Hard Disk Upgrade Mini HOWTO
di Yves Bellefeuille (
[email protected]) e Konrad Hinsen (hin�
[email protected])
Versione 2.1, 20 ottobre 1999
Come copiare un sistema Linux da un disco fisso ad un altro.
1. Introduzione
Questo documento spiega come trasferire o migrare, un intero sistema
Linux, incluso LILO, da un disco fisso ad un altro.
Nella spiegazione che segue "/dev/hda" (primo disco fisso IDE) indica
il "vecchio" disco e "/dev/hdb" (secondo disco fisso IDE) indica il
"nuovo" disco.
Ci si riferisce alle partizioni specifiche nel "vecchio" disco come
"/dev/hda1", "/dev/hda2", e cos� via. Ci si riferisce alle partizioni
specifiche del "nuovo" disco come "/dev/hdb1", "/dev/hdb2", e cos�
via.
Le spiegazioni in questo documento sono basate su Red Hat 6.0. Sono
state verificate anche con Debian 2.1 Slackware 3.5 e SuSE 6.2;
indichiamo alcune differenze da notare se state usando quelle
distribuzioni.
Se i comandi non funzionano a dovere nel vostro sistema, per favore
fateci sapere, dicendoci che distribuzione state usando.
2. Installare entrambi i dischi nel vostro sistema
I sistemi moderni possono accettare quattro dispositivi "EIDE" nel
controller del disco fisso, cos� non ci dovrebbero essere problemi per
installare entrambi i dischi nel vostro sistema allo stesso tempo,
anche se avete gi� altri dispositivi EIDE. I dischi fissi e le unit�
CD-ROM sono tipicamente dispositivi EIDE. Le unit� floppy e nastro
sono di solito connesse al controller dell'unit� floppy anzich� al
controller del disco rigido.
Gli adattatori SCSI sono ancora pi� flessibili e possono accettare
sette dispositivi. Se siete abbastanza fortunati (e ricchi) da avere
un adattatore SCSI, probabilmente gi� lo sapete, e probabilmente
sapete quale dei vostri dispositivi sono SCSI! Per maggiori
informazioni consultate lo SCSI How-To.
Anche i pi� vecchi sistemi possono accettare due dispositivi nel
controller del disco rigido, cos� potete ancora installare entrambi i
dischi fissi allo stesso tempo. Comunque, se avete gi� un altro
dispositivo installato in aggiunta al disco fisso (per esempio, se
avete sia un disco fisso che un'unit� CD-ROM), dovrete rimuovere
l'altro dispositivo per essere in grado di installare il vecchio e il
nuovo disco fisso contemporaneamente.
Dovete configurare i dischi come "master" o "slave" installando i
jumper in modo appropriato. Troverete spesso informazioni sulla
configurazione sui dischi stessi, altrimenti consultate i manuali o i
fabbricanti dei dischi.
Dovete anche informare il BIOS della presenza dei dischi e della loro
"geometria". Solitamente per eseguire questa operazione si accede al
setup del BIOS premendo un tasto durante l'avvio del sistema. Ecco
cosa fare per alcuni BIOS comuni:
Acer notebooks: tastoF2 durante il Power-On Self-Test (POST)
American Megatrends (AMI): Tasto Canc durante il Power-On Self-Test
Award: Del o Ctrl-Alt-Esc
Compaq: Tasto F10 dopo che il quadrato appare nell'angolo in alto a
destra dello schermo durante l'avvio.
Dell: Ctrl-Alt-Invio
DTK: Tasto Esc durante il Power-On Self-Test
IBM Aptiva 535: F1 mentre il quadrato con le linee curve viene
visualizzato nell'angolo in alto a destra durante l'accensione
[Funziona anche con altri modelli Aptiva?]
IBM PS/2: Ctrl-Alt-Canc, poi Ctrl-Alt-Ins quando il cursore �
nell'angolo in alto a destra.
Mr. BIOS: Ctrl-Alt-S durante il Power-On Self-Test
Packard Bell: Per alcuni modelli, tasto F1 o F2 durante il Power-On
Self-Test
Phoenix: Ctrl-Alt-Esc, or Ctrl-Alt-S, o Ctrl-Alt-Enter
(Siamo interessati a ricevere informazioni su altri BIOS per
aggiungerli a questa lista.)
Riavviate il sistema e loggatevi come root. Se usate il comando "su"
per diventare superutente, usate "su -", con il trattino.
3. Smontare le partizioni non-Linux e le unit� di rete
Ad alcune persone piace montare partizioni da altri sistemi operativi
(DOS, Windows, OS/2, ecc.) cos� le possono usare sotto Linux. Queste
partizioni devono essere create e copiate sotto il loro sistema
operativo, e dovreste smontarle prima di copiare la vostra partizione
Linux. Per esempio, se avete una partizione DOS montata in /dos,
dovete smontarla con questo comando:
umount /dos
Notate che il comando � "umount", senza la prima lettera "n" nella
parola "unmount".
Dovreste anche smontare le unit� di rete.
4. Partizionare il nuovo disco
Usate questo comando per partizionare il nuovo disco:
fdisk /dev/hdb
I dispositivi EIDE sono identificati come hda, hdb, hdc e hdd nella
directory /dev. Le partizioni in questi dischi possono andare da 1 a
16 e sono anch'esse nella directory /dev. Per esempio, /dev/hda4 si
riferisce alla quarta partizione del primo disco fisso (hda - primo
disco fisso della catena EIDE).
I dispositivi SCSI sono identificati con sda, sdb, sdc, sdd, sde, sdf
ed sdg nella directory /dev. Similmente, le partizioni in questi
dischi possono variare da 1 a 16 e sono anch'esse nella directory
/dev. Per esempio, /dev/sda3 si riferisce alla partizione 3 nel disco
SCSI a (primo disco SCSI).
Per le partizioni Linux con il file system ext2, usate l'ID di sistema
83. Per partizioni di swap, usate l'ID di sistema 82.
Per maggiori informazioni sul partizionamento, consultate
l'Installation How-To e il Partitioning Mini How-To.
Se il vostro nuovo disco ha pi� di 1024 cilindri, consultate il Large
Disk Mini How-To. In breve, dovreste installare tutti i file necessari
per avviare Linux entro i primi 1024 cilindri. Un modo di farlo � di
creare una piccola partizione solo per la directory /boot all'inizio
del disco. (Solo per Slackware: Il kernel � in /vmlinuz anzich� in
/boot/vmlinuz, perci� dovreste mettere sia la directory / che la
directory /boot in questa partizione)
Le partizioni per altri sistemi dovrebbero essere create con il loro
fdisk o con loro comando equivalente anzich� con l'fdisk di Linux.
5. Formattare il nuovo disco
Usate il seguente comando per formattare le partizioni Linux usando
ext2fs sul nuovo disco:
mkfs.ext2 /dev/hdb1
Per controllare il disco per settori non validi (difetti fisici),
aggiungete l'opzione -c giusto prima di "/dev/hdb1".
Se il nuovo disco avr� pi� di una partizione Linux, formattate le
altre partizioni con "mkfs.ext2 /dev/hdb2", "mkfs.ext2 /dev/hdb3", e
cos� via. Aggiungete l'opzione -c se desiderate.
(Nota: Con distribuzioni pi� vecchie, il comando "mkfs -t ext2 -c
/dev/hdb1" non controlla i settori non validi n� in Red Hat, n� in
Debian e neppure nella Slackware, contrariamente a quanto stabiliva la
pagina di manuale. Questo ora � stato corretto.)
Per formattare una partizione di swap, usate questo comando:
mkswap /dev/hdb1
Ancora, potete aggiungere l'opzione -c prima di "/dev/hdb1" per con�
trollare i settori non validi.
6. Montare il nuovo disco
Create una directory dove monterete il nuovo disco, per esempio /new-
disk, e montatelo:
mkdir /new-disk
mount -t ext2 /dev/hdb1 /new-disk
Se il nuovo disco avr� pi� di una partizione Linux, montatele tutte
sotto /new-disk con la stessa organizzazione che avranno pi� tardi.
Esempio: Il nuovo disco avr� quattro partizioni Linux, come segue:
/dev/hdb1: /
/dev/hdb2: /home
/dev/hdb3: /var
/dev/hdb4: /var/spool
Montate le quattro partizioni sotto /new-disk come segue:
/dev/hdb1: /new-disk
/dev/hdb2: /new-disk/home
/dev/hdb3: /new-disk/var
/dev/hdb4: /new-disk/var/spool
Dovete creare i mount-point per ogni "livello" prima di montare le
partizioni a quel livello. Esempio:
mkdir /new-disk [Primo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb1 /new-disk
mkdir /new-disk/home [Secondo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb2 /new-disk/home
mkdir /new-disk/var [Ancora secondo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb3 /new-disk/var
mkdir /new-disk/var/spool [Terzo livello]
mount -t ext2 /dev/hdb4 /new-disk/var/spool
Se avete creato un mount point in /new-disk/tmp, avrete bisogno di
corregere i permessi della directory per lasciare l'accesso a tutti
gli utenti:
chmod 1777 /new-disk/tmp
7. Copiare i file del vecchio disco in quello nuovo
Dovete andare in modalit� single-user prima di iniziare a copiare il
disco, in modo da chiudere i demoni di sistema e preservare lo stato
dei log, e per impedire agli utenti di loggarsi:
/sbin/telinit 1
Copiando il disco fisso, dovete copiare tutte le directory e i file,
inclusi i link simbolici.
In ogni caso *non* dovete copiare la directory /new-disk, poich�
questo copierebbe il nuovo disco stesso!
Inoltre, volete creare la directory /proc nel nuovo disco, ma non
volete copiare il suo contenuto: /proc � un file system "virtuale" e
non ha nessun file vero, ma piuttosto contiene informazioni sui
processi che vengono eseguiti nel sistema.
Ecco quattro modi differenti per copiare il vecchio disco in quello
nuovo. Questo pu� prendervi un po' di tempo, specialmente se avete un
disco grande o poca memoria. Potete aspettarvi di essere in grado di
copiare 10Mb al minuto, e possibilmente molto di pi�.
Potete seguire il progresso della copia usando il comando "df" da un
altro terminale. Provate "watch df" o "watch ls -l /new-disk" per
vedere un rapporto aggiornato ogni due secondi; premete Ctrl-C per
terminare la visualizzazione. Siate consapevoli che eseguire il
programma "watch" stesso rallenter� la copia.
1. cp -ax / /new-disk
Questo � il metodo pi� semplice, ma funzioner� solo se il vostro
sistema Linux originale � in un disco con una sola partizione.
L'opzione -a conserva il file system il pi� possibile. L'opzione -x
limita cp a un solo file system; questo � necessario per evitare di
copiare le directory /proc e /new-disk.
(Solo per SuSE: Solo con questo metodo, dovete anche creare la
directori /dev/pts nel nuovo disco. Usate il comando "mkdir /new-
disk/dev/pts.)
(Nota: Usando l'opzione -x, le versioni recenti di cp creeranno le
directory /new-disk/new-disk e /new-disk/proc, sebbene le directory
siano vuote. Se queste directory verranno create, dovreste
cancellare /new-disk/new-disk ma tenere /new-disk/proc.)
2. cd / && echo cp -a `/bin/ls -1Ab | egrep -v"^new-disk$|^proc$"`
/new-disk | sh
(sempre in una sola linea)
Questo va alla directory root e poi copia tutti i file e le
directory eccetto /new-disk e /proc in /new-disk. Notate che la
prima opzione dopo ls � il numero 1, non la lettera L.
Questo comando dovrebbe funzionare in ogni circostanza.
3. (cd / && tar cpf - . --exclude new-disk --exclude proc) | (cd /new-
disk && tar xpf -)
(sempre in una sola linea)
Questo comando si sposta sulla directory root, comprime tutto
eccetto /new-disk e /proc, passa a /new-disk e decomprime tutto.
Notate che non ci devono essere slash prima o dopo i nomi delle
directory nell'opzione --exclude.
(Nota: L'opzione -l non funziona qui, poich� tar ricreer� ancora le
directory /new-disk e /proc anche se non copia il loro contenuto.
Inoltre, l'opzione -l di tar non ha lo stesso comportamento
dell'opzione -x di vecchie versioni di cp.)
Questo metodo � parecchio pi� lento degli altri.
4. cp -a /bin /boot /dev /etc /home /lib /lost+found /mnt /root /sbin
/tmp /usr /var /new-disk
(sempre in una sola linea)
L'ultima directory, /new-disk, � la destinazione per il comando cp.
Tutte le altre directory sono la sorgente. Perci�, stiamo copiando
tutte le directory elencate in /new-disk.
Con questo metodo elencate semplicemente da soli le directory che
volete copiare. Qui listiamo tutte le mie directory tranne /new-
disk e /proc. Se non potete usare gli altri metodi per qualsiasi
motivo, potete sempre usare questo comando per specificare
manualmente le directory che volete copiare.
Solo con questo metodo, se ci sono dei file nella directory root
stessa, avete bisogno di un altro comando per copiarli. In
particolare, questo � richiesto con Debian e Slackware, poich�
queste distribuzioni mettono file nella directory root:
cp -dp /* /.* /new-disk
Dopo aver usato uno di questi quattro metodi, dovete anche creare la
directory /proc nel nuovo disco, se non esiste gi�:
mkdir /new-disk/proc
A questo punto, potete verificare la struttura dei file nel nuovo
disco, se desiderate:
umount /new-disk
fsck.ext2 -f /dev/hdb1
mount -t ext2 /dev/hdb1 /new-disk
Se il disco ha pi� di una partizione, dovete smontarle da quella pi�
interna in s�, prima di eseguire fsck.ext2: nell'esempio menzionato
sopra, dovreste prima smontare le partizioni al terzo livello, poi
quelle del secondo e infine quella del primo.
Potete anche confrontare i due dischi, per assicurarvi che i file sono
stati copiati a dovere:
find / -path /proc -prune -o -path /new-disk -prune -o -xtype f \\
-exec cmp {} /new-disk{} \;
(scrivete tutto questo in una sola linea)
(Solo per Slackware: l'installazione basica di Slackware (solo la
serie "A") non include il comando "cmp", perci� non potrete eseguire
questo comando se avete installato solo i file di base. Il comando
"cmp" � nella serie "AP1".)
Questo confronter� solo i file regolari, non file "speciali" a
caratteri o a blocci (nella directory /dev), socket, ecc., poich� il
comando "cmp" non funziona bene con questi. Sarebbe benvenuto
qualsiasi suggerimento su come verificare questi file "speciali".
8. Modificare /new-disk/etc/fstab in modo appropriato
Se il vostro nuovo disco non ha le stesse partizioni o la stessa
organizzazione del vecchio disco, modificate il file /new-
disk/etc/fstab nel nuovo disco in modo appropriato.
Assicuratevi che le partizioni del disco (prima colonna) corrispondono
all'organizzazione che avrete con il nuovo disco, una volta che il
vecchio disco � stato rimosso, e che state solo montando una
partizione in "/" come � mostrato nella seconda colonna.
Per maggiori informazioni sul formato del file /etc/fstab, consultate
la "Linux System Administrator's Guide", sezione 4, sotto "Mounting
and unmounting".
Per partizioni di swap, usate una linea simile a questa:
/dev/hda1 swap swap defaults 0 0
9. Preparare LILO per avviare il nuovo disco
(Grazie a Rick Masters per averci aiutato con questa sezione.)
Stiamo supponendo che LILO sia installato nel Master Boot Record del
disco fisso (MBR); questa sembra essere la configurazione pi� comune.
Volete installare LILO in quello che � al presente il secondo disco
fisso ma che diventer� il primo disco fisso.
Editate il file /new-disk/etc/lilo.conf come segue:
disk=/dev/hdb bios=0x80 # Dice a LILO di trattare il secondo
# disco come se fosse il primo
# (BIOS ID 0x80).
boot=/dev/hdb # Installa LILO sul secondo disco.
map=/new-disk/boot/map # Posizione del "map file".
install=/new-disk/boot/boot.b # File da copiare nel settore di avvio
# del disco.
prompt # Dice a LILO di mostrare "LILO boot:"
timeout=50 # Avvia il sistema di default dopo 5
# secondi. (Il valore � in
# decimi di secondo.)
image=/new-disk/boot/vmlinuz # Posizione del kernel. Il vero nome pu�
# includere un numero di versione, per
# esempio "vmlinuz-2.0.35".
label=linux # Etichetta per il sistema Linux
root=/dev/hda1 # Posizione della partizione di root nel
# nuovo disco fisso. Modificarlo come
# appropriato al vostro sistema. Notate
# che dovete usare il nome della posizione
# futura, una volta che il vecchio disco
# � stato rimosso.
read-only # Monta subito la partizione in sola
# lettura, per eseguire fsck.
(Solo per Slackware: Usate "image=/new-disk/vmlinuz".)
Se state usando un disco fisso SCSI, potete aver bisogno di aggiungere
una linea con "initrd". Consultate il vostro file esistente
/etc/lilo.conf.
Installate LILO sul nuovo disco:
/sbin/lilo -C /new-disk/etc/lilo.conf
L'opzione -C dice a LILO quale file di configurazione usare.
10. Fare un dischetto di avvio (facoltativo)
Se desiderate, potete fare un dischetto di avvio, nel caso che vi
imbattiate in qualche problema cercando di avviare il nuovo sistema.
Inserite un dischetto vuoto, formattatelo, create un file system su di
esso e montatelo:
fdformat /dev/fd0H1440
mkfs.ext2 /dev/fd0
mount -t ext2 /dev/fd0 /mnt
(Solo per Debian: Con Debian 2.x, usate "/dev/fd0u1440" invece di
"/dev/fd0H1440". Con Debian 1.x, usate "/dev/fd0h1440", con una "h"
minuscola.
(Solo per Debian: Con Debian 2.x, usate "superformat" invece di
"fdformat". Potete ignorare l'errore "mformat: command not found". Con
Debian 1.x, se non avete il comando "fdformat", potete ometterlo se il
floppy � gi� formattato. In questo caso, dovreste controllare il
dischetto per settori non validi aggiungendo l'opzione "-c" dopo il
comando "mkfs.ext2".)
(Solo per Slackware: Usate "/dev/fd0u1440" invece di "/dev/fd0H1440".
Con versioni pi� vecchie, provate "/dev/fd0h1440", con una "h"
minuscola.)
(Solo per SuSE: Usate "/dev/fd0u1440" invece di "/dev/fd0H1440".)
Copiate tutti i file in /boot nel dischetto:
cp -dp /boot/* /mnt
(Solo per Red Hat: Se la directory /boot contiene sia i file di
vmlinux che di vmlinuz (notate la differenza poich� l'ultimo �
migliore), avete bisogno di copiare solo i file di vmlinuz nel
dischetto di avvio. Solo gli stessi file di vmlinux, solo che sono
compressi per salvare spazio.)
(Solo per Slackware: Copiate il file /vmlinuz nel dischetto di avvio;
usate il comando "cp /vmlinuz /mnt".)
Create un nuovo file /mnt/lilo.conf come segue:
boot=/dev/fd0 # Installa LILO nel disco floppy.
map=/mnt/map # Posizione del "map file".
install=/mnt/boot.b # File da copiare nel settore di avvio del
# dischetto
prompt # Dice a LILO di mostrare "LILO boot:"
timeout=50 # Avvia il sistema di default dopo 5 secondi.
# Il valore � in decimi di secondo.)
image=/mnt/vmlinuz # Posizione del kernel nel floppy. Il vero nome
# pu� includere un numero di versione,
# esempio "vmlinuz-2.0.35".
label=linux # Etichetta per il sistema Linux
root=/dev/hda1 # Posizione della partizione di root nel nuovo
# disco fisso. Modificarlo come appropriato
# al vostro sistema. Notate che dovete usare
# il nome della posizione futura, una volta
# che il vecchio disco � stato rimosso.
read-only # Monta subito la partizione in sola lettura,
# per eseguire fsck.
Installate LILO nel dischetto di avvio:
/sbin/lilo -C /mnt/lilo.conf
L'opzione -C dice a LILO che file di configurazione usare.
Smontate il dischetto:
umount /mnt
11. Rimuovere il vecchio disco
Spegnete il sistema e rimuovete il vecchio disco. Ricordate di
modificare i jumper del disco e le informazioni del BIOS per
riflettere i cambiamenti
12. Riavviare il sistema, modificare il file di configurazione di
LILO
Riavviate il sistema. Se avete problemi, potete usare il dischetto di
avvio che avete appena fatto. Per farlo, potreste aver bisogno di
modificare la sequenza di avvio del BIOS a "A:, C:". Dovreste
modificare il file /etc/lilo.conf in caso vogliate pi� tardi eseguire
LILO di nuovo. Ecco un esempio di come il file potrebbe essere:
boot=/dev/hda # Installa LILO nel primo disco.
map=/boot/map # Posizione del "map file".
install=/boot/boot.b # File da copiare nel settore di avvio
# del disco.
prompt # Dice a LILO di mostrare "LILO boot:"
timeout=50 # Avvia il sistema di default dopo 5
# secondi. (Il valore � in decimi di
# secondo.)
image=/boot/vmlinuz # Posizione del kernel. Il vero nome pu�
# includere un numero di versione, per esempio
# "vmlinuz-2.0.35".
label=linux # Etichetta per il sistema Linux
root=/dev/hda1 # Posizione della partizione di root nel nuovo
# disco fisso. Modificarla come appropriato
# al vostro sistema. Notate che dovete
# usare il nome della posizione futura, una volta
# che il vecchio disco � stato rimosso.
read-only # Monta subito la partizione in sola lettura,
# per eseguire fsck.
(Solo per Slackware: Usate "image=/vmlinuz".)
13. Riconoscimenti
Grazie a Scott Christensen, Frank Damgaard, Alexandre Fornieles, David
Fullerton, Jerry Gaines, Chris Gillespie, Nicola Girardi, Per Gunnar
Hansoe, Richard Hawes, Ralph Heimueller, Gerald Hermant, Andy
Heynderickx, Paul Koning, Hannu Liljemark, Claes Maansson, Rick
Masters, Jason Priebe, Josh Rabinowitz, Douglas Rhodes, Valentijn
Sessink, Kragen Sitaker, Stephen Thomas e Gerald Willman.
Questo documento pu� essere tradotto in qualsiasi lingua. Se lo fate,
per favore spedite una copia della traduzione a Konrad Hinsen
<
[email protected]>.
Traduzione in italiano a cura di Nicola Girardi <
[email protected]>