Bridging mini-Howto
 Christopher Cole,  [email protected]. Tradotto da Alessan�
 dro Rubini ([email protected]).
 v1.10, 13 Novembre 1997. Tradotto il 30 Novembre 1997.

 Questo documento descrive come preparare un bridge per reti Ethernet.
 Ma cos'� un bridge? � un dispositivo che controlla il flusso dei pac�
 chetti in una sottorete cercando di ridurre l'ammontare di traffico.
 Un bridge di solito viene posizionato tra due gruppi di computer che
 parlano molto tra loro ma poco con i calcolatori dell'altro gruppo.
 Come esempio prendiamo un gruppo di Macintosh e un gruppo di macchine
 Unix: entrambi questi gruppi tendono a chiacchierare abbastanza al
 loro interno e il traffico che producono causa collisioni nelle comu�
 nicazioni tra le altre macchine che tentano di parlare tra loro;
 questa � una situazione in cui occorrerebbe mettere un bridge tra i
 due gruppi di calcolatori. Il lavoro del bridge, allora, sta
 nell'esaminare il destinatario di ciascuno dei pacchetti e decidere se
 tale pacchetto deve essere ritrasmesso sull'altro segmento Ethernet
 oppure no. Il risultato di questo lavoro � una rete pi� veloce perch�
 si verificano meno collisioni.

 1.  Preparazione


 1. Ci si procuri il pacchetto ``Bridge Config'':

      <ftp://shadow.cabi.net/pub/Linux/BRCFG.tgz>



 2. Ci si procuri e si legga il ``Multiple Ethernet'' HOWTO:

      <ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/docs/HOWTO/mini/Multiple-Ethernet>



 3.

    Si abiliti la seconda interfaccia ethernet sulla propria macchina
    aggiungendo questo al proprio /etc/lilo.conf, e si reinvochi lilo:


      append = "ether=0,0,eth1"





 Se si hanno tre interfacce sul bridge, si usi questa riga al posto
 della precedete:


      append = "ether=0,0,eth1 ether=0,0,eth2"





 Si possono usare pi� interfacce aggiungendo altre direttive ether.
 Normalmente il kernel di Linux cerca solo una scheda ethernet, e una
 volta che l'ha trovata smette di verificare l'hardware installato. Le
 direttive append mostrate sopra servono a dire al kernel di continuare
 a cercare schede ethernet anche dopo che ne ha trovata una.

 In alternativa, si pu� usare il parametro di linea di comando al
 momento del boot:
      linux ether=0,0,eth1





 Oppure, se si hanno 3 interfacce:


      linux ether=0,0,eth1 ether=0,0,eth2






 4. Si ricompili il kernel attivando l'opzione ``bridging''.

 5. Un bridge non dovrebbe avere un indirizzo IP. Pu� averne uno, ma un
    bridge che non svolga altri compiti non ne ha bisogno.  Per
    rimuovere l'indirizzo IP dal proprio bridge si vada a vedere
    /etc/sysconfig/network-scripts/ (l'esempio si riferisce a un
    sistema RedHat) e si copi ifcfg-lo0 sopra a ifcfg-eth0 e a ifcfg-
    eth1.  In questi due file ``eth'', si cambi la riga che contiene
    ``DEVICE=lo'' in ``DEVICE=eth0'' e ``DEVICE=eth1''.  Altre
    distribuzioni hanno diversi script di configurazione, e bisogna
    applicare modifiche equivalenti ai file appropriati.  Se il proprio
    bridge ha pi� di due interfacce bisogna assicurarsi di configurare
    allo stesso modo anche le altre interfacce.


 6. Si riavvii il sistema in modo da far girare il  nuovo kernel,
    quello configurato per il bridging; bisogna anche assicurarsi che
    le interfacce di rete non abbiano un indirizzo IP assegnato.

 7. Una volta che il sistema � attivo, si mettano le schede ethernet in
    modo promiscuo, in modo che ricevano tutti i pacchetti che vedono
    transitare sulla rete:


      ifconfig promisc eth0 ; ifconfig promisc eth1





 Devono essere messe in modo promiscuo tutte le interfacce che sono
 connesse ai segmenti ethernet che si vuole collegare.

 8. Si attivi il ``bridging'' usando il programma brcfg:


      brcfg -ena






 9. Si verifiche che il traffico di rete � diverso su ciascuna
    interfaccia:





 tcpdump -i eth0      # in una finestra
 tcpdump -i eth1      # in un'altra finestra






 10.
    Si faccia girare uno ``sniffer'' o tcpdump su di un'altra macchina
    per verificare che il bridge sta partizionando correttamente la
    rete.

 2.  Problemi tipici


 1.

    Domanda
       Ricevo il messaggio


         ioctl(SIOCGIFBR) failed: Package not installed





    Cosa significa?

    Risposta
       Il proprio kernel non ha la capacit� di funzionare da bridge. Ci
       si procuri un kernel versione 2.0 o maggiore e lo si ricompili
       attivando l'opzione bridging.


 2.

    Domanda
       Le macchina da una parte non riescono a raggiungere quelle
       dall'altra parte.

    Risposta

    �  � stato abilitato il bridging invocando ``brcfg -ena''?  (brcfg
       dovrebbe dire ``bridging is ENABLED'')

    �  Le due interfacce sono state messe in modo promiscuo?  (si
       invochi ``ifconfig'': la modalit� ``PROMISC'' dovrebbe risultare
       attiva per entrambe le interfacce).

    �  Se si usano delle schede di rete a funzionalit� multipla
       (BNC/TP), ci si assicuri di avere abilitato quella corretta.
       Occorrer� usare il programma di setup che viene fornito insieme
       con la scheda.


 3.

    Domanda
       Non posso fare telnet n� ftp dal bridge. Perch�?

    Risposta
       Questo perch� il bridge non ha un indirizzo IP. Un bridge � un
       pezzo di rete che risulta trasparente al resto della rete.

 4.

    Domanda
       Cosa devo fare per predisporre l'instradamento?

    Risposta
       Nulla!  Tutte le problematiche di instradamento sono gestite dal
       codice del kernel che si occupa del ``bridging''.  Per vedere
       come il brisge impara l'instradamento dei vari indirizzi
       ethernet si usi il comando brcfg in modalit� debug:


         brcfg -deb






 5.

    Domanda
       Sembra che il bridge funzioni, ma perch� il comando
       ``traceroute'' non lo mostra come parte del cammino dei
       pacchetti?

    Risposta
       Per la natura del bridge, un ``traceroute'' NON dovrebbe
       mostrare il bridge stesso nel cammino dei pacchetti. Il bridge
       dovrebbe essere un componente trasparente della rete.


 6.

    Domanda
       Occorre abilitare IP_FORWARD quando si compila il kernel?

    Risposta
       No. Il codice del kernel che si occupa del bridging si occupa
       del trasporto dei pacchetti indipendentemente da IP_FORWARD.
       IP_FORWARD occorre per i gateway che hanno indirizzi IP validi
       associati alle loro interfacce.


 7.

    Domanda
       Perch� secondo il programma ``brcfg'' gli indirizzi hardware
       delle due porte ethernet sono uguali? Non dovrebbero essere
       differenti?

    Risposta
       No. Per come funziona il bridging, tutte le porte di un bridge
       hanno lo stesso indirizzo ethernet fisico.


 8.

    Domanda
       Il bridging non appare tra le opzioni di compilazione del
       kernel, come faccio ad abilitarlo?

    Risposta
       Durante la configurazione del kernel, si risponda Y alla domanda
       ``Prompt for development and/or incomplete code/drivers
       (CONFIG_EXPERIMENTAL) [Y/n/?]''.
 9.

    Domanda
       So che avere troppi hub (4 o pi�) in catena sulla stessa
       ethernet crea dei problemi di temporizzazione. Che effetto ha un
       bridge su una rete che contiene altri hub?

    Risposta
       Un bridge non � un hub, e la regola dei 4 hub va applicata a
       ciascun segmento ethernet collegato al bridge. Un bridge non
       contribuisce ai problemi di tempo nella trasmissione dei
       pacchetti.


 10.

    Domanda
       � possibile interfacciare con un bridge segmenti ethernet da
       10Mb e da 100Mb? Una configurazione del genere non rallenta il
       resto del traffico sul lato ad alta velocit� della rete?

    Risposta
       Si, � possibile collegare con un bridge un segmento da 10Mb con
       un segmento da 100Mb. Finch� la scheda di rete del bridge
       collegata con la rete veloce � in grado di portare 100Mb, TCP si
       preoccuper� del resto. Anche se � vero che la comunicazione tra
       un calcolatore collegato a 100Mb e uno collegato a 10Mb avverr�
       solo a 10Mb, il resto del traffico sulla rete ad alta velocit�
       non viene rallentato dalla presenza del bridge.