Linux IPX-HOWTO
Kevin Thorpe,
[email protected]
v2.3, 06 Maggio 1998
Scopo di questo documento � descrivere come ottenere, installare e
configurare diversi strumenti disponibili per utilizzare il protocollo
IPX per kernel Linux. Revisione e manutenzione della traduzione ital�
iana: Andrea Girotto (
[email protected]).
1. Introduzione a questo documento
Questo � il Linux IPX-HOWTO. Insieme a questo, � consigliabile
leggere (o aver letto) anche il documento NET-3-HOWTO di Linux.
1.1. Modifiche dalla versione precedente
Cambio di autore Sentiti ringraziamenti a Terry Dawson per avermi
ceduto questo documento e congratulazioni per essere diventato padre
:-).
Aggiunte Aggiunta una breve spiegazione di IPX: un tentativo di
risposta alle numerose confuse domande poste sulle liste di
discussione.
Correzioni/ggiornamenti Nuova versione di ncpfs che supporta login
NDS. Si tratta di beta test e potrebbe essere proibita nel proprio
paese in seguito all'uso di una tecnologia coperta da registrazione.
Aggiunta del supporto dei permessi (trustee permission) del server in
mars_nwe. Ancora in beta test.
1.2. Introduzione
Paragonata ad altri sistemi operativi di tipo Unix l'implementazione
di rete del kernel di Linux � innovativa. La possibilit� di seguire
un nuovo approccio nello sviluppo del kernel, ha consentito il
supporto (previa compilazione) di diversi protocolli non TCP/IP. Il
protocollo IPX � uno di questi.
Il kernel Linux supporta solamente il protocollo IPX. Non � ancora in
grado di gestire protocolli come IPX/RIP, SAP o NCP, che sono
implementati da altro software come documentato in questo HOWTO.
Il supporto IPX fu sviluppato originariamente da Alan Cox
(
[email protected]) ed � stato significativamente accresciuto
da Greg Page (
[email protected]).
2. Avvertenza
L'autore non conosce e non pu� conoscere tutto lo scibile sul software
di rete per Linux. Si prega di accettare e considerare il fatto che
questo documento probabilmente contiene errori. Per informazioni pi�
dettagliate e accurate, � necessario leggere i file README inclusi con
ogni software descritto. Si tenter� di mantenere questo documento il
pi� possibile esatto e aggiornato. Le versioni del software
corrispondono a quelle disponibili al momento in cui si scrive.
N� l'autore, n� gli sviluppatori del software descritto sono in grado
di offrire protezione nei confronti delle vostre azioni. Qualora il
software, anche se configurato come descritto in questo documento,
dovesse causare dei problemi alla rete, la responsabilit� � solo
vostra. Questo avvertimento � dovuto al fatto che il disegno e la
configurazione di una rete IPX non sempre sono semplici e talvolta
possono sorgere interazioni indesiderate con altri router o file
server, causati da errori in fase di progettazione o configurazione.
L'inserimento di questo avvertimento � stato richiesto da coloro che
hanno imparato la lezione sulla propria pelle.
3. Documentazione
Questo documento presume che si sappia compilare un kernel Linux con
le opzioni di rete appropriate e che si conoscano i tool di rete
basilari come ifconfig e route. Per maggiori informazioni, si rimanda
al documento NET-3-HOWTO, che descrive proprio questi argomenti.
Altri documenti HOWTO, che potrebbero essere utili sono i seguenti.
Ethernet-HOWTO
Descrive i dettagli di configurazione di un dispositivo Ethernet
per Linux.
PPP-HOWTO
Il supporto IPX � disponibile a partire dalle versioni 2.2.0d
dell'implementazione PPP di Linux.
3.1. Nuove versioni di questo documento
Se questa copia del documento ha pi� di due mesi, si raccomanda
caldamente di ottenere una nuova versione. Il supporto di rete per
Linux � in continua evoluzione, pertanto anche questo documento viene
modificato molto spesso.
3.1.1. Risorse internazionali
L'ultima versione rilasciata di questo documento pu� sempre essere
ottenuta tramite ftp anonimo da:
ftp:/sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/IPX-HOWTO>/ o:
ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/other-formats/IPX-
HOWTO{-html.tar,ps,dvi}.gz
Tramite il World Wide Web dal Linux Documentation Project Web Server
<
http://sunsite.unc.edu/LDP/linux.html>, alla pagina: IPX-HOWTO
<
http://sunsite.unc.edu/LDP/HOWTO/IPX-HOWTO.html> o direttamente da
me, <
[email protected]>. In alternativa, possono essere utilizzati
i newsgroups: comp.os.linux.networking, comp.os.linux.answers e
news.answers
3.1.2. Risorse italiane
Questo documento e altri correlati sono disponibili presso i siti Ftp
(ftp.pluto.linux.it) e Web del PLUTO (
http://www.pluto.linux.it).
3.2. Feedback
Si prega di inviare direttamente all'autore ogni commento (in inglese,
NdT), aggiornamento o suggerimento, all'indirizzo
<
[email protected]>. Prima verr� ricevuta una segnalazione, prima
sar� possibile aggiornare e correggere questo documento. Se dovessero
esserci problemi, per favore scrivere direttamente all'autore in
quanto molto raramente legge i gruppi di discussione.
3.3. Mailing list
Esiste una mailing list per la discussione dei diversi pacchetti di
software Linux IPX descritti in questo documento. � possibile
iscriversi inviando un messaggio a:
[email protected] con le parole
``add linware'' nel corpo del messaggio. Per comunicare con la lista
si deve scrivere a:
[email protected]. L'autore consulta
regolarmente questa lista.
L'archivio della mailing list si trova all'indirizzo www.kin.vslib.cz,
/hypermail/linware/ <
http://www.kin.vslib.cz/hypermail/linware/>.
4. Alcuni dei termini utilizzati in questo documento
Si useranno spesso i termini client e server. Si tratta di concetti
molto specifici, tuttavia in questo documento si � leggermente
generalizzata la loro definizione, assegnandogli il seguente
significato:
client
Macchina o programma che inizia un'azione o una connessione allo
scopo di ottenere l'utilizzo di servizi o di dati.
server
Macchina o programma che accetta connessioni in entrata da
macchine remote ed � in grado di fornire a esse servizi o dati.
Queste definizioni non sono completamente esatte, tuttavia forniscono
un modo per distinguere gli estremi dei sistemi peer to peer come SLIP
o PPP, i quali, di fatto, non hanno veri e propri client e server.
Altri termini che si troveranno sono i seguenti.
Bindery
Il bindery � un database specializzato in grado di memorizzare
su un fileserver Novell informazioni riguardo la configurazione
della rete. I client di rete possono interrogare il bindery per
ottenere informazioni circa i servizi disponibili,
l'instradamento (routing) e altre informazioni utente.
Tipo di trama (frame type)
Termine utilizzato per descrivere il protocollo utilizzato per
trasportare i datagrammi IPX (e IP) lungo i segmenti di una rete
di tipo ethernet. I quattro pi� comuni sono:
Ethernet_II
� una versione riveduta dello standard ethernet DIX
originale. A Novell � stato assegnato un identificativo di
protocollo formale e questo significa che IPX e IP possono
coesistere in un ambiente Ethernet_II. Questo protocollo
viene comunemente utilizzato in ambienti Novell e si tratta
di una buona scelta.
802.3
� un protocollo I.E.E.E. che definisce un meccanismo CSMA/CD
(Carrier Sense Multiple Access with Collision Detection). Si
basa sullo standard Ethernet DIX originale, con una modifica
rilevante: l'identificativo di protocollo (type field) �
stato convertito in una lunghezza di campo (length field).
Questo � il motivo per cui IPX non dovrebbe essere eseguito
con questo protocollo. IEEE 802.3 � stato progettato per
trasportare solo frame IEEE 802.2 ma esistono implementazioni
che lo utilizzano per trasportare direttamente i frame e di
fatto funzionano. Si consiglia di evitarlo a meno che non si
stia tentando di interagire con una rete gi� configurata per
esso.
802.2
� un protocollo I.E.E.E. che definisce un insieme di
procedure di Controllo Logico dei Link (Logical Link
Control). Fornisce un modo semplice per consentire la
coesistenza di protocolli differenti, tuttavia � piuttosto
limitato. Novell utilizza un Service Address Point non
ufficiale (una sorta di identificativo di protocollo) ma dal
momento che anche tutti gli altri lo utilizzano, questo non
ha ancora rappresentato un problema.
SNAP
acronimo di Sub Network Access Protocol. Questo protocollo �
progettato per funzionare su 802.3 e 802.2. Espande le
capacit� di 802.2 e fornisce una compatibilit� con i tipi di
frame esistenti Ethernet ed Ethernet_II IPX
IPX
Internet Packet eXchange: protocollo utilizzato da Novell
Corporation per fornire un supporto internetworking per i loro
prodotti NetWare(tm). IPX ha funzionalit� simili al protocollo
IP utilizzato in TCP/IP.
Indirizzo di rete IPX
Numero che identifica univocamente una particolare rete IPX. La
notazione comune per questo indirizzo � in esadecimale. Un
esempio pu� essere: 0x23a91002.
Rete interna IPX
Rete IPX virtuale, poich� non corrisponde a una rete fisica.
Viene utilizzata per fornire un'identificazione e un
indirizzamento univoco per un host IPX. Solitamente, � utile
per identificare gli host IPX che esistono in pi� di una rete
fisica IPX come i fileserver. L'indirizzo � codificato nella
stessa forma di una rete IPX fisica.
RIP
Routing Information Protocol: protocollo utilizzato per
propagare automaticamente gli instradamenti (route) di rete in
una rete IPX. � funzionalmente simile al RIP utilizzato in
TCP/IP.
NCP
NetWare Core Protocol: protocollo di filesystem di rete
(networked filesystem) progettato da Novell Corporation per il
loro prodotto NetWare(tm). Funzionalmente equivale a NFS
utilizzato in TCP/IP.
SAP
Service Advertisement Protocol: protocollo progettato da Novell
Corporation per pubblicizzare i servizi di rete in un ambiente
NetWare(tm).
Indirizzo hardware
Numero che identifica in modo univoco un host all'interno di una
rete fisica. Ne sono esempio gli Indirizzi Ethernet. Un
indirizzo Ethernet viene generalmente codificato con sei valori
esadecimali separati da un carattere "due punti" es.:
00:60:8C:C3:3C:0F.
instradamento (route)
� il percorso seguito dai pacchetti attraverso la rete per
raggiungere la propria destinazione.
5. Breve discussione sulla topologia di rete IPX
Questa � una spiegazione estremamente semplice per persone che non
conoscono IPX. Reti estese probabilmente violano molte delle regole
indicate, In reti IPX complesse si dovrebbe sempre consultare
l'amministratore di rete.
La rete IPX si risolve intorno a uno schema di reti numerate,
diversamente da IP che pone maggior enfasi sulle interfacce. Una rete
� una collezione di materiale connesso allo stesso segmento LAN e che
usa lo stesso tipo di trama. Diffenti tipi di trama sullo stesso
segmento LAN sono trattati come reti separate.
Ciascuna rete deve allocare un numero che sia univoco nell'intera
interconnessione. Normalmente questo compito � assolto dal server
Netware(tm), ma pu� essere facilmente svolto da Linux. Ai client IPX
viene dato questo numero dal server all'atto di partire, a loro � solo
richiesto di conoscere il corretto tipo di trama.
L'instradamento tra reti � normalmente effettuato ponendo due schede
di rete sullo stesso server. Questo server mantiene tramite il
protocollo RIP una tabella di instradamento per l'interconnessione.
Periodicamente i server si scambiano questa tabella di instradamento.
In breve tempo ciascun server 'scopre' la topologia dell'intera rete.
Se si desidera usare solo i servizi di un server Netware esistente, si
pu� usare ipx_configure (sezione 7.1) per definire automaticamente le
interfacce IPX tramite richieste broadcast cercando un server. Se
fallisce, o se si desidera fornire servizi IPX, sar� necessario
definire manualmente le interfacce usando ipx_interface o mars_nwe.
6. I file correlati a IPX nel filesystem /proc
All'interno del filesystem /proc sono presenti molti file correlati al
supporto IPX di Linux:
/proc/net/ipx_interface
Contiene informazioni circa le interfacce IPX configurate sulla
macchina. Tali interfacce potrebbero essere state configurate
manualmente, oppure rilevate e configurate automaticamente.
/proc/net/ipx_route
Contiene una lista di percorsi esistenti nella tabella di
instradamento IPX. Potrebbero essere stati aggiunti
manualmente, oppure automaticamente tramite un demone di
instradamento IPX.
/proc/net/ipx
Contiene una lista di socket IPX attualmente aperti per un
utilizzo sulla macchina.
7. I tool IPX di Greg Page
Greg Page (
[email protected]) della Caldera Incorporated, ha scritto
molti strumenti per la configurazione IPX e ha fornito miglioramenti
per il supporto IPX.
I miglioramenti nel kernel consentono di configurare Linux come un
bridge o router pienamente funzionale. Il supporto IPX migliorato �
gi� presente nella distribuzione del kernel pertanto, probabilmente,
lo possedete gi�. I tool di configurazione forniscono la possibilit�
di impostare i dispositivi di rete per supportare IPX, l'instradamento
IPX e altre facilitazioni sotto Linux. I tool di rete IPX per Linux
sono disponibili presso: sunsite.unc.edu,
/pub/Linux/system/filesystems/ncpfs/ipx.tgz.
7.1. I tool IPX in maggior dettaglio
ipx_interface
Viene utilizzato per aggiungere, cancellare o controllare
manualmente la capacit� di IPX verso un dispositivo di rete
esistente. Normalmente si tratta di un dispositivo di rete
Ethernet per esempio, eth0. Almeno un'interfaccia IPX deve
essere definita come interfaccia primaria; si ottiene con
l'opzione -p di questo comando. Ad esempio, per abilitare il
dispositivo Ethernet eth0 come interfaccia primaria IPX
utilizzando il tipo di frame IEEE 802.2 e l'indirizzo di rete
IPX 39ab0222, si utilizza il comando:
# ipx_interface add -p eth0 802.2 0x39ab0222
Se il tipo di trama differisce da quello dei server NetWare(tm)
sulla rete, essi di proposito ignoreranno il computer. Se il tipo
di trama � corretto ma il numero di rete differisce, essi
ignoreranno comunque il computer ma segnaleranno frequentemente il
fatto sulla console NetWare del server. L'ultima situazione � certo
che suscita rimproveri dal proprio amministratore NetWare e
potrebbe disabilitare i client NetWare esistenti.
Se il sistema restituisce un messaggio di errore mentre si esegue
questo programma e non � ancora stato configurato TCP/IP, allora
sar� necessario avviare manualmente l'interfaccia eth0 utilizzando
il comando:
# ifconfig eth0 up
ipx_configure
Abilita o disabilita la configurazione automatica delle
interfacce e l'impostazione dell'interfaccia primaria.
--auto_interface
consente di impostare se i dispositivi di rete debbano essere
configurati automaticamente come dispositivi IPX oppure no.
--auto_primary
consente di impostare se il software IPX debba selezionare
automaticamente un'interfaccia primaria oppure no. Si sono
riscontrati problemi usando questa opzione con client Windows
95 connessi alla rete.
Un esempio tipico consiste nell'abilitare sia la configurazione
automatica delle interfacce che l'impostazione automatica di
quella primaria, tramite:
# ipx_configure -auto_interface=on -auto_primary=on
ipx_internal_net
Consente di configurare o ``deconfigurare'' un indirizzo di rete
interna. Tale indirizzo � opzionale, ma se viene configurato
rappresenter� sempre l'interfaccia primaria. Per impostare
l'indirizzo di rete IPX ab000000 sul nodo IPX 1, si utilizzer�
il comando:
# ipx_internal_net add 0xab000000 1
ipx_route
Consente di modificare manualmente la tabella di instradamento
IPX. Ad esempio, per aggiungere un percorso alla rete IPX
39ab0222 tramite un router il cui numero di nodo � 00608CC33C0F
sulla rete IPX 39ab0108, si pu� utilizzare il comando:
# ipx_route add 0x39ab0222 0x39ab0108 0x00608CC33C0F
8. Configurazione della macchina Linux come router IPX
Se ci si trova nella situazione di dover interconnettere diversi
segmenti IPX, � necessario utilizzare un router. In ambiente Novell
ci sono due tipi di informazioni che devono essere diffuse all'interno
della rete. Si tratta di ``network routing information'' propagate
utilizzando Novell RIP, e ``service advertisement information''
propagate utilizzando Novell SAP. Affinch� un router sia utile nella
maggior parte delle situazioni, � necessario che supporti entrambi i
protocolli.
Linux fornisce supporto per entrambi i protocolli e si pu� facilmente
fare in modo che funzioni come un router completamente conforme a
Novell.
Il supporto IPX per il kernel gestisce il percorso dei pacchetti IPX
attraverso le interfacce, secondo le regole codificate all'interno
della tabella di instradamento IPX. Linux ha bisogno di un programma
per implementare RIP e SAP di Novell per assicurare che la tabella di
instradamento IPX sia compilata correttamente e aggiornata
periodicamente al fine di riflettere eventuali cambiamenti dello stato
della rete.
Volker Lendecke (
[email protected]) ha sviluppato un demone di
instradamento per questo scopo: ipxripd. Il pacchetto menzionato
successivamente mars_nwe include un demone di instradamento
alternativo.
� possibile trovare ipxripd presso sunsite.unc.edu,
/pub/Linux/system/filesystems/ncpfs/ipxripd-0.7.tgz o presso il sito
privato di Volker ftp.gwdg.de, /pub/linux/misc/ncpfs/ipxripd-0.7.tgz.
I passi da seguire per configurare una macchina Linux affinch� si
comporti come router sono:
1. Compilare il kernel con il supporto IPX, Ethernet e /proc.
2. Ottenere, compilare e installare il programma demone ipxd.
3. Avviare il nuovo kernel e assicurarsi che ognuna delle schede
Ethernet sia stata correttamente rilevata e che non esistano
conflitti di hardware.
4. Abilitare il protocollo IPX su ciascuna delle interfacce
utilizzando il comando ipx_interface precedentemente descritto
(vedere ``ipx_interface'').
5. Eseguire il programma demone ipxd.
Si consideri la semplice rete illustrata di seguito:
IPX Addr: 0x01000000 802.2
|--------------------------|
|
\_________________________
\ Linux Router
IPX Addr: 0x02000000 802.2 \
|--------------------------| \ eth0/-----------\
| \--====| |
\_________________________ | IPX route |
\ eth1| Table |
IPX Addr: 0x03000000 etherII \----====| ^ |
|--------------------------| | | |
| eth2| IPXd |
\______________________________/====| |
| SAPd |
IPX Addr: 0x04000000 etherII eth3| |
|--------------------------| /====| |
| | \___________/
\______________________________/
La configurazione per la rete sopra riportata corrisponde a:
# ipx_interface add eth0 802.2 0x0100000000
# ipx_interface add eth1 802.2 0x0200000000
# ipx_interface add eth2 etherii 0x0300000000
# ipx_interface add eth3 etherii 0x0400000000
# ipxd
Dopo aver atteso qualche istante, controllando il file
/proc/net/ipx_route, dovrebbe essere possibile osservare la presenza
dei percorsi IPX rilevanti per la propria configurazione e di tutti
quelli acquisiti da altri router nella rete.
8.1. � necessario configurare una rete interna?
Novell ha una caratteristica denominata rete interna, che viene
utilizzata per semplificare l'instradamento nelle situazioni in cui un
host � connesso a pi� dispositivi di rete. Pu� essere utile in caso
di un fileserver connesso a pi� reti, poich� imposta un solo percorso
come indicazione per raggiungere il server, indipendentemente dalla
rete su cui si sta lavorando.
In caso di una configurazione senza un fileserver e nella quale la
macchina agisca solo da router IPX, la questione non � altrettanto
semplice. Si � notato che la configurazione per IPX/PPP funziona
``meglio'' se viene implementata anche una rete interna.
� un'operazione semplice da fare ma pu� richiedere la ricompilazione
del kernel. � importante rispondere ``Y'', mentre si esegue make
config, alla richiesta:
...
...
Full internal IPX network (CONFIG_IPX_INTERN) [N/y/?] y
...
...
Per configurare l'interfaccia della rete interna, utilizzare il
comando ipx_internal_net descritto in precedenza nel paragrafo
relativo agli ``strumenti di rete''. La precauzione principale da
prendere, consiste nell'assicurarsi che l'indirizzo IPX assegnato sia
univoco nella rete e quindi che nessun'altra macchina, o rete, lo stia
utilizzando.
9. Configurazione della propria macchina Linux come client NCP
� probabile che gli utenti di reti a tecnologia mista, comprendente
protocolli IP e IPX, prima o poi desiderino che la propria macchina
Linux possa accedere a dati memorizzati in un file server Novell sulla
rete. Novell offre da tempo un pacchetto NFS per i propri file server
in grado di consentire questa funzione; tuttavia, nel caso di una
piccola installazione, o se solo un ristretto numero di persone �
interessato a tale funzionalit�, non � facile giustificare il costo
del pacchetto commerciale.
Volker Lendecke
[email protected] ha scritto un modulo che
consente di montare volumi Novell sul file system Linux senza
richiedere alcun prodotto addizionale per il file server. Volker ha
denominato il pacchetto ncpfs e ha tratto le informazioni necessarie
principalmente dal libro ``Netzwerkprogrammierung in C'' di Manfred
Hill e Ralf Zessin (ulteriori dettagli sul libro sono contenuti nel
file README del pacchetto ncpfs).
Il software consente a Linux di emulare una normale stazione di lavoro
Novell per servizi di file. Include anche una piccola utility che
consente di stampare le code Novell (questo argomento � documentato
nel paragrafo relativo al ``Client di Stampa''). Il pacchetto ncpfs �
in grado di lavorare con file server Novell a partire dalla versione
3.x, mentre non funziona con Novell 2.x. Il client ncpfs funziona
anche con prodotti strettamente compatibili con Novell, ma
sfortunatamente alcuni, pur dichiarandosi compatibili, non lo sono a
sufficienza. Per utilizzare ncpfs con Novell 4.x, � preferibile
configurare il fileserver per operare in modalit� di emulazione
bindery. Il supporto NDS � una aggiunta piuttosto recente alla
versione beta di ncpfs e per di pi� in certi paesi � proibito a causa
dell'inclusione di tecnologia protetta da brevetto.
9.1. Come ottenere ncpfs
L'ultimo pacchetto ncpfs fu progettato per versioni del kernel fino
alla 1.2.13 o superiore alla 1.3.71 (questo include la versione
2.x.x). Se il kernel in uso non rientra in queste categorie, �
necessario eseguire un aggiornamento, operazione descritta in
dettaglio nel Kernel-HOWTO.
Il pacchetto ncpfs pu� essere ottenuto tramite ftp anonimo con il sito
di Volker presso ftp.gwdg.de in /pub/linux/misc/ncpfs/ oppure
sunsite.unc.edu in /pub/Linux/system/filesystems/ncpfs
o siti mirror. La versione attuale nel momento in cui si scrive
questo documento �: ncpfs-2.0.11.tgz oppure ncpfs-2.2.0.tgz che
aggiunge il supporto NDS.
9.2. Compilazione di ncpfs per il kernel 1.2.13
Compilazione di un kernel con supporto Ethernet e IPX
La prima cosa da fare � assicurarsi che il proprio kernel sia
stato compilato con l'abilitazione al supporto IPX. Nella
versione di kernel 1.2.13 basta assicurarsi di aver risposto "Y"
alla domanda The IPX protocol, come illustrato nel seguito:
...
...
Assume subnets are local (CONFIG_INET_SNARL) [y]
Disable NAGLE algorithm (normally enabled) (CONFIG_TCP_NAGLE_OFF) [n]
The IPX protocol (CONFIG_IPX) [n] y
*
* SCSI support
...
...
Ovviamente � necessario includere il driver relativo per la propria
scheda Ethernet. Per maggiori dettagli, si dovrebbe consultare
l'Ethernet-HOWTO.
A questo punto � possibile procedere alla compilazione del kernel.
Al termine potrebbe essere necessario eseguire lilo per
installarlo.
Esecuzione del comando tar per il software ncpfs
# cd /usr/src
# tar xvfz ncpfs-2.0.10.tgz
# cd ncpfs
Controllo del Makefile
Se si desidera utilizzare kerneld per caricare automaticamente
il modulo ncpfs, � necessario togliere il commento alla riga che
si riferisce a KERNELD all'interno del Makefile. Se non si
conosce il significato di questa azione, si dovrebbe leggere
Kernel-HOWTO per familiarizzare con la configurazione del
modulo kernel.
Esecuzione di make per il software ncpfs
Il software dovrebbe poter essere compilato correttamente senza
che siano necessari ulteriori configurazioni, tramite il
comando:
# make
Copia dei tool IPX, se non ancora presenti
Al termine dell'esecuzione di make, tutti gli strumenti
necessari dovrebbero trovarsi nella directory ncpfs/bin. �
possibile utilizzare il comando:
# make install
per installare i tool in directory scelte da Volker. Se si sta
lavorando su un sistema basato su ELF, si dovr� eseguire nuovamente
ldconfig -v per assicurarsi che venga trovata la libreria
condivisa.
Copia del modulo ncpfs.o se necessario
Se si sta eseguendo la compilazione di un kernel 1.2.*, al
termine dell'esecuzione di make, si trover� un file denominato
ncpfs.o nella directory ncpfs/bin. Si tratta del modulo di
kernel ncpfs, che dovrebbe essere copiato in luogo utile. Sul
sistema debian dell'autore, � stato copiato nella directory
/lib/modules/1.2.13/fs ed ncpfs aggiunto al file /etc/modules in
modo che venga eseguito automaticamente all'avvio del sistema.
Per una diversa distribuzione, si dovrebbe scoprire dove sono
localizzati i moduli per copiarlo in quella locazione; in ogni
altro caso semplicemente copiarlo nella directory /etc. Per
caricare i moduli manualmente, � necessario utilizzare il
comando:
# insmod ncpfs.o
9.3. Come compilare ncpfs per i kernel 1.3.71++/2.0.*
Per l'ultima versione di ncpfs, si dovrebbe utilizzare un kernel
1.3.71 o successivo; questo include i kernel 2.0.*.
Se si ha intenzione di utilizzare un kernel di versione 1.3.71 o
successivo, allora il codice del kernel ncpfs � stato incluso nella
distribuzione standard. � sufficiente rispondere ``Y'' alla domanda:
Networking options --->
...
...
<*> The IPX protocol
...
Filesystems --->
...
...
<*> NCP filesystem support (to mount NetWare volumes)
...
A questo punto � necessario seguire le istruzioni per la compilazione
dei kernel 1.2.*, in modo da costruire i tool; tuttavia non ci sar� un
file modulo da installare.
9.4. Configurazione e utilizzo di ncpfs
Configurazione del software di rete IPX
Esistono due modi per configurare il software di rete IPX. �
possibile configurare manualmente tutte le informazioni di rete
IPX, oppure lasciare che il software determini da solo delle
impostazioni ragionevoli, tramite il comando:
# ipx_configure --auto_interface=on --auto_primary=on
Questo comando dovrebbe funzionare nella maggior parte dei casi, ma
se ci� non accade, si invita a leggere il paragrafo ``Tools di
IPX'' per configurare il software manualmente. Si sono notati
problemi nell'usare questo comando su reti in cui erano presenti
client Windows 95.
Collaudo della configurazione
Dopo la configurazione della rete IPX, dovrebbe essere
disponibile il comando slist che elenca tutti i fileserver
Novell presenti:
# slist
Se il comando slist fornisce un messaggio del tipo: ``ncp_connect:
Invalid argument'' significa che il kernel probabilmente non
supporta IPX. Controllare che sia stato effettivamente avviato il
kernel appropriato. Quando si avvia il sistema, i messaggi di
startup dovrebbero contenere informazioni riferite a IPX e ncpfs.
Se, nonostante tutto, il comando slist non elenca i file server,
allora si dovrebbe utilizzare il metodo manuale per la
configurazione della rete.
Montare un volume Novell(R)
Se il software di rete IPX funziona correttamente, si dovrebbe
essere in grado di montare un volume file server Novell
all'interno del file system Linux. Il comando ncpmount viene
utilizzato per questo scopo, e richiede la specifica delle
seguenti informazioni:
1. Nome del fileserver.
2. Identificativo di login nel fileserver. Se esiste, deve
essere specificata anche una password.
3. Il punto di mount, ossia dove si desidera montare la
condivisione. Si tratter� di una directory esistente sulla
macchina.
Esiste un comando equivalente ncpumount per smontare un file
system NCP precedentemente montato. I file system NCP saranno
smontati in modo corretto se si esegue un normale shutdown della
macchina; pertanto non bisogna preoccuparsi di eseguire il
comando npcumount manualmente prima di arrestare il sistema con
halt oppure shutdown.
Esempio di comando per montare il file server ACCT_FS01, con
login guest, senza password, corrispondente alla directory
/mnt/Accounts:
# ncpmount -S ACCT_FS01 /mnt/Accounts -U guest -n
Si noti l'utilizzo dell'opzione -n per indicare che il login non
richiede alcuna password. Stesso login con password secret avrebbe
forma:
# ncpmount -S ACCT_FS01 /mnt/Accounts -U guest -P secret
Se non si specifica n� l'opzione -n, n� -P, allora il sistema
richieder� una password.
Verifica del mount
Se l'esecuzione � terminata con successo, tutte le unit�
accessibili all'utente specificato durante il login, saranno
elencate come directory sotto il punto di mount. Dovrebbe anche
essere possibile percorrere la struttura delle directory per
trovare altri file. Alternativamente si pu� usare l'opzione -V
per montare un singolo volume.
NCP non fornisce uid (identificativo utente) o gid
(identificativo di gruppo) per la propriet� dei file, tutti i
file avranno le autorizzazioni e le propriet� assegnate alla
directory che rappresenta il punto di mount, condizionate dai
permessi concessi dal server Novell. � necessario tenerne conto
quando si effettuano condivisioni tra utenti Linux.
Configurazione per l'esecuzione automatica dei mount
Se si ha la necessit� di avere un mount NCP permanente, �
possibile configurare i comandi precedentemente descritti
all'interno di file rc, in modo che vengano eseguiti all'avvio
del sistema. Nel caso in cui la distribuzione utilizzata non
fornisca un metodo per configurare IPX (come Debian), si
consiglia di impostare i comandi nel file /etc/rc.local, se
esiste. � possibile utilizzare comandi del tipo:
#
# Avvio del filesystem NCP
/sbin/insmod /lib/modules/1.2.13/fs/ncpfs.o
# Configurazione della rete IPX
ipx_configure --auto_interface=on --auto_primary=on
# login all'Accounting fileserver
ncpmount -S ACCT_FS01 /mnt/Accounts -U guest -n
#
Un altro metodo di configurazione consiste nell'elencare nel file
$HOME/.nwclient i mount NCP temporanei o specifici per l'utente che
verranno eseguiti regolarmente. � possibile memorizzare specifiche
in modo da impostarle senza doverle indicare ogni volta. Il
formato � molto semplice:
# Il primo inserimento rappresenta il server "preferenziale" che verr�
# utilizzato ogni volta non sia specificato esplicitamente un server.
#
# Login utente TERRY al fileserver DOCS_FS01 con password "password"
DOCS_FS01/TERRY password
#
# Login utente Guest al fileserver ACCT_FS01 senza password.
ACCT_FS01/GUEST -
Per attivare questi mount si pu� utilizzare il comando:
$ ncpmount /home/terry/docs
per montare DOCS_FS01 con login TERRY sotto la directory
/home/terry/docs. Si noti che � stato utilizzato il fileserver
DOCS_FS01 perch� non ne � stato specificato alcun altro nel comando
di mount. Se fosse stato utilizzato il comando:
$ ncpmount -S ACCT_FS01 /home/terry/docs
allora sarebbe stato montato il fileserver ACCT_FS01 con login
GUEST.
Nota: affinch� questo meccanismo funzioni, l'autorizzazione per il
file $HOME/.nwclient deve essere 0600. Potrebbe essere necessario
utilizzare il comando:
$ chmod 0600 $HOME/.nwclient
Se anche degli utenti non root devono essere autorizzati a
utilizzare questo meccanismo, allora il comando npcmount deve
essere Set Userid Root. Ne consegue che potrebbe essere necessario
attribuirgli le autorizzazioni:
# chmod 4755 ncpmount
Collaudo dell'utility nsend.
Il pacchetto include anche un utility per inviare messaggi a
utenti Novell. Il suo nome � nsend e viene utilizzato come di
seguito riportato:
# nsend rod hello there
invia il messaggio ``hello there'' a un utente con login ``rod''
sul file server ``primario'' (ossia il primo che appare nel proprio
file
.nwclient). � possibile specificare un altro file server con la
stessa sintassi descritta per il comando ncpmount.
10. Configurazione della macchina Linux come server NCP
Sono disponibili due pacchetti che consentono a Linux di fornire le
funzionalit� di un file server Novell. Entrambi permettono di
condividere file sulla propria macchina Linux con utenti che
utilizzano il software client NetWare di Novell. Gli utenti possono
fare in modo che dei file system appaiano come dischi locali sulle
proprie macchine, proprio come farebbero con un reale file server
Novell. Utilizzandoli entrambi, � possibile rendersi conto di quale
dei due meglio soddisfa le proprie esigenze.
10.1. Il pacchetto mars_nwe
Martin Stover (
[email protected]) ha sviluppato mars_nwe per
consentire a Linux di fornire ai client NetWare sia servizi di file,
che servizi di stampa.
Il nome mars_nwe significa Martin Stovers Netware Emulator.
10.1.1. Capacit� di mars_nwe
mars_nwe implementa un sottoinsieme del pi� completo NCP Novell per
servizi di file e di bindery basati su dischi o anche di stampa.
Probabilmente contiene errori, tuttavia attualmente viene utilizzato
da molte persone, pertanto il numero di errori � in continua
diminuzione man mano che vengono rilasciate nuove versioni.
10.1.2. Come ottenere mars_nwe
� possibile ottenere mars_nwe da ftp.gwdg.de /pub/linux/misc/ncpfs/ o
da sunsite.unc.edu /pub/Linux/system/filesystems/ncpfs/.
La versione nel momento in cui questo documento viene scritto �:
mars_nwe-0.98.pl10.tgz.
10.1.3. Come compilare il pacchetto mars_nwe
Compilazione di un kernel con supporto Ethernet e IPX
Con un kernel di versione 1.2.13 � sufficiente assicurarsi di
aver risposto ``Y'' alla domanda: The IPX protocol e ``N'' alla
domanda: Full internal IPX network, come di seguito descritto:
...
...
The IPX protocol (CONFIG_IPX) [n] y
...
...
Full internal IPX network (CONFIG_IPX_INTERN) [N/y/?] n
...
...
In kernel pi� recenti viene adottato un processo simile ma il testo
del messaggio potrebbe essere leggermente diverso.
� anche necessario includere il driver appropriato per la propria
scheda Ethernet. Maggiori dettagli sono presenti in Ethernet-
HOWTO.
Dopo di che � possibile procedere con la compilazione del kernel.
Ricordarsi, una volta terminata l'operazione, di eseguire lilo per
installarlo.
Esecuzione del comando tar per il pacchetto mars_nwe
# cd /usr/src
# tar xvfz mars_nwe-0.99.pl10.tgz
Esecuzione del comando make per mars_nwe
Si tratta di un'operazione molto semplice. Il primo passo
consiste nell'eseguire semplicemente make, che creer� un file
config.h. Assicurarsi della presenza del file e modificarlo se
necessario. Il file consente di impostare oggetti come, per
esempio, le directory di installazione o il numero massimo di
sessioni e unit� che il server sar� in grado di supportare. Gli
inserimenti veramente importanti da guardare sono:
FILENAME_NW_INI locazione del file di inizializzazione
PATHNAME_PROGS percorso in cui trovare i programmi eseguibili
di supporto
PATHNAME_BINDERY percorso a cui indirizzare i file "bindery"
PATHNAME_PIDFILES directory in cui scrivere i file "pid"
MAX_CONNECTIONS numero massimo di connessioni simultanee ammesse
MAX_NW_VOLS numero massimo di unit� che mars_nwe potr�
supportare
MAX_FILE_HANDLES_CONN numero massimo di file aperti per connessione
WITH_NAME_SPACE_CALLS se si desidera supportare i client ncpfs
INTERNAL_RIP_SAP se si desidera che mars_nwe fornisca routing
rip/sap
SHADOW_PWD se si utilizzano shadow password.
Le impostazioni predefinite dovrebbero andare bene, tuttavia �
sempre meglio controllare. Una volta fatto, con i comandi
# make
# make install
si eseguiranno la compilazione dei server e l'installazione nelle
directory appropriate. Verr� anche installato il file di
configurazione /etc/nwserv.conf.
Configurazione del server
La configurazione � piuttosto semplice: consiste nel modificare
il file /etc/nwserv.conf. Il formato di questo file a prima
vista appare enigmatico, ma in realt� � molto lineare. Il file
contiene diverse istruzioni di configurazione composte da una
sola riga. Ogni riga � delimitata da spazi bianchi e inizia con
un numero che indica l'argomento da impostare. Tutti i
caratteri che seguono un "#" sono considerati un commento, e
pertanto ignorati. Martin fornisce un esempio nel pacchetto, e
di seguito viene riportato un altro semplificato per offrire una
possibile alternativa.
# VOLUMI (max. 5)
# Solo il volume SYS � obbligatorio. La directory contenente il volume SYS
# deve contenere le directory: LOGIN, PUBLIC, SYSTEM, MAIL.
# L'opzione "n" ignora le lettere maiuscole/minuscole.
# L'opzione "k" converte tutti i nomi di file all'interno di richieste NCP
# in lettere minuscole.
# L'opzione "m" marca il volume come rimovibile (utile, ad esempio,
# per cdrom).
# L'opzione "r" imposta il volume come a sola lettura.
# L'opzione "o" indica che il volume � un file system montato singolarmente.
# L'opzione "P" consente di utilizzare i comandi come file.
# L'opzione "O" consente l'utilizzo del namespace OS/2.
# L'opzione "N" consente l'utilizzo del namespace NFS.
# � predefinito l'uso delle maiuscole.
# Sintassi:
# 1 <Nome del Volume> <Percorso del Volume> <Opzioni>
1 SYS /home/netware/SYS/ # SYS
1 DATA /home/netware/DATA/ k # DATA
1 CDROM /cdrom kmr # CDROM
# NOME DEL SERVER
# Se non impostato, l'hostname Linux sar� convertito in lettere maiuscole
# e utilizzato. � opzionale, se non configurato verr� utilizzato
# l'hostname.
# Sintassi:
# 2 <Nome del Server>
2 LINUX_FS01
# INDIRIZZO DI RETE INTERNA
# L'Indirizzo di Rete Interna IPX rappresenta una caratteristica che
# semplifica il routing IPX per host che possiedono porte su pi� di
# una rete IPX.
# Sintassi:
# 3 <Internal Network Address> [<Node Number>]
# oppure:
# 3 auto
#
# Se si utilizza "auto", verr� utilizzato il proprio indirizzo IP host.
# NOTA: questo potrebbe essere pericoloso, pertanto assicurarsi di
# assegnare alla propria rete un numero univoco.
# Gli indirizzi sono esadecimali a 4byte (� necessario che inizino
# con 0x).
3 0x49a01010 1
# DISPOSITIVI DI RETE
# Questa riga configura la propria rete IPX. Se la propria rete IPX
# � gi� stata configurata, questo inserimento � superfluo. Corrisponde
# all'utilizzo diipx_configure/ipx_interface prima di attivare il server.
# Sintassi:
# 4 <Numero di Rete IPX > <nome del device> <frametype> [<ticks>]
# Frame types: ethernet_ii, 802.2, 802.3, SNAP
4 0x39a01010 eth0 802.3 1
# SALVATAGGIO DEGLI INSTRADAMENTI IPX DOPO LO SPEGNIMENTO DEL SERVER
# Sintassi:
# 5 <flag>
# 0 = non salvare i route, 1 = salvare i route
5 0
# VERSIONE NETWARE
# Sintassi:
# 6 <versione>
# 0 = 2.15, 1 = 3.11
6 1
# GESTIONE DELLA PASSWORD
# i client Novell DOS reali supportano una caratteristica per criptare
# la password quando viene modificata. � possibile scegliere se si
# desidera che il proprio server supporti o meno questa caratteristica.
# Sintassi:
# 7 <flag>
# dove <flag> pu� essere:
# 0 per forzare la codifica della password. (I client non possono
# modificare la password)
# 1 forza la codifica della password, consente la modifica delle
# password non criptate.
# 7 consente password non criptate ma non password vuote.
# 8 consente password non criptate, comprese password vuote.
# 9 per password completamente non criptate (non funziona con OS/2).
7 1
# DIRITTI GID e UID MINIMALI
# abilitazioni utilizzate per connessioni senza login. Tali abilitazioni
# saranno utilizzate per i file nella propria connessione di server
# primarie.
# Sintassi:
# 10 <gid>
# 11 <uid>
# <gid> <uid> provengono da /etc/passwd, /etc/groups
10 200
11 201
# PASSWORD DEL SUPERVISORE
# Pu� essere rimosso dopo aver avviato il server per la prima volta. Il
# server cripter� questa informazione nel file bindery dopo la sua esecuzione.
# Si dovrebbe evitare di utilizzare l'utente "root", al contrario �
# consigliabile usare un altro account per amministrare il fileserver mars.
#
# Questa riga viene letta e criptata all'interno dei file bindery del server,
# pertanto � necessario che esista la prima volta che si avvia il server
# per assicurarsi che la password non venga scoperta.
#
# Sintassi:
# 12 <Login del Supervisore> <Username Unix> [<password>]
12 SUPERVISOR terry secret
# ACCOUNT UTENTE
# Questo associa login NetWare ad account Unix. Le password sono
# opzionali.
# Sintassi:
# 13 <Login Utente> <Username Unix> [<password>]
13 MARTIN martin
13 TERRY terry
# CONFIGURAZIONE DI LAZY SYSTEM ADMIN
# Se esiste un grande numero di utenti e non � possibile utilizzare
# mappe di utenti individuali di tipo 13, � possibile mappare
# automaticamente i login a mars_nwe con nomi di utenti Linux.
# TUTTAVIA, attualmente non esiste un modo per fare uso di password
# di login Linux, pertanto, tutti gli utenti configurati in questo modo
# utilizzeranno la password impostata in questo punto. Il consiglio � di
# non farlo, a meno che la sicurezza non sia un optional.
# Sintassi:
# 15 <flag> <password comune>
# <flag> : 0 - non mappare gli utenti automaticamente
# 1 - mappa automaticamente gli utenti non configurati
# 99 - mappa automaticamente tutti gli utenti.
15 0 duzzenmatta
# CONTROLLO
# se si imposta questo flag mars_nwe si assicurer� automaticamente
# dell'esistenza di certe directory.
# Sintassi:
# 16 <flag>
# <flag> pu� essere 0 per no, o 1 per s�.
16 0
# CODE DI STAMPA
# Questo associa le stampanti NetWare alle stampanti Unix. Le directory
# per le code devono essere create manualmente prima di tentare la stampa.
# Le directory per le code NON sono code lpd.
# Sintassi:
# 21 <nome della coda> <directory della coda> <unix_print_cmd>
21 EPSON SYS:/PRINT/EPSON lpr -h
21 LASER SYS:/PRINT/LASER lpr -Plaser
# FLAG DI DEBUG
# Normalmente non sono necessari, ma possono essere utili se si sta
# eseguendo il debug di un problema.
# Sintassi:
# <debug_item> <debug_flag>
#
# 100 = IPX KERNEL
# 101 = NWSERV
# 102 = NCPSERV
# 103 = NWCONN
# 104 = start NWCLIENT
# 105 = NWBIND
# 106 = NWROUTED
# 0 = disabilita il debug, 1 = abilita il debug
100 0
101 0
102 0
103 0
104 0
105 0
106 0
# ESECUZIONE DI NWSERV IN BACKGROUND E UTILIZZO DEL FILE DI LOG
# Sintassi:
# 200 <flag>
# 0 = esegue NWSERV in foreground e non utilizza il file di log
# 1 = esegue NWSERV in background e utilizza il file di log
200 1
# NOME DEL FILE DI LOG
# Sintassi:
# 201 <file di log>
201 /tmp/nw.log
# SCRITTURA SUL FILE DI LOG IN CODA O IN SOVRASCRITTURA
# Sintassi:
# 202 <flag>
# 0 = scrive aggiungendo in coda ad un file di log esistente
# 1 = sovrascrive un file di log esistente
202 1
# TEMPO DI SPEGNIMENTO DEL SERVER
# Questa riga imposta quanto tempo deve passare dallo spegnimento del
# server per lo spegnimento effettivo del server.
# Sintassi:
# 210 <tempo>
# in secondi (il valore predefinito � 10)
210 10
# INTERVALLO DI ROUTING BROADCAST
# Esprime il tempo in secondi tra broadcast del server
# Sintassi:
# 211 <tempo>
# in secondi (il default � 60)
211 60
# INTERVALLO DI ROUTING LOGGING
# Imposta quanti broadcast avvengono prima di effettuare la
# registrazione delle informazioni di rete.
# Sintassi:
# 300 <numero>
300 5
# FILE DI LOG DEL ROUTING
# Imposta il nome del file di registrazione del routing
# Sintassi:
# 301 <nomefile>
301 /tmp/nw.routes
# APPEND/SOVRASCRITTURA DEL FILE DI LOG DEL ROUTING
# Imposta se si desidera scrivere aggiungendo in coda su un file di
# log esistente, oppure se si vuole sovrascriverlo.
# Sintassi:
# 302 <flag>
# <flag> 0 per append, 1 per creazione/sovrascrittura
302 1
# TEMPO DI GUARDIA
# Imposta il tempo per messaggi di guardia in grado di assicurare che
# la rete sia ancora viva.
# Sintassi:
# 310 <valore>
# <valore> = 0 - invia sempre dei messaggi
# < 0 - (-ve) per disabilitare i messaggi
# > 0 - invia messaggi quando il traffico di rete
# scende al di sotto di "n" ticks
310 7
# STATION FILE
# Imposta il nome per i station file che determinano per quali
# macchine il fileserver si comporter� come fileserver primario.
# La sintassi di questo file � descritta nella directory "examples"
# del codice sorgente.
# Sintassi
# 400 <nomefile>
400 /etc/nwserv.stations
# GESTIONE DEL GET NEAREST FILESERVER
# Imposta la gestione delle richieste "Get Nearest Fileserver" SAP.
# Sintassi:
# 401 <flag>
# <flag> pu� essere: 0 - disabilita le richieste "Get Nearest
# Fileserver".
# 1 - Il file "stations" contiene le stazioni
# da escludere.
# 2 - Il file "stations" contiene le stazioni
# da includere.
401 2
Avviamento del server
Se il server � stato configurato in modo tale da aspettarsi che
programmi esterni configurino la rete o forniscano funzionalit�
di instradamento, allora tali programmi devono essere eseguiti
prima di avviare il server. Invece, supponendo che il server sia
stato configurato affinch� esso stesso configuri le interfacce e
fornisca i servizi di instradamento, sar� sufficiente il solo
comando:
# nwserv
Collaudo del server
Per controllare un server bisognerebbe in primo luogo collegarsi
da un client NetWare sulla propria rete. Quindi impostare un
CAPTURE dal client ed eseguire una stampa. Se entrambe queste
operazioni hanno successo, allora il server � funzionante.
10.2. Il pacchetto lwared
Ales Dryak (
[email protected]) ha sviluppato lwared per consentire a
Linux di agire come fileserver basato su NCP.
Ales ha chiamato il pacchetto lwared, abbreviazione per LinWare
Daemon.
10.2.1. Capacit� di lwared
Il server lwared � in grado di fornire un sottoinsieme delle
funzionalit� complete di NCP Novell. Comprende la messaggistica ma
non fornisce alcuna funzionalit� di stampa. Attualmente non funziona
molto bene con client Windows 95 o Windows NT. Il server lwared si
basa sulla presenza di programmi esterni per costruire e aggiornare le
tabelle di instradamento e SAP di IPX. Client che non si comportano
correttamente possono causare problemi al server. � importante
sottolineare che le funzionalit� di traduzione dei filename non sono
state incluse.
Il server funziona per shell NETX e VLM NetWare.
10.2.2. Come ottenere lwared
Il pacchetto lwared pu� essere compilato per qualsiasi kernel
successivo al 1.2.0, anche se � consigliata la versione 1.2.13 poich�
in tal modo non sono necessari patch per il kernel. Alcune delle
funzionalit� IPX sono cambiate con kernel di versione 1.3.*: questo
significa che sono necessari patch specifici per fare in modo che
lwared funzioni correttamente. Esistono patch appropriati per i nuovi
kernel, pertanto se si deve utilizzare un kernel alpha dovrebbe essere
possibile avere lwared correttamente funzionante.
Il pacchetto lwared pu� essere ottenuto tramite ftp anonimo da:
klokan.sh.cvut.cz /pub/linux/linware/ o da: sunsite.unc.edu
/pub/Linux/system/network/daemons o siti mirror. La versione al
momento in cui questo documento viene scritto �: lwared-0.95.tar.gz.
10.2.3. Compilazione di lwared
Esecuzione del comando tar per il pacchetto lwared
Qualcosa del tipo:
# cd /usr/src
# tar xvpfz lwared-0.95.tar.gz
Compilazione di un kernel con supporto Ethernet e IPX
Coloro che utilizzano un kernel alpha 1.3.*, dovrebbero passare
alla versione 1.3.17 o superiore poich� le patch supportate sono
state create per questa versione. I kernel 1.3.* pi� vecchi
della versione 1.3.17 richiederanno una installazione manuale
delle patch (il file INSTALL contenuto nel pacchetto riporta
alcune informazioni su come eseguire questa operazione). Per
installare le patch su un kernel 1.3.17 si pu� digitare il
comando:
# make patch
Il passo successivo all'applicazione delle patch, consiste
nell'assicurarsi che sia stata eseguita la compilazione del kernel
con abilitazione del supporto IPX. In un kernel di versione 1.2.13
� sufficiente aver risposto ``Y'' alla domanda: ``The IPX
protocol'', come illustrato nell'esempio che segue:
...
...
Assume subnets are local (CONFIG_INET_SNARL) [y]
Disable NAGLE algorithm (normally enabled) (CONFIG_TCP_NAGLE_OFF) [n]
The IPX protocol (CONFIG_IPX) [n] y
*
* SCSI support
...
...
In kernel pi� recenti il procedimento � analogo, tuttavia il testo
del messaggio potrebbe essere leggermente diverso.
Inoltre, � necessario includere il driver appropriato per la
propria scheda Ethernet. Maggiori informazioni in l'Ethernet-
HOWTO.
A questo punto � possibile procedere con la compilazione del
kernel. Non si dimentichi di eseguire lilo una volta terminata
l'operazione.
Compilazione e installazione di lwared
Per compilare lwared controllare in primo luogo, e modificare se
necessario, il file server/config.h. Il file contiene diverse
impostazioni che guideranno il comportamento del server. I
valori predefiniti dovrebbero essere corretti, tuttavia si
dovrebbe controllare che le directory specificate per i file di
log corrispondano alle impostazioni del proprio sistema.
# make depend
# make
# make install
Pu� accadere che il comando ``make depend'' sembri non trovare il
file float.h sul sistema, tuttavia dovrebbe funzionare comunque.
Pu� anche accadere che, effettuando la compilazione con gcc 2.6.3
sia necessario modificare la riga:
#include <net/route.h>
con
#include <net/if_route.h>
all'interno di /lib/ipxkern.c poich�, talvolta questo file ha un
nome diverso.
Il comando ``make install'' tenter� di installare il server e i
programmi del demone di routing all'interno della directory
/usr/sbin, il programma lwpasswd in /usr/bin, i programmi di
utilit� IPX in /sbin e infine, le pagine di manuale verranno
installate nella directory /usr/man. Se qualcuna di queste
locazioni non fosse disponibile nel sistema, sar� necessario
modificare il Makefile per impostare le directory destinazione.
10.2.4. Configurazione e utilizzo di lwared
Configurazione della rete IPX
La prima cosa da fare consiste nella configurazione delle
interfacce Ethernet per supportare le reti IPX supportate dal
proprio server. � necessario conoscere gli indirizzi di rete
IPX per ciascuno dei propri segmenti LAN, quale dispositivo
Ethernet (eth0, eth1 ecc.) si trova su ciascun segmento, quale
tipo di trama (802.3, EtherII ecc.) viene utilizzata da ogni
segmento LAN e quale indirizzo di Rete Interna deve essere
utilizzato dal proprio server (fondamentale se il server offre
servizi a pi� di un segmento LAN). Esempio di configurazione
per un server su due segmenti dissimili con indirizzi di rete
IPX 23a91300 e 23a91301 e indirizzo di rete interna bdefaced:
# ipx_internal_net add BDEFACED 1
# ipx_interface add eth0 802.3 23a91300
# ipx_interface add eth1 etherii 23a91301
Avvio dei demoni di instradamento
Il kernel instrada i pacchetti IPX come pure per IP, tuttavia
sono richiesti programmi aggiuntivi per gestire l'aggiornamento
delle tabelle. Nel caso di IPX, sono necessari due demoni,
entrambi supportati da lwared: ipxripd gestisce le informazioni
di instradamento e ipxsapd le informazioni di SAP. Per avviare
i demoni � sufficiente specificare la locazione in cui devono
scrivere i propri messaggi di log:
# ipxripd /var/adm/ipxrip
# ipxsapd /var/adm/ipxsap
Configurazione del server lwared
� necessario eseguire la configurazione manuale di due file per
consentire il login al server lwared. Tali file sono:
/etc/lwpasswd
In questo file vengono memorizzate le informazioni di account
dell'utente. Il programma lwpasswd � utilizzato per
mantenerlo aggiornato. La sua forma pi� semplice del file
/etc/lwpasswd �:
ales:
terryd:
guest:
Si tratta di una semplice lista di identificativi di login,
seguiti dal carattere ``:'' e dalla versione criptata della
password. Due importanti avvertimenti sono: l'assenza di
password criptate significa che non ne esiste alcuna, gli utenti
LinWare devono avere un account per Linux quindi ogni utente
presente nel file /etc/lwpasswd deve apparire anche in
/etc/passwd; l'utente root � l'unico in grado di modificare le
password di un altro utente LinWare come di seguito indicato:
# lwpasswd rodg
Changing password for RODG
Enter new password:
Re-type new password:
Password changed.
/etc/lwvtab
Si tratta delle tabelle relative al volume LinWare e in esse
sono memorizzate le informazioni su directory da rendere
disponibili agli utenti LinWare (la natura del file � simile
a quella di /etc/exports di NFS). Un semplice esempio del
suo formato �:
SYS /lwfs/sys
DATA /lwfs/data
HOME /home
Il nome del Volume � seguito da spazi bianchi seguiti dalle
directory Linux da esportare. Ci deve essere almeno una riga
relativa al volume SYS affinch� un server possa avviarsi. Se si
desidera che i propri utenti DOS siano in grado di utilizzare il
proprio server LinWare come server primario, allora deve essere
installata una struttura standard per il volume SYS sotto la
directory che viene esportato come volume SYS. Dal momento che
il copyright di questi file appartiene a Novell Corporation, �
necessario possedere una licenza per il loro utilizzo. Se gli
utenti utilizzeranno un file server Novell come server primario,
allora la licenza non � necessaria.
Avvio del server lwared
lwared viene avviato tramite il comando:
# lwared
Se il server � stato avviato come mostrato, il nome del server
LinWare dipender� dalla risposta dell'hostname Linux. Se si
desidera un nome diverso, � possibile indicarlo esplicitamente. Ad
esempio, il comando:
# lwared -nlinux00
avvia il server con nome linux00.
Collaudo del server lwared
La prima cosa da controllare � la presenza del proprio server
LinWare nell'elenco fornito dal comando slist (eseguito su un
client DOS della propria rete). Il programma slist � presente
nel volume SYS di un fileserver Novell, pertanto pu� essere
eseguire solo da una macchina gi� collegata. Se l'esito �
negativo, controllare che ipxsapd e lwared siano entrambi in
esecuzione. Al contrario, se l'esito � positivo, si tenti la
connessione al server e il mount di un volume, tramite:
C:> attach linux00/ales
...
...
C:> map l:=linux00/data:
C:> l:
A questo punto dovrebbe essere possibile lavorare con il nuovo
disco proprio come con qualsiasi altro disco. Le abilitazioni ai
file corrisponderanno a quelle dell'account a Linux parallelo al
proprio login LinWare.
11. Configurazione della macchina Linux come client di stampa Novell
Il pacchetto npcfs contiene due piccoli programmi che consentono di
indirizzare una stampa dalla propria macchina Linux verso una
stampante collegata a un server di stampa Novell. Il comando nprint
permette spedire un file a una coda di stampa Netware. Il comando
pqlist fornisce la lista delle code di stampa disponibili.
Per ottenere e installare questi comandi, � sufficiente seguire le
istruzioni relative al client NCP descritte in precedenza.
Entrambi i comandi richiedono che siano forniti il proprio username e
password, qundi per facilitare le operazioni, a volte si preferisce
realizzare qualche shell script. Un esempio per i comandi potrebbe
essere:
# pqlist -S ACCT_FS01 -U guest -n
# nprint -S ACCT_FS01 -q LASER -U guest -n filename.txt
La sintassi per il login � simile a quella del comando ncpmount.
Negli esempi sopra riportati si assume che il fileserver ACCT_FS01
abbia un account ``guest'' senza password, che esista una coda di
stampa di nome LASER e che l'utente ``guest'' sia in grado di eseguire
stampe su di essa.
Nella macchina Linux dell'autore c'� un corto shell script per
ciascuna stampante Novell. Questo pu� essere usato come filtro di
stampa per consentire la stampa usando lo spooler standard di Linux.
12. Configurazione di una macchina Linux come print server Novell
Il pacchetto npcfs contiene un programma che consente alla macchina
Linux di comportarsi come un server di stampa su una rete NetWare.
Per sapere come ottenere ed eseguire la compilazione di tale
programma, seguire le istruzioni contenute nel paragrafo relativo al
``Client NetWare''. Alternativamente, il supporto � incluso nel
pacchetto mars_nwe.
12.1. Prerequisiti
La configurazione � piuttosto semplice ma si basa sul fatto che la
configurazione di stampa sia gi� stata completata e sia funzionante
sotto Linux. Questo argomento � trattato pi� in dettaglio all'interno
del Printing-HOWTO
12.2. Configurazione
Quando si ha a disposizione una configurazione di stampa funzionante,
e l'utility pserver � stata compilata e installata, � necessario
aggiungere dei comandi per avviarla all'interno dei propri file rc.
Il comando da utilizzare dipende da come si desidera che funzioni,
tuttavia nella sua forma pi� semplice il comando sar� del tipo:
# pserver -S ACCT_01 -U LASER -P secret -q LASERJET
Questo comando richiede all'utility pserver di effettuare un login al
file server ACCT_01 con username ``LASER'' e password ``secret'' e di
prelevare dei job dalla coda di stampa LASERJET. Quando viene
ricevuto un job di stampa, il comando predefinito lpr lo invier� al
demone di stampa Linux. La coda di stampa deve gi� essere definita sul
fileserver e lo username deve avere privilegi per la coda.
Alternativamente, sarebbe stato possibile utilizzare qualsiasi comando
Linux per accettare e stampare il job. L'opzione -c consente di
specificare il corretto comando di stampa. Ad esempio, il comando:
# pserver -S ACCT_01 -U LASER -P secret -q LASERJET -c "lpr -Plaserjet"
avrebbe il medesimo risultato dell'esempio precedente, ma il job
verrebbe inviato alla configurazione laserjet del printcap in luogo di
quella predefinita.
13. Panoramica sui comandi utente e di amministrazione di ncpfs
Le versioni pi� recenti del pacchetto ncpfs di Volker includono
diversi comandi utente e di amministrazione. I tool sono installati
come parte del processo di installazione di ncpfs, pertanto se non
fossero disponibili, si consiglia di seguire le istruzioni contenute
nel paragrafo relativo ai "``Client Novell''" per eseguire
compilazione ed installazione.
Informazioni dettagliate sono presenti all'interno del manuale;
tuttavia, nel seguito viene riportata una breve descrizione dei
comandi.
13.1. Comandi utente
ncopy
Network Copy -- copia file in modo efficiente tramite l'utilizzo
di una funzione NetWare in luogo di eseguire una copia
attraverso la rete.
nprint
Network Print -- stampa un file indirizzato a una coda di stampa
Netware di un server Netware.
nsend
Network Send -- invia messaggi ad altri utenti su un server
Netware.
nwbols
List Bindery Objects -- elenca informazioni di bindery di un
server Netware.
nwboprops
List Properties of a Bindery Object -- elenca le propriet� di un
oggetto bindery Netware.
nwbpset
Set Bindery Property -- imposta le propriet� di un oggetto
bindery Netware.
nwbpvalues
Print Netware Bindery Objects Property Contents -- stampa il
contenuto di un oggetto bindery Netware.
nwfsinfo
Fileserver Information -- stampa le informazioni di base di un
server Netware.
nwpasswd
Netware Password -- modifica la password di utenti Netware.
nwrights
Netware Rights -- visualizza i diritti associati a un
determinato file o directory.
nwuserlist
Userlist -- fornisce l'elenco di utenti collegati a un file
server Netware.
pqlist
Print Queue List -- visualizza il contenuto di una coda di rete
Netware.
slist
Server List -- visualizza un elenco di file server Netware
conosciuti.
13.2. Strumenti per la gestione
nwbocreate
Create a Bindery Object -- crea un oggetto bindery Netware.
nwborm
Remove Bindery Object -- cancella un oggetto bindary Netware.
nwbpadd
Add Bindery Property -- imposta il valore di una propriet�
esistente di un oggetto bindary Netware.
nwbpcreate
Create Bindery Property -- crea una nuova propriet� per un
oggetto bindary Netware esistente.
nwbprm
Remove Bindery Property -- elimina una propriet� di un oggetto
bindary Netware.
nwgrant
Grant Trustee Rights -- assegna diritti di amministrazione a una
directory su un file server Netware.
nwrevoke
Revoke Trustee Rights -- rimuove diritti di amministrazione da
una directory su un fileserver Netware.
14. Configurazione di PPP per reti con supporto IPX
Le nuove versioni per il demone PPP pppd di Linux consentono il
trasporto dei pacchetti IPX attraverso un collegamento seriale PPP. �
necessaria almeno la versione ppp-2.2.0d del demone. Si faccia
riferimento al PPP-HOWTO per informazioni dettagliate su dove
trovarlo. Quando si compila pppd � necessario abilitare il supporto
IPX aggiungendo le due righe seguenti:
IPX_CHANGE = 1
USE_MS_DNS = 1
al file: /usr/src/linux/pppd-2.2.0f/pppd/Makefile.linux.
IPX_CHANGE
configura il supporto IPX all'interno di PPP.
USE_MS_DNS
abilita le macchine Microsoft Windows 95 a eseguire Name
Lookups.
L'unica particolarit� per farlo funzionare consiste nella
configurazione.
Esistono diversi modi per farlo, tuttavia ne verranno descritti solo
due, entrambi non ancora verificati. Pertanto, si consideri questo
paragrafo come sperimentale, e chiunque ottenga dei risultati positivi
� invitato a comunicarlo.
14.1. Configurazione di un server IPX/PPP
Innanzi tutto, � necessario configurare la propria macchina Linux come
server IP/PPP. Si tratta di un'operazione tutt'altro che difficile.
Ancora una volta, si invita a seguire le istruzioni contenute in PPP-
HOWTO e si otterranno i risultati desiderati. Dopo di che sono
sufficienti modifiche minime per fare in modo che IPX funzioni con la
stessa configurazione.
14.1.1. Primi passi
Uno dei primi passi consiste nella configurazione della propria
macchina Linux come router IPX come descritto in un paragrafo
precedente. Non sar� necessario utilizzare il comando ipx_route per
l'interfaccia ppp poich� pppd stesso effettuer� la configurazione come
viene fatto per IP. Nel momento in cui il demone ipxd entra in
funzione, rilever� automaticamente ogni nuova interfaccia IPX e
propagher� instradamenti per ognuna di esse. In tal modo, i propri
host dialup potranno essere automaticamente visti da altre macchine al
momento della loro connessione.
14.1.2. Progettazione
Quando la macchina lavora come server, sar� propria responsabilit�
assegnare indirizzi di rete a ciascuna delle connessioni PPP nel
momento in cui vengono stabiliti. � molto importante sapere che ogni
connessione PPP sar� una rete IPX e avr� indirizzo di rete IPX
univoco. Questo significa che � necessario decidere come saranno
allocati gli indirizzi e la loro corrispondenza. Una semplice
convenzione consiste nell'allocare un indirizzo di rete IPX a ogni
dispositivo seriale che supporter� IPX/PPP. � possibile allocare gli
indirizzi di rete IPX in relazione all'identificativo di login
dell'utente connesso, tuttavia in genere non esistono particolari
motivi per farlo.
Nel seguito si suppone che questo sia stato fatto, e che vengano usati
due dispositivi seriali (modem). Gli indirizzi assegnati in questo
esempio sono:
device IPX Network Address
------ -------------------
ttyS0 0xABCDEF00
ttyS1 0xABCDEF01
14.1.3. Configurazione di pppd per il server
Si esegua la configurazione del file /etc/ppp/options.ttyS0 nel modo
seguente:
ipx-network 0xABCDEF00
ipx-node 2:0
ipxcp-accept-remote
e quella del file /etc/ppp/options.ttyS1:
ipx-network 0xABCDEF01
ipx-node 3:0
ipxcp-accept-remote
Questi comandi richiederanno a pppd di allocare alla connessione, nel
momento in cui viene stabilita, gli indirizzi di rete IPX appropriati,
di impostare il numero di nodo locale a 2 o 3 e lascer� che il nodo
remoto sovrascriva il proprio numero di nodo con quello che esso
stesso conosce. Si noti che ognuno degli indirizzi � composto da
cifre esadecimali e che 0x � necessario all'inizio dell'indirizzo di
rete, ma non all'inizio dell'indirizzo del nodo. Esistono altri
metodi per configurare le stesse informazioni. Disponendo di un solo
modem, � sufficiente modificare il file /etc/ppp/options. In
alternativa, queste informazioni possono essere passate a pppd tramite
righe di comando.
14.1.4. Verifica della configurazione del server
Per verificare la configurazione � necessario avere a disposizione un
client del cui funzionamento si sia certi. Quando il chiamante
compone il numero, si collega e pppd viene avviato, esso assegner�
l'indirizzo di rete, comunicher� al client il numero di nodo del
server e negozier� il numero di nodo del client. Una volta completata
questa operazione, e dopo che ipxd abbia rilevato la nuova
interfaccia, il client dovrebbe essere in grado di stabilire le
connessioni con gli host remoti.
14.2. Configurazione di un client IPX/PPP
Durante la configurazione di un client, il fatto di configurare o meno
la propria macchina Linux come router IPX dipende dall'avere o meno
una LAN locale che si desidera funzioni come un router IPX. Se si sta
collegando una singola macchina (standalone) a un server IPX, non �
necessario eseguire ipxd come descritto. Una configurazione di questo
tipo � molto pi� semplice poich� non devono essere configurati diversi
dispositivi seriali.
14.2.1. Configurazione di pppd per il client
La configurazione pi� semplice � quella che consente al server di
fornire tutte le informazioni circa la configurazione della rete IPX.
Tale configurazione sar� compatibile con quella del server sopra
descritta. � necessario aggiungere alcune opzioni al proprio file
/etc/ppp/options:
ipxcp-accept-network
ipxcp-accept-remote
ipxcp-accept-local
Queste opzioni richiedono a pppd di comportarsi in modo completamente
passivo e di accettare tutti i dettagli di configurazione dal server.
Potrebbero essere forniti dei valori di default per i server che non
forniscono dettagli aggiungendo le righe relative a ipx-network e ipx-
node in modo analogo a quanto descritto per la configurazione del
server.
14.2.2. Verifica del client IPX/PPP
Per verificare il client � necessario collegarsi a un server del cui
funzionamento si sia certi. Dopo aver attivato il collegamento e dopo
che pppd sia stato avviato, dovrebbe essere possibile vedere i
dettagli IPX configurati sul proprio dispositivo ppp0 se si esegue il
comando ifconfig. Allo stesso modo, dovrebbe essere possibile
utilizzare ncpmount.
Non � certa la necessit� di aggiungere manualmente gli instradamenti
IPX in modo da poter raggiungere fileserver distanti. Se qualche
lettore � in grado di dare dei suggerimenti, sarebbero estremamente
graditi.
15. Il tunnel IPX su IP
Molto frequentemente si verifica la situazione in cui due Reti Locali
(LAN) Novell sono in collegamento tramite un'unica connessione IP. In
questo caso ad esempio, com'� possibile, giocare a DOOM per DOS in pi�
giocatori? Andreas Godzina (
[email protected]) � in grado di fornire una
risposta che consiste in ipxtunnel.
ipxtunnel incapsula pacchetti IPX con datagrammi TCP/IP, in modo che
possano essere trasportati con una connessione TCP/IP. ipxtunnel
resta in ascolto e quando rileva un pacchetto IPX, lo ingloba in un
datagramma TCP/IP e lo instrada verso l'indirizzo IP remoto
specificato. Affinch� questo i procedimento funzioni, la macchina
verso cui viene instradato l'IPX incapsulato deve necessariamente
avere in esecuzione un copia della stessa versione di ipxtunnel.
15.1. Come ottenere ipxtunnel
ipxtunnel pu� essere ottenuto da sunsite.unc.edu
/pub/Linux/system/network/daemons o siti mirror.
15.2. Compilare ipxtunnel
� possibile eseguire la compilazione di ipxtunnel tramite i comandi:
# cd /usr/src
# tar xvfz .../ipxtunnel.tgz
# cd ipxtunnel
# make
15.3. Configurazione di ipxtunnel
La configurazione di ipxtunnel � molto semplice. Si supponga che la
macchina di un amico sia gau.somewhere.com e che la propria macchina
sia denominata gim.sw.edu. ipxtunnel utilizza il file di
configurazione /etc/ipxtunnel.conf, che consente di specificare la
porta UDP predefinita da utilizzare per la connessione TCP/IP alla
quale verranno inviati i dati incapsulati, e su quali delle proprie
interfacce locali ipxtunnel dove stare in ascolto e consegnare
pacchetti IPX.
Una configurazione molto semplice � riportata nell'esempio che segue:
#
# /etc/ipxtunnel.conf per gim.sw.edu
#
# Porta UDP da utilizzare: (valore predefinito 7666)
port 7777
#
# Macchina remota a cui inviare i pacchetti IPX:
# (nessun valore predefinito)
remote gau.somewhere.com
#
# Interfacce locali su cui restare in ascolto di IPX:
# (valore predefinito eth0)
interface eth0
interface eth1
Ovviamente, l'altra macchina possieder� un file di configurazione
simile che definisce questa macchina come host remoto.
15.4. Verifica e utilizzo di ipxtunnel
ipxtunnel si comporta come un ponte (bridge) IPX, quindi le reti IPX
che si trovano a entrambi gli estremi della connessione dovrebbero
essere parti della stessa. Andreas non ha mai verificato il
funzionamento di ipxtunnel in un ambiente davvero in grado di
supportare servizi di file Novell, pertanto se qualche lettore dovesse
realizzarlo � pregato di far sapere ad Andreas gli esiti della prova.
Se ipxtunnel funziona, � possibile l'avvio delle macchine DOOM a
entrambi gli estremi della connessione in modalit� IPX. Le due
macchine dovrebbero essere in grado di vedersi. Andreas ha utilizzato
questo codice solo su linee a buona velocit� e quindi non � in grado
di fare affermazioni sulle prestazioni con connessioni a bassa
velocit�. Ancora una volta, si invita a comunicare successi o
insuccessi.
16. Supporto commerciale IPX per Linux
16.1. Network Desktop di Caldera
La societ� Caldera Inc. produce una distribuzione di Linux che
caratterizza un insieme di miglioramenti supportati commercialmente,
incluso il pieno supporto funzionale ai client NetWare Novell. La
distribuzione di base � la ben nota Red Hat Linux Distribution e
Caldera vi ha aggiunto il proprio prodotto ``Network Desktop''. Il
supporto NetWare fornisce un client con piene caratteristiche NetWare
Novell costruito sulla tecnologia della Novell Corporation. Il client
fornisce pieno accesso ai fileserver 3.x e 4.x e include
caratteristiche come NetWare Directory Service (NDS) e crittografia
RSA.
� possibile ottenere ulteriori informazioni e ordinare dei dettagli
da: Caldera Inc Web Server (
http://www.caldera.com/).
Se si lavora in un ambiente Netware 4.x e/o NDS, il Caldera Netware
Client rappresenta l'unica soluzione disponibile.
Se un'applicazione ``industriale'' � critica per il supporto Novell,
allora sarebbe opportuno dare un'occhiata al prodotto della Caldera.
17. Alcune domande frequenti (FAQ)
Dove si pu� trovare il software IPX per Linux supportato commer�
cialmente?
La Caldera Corporation offre un client con licenza e con pieno
supporto Netware 3.x e 4.x. � possibile ottenere informazioni a
riguardo dal Caldera Inc Web Server (
http://www.caldera.com/).
Il software IPX lavora con Arcnet/Token Ring/ ecc...?
Il software IPX � in grado di lavorare con le interfacce Arcnet
e Token Ring. Non si hanno ancora notizie di tentativi con
AX.25. La configurazione � la stessa che per ethernet, tranne
la necessit� di sostituire i nomi di dispositivi appropriati in
luogo di ``eth0'' e gli appositi indirizzi hardware dove
necessario.
Come si configura pi� di un'interfaccia?
Se la propria macchina contiene pi� di un'interfaccia, non si
dovrebbe usare la configurazione ``plug'n'play'', ma si dovrebbe
utilizzare il comando ipx_interface per configurare ciascuna di
esse manualmente.
Come scegliere gli indirizzi IPX?
Il networking IPX � simile, ma non identico, al networking IP.
La differenza principale consiste nel modo di utilizzo degli
indirizzi. IPX non utilizza il concetto di ``subnetworking'',
pertanto l'ordinamento delle associazioni esistenti tra
indirizzi di rete e reti � differente. Le regole sono molto
semplici:
� Ogni indirizzo di rete IPX deve essere univoco su una rete
geografica. Questo include gli Indirizzi di Rete Interna.
Molte organizzazioni che utilizzano IPX su una rete geografica
avranno una sorta di indirizzamento standard che � utile
seguire.
� Ogni indirizzo di host su una rete individuale deve essere
univoco. Questo significa che ogni host su ciascuna rete IPX
deve avere un indirizzo assegnato in modo univoco. Nel caso di
una rete ethernet � molto semplice, dal momento che le schede
stesse hanno un indirizzo univoco. Nel caso di IPX/PPP bisogna
assicurarsi di allocare indirizzi univoci a tutti gli host della
rete, indipendentemente dall'estremo delle connessioni ai quali
sono collegati. Non � necessario che gli indirizzi degli host
siano univoci lungo una rete geografica, dal momento che
l'indirizzo di rete viene utilizzato insieme all'indirizzo
dell'host per identificarlo in modo univoco.
Quali sono i tipi di trama da utilizzare?
Esistono molti ``frame type'' sui quali � possibile eseguire
IPX. I pi� comuni sono descritti nel paragrafo ``termini
comuni'' di questo documento (alla voce: ``tipo di frame''). Se
si sta installando la propria macchina su una rete esistente, si
dovrebbero utilizzare quelli che sono gi� in uso per avere la
possibilit� di interagire con gli altri host della rete, ma se
l'installazione avviene su una rete completamente nuova e si
desidera gestire traffico sia IPX, sia IP, allora deve essere
utilizzato il frame type Ethernet_II.
Le macchine Windows95 possono interferire con l'autorilevamento del
tipo di frame?
Apparentemente sembra accadere. Si suggerisce di utilizzare la
configurazione manuale (e si tratta comunque del metodo
migliore) del tipo di frame in luogo di quella automatica.
Perch� appare il messaggio `invalid argument' durante la
configurazione di IPX?
Probabilmente non � in esecuzione un kernel in grado di
supportare IPX. Le possibili soluzioni consistono nel
ricompilare il proprio kernel in modo da abilitare il supporto,
oppure controllare nuovamente di aver utilizzato lilo per
installare e avviare il nuovo kernel.
Perch� appare il messaggio `package not installed' durante la
configurazione di IPX?
Probabilmente non � in esecuzione un kernel in grado di
supportare IPX. Le possibili soluzioni consistono nel
ricompilare il proprio kernel in modo da abilitare il supporto,
oppure controllare nuovamente di aver utilizzato lilo per
installare e avviare il nuovo kernel.
Perch� appare il messaggio `IPX support not in kernel' da pppd?
Probabilmente IPX � stato compilato come modulo senza
assicurarsi di averlo caricato prima di avviare pppd.
Come eseguire l'esportazione NFS di un filesystem NCP montato?
L'utilizzo di NFS per esportare un filesystem NCP richiede che
il suo collegamento sia stato eseguito utilizzando l'opzione
ncpmount -V. Questa opzione consente di montare un solo volume
di un fileserver anzich� di tutti i volumi contemporaneamente.
In questo modo, il proprio demone NFS consentir� di esportare
tale file system con le solite modalit�.
Perch� il comando `slist' non funziona se la rete interna contiene
mars_nwe?
� necessario abilitare ``get nearest server''. Ossia, la riga
401 nel file /etc/nwserv.conf dovrebbe essere 0 a meno che non
esistano particolari motivi per non voler rispondere a ``get
nearest servers''. Se si desidera solamente che il comando
``slist'' funzioni senza rispondere a ogni richiesta ``get
nearest server'', includere i propri numeri di rete interna e di
nodo nel file /etc/nwserv.stations, quindi impostare la riga 401
nel file /etc/nwserv.conf con il valore 2.
Il pacchetto ncpfs funziona con mars_nwe?
Il codice di Martin e Volker sta lentamente iniziando a
convergere. Versioni recenti di mars_nwe contengono un'opzione
che consente il funzionamento con ncpfs. � necessario abilitare
WITH_NAME_SPACE_CALLS nel file mars_nwe config.h.
Esiste software per MSDOS gratuito funzionante con mars_nwe?
Martin possiede un pacchetto distribuito insieme a mars_nwe che
offre supporto client DOS gratuito per il server mars_nwe. �
disponibile nello stesso sito del server, con nome
mars_dosutils-0.01.tgz. Include codice sorgente in C,
compilabile con Borland(tm) C, per programmi come slist.exe,
login.exe, map.exe ecc.
18. Copyright
The IPX-HOWTO, a guide to software supporting the IPX protocol for
Linux. Copyright (c) 1995 Terry Dawson.
This program is free software; you can redistribute it and/or modify
it under the terms of the GNU General Public License as published by
the Free Software Foundation; either version 2 of the License, or (at
your option) any later version.
This program is distributed in the hope that it will be useful, but
WITHOUT ANY WARRANTY; without even the implied warranty of
MERCHANTABILITY or FITNESS FOR A PARTICULAR PURPOSE. See the GNU
General Public License for more details.
You should have received a copy of the GNU General Public License
along with this program; if not, write to the:
Free Software Foundation, Inc., 675 Mass Ave, Cambridge, MA 02139,
USA.
L'unica licenza valida � quella originale in lingua inglese.
Di seguito ne trovate una traduzione abbastanza fedele che
per� non ha alcun valore legale.
IPX-HOWTO (traduzione italiana
<
http://www.pluto.linux.it/ildp/HOWTO/IPX-HOWTO.html>), guida al
supporto software del protocollo IPX per Linux. Copyright (c) 1995
Terry Dawson.
Questo HOWTO � gratuito; pu� essere distribuito e/o modificato sotto i
termini della GNU General Public License come pubblicato dalla Free
Software Foundation; sia la versione 2 della Licenza, sia ogni altra
versione successiva.
Questa documentazione viene distribuita con la speranza che possa
essere utile, ma SENZA ALCUNA GARANZIA, senza neanche la garanzia
implicita di COMMERCIABILITA' o IDONEITA' PER UNO SCOPO PARTICOLARE.
Si faccia riferimento alla GNU General Public License per ulteriori
dettagli.
Copia della GNU General Public License dovrebbe essere allegata a
questa documentazione; se cos� non fosse, scrivere a:
Free Software Foundation, Inc., 675 Mass Ave, Cambridge,
MA 02139, USA.
19. Varie e ringraziamenti
Terry Dawson <
[email protected]> per il documento
originale.
David E. Storey (
[email protected]) e Volker Lendecke
(
[email protected]) entrambi hanno dato una grande assistenza
fornendomi informazioni per questo documento. Gilbert Callaghan
(
[email protected]), David Higgins (
[email protected]) e Chad
Robinson (
[email protected]) hanno contribuito alle
informazioni sulla configurazione di IPX/PPP. Bennie Venter (bjv@Gil-
galad.paradigm-sa.com) ha contribuito fornendo utili informazioni
relative ai tipi di frame. Christopher Wall (
[email protected]) ha
fornito utili suggerimenti per migliorare la leggibilit� e il layout
del documento. Anche Axel Boldt (
[email protected]) ha contribuito
con utili suggerimenti. Erik D. Olson (
[email protected]) ha fornito
utili informazioni sulla configurazione di PPP per IPX. Brian King
(
[email protected]) ha contribuito al paragrafo delle domande
frequenti.
``NetWare'' � un marchio registrato (registered trademark) di Novell
Corporation.
``Caldera'' � un marchio registrato (registered trademark) di Caldera
Corporation.
Saluti Kevin Thorpe.
<
[email protected]>