Il nuovo lavoro

E terminata la prima settimana del nuovo lavoro, e
posso tirarene le somme.

Sicuramente posso dirmi molto contento sin qui, in
quanto trovo il ramo professionale estremamente
appagante.  Si tratta di programmazione su sistemi
embedded nell'ambito dell'infrastruttura di rete.  Il
team di cui faccio parte lavora a livello di kernel
(Linux), di bootloaders e di pacchettizzazione e
distribuzione di software.  La novita e che questa
volta lavoro come consulente.

-- Perche consulente? ---------------------------------

Non sono mai stato un particolare amante dei
consulenti, in quanto la maggior parte di quelli che ho
conosciuto non si sono dimostrati interessati alla
salute del progetto di turno.  D'altra parte, spesso si
tratta di lavori temporanei, magari di fare il
bootstrap di un progetto in tempi brevi, piuttosto che
di salvare il progetto da una situazione disperata.

Con questo non intendo fare di tutta l'erba un fascio:
so che esistono ottimi consulenti in giro, tra cui non
ultimo uno dei miei migliori amici di sempre.  Inutile
dire che il mio obiettivo e di essere un *buon*
consulente.

Ho scelto questa strada per ragioni di opportunita, piu
che per una vera vocazione per la consulenza.  Ho avuto
l'impressione che questa fosse l'unica strada che
avrebbe potuto farmi da ponte verso un cambio di
direzione.

In breve, se hai una storia da 'backender' (come il
sottoscritto), risulta difficile riscuotere l'interesse
di chi cerca un embeddaro.  Non importa se
all'universita hai seguito tutti i corsi del caso, se
conosci il formato Elf piu dell'armadio di tuo figlio,
o se la tua madrelingua e il C.

Ho sempre piu o meno schivato i lavori di consulenza, a
causa del pregiudizio di cui sopra.  Finche mi sono
trovato di fronte ad un annuncio molto interessante
(qualcosa del tipo "cercasi open source enthusiast"), e
li mi son detto perche no.

-- Il processo di assunzione --------------------------

Nulla di particolarmente diverso dal solito, tolto il
fatto che una ditta ti assume per poi allocarti presso
un'altra ditta: naturalmente il numero di colloqui
raddoppia.

La ditta di consulenza mi ha sottoposto un test di
abilita (come spesso accade) piuttosto cazzuto (come
non sempre accade), da risolvere in 24h.  Ma la
programmazione C sotto ambienti Unix e il mio pane
quotidiano, dunque non e stato difficile, solo
impegnativo.

Una volta guadagnata la fiducia della ditta di
consulenza, questa si e fatta garante della mia
preparazione professionale, e non ho dovuto fare altri
esercizi.

La prima ditta a cui sono stato proposto mi ha
rifiutato, in quanto stavano pensando a un
programmatore Kernel scafato.  Di Kernel non so un gran
che, dunque non ero naturalmente il miglior candidato.

Al secondo tentativo ho trovato la ditta per cui sto
effettivamente lavorando, e visto che di Kernel si
parla, potro aggiungere un'utile specialita al mio
portafoglio.