Beowulf HOWTO
Jacek Radajewski and Douglas Eadline
v1.1.1, 22 Novembre 1998
Questo documento introduce l'architettura Beowulf per Supercomputer e
fornisce informazioni di base sulla programmazione parallela, insieme
a link ad altri documenti pi� specifici e pagine web. Documentazione
tradotta dall'HackLab di Firenze (
[email protected]).
1. Introduzione
1.1. Liberatoria
Non ci possiamo assumere alcuna responsabilit� per qualsiasi
informazione sbagliata contenuta in questo documento, n� per qualsiasi
danno provocato dal suo uso.
1.2. Copyright
Copyright � 1997 - 1998 Jacek Radajewski e Douglas Eadline. La
possibilit� di distribuire e modificare questo documento � garantita
dalla GNU General Public Licence.
1.3. Note su questo HOWTO
Jacek Radajewski inizi� a lavorare su questo documento nel Novembre
del 1997 e fu subito aiutato da Douglas Eadline. Dopo pochi mesi il
Beowulf HOWTO divenne troppo grande e nell'Agosto 1998 venne diviso in
tre documenti: il Beowulf HOWTO, il Beowulf Architecture Design HOWTO,
and the Beowulf Installation and Administration HOWTO. La versione
1.0.0 del Beowulf HOWTO venne rilasciato al Linux Documentation
Project l'11 Novembre 1998. Noi speriamo che questo sia solo l'inizio
di ci� che dovrebbe diventare un completo Beowulf Documentation
Project.
1.4. Note sugli autori
� Jacek Radajewski lavora come Amministratore di Rete e sta studiando
per la laurea in informatica all'Universit� di Southern Queensland,
in Australia. Il suo primo approccio con Linux avvenne nel 1995 e
fu subito amore a prima vista. Jacek ha costruito il suo primo
cluster Beowulf nel Maggio del 1997 e sta giocando con questa
tecnica da allora, cercando continuamente di trovare nuovi e
migliori modi per impostare il tutto. Pu� essere contattato
all'indirizzo
[email protected]
� Douglas Eadline, Ph.D. � il Presidente e Direttore della Ricerca a
Paralogic, Inc., Bethlehem, PA, USA. Ha studiato come Chimico
Fisico/Analitico e si � interessato ai computer fin dal 1978 quando
costru� il suo primo computer per usarlo con le strumentazioni
chimiche. I suoi attuali interessi sono Linux, i cluster Beowulf e
gli algoritmi paralleli. Pu� essere raggiunto all'indirizzo
[email protected]
1.5. Riconoscimenti
La stesura del Beowulf HOWTO � stato un processo lungo ed � finalmente
completo, grazie a molte persone. Voglio ringraziare le seguenti
persone per il loro aiuto e i loro contributi a questo HOWTO.
� Becky per il suo amore, supporto e comprensione.
� Tom Sterling, Don Becker e altre persone alla NASA che hanno
iniziato il progetto Beowulf.
� Thanh Tran-Cong e la Facolt� di Ingegneria e Controllo per aver
reso disponibile per gli esperimenti la macchina Beowulf topcat.
� Il mio tutor Christopher Vance per molte grandi idee.
� Il mio amico Russell Waldron per le grandi idee, il suo interesse
generale nel progetto e l'aiuto.
� Il mio amico David Smith per aver controllato questo documento.
� Le molte persone della lista Beowulf che mi hanno dato feedback e
idee.
� Tutte le persone curatrici del sistema operativo Linux e di tutti i
programmi di software libero usati su topcat e altre macchine
Beowulf.
2. Introduzione
Via via che le prestazioni dei computer comuni e dell'hardware di rete
crescono, e il loro prezzo cala, diventa via via sempre pi� facile
costruire sistemi di calcolo parallelo dai componenti di facile
reperibilit� invece che comprare tempi CPU sui Supercomputer molto
costosi. In effetti il rapporto costo e prestazioni di una macchina di
tipo Beowulf � dalle tre alle dieci volte migliore che nei
tradizionali Supercomputer. L'architettura Beowulf � scalabile, �
facile da realizzare e si deve pagare solo l'hardware in quanto gran
parte del software � gratuito.
2.1. A chi � indirizzato questo HOWTO?
Questo HOWTO � adatto per persone che abbiano un po' di esperienza con
il sistema operativo Linux. La conoscenza della tecnologia Beowulf o
la comprensione di sistemi operativi pi� complessi e concetti di
networking non � essenziale, ma qualche esperienza con il calcolo
parallelo potrebbe essere utile (d'altronde dovresti avere qualche
ragione per leggere questo documento). Questo HOWTO non risponde a
tutte le domande che potrebbero sorgere su Beowulf, ma noi speriamo
che possa darti buone idee e guidarti nella giusta direzione. Lo scopo
di questo HOWTO � di dare informazioni iniziali, link e riferimenti a
documenti pi� avanzati.
2.2. Cos'� un Beowulf?
Famed was this Beowulf: far flew the boast of him, son of Scyld, in
the Scandian lands. So becomes it a youth to quit him well with his
father's friends, by fee and gift, that to aid him, aged, in after
days, come warriors willing, should war draw nigh, liegemen loyal: by
lauded deeds shall an earl have honor in every clan.
Beowulf � il pi� antico poema epico scritto in inglese arrivato fino
a noi. � la storia di un eroe di grande forza e coraggio che sconfisse
un mostro chiamato Grendel. Vai a ``Storia'' per saperne di pi�
dell'eroe Beowulf.
Probabilmente ci sono tante definizioni di Beowulf quante sono le
persone che realizzano o usano le caratteristiche dei Supercomputer
Beowulf. Alcuni dicono che possono essere chiamati Beowulf solo i
computer realizzati allo stesso modo della macchina originale della
NASA. Altri invece vanno all'estremo e chiamano Beowulf tutti i
sistemi di workstation che fanno girare codice parallelo. La mia
definizione di Beowulf sta da qualche parte nel mezzo fra questi due
modi di vedere ed � basata su molti messaggi della lista Beowulf:
Beowulf � un'architettura a multicomputer che pu� essere usata per
calcoli paralleli. � un sistema che normalmente consiste di un nodo
server e uno o pi� nodi client connessi via Ethernet o altri tipi di
rete. � un sistema costruito usando componenti hardware comuni, come
qualunque PC che pu� far girare Linux, normali adattatori Ethernet e
switch. Non contiene alcun componente hardware speciale ed �
facilmente realizzabile. Beowulf utilizza inoltre software comune come
il sistema operativo Linux, Parallel Virtual Machine (PVM) e Message
Passing Interface (MPI). Il nodo server controlla tutto il cluster e
fornisce i file ai nodi client. � anche la console del cluster e il
gateway con il mondo circostante. Grandi macchine Beowulf possono
avere pi� di un nodo server e possibilmente altri nodi dedicati a
compiti particolari, come per esempio console o stazioni di
monitoraggio. In molti casi i nodi client in un sistema Beowulf sono
dedicati al lavoro per il Beowulf, pi� sono dedicati meglio �. I nodi
sono configurati e controllati dal nodo server, e fanno solo ci� che
gli viene detto. In una configurazione disk-less (senza dischi), i
nodi client non conoscono nemmeno il loro indirizzo IP n� il nome
finch� il server glielo comunica. Una delle differenze principali fra
il Beowulf e il Cluster di Workstation (COW) � il fatto che Beowulf si
comporta pi� come una macchina singola che le molte workstation. In
molti casi i client non hanno tastiere o monitor, e vi si accede solo
via login remoto o possibilmente terminali seriali. Un nodo Beowulf
pu� essere pensato come un pacchetto composto da CPU e memoria che pu�
essere inserito nel cluster, proprio come una CPU o un modulo di
memoria possono essere infilati in una scheda madre.
Beowulf non � un nuovo pacchetto software, un nuovo tipo di rete o
l'ultima versione di sviluppo del kernel. Beowulf � un tecnica di
clustering di computer con Linux per formare un supercomputer
parallelo virtuale. Inoltre ci sono molti pacchetti software come
modifiche al kernel, le librerie PVM e MPI e programmi di
configurazione che rendono l'architettura Beowulf pi� veloce, pi�
facile da configurare e molto pi� usabile; si pu� creare una macchina
di classe Beowulf usando distribuzioni Linux standard senza alcun
software addizionale. Se avete due computer Linux in rete che
condividono al limite il file system /home via NFS e permettono di
eseguire shell remote (rsh), allora si pu� pensare di avere una
semplice macchina Beowulf composta da due nodi.
2.3. Classificazione
I sistemi Beowulf sono stati realizzati da una gran variet� di parti.
Per favorire le prestazioni sono stati usati alcuni componenti non
comuni (cio� prodotti da una singola ditta). Per contare i differenti
sistemi e per rendere la spiegazione delle macchine un po' pi�
semplice, noi proponiamo questo semplice schema di classificazione:
BEOWULF DI CLASSE I:
Questa classe di macchine costruita interamente da componenti comuni
di facile reperibilit�. Noi useremo il test di certificazione di
"Computer Shopper" per definire i componenti comuni di facile
reperibilit� (Computer Shopper � una rivista/catalogo mensile spessa
un pollice di sistemi e componenti per PC). Il test � questo:
Un Beowulf di CLASSE I � una macchina che pu� essere realizzata da
componenti trovabili in almeno 3 cataloghi pubblicitari a carattere
nazionale o globale.
I vantaggi di un sistema di CLASSE I sono:
� l'hardware � reperibile da molte fonti (bassi prezzi e facile
manutenzione)
� non c'� dipendenza da un singolo rivenditore di hardware
� supporto dei driver dei prodotti Linux
� � basato normalmente su standard (SCSI, Ethernet, ecc.)
Gli svantaggi di un sistema di CLASSE I sono:
� maggiori prestazioni possono richiedere un hardware di CLASSE II
Beowulf di CLASSE II
Un Beowulf di CLASSE II � semplicemente qualsiasi macchina che non
soddisfa il test di certificazione di Computer Shopper. Questa non �
una cosa brutta. � semplicemente una classificazione della macchina.
I vantaggi di un sistema di CLASSE II sono:
� Le prestazioni possono essere abbastanza buone!
Gli svantaggi di un sistema di CLASSE II sono:
� il supporto dei driver pu� variare
� dipendenza da un singolo rivenditore hardware
� possono essere molto pi� costosi di un sistema di CLASSE I.
Una CLASSE non � necessariamente migliore dell'altra, Tutto dipende
dalle tue necessit� e dal tuo budget. Questa classificazione serve
solo a rendere la spiegazione dei sistemi Beowulf un po' pi� breve. La
sezione ``Progetto del sistema'' ti pu� aiutare a determinare che
tipo di sistema si adatta alle tue necessit�.
3. Uno sguardo all'architettura
3.1. A cosa assomiglia?
Io credo che il miglior modo per descrivere l'architettura del
supercomputer Beowulf � quello di usare un esempio molto simile al
Beowulf reale ma molto familiare a molti amministratori di sistema.
L'esempio pi� vicino ad una macchina Beowulf � un laboratorio Unix con
un server e un certo numero di client. Per essere ancora pi� precisi
user� come esempio il laboratorio di computer DEC Alpha per laureandi
della facolt� di Scienze dell'USQ. Il computer server si chiama beldin
e le macchine client sono chiamate scilab01, scilab02, scilab03, fino
a scilab20. Tutti i client hanno installata una copia locale del
sistema operativo Digital Unix 4.0 ma condividono la directory degli
utenti /home e la directory /usr/local dal server via NFS (Network
File System). Ogni client ha una voce per il server e una per ognuno
degli altri client nel suo file /etc/hosts.equiv, cos� che ogni client
pu� eseguire una shell remota (rsh) in tutti gli altri. La macchina
server � anche server NIS per tutto il laboratorio, cos� che tutti gli
account sono comuni in tutte le macchine. Una persona pu� sedersi
davanti alla console di scilab02 ed avere la stessa configurazione
come se si fosse fatto il login nel server o nel client scilab15. La
ragione per la quale tutti i client hanno lo stesso look and feel �
che il sistema operativo � installato e configurato allo stesso modo
su tutte le macchine e che sia /home che /usr/local sono fisicamente
sul server e condivise da tutti i client via NFS. Per maggiori
informazioni a proposito di NIS e NFS guardate i relativi HOWTO a NIS
e NFS.
3.2. Come usare gli altri nodi?
Ora che abbiamo un'idea circa l'architettura del sistema, diamo
un'occhiata a come possiamo utilizzare i cicli di CPU disponibili nei
computer del laboratorio. Ogni persona pu� fare il login in ogni
macchina, e far girare un programma nella sua directory home, ma pu�
anche distribuire il lavoro su macchine differenti semplicemente
eseguendo shell remote. Per esempio, mettiamo che vogliamo calcolare
la somma delle radici quadrate di tutti gli interi compresi fra 1 e
10. Scriviamo un programma chiamandolo sigmassqrt (vedi ``Codice
sorgente'') che fa proprio questo. Per calcolare la somma delle radici
quadrate dei numeri da 1 a 10 noi eseguiamo:
[jacek@beldin sigmasqrt]$ time ./sigmasqrt 1 10 22.468278
real 0m0.029s
user 0m0.001s
sys 0m0.024s
Il comando time ci permette di controllare il tempo trascorso per
completare l'altro comando. Come possiamo vedere, questo esempio ha
necessitato solo una frazione di secondo (0,029 sec), ma cosa
succederebbe se io volessi conoscere la somma delle radici quadrate
degli interi compresi fra 1 e 1 000 000 000 (un miliardo)? Riproviamo
e ricontrolliamo il tempo necessario.
[jacek@beldin sigmasqrt]$ time ./sigmasqrt 1 1000000000
21081851083600.559000
real 16m45.937s
user 16m43.527s
sys 0m0.108s
Questa volta il tempo di esecuzione � decisamente maggiore. L'ovvia
domanda che sorge � cosa possiamo fare per abbreviare il tempo di
esecuzione di questo programma? Come possiamo cambiare il modo in cui
si esegue questo programma per ridurne il tempo di esecuzione? L'ovvia
risposta � quella di dividere il lavoro in una serie di sotto-compiti
e di farli girare in parallelo su tutti i computer. Noi possiamo
dividere il calcolo di una grossa addizione in 20 parti, calcolare una
serie di radici quadrate e farli girare su ogni nodo. Quando tutti i
nodi finiscono il calcolo e restituiscono i loro risultati, i 20
numeri possono essere sommati per ottenere il risultato finale. Prima
di far girare questo programma noi faremo una named pipe che verr�
usata da tutti i processi per scrivere il loro risultato.
[jacek@beldin sigmasqrt]$ mkfifo output
[jacek@beldin sigmasqrt]$ ./prun.sh & time cat output | ./sum
[1] 5085
21081851083600.941000
[1]+ Done ./prun.sh
real 0m58.539s
user 0m0.061s
sys 0m0.206s
Il tempo che otteniamo � di circa 58,5 secondi. Questo � il tempo
trascorso dall'inizio del programma fino alla restituzione all'interno
della pipe dei risultati di tutti i nodi. Il tempo cos� calcolato non
include la somma finale dei venti numeri, ma questo tempo � molto
breve e pu� essere trascurato. Possiamo cos� vedere che c'� un
notevole miglioramento eseguendo questo programma in parallelo. In
effetti il programma parallelo ha girato 17 volte pi� velocemente, che
� un buon risultato avendo incrementato di 20 volte il numero di CPU
coinvolte. Lo scopo di questo esempio � quello di far vedere il
metodo pi� semplice di realizzare codice parallelo concorrente. In
pratica per� esempi cos� semplici sono rari ma vengono usate altre
tecniche (le API PVM e PMI) per ottenere il parallelismo.
3.3. In cosa Beowulf � differente da un COW ?
Il laboratorio di computer descritto sopra � un perfetto esempio di un
Cluster di Workstation (COW). E allora cosa ha tanto di speciale
Beowulf e in cosa � diverso da un COW? La verit� � che non c'� una
grande differenza, ma Beowulf ha alcune caratteristiche peculiari.
Innanzitutto in molti casi i nodi client di un cluster Beowulf non
hanno tastiere, mouse, schede video n� monitor. Tutti gli accessi ai
nodi client sono realizzati in remoto dal nodo server, nodi che
fungono solo da console o da un terminale seriale. Poich� non c'�
bisogno per i nodi client di accedere a computer al di fuori del
cluster, n� per computer esterni al cluster di accedere direttamente
ai nc, � pratica comune dotare i nc di IP privati come gli indirizzi
compresi in 10.0.0.0/8 o 192.168.0.0/16 (vedi RFC 1918
http://www.alternic.net/rfcs/1900/rfc1918.txt.html). Normalmente
l'unica macchina connessa all'esterno con una seconda scheda di rete �
il nodo server. Il modo pi� comune per usare un sistema di questo tipo
� di usare la console del ns, oppure di entrare in telnet o shell
remota dal computer personale. Una volta sul ns, gli utenti possono
modificare e compilare il loro codice e anche suddividere i loro
programmi su tutti i nodi del cluster. In molti casi i COW sono usati
per calcoli paralleli la notte e durante i fine settimana quando gli
utenti non usano effettivamente i computer per i compiti di tutti i
giorni, utilizzando cos� cicli idle di CPU. Beowulf d'altra parte �
una macchina dedicata normalmente solo al calcolo parallelo e
ottimizzato per questo scopo. Beowulf inoltre ha un miglior rapporto
fra prezzo e prestazioni poich� � realizzato da componenti di facile
reperibilit� e usa normalmente software gratuito. Beowulf ha inoltre
un'immagine pi� da sistema singolo cosa che aiuta gli utenti a vedere
un cluster Beowulf come una singola workstation
4. Progetto del sistema
Prima di acquistare dell'hardware, � sempre una buona idea prendere in
considerazione il progetto del sistema che si intende realizzare.
Fondamentalmente ci sono due questioni relative al progetto di un
sistema Beowulf: il tipo di nodi (cio� di computer) da usare e il modo
in cui tali nodi sono connessi. C'� una questione relativa al
software, che pu� influire sulle decisioni che riguardano l'hardware:
la libreria di comunicazione (API). Nel seguito di questo documento
verr� fatta una discussione pi� dettagliata riguardo all'hardware e al
software di comunicazione.
Anche se il numero di possibilit� non � elevato, quando si costruisce
un Beowulf, ci sono comunque alcune importanti decisioni di progetto
da prendere. Poich� la scienza (o l'arte) della "computazione
parallela" ha molte interpretazioni differenti, qui di seguito ne
viene data un'introduzione. Se non ti piace leggere materiale di
rassegna, puoi saltare questa sezione, ma sei vivamente invitato a
leggere la sezione ``Fattibilit�'' prima di prendere le decisioni
finali relative all'hardware.
4.1. Una breve rassegna sulla computazione parallela
Questa sezione fornisce una rassegna sui concetti della computazione
parallela. NON � una descrizione completa n� esauriente della scienza
e tecnologia della computazione parallela. � una breve descrizione
delle questioni che possono essere importanti per un progettista o per
un utente Beowulf.
Mentre progetti e costruisci il tuo Beowulf, molte delle questioni che
vengono descritte sotto diventeranno importanti nel processo delle tue
decisioni. A causa della natura dei suoi componenti, un supercomputer
Beowulf richiede che si prendano attentamente in considerazione molti
fattori che adesso vengono a essere sotto il nostro controllo. In
generale, non � cos� difficile comprendere le questioni relative alla
computazione parallela. In realt�, una volta che le questioni sono
comprese, le tue aspettative saranno pi� realistiche e avrai una
maggiore probabilit� di successo. A differenza del "mondo
sequenziale", in cui la velocit� del processore � considerato il solo
fattore che ha la massima importanza, la velocit� dei processori nel
"mondo parallelo" � solo uno dei vari fattori che determineranno le
prestazioni e l'efficienza del sistema complessivo.
4.2. I metodi della computazione parallela
La computazione parallela pu� assumere molte forme. Dal punto di vista
dell'utente � importante considerare vantaggi e svantaggi di ciascuna
metodologia. La sezione seguente tenta di dare diverse prospettive sui
metodi della computazione parallela e indica dove va a cadere una
macchina Beowulf all'interno di questo continuum.
4.2.1. Perch� pi� di una CPU?
� importante rispondere a questa domanda. Usare 8 CPU per eseguire un
word processor suona un po' "over-kill" -- e in effetti lo �. Ma cosa
dire di un server web, una base di dati, un programma di rendering o
uno schedulatore di progetti? Forse pi� CPU potrebbero essere d'aiuto.
E cosa dire di una simulazione complessa, un codice che studia la
dinamica dei fluidi, o un'applicazione di estrazione di dati? In
queste situazioni, pi� CPU sono sicuramente d'aiuto. In effetti,
sistemi con CPU multiple vengono usati per risolvere sempre pi�
problemi.
Generalmente la successiva domanda �: "Perch� ho bisogno di due o
quattro CPU? Aspetter� semplicemente il chip iper-turbo 986." Ci sono
varie ragioni:
1. Grazie all'uso di sistemi operativi multi-tasking, � possibile fare
pi� cose alla volta. Questo � un "parallelismo" naturale che �
facilmente sfruttato da pi� CPU a basso costo.
2. La velocit� dei processori va raddoppiando ogni 18 mesi, ma cosa
dire delle velocit� delle RAM e degli hard disk? Purtroppo, queste
velocit� non stanno aumentando velocemente cos� come quelle delle
CPU. Si tenga presente che la maggior parte delle applicazioni
richiedono "accessi in memoria fuori cache" e accessi agli hard
disk. Un modo per aggirare alcune di queste limitazioni consiste
nel fare pi� cose in parallelo.
3. Le previsioni indicano che le velocit� dei processori non
continueranno a raddoppiare ogni 18 mesi dopo l'anno 2005. Per
poter mantenere questa tendenza ci sono alcuni ostacoli molto ardui
da superare.
4. A seconda dell'applicazione, la computazione parallela pu�
velocizzare l'esecuzione di un fattore da 2 a 500 volte (in qualche
caso anche di pi�). Tali performance non sono disponibili usando un
singolo processore. Anche i supercomputer che un tempo usavano
processori molto veloci, adesso sono costruiti utilizzando pi� CPU
reperibili comunemente.
Se hai bisogno di velocit� - sia a causa di un problema di limiti
della computazione che di un problema di limiti nell'I/O, vale la pena
considerare il parallelismo. Poich� la computazione parallela �
implementata in vari modi, per risolvere il tuo problema con il
parallelismo dovranno essere prese alcune decisioni molto importanti.
Queste decisioni possono avere effetti decisivi sulla portabilit�, la
performance e il costo della tua applicazione.
Prima di entrare nei dettagli tecnici, diamo uno sguardo a un
"problema di computazione parallela" reale, usando un esempio con il
quale abbiamo familiarit�: l'attesa in lunghe code a un negozio.
4.2.2. Il negozio della computazione parallela
Immaginiamo un grande negozio con 8 registratori di cassa raggruppati
insieme nella parte anteriore del negozio. Assumiamo che ogni
cassiere/registratore corrisponda a una CPU e ogni cliente a un
programma di computer. La dimensione del programma di computer (il
carico di lavoro) corrisponde alla dimensione della spesa del cliente.
Per illustrare i concetti della computazione parallela possono essere
usate le seguenti analogie.
4.2.2.1. Sistema operativo Single-tasking
Un solo registratore di cassa � aperto (in uso) e deve servire ogni
cliente, uno alla volta.
Esempio relativo ai computer: MS DOS
4.2.2.2. Sistemi operativi Multi-tasking:
Un solo registratore di cassa � aperto, ma adesso viene servita solo
una parte di una spesa per volta, si passa al prossimo cliente e si
serve una parte della sua spesa. I clienti "sembrano" muoversi lungo
la coda insieme, ma se oltre a te non ci sono altri clienti, verrai
servito pi� velocemente.
Esempio relativo ai computer: UNIX, NT utilizzante una singola CPU
4.2.2.3. Sistemi operativi Multitasking con pi� CPU:
Adesso apriamo pi� registratori di cassa nel negozio. Ogni cliente pu�
essere servito da un registratore di cassa separato e la coda pu�
muoversi pi� velocemente. Questa viene chiamata SMP - Multi-
elaborazione simmetrica (Symmetric Multi-processing). Sebbene ci siano
pi� registratori di cassa aperti, continuerai a non muoverti lungo la
coda pi� velocemente del caso in cui ci sei solo tu e un solo
registratore di cassa.
Esempio relativo ai computer: UNIX e NT con pi� CPU
4.2.2.4. Thread su un sistema operativo multitasking con pi� CPU:
Se "spezzi" gli articoli della tua spesa, puoi muoverti pi�
velocemente sulla coda usando pi� registratori di cassa allo stesso
tempo. Innanzitutto, dobbiamo ipotizzare un gran guadagno, perch� il
tempo investito nello "spezzare la spesa" deve essere riguadagnato
usando pi� registratori di cassa. In teoria, dovresti muoverti lungo
la coda "n" volte pi� veloce di prima, dove "n" � il numero di
registratori di cassa. Quando i cassieri hanno bisogno dei totali
parziali, possono scambiarsi velocemente informazioni guardando e
parlando a ogni altro registratore di cassa "locale". Possono anche
curiosare ai registratori di cassa vicini per cercare informazioni di
cui hanno bisogno per lavorare pi� velocemente. Comunque, c'� un
limite al numero di registratori di cassa che possono trovarsi in un
punto del negozio.
La legge di Amdal, inoltre, limiter� la velocit� dell'applicazione
alla porzione sequenziale del programma pi� lenta.
Esempio relativo ai computer: UNIX oppure NT con extra CPU sulla
stessa scheda madre che eseguono programmi multi-threaded.
4.2.2.5. Invio di messaggi su sistemi operativi multitasking con pi�
CPU:
Al fine di migliorare la performance, il negozio aggiunge 8
registratori di cassa sul retro del negozio. Poich� i nuovi
registratori di cassa sono lontani da quelli che si trovano sul
davanti, i cassieri devono chiamare questi al telefono per comunicare
i loro totali parziali. Tale distanza aggiunge un sovraccarico (di
tempo) alla comunicazione tra cassieri, ma se le comunicazioni sono
minimizzate, ci� non costituisce un problema. Se fai una spesa davvero
molto grande, tale da richiedere tutti i registratori di cassa,
allora, come avveniva prima, la velocit� pu� essere aumentata usando
tutti i registratori di cassa allo stesso tempo, e il sovraccarico va
riconsiderato. In qualche caso, il negozio pu� avere singoli
registratori di cassa (o gruppi isolati di registratori di cassa)
sparsi per il negozio: ogni registratore di cassa (o isola) deve
comunicare via telefono. Poich� tutti i cassieri possono comunicare
l'un l'altro attraverso il telefono, non � molto importante dove si
trovano.
Esempio relativo ai computer: una o pi� copie di UNIX o NT con pi� CPU
sulla stessa o su differenti schede madri, che comunicano attraverso
messaggi.
Gli scenari descritti sopra, sebbene non esatti, sono una buona
rappresentazione dei vincoli posti sui sistemi paralleli. A differenza
di sistemi con singola CPU (o registratore di cassa), qui va presa in
considerazione la possibilit� di comunicazione tra diverse CPU.
4.3. Architetture per la computazione parallela
Di seguito vengono presentati i metodi e le architetture comuni della
computazione parallela. Sebbene la presente trattazione non sia
sicuramente esauriente, � sufficiente per comprendere le questioni
fondamentali relative a un progetto Beowulf.
4.3.1. Architetture Hardware
Ci sono fondamentalmente due modi in cui viene messo insieme
l'hardware dei computer paralleli:
1. Macchine con memoria locale che comunicano mediante messaggi
(clusters Beowulf)
2. Macchine con memoria condivisa che comunicano attraverso la memoria
(macchine SMP)
Un tipico Beowulf � un insieme di macchine con singola CPU, connesse
usando fast Ethernet ed �, pertanto, una macchina a memoria locale.
Una macchina SMP a 4 vie � una macchina a memoria condivisa e pu�
essere usata per fare computazioni parallele - applicazioni parallele
che comunicano usando la memoria condivisa. Proprio come nell'esempio
dell'analogia negozio-computer, le macchine a memoria locale
(registratori di cassa individuali) possono essere scalati a grandi
numeri di CPU, mentre il numero di CPU in macchine a memoria condivisa
(il numero di registratori di cassa che si possono mettere in un
punto) pu� essere limitato a causa di conflitti nell'accesso alla
memoria.
� possibile, comunque, connettere molte macchine a memoria condivisa
per creare una macchina a memoria condivisa "ibrida". Queste macchine
ibride "appaiono" all'utente come una grande macchina SMP singola e
sono spesso chiamate macchine NUMA (accesso in memoria non uniforme),
perch� la memoria globale vista dal programmatore e condivisa da tutte
le CPU pu� avere differenti ritardi. A qualche livello, comunque, una
macchina NUMA deve "inviare messaggi" tra gruppi di memorie localmente
condivise.
� anche possibile connettere macchine SMP come nodi di computazione a
memoria locale. Le tipiche schede madri della CLASSE I hanno 2 o 4 CPU
e sono usate spesso come un mezzo per ridurre il costo del sistema
complessivo. Lo schedulatore interno di Linux determina come queste
CPU ottengono le risorse condivise. L'utente non pu� (a questo punto)
assegnare uno specifico task a uno specifico processore SMP. L'utente
pu�, comunque, iniziare due processi indipendenti oppure un processo
multithreaded e aspettarsi un aumento di performance rispetto a un
sistema avente una singola CPU.
4.3.2. Architetture API software
Ci sono fondamentalmente due modi per "esprimere" la concorrenza in un
programma:
1. Usare l'invio di messaggi tra processori
2. Usare i thread del sistema operativo
Esistono altri metodi, ma questi due sono quelli pi� largamente usati.
� importante ricordare che l'espressione della concorrenza non �
necessariamente controllata dall'hardware sottostante. Sia lo scambio
di messaggi che i thread possono essere implementati su SMP, NUMA-SMP
e cluster - sebbene, come spiegato sotto, l'efficienza e la
portabilit� sono questioni importanti.
4.3.2.1. Messaggi
Storicamente, la tecnologia dello scambio di messaggi rifletteva il
modello dei primi computer paralleli a memoria locale. I messaggi
richiedono un'operazione di copia dei dati, mentre i thread,
corrispondentemente, usano dati. I ritardi e le velocit� alle quali i
messaggi possono essere copiati sono i fattori limitanti dei modelli a
scambio di messaggi. Un messaggio � piuttosto semplice: qualche dato e
un processore destinatario. Le API comuni per lo scambio di messaggi
sono PVM oppure MPI. Lo scambio di messaggi pu� essere implementato
efficientemente usando i thread, quindi i messaggi funzionano bene sia
su macchine SMP che tra cluster di macchine. Il vantaggio nell'uso dei
messaggi su una macchina SMP, invece del normale uso dei thread, � che
se decidi in futuro di usare cluster, � facile aggiungere macchine o
scalare le tue applicazioni.
4.3.2.2. Thread
I thread del sistema operativo sono stati sviluppati poich� i progetti
di SMP (multi-elaborazione simmetrica) a memoria condivisa
consentivano una comunicazione e sincronizzazione molto veloci, tra
parti concorrenti di un programma. I thread funzionano bene su sistemi
SMP perch� la comunicazione avviene attraverso la memoria condivisa.
Per questa ragione l'utente deve isolare i dati locali da quelli
globali, altrimenti i programmi non gireranno nel modo corretto. A
differenza dei messaggi, con i thread una buona parte di copiatura pu�
essere evitata, perch� i dati sono condivisi dai processi (thread).
Linux supporta i thread POSIX. Il problema con i thread � che �
difficile estenderli oltre una macchina SMP e poich� i dati sono
condivisi dalle CPU, le questioni relative alla coerenza delle cache
pu� contribuire al sovraccarico. Estendere i thread oltre i limiti
della SMP in modo efficiente richiede la tecnologia NUMA che � costosa
e non supportata da Linux in forma nativa. I thread sono stati
implementati sopra i messaggi
((
http://syntron.com/ptools/ptools_pg.htm)), ma i thread implementati
usando i messaggi sono spesso inefficienti.
Riguardo alla performance si pu� affermare quanto segue:
performance di performance di un scalabilit�
una macchina SMP cluster di macchine
---------------- ------------------- -----------
messaggi buona ottima ottima
thread ottima scarsa* scarsa*
* richiede una tecnologia NUMA costosa.
4.3.3. Architettura dell'applicazione
Per poter eseguire un'applicazione in parallelo su pi� CPU, occorre
suddividerla in parti concorrenti. Un'applicazione progettata per una
singola CPU, non verr� eseguita pi� velocemente di un'applicazione per
singola CPU su una macchina multiprocessore.
Ci sono alcuni strumenti e compilatori che possono suddividere i
programmi, ma parallelizzare il codice, non � un'operazione
"plug'n'play". A seconda del tipo di applicazione, parallelizzare il
codice pu� essere facile, estremamente difficile o addirittura
impossibile, in base alle dipendenze dell'algoritmo.
Prima di affrontare la questione del software, occorre introdurre il
concetto di Fattibilit�.
4.4. Fattibilit�
Molte domande relative all'elaborazione parallela, hanno la stessa
risposta:
"Dipende dall'applicazione"
Prima di addentrarsi nel problema, c'� un'importante distinzione da
fare - la differenza tra CONCORRENTE e PARALLELO. Per il gusto della
discussione definiremo cos� questi due concetti:
CONCORRENTI: parti di un programma che possono essere eseguite
indipendentemente.
PARALLELE: parti CONCORRENTI di un programma eseguite da processori
diversi nello stesso momento.
La distinzione � molto importante, poich� la CONCORRENZA � una
propriet� del programma, mentre il PARALLELISMO � una propriet� della
macchina. Idealmente un'esecuzione parallela dovrebbe risultare in
prestazioni pi� veloci. Il fattore limitante nelle prestazioni
parallele � la velocit� di comunicazione e la latenza fra i nodi (la
latenza esiste anche con applicazioni i cui thread sono eseguiti su
CPU diverse, a causa della necessit� di controllare la coerenza della
cache - cache coherency). Molti dei comuni benchmark paralleli sono
altamente paralleli, quindi latenza e comunicazione non costituiscono
colli di bottiglia. Questo tipo di problema pu� essere chiamato
"ovviamente parallelo". Altre applicazioni non sono cos� semplici ed
eseguire parti CONCORRENTI del programma in PARALLELO potrebbe causare
un rallentamento del programma, vanificando cos� ogni miglioramento di
prestazioni ottenuto nelle parti CONCORRENTI del programma. In altre
parole, il tempo di comunicazione impiegato deve essere proporzionato
con quello impiegato nell'elaborazione, altrimenti l'esecuzione
PARALLELA di parti CONCORRENTI � inefficiente.
� compito del programmatore determinare quali parti CONCORRENTI del
programma devono essere eseguite in PARALLELO e quali NO. La risposta
a ci� determiner� l'EFFICIENZA dell'applicazione. Il grafico che
segue, riassume la situazione per il programmatore:
| *
| *
| *
% di | *
appli- | *
cazione | *
| *
| *
| *
| *
| *
| ****
| ****
| ********************
+-----------------------------------
tempo di comunicazione/tempo di elaborazione
In un perfetto computer parallelo, il rapporto fra comunicazione e
elaborazione sarebbe uguale, e tutto ci� che fosse CONCORRENTE
potrebbe essere implementato in PARALLELO. Sfortunatamente computer
paralleli reali, incluse macchine con memoria condivisa, sono soggette
agli effetti descritti nel grafico. Chi progetta un Beowulf, tenga in
mente questo grafico, perch� l'efficienza dell'elaborazione parallela
dipende dal rapporto fra tempo di comunicazione e tempo di
elaborazione per UNO SPECIFICO COMPUTER PARALLELO. Le applicazioni
possono essere portabili fra computer paralleli, ma non c'� garanzia
che saranno efficienti su una piattaforma differente.
IN GENERALE, NON ESISTE UN PROGRAMMA PARALLELO PORTABILE ED
EFFICIENTE.
C'� ancora un'altra conseguenza del grafico di cui sopra. Poich�
l'efficienza dipende dal rapporto comunic./elab., cambiare un solo
componente del rapporto non significa, necessariamente, che
un'applicazione sar� pi� veloce. Un processore pi� veloce, mantenendo
la stessa velocit� di comunicazione, potrebbe non avere effetti
visibili sul programma. Per esempio, raddoppiando o triplicando la
velocit� della CPU, mantenendo la stessa velocit� di comunicazione,
potrebbe far s� che alcune porzioni che prima erano eseguite in
PARALLELO, adesso siano pi� efficienti se eseguite SEQUENZIALMENTE.
Quindi, adesso potrebbe essere pi� veloce eseguire le parti che prima
erano PARALLELE, come SEQUENZIALI. Inoltre, una inefficiente
esecuzione di porzioni parallele, impedir� all'applicazione di
raggiungere la sua massima velocit�. Quindi l'aggiunta di un
processore pi� veloce potrebbe rallentare l'applicazione (impedendo
alla nuova CPU di raggiungere la sua massima velocit�, per
quell'applicazione).
SOSTITUIRE LA CPU CON UNA PI� VELOCE, POTREBBE RALLENTARE
L'APPLICAZIONE.
In conclusione, quindi, per sapere se usare o no un'architettura
parallela, occorre avere un po' di intuito circa l'adeguatezza di una
particolare macchina per un'applicazione. Occorre tener presente
svariati fattori, incluso la velocit� della CPU, il compilatore, le
"message passing API", la rete, ecc. Inoltre occorre tener presente
che l'aver tracciato lo schema di un'applicazione non � tutto.
� possibile identificare una porzione del programma in cui � richiesta
una pesante elaborazione, ma non � possibile conoscerne il costo in
termini di comunicazione. Potrebbe essere che, per un certo sistema, i
costi di comunicazione rendano inefficiente l'esecuzione in parallelo
del codice.
Una nota finale su un malinteso comune. Spesso viene detto che un
programma � PARALLELIZZATO, ma in realt� solo le parti CONCORRENTI lo
sono. Per tutte le ragioni dette sopra, il programma non �
PARALLELIZZATO. Un'efficiente PARALLELIZZAZIONE � una propriet� della
macchina.
4.5. Scrittura e porting di software parallelo
Una volta stabilita la necessit� della computazione parallela e quindi
di costruire un Beowulf, potrebbe essere una buona idea ripensare
all'applicazione in base a quanto detto precedentemente.
In generale ci sono due cose che possono essere fatte:
1. Andare avanti e costruire un Beowulf di classe I e quindi adattare
ad esso l'applicazione. O eseguire applicazioni parallele che
sappiamo funzioneranno su tale Beowulf (ma attenzione alla
portabilit� e all'efficienza di cui sopra).
2. Studiare le applicazioni che verranno eseguite sul Beowulf e fare
alcune stime sul tipo di hardware e software di cui c'� bisogno.
In altri casi, in qualche momento, occorrer� prendere in
considerazione i fattori relativi all'efficienza.
In generale possono essere fatte tre cose:
1. Determinare le parti concorrenti di un programma
2. Stimare efficientemente le porzioni parallele
3. Descrivere le parti concorrenti
Esaminiamole una per una
4.5.1. Determinare le parti concorrenti di un programma
Questo passo � spesso considerato come "parallelizzazione del
programma". Le decisioni sulle parallelizzazioni, verranno prese nel
passo 2. In questo passo occorre determinare le data dependencies.
Da un punto di vista pratico, le applicazioni possono esporre due tipi
di concorrenza: pesanti elaborazioni (macina numeri, "number
crunching") e I/O (database). Sebbene in molti casi la concorrenza di
elaborazione e I/O sono ortogonali, ci sono applicazioni che li
richiedono entrambi. Esistono alcuni strumenti che possono effettuare
una analisi di concorrenza sulle applicazioni esistenti. La maggior
parte di questi strumenti sono progettati per il FORTRAN. Due sono le
ragioni per cui viene utilizzato il FORTRAN: storicamente la maggior
parte di applicazioni che effettuano numerosi calcoli sono state
scritte in FORTRAN ed � pi� facile da analizzare. Se non ci sono
strumenti disponibili, questo passo pu� essere complicato, per le
applicazioni esistenti.
4.5.2. Stima dell'efficienza parallela
Senza l'aiuto di strumenti, questo passo pu� richiedere prove ed
errori, o solo provare formulare delle ipotesi. Per ogni specifica
applicazione occorre provare a determinare se ha dei limiti di CPU
(legati all'elaborazione) o di hard disk (legati all'I/O). Le esigenze
di Beowulf possono differire in base alle necessit�. Per esempio un
problema legato all'elaborazione pu� aver bisogno di poche CPU molto
veloci e una rete molto veloce, mentre un problema legato all'I/O pu�
funzionare meglio con pi� CPU pi� lente e una fast Ethernet.
Questa raccomandazione, in genere, � una sorpresa per molte persone,
perch� � un luogo comune che i processori pi� veloci sono sempre
meglio. Questo � vero se si dispone di un budget illimitato, i
sistemi reali possono avere vincoli di costo che occorre valutare. Per
i problemi legati all'I/O, c'� una regola poco conosciuta (chiamata
Legge Eadline-Dedkov) che � abbastanza utile:
Poich� due computer paralleli con lo stesso indice di prestazioni per
la somma delle CPU, quello che ha i processori pi� lenti (e
probabilmente una corrispondente rete di comunicazione pi� lenta fra i
processori) avr� prestazioni migliori per quelle applicazioni che
fanno largo uso di I/O.
Mentre la profondit� di questa regola va oltre lo scopo di questo
documento, potrebbe essere interessante scaricare il documento
Performance Considerations for I/O-Dominant Applications on Parallel
Computers (Postscript format 109K)
(
ftp://www.plogic.com/pub/papers/exs-pap6.ps)
Una volta determinato il tipo di concorrenza dell'applicazione,
occorre stimare quanto possa essere efficiente in parallelo. Vedere la
sezione ``Software'' per una descrizione degli strumenti Software.
In assenza di strumenti, occorre provare ad ipotizzare la propria
strada, in questa fase. Se un'elaborazione che richiede molta cpu pu�
essere misurata in minuti e i dati possono essere trasferiti in
secondi, allora potrebbe essere una buona candidata per la
parallelizzazione. Occorre ricordare, per�, che se un loop di 16
minuti viene suddiviso in 32 parti, il trasferimento dei dati richiede
diversi secondi per parte, allora le cose potranno essere difficili.
Si raggiunger� un punto in cui i ritorni sono ridotti.
4.5.3. Descrizione delle parti concorrenti di un programma
Ci sono diversi modi per descrivere le parti concorrenti di un
programma:
1. Esecuzione parallela esplicita
2. Esecuzione parallela implicita
La maggiore differenza fra le due � che l'esplicita � determinata
dall'utente, mentre l'implicita � determinata dal compilatore.
4.5.3.1. In pratica l'utente deve specificatamente modificare il
codice sorgente per un computer parallelo. L'utente deve aggiungere
messaggi usando PVM oMPI o aggiungere thread usando i thread POSIX
(occorre ricordare, per�, che i thread non si possono muovere fra
piastre madri SMP). Metodi espliciti
I metodi espliciti sono i pi� difficili da implementare e da mettere
sotto debug. Gli utenti, in genere, includono chiamate a funzioni
esplicite in sorgenti standard FORTRAN 77 o C/C++. Alla libreria MPI
sono state aggiunte alcune funzioni per rendere pi� facili da
implementare alcuni metodi paralleli standard (ad es. le funzioni
scatter/gather). Inoltre � possibile usare librerie standard scritte
per computer paralleli. Occorre considerare sempre, per� il rapporto
fra portabilit� ed efficienza).
Per ragioni storiche, la maggior parte dei sorgenti di programmi che
effettuano pesanti calcoli ("number crunching") sono scritti in
FORTRAN. Per questo motivo, il FORTRAN ha il supporto maggiore
(strumenti, librerie, ecc.) per l'elaborazione parallela. Molti
programmatori, adesso, utilizzano il C o riscrivono in C vecchie
applicazioni scritte in FORTRAN con l'idea che il C permetter�
un'esecuzione pi� veloce. Questo � vero, dal momento che il C �
quanto di pi� vicino ad un linguaggio macchina universale, ma ha anche
alcuni svantaggi. L'utilizzo di puntatori, in C, rende estremamente
difficile determinare le dipendenze fra i dati. Se avete un programma
FORTRAN e pensate di parallelizzarlo, NON CONVERTITELO IN C!
4.5.3.2. Metodi Impliciti
Sono quelli in cui l'utente lascia alcune (o tutte) decisioni di
parallelizzazione al compilatore. Esempi sono FORTRAN 90, High
Performance FORTRAN (HPF), Bulk Synchronous Parallel (BSP) e un'intera
collezione di altri metodi che sono sotto sviluppo.
I metodi impliciti richiedono che l'utente fornisca alcune
informazioni circa la natura concorrente dell'applicazione, ma il
compilatore, poi, prender� la decisione di come eseguire, questa
concorrenza, in parallelo. Questi metodi forniscono alcuni livelli di
portabilit� ed efficienza, ma non c'� ancora alcun "modo perfetto" per
descrivere un problema concorrente per un'elaborazione parallela.
5. Risorse per Beowulf
5.1. Per cominciare
� La mailing list di Beowulf. Per iscriversi mandare un messaggio a
[email protected] con la parola subscribe nel
corpo del messaggio.
� La homepage di Beowulf
http://www.beowulf.org
� Extreme Linux
http://www.extremelinux.org
� Extreme Linux Software di Red Hat
http://www.redhat.com/extreme
5.2. Documentazione
� L'ultima versione del Beowulf HOWTO
http://www.sci.usq.edu.au/staff/jacek/beowulf.
� Costruire un sistema Beowulf
http://www.cacr.caltech.edu/beowulf/tutorial/building.html
� I link di Jacek su Beowulf
http://www.sci.usq.edu.au/staff/jacek/beowulf.
� Beowulf Installation and Administration HOWTO (DRAFT)
http://www.sci.usq.edu.au/staff/jacek/beowulf.
� Linux Parallel Processing HOWTO
http://yara.ecn.purdue.edu/~pplinux/PPHOWTO/pphowto.html
5.3. Documenti cartacei
� Chance Reschke, Thomas Sterling, Daniel Ridge, Daniel Savarese,
Donald Becker, and Phillip Merkey A Design Study of Alternative
Network Topologies for the Beowulf Parallel Workstation.
Proceedings Fifth IEEE International Symposium on High Performance
Distributed Computing, 1996.
http://www.beowulf.org/papers/HPDC96/hpdc96.html
� Daniel Ridge, Donald Becker, Phillip Merkey, Thomas Sterling
Becker, and Phillip Merkey. Harnessing the Power of Parallelism in
a Pile-of-PCs. Proceedings, IEEE Aerospace, 1997.
http://www.beowulf.org/papers/AA97/aa97.ps
� Thomas Sterling, Donald J. Becker, Daniel Savarese, Michael R.
Berry, and Chance Res. Achieving a Balanced Low-Cost Architecture
for Mass Storage Management through Multiple Fast Ethernet Channels
on the Beowulf Parallel Workstation. Proceedings, International
Parallel Processing Symposium, 1996.
http://www.beowulf.org/papers/IPPS96/ipps96.html
� Donald J. Becker, Thomas Sterling, Daniel Savarese, Bruce Fryxell,
Kevin Olson. Communication Overhead for Space Science Applications
on the Beowulf Parallel Workstation. Proceedings,High Performance
and Distributed Computing, 1995.
http://www.beowulf.org/papers/HPDC95/hpdc95.html
� Donald J. Becker, Thomas Sterling, Daniel Savarese, John E.
Dorband, Udaya A. Ranawak, Charles V. Packer. BEOWULF: A PARALLEL
WORKSTATION FOR SCIENTIFIC COMPUTATION. Proceedings, International
Conference on Parallel Processing, 95.
http://www.beowulf.org/papers/ICPP95/icpp95.html
� Papers at the Beowulf site
http://www.beowulf.org/papers/papers.html
5.4. Software
� PVM - Parallel Virtual Machine
http://www.epm.ornl.gov/pvm/pvm_home.html
� LAM/MPI (Local Area Multicomputer / Message Passing Interface)
http://www.mpi.nd.edu/lam
� BERT77 - FORTRAN conversion tool
http://www.plogic.com/bert.html
� Beowulf software from Beowulf Project Page
http://beowulf.gsfc.nasa.gov/software/software.html
� Jacek's Beowulf-utils
ftp://ftp.sci.usq.edu.au/pub/jacek/beowulf-
utils
� Beowulfatch - cluster monitoring tool
http://www.sci.usq.edu.au/staff/jacek/Beowulfatch
5.5. Macchine Beowulf
� Avalon � composto da 140 processori Alpha, 36 GB di RAM ed �
probabilmente la pi� veloce macchina Beowulf, viaggiando a 47,7
Gigaflop e si trova al 114� posto della lista dei 500 computer pi�
veloci.
http://swift.lanl.gov/avalon/
� Megalon-A Massively PArallel CompuTer Resource (MPACTR) � composto
da 14 nodi CPU Pentium Pro quadriprocessore 200 e da 14 GB di RAM.
http://megalon.ca.sandia.gov/description.html
� theHIVE - Highly-parallel Integrated Virtual Environment � un altro
veloce Supercomputer Beowulf. theHIVE � composto da 64 nodi, 128
CPU per un totale di 4 GB RAM.
http://newton.gsfc.nasa.gov/thehive/
� Topcat � una macchina molto pi� piccola e consiste di 16 CPU e da
1,2 GB di RAM.
http://www.sci.usq.edu.au/staff/jacek/topcat
� MAGI cluster - questo � un sito molto interessante con molti link
interessanti.
http://noel.feld.cvut.cz/magi/
5.6. Altri siti interessanti
� SMP Linux
http://www.linux.org.uk/SMP/title.html
� Paralogic - Buy a Beowulf
http://www.plogic.com
5.7. Storia
� Leggende - Beowulf
http://legends.dm.net/beowulf/index.html
� Le avventure di Beowulf
http://www.lnstar.com/literature/beowulf/beowulf.html
6. Codice sorgente
6.1. sum.c
/* Jacek Radajewski
[email protected] */
/* 21/08/1998 */
#include <stdio.h>
#include <math.h>
int main (void) {
double result = 0.0;
double number = 0.0;
char string[80];
while (scanf("%s", string) != EOF) {
number = atof(string);
result = result + number;
}
printf("%lf\n", result);
return 0;
}
6.2. sigmasqrt.c
/* Jacek Radajewski
[email protected] */
/* 21/08/1998 */
#include <stdio.h>
#include <math.h>
int main (int argc, char** argv) {
long number1, number2, counter;
double result;
if (argc < 3) {
printf ("usage : %s number1 number2\n",argv[0]);
exit(1);
} else {
number1 = atol (argv[1]);
number2 = atol (argv[2]);
result = 0.0;
}
for (counter = number1; counter <= number2; counter++) {
result = result + sqrt((double)counter);
}
printf("%lf\n", result);
return 0;
}
6.3. prun.sh
#!/bin/bash
# Jacek Radajewski
[email protected]
# 21/08/1998
export SIGMASQRT=/home/staff/jacek/beowulf/HOWTO/example1/sigmasqrt
# $OUTPUT must be a named pipe
# mkfifo output
export OUTPUT=/home/staff/jacek/beowulf/HOWTO/example1/output
rsh scilab01 $SIGMASQRT 1 50000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab02 $SIGMASQRT 50000001 100000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab03 $SIGMASQRT 100000001 150000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab04 $SIGMASQRT 150000001 200000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab05 $SIGMASQRT 200000001 250000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab06 $SIGMASQRT 250000001 300000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab07 $SIGMASQRT 300000001 350000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab08 $SIGMASQRT 350000001 400000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab09 $SIGMASQRT 400000001 450000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab10 $SIGMASQRT 450000001 500000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab11 $SIGMASQRT 500000001 550000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab12 $SIGMASQRT 550000001 600000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab13 $SIGMASQRT 600000001 650000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab14 $SIGMASQRT 650000001 700000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab15 $SIGMASQRT 700000001 750000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab16 $SIGMASQRT 750000001 800000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab17 $SIGMASQRT 800000001 850000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab18 $SIGMASQRT 850000001 900000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab19 $SIGMASQRT 900000001 950000000 > $OUTPUT < /dev/null&
rsh scilab20 $SIGMASQRT 950000001 1000000000 > $OUTPUT < /dev/null&