloso come qualsiasi altro
 partizionamento quindi siete avvisati di avere a portata di mano un
 backup fresco.



 12.4.  Il Bug della Partizione Microsoft

 Nei prodotti Microsoft fino a Win 98 c'� un bug che vi pu� causare un
 po' di problemi: se avete diverse partizioni fat primarie e l'ultima
 partizione estesa non � una partizione fat, il system Microsoft
 cercher� di montare l'ultima partizione al posto dell'ultima
 partizione FAT primaria.

 Maggiori informazioni <http://www.v-com.com/95Notes.html> su questo
 sono disponibili sulla rete.

 Per evitare ci�, potete sistemare una piccola parizione logica fat
 proprio alla fine del disco.

 Visto che qualche componente hardware � accompagnato da setup software
 che � disponibile sotto DOS, questo potrebbe essere a portata di mano
 in ogni caso. Esempi degni di nota sono i controller RAID da DPT ed un
 bel numero di schede di rete.


 12.5.  Dispositivi multipli ( md )

 Essendo in uno stato di sviluppo dovreste assicurarvi di leggere la
 documentazione pi� recente su questa caratteristica del kernel.

 Spiegata brevemente, funziona aggiungendo partizioni insieme in nuovi
 dispositivi md0, md1 ecc. utilizzando mdadd prima che voi li attiviate
 mediante mdrun. Questo processo pu� essere automatizzato mediante il
 file /etc/mdtab.
 Il sistema md pi� recente utilizza /etc/raidtab ed una sintassi
 differente. Assicuratevi che il pacchetto di strumenti RAID combaci
 con la versione md dal momento che il protocollo interno � cambiato.

 Dopo di che li trattate come qualsiasi altra partizione su disco.
 Procedete con la formattazione ecc. come descritto qui sotto
 utilizzando questi nuovi dispositivi.

 C'� ora anche un HOWTO in sviluppo per RAID che utilizza md che
 dovreste leggere.


 12.6.  Formattazione

 Dopo viene la formattazione della partizione, in cui viene predisposta
 la struttura dei dati che descriver� i file e dove saranno posti.  Se
 questa � la prima volta si raccomanda la formattazione con verifica.
 Parlando stringatamente, non dovrebbe essere necessario ma questo
 stimola l'I/O cos� tanto da scoprire problemi potenziali come
 incorretta terminazione, prima che voi archiviate i vostri preziosi
 dati.  Guardate il comando mkfs per maggiori dettagli.

 Linux � in grado di gestire un gran numero di file system, piuttosto
 che ripetere i dettagli, potete leggere le pagine di manuale di fs che
 li descrive in maggior dettaglio. Notate che il kernel, per poter
 utilizzare queste funzioni, deve avere i driver compilati internamente
 o come moduli.  Quando � ora di compilare il kernel, dovreste leggere
 attentamente la lista delle caratteristiche del file system. Se
 utilizzate make menuconfig potete avere un aiuto in linea per ogni
 tipo di file system.

 Notate che qualche sistema di disco di recupero ha bisogno che minix,
 msdos e ext2fs vengano compilati nel kernel.

 Anche le partizioni di swap devono essere preparate e per far questo
 utilizzate mkswap.



 12.7.  Montaggio

 I dati presenti su una partizione non sono disponibili in un file
 system fino a che essa non � montata in un punto di montaggio. Questo
 pu� essere fatto manualmente utilizzando mount o automaticamente
 durante l'avvio, aggiungendo linee appropriate all'/etc/fstab. Leggete
 il manuale di mount e prestate molta attenzione alle tabulazioni.



 12.8.  fstab

 Durante il processo di boot il sistema monta tutte le partizioni come
 elencate nel file fstab che pu� apparire cos�:




      # <file system>   <punto mont.>   <tipo>  <opzioni>   <dump>  <pass>
      /dev/hda2          /               ext2    defaults    0       1
      None               none            swap    sw          0       0
      proc               /proc           proc    defaults    0       0
      /dev/hda1          /dosc           vfat    defaults    0       1




 Questo file � in qualche modo sensibile alla formattazione utilizzata
 quindi � meglio e pi� conveniente modificarlo utilizzando uno degli
 strumenti di modifica creati per questo scopo.

 Brevemente, i campi sono: nome della partizione, dove montare la
 partizione, tipo di file system, quando montarla, quando effettuare il
 dump per il backup e quando fare fsck.

 Linux offre la possibilit� di fare un controllo di file parallelo
 (fsck) ma per essere efficiente � importante non fare fsck su pi� di
 una partizione di un disco alla volta.

 Per maggiori informazioni fate riferimento alle pagine di manuale di
 mount e fstab.



 12.9.  Raccomandazioni

 Avendo costruito ed implementato il vostro intelligente schema, siete
 ben avvisati di annotarvelo tutto, su carta. � inutile avere le
 informazioni necessarie su disco, se la macchina � andata.

 Le tabelle di partizione possono essere danneggiate o perse, nel qual
 caso � estremamente importante che voi mettiate gli stessi, esatti,
 numeri in fdisk, cos� da recuperare il vostro sistema.  Potete
 utilizzare il programma printpar per fare una chiara annotazione delle
 tabelle. Scrivetevi anche i numeri SCSI o i nomi IDE per ogni disco,
 cos� potete rimettere insieme il sistema nell'ordine giusto.




 13.  Manutenzione

 � dovere dell'amministratore di sistema tenere d'occhio i dischi e le
 partizioni. Se dovesse riempirsi una delle partizioni, � probabile che
 il sistema possa smettere di funzionare correttamente, non importa
 quanto spazio sia disponibile su altre partizioni, fino a che lo
 spazio � richiesto.

 Le partizioni e i dischi possono essere facilmente monitorate
 utilizzando df e dovrebbe essere fatto frequentemente, forse mediante
 l'utilizzo di un job di cron o con altri strumenti di gestione del
 sistema.

 Non dimenticate le partizioni di swap, queste sono monitorate meglio
 utilizzando uno dei programmi di statistica della memoria come free,
 procinfo o top.

 Monitorare l'utilizzo dei dischi � pi� difficile ma � importante
 nell'interesse delle prestazioni per evitare la disputa - ponendo
 troppa domanda su un singolo disco se altri sono disponibili e
 inattivi.


 � importante, quando si installano i pacchetti software, avere una
 chiara idea di dove i vari file devono andare. Come menzionato
 precedentemente GCC mantiene i file binari in una directory di
 libreria e ci sono anche altri programmi che per ragioni storiche sono
 difficili da tenere presente, X11 per esempio ha una struttura
 inusualmente complessa.

 Quando il vostro sistema � quasi pieno, � ora di controllare e
 sfoltire i vecchi messaggi di log ed anche eliminare i file core.
 L'uso corretto di ulimit, nelle impostazioni globali della shell, pu�
 essere utile a salvarvi dall'avere i file core sparsi per tutto il
 sistema.



 13.1.  Backup

 Il lettore attento avr� notato un po' di consigli sulla utilit� di
 fare backup. Ci sono storie horror riguardo incidenti e cosa �
 accaduto al responsabile quando il backup si � rivelato non essere
 funzionante o anche non esistente. Potreste pensare che sia pi�
 semplice investire in backup corretti che in una seconda identit�
 segreta.

 Ci sono molte opzioni ed anche un mini-HOWTO ( Backup-With-MSDOS ) che
 spiega in dettaglio cosa dovete sapere. In aggiunta alle specifiche
 DOS, esso contiene inoltre informazioni generali e gli orientamenti
 futuri.


 Oltre a fare questi backup, dovreste assicurarvi che siate in grado di
 ripristinare i dati. Non tutti i sistemi verificano che i dati scritti
 siano corretti e molti amministratori hanno iniziato felici a
 ripristinare i dati dopo un incidente, nella speranza che tutto fosse
 funzionante, solo per scoprire con orrore che i backup erano inutili.
 Fate attenzione.



 13.2.  Deframmentazione

 Questa dipende molto dalla struttura del file system, alcuni soffrono
 di una frammentazione veloce e abbastanza debilitante. Fortunatamente
 per noi, ext2fs non appartiene a questo gruppo e inoltre c'� stato
 molto poco da dire riguardo gli strumenti di deframmentazione. Infatti
 esistono, ma difficilmente se ne ha bisogno.

 Se per qualche ragione ritenete che ci� sia necessario, la soluzione
 veloce e facile � di fare un backup e ripristinare. Se solo una
 piccola area ne � affetta, ad esempio le directory home, potreste fare
 un tar di essa su una area temporanea di un'altra partizione,
 verificare l'archivio, cancellare l'originale e poi rifarne
 l'estrazione di nuovo con tar.



 13.3.  Cancellazioni

 Abbastanza spesso le carenze di disco possono essere rimediate
 semplicemente cancellando i file non necessari accumulati nel sistema.
 Molto spesso i programmi che terminano di funzionare in maniera
 anormale, causano confusioni di tutti i tipi nei posti peggiori.
 Normalmente un core dump si ha dopo una situazione del genere e se non
 avete intenzione di fare il debug, potete cancellarlo. Questi li
 possiamo trovare dappertutto quindi siete avvisati di farne una
 ricerca completa ora e sempre.

 L'interruzione improvvisa di un programma pu� inoltre causare tutta
 una serie di file temporanei che rimangono in posti quali /tmp o
 /var/tmp, file che sono automaticamente rimossi quando il programma
 finisce normalmente.  Il riavvio pulisce qualcuna di queste aree ma
 non necessariamente tutte e se passa molto tempo potreste finire con
 avere un sacco di roba.  Se lo spazio � poco, dovete cancellare con
 attenzione, assicurandovi che il file non sia in uso in quel momento.
 Utilit� quali file possono spesso dirvi che tipo di file state
 guardando.
 Molte cose vengono messe nei log quando il sistema gira, per lo pi�
 nell'area /var/log. In particolare il file /var/log/messages tende a
 crescere fino a che viene cancellato. � una buona idea mantenere un
 piccolo archivio di file log per paragonarli se il sistema dovesse
 cominciare a comportarsi in modo non corretto.

 Se il sistema di posta o delle news non funziona correttamente,
 potreste avere crescita eccessiva nelle aree di coda, /var/spool/mail
 e /var/spool/news rispettivamente. Fate attenzione ai file di overview
 visto che hanno un punto che li rende invisibili all'ls -l,
 generalmente � meglio utilizzare ls -Al che ve li sveler�.

 La saturazione dello spazio dell'utente � un argomento particolarmente
 complesso. Guerre sono state fatte tra amministratori di sistemi e
 utenti.  Tatto, diplomazia e un budget generoso per i nuovi dischi �
 ci� di cui si ha bisogno. Utilizzate la caratteristica message-of-the-
 day, visualizzato durante il login dal file /etc/motd per dire agli
 utenti quando lo spazio � poco. Predisporre la configurazione standard
 della shell per prevenire la formazione di file core pu� far
 risparmiare molto spazio.

 Alcuni tipi di persone cercano di mascherare i file nel sistema,
 generalmente cercando di trarre vantaggio dal fatto che i file con un
 punto davanti al nome sono invisibili al comando ls.  Un esempio
 comune sono i file che appaiono come ...  che anche normalmente non
 sono visibili, o quando si usa ls -al scompaiono nel rumore di tutti i
 file come . o .. che sono presenti in ogni directory.  C'� comunque
 una contromisura a ci�, utilizzate ls -Al che sopprime . o .. ma
 mostra tutti gli altri file con il punto.



 13.4.  Aggiornamenti.

 Non importa quanto grandi siano i vostri dischi, verr� il tempo in cui
 scoprirete che ne avete bisogno di altri. Con l'avanzare della
 tecnologia potete ottenere sempre di pi� col vostro denaro. Al momento
 di scrivere ci�, sembra che i dischi da 6.4 GB siano quanto di meglio
 si possa avere coi vostri soldi.

 Notate che con i dischi IDE potreste dover rimuovere un vecchio disco,
 visto che il massimo numero gestito dalla vostra scheda madre �
 generalmente di 2 o qualche volta di 4. Con lo SCSI, ne potete avere
 fino a 7 per canale per lo SCSI stretto (8-bit) e fino a 15 per il
 wide SCSI (15-bit). Qualche adattatore pu� gestire pi� di un singolo
 canale e in ogni caso potete avere pi� di un adattatore per sistema.
 La mia raccomandazione personale � che a lungo andare vi troverete
 meglio con lo SCSI.

 La domanda che viene �, dove dovrei mettere questo nuovo disco? In
 molti casi, la ragione per l'espansione � che volete un'area per le
 code pi� ampia e in quel caso la soluzione pi� semplice e veloce � di
 montare il disco da qualche parte sotto /var/spool. D'altra parte, i
 dischi pi� nuovi sono generalmente pi� veloci dei vecchi quindi a
 lungo andare vi potrebbe sembrare opportuno di fare una
 riorganizzazione generale, possibilmente utilizzando i vostri vecchi
 schemi di pianificazione.

 Se l'aggiornamento � forzato dal fatto che non c'� pi� spazio in
 partizioni utilizzate per cose come /usr o /var, l'aggiornamento � un
 po' pi� complesso. Dovreste considerare la possibilit� di una
 riorganizzazione completa dalla vostra distribuzione preferita (e si
 spera pi� aggiornata). In questi casi dovreste stare attenti a non
 sovrascrivere le vostre configurazioni essenziali. Generalmente queste
 cose sono nella directory /etc. Procedete con cura, backup recenti e
 dischi di recupero che funzionano. L'altra possibilit� � di copiare
 semplicemente la vecchia directory sopra quella nuova che � montata su
 un punto di montaggio temporaneo, editate il file /etc/fstab, fate
 ripartire il sistema con la nuova partizione al suo posto e
 controllate che funzioni.  Qualora dovesse fallire, potete riavviare
 con il disco di recupero, rieditare il file /etc/fstab e provare di
 nuovo.

 Fino a che la gestione dei volumi non diventer� disponibile per Linux,
 questo � sia complicato che pericoloso. Non vi meravigliate pi� di
 tanto se scoprite che avete bisogno di ripristinare il sistema da un
 backup.

 Il Tips-HOWTO fornisce l'esempio seguente su come spostare un'intera
 struttura della directory.

 ______________________________________________________________________
 (cd /directory/di/origine; tar cf - . ) | (cd /directory/di/destinazione; tar xvfp -)
 ______________________________________________________________________



 Sebbene questo approccio per muovere alberi di directory � portabile
 per molti sistemi Unix, � difficile da ricordare. Inoltre esso
 fallisce con directory troppo annidate quando i nomi dei percorsi
 diventano troppo lunghi per essere maneggiati da tar (il tar GNU ha
 caratteristiche speciali per gestire nomi di file lunghi).

 Se potete utilizzare il cp di GNU (il che accade sempre nel caso di
 sistemi linux), potete anche utilizzare


 ______________________________________________________________________
 cp -av /directory/di/origine /directory/di/destinazione
 ______________________________________________________________________



 Il cp di GNU ha una conoscenza specifica di link simbolici, FIFO e
 file di dispositivo e li copier� correttamente.

 Ricordatevi che non � una buona idea provare a trasferire /dev o
 /proc.




 13.5.  Recupero

 I crash di sistema avvengono in molti e divertenti modi e la
 corruzione della tabella di partizione garantisce sempre il massimo
 dell'eccitazione. Uno strumento recente e senza dubbio utile per
 quelli di noi che sono contenti con il normale livello di eccitazione
 � gpart <http://www.stud.uni-hannover.de/user/76201/gpart> che
 significa "Guess PC-Type hard disk partitions" (indovina il tipo delle
 partizioni dell'hard disk. ndt). Utile.




 14.  Questioni Avanzate

 Linux ed i sistemi correlati, offrono una marea di possibilit� per una
 distruzione veloce, efficiente e devastante. Questo documento non fa
 eccezione. Con la potenza c'� il pericolo e le sezioni seguenti
 descrivono poche altre imprese esoteriche che non dovrebbero essere
 tentate prima di aver letto e capito la documentazione, le questioni
 ed i pericoli. Dovreste anche fare backup. Ricordatevi inoltre di
 provare a ripristinare il sistema da zero dal vostro backup almeno una
 volta.  Altrimenti potreste scoprire di non essere il primo ad avere
 un backup perfetto e nessuno strumento disponibile per reinstallarlo
 (o, ancora pi� imbarazzante, qualche file critico mancante su nastro).

 Le tecniche qui descritte sono raramente necessarie, ma possonoe
 essere utilizzate per setup molto specifici. Pensate bene cosa volete
 ottenere prima di averci a che fare.


 14.1.  Regolazione del Disco Rigido

 I paramentri del disco rigido possono essere regolati utilizzando
 l'utilit� hdparm. Qui, il parametro pi� interessante � probabilmente
 il parametro di lettura che determina quanto prefetch debba essere
 fatto nella lettura sequenziale.  Se volete provarlo, ha pi� senso
 regolare per la dimensione di file caratteristica sul vostro disco ma
 ricordate che questa regolazione � per il disco intero il che lo rende
 pi� difficile.  Probabilmente questo � usato solamente sui grandi
 server, utilizzando dischi dedicati alle news ecc.

 Per motivi di sicurezza, i settaggi convenzionali di hdparm sono
 abbastanza conservativi. Lo svantaggio � che ci� significa che potete
 ottenere interrupt persi se avete alta frequenza di IRQ, come avreste
 utilizzando la porta seriale e un disco IDE, visto che gli IRQ degli
 ultimi maschererebbero altri IRQ. Questo si potrebbe notare da una
 prestazione inferiore all'ideale nello scaricare i dati dalla rete al
 disco.  Fare hdparm -u1 dispositivo dovrebbe prevenire il
 mascheramento e aumentare anche le prestazioni, o a seconda
 dell'hardware, corrompere i dati dell'hard disk. Sperimentazioni con
 cautela e backup recenti.


 14.2.  Regolazione del File System

 Molti file system sono disponibili con un'utilit� di regolazione e per
 ext2fs c'� l'utilit� tune2fs. Diversi parametri possono essere
 modificati ma forse il parametro pi� importante � che dimensione
 dovrebbe essere preservata e chi dovrebbe trarre vantaggio da ci�, il
 che vi potr� aiutare ad ottenere pi� spazio utile dai vostri dischi
 possibilmente al costo di un minor spazio per riparare un sistema
 qualora dovesse piantarsi.


 14.3.  Sincronizzazione dell'Alberino

 Questo non dovrebbe essere pericoloso, se non per il fatto che i
 dettagli esatti delle connessioni rimangono poco chiare per molti
 dischi. La teoria � semplice: mantenere una prefissata differenza di
 fase tra i dischi diversi in un setup RAID fa s� che si debba
 aspettare di meno che la traccia giusta arrivi in posizione per la
 testina di lettura/scrittura. In pratica sembra ora che con grandi
 buffer di lettura nei dischi, l'effetto sia da trascurare.

 La sincronizzazione dell'alberino non dovrebbe essere utilizzata su
 RAID0 o RAID 0/1 visto che perdereste il beneficio di avere le testine
 di lettura sopra aree differenti dei settori rispecchiati.



 15.  Ulteriori Informationi

 C'� un'enormit� di informazioni che si dovrebbero conoscere nel metter
 su un sistema pi� grande, ad esempio per un Fornitore di Accessi News
 o un generico Fornitore di Accessi Internet.  Le FAQ nei gruppi
 seguenti sono utili:


 15.1.  News group

 Alcuni dei news group pi� interessanti sono:

 �  Archiviazione <news:comp.arch.storage>.

 �  Archiviazione su PC <news:comp.sys.ibm.pc.hardware.storage>.

 �  AFS <news:alt.filesystems.afs>.

 �  SCSI <news:comp.periphs.scsi>.

 �  Linux setup <news:comp.os.linux.setup>.

 La maggior parte dei newsgroup ha le proprie FAQ che sono organizzate
 per rispondere a molte delle vostre domande, come indica il nome
 Frequently Asked Question (domande poste frequentemente). Versioni
 recenti dovrebbero essere postate regolarmente sui newsgroup
 rilevanti. Se non potete trovarle nelle vostre code di stampa, potete
 andare direttamente al sito FTP del maggior archivio di FAQ
 <ftp://rtfm.mit.edu>. Le versioni WWW posso essere lette nel sito WWW
 del maggior archivio di FAQ <http://www.cis.ohio-
 state.edu/hypertext/faq/usenet/FAQ-List.html>.

 Qualche FAQ ha il proprio sito, di particolare interesse qui abbiamo

 �  SCSI FAQ <http://www.paranoia.com/~filipg/HTML/LINK/F_SCSI.html> e

 �  comp.arch.storage FAQ
    <http://alumni.caltech.edu/~rdv/comp_arch_storage/FAQ-1.html>.



 15.2.  Mailing List

 Questi sono canali di bassa confusione principalmente dedicati agli
 sviluppatori. Pensate due volte prima di chiedere l� visto che il
 chiasso rallenta lo sviluppo.  Tra le liste rilevanti troviamo linux-
 raid, linux-scsi e linux-ext2fs.  Molte delle mailing list pi� utili
 girano sul server vger.rutgers.edu ma questo � notoriamente
 sovraccarico, quindi cercate di trovare un mirror. C'� qualche lista
 mirrorata presso The Redhat Home Page <http://www.redhat.com>.  Molte
 liste sono inoltre accessibili presso linuxhq
 <http://www.linuxhq.com/lnxlists>, ed il resto del sito � una miniera
 di utili informazioni.

 Se volete trovare di pi� riguardo le liste disponibili potete mandare
 un messaggio con la riga lists al list server presso vger.rutgers.edu
 ( [email protected]).  Se avete bisogno di aiuto su come
 utilizzare il mail server,  mandate semplicemente la riga help allo
 stesso indirizzo.  Vista la popolarit� di questo server, � probabile
 che passer� un po' di tempo prima che otteniate una risposta, o anche
 i messaggi, dopo aver spedito il comando subscribe.

 C'� inoltre un bel numero di list server majordomo che possono essere
 di qualche interesse come la lista dei driver EATA ( linux-
 [email protected]) e la lista intelligente di IO linux-
 [email protected].

 Le mailing list sono in uno stato di flux ma potete trovare link ad un
 bel numero di liste interessanti dalla Linux Documentation Homepage
 <http://metalab.unc.edu/LDP/>.

 15.3.  HOWTO

 Questi vanno intesi come punti di partenza per ottenere l'informazione
 di supporto o anche per mostrarvi come risolvere uno specifico
 problema.  Tra gli HOWTO rilevanti troviamo Bootdisk, Installation,
 SCSI e UMSDOS.  Il sito principale per questi � l'archivio LDP
 <http://metalab.unc.edu/LDP/> presso Metalab (formalmente conosciuto
 come Sunsite).

 C'� un nuovo HOWTO che ha a che fare con il mettere su un sistema RAID
 DPT, controllate la DPT RAID HOWTO homepage
 <http://www.ram.org/computing/linux/dpt_raid.html>.




 15.4.  Mini-HOWTO

 Questi sono testi liberi pi� piccoli rispetto agli HOWTO.  Tra i mini-
 HOWTO rilevanti troviamo Backup-With-MSDOS, Diskless, LILO, Large
 Disk, Linux+DOS+Win95+OS2, Linux+OS2+DOS, Linux+Win95, NFS-Root,
 Win95+Win+Linux, ZIP Drive.  Li potete trovare allo stesso posto degli
 HOWTO, generalmente in una sottodirectory chiamata mini. Notate che
 questi sono destinati ad essere convertiti in SGML ed a diventare veri
 e propri HOWTO in un futuro prossimo.

 Il vecchio Linux Large IDE mini-HOWTO non � pi� valido, leggete invece
 /usr/src/linux/drivers/block/README.ide o
 /usr/src/linux/Documentation/ide.txt.


 15.5.  Risorse locali

 In molte distribuzioni di Linux, c'� installata una directory di
 documenti, controllate nella directory /usr/doc in cui la maggior
 parte dei pacchetti pone la propria documentazione principale, i file
 README, ecc.  Inoltre troverete qui l'archivio HOWTO ( /usr/doc/HOWTO)
 di HOWTO gi� formattati ed inoltre l'archivio di mini-HOWTO (
 /usr/doc/HOWTO/mini) con documenti in testo semplice.

 La maggior parte dei file di configurazione citati in precedenza pu�
 essere trovata nella directory /etc In particolare vorrete lavorare
 con il file /etc/fstab che predispone il montaggio delle partizioni e
 probabilmente anche col file /etc/mdtab che � utilizzato dal sistema
 md per organizzare il RAID.


 I sorgenti del kernel /usr/src/linux sono, ovviamente, il documento
 finale. In altre parole, usa i sorgenti, Luke.  Dovrebbe anche essere
 puntualizzato che il kernel non � dato solo con i codici sorgenti, che
 sono anche commentati (beh, almeno una parte), ma anche con una
 directory di documentazione <file:///usr/src/linux/Documentation>
 informativa.  Se state per chiedere qualcosa riguardo al kernel,
 dovreste prima leggerla; eviter� a voi e a molti altri di perdere un
 sacco di tempo e anche possibili imbarazzi.

 Controllate anche nel file log del sistema ( /var/log/messages) per
 vedere cosa sta succedendo e in particolare come � andato l'avvio, se
 vi � sfuggito via dallo schermo. Utilizzando tail -f /var/log/messages
 in una finestra o in uno schermo separati, otterrete un continuo
 aggiornamento su cosa succede nel vostro sistema.

 Potete anche trarre vantaggio del file system /proc che � una finestra
 dell'intrinseco funzionamento del vostro sistema.  Utilizzate cat
 piuttosto che more per vedere i file nel momento in cui sono
 dichiarati essere di lunghezza zero.
 15.6.  Pagine Web

 C'� un grande numero di pagine web informative l� fuori e per loro
 stessa natura cambiano velocemente, quindi non siate troppo sorpresi
 se questi link diventano facilmente datati.

 Un buon punto di inizio � ovviamente l'archivio LDP
 <http://metalab.unc.edu/LDP/> di Metalab che � un centro di
 informazioni sulla documentazione, sulle pagine di progetti e molto
 altro.




 �  Mike Neuffer, l'autore dei driver dei controller RAID con caching
    DPT, ha qualche pagina interessante sullo SCSI <http://www.uni-
    mainz.de/~neuffer/scsi> e DPT <http://www.uni-
    mainz.de/~neuffer/scsi/dpt>.

 �  Informazioni sullo sviluppo del Software RAID possono essere
    trovate presso il sito del kernel Linux <http://www.kernel.org/>
    con patch ed utility.

 �  Informazioni riguardanti i dischi, sul benchmarking, sul RAID,
    sull'affidabilit� e molto altro, possono essere trovate presso la
    pagina del progetto Linas Vepstas <http://linas.org>.


 �  Ci sono inoltre anche altre informazioni disponibili su come fare
    il RAID della partizione root
    <ftp://ftp.bizsystems.com/pub/raid/Root-RAID-HOWTO.html> e quali
    pacchetti software sono necessari per farlo.

 �  � disponibile anche una documentazione approfondita su ext2fs
    <http://step.polymtl.ca/~ldd/ext2fs/ext2fs_toc.html>.




 �  Gente che cerca informazioni su VFAT, FAT32 e Joliet pu� dare
    un'occhiata alla pagina di sviluppo
    <http://bmrc.berkeley.edu/people/chaffee/index.html>.  Questi
    driver sono nella serie di sviluppo del kernel 2.1.x come anche nel
    kernel 2.0.34 e successivi.


 �  Per maggiori informazioni sull'avvio e anche qualche informazione
    su BSD, date un'occhiata alla pagina con le informazioni sull'avvio
    <http://www.paranoia.com/~vax/boot.html>

 Per i diagrammi e le informazioni su tutti i tipi di dischi,
 controller ecc.  Sia per linee continue che discontinue The Ref
 <http://theref.c3d.rl.af.mil> � il sito di cui avete bisogno. Ci sono
 un bel po' di informazioni utili qui, un vero tesoro.  Potete anche
 scaricarvi il database presso l' FTP
 <ftp://theref.c3d.rl.af.mil/public>.

 Fatemi sapere se avete qualche altra idea che pu� essere utile.




 15.7.  Motori di Ricerca

 Ricordatevi che potete anche utilizzare i motori di ricerca e che
 alcuni, come
 �  Altavista <http://www.altavista.digital.com>

 �  Excite <http://www.excite.com>

 �  Hotbot <http://www.hotbot.com>

 permettono anche ricerche usenet.

 Ricordatevi inoltre che Dejanews <http://www.dejanews.com> � un motore
 dedicato alle news che mantiene una coda di news dal 1995 in poi.


 Se dovete chiedere aiuto potrete forse trovarne nel newsgroup Linux
 Setup <news:comp.os.linux.setup> A causa di un grande carico di lavoro
 e una lenta connessione di rete non sono in grado di seguire quel
 newsgroup quindi se volete contattarmi dovete farlo via e-mail.



 16.  Ottenere Aiuto


 Alla fine vi potrete trovare nella condizione di non poter risolvere i
 problemi ed avere bisogno di aiuto da qualcuno.  La maniera pi�
 efficiente  � quella di chiedere localmente o nel pi� vicino LUG,
 cercate sul web il pi� vicino.

 Un'altra possibilit� � di chiedere su Usenet in uno dei moltissimi
 newsgroup disponibili. Il problema � che questi hanno un traffico e un
 rumore cos� elevati (chiamato basso rapporto segnale/rumore), che la
 vostra domanda pu� finire col non ricevere risposta.

 Non importa  dove lo chiedete ma � importante che lo chiediate
 correttamente o non sarete presi sul serio. Dire solamente il mio
 disco non funziona non vi aiuter� ed aumenter� il brusio ancora di pi�
 e se siete fortunati qualcuno vi chieder� delucidazioni.

 Invece descrivete i vostri problemi in dettaglio, il che permetter�
 alla gente di aiutarvi. Il problema potrebbe giacere da qualche parte
 che non sospettavate. Quindi siete avvisati di elencare le seguenti
 caratteristiche del vostro sistema:


    Hardware

    �  Processore

    �  DMA

    �  IRQ

    �  Chip set (LX, BX ecc)

    �  Bus (ISA, VESA, PCI ecc)

    �  Schede di espansione utilizzate ( Adattatori, video, IO ecc.)


    Software

    �  BIOS (Su scheda madre e possibilmente gli adattatori SCSI)

    �  LILO, se utilizzato

    �  Versione del kernel Linux ed anche possibili patch e modifiche

    �  Parametri del kernel, se ce ne sono

    �  Software che mostra l'errore (con il numero di versione o la
       data)


    Periferiche

    �  Tipo di lettori con la marca, la versione ed il tipo

    �  Altre periferiche rilevanti connesse allo stesso bus


 Come esempio su come queste cose sono relazionate tra loro: un vecchio
 chip set ha causato problemi con una certa combinazione di controller
 video e adattatori SCSI.

 Ricordatevi che il testo del boot � presente in /var/log/messages e
 pu� rispondere a molte delle domande qui sopra. Ovviamente, se i
 dischi falliscono non sarete in grado di avere i file di log salvati
 ma potete almeno tornare indietro nello schermo utilizzando i tasti
 SHIFT e PAGE UP. Potrebbe anche essere utile includere parte di ci�
 nella vostra richiesta di aiuto ma non esagerate, capite che un
 completo file di log inserito in Usenet � pi� che un semplice
 fastidio.



 17.  Annotazioni conclusive

 La messa a punto del disco e le decisioni sulle partizioni sono
 difficili da intraprendere e non ci sono grosse regole. Ci� nonostante
 � una buona idea lavorare di pi� su queste cose visto che i vantaggi
 possono essere considerevoli. Aumentare al massimo l'utilizzo su un
 disco solo quando gli altri sono inutilizzati � tutt'altro che una
 buona idea, guardate le luci dei dischi, non stanno l� solo per
 decorazione. Per un sistema organizzato bene le luci dovrebbero
 sembrare come Natale in una discoteca. Linux offre il software RAID ma
 gestisce anche qualche controller SCSI RAID hardware. Controllate cosa
 � disponibile.  Con il progredire del sistema e delle esperienze,
 potreste ripartizionare e controllare questo documento ancora una
 volta. Le aggiunte sono sempre benvenute.

 Per finire mi piacerebbe riassumere qualche raccomandazione

 �  I dischi sono economici ma i dati che essi contengono potrebbero
    valere molto di pi�, utilizzate e testate il vostro sistema di
    backup.

 �  Anche il lavoro � costoso, assicuratevi di ottenere dischi
    sufficientemente grandi visto che installarne altri, o
    ripartizionare i vecchi, richiede tempo.

 �  Pensate all'affidabilit�, rimpiazzate i vecchi dischi prima che
    falliscano.

 �  Mantenete una copia cartacea della vostra configurazione, avere
    tutto su disco quando la macchina � andata non aiuta molto.

 �  Cominciate con un semplice progetto con un minimo di tecnologia
    fantasiosa e piuttosto mettetecela dopo. In generale aggiungere �
    pi� facile che rimpiazzare, che siano dischi, tecnologia o altre
    caratteristiche.



 17.1.  Presto disponibili

 Ci sono un po' di cose importanti che stanno per apparire qui.  In
 particolare aggiunger� pi� tabelle di esempi visto che sto per mettere
 su due sistemi grossi e generici, uno al lavoro e uno a casa.  Questo
 dovrebbe dare una sensazione generale su come un sistema pu� essere
 organizzato per uno di questi due scopi. Esempi su sistemi che girano
 bene sono benvenuti.

 C'� anche un po' di lavoro da fare sui vari tipi di file system e
 sulle utility.

 Ci sar� una grande aggiunta sulle tecnologie dei dischi molto presto
 come anche una descrizione pi� dettagliata sull'utilizzo di fdisk,
 cfdisk e sfdisk.  I file system saranno aggiornati con l'avvento di
 nuove caratteristiche come anche pi� sul RAID e quali directory
 possono beneficiare da quale livello di RAID.


 C'� qualche piccola interferenza tra il Linux Filesystem Structure
 Standard e il FHS che spero di integrare meglio presto, il che
 probabilmente vuol dire un grande rimaneggiamento di tutte le tavole
 alla fine di questo documento.

 Con la lettura di questo documento da parte di pi� persone dovrei
 ottenere qualche ulteriore commento e feedback. Sto anche pensando ad
 un programma in grado di automatizzare un bel po' di queste decisioni
 e sebbene non sia certo l'optimum, dovrebbe fornire un punto di inizio
 pi� semplice e completo.


 17.2.  Richieste ed Informazioni

 C'� voluto un bel po' di tempo per ottenere questo documento e sebbene
 molti pezzi stanno congiungendosi ci sono ancora delle informazioni di
 cui abbiamo bisogno prima di uscire dalla versione beta.


 �  Sono necessarie maggiori informazioni sulle politiche di
    dimensionamento dello swap come anche informazioni sulla massima
    dimensione di swap possibile con le varie versioni del kernel.

 �  Quanto � diffusa la corruzione del disco o del file system?  Fino
    ad ora ho sentito solo di problemi causati da hardware critico.

 �  Sono necessarie notizie sulla velocit� e sui dischi.

 �  Ci sono altri controller RAID compatibili con Linux?

 �  Quali strumenti rilevanti sono disponibili per il monitoraggio, la
    gestione ed il mantenimento?

 �  Sono necessari riferimenti generali sulle fonti di informazione,
    dovrebbe forse essere un documento separato?

 �  L'utilizzo di /tmp e /var/tmp � stato difficile da determinare,
    infatti quali programmi utilizzano quali directory, non � ben
    definito e maggiori informazioni sono richieste qui. Ancora, alla
    fine sembra essere chiaro che queste dovrebbero risiedere su drive
    fisici differenti al fine di aumentare il parallelismo.


 17.3.  Progetti di Lavoro Suggeriti

 Ora e sempre la gente posta su comp.os.linux.*, cercando buone idee
 per i progetti. Ora ne elencher� alcune che mi vengono in mente e che
 sono pertinenti a questo documento. Dovrebbero essere postati anche
 piani riguardanti enormi progetti, come nuovi file system, al fine di
 trovare collaboratori o di vedere se qualcuno ci sta gi� lavorando.



    I mezzi per pianificare
       che possono automatizzare i contorni del progetto pi�
       velocemente, farebbero probabilmente un progetto di media
       grandezza, forse come un esercizio in programmazione di base.


    I mezzi per partizionare
       che prendono l'output del programma precedentemente menzionato e
       formattano i dischi in parallelo e applicano i collegamenti
       simbolici appropriati alla struttura della directory. Sarebbe
       generalmente meglio se questo fosse integrato nel software per
       l'installazione del sistema esistente.  Il setup del
       partizionamento dei dischi utilizzato in Solaris � un esempio di
       cosa pu� servire.


    Strumenti di sorveglianza
       che controllano le dimensioni delle partizioni e avvertono prima
       che una partizione si riempia.


    Strumenti di migrazione
       che vi permettono di spostare vecchie strutture verso nuovi
       sistemi (ad esempio RAID). Questo potrebbe essere fatto
       probabilmente con script shell che controllano programmi di
       backup e sarebbe abbastanza semplice. Ancora una volta,
       accertatevi che sia sicuro e che i cambiamenti possano essere
       ripristinati.



 18.  Domande e risposte

 Questa � solamente una collezione di quello che io penso siano le
 domande pi� comuni che la gente pu� fare. Contattatemi e muter� questa
 sezione in una vera e propria FAQ.


 �  D: Di quanti dischi fisici (alberini) ha bisogno un sistema Linux?

    R: Linux pu� girare bene su un unico disco (alberino).  Avere
    abbastanza RAM (attorno a 32 MB e fino a 64 MB) per gestire lo swap
    � una scelta di prezzo/prestazione migliore che prendere un disco
    secondario.  Un disco (E)IDE � generalmente pi� economico (ma un
    po' pi� lento) di uno SCSI.


 �  D: Ho un singolo disco, mi aiuter� questo HOWTO?

    R: Si, sebbene solo ad un grado inferiore. La sezione
    ``Posizionamento Fisico delle Tracce'' vi fornir� del guadagno.


 �  D: Ci sono svantaggi in questo schema?

    R: C'� solo una piccola rogna: se anche solo una singola partizione
    si riempie, il sistema potrebbe smettere di lavorare correttamente.
    La gravit� dipende ovviamente da quale partizione � interessata.
    Comunque questo non � difficile da tenere sotto controllo, il
    comando df vi da una buona visione della situazione. Controllate
    inoltre le partizioni di swap mediante free per assicurarvi che non
    state per saturare la memoria virtuale.


 �  D: OK, quindi dovrei dividere il sistema in quante pi� partizioni
    possibili per un disco solo?

    R: No, ci sono diversi svantaggi nel fare ci�. Prima di tutto la
    manutenzione diventa inutilmente complessa e ottenete molto poco.
    Infatti se le vostre partizioni sono troppo grandi, accederete su
    aree pi� larghe del necessario.  Questo � un bilancio dipendente
    dal numero di dischi fisici che avete.


 �  D: Questo significa che pi� dischi permettono pi� partizioni?

    R: In qualche modo s�. Comunque, qualche directory non dovrebbe
    essere separata da root, controllate il file system standard per
    maggiori dettagli.



 �  D: Che devo fare se ho molti dischi che voglio utilizzare?

    R: Se avete pi� di 3-4 dischi dovreste considerare l'utilizzo di un
    qualche tipo di RAID. Comunque � una buona idea di mantenere root
    su una singola partizione senza RAID, controllate la sezione
    ``RAID'' per maggiori dettagli.


 �  D: Ho installato l'ultimo Windows95 ma non posso accedere a questa
    partizione dal sistema Linux, cosa � sbagliato?

    R: � presumibile che tu stia utilizzando FAT32 nella partizione
    windows. Sembra che Microsoft abbia deciso che noi abbiamo bisogno
    di ancora un altro sistema e questo � stato introdotto nell'ultima
    versione di Windows95, chiamata OSR2.  Il vantaggio � che questo
    formato � meglio adatto a dischi larghi.

    Pu� interessare sapere che NT 4.0 della Microsoft non lo gestisce
    ancora.


 �  D: Non riesco a far coincidere la dimensione del disco e quella
    della partizione, manca qualcosa. Cosa � successo?

    R: � possibile che abbiate montato una partizione su un punto di
    montaggio che non era una directory vuota. I punti di montaggio
    sono directory e se non sono vuote il montaggio mascherer� i
    contenuti. Se sommate vedrete che la quantit� di spazio disco
    utilizzato in questa directory manca dal totale osservato.

    Per risolvere ci� potete fare il boot da un disco di recupero e
    controllare cosa si sta nascondendo nei punti di montaggio e
    rimuovere o spostarne i contenuti montando la partizione in
    questione su un punto di montaggio provvisorio. Potreste trovare
    utile avere punti di montaggio di emergenza "sparsi" gi� fatti.


 �  D: Non mi sembra che la partizione di swap sia in uso, come �
    successo?

    R: � possibile che non sia stato necessario fare swap, specialmente
    se avete molta RAM. Controllate i vostri file di log per
    controllare se avete saturato la memoria su di un punto o su un
    altro. In quel caso il vostro spazio di swap dovrebbe essere stato
    messo in uso. Se cos� non �, � possibile che o alla partizione di
    swap non � stato assegnato il numero giusto, o che non l'avete
    preparata con mkswap o che non avete fatto lo swapon o che non lo
    avete aggiunto al vostro fstab.



 �  D: Cos'� qusto nyx cui si accenna molte volte qui?

    R: � un sistema Unix gratuito con attualmente circa 10000 utenti.
    Lo utilizzo per le mie pagine web, per questo HOWTO come anche per
    una sorgente di idee per un setup su grossi sistemi UNIX. Sono
    parecchi anni che gira ed ha un setup abbastanza stabile. Per
    maggiori informazioni controllate la Nyx homepage
    <http://www.nyx.net> che vi d� anche informazioni su come ottenere
    il vostro account gratuito.




 19.  Pezzettini e Ritagli

 Questa � praticamente una sezione dove ammucchio tutti i pezzetti che
 ancora non ho deciso dove mettere, ma che sento sia necessario saperne
 qualcosa. � una specie di area di transizione.




 19.1.  Partizione Swap: usarla o non usarla

 In molti casi non avete bisogno di una partizione di swap, ad esempio
 se avete molta RAM, tipo pi� di 64 MB, e siete l'unico utente della
 macchina. In questo caso potete provare a procedere senza una
 partizione di swap e controllare in ogni momento se avete mai saturato
 la memoria virtuale.

 Rimuovere le partizioni di swap ha due vantaggi:

 �  risparmiate spazio disco (in realt� abbastanza ovvio)

 �  risparmiate tempo di accesso alle partizioni swap altrimenti
    giacerebbero al centro del vostro spazio disco.

 In fine, avere una partizione di swap � come avere un bagno
 riscaldato: non lo usate molto spesso, ma sicuramente lo apprezzerete
 quando ne avete bisogno.


 19.2.  Punto di montaggio e /mnt

 Nelle versioni pi� recenti di questo documento ho proposto di mettere
 tutte le partizioni montate in maniera permanente sotto /mnt. Il che,
 comunque, non � che sia proprio una buona idea visto che essa pu�
 essere utilizzata come un punto di montaggio, che guida a tutte le
 partizioni montate che diventano disponibili.  Invece proporr� di
 montare direttamente da root mediante un nome significativo come
 /mnt.nome-descrittivo.

 Recentemente sono diventato conscio del fatto che qualche
 distribuzione Linux utilizza punti di montaggio su subdirectory sotto
 /mnt, come /mnt/floppy e /mnt/cdrom, che mostra solamente quanto
 confusa sia l'intera faccenda.  Speriamo che FHS chiarisca tutto ci�.



 19.3.  Alimentazione e Riscaldamento

 Non molti anni fa, una macchina con la potenza di un moderno PC
 richiedeva alimentazione e raffreddamento a 3 fasi, generalmente
 mediante aria condizionata nella stanza della macchina, alcune volte
 anche raffreddando ad acqua. La tecnologia si � evoluta velocemente
 portando non solo alta velocit� ma anche componenti a basso consumo.
 Comunque, c'� un limite definito dalla tecnologia, qualcosa che uno
 dovrebbe tenere a mente visto che il sistema si espande con ancora un
 altro disco o un'altra scheda PCI. Quando l'alimentazione gira a pieno
 regime tenete presente che tutta questa energia sta andando da qualche
 parte, per lo pi� in calore. Se questo non viene dissipato attraverso
 ventole, avrete un serio riscaldamento nel cabinet seguito da
 un'affidabilit� ridotta ed anche da una riduzione della vita delle
 elettroniche. I produttori stabiliscono un minimo di necessit� di
 raffreddamento per i loro dischi, generalmente in termini di piedi
 cubi al minuto (CFM). Siete tutti avvisati di prenderlo seriamente in
 considerazione.

 Mantenete i passaggi di aria aperti, pulite la polvere e controllate
 la temperatura del vostro sistema in funzione. Se � troppo caldo da
 toccare, probabilmente gira in condizioni di calore eccessivo.

 Se possibile utilizzate spin up sequenziali per i dischi. � durante
 l'avvio, quando le piastre dei dischi accelerano fino a velocit�
 normale che un disco consuma il massimo dell'energia e se tutti i
 dischi partono simultaneamente potreste andare oltre il massimo della
 vostra alimentazione.


 19.4.  Dejanews

 Questo � un sistema Internet che indubbiamente � familiare a molti di
 voi.  Esso cerca e fornisce articoli Usenet dal 1995 fino ai pi�
 recenti messaggi e offre inoltre un'interfaccia web di lettura e
 scrittura.  C'� molto altro, controllate Dejanews
 <http://www.dejanews.com> per maggiori informazioni.

 Ci� che forse � meno risaputo, � che utilizzano circa 120 computer
 Linux SMP molti dei quali utilizzano per questo servizio il modulo md
 per gestire dai 4 ai 24 Giga di spazio disco (pi� di 1200 Giga tutti
 insieme). Il sistema cresce in continuazione ma al momento di scrivere
 essi utilizzano generalmente dual Pentium Pro 200MHz e sistemi Pentium
 II 300 MHz con 256 MB di RAM o pi�.

 Una macchina per production database ha generalmente un disco per il
 sistema operativo e tra i 4 ed i 6 gestiti dal modulo md dove gli
 articoli sono archiviati. I dischi sono connessi ad adattatori PCI
 SCSI BusLogic Model BT-946C e BT-958

 Per i sistemi di produzione (che sono accesi 365 giorni l'anno) il
 tempo di interruzione dovuto ad errori di disco � inferiore allo 0.25%
 (che � un quarto di 1%, non di 25%).

 Solo una cosa: questa non � pubblicit�, � inserito come un esempio di
 quanto � richiesto per quel che � un servizio Internet principale.






 20.  Appendice A: Tabella della Struttura del Partizionamento: Montare
 e Linkare


 La tabella seguente � progettata per fare della struttura un semplice
 esercizio di carta e matita. � probabilmente meglio stamparlo
 (utilizzando caratteri non scalabili) ed aggiustarne i numeri fino a
 che non ne siete soddisfatti.

 I punti di montaggio sono le directory dove vorreste montare le
 partizioni o il dispositivo reale. Questo � anche il posto giusto dove
 annotare come avrete intenzione di utilizzare i link simbolici.

 La dimensione data corrisponde ad una installazione di Debian 1.2.6
 abbastanza grande. Altri esempi seguiranno pi� avanti.

 Principalmente utilizzate questa tabella per selezionare quali
 strutture e dischi utilizzerete, i numeri di partizione e le lettere
 arriveranno dalle prossime 2 partizioni.



      Directory       Punto Montag.   veloc.  accesso trasferimento   dim.    DIM


      swap            __________      ooooo   ooooo   ooooo           32      ____

      /               __________      o       o       o               20      ____

      /tmp            __________      oooo    oooo    oooo                    ____

      /var            __________      oo      oo      oo              25      ____
      /var/tmp        __________      oooo    oooo    oooo                    ____
      /var/spool      __________                                              ____
      /var/spool/mail __________      o       o       o                       ____
      /var/spool/news __________      ooo     ooo     oo                      ____
      /var/spool/____ __________      ____    ____    ____                    ____

      /home           __________      oo      oo      oo                      ____

      /usr            __________                                      500     ____
      /usr/bin        __________      o       oo      o               250     ____
      /usr/lib        __________      oo      oo      ooo             200     ____
      /usr/local      __________                                              ____
      /usr/local/bin  __________      o       oo      o                       ____
      /usr/local/lib  __________      oo      oo      ooo                     ____
      /usr/local/____ __________                                              ____
      /usr/src        __________      o       oo      o               50      ____

      DOS             __________      o       o       o                       ____
      Win             __________      oo      oo      oo                      ____
      NT              __________      ooo     ooo     ooo                     ____

      /mnt._________  __________      ____    ____    ____                    ____
      /mnt._________  __________      ____    ____    ____                    ____
      /mnt._________  __________      ____    ____    ____                    ____
      /_____________  __________      ____    ____    ____                    ____
      /_____________  __________      ____    ____    ____                    ____
      /_____________  __________      ____    ____    ____                    ____



      Capacit� totale:







 21.  Appendice B: Tabella della Struttura del Partizionamento. Numer�
 azione e dimensionamento

 Questa tabella segue la stessa struttura logica della tabella
 precedente in cui avete deciso che disco utilizzare. Qui voi
 selezionate il physical tracking, ricordando l'effetto del
 posizionamento delle tracce menzionato in precedenza in
 ``Posizionamento Fisico delle Tracce''.

 Il numero della partizione finale verr� fuori dalla tabella
 successiva.



        Disco           sda     sdb     sdc     hda     hdb     hdc     ___

      SCSI ID         |  __   |  __   |  __   |

      Directory
      swap            |       |       |       |       |       |       |

      /               |       |       |       |       |       |       |

      /tmp            |       |       |       |       |       |       |

      /var            :       :       :       :       :       :       :
      /var/tmp        |       |       |       |       |       |       |
      /var/spool      :       :       :       :       :       :       :
      /var/spool/mail |       |       |       |       |       |       |
      /var/spool/news :       :       :       :       :       :       :
      /var/spool/____ |       |       |       |       |       |       |

      /home           |       |       |       |       |       |       |

      /usr            |       |       |       |       |       |       |
      /usr/bin        :       :       :       :       :       :       :
      /usr/lib        |       |       |       |       |       |       |
      /usr/local      :       :       :       :       :       :       :
      /usr/local/bin  |       |       |       |       |       |       |
      /usr/local/lib  :       :       :       :       :       :       :
      /usr/local/____ |       |       |       |       |       |       |
      /usr/src        :       :       :       :

      DOS             |       |       |       |       |       |       |
      Win             :       :       :       :       :       :       :
      NT              |       |       |       |       |       |       |

      /mnt.___/_____  |       |       |       |       |       |       |
      /mnt.___/_____  :       :       :       :       :       :       :
      /mnt.___/_____  |       |       |       |       |       |       |
      /_____________  :       :       :       :       :       :       :
      /_____________  |       |       |       |       |       |       |
      /_____________  :       :       :       :       :       :       :


      Capacit� Totale:






 22.  Appendice C: Tabella della Struttura del Partizionamento:
 Posizionamento delle Partizioni


 Questa serve solamente per ordinare i numeri delle partizioni in
 ordine crescente, pronti per essere immessi in fdisk o cfdisk. Qui
 prendete in considerazione il posizionamento fisico delle tracce
 quando finalizzate il vostro progetto.  Se non avete informazioni
 specifiche, potete assumere che la traccia 0 sia la traccia pi�
 esterna.

 Questi numeri e lettere sono poi utilizzati per aggiornare le tabelle
 precedenti, che vi risulteranno tutte molto utili nella manutenzione
 futura.

 In caso di crash del disco, potreste trovare utile sapere quale SCSI
 id appartiene a quale drive, considerate di tenere una copia di ci�.



              Disco :   sda     sdb     sdc     hda     hdb     hdc     ___

      Capac.  totale: |  ___  |  ___  |  ___  |  ___  |  ___  |  ___  |  ___
      SCSI ID         |  __   |  __   |  __   |

      Partizione

      1               |       |       |       |       |       |       |
      2               :       :       :       :       :       :       :
      3               |       |       |       |       |       |       |
      4               :       :       :       :       :       :       :
      5               |       |       |       |       |       |       |
      6               :       :       :       :       :       :       :
      7               |       |       |       |       |       |       |
      8               :       :       :       :       :       :       :
      9               |       |       |       |       |       |       |
      10              :       :       :       :       :       :       :
      11              |       |       |       |       |       |       |
      12              :       :       :       :       :       :       :
      13              |       |       |       |       |       |       |
      14              :       :       :       :       :       :       :
      15              |       |       |       |       |       |       |
      16              :       :       :       :       :       :       :






 23.  Appendice D: Esempio: Server Multifunzionale


 La tabella seguente viene da un setup di un server multifunzionale di
 media grandezza dove lavoro. Oltre che essere una macchina generale
 Linux, esso sar� anche un server di rete (DNS, posta, FTP, news,
 stampanti ecc.), un server X per vari programmi CAD, masterizzatori e
 molte altre cose.  I file risiedono su 3 dischi SCSI con capacit� di
 600, 1000 e 1300 MB.

 Un po' di ulteriore velocit� potrebbe essere ottenuta separando
 /usr/local dal resto del sistema /usr ma abbiamo ritenuto che
 l'ulteriore complessit� aggiunta, non sarebbe valsa lo sforzo.  Con un
 altro paio di dischi sarebbe stato pi� vantaggioso. In questa
 configurazione, sda � vecchio e lento e potrebbe essere benissimo
 sostituito da un disco IDE. Gli altri due dischi sono entrambi
 sufficientemente veloci.  Praticamente abbiamo diviso la maggior parte
 del carico tra questi due.  Per ridurre i pericoli di sbilanciamento
 nel dimensionamento delle partizioni abbiamo deciso di mantenere
 /usr/bin e /usr/local/bin in un solo disco e /usr/lib e /usr/local/lib
 su un altro disco separato, il che inoltre ci permette un po' di
 parallelizzazione.

 Potrebbe essere guadagnato anche di pi� utilizzando RAID, ma abbiamo
 avuto la sensazione che come server avevamo bisogno di pi�
 affidabilit� di quella che permetteva la patch md e un controller RAID
 dedicato era lontano dalla nostra portata.


 24.  Appendice E: Esempio: Montare e Linkare





      Directory       Punto di mont.  veloc.  accesso trasferimento   dim.    DIM.


      swap            sdb2, sdc2      ooooo   ooooo   ooooo           32      2x64

      /               sda2            o       o       o               20       100

      /tmp            sdb3            oooo    oooo    oooo                     300

      /var            __________      oo      oo      oo                      ____
      /var/tmp        sdc3            oooo    oooo    oooo                     300
      /var/spool      sdb1                                                     436
      /var/spool/mail __________      o       o       o                       ____
      /var/spool/news __________      ooo     ooo     oo                      ____
      /var/spool/____ __________      ____    ____    ____                    ____

      /home           sda3            oo      oo      oo                       400

      /usr            sdb4                                            230      200
      /usr/bin        __________      o       oo      o               30      ____
      /usr/lib        -> libdisk      oo      oo      ooo             70      ____
      /usr/local      __________                                              ____
      /usr/local/bin  __________      o       oo      o                       ____
      /usr/local/lib  -> libdisk      oo      oo      ooo                     ____
      /usr/local/____ __________                                              ____
      /usr/src        ->/home/usr.src o       oo      o               10      ____

      DOS             sda1            o       o       o                        100
      Win             __________      oo      oo      oo                      ____
      NT              __________      ooo     ooo     ooo                     ____

      /mnt.libdisk    sdc4            oo      oo      ooo                      226
      /mnt.cd         sdc1            o       o       oo                       710


      Capacit� Totale: 2900 MB






 25.  Appendice F: Esempio: Numerazione e Dimensionamento

 Qui facciamo gli aggiustamenti delle dimensioni e del posizionamento.







 Directory         sda     sdb     sdc


 swap            |       |   64  |   64  |

 /               |  100  |       |       |

 /tmp            |       |  300  |       |

 /var            :       :       :       :
 /var/tmp        |       |       |  300  |
 /var/spool      :       :  436  :       :
 /var/spool/mail |       |       |       |
 /var/spool/news :       :       :       :
 /var/spool/____ |       |       |       |

 /home           |  400  |       |       |

 /usr            |       |  200  |       |
 /usr/bin        :       :       :       :
 /usr/lib        |       |       |       |
 /usr/local      :       :       :       :
 /usr/local/bin  |       |       |       |
 /usr/local/lib  :       :       :       :
 /usr/local/____ |       |       |       |
 /usr/src        :       :       :       :

 DOS             |  100  |       |       |
 Win             :       :       :       :
 NT              |       |       |       |

 /mnt.libdisk    |       |       |  226  |
 /mnt.cd         :       :       :  710  :
 /mnt.___/_____  |       |       |       |


 Capac. Totale:  |  600  | 1000  | 1300  |






 26.  Appendice G: Esempio: Posizionamento delle Partizioni

 Questo � solo per ordinare i numeri delle partizioni in ordine
 ascendente pronti per essere immessi in fdisk o cfdisk.  Ricordate di
 ottimizzare il posizionamento fisico delle tracce (non fatto qui).



              Disco :    sda     sdb     sdc

      Capac. Totale : |   600 |  1000 |  1300 |

      Partizione

      1               |   100 |   436 |   710 |
      2               :   100 :    64 :    64 :
      3               |   400 |   300 |   300 |
      4               :       :   200 :   226 :





 27.  Appendice H: Esempio II

 Il seguente � un esempio di una predisposizione di un server con
 impostazioni accademiche ed � un contributo di nakano (at)
 apm.seikei.ac.jp. Ho fatto piccolissime modifiche a questa sezione.

 /var/spool/delegate � una directory per archiviare i file di log e i
 file di cache di un programma per server proxy WWW, "delegato". Dal
 momento che non lo noto ampiamente, attualmente ci sono 1000--1500
 richieste al giorno e l'utilizzo medio del disco � del 15--30% con
 scadenza giornaliera delle cache.

 /mnt.archive � utilizzato per i file che sono grandi e cui non si fa
 frequentemente riferimento come i dati sperimentali (specialmente
 quelli grafici), vari sorgenti di archivi e backup di Win95 (che
 crescono molto velocemente).

 /mnt.root � un file system di backup che contiene utilit� di recupero.
 Un boot floppy � inoltre preparato per fare un boot su questa
 partizione.














































 =================================================
 Directory               sda      sdb     hda

 swap                    |    64 |    64 |       |
 /                       |       |       |    20 |
 /tmp                    |       |       |   180 |

 /var                    :   300 :       :       :
 /var/tmp                |       |   300 |       |
 /var/spool/delegate     |   300 |       |       |

 /home                   |       |       |   850 |
 /usr                    |   360 |       |       |
 /usr/lib                -> /mnt.lib/usr.lib
 /usr/local/lib          -> /mnt.lib/usr.local.lib

 /mnt.lib                |       |   350 |       |
 /mnt.archive            :       :  1300 :       :
 /mnt.root               |       |    20 |       |

 Capac. Totale:            1024    2034    1050


 =================================================
         Disco :            sda     sdb     hda
 Capac. Totale :         |  1024 |  2034 |  1050 |

 Partizione
 1                       |   300 |    20 |    20 |
 2                       :    64 :  1300 :   180 :
 3                       |   300 |    64 |   850 |
 4                       :   360 :   ext :       :
 5                       |       |   300 |       |
 6                       :       :   350 :       :


 Filesystem         1024-blocks  Used Available Capacity Mounted on
 /dev/hda1              19485   10534     7945     57%   /
 /dev/hda2             178598      13   169362      0%   /tmp
 /dev/hda3             826640  440814   343138     56%   /home
 /dev/sda1             306088   33580   256700     12%   /var
 /dev/sda3             297925   47730   234807     17%   /var/spool/delegate
 /dev/sda4             363272  170872   173640     50%   /usr
 /dev/sdb5             297598       2   282228      0%   /var/tmp
 /dev/sdb2            1339248  302564   967520     24%   /mnt.archive
 /dev/sdb6             323716   78792   228208     26%   /mnt.lib




 Apparentemente /tmp e /var/tmp sono troppo grandi.  Queste directory
 dovrebbero essere unite insieme in una partizione quando lo spazio
 disco diminuisce.

 Anche /mnt.lib dovrebbe esistere, ma ho pianificato di installare
 archivi TeX e ghostscript pi� nuovi, quindi /usr/local/lib potrebbe
 crescere di circa 100 MB o gi� di l� (visto che dobbiamo utilizzare
 caratteri giapponesi!).

 Viene fatto un backup dell'intero sistema da un Seagate Tapestore 8000
 (Travan TR-4, 4G/8G).





 28.  Appendice I: Esempio III: SPARC Solaris


 La sezione seguente � il progetto base utilizzato al lavoro per una
 serie di server Sun SPARC su cui gira Solaris 2.5.1 in un ambiente di
 sviluppo industriale.  Esso serve una serie di archivi e applicazioni
 cad oltre ai normali servizi come la posta.

 La semplicit� � qui enfatizzata quindi /usr/lib non � stata separata
 da /usr.

 Questa � la struttura di base, pianificata per circa 100 utenti.



         Disco:        SCSI 0                      SCSI 1

         Partizione    Dim. (MB)   Punto di Mount Dim. (MB)   Punto di Mount

           0           160         swap           160         swap
           1           100         /tmp           100         /var/tmp
           2           400         /usr
           3           100         /
           4            50         /var
           5
           6           remainder   /local0        remainder   /local1




 A causa di specifiche necessit� in questa sede � a volte necessario
 avere la disponibilit� di grandi partizioni con un breve preavviso.
 Quindi al disco 0 vengono conferiti pi� compiti possibili, mantenendo
 una grande partizione /local1.

 Questa configurazione � stata in uso per qualche tempo ed ora la
 riteniamo soddisfacente.

 Per un sistema pi� generale e bilanciato, sarebbe meglio dividere /tmp
 e /var/tmp e spostare /var al disco 1.


 29.  Appendice J: Esempio IV: Server con 4 Dischi

 Questo fornisce un esempio di utilizzo di tutte le tecniche descritte
 prima, con un po' di RAID. Si deve riconoscere che � abbastanza
 complicato ma offre in compenso alta prestazione da un hardware
 modesto. Il dimensionamento � saltato ma descrizioni ragionevoli
 possono essere trovate in esempi precedenti.



      Partizione      sda             sdb             sdc             sdd
                      ----            ----            ----            ----
              1       root            overview        lib             news
              2       swap            swap            swap            swap
              3       home            /usr            /var/tmp        /tmp
              4                       spare root      mail            /var




 La configurazione � ottimizzata nel rispetto del posizionamento delle
 tracce ma anche per mancanza di accessi ai dischi.


 Se inoltre volete DOS o Windows dovrete utilizzare sda1 per questo e
 spostare durante queste sessioni le altre partizioni su sdb2, sdc2 e
 sdd2 per lo swap di Windows, TEMPDIR e la directory temporanea di
 Windows.  Una serie di altri HOWTO descrive come potete far coesistere
 diversi tipi di sistemi operativi sulla vostra macchina.


 Per completezza viene fornito un esempio di 4 dischi con l'utilizzo di
 diversi tipi di RAID il che � anche molto pi� complesso dell'esempio
 sopra.



      Partizione      sda             sdb             sdc             sdd
                      ----            ----            ----            ----
              1       boot            overview        news            news
              2       overview        swap            swap            swap
              3       swap            lib             lib             lib
              4       lib             overview        /tmp            /tmp
              5       /var/tmp        /var/tmp        mail            /usr
              6       /home           /usr            /usr            mail
              7       /usr            /home           /var
              8       / (root)        spare root




 Qui tutti i duplicati sono parti di un set RAID 0 con due eccezioni,
 swap che � lasciato da parte e home e mail che sono implementati come
 RAID 1 per sicurezza.

 Notate che boot e root sono separati: solo il file di boot con il
 kernel deve risiedere entro il limite del cilindro 1023. Il resto
 della root pu� essere dovunque e qui sono piazzati sulla partizione
 pi� lenta e lontana. Per semplicit� e sicurezza la partizione root non
 � su un sistema RAID.

 Con una complessit� tale ne consegue che avremo un file fstab
 egualmente complicato. Il grande numero di partizioni rende importante
 fare passaggi di fsck nell'ordine esatto, altrimenti il processo pu�
 metterci dieci volte il tempo per concludersi come la soluzione
 migliore.




      /dev/sda8       /               ?       ?               1 1 (a)
      /dev/sdb8       /               ?       noauto          1 2 (b)
      /dev/sda1       boot            ?       ?               1 2 (a)
      /dev/sdc7       /var            ?       ?               1 2 (c)
      /dev/md1        news            ?       ?               1 3 (c+d)
      /dev/md2        /var/tmp        ?       ?               1 3 (a+b)
      /dev/md3        mail            ?       ?               1 4 (c+d)
      /dev/md4        /home           ?       ?               1 4 (a+b)
      /dev/md5        /tmp            ?       ?               1 5 (c+d)
      /dev/md6        /usr            ?       ?               1 6 (a+b+c+d)
      /dev/md7        /lib            ?       ?               1 7 (a+b+c+d)




 Le lettere tra parentesi indicano quali dischi saranno attivi per ogni
 voce e passaggio di fsck. Queste lettere non sono presenti in un vero
 file fstab.  In tutto ci sono 7 passaggi.


 30.  Appendice K: Esempio V: Sistema con Doppio Disco

 Un sistema con doppio disco offre meno opportunit� per schemi
 intelligenti ma il seguente dovrebbe fornire un semplice punto di
 partenza.



      Partizione      sda             sdb
                      ----            ----
              1       boot            lib
              2       swap            news
              3       /tmp            swap
              4       /usr            /var/tmp
              5       /var            /home
              6       / (root)





 Se utilizzate un sistema con due SO dovete ricordarvi che molti altri
 sistemi devono fare il boot dalla prima partizione del primo disco. Un
 semplice sistema DOS / Linux potrebbe apparire cos�:



      Partizione      sda             sdb
                      ----            ----
              1       DOS             lib
              2       boot            news
              3       swap            swap
              4       /tmp            /var/tmp
              5       /usr            /home
              6       /var            DOSTEMP
              7       / (root)





 Inoltre ricordate che DOS e Windows preferiscono essere la sola
 partizione che deve anche essere la prima da dove si fa il boot. Visto
 che Linux pu� esistere felicemente in partizioni logiche, questo non �
 un grande problema.



 31.  Appendice L: Esempio VI: Sistema con un Singolo Disco

 Sebbene questo cada in qualche modo fuori da quello che � lo scopo di
 questo HOWTO, non pu� essere negato che recentemente qualche disco
 abbastanza grande � diventato molto accessibile. Dischi con 10-20 GB
 stanno diventando comuni ed � frequente la domanda su come
 partizionare questi mostri. � abbastanza interessante il fatto che
 molto pochi sembrano avere problemi nel riempire questi dischi ed il
 futuro sembra generalmente abbastanza roseo per i produttori che
 puntano su dischi ancora pi� grandi.

 Opportunit� per ottimizzazioni sono ovviamente anche pi� piccole che
 per i sistemi a due dischi ma qualche trucco pu� ancora essere
 utilizzato per ottimizzare il posizionamento delle tracce nel
 minimizzare i movimenti delle testine.



 Partizione      hda             Dimensione Stimata (MB)
                 ----            ------------------
          1      DOS             500
          2      boot            20
          3      Winswap         200
          4      data            La massa del disco
          5      lib             50 - 500
          6      news            300+
          7      swap            128     (Dimensione massima per una CPU a 32-bit)
          8      tmp             300+    (/tmp e /var/tmp)
          9      /usr            50 - 500
         10      /home           300+
         11      /var            50 - 300
         12      mail            300+
         13      dosdata         10      ( Si aggirano i bug di Windows!)




 Ricordate che la partizione dosdata � un filesystem DOS che deve
 essere l'ultima partizione sul disco, altrimenti Windows si confonde.