CD-Writing HOWTO
Winfried Tr�mper <
[email protected]>
v2.8.15, 09 Aprile 2000
Questo documento spiega come masterizzare CD-ROM sotto Linux.
1. Introduzione
Molta gente usa Linux per masterizzare perch� � facile e sicuro.
Niente a che vedere con schermate blu e niente mal di testa per
problemi di incompatibilit� hardware-software. Se lo si imposta nel
modo giusto funziona e basta. Questo HOWTO spiega come configurare il
sistema, come scrivere i dati sul CD e presenta alcune applicazioni un
po' esotiche gentilmente fattemi notare dai lettori.
1.1. Copyright, license and terms of usage (IN LINGUA ORIGINALE)
Copyright Winfried Tr�mper 1996-2000 All rights reserved.
Redistribution and use, with or without modification, are permitted
provided that the name of the author may not be used to endorse or
promote products derived from this software without specific prior
written permission. In this sense, translations are welcome and need
not to be authorized by me.
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resulting from loss of use, data or profits, whether in an action of
contract, negligence or other tortious action, arising out of or in
connection with the use of this document.
Short: read and use at your own risk.
1.2. Disponibilit�
Come editore di questo documento principalmente io raccolgo quello che
altre persone mi riportano. Non sono uno sviluppatore di sofware n�
un esperto di hardware, quindi per problemi specifici con hardware o
software dovreste chiedere a qualcun altro. Quello che invece � sempre
utile � riportare soluzioni per problemi non ancora trattati
nell'HOWTO.
Ricevo parecchie centinaia di e-mail riguardanti il CD-Writing-HOWTO
ogni anno. Cercate di essere pazienti con me, non sempre posso
rispondere entro poche ore. Comunque leggo ogni cosa immediatamente e
la metto nella mia coda CDR. Prima di chiedere qualcosa assicuratevi
di conoscere la versione pi� aggiornata di questo documento, sempre
disponibile all'indirizzo <
http://www.guug.de/~winni/linux/>.
1.3. Letture suggerite
Potreste aver bisogno del manuale della vostra distribuzione per
vedere come installare un nuovo kernel. Non sarei di molto aiuto in
sitazioni come queste.
Le CD-R FAQ <
http://www.fadden.com/cdrfaq/> sono delle FAQ generali a
proposito dei CD registrabili (CD-R), dei masterizzatori e del
software richiesto.
Siccome i masterizzatori possono anche essere usati come normali
lettori potrebbe interessarvi il CD-ROM HOWTO di Linux, o anche lo
SCSI HOWTO e il Kernel HOWTO.
1.4. Terminologia ... laser al massimo ... fuoco!
CD-ROM significa Compact Disc Read Only Memory, un sistema di
memorizzazione dati che si avvale di un laser per rilevare la presenza
di buchi microscopici sulla superficie argentata e riflettente di un
disco (la colorazione argentata deriva dalla presenza di uno strato di
alluminio). I buchi rappresentano i bit dell'informazione e sono cos�
piccoli che su un disco ce ne stanno qualche miliardo. Quindi il CD �
un supporto di memorizzazione di massa.
Il termine CD-R � un'abbreviazione di CD-ROM registrabile e si
riferisce a un CD che non ha quei buchini microscopici sulla
superficie. Invece dello strato di alluminio ha una speciale
pellicola colorata entro la quale possono essere "incisi" i buchi.
Questo si pu� fare dando al laser che normalmente viene solo riflesso
una potenza leggermente superiore in modo che sia in grado di
praticare delle incisioni. Questa operazione pu� essere fatta solo una
volta su di un CD-R, sebbene alcune aree possano essere lasciate
libere per essere scritte in un secondo momento, creando un CD detto
multisessione.
I CD-ROM riscrivibili (in breve: CD-RW) sono stati sviluppati per
ovviare alle limitazioni dei CD-R. In questo caso il laser pu� non
solo incidere i "buchi" sul supporto ma pu� anche "fondere" la
superficie del supporto riportandola allo stato originale. Ci� �
possibile perch� il laser in realt� non pratica incisioni sul
supporto, che andrebbe distrutto in una nuvoletta di fumo.
Un'analogia ragionevole per questa tecnologia � riscontrabile nel
gioco dell'hockey sul ghiaccio: scivolando sul ghiaccio il giocatore
(laser) lascia dei graffi. I segni sul ghiaccio (supporto CD-RW) sono
la registrazione di quello che � accaduto sul ghiaccio durante un
round. Fra i tempi le macchine Zamboni si muovono sul ghiaccio e
riempiono i graffi fondendo la parte pi� superficiale del ghiaccio
(Zamboni � il nome delle macchine pulitrici negli stadi di hockey). In
questo modo i segni sul ghiaccio vengono eliminati e pu� inizare il
nuovo tempo. Il termine scientifico per (evaporazione, condensazione,)
fusione e congelamento � "cambiamento di fase", da cui il nome di
"periferiche a cambiamento di fase" per i masterizzatori CD-RW.
Questo mini-HOWTO si occupa della scrittura di CD-R. Benvenuto a
bordo, capitano.
1.4.1. Adaptor contro Adapter
La dizione pi� frequente all'interno dei sorgenti del kernel �
"adapter" che batte "adaptor" per 4283 a 154. Importante notare che
le opzioni per i moduli e gli alias ne sono influenzate come in
"scsi_hostadapter". Quindi, per mantenere una dizione coerente
attraverso gli esempi di configurazione e il testo, io seguir� la
convenzione "adapter" infischiandomene della dizione ufficiale. (Io
invece non mi ricordo la convenzione che uso, forse perch� non ne uso
nessuna quindi prendete come buoni "controller" e "adattatore" come
sinonimi di "adaptor" / "adapter" NdT :-)
1.5. Masterizzatori supportati
I masterizzatori USB non sono al momento supportati. A parte questi
pi� o meno tutti nuovi masterizzatori IDE/ATAPI e SCSI funzionano
sutto Linux. Infatti i drive pi� nuovi sono praticamente tutti MMC
compatibili (MMC = MultiMedia Commands NdT) e quindi supportati. Se la
versione SCSI di un particolare masterizzatore funziona, � molto
probabile che funzioni anche la sua versione IDE/ATAPI e viceversa.
Comunque, certa gente si sente molto meglio leggendo il modello esatto
del proprio masterizzatore in una lista di compatibilit� e questo � il
motivo per cui non elimino tutta questa pappardella dall'HOWTO.
Qui di seguito invece c'� una lista dei masterizzatori che funzionano
con cdrecord:
Acer: CDRW 4432A, CDRW 6206A, CD-R/RW 6X4X32
BTC: BCE 621E (IDE)
Compro: CW-7502, CW-7502B
Creative: RW 4224E, MK 4211
Delta: OME-W 141
Dysan: CRW-1622
Elite: Elite b444.41
Goldstar: CED-8041B
Grundig: CDR 100 IPW
Guillemot: Maxi CD-R 4X/8X
HP: SureStore 4020i, SureStore 6020i,
C4324, C4325
CD-writer+ 7100, 7200i, 7500e, 8100i, 8110i, 8200i Plus,
8250i, 9100i, 9110i, 9200e, 9210
Hi-Val: CDD 2242, CDD-3610,
Iomega: ZIPCD 4x650
JVC: XR-W 2001, XR-W 2010, XR-W 2040, XR-W 2042, XR-RW 2224,
YR 2626
Kiss: CDRW (non � specificato il modello)
Kodak: PCD 200, PCD 225, PCD 260, PCD 600
Matsushita: Matsushita � il nome giapponese di Panasonic, si veda l�
Memorex: CRW-620, CDR-622, CRW-1622, CRW-2224, CDRW-4420
Microboards: PlayWrite 2000, PlayWrite 4000 RW, PlayWrite 4001 RW
MicroNet: MasterCD Plus 4x4, MasterCD Plus 4x6
Mitsubishi: CDRW-226
Mitsumi: CR-2401-TS, CR-2600 TE, CR-2801 TE,
CR-4801 TE, CR-4802 TE, CR-4804 TE
Nomai: 680.RW
Olympus: CDS 615E, CDS 620E
Optima: DisKovery 650 CD-R
OTI: CDRW 965, CDRW 975 (Socrates 1.0)
Panasonic: CW-7502, CW-7503, CW-7582
Philips: CDD-521/10, CDD-522
CDD-2000, CDD-2600, CDD-3600, CDD-3610
Omniwriter 26, Omniwriter 26A
Pinnacle: RCD-100, RCD-1000, RCD-5020, RCD-5040
Pioneer: DW-S114X
Plasmon: CDR 480, CDR 4220, RF-4100,
RF-4102, CDR 4400
Plextor: CDR PX-24 CS, PX-412 C, PX-R412 C
PX-R 810Ti, PX-R 820T, PX-W 4220Ti, PX-W 8220T, PX-W 8432T
Plexwriter RW 4/2/20
Procom: PCDR 4
REC: 820s
Ricoh: RO-1420C+, MP 1420C, MP 6200S, MP 6201S, MP 7040A, MP-7060A
Samsung: SW-204
Sanyo: CRD-R24S
Smart and
Friendly: CD-RW 226, CD-R 1002, CD-R 1002/PRO, CD-R 1004,
CD-R 2004, CD-R 2006 PLUS, CD-R 2006 PRO, CD-RW 2224,
CD-R 4000, CD-R 4006, CD-R 4012, CD-RW 4424A
CD-R 8020, CD-R 8220
Sony: CDRX 100E, CDRX 120E, CDRX 140S-RP,
CDU 920S, CDU 924, CDU 926S, CDU 928E, CDU 948S
Taiyo Yuden: EW-50
TEAC: CD-R50S, CD-R55S, CDR-55S, CDR-55K,
CDR-56S-400, CD-R56S-600, R56S-614
(NDT, CDR-58S)
Traxdata: CRW 2260,
CDR 4120, CDR 4120 Pro, CDRW 4260, CDRW 4424, CDR 4800
Turtle Beach: 2040R
Waitec: wt 2036, wt 2444ei
WPI (Wearnes): CDRW-622, CDR-632P
YAMAHA: CDR-100, CDR 102, CDR-200, CDR-200t,
CDR-200tx
CDR-400, CDR-400c, CDR-400t, CDR-400tx, CDR-400Atx,
CDW-2216E, CRW-2260, CRW-2260t,
CRW-4250tx, CRW-4260t, CRW-4260tx, CRW-4261, CRW-4416S,
CRW-6416S, CRW-8424E
Tabella 1: Masterizzatori supportati sotto Linux
Una lista dettagliata dei modelli che funzionano o non funzionano
sotto vari dialetti Unix � disponibile on-line presso:
<
http://www.guug.de:8080/cgi-bin/winni/lsc.pl>.
Se il tuo masterizzatore non � uno di quelli supportati puoi comunque
usare Linux per creare un'immagine per il CD. Potrebbe essere una
buona idea siccome la maggior parte dei software per DOS non supporta
le estensioni RockRidge. In ogni caso ti servir� comunque un software
per DOS per masterizzare l'immagine.
1.6. "Caratteristiche" supportate
Ci sono 2 specie di utility che ti serviranno per masterizzare: i
driver hardware e i formattatori di dati. I driver hardware hanno
queste caratteristiche:
Supported Feature cdwrite-2.1 cdrecord-1.6 cdrdao
----------------------------------------------------------
IDE/ATAPI no s� s�
Parallel Port no s� s�
CD-RW no s� s�
Audio CD s� s� s�
Data CD-ROM s� s� in parte
Multisession in parte s� no
TAO (Track at once) s� s� s�
DAO (Disk at once) no no s�
Tabella 2:
cdwrite � un vecchio software che menziono solo per completezza. Ti
conviene usare cdrecord che supporta molto pi� hardware e ha molte pi�
qualit�. L'obiettivo principale di cdrdao � la creazione di CD audio
senza i 2 secondi di silenzio fra le tracce (scrittura in modalit�
disc-at-once). Le utility classificate come formattatori di dati
servono per organizzare i dati sul supporto ("per creare il
filesystem")
Capacit� mkisofs mkhybrid
--------------------------------------------
ISO 9660 s� s�
RockRidge s� s�
El Torito s� s�
HFS no s�
Joliet s� s�
Multisessione s� s�
CD-Extra s� s�
Tabella 3:
La differenza pi� ovvia fra il filesystem ISO9660 e Extended-2 � che
non si possono modificare i file una volta che sono stati scritti. Le
limitazioni del filesystem ISO-9660 sono:
� solo 8 livelli di sottodirectory (contate dalla directory di pi�
alto livello del CD) (meglio usare le estensioni RockRidge per
aumentare questo numero)
� lunghezza massima dei nomi di file: 32 caratteri
� 650 MB di capacit�
RockRidge � un'estensione che consente nomi di file pi� lunghi e una
gerarchia di directory pi� profonda per i filesystem ISO-9660.
Leggendo un CD-ROM con estensioni RockRidge con Linux appaiono tutte
le propriet� conosciute del file come possessore, gruppo, permessi,
collegamenti simbolici (simile ad un filesystem Unix). Queste
estensioni non sono disponibili se si legge il CD-ROM sotto DOS o
sistemi Windows.
El Torito El Torito serve per la creazione di CD-ROM bootabili. Anche
il BIOS del tuo PC deve supportare questa caratteristica. Diciamo che,
pi� o meno, i primi 1.44 (o 2.88 se supportato) Mbyte del CD-ROM
contengono l'immagine di un floppy che hai preparato. Il BIOS
considera questa immagine come un floppy di boot e da essa lo effettua
(di conseguenza, durante l'avvio di questo floppy virtuale, il drive
originario A: (/dev/fd0) potrebbe non essere accessibile).
HFS permette a un macintosh di leggere il CD-ROM come se fosse un
volume HFS (il filesystem nativo di MacOS).
Joliet introduce nomi di file lunghi (fra le altre cose) per le nuove
versioni di Windows (95, 98, NT). Che io sappia sotto DOS o Windows
3.11 ci si pu� scordare i nomi di file lunghi.
La sezione 2.8 indica la disponibilit� di questo software.
1.7. Mailing List
Se vuoi puoi unirti al team di sviluppo (con l'intenzione di aiutare
attivamente), manda un'e-mail a
[email protected] e
metti nel corpo del messaggio la parola subscribe.
2. Impostare il sistema Linux per masterizzare
Questa sezione pu� essere applicata ai seguenti tipi di
masterizzatori: SCSI, IDE/ATAPI e per porta parallela. I
masterizzatori USB non sono supportati, almeno alla volta del Marzo
2000. Masterizzatori non-SCSI richiedono driver di compatibilit�, che
li fanno sembrare vere periferiche SCSI. Da una parte una strategia
unificante come questa � semplice ("tutto � SCSI"), in quanto al
livello del programma � possibile condividere la propria conoscenza
con altri utenti, indipendentemente dal loro tipo di masterizzatore.
Per contro, dovrete riconfigurare applicazioni come i lettori di Audio
CD o l'utility di mount per rispecchiare i cambiamenti apportati al
nome del driver. Per esempio, se il vostro masterizzatore ATAPI era
prima identificato dal file /dev/hdc, dopo aver attivato i driver di
compatibilit� SCSI dovrete riferirvi ad esso come /dev/scd0.
Dopo aver impostato correttamente il tuo hardware e il sistema Linux,
il comando cdrecord -scanbus dovrebbe mostrare una lista delle
periferiche disponibili sui vostri bus SCSI. Lo scopo di questo
capitolo � di guidarti nell'impostazione del tuo sistema in modo che
l'output del comando sia del tipo:
shell> cdrecord -scanbus
Cdrecord release 1.7a1 Copyright (C) 1995-1998 J�rg Schilling
scsibus0:
0,0,0) 'Quantum ' 'XP34300 ' 'F76D' Disk
0,1,0) 'SEAGATE ' 'ST11200N ' '8334' Disk
0,2,0) *
0,3,0) 'TOSHIBA ' 'MK537FB/ ' '6258' Disk
0,4,0) 'WANGTEK ' '5150ES SCSI 36 ' 'ESB6' Removable Tape
0,5,0) 'EXABYTE ' 'EXB-8500-85QUE ' '0428' Removable Tape
0,6,0) 'TOSHIBA ' 'XM-3401TASUNSLCD' '3593' Removable CD-ROM
0,7,0) *
scsibus1:
1,0,0) 'Quantum ' 'XP31070W ' 'L912' Disk
1,1,0) *
1,2,0) *
1,3,0) 'TEAC ' 'CD-R55S ' '1.0H' Removable CD-ROM
1,4,0) 'MATSHITA' 'CD-R CW-7502 ' '4.02' Removable CD-ROM
1,5,0) *
1,6,0) 'YAMAHA ' 'CDR400t ' '1.0d' Removable CD-ROM
1,7,0) *
Lista1: lettura periferiche sul bus SCSI
L'esempio � di J�rg Schilling e indica un totale di 4 masterizzatori.
Notate che l'opzione -scanbus riporta anche altre periferiche, come
normali CD-ROM e dischi fissi. L'ultima colonna indica la descrizione
SCSI della periferica, dalla quale non � possibile distinguere i CD-
ROM normali dai masterizzatori. Comunque la descrizione del prodotto
spesso d� dei suggerimenti nella forma di una R, -R o -RW.
2.1. Introduzione Veloce
Questa sezione � un tentativo di fornire una descrizione veloce e
comprensibile della configurazione. Non tutte le possibilit� sono
analizzate, ma, insomma, arrangiatevi un poco! Prima di tutto,
controllate la versione indicata dal comando uname. Dovrebbe essere
qualcosa del tipo 2.0.X oppure 2.2.Y, dove X � maggiore di 36 e Y di
11. Se avete in esecuzione versioni pi� vecchie oppure serie 2.1.* o
1.*.* dovrete arrangiarvi. La lista a seguire indica una serie di
comandi con cui potrete inziare. I comandi creano i device file
all'interno della directory /dev e cercano di caricare alcuni moduli.
test `whoami` = 'root' || echo "Devi essere root per eseguire i comandi."
cd /dev/
umask -S u=rwx,g=rwx,o-rwx
./MAKEDEV loop || for i in 0 1 2 3 4 5 6 7; do mknod loop$i c 7 $i; done
./MAKEDEV sg || for i in 0 1 2 3 4 5 6 7; do mknod sg$i c 21 $i; done
for i in ide-scsi scsi_mod sg sr_mod loop
do
modprobe $i || grep $i /proc/modules || echo "Forse manca il driver $i."
done
cdrecord -scanbus
Lista: creazione dei device file e caricamento dei moduli
L'accesso all'hardware � di solito implementato sotto Linux attraverso
i file di periferica. Quindi prima di ogni altra cosa � necessario
controllare che essi esistano nella directory /dev. Ancora nessuno mi
ha dato un motivo ragionevole per cui questo procedimento non sia
stato automatizzato attraverso tecniche come il device filesystem
(devfs). Il devfs � ormai disponibile da anni, supporta uno schema di
denominazione pi� sicuro (!) e pi� chiaro, e inoltre permette ai file
di periferica di apparire automaticamente nella directory /dev.
Alcune persone pensano che il devfs non sia la soluzione perfetta,
per� non se ne escono con idee migliori, nemmeno con qualcosa di
comparabile e, per ultimo, niente di disponible e testato. Cominciamo
ad usare devfs! ( <
http://www.atnf.CSIRO.AU/~rgooch/linux/kernel-
patches.html>)
Leggete il prossimo capitolo se non vi sono i moduli necessari nel
vostro sistema oppure consultate la documentazione della vostra
distribuzione. Se lavorate in modalit� testo (console), il
caricamento dei moduli potrebbe causare la stampa di alcuni messaggi
sullo schermo. Se lavorate in modalit� grafica (X11, KDE, Gnome),
potrete vedere questi messaggi tramite il comando dmesg. Per caricare
i moduli avete la possibilit� di elencarli in un file di
configurazione come /etc/modules oppure far girare i demoni kerneld
oppure kmod che caricheranno i moduli necessari per voi quando il
kernel ne avr� la necessit�.
Persone con masterizzatori SCSI possono saltare il resto di questa
sezione visto che cdrecord molto probabilmente riconoscer� il loro
hardware. Se non � questo il caso mandatemi un'e-mail con le
informazioni sulla vostra configurazione, di modo che possa migliorare
la sezione sui masterizzatori SCSI.
E ora per quelli che posseggono masterizzatori IDE/ATAPI. Come
scritto nel capitolo precedente, dovrete caricare il driver di
emulazione ide-scsi. Ma questo driver pu� solo accedere al vostro
masterizzatore se non vengono caricati ulteriori driver. In altre
parole dovrete dire al normale driver IDE di lasciar stare il vostro
masterizzatore, di modo che il driver ide-scsi possa appropriarsene.
hda = IDE bus/connector 0 master device
hdb = IDE bus/connector 0 slave device
hdc = IDE bus/connector 1 master device
hdd = IDE bus/connector 1 slave device
Tabella: nomi file di periferica per hardware IDE/ATAPI
La tabella qui sopra indica la relazione fra i nomi dei device file e
la posizione delle periferiche sui bus IDE. Il nome del device file
rappresentante il vostro masterizzatore deve essere passato come
opzione al driver nel kernel di Linux. Esempio: hdb=ide-scsi. Questa
impostazione dovrebbe essere posizionata in lilo.conf oppure
chos.conf, se il driver � compilato staticamente nel kernel, che � la
scelta pi� comune. Le prossime due liste indicano configurazioni di
esempio. Tutte le altre varianti come hdb=ignore oppure hdb=none non
faranno quello che vi serve. "Ignore" significa di non effettuare il
test automatico della periferica e "none" bloccher� l'accesso alla
periferica.
image=/boot/zImage-2.2.14
label=Linux
read-only
append="hdb=ide-scsi"
Lista: Configurazione di esempio per lilo (/etc/lilo.conf)
linux "Linux 2.1.14" {
image=/boot/zImage-2.0.37
cmdline= root=/dev/hda5 readonly hdb=ide-scsi
}
Lista: Configurazione di esempio per chos (/etc/chos.conf)
Se il driver per i CD-ROM IDE/ATAPI viene caricato come modulo, allora
tutto quello scritto qui sopra non far� per voi alcuna differenza, ma
assicuratevi di includere le opzioni indicate nella prossima lista.
Le ultime tre linee di questa lista sono generalmente suggerite per
automatizzare al massimo il caricamento dei moduli necessari. Se non
fate girare il demone per il caricamento automatico dei moduli, allora
aggiungete i nomi dei moduli al file /etc/modules.conf (oppure a
quello specifico della vostra distribuzione).
options ide-cd ignore=hdb # indica al modulo ide-cd di ignorare hdb
alias scd0 sr_mod # carica sr_mod all'accesso di scd0
pre-install sg modprobe ide-scsi # prima di sg, carica ide-scsi
pre-install sr_mod modprobe ide-scsi # prima di sr_mod, carica ide-scsi
pre-install ide-scsi modprobe ide-cd # prima di ide-scsi, carica ide-cd
Lista: Configurazione di esempio per /etc/modules.conf
Se usate il masterizzatore anche come lettore CD ricordatevi che
dovrete accedere al masterizzatore attraverso il file di periferica
/dev/scdX ove X=0,...,8. Potete indirizzare il puntatore simbolico
cdrom all'attuale nome del file di periferica. La lista qui di seguito
indica il comando per ottenere questo, prendendo come esempio scd0.
cd /dev && rm cdrom && ln -s scd0 cdrom
Lista: Impostare cdrom come nome simbolico per scd0
Se invece avete anche un CDROM IDE potrete continuare ad usarlo nel
solito modo.
2.2. Compilazione dei moduli del kernel mancanti.
Il Kernel di Linux pu� essere equipaggiato con driver per varie cose.
I driver possono essere compilati staticamente nell'immagine del
kernel oppure come moduli che possono essere caricati a richiesta.
Questo metodo � il migliore per quei drive che non sono essenziali per
il funzionamento del sistema, dal momento che il kernel risulter� pi�
piccolo e veloce. Comunque alcuni driver sono essenziali per
l'inizializzazione del sistema. Se, per esempio, hai installato il
sistema su di un hard-disk IDE � necessario avere il supporto per
questa periferica compilato nel kernel e non come modulo.
Vi sono 3 diversi tipi di masterizzatori: SCSI, IDE/ATAPI e quelli
esterni per porta parallela. La Tabella 4 spega come configuarare il
Kernel di Linux per questi tipi di hardware. La prima colonna della
tabella � la sezione del menu di configurazione, dove si trovano le
impostazioni. La seconda colonna � una descrizione della
caratteristica (presa dal menu di configurazione del kernel).La terza
indica il nome del modulo risultante. Le colonne denominate SCSI, IDE
e PP contengono le opzioni necessarie per l'hardware associato
(PP=porta parallela).
Sez. Descrizione Modulo SCSI IDE PP
------------------------------------------------------------
BLOCK Enhanced IDE/MFM/RLL... Y
BLOCK IDE/ATAPI CDROM ide-cd M
BLOCK SCSI hostadaptor emulation ide-scsi M
BLOCK Loopback device loop M M M
PARIDE Parallel port IDE device paride Y/M
PARIDE Parallel port ATAPI CD-ROMs M
PARIDE Parallel port generic ATAPI M
PARIDE (select a low-level driver) Y
SCSI SCSI support scsi_mod Y/M Y/M
SCSI SCSI CD-ROM support sr_mod Y/M Y/M
SCSI Enable vendor-specific Y Y
SCSI SCSI generic support sg Y/M Y/M
SCSI (select a low-level driver) Y
FS ISO 9660 CDROM filesystem iso9660 Y/M Y/M Y/M
FS Microsoft Joliet cdrom... joliet Y Y Y
Tabella 4:
Y vuol dire S�, cio� indica di infilare quella brutta bestia nel
kernel. M significa MODULO, quindi questa opzione diverr� un modulo.
Con Y/M puoi decidere fra entrambe (l'ordine indica la scelta con meno
problemi potenziali). Non serve modificare impostazioni mancanti, anzi
lasciarle stare migliora le possibilit� che quello che salter� fuori
funzioni (se prima funzionava perch� non dovrebbe farlo ancora?).
Specialmente in ambienti misti SCSI e ATAPI � meglio compilare la
maggior parte delle caratteristiche come moduli.
La periferica loopback � opzionale, serve per testare l'immagine prima
di scriverla sul supporto.
Per poter leggere i CD-ROM serve il supporto per il filesystem
ISO-9660, che include automaticamente le Estensioni RockRidge. Se vuoi
avere anche le estensioni MS Joliet, compila il driver come modulo e
caricalo quando ti serve.
In ogni caso ti occorre un driver di basso livello per l'hardware.
Basso livello si riferisce al driver che interagisca direttamente con
la periferica. Per periferiche SCSI e porta parallela esistono molti
driver di basso livello, descritti qui di seguito.
L'installazione del kernel risultate va al di l� degli scopi di questo
HOWTO. Consultate la documentazione della vostra distribuzione.
Utenti di RedHat Linux attenzione: dovrete compilare nel kernel le
opzioni "Ramdisk support" e "Initial ramdisk". Inoltre dovrete
generare un nuovo ramdisk con i nuovi moduli con un comando del tipo:
"mkintrd --preload ide-cd initrd-2.2.14.img 2.2.14".
2.2.1. Note particolari per Kernel sino alla v2.2.9
Possessori di masterizzatori ATAPI attenzione: se il kernel riconosce
la vostra periferica come ATAPI durante l'avvio del sistema, non ci
sar� verso di farla funzionare con Linux. Se il driver IDE/ATAPI si
appropria della periferica lo SCSI (al di sopra dell'emulazione) non
la pu� pi� toccare. Ricompilare il kernel con la roba per il CD-ROM
come modulo e funzioner� tutto (vedi tabella sopra).
Con i kernel sino alla versione 2.2.9, non abilitare
CONFIG_SCSI_MULTI_LUN ('probe for multiple luns') insieme al supporto
ide-scsi allo stesso tempo, c'� un bug ide-scsi che non lo permette.
Alcuni utenti hanno riportato dei problemi con binari precompilati e
la versione 2.2. Questo � un problema del kernel di Linux. Soluzioni:
� Potrebbe sparire se ricompili cdrecord in modo che si adegui alle
nuove dichiarazioni di linux/include/scsi/sg.h. Questi valori
devono essere uguali a quelli del kernel in funzione per via
dell'interfaccia utente sg, che non � propriamente una meraviglia.
� Potrebbe essere colpa di un driver sg che non riesce ad allocare
sufficiente memoria per usare la modalit� DMA (versioni del Kernel
sino alla 2.2.5).
2.2.2. Masterizzatori SCSI
Assicurati che il masterizzatore sia riconosciuto dal BIOS del
computer. Non � molto intelligente proseguire se il PC non accetta
l'hardware (il fatto che non lo sputi fuori non � abbastanza; deve
dirtelo esplicitamente con un messaggino sullo schermo).
Se pensi di connettere una periferica SCSI alla porta parallela (da
non confondere con i drive IDE per porta parallela), ti serve uno
speciale cavo attivo e un driver particolare. Dai un'occhiata a
<
http://www.torque.net/parport/parscsi.html> per saperne di pi�.
2.2.2.1. Periferiche SCSI generiche
I file di periferiche /dev/sd* e /dev/sr* per gli hard-disk e CD-ROM
SCSI sono limitati a trasferimenti di dati a blocchi. Quindi sono
molto veloci e adatti per conservare i dati. Pilotare il laser di un
masterizzatore � giusto un attimo pi� complicato e serve qualcosa di
pi� che non un trasferimento di dati a blocchi. Per mantenere le
periferiche sd* e sr* pulite e veloci � stato introdotto un nuovo tipo
di periferica SCSI, chiamato Periferica SCSI generica. Dal momento che
qualsiasi cosa pu� essere fatta su una periferica SCSI usando questa
interfaccia significa che non � limitata ad un solo uso - da qui il
nome generica.
Allo stesso modo di tutte le altre periferiche puoi trovarle nella
directory /dev (per convenzione):
shell> cd /dev
shell> ls sg*
sg0 sg1 sg2 sg3 sg4 sg5 sg6 sg7
Se i file non sono presenti creali con lo script /dev/MAKEDEV:
shell> cd /dev/
shell> ./MAKEDEV sg
Se la tua distribuzione Linux non contiene lo script /dev/MAKEDEV,
crea i file di periferica manualmente con questo ciclo:
for i in 0 1 2 3 4 5 6 7
do
mknod /dev/sg$i c 21 $i
done
2.2.3. Masterizzatori per porta parallela
Mi spiace ma non ho idea di come funzionino, se ti interessa leggi
questa pagina: <
http://www.torque.net/parport/paride.html> oppure il
file locale /usr/src/linux/Documentation/paride.txt.
2.3. Procurarsi il software per masterizzare
Un elenco di aggeggi utili alla produzione di CD-ROM � disponibile
presso:
<
http://www.fokus.gmd.de/research/cc/glone/employees/joerg.schilling/private/cdb.html>.
2.3.1. Utility a riga di comando
Per generare i prototipi per i CD-R serve almeno uno di questi
pacchetti (richiesti solo per CD-ROM di dati):
<
ftp://tsx-11.mit.edu/pub/linux/packages/mkisofs/> (mkisofs)
<
ftp://ftp.ge.ucl.ac.uk/pub/mkhfs> (mkhybrid)
Il software per la scrittura dei prototipi � invece il seguente:
<
ftp://ftp.fokus.gmd.de/pub/unix/cdrecord/> (cdrecord)
<
http://www.ping.de/sites/daneb/cdrdao.html> (cdrdao)
Non fare caso alla pagina man di un vecchio mkisofs che afferma che �
necessaria la versione 1.5 di cdwrite. Usa cdrecord e lascia perdere.
Nota che le versioni pi� nuove del pacchetto cdrecord contengono una
versione avanzata di mkisofs e alcuni altri programmini utili nella
directory misc/ come readcd e isosize, che non si trovano da altre
parti.
2.3.2. Interfacce grafiche (opzionali)
I front-end sono davvero dei front-end sotto Linux. Cio�, ti servono
comunque le utility a riga di comando ma le puoi usare in un modo pi�
gradevole da vedersi.
X-Cd-Roast � un pacchetto dedicato a una facile creazione di CD sotto
Linux. Combina utility a riga di comando come cdrecord e mkisofs in
una simpatica interfaccia grafica.
<
http://www.fh-muenchen.de/home/ze/rz/services/pro�
jects/xcdroast/e_overview.html>
BurnIT � un front-end scritto in JAVA per cdrecord, mkisofs e
cdda2wav-0.95, praticamente un pacchetto completo per la scrittura di
CD per la piattaforma Unix. � disponibile presso:
<
http://sunsite.auc.dk/BurnIT/>
CD-Tux � un frontend basato su interfaccia a caratteri per i programmi
mkisofs e cdrecord. "Un'ambiente facile da usare per fare
praticamente qualsiasi cosa a un CD, con supporto per i colori
attraverso la famosa libreria NCURSES. E fa tutto questo con un
eseguibile sotto i 75K."
<
http://www.datadictator.co.za/cdtux/>
3. Scrittura dei CD-R
"Se anche ti trasformi in fumo non credo smetter� di diver�
tirmi mentre bruci." (Imperatore romano Nerone mentre bruci�
ava i suoi CD classici, 64A.C. Non aveva capito molto.)
La scrittura dei CD-R si fa in 2 passi sotto Linux:
� impacchettare i dati desiderati (file, musica o entrambi) in un
file con formato speciale usando le utility mkisofs/mkhfs
� scrivere questo file su CD-R usando cdrecord
Questo capitolo descrive i passi per la creazione di CD audio e dati
in maggior dettaglio.
3.1. Scrivere CD-ROM (solo dati)
Attenzione, mettere insieme il software di solito � una cosa pi� lunga
di quanto uno non si aspetti. Stai attento perch� file mancanti non
possone essere aggiunti una volta scritto e finalizzato il CD.
Tieni sempre in mente che una parte dello spazio libero del CD deve
essere usato per mantenere le informazioni del filesystem ISO9660. Di
solito questo occupa non molti megabyte: per dare un'idea diciamo che
620MB di dati ci stanno di sicuro su un CD-R da 650MB,
3.1.1. Creare un'immagine del successivo CD-ROM
Prima di usare qualsiasi supporto (tipo floppy, hard-disk o CD) questo
deve avere un filesystem (in lingua DOS: essere formattato). Il
filesystem � responsabile di organizzare e incorporare i file che
dovrebbero essere scritti sul supporto.
Le solite utility per creare filesystem su partizioni dell'hard disk
scrivono su di esse un filesystem vuoto, che viene poi montato e
riempito con dei file quando servono all'utente. Allora, un CD-R �
scrivibile una sola volta, giusto? Possiamo scriverci sopra un
filesystem vuoto, quindi formattarlo, ma poi resterebbe vuoto a vita.
Questo � vero anche per i CD-RW visto che non si possono cambiare
settori arbitrari, ma bisogna cancellare l'intero contenuto.
Dunque, quello che ci serve � un aggeggio che crei un filesystem
mentre copiamo i file sul CD. L'utility si chiama mkisofs. Un uso
tipico � simile a questo:
mkisofs -r -o cd_image private_collection/
`---------' `-----------------'
| |
file immagine directory sorgente
L'opzione '-r' imposta i permessi dei file perch� siano leggibili da
tutti sul CD e attiva le estensioni Rock Ridge. Questo � quello che si
vuole di solito e l'uso dell'opzione � raccomandato a meno di non
sapere esattamente quello si sta facendo (Attento: senza '-r' il punto
di montaggio si becca i permessi di private_collection!).
mkisofs cercher� di mappare tutti i nomi di file nel formato 8.3 usato
dal DOS per assicurare la massima compatibilit�. In caso di conflitti
per i nomi (file diversi hanno lo stesso nome 8.3), vengono usati dei
numeri nei nomi e informazioni a proposito del nome scelto sono
stampate sullo STDERR (che poi � lo schermo, di solito). Niente
panico: sotto Linux non vedrete mai questi nomi in formato 8.3 perch�
Linux usa le estensioni Rock Ridge che contengono le informazioni dei
file originali (permessi, nome ecc.).
Magari ora ti stai chiedendo perch� diavolo non spedire l'output di
mkisofs direttamente al masterizzatore. Per 3 ottimi motivi:
� mkisofs non sa certo come pilotare i masterizzatori.
� A volte � utile testare l'immagine prima di scriverla.
� Su macchine lente non sarebbe sicuro (v. sezione 4.).
Il metodo per scrivere CD-R in un unico passo verr� descritto pi�
avanti.
Si potrebbe anche pensare di creare una partizione extra per fare
tutto questo e scrivere l'immagine sulla partizione invece che su un
file. Non sono d'accordo su questa strategia perche se per caso
scrivi sulla partizione sbagliata (perch� hai scritto male il
comando), puoi anche perdere l'intero sistema Linux (insomma: a me �
successo). In pi� � uno spreco di spazio su disco perch� l'immagine
del CD � un dato temporaneo che pu� essere cancellato dopo aver
scritto il CD. Comunque, usare partizioni grezze ti risparmierebbe il
tempo di cancellare file di 650MB. (Se hai spazio su disco
sufficiente una partizione extra ti permette di risparmiare il tempo
di cancellazione dell'immagine.)
3.1.2. Testare l'immagine del CD
Linux ha la possibilit� di montare file come se fossero partizioni.
Questa capacit� � utilissima per controllare che la disposizione delle
directory e i permessi sull'immagine siano ottimali. Anche se i dischi
non costano molto il processo di scrittura � comunque abbastanza lungo
e se non altro potresti evitare di perdere tempo con un veloce test.
Per montare il file cd_image creato prima sulla directory /cdrom
impartisci il comando
mount -t iso9660 -o ro,loop=/dev/loop0 cd_image /cdrom
Ora puoi ispezionare i file sotto /cdrom - essi appaiono esattamente
come se fossero su un vero e proprio CD. Per smontare l'immagine del
CD basta dire umount /cdrom. (ATTENZIONE: Se usi kernel di Linux pi�
vecchi della v. 2.0.31 l'ultimo file su /cdrom potrebbe non essere
completamente leggibile. Usa kernel pi� recenti come la v. 2.0.36.
L'opzione -pad di cdrecord si applica ai soli CD audio; per poterla
usare anche con mkisofs � necessario una patch, la cui utilit� � pi� o
meno quella di applicare un upgrade a un kernel senza bug.)
Nota:
alcune antiche versioni di mount non sono in grado di usare
i device loopback. Se hai ancora una versione cos� vecchia
forse � ora di aggiornare il sistema.
Parecchia gente ha gi� chiesto di inserire in questo HOWTO
informazioni su come procurarsi le pi� recenti utility
mount. Io rifiuto sempre. Se la tua distribuzione Linux ha
una versione troppo vecchia di mount: riportalo come un bug.
Se la tua distribuzione di Linux non � facilmente
aggiornabile: riportalo come un bug.
Se avessi incluso tutte le informazioni necessarie per
aggirare i bug in distribuzioni Linux mal progettate questo
HOWTO sarebbe stato mooolto pi� lungo e difficile da
leggere.
3.1.3. Scrittura dell'immagine sul CD
Non c'� pi� molto da fare. Se non hai gi� provato a farlo � ora di
dare il comando
cdrecord -scanbus
Questo ti indicher� a quali periferiche SCSI � collegato il tuo
masterizzatore. Tutti gli altri metodi per individuare le
informazioni cos� gentilmente stampate da cdrecord sono stati rimossi
da questo HOWTO (specialmente lo schema di denominazione per
periferiche SCSI generiche, in qualche modo pericoloso).
Prima di mostrarti l'ultimo comando, lascia che ti avverta di una
cosa: i masterizzatori hanno bisogno di essere alimentati con un
flusso di dati costante in quanto hanno solo dei piccoli buffer per i
dati. Dunque il processo di scrittura del CD non deve essere
interrotto oppure ti risulter� un CD inusabile. � facile interrompere
il processo di scrittura cancellando un grosso file. Per esempio,
mettiamo il caso che tu voglia cancellare un file di 650MB: il kernel
deve aggiornare informazioni per circa 650.000 blochhi sull'hard-disk
(mettendo il caso che tu abbia una dimensione di blocco pari a 1KByte
per il tuo filesystem). Questa operazione ha bisogno di un po' di
tempo ed � facile che rallenti l'attivit� del disco abbastanza perch�
il flusso di dati si interrompa per alcuni secondi. Comunque, leggere
la posta, navigare sul web o persino compilare un kernel generalmente
non interrompono il processo su macchine moderne. (NDT: in generale,
se avete un po' di cognizione, non fatevi troppi problemi ad usare la
macchina. Vi faccio il mio esempio: io ho un sistema SCSI e durante
una copia diretta, posto di aver assegnato un buffer di 20MB al
processo di scrittura, il mio k6-2 350MHZ non viene usato per pi� del
3%. Capite come ci� non costituisca un grosso sforzo per la macchina.)
Tieni presente che nessun masterizzatore pu� riposizionare il laser e
riprendere da una posizione precisa sul CD se viene disturbato. Quindi
anche forti vibrazioni oppure shock meccanici probabilmente
distruggeranno il CD in fase di scrittura.
OK, se sei mentalmente preparato, indossa una tunica nera, moltiplica
l'ID SCSI del masterizzatore per la sua revisione ANSI e accendi tante
candele quant'� il risultato, recita 2 versi dell'ASR-FAQ (newsgroup
alt.sysadmin.recovery) e infine scrivi:
shell> SCSI_BUS=0 # dalla lista 1 "scsibus0:"
shell> SCSI_ID=6 # dalla lista 1 "TOSHIBA XM-3401"
shell> SCSI_LUN=0
shell> cdrecord -v speed=2 dev=$SCSI_BUS,$SCSI_ID,$SCSI_LUN \
-data cd_image
# come sopra ma pi� in breve:
shell> cdrecord -v speed=2 dev=0,6,0 -data cd_image
Per una maggiore comprensibilit� la coordinate del masterizzatore sono
memorizzate in 3 variabili d'ambiente chiamate SCSI_BUS, SCSI_ID,
SCSI_LUN. L'opzione -data non � obbligatoria ma viene impostata per
rendere la riga di comando comparabile a quella usata per scrivere CD
audio.
Se vuoi usare cdrecord per riscrivere un CD-RW devi usare l'opzione
"blank=..." per cancellare il vecchio contenuto. Fatti un favore,
leggi la pagina man per maggiori informazioni su come svuotare un CD-
RW.
In tempi in cui tutti escluso me (escludete pure anche me NDT) hanno a
casa una macchina a 400 MHZ si pu� in genere passare l'output di
mkisofs direttamente a cdrecord:
shell> IMG_SIZE=`mkisofs -R -q -print-size private_collection/ 2>&1 \
| sed -e "s/.* = //"`
shell> echo $IMG_SIZE
shell> [ "0$IMG_SIZE" -ne 0 ] && mkisofs -r private_collection/ \
|cdrecord speed=2 dev=0,6,0
tsize=${IMG_SIZE}s -data -
# non dimenticare la s --^ ^-- leggi i dati da STDIN
Il primo comando � un'esecuzione mirata a determinare la dimensione
dell'immagine (� necessaria la versione di mkisofs della distribuzione
di cdrecord perch� questo funzioni). Pu� darsi che il tuo
masterizzatore non richieda di conoscere la dimensione dell'immagine
da scrivere, in tal caso � possibile saltare questo passo. La
dimensione stampata deve essere passata come parametro tsize a
cdrecord (� mantenuta nella variabile d'ambiente IMG_SIZE). Il secondo
comando � una sequenza di cdrecord e mkisofs accoppiati con una pipe.
3.2. Scrittura di CD audio
La procedura per i CD audio � molto simile ai passi descritti sopra.
Le due differenza principali sono che i CD audio consistono di tracce
che sono organizzate in immagini separate. Quindi se vuoi avere dieci
tracce su un CD devi anche preparare dieci immagini. (NDT: con cdrdao
non � necessaria la creazione di file immagine multipli) L'altra
differenza � che il formato delle immagini non � ISO-9660 (o un altro
filesystem a scelta) ma � "campionamenti a 16 bit stereo in formato
PCM a 44100 campionamenti/sec (44.1kHz)".
Una utility per convertire i tuoi file audio nel formato richiesto �
sox. Il suo utilizzo � immediato
shell> sox killing-my-software.wav killing-my-software.cdr
Questo comando converte la canzone killing-my-software dal formato WAV
al formato CDR-audio. Dai un'occhiata alla pagina man di sox per
maggiori dettagli a proposito dei formati e delle estensioni per i
nomi di file che sox riconosce. Siccome la conversione ha bisogno di
molto spazio su disco � stata implementata in cdrecord la capacit� di
scrivere formati WAV e AU senza bisogno di conversione manuale, a
patto che i file sonori abbiano estensione .wav o .au (e ovviamente
siano in qualit� "stereo, 16 bit, 44.1kHz").
Cdrecord scrive le immagini come tracce audio, se l'opzione -audio �
specificata. Le altre opzioni sono identiche a quelle usate per
scrivere CD di dati (a meno di esigenze particolari). Ecco tre esempi
che effettuano la stessa operazione, ma leggono le tracce da formati
di file sonori diversi:
shell> cdrecord -v speed=2 dev=0,6,0 -audio track1.cdr track2.cdr...
shell> cdrecord -v speed=2 dev=0,6,0 -audio track1.wav track2.wav...
shell> cdrecord -v speed=2 dev=0,6,0 -audio track1.au track2.au...
Un caso speciale � rappresentato dai file MPEG Layer 3 che possono
essere convertiti nel formato richiesto con il comando "mpg123 -cdr -s
track1.mp3 > track1.cdr". L'opzione -cdr assicura che la traccia sia
codificata nel modo corretto (vedi sopra). La conversione da WAV a
MPEG pu� essere fatta con LAME per i file WAV (estrarre le tracce da
un CD audio con cdda2wav e codificarle in MP3 con LAME). Per creare un
CD audio da un insieme di file MP3 � possibile usare la seguente
sequenza di comandi:
for I in *.mp3
do
mpg123 -cdr -s $I | cdrecord -audio -pad -swab -nofix -
done
cdrecord -fix
In dipendenza della velocit� della tua macchina pu� essere necessario
abbassare la velocit� di scrittura a "speed=1" (opzione di cdrecord).
Se usi "speed=4" significa che la macchina deve essere in grado di
riprodurre file MP3 a velocit� quadrupla. mpg123 ha bisogno di molto
tempo di CPU! Se non sei sicuro prova prima una simulazione con
-dummy (mantiene il laser spento). Al momento i CD prodotti avranno 2
secondi di pausa fra la tracce audio. Se il tuo masterizzatore
supporta la scrittura in modalit� "disc-at-once" (DAO), puoi provare
le nuove versioni di cdrecord per sbarazzarti delle pause.
3.2.1. DAO
Se vuoi evitare le pause fra le tracce audio � necessario usare la
modalit� di scrittura disk-at-once e non la track-at-once prima
descritta. Il supporto per il DAO attualmente � pi� avanzato in
cdrdao. Dai un'occhiata alla sua homepage per maggiori dettagli.
Utilizzando il parametro read-cd di cdrdao sarai persino in grado di
creare copie 1:1 di CD audio.
3.3. CD-ROM in modalit� mista (Mixed Mode)
Non c'� pi� molto da dire. Basta indicare il tipo delle (successive)
immagini con le opzioni -data e -audio
cdrecord -v dev=0,6,0 -data cd_image -audio track*.cdr
4. Caro Winfried,...
In altre parole questa � la sezione di solito chiamata "frequently
asked questions with answers". Se hai dei problemi con il tuo partner,
i tuoi bambini o il cane puoi inserirli nella sezione, sempre che
abbiano a che fare con la scrittura di CD-R o anche solo se si tratta
di situazioni divertenti.
4.1. Quanto � sensibile il processo di scrittura?
Prova. Usa l'opzione -dummy per effettuare una simulazione con
cdrecord. Fai quello che vuoi e osserva se il processo viene
interrotto o meno.
Se alimenti cdrecord direttamente da mkisofs tieni presente che
processi che occupano molto il disco come l'aggiornamento del database
locate mettono in pericolo il flusso di dati e quindi la salute del
tuo CD; meglio controllare che non vengano lanciati dal cron o anacron
mentre stai masterizzando.
4.2. La frammentazione ha un cattivo impatto sul flusso?
Di solito � cos� bassa che il suo impatto non � visibile. Comunque �
piuttosto facile costruire casi patologici di frammentazione, che
abbassino il trasferimento degli hard disk sotto i 100 kbytes/secondo.
Basta non farlo. :-)
S�, i file sull'hard disk vengono frammentati durante gli anni. Pi�
questo accade velocemente pi� il filesystem si riempie. Lascia sempre
un 10% o 20% di spazio libero e non dovresti avere problemi nella
scrittura di CD.
Se non ne sei sicuro dai un'occhiata ai messaggi stampati al boot, la
percentuale di frammentazione � stampata mentre vengono controllati i
filesystem. Puoi controllare questo valore con il comando molto
rischioso:
shell> e2fsck -n /dev/sda5 # '-n' is important!
[robaccia-lascia perdere]
/dev/sda5: 73/12288 files (12.3% non-contiguous)
In questo esempio la frammentazione � molto alta - ma ci sono solo 73
file molto piccoli su questo filesystem (usati in /tmp) quindi il
valore non � allarmante.
Vi � un'utility in fase sperimentale chiamata e2defrag per
deframmantare filesystem extended-2. La versione corrente non funziona
ancora abbastanza bene per essere usata anche solo in ambienti
privati. Se vuoi veramente deframmentare il tuo filesystem, crea una
copia di backup (meglio due), fai pratica nel ripristino dei dati e
crea un nuovo filesystem (distruggendo il vecchio) e ripristina i
dati. In due parole questa � la tecnica pi� sicura.
4.3. Posso tenere un'immagine su un filesystem UMSDOS?
Certo. L'unico filesystem che non � abbastanza veloce per masterizzare
� il network filesystem (NFS).
Anch'io usavo UMSDOS per condividere lo spazio su disco fra Linux e
DOS/Win su un PC (486/66) dedicato alla masterizzazione.
4.4. Non c'� qualche modo per aggirare le limitazioni ISO-9660?
S�. Puoi mettere su un CD qualsiasi filesystem vuoi. Ma altri sistemi
operativi diversi da Linux non saranno in grado di usarlo.
Ecco un esempio passo a passo:
� Crea un file vuoto di 650MB
dd if=/dev/zero of="empty_file" bs=1024k count=650
� Crea un filesystem extended-2 su questo file
shell> /sbin/mke2fs -b 2048 empty_file
empty_file is not a block special device.
Proceed anyway? (y,n) y
� Monta questo file vuoto con le loopback-devices
mount -t ext2 -o loop=/dev/loop1 empty_file /mnt
� Copia i file che ti servono su /mnt e poi smontalo
� Usa cdrecord su empty_file (che ora non � pi� vuoto) come se fosse
un'immagine ISO-9660
Se vuoi aggiungere un CD come questo in /etc/fstab ne devi
disabilitare il controllo, cio� per esempio:
/dev/cdrom /cdrom ext2 defaults,ro 0 0
Il primo 0 significa che il disco non deve essere incluso nei dump, il
secondo (importante) indica di non controllare la presenza di errori
al boot (fsck troverebbe degli errori sul CD).
4.5. Come copio le tracce da CD Audio?
Ci sono parecchi pacchetti software. Il pi� nuovo si chiama
"cdparanoia" e puoi scaricarlo da:
<
http://www.mit.edu/afs/sipb/user/xiphmont/cdpara�
noia/index.html>
Oppure puoi usare una combinazione di "cdda2wav" e "sox", disponibili
presso sunsite e i suoi mirror:
<
ftp://sun�
site.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/cdrom/cdda2wav0.71.src.tar.gz>
<
ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/apps/sound/convert/sox-11gamma-
cb3.tar.gz>
Con cdda2wav puoi copiare un intervallo specifico (oppure un'intera
traccia) da un CD Audio e convertire il risultato in un file .wav. sox
al contrario riconverte i file .wav nel formato cdda tipico dei CD
audio dimodoch� possano essere scritti su un CD-R con cdrecord. Di
solito non � necessario usare sox perch� le nuove versioni di cdrecord
hanno gi� il supporto per i file .au e .wav.
4.6. Come controllo la presenza di periferiche SCSI dopo il boot?
Il file drivers/scsi/scsi.c contiene queste righe:
/*
* Usage: echo "scsi add-single-device 0 1 2 3" >/proc/scsi/scsi
* with "0 1 2 3" replaced by your "Host Channel Id Lun".
* Consider this feature BETA.
* CAUTION: This is not for hotplugging your peripherals. As
* SCSI was not designed for this you could damage your
* hardware !
* However perhaps it is legal to switch on an
* already connected device. It is perhaps not
* guaranteed this device doesn't corrupt an ongoing data transfer.
*/
(NDT: In pratica il comando "aggiunge" al sistema una nuova periferica
indicata dalle coordinate HA, CH, ID, LUN. Occhio, per�! Primo: questa
funzione � ancora una beta; Secondo: SCSI non � USB e quindi non � una
buona idea collegare delle periferiche "a caldo". L'ho visto fare con
successo, ma non � una garanzia... Questa funzione � stata ideata per
aggiungere periferiche gi� collegate e anche in questo caso non �
sicura al 100%)
Tieni presente che dovrebbe essere usata solo per aggiungere
periferiche alla fine della catena. Se la inserisci nel mezzo rompi le
scatole al meccanismo di assegnazione dei nomi (directory /dev) e
potresti distruggere tutti i tuoi dati.
4.7. � possibile creare una copia 1:1 di un CD di dati?
S�. Tieni presente per� che qualsiasi errore di lettura dell'originale
(per polvere o graffi) si ripercuoter� in una copia difettosa.
(NDT: spiacente ma non � vero nella maggior parte dei casi. CD che
presentano incongruenze fra "user data" e Error Correction Codes/Error
Detection Codes non possono essere replicati esattamente (qualcuno ha
detto Playstation?) in quanto il firmware del lettore corregge
automaticamente questi "errori". In pratica non � possibile
leggere/scrivere quello che si vuole sul CD ma 280 byte di ogni
settore devono essere una funzione dei 2048 di dati. Si tratta di 4
byte per l'individuazione degli errori e 276 byte per la loro
correzione. Una copia 1:1 � possibile con cdrdao e il driver generic-
mmc-raw, che supporta per limitazioni fisiche solo una ristretta
quantit� di hardware. Se non hai capito niente di questo dai
un'occhiata alle specifiche SCSI-2 e tanti auguri).
Primo caso: hai un masterizzatore e un lettore CD-ROM separato. Se
impartisci il comando
cdrecord -v dev=0,6,0 speed=2 -isosize /dev/scd0
puoi estrarre un flusso di dati dal lettore /dev/scd0 e scriverlo
direttamente tramite il masterizzatore che ha ID=3 a velocit� 2X.
(NDT: in questo caso si effettua una copia di "cooked data", cio� si
copia solo l'area di dati utente in ogni settore. L'altro caso
possibile � la copia di "raw data" in cui vengono copiate dal CD le
seguenti aree:
� 2048 bytes User Data
� 4 bytes Error Detection Code
� 8 bytes Zero
� 276 bytes Error Correction Code )
Secondo caso: non hai un lettore CD-ROM separato. Mi sa che devi usare
il masterizzatore per creare l'immagine del CD-ROM:
dd if=/dev/scd0 of=cdimage
Questo comando legge il contenuto del CD dalla periferica
corrispondente a /dev/scd0 e lo scrive nel file "cdimage". Il
contenuto di questo file � identico a quello generato da mkisofs,
quindi � possibile procedere come descritto precedentemente nel
capitolo (cio� usare il file cdimage come input per cdrecord). Se ti
interessa avere un indice dell'avanzamento del processo e altre
cosucce carine da vedersi puoi usare sdd di J�rg Schilling.
Se si presentano errori installa una versione recente di cdrecord che
contiene lo strumento "readcd" (presente nella directory misc/). D�
gli stessi risultati di dd, ma ripete la lettura del settore pi� volte
in caso di errori. (NDT: per chi usa cdrdao � disponibile un'opzione
'read-cd' che legge il contenuto del disco e ne salva la struttura in
un file (la Table Of Contents) che verr� poi utilizzato nel processo
di scrittura per replicare la struttura del CD originale.)
4.8. Linux pu� leggere i CD-ROM Joliet?
S�. I kernel pi� nuovi (2.0.36 e oltre) hanno il suppporto per il
formato Joliet. Ricordati di usare le parole chiave iso9660 e joliet
(che poi � solo un'estensione) nel file /etc/fstab. Per maggiori
dettagli, visita la pagina <
http://www-
plateau.cs.berkeley.edu/people/chaffee/joliet.html>.
4.9. Come posso leggere/montare CD-ROM con il masterizzatore?
Allo stesso modo che con il lettore. Niente trucchi. Tieni presente
che devi usare le periferiche scd (SCSI CDROM) per montare i CD-ROM in
lettura anche se possiedi un CD-ROM ATAPI (ricorda che hai configurato
le tue periferiche ATAPI con l'emulazione SCSI). Per esempio nel file
/etc/fstab potresti mettere:
/dev/scd0 /cdrom iso9660 ro,user,noauto 0 0
4.10. E per far stare ancora pi� dati su di un CD-R?
Usa bzip2 invece di gzip o pkzip. Ti fa risparmiare fino al 30% di
spazio per file pi� grandi di 100KB. Scaricatelo all'indirizzo
<
http://www.muraroa.demon.co.uk/>
Invece di masterizzare un vero CD audio puoi convertire i file .wav in
.mp3 e piazzarli su un CD ISO9660 come normalissimi file. Generalmente
la compressione MPEG III ha un'efficienza di 1:10. Ovviamente lo
stereo non pu� leggere dei file... questo � il rovescio della
medaglia. Per� potresti sempre usare l'hard-disk per la prossima
festa; con 18GB puoi avere a disposizione 3000-4000 titoli (NDT: e non
dimenticarti di invitarmi! :).
Un compressore MPEG III � disponibile presso:
<
http://www.stud.ifi.uio.no/~larsi/other/8hz-
mp3-cheng.tar.gz>
Un riproduttore MPEG-III � disponibile presso:
<
http://homepages.uni-tuebingen.de/stu�
dent/michael.hipp/mpg123/>
Per la voce campionata potresti ridurne le dimensioni usando la "GSM
lossy speech compression":
<
ftp://svr-ftp.eng.cam.ac.uk/pub/comp.speech/>
<
http://kbs.cs.tu-berlin.de/~jutta/toast.html>
(NDT: per chi quando ha letto il titolo della sezione ha subito
pensato a un buon vecchio e sano oversize (della serie: scrivi finch�
c'� plastica) ho buone notizie: in generale i driver non sono
schizzinosi quindi se il masterizzatore � fisicamente in grado di
effettuare oversize non ci sono problemi. Che io sappia i driver che
lo permettono sono : Teac-CDR50/55, generic-mmc di cdrdao e cdrecord.
Secondo la documentazione di cdrdao QUALSIASI masterizzatore
utilizzabile con il driver generic-mmc-raw dovrebbe essere in grado di
effettuare oversize, il firmware non dovrebbe essere in grado di
impedirlo).
4.11. Come creo dei CD di boot?
Devi avere un floppy da 1.44 MB bootabile. Creane l'esatta immagine
con il comando
dd if=/dev/fd0 of=boot.img bs=18k
Piazza l'immagine nella directory che contiene la tua collezione di
file (o anche in una sottodirectory, fai tu...). Passa a mkisofs il
nome del file con l'opzione '-b' e in pi� usa '-c'. Per maggiori
informazioni leggiti il file README.eltorito nella distribuzione di
mkisofs.
Un'applicazione interessante per un CD di boot personalizzato � un
ambiente DOS o Windows a prova di virus. Cos� puoi risparmiare i soldi
per un hard-disk (se hai una rete e usi samba per rendere disponibili
dei file utente su un fileserver). Il giornale di informatica tedesco
C't ha un articolo a tal proposito nel numero 11/99, pagina 206 (
<
http://www.heise.de/>).
Alcuni dettagli sul CD-ROM di boot della RedHat li trovi presso:
<
http://www.channel1.com/users/rodsmith/rhjol-technical.html>.
4.12. Come posso rendere i CDROM scrivibili come un Hard Disk?
S�. C'� un filesystem di overlay per Linux che puoi montare al di
sopra del CD-ROM e che intercetta tutte le operazioni di scrittura. I
file nuovi e quelli modificati sono memorizzati da qualche altra
parte, ma all'utente sembra proprio di averli modificati. Per maggiori
informazioni dai un'occhiata a:
<
http://home.att.net/~artnaseef/ovlfs/ovlfs.html>.
Se non ne hai abbastanza devi solo aspettare che Linux supporti il
filesystem UDF, oppure rimboccati le maniche e dai una mano:
<
http://trylinux.com/projects/udf/>. Al momento � supportata la sola
lettura a causa di limitazioni dei driver per CDROM nel kernel.
4.13. � possibile usare pi� masterizzatori allo stesso tempo?
S�. E' stato testato con 3 masterizzatori 6x funzionanti a piena
velocit� su di un PC con processore a 233 Mhz, un controller SCSI a
singolo canale e kernel 2.2.12. Ti serve o una versione recente del
Kernel (2.2.12 o superiore) oppure una patch per avere pi� buffer nel
driver SCSI generico
<
ftp://ftp.fokus.gmd.de/pub/unix/cdrecord/alpha>; funziona per
versioni sino alla 2.2.5.
4.14. Quale supporto � il migliore?
La risposta a questa domanda era obsoleta ed � stata rimossa. La
domanda in s� viene mantenuta per avere uno schema di numerazione
costante.
4.15. E a proposito di Solaris, *BSD, AIX, HP-UX, ecc.?
Solo il cap.2 � specifico per Linux. Puoi applicare i capitoli 3 e 4
anche ad altri sistemi operativi. Guarda i file README.NetBSD,
README.aix, README.hpux, README.next, README.solaris, README.sunos,
README.vms o README.xxxBSD dalla distribuzione di cdrecord.
4.16. Dove posso mantenere permanentemente la configurazione locale?
Hai due possibilit�. Usare il file di configurazione per cdrecord
oppure uno shell-wrapper come quello indicato qui sotto. Questo script
per la shell legge un file di configurazione, nel quale sono indicate
le opzioni e i parametri per cdrecord riga per riga. I nomi sono
esattamente gli stessi che sulla riga di comando, ma senza essere
preceduti da -. I commenti sono possibili. Esempio:
# be verbose
v
# set the speed of the writer
speed=2
# the device-coordinates in the form BUS,ID,LUN
dev=0,6,0
I file di configurazione per lo script sono all'interno di
/etc/cdrecord e devono essere indicati nella riga di comando. Esempio:
se vuoi riferirti alla configurazione /etc/cdrecord/mywriter.cfg,
allora devi impartire il comando "cdrecord.sh mywriter.cfg -audio
track1...". Ogni parametro dopo mywrite.cfg � passato a cdrecord.
#! /bin/bash
CFGDIR="/etc/cdrecord"
CFG="$1"
shift
ARGS_LEFT="$@"
if [ ! -f "$CFGDIR/$CFG" ]
then
echo "Configuration file $CFGDIR/$CFG not found. Exiting."
exit 1
fi
while read LINE
do
case $LINE in
\#*|"") continue;;
esac
old_IFS="$IFS"
IFS="$IFS="
set -- $LINE
IFS="$old_IFS"
O_NAME="$1"
O_VALUE=""
while shift
do
case $1 in
"") continue;;
esac
O_VALUE="$1"
done
if [ -z "$O_VALUE" ]
then
O_CDRECORD="$O_CDRECORD -$O_NAME "
continue
fi
O_CDRECORD="$O_CDRECORD $O_NAME=$O_VALUE "
done < "$CFGDIR/$CFG"
set -x #DEBUG
exec cdrecord $O_CDRECORD $ARGS_LEFT
echo "Execution of cdrecord failed."
4.17. Come faccio a leggere le informazioni del CD?
Da qualche parte dopo i primi 32k sul CD vi � un blocco contenente le
informazioni sul CD. Puoi estrarre queste informazioni con questo
script:
#! /bin/bash
RD=/dev/cdrom
for i in 32768,7 32776,32 32808,32 32958,128 33086,128 33214,128 \
33342,128 33470,32 33581,16 33598,16 33615,16 33632,16
do
old_IFS="$IFS"
IFS=","
set -- $i
IFS="$old_IFS"
OFFSET=$1
LENGTH=$2
echo "*`dd if=$RD bs=1 skip=$OFFSET count=$LENGTH 2> /dev/null`#"
done
4.18. E a proposito dei riscrivibili?
Per riscrivere un supporto CD-RW specifica il parametro blank=fast a
cdrecord. Tutto qui. Dai un'occhiata alla pagina man di cdrecord per
maggiori dettagli su questo parametro.
4.19. Come creo un CD multisessione?
Per prima cosa l'immagine per un CD multisessione deve essere
formattata con il filesystem ISO9660 e le estensioni RockRidge. In pi�
devi usare l'opzione -multi di cdrecord se vuoi ancora aggingere nuove
sessioni. Quindi, almeno per la prima devi usare l'opzione -multi.
Le immagini per la seconda e successive sessioni sono un poco pi�
difficili da generare. Mkisofs deve sapere dove inizia lo spazio
libero sul CD. ti puoi procurare questa informazione con l'opzione
-msinfo di cdrecord (ecco un esempio).
shell> NEXT_TRACK='cdrecord -msinfo dev=0,6,0'
shell>: echo $NEXT_TRACK
shell> mkisofs -R -o cd_image2 -C $NEXT_TRACK -M /dev/scd5
private_collection/ \
Per maggiori informazioni leggi il file README.multi incluso nella
distribuzione di cdrecord.
4.20. Devo usare il controller SCSI che mi � stato venduto insieme al
masterizzatore?
Molte specifiche di masterizzatori indicano di usare un bus SCSI
separato se i dati viaggiano da un CD-ROM verso un masterizzatore, e
ho potuto constatarlo in questa occasione.
Controller Adaptec 2940UW SCSI, 24x SCSI CD-ROM e masterizzatore 4x4
SCSI. Quando mi � arrivato il masterizzatore aveva nella scatola il
suo controller ISA-SCSI che poteva pilotare una sola periferica. Ho
pensato di lasciarlo stare e di usare il mio controller Adaptec per
ogni cosa. Ho notato che spesso mi capitavano svuotamenti del buffer
durante la scrittura a 4X, ma da quando ho iniziato ad usare il
controller ISA-SCSI i problemi sono scomparsi. Conosco altre 2 persone
(che usano controller Adaptec 2940) che hanno avuto esattamente gli
stessi problemi, durante la scrittura "al volo". Non ho mai avuto
problemi di questo tipo passando dall'HD al masterizzatore sullo
stesso bus.
4.21. Come masterizzare da rete?
Di solito un trasferimento via FTP � sufficientemente veloce per
sostenere una scrittura a 4X, anche su una ethernet a 10 Mbit. Potete
usare cdrecord in coppia con un client ftp attraverso una fifo. Prima
create una fifo chiamata cdimage:
mkfifo cdimage
ftp other.host.org
get cdimg cdimage
Quindi trattate la fifo come una normale immagine, per es. con il
comando:
cdrecord dev=0,1,0 speed=2 cdimage
Il vostro client ftp si accorger� che cdrecord vuole leggere dal file
e inizier� il trasferimento dati.
4.22. Sento degli scricchiolii alla fine di ogni traccia
Dovete utilizzare la modalita disk-at-once (DAO) per eliminarli.
4.23. Come ci si pu� organizzare per permettere ad un utente normale
la scrittura dei CD?
Potete rendere setuid l'eseguibile di cdrecord. Questo per� potrebbe
essere un rischio per la sicurezza. Impostare i permessi sui file di
periferica non aiuta in quanto cdrecord manda comandi privilegiati
attraverso l'interfaccia SCSI generica.
which cdrecord
chown root.root /usr/bin/cdrecord
chmod 4111 /usr/bin/cdrecord
4.24. La mia variante di Unix � supportata?
Probabilmente s�. Compilate cdrecord per la vostra piattaforma e date
il comando "cdrecord -scanbus". Leggete i file README.* per la vostra
versione di Unix che sono distribuiti con i sorgenti di cdrecord.
Comunque, non tutte le versioni di Unix possono leggere le estensioni
RockRidge, Joliet o HFS.
4.25. Dove posso procurarmi gli standard "Yellow Book" e "Orange
Book"?
Potete ottenere le specifiche stampate dalla Philips ma sono molto
costose.
4.26. Sto cercando delle informazioni sulla scrittura di Video-CD
sotto Linux.
Anch'io.
4.27. � pi� facile impostare un sistema IDE o SCSI?
Per quanto riguardo la scrittura di CDR sotto Linux, i masterizzatori
SCSI sono leggermente pi� facili da impostare. E si dice che abbiano
una migliore gestione degli errori. Se questo compensi il costo
maggiore non � una domanda cui sia possibile rispondere in generale.
4.28. Come posso effettuare l'overburn di un CD usando {cdrecord,cdr�
dao}?
Effettuare l'overburn di un CD non � niente di speciale. � a tuo
rischio provare a far stare i dati sul CD, ma questo � tutto. Non vi �
alcun limite ai 650MB nel software sotto Linux.
4.29. Cosa far� cdrecord quando non vi sar� input disponibile sulla
pipe?
Terminer� la scrittura. Quindi � possibile accoppiare il vostro
strumento di backup preferito a cdrecord tramite una pipe, come "bru
-size=640m -f - |cdrecord dev=0,1,0 speed=2 -". � importante prestare
molta attenzione alle opzioni dello strumento di backup.
4.30. Vi � l'equivalente di ignore=hdX per l'emulazione ide-scsi?
Non saprei come fare, ma chiunque � il benvenuto per aggiungere questa
caratteristica ai sorgenti del kernel di Linux.
4.31. Quante volte posso utilizzare un CD-RW prima che divenga difet�
toso?
Buona domanda.
4.32. Quale formato di CD posso scegliere per renderlo indipendente
dalla piattaforma?
Un CD-ROM che debba essere letto su molti sistemi pu� solo usare il
formato semplice ISO9660. Questo significa stupidi nomi file in
formato 8.3 dal vecchio MS-DOS e senza alcuna estensione HFS
(Macintosh), Joliet (Microsoft) o RockRidge (Unix pi� recenti). Non
vi � alcuna estensione per nomi di file pi� lunghi che possa essere
letta da tutti i sistemi operativi.
4.33. � possibile la multisessione per tracce audio?
I lettori di CD Audio sono in grado di gestire solamente le tracce
audio memorizzate nella prima sessione. In altre parole, se aggiungete
tracce in sessioni successive, queste non verranno lette dal vostro
stereo. Scrivere una seconda sessione pu� essere utile per nascondere
una traccia dati al lettore. In questo modo potete evitare che vi sia
una traccia di silenzio, come accade nel caso di CD con tracce audio e
dati mescolate.
NDT: Per quanto riguarda i dischi con tracce audio e dati esistono 2
possibilit�.
1. CD-Extra: una prima sessione contenente le tracce audio, una
seconda contenente dati. Gli stereo leggeranno solamente le tracce
audio, mentre con un lettore CDROM sar� visibile la traccia dati.
2. CD Mixed Mode: una traccia dati seguita da tracce audio nella prima
sessione. � possibile che uno stereo tenti di riprodurre la traccia
dati, con conseguente rischio di rovinare le casse.
L'uomo comune, provvisto di cervello come dotazione di serie, usa
adottare la prima possibilit� :-).
4.34. Sento degli scricchiolii alla fine di ogni traccia audio.
Utilizza la modalit� di scrittura DAO (Disc At Once) per i tuoi CD
audio e non ci saranno pi� problemi.
5. Risoluzione di problemi
Ricordati sempre che puoi usare i CD bruciati come sottobicchieri. :-)
5.1. Non va niente: sotto Linux
Controlla che il masterizzatore funzioni con il software in dotazione
(=sotto un altro sistema operativo). In pratica:
� Il controller riconosce il masterizzatore come periferica SCSI?
� Il driver software riconosce il masterizzatore?
� Si riesce a creare un CD con il software a corredo?
Se non funziona un bel niente anche sotto altri sistemi operativi ci
sono dei conflitti hardware oppure devi mettere mano alla garanzia.
Se invece funziona e usi loadlin per bootare Linux ecco il tuo
problema. Loadlin effettua un boot veloce con la maggior parte
dell'hardware gi� inizializzato e questo pu� confondere il kernel di
Linux.
5.2. Messaggio d'errore: No read access for 'dev=0,6,0'.
Sotto Linux, alcune versioni della libreria C sono incompatibili
(bacate) cosicch� un'applicazione linkata con una versione non
funziona con un'altra. Un tipico errore provocato da eseguibili
precompilati � simile a questo:
[root@Blue /dev]# cdrecord -eject dev=0,6,0
cdrecord: No such file or directory. No read access for 'dev=0,6,0'.
5.3. Non funziona: sotto DOS e compagnia
Prova a usare Linux. � veramente un macello installare e configurare
driver SCSI sotto DOS. E Linux sarebbe troppo complicato? Ha!
5.4. Errori SCSI nella fase di scrittura
Generalmente sono causati da:
� Mancanza di disconnessione/riconnessione al bus SCSI
� Raffreddamento insufficiente
� Hardware difettoso (dovrebbe essere riconosciuto dalla 5.1.)
In varie circostanze le periferiche SCSI si disconnettono e
riconnettono (elettronicamente) dal bus SCSI. Se non lo fanno (guarda
i parametri del controller e del kernel) alcuni masterizzatori danno
errori nella fase di scrittura o finalizzazione del CD. Specialmente
il driver SCSI NCR 53c7,8xx ha questa caratteristica disabilitata per
default, quindi magari dagli un'occhiata per prima cosa:
NCR53c7,8xx SCSI support [N/y/m/?] y
always negotiate synchronous transfers [N/y/?] (NEW) n
allow FAST-SCSI [10MHz] [N/y/?] (NEW) y
allow DISCONNECT [N/y/?] (NEW) y
5.5. I CD appena scritti non sono leggibili su alcuni lettori.
Alcune persone hanno riportato l'esistenza di problemi nella
riproduzione di CD scritti da loro stessi. I lettori pi� vecchi e i
caricatori da auto hanno dei problemi nella lettura di CD-R, anche se
questa situazione non � molto frequente. Quasi sempre invece il
problema si pone con i CD-RW dal momento che il loro coefficiente di
riflessione del laser � inferiore a quello dei CD-R, quindi, a maggior
ragione, non al livello dei CD "Silver" stampati in fabbrica.
6. Ringraziamenti
Molti ringraziamenti vanno a i lettori di questo HOWTO, che
contribuiscono attivamente ai suoi contenuti. Siccome io non ho avuto
fisicamente accesso a un masterizzatore per diversi anni, informazioni
su impostazioni reali ed esperienze varie sono sempre state di gran
valore per me.
Doug Alcorn <
[email protected]>
ha aiutato a migliorare l'utilizzo di kernel nuovi
Kalle Andersson <
[email protected]>
Come creare CD audio direttamente da mp3.
Alan Brown <
[email protected]>
Rick Cochran <
[email protected]>
suggerimento a proposito della (dis)connessione nel chip NCR
Robert Doolittle <
[email protected]>
ottimi argomenti per escludere cdwrite dall'HOWTO
Markus Dickebohm <
[email protected]>
Thomas Duffy <
[email protected]>
grossa revisione di sintassi e semantica
Jos van Geffen <
[email protected]>
ha notato il problema nella 4.9.
Bernhard Gubanka <
[email protected]>
ha notato la necessit� di una versione decente di mount per
usare le loopback-devices
Stephen Harris <
[email protected]>
suggerimenti sulla scrittura di CD audio
Janne Himanka <
[email protected]>
indirizzo per la patch del kernel per leggere CDROM Joliet
Stephan Noy <
[email protected]>
informazioni ed esperienza nella scrittura di CD audio
Don H. Olive <
[email protected]>
URL di mkhybrid
Jesper Pedersen <
[email protected]>
Pierre Pfister <
[email protected]>
mi ha aiutato a sviluppare il capitolo sulle copie 1:1
Daniel A. Quist <
[email protected]>
informazioni su masterizzatori IDE e versioni nuove del kernel
[email protected]
Ha riportato il problema di masterizzatori pre-inizializzati
durante il boot via loadlin.
Dale Scheetz <
[email protected]>
Joerg Schilling <
[email protected]>
informazioni su cdrecord
Martin Schulze <
[email protected]>
informazioni per la mailing list di cdwrite
Gerald C Snyder <
[email protected]>
volontario per la masterizzazione di un filesystem ext2 (vedi
4.4)
Art Stone <
[email protected]>
per l'idea di mettere filesystem non ISO-9660 sul CD
The Sheepy One <
[email protected]>
ha suggerito di usare i CD bruciati come sottobicchieri
Erwin Zoer <
[email protected]>
Dave Forrest <
[email protected]>
ha sistemato il problema della dizione di "adapter"
Inoltre vorrei ringraziare le seguenti persono per avermi fatto notare
degli errori di grammatica: Bartosz Maruszewski
<
[email protected]>, Ian Stirling <
[email protected]>, Brian
H. Toby.
7. Note sulla traduzione e suggerimenti
Traduzione Italiana di Corbelli Giuseppe. Ho cercato di mantenere un
tono "scherzoso e alla buona" per rendere pi� piacevole la lettura
senza pregiudicare i contenuti. Spero di esserci riuscito. Per
suggerimenti e schifezze che potrei aver scritto infamatemi pure a
questo indirizzo: <
[email protected]>
Suggerimenti vari:
� Usate cdrdao, non solo cdrecord. Ha meno opzioni ma scrive in DAO,
� stabile, � disponibile in forma precompilata e pu� essere
facilmente pilotato tramite CUE Sheet (CDRWin vi dice niente?). Con
2 comandi fa copie dirette o con immagine di qualsiasi disco. Dalla
versione 1.1.3 include anche la libreria Paranoia per DAE,
acquisendo dunque la piena capacit� di estrazione audio digitale.
Il sito WEB � il seguente :
<
http://www.ping.de/sites/daneb/download/>
� Se dovete solo copiare un CD lavorate sotto la shell senza X e
utilizzate dd per creare l'immagine con un comando tipo:
[root@braveheart cdrdao]#dd if=/dev/sr0 of=/tmp/nomefile bs=2048
conv=notrunc,noerror
La dimensione di bs (block size) � relativa alla dimensione dei dati
utente all'interno del settore fisico del CD e l'opzione noerror con�
sente di ignorare gli errori di lettura pi� leggeri.
Oppure, meglio ancora, il programmino readcd presente nelle ultime
distribuzioni di cdrecord. In alternativa sg_dd2048 o sg_dd2352 da
<
http://www.torque.net/sg>
Un esempio con cdrdao � il seguente:
[root@braveheart cdrdao]#cdrdao copy --device 0,2,0 --source-device 0,1,0 --driver generic-mmc
--fast-toc --on-the-fly --speed 8 --buffers 80 -v 3 --paranoia-mode 0
per una copia diretta a 8X senza correzione Jitter e con un FIFO di 10
secondi in memoria.
� Per creare raccolte mkisofs � necessario, ma per non morire di
vecchiaia � meglio un front-end grafico tipo X-CDRoast, che
trovate all'indirizzo : <
http://www.fh-muenchen.de/rz/xcdroast>
� Applicate la patch di cui si parlava prima, reperibile
all'indirizzo <
ftp://ftp.fokus.gmd.de/pub/unix/cdrecord/alpha> in
quanto la gestione di accessi multipli al driver sg �
effettivamente poco efficiente e ci� ha un pessimo impatto sulle
copie dirette. Questo vale solo per kernel "vecchi", a mia
conoscenza precedenti alla v.2.2.5
� Linux con l'emulazione SCSI � manna dal cielo per i masterizzatori
IDE.
� In questo periodo si parla tanto di modalit� di scrittura RAW. �
pi� o meno la scoperta dell'acqua calda. Anche cdrdao ha da almeno
un anno un driver di scrittura/lettura RAW quindi pu� essere usato
al posto di programmi tanto strombazzati.
Fine del Linux CD-Writing HOWTO (puoi smettere di leggere).